Glory and Gore

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  1. _MajinZ_
     
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    Un po' a malincuore, Rhaziel annuì. Non era arrabbiato o deluso, quando aveva giurato fedeltà a Drusilia aveva accettato anche tutti i doveri che ciò comportava, come l'obbligo di accettare gli ordini senza discutere... fino a quando si trattava di ordini giusti, anche se sapeva benissimo che lei non avrebbe mai chiesto a nessuno dei suoi aviatori di fare qualcosa di spregevole. In questo caso però la situazione era leggermente diversa, non si trattava di ordini, ma una semplice richiesta del suo Alfiere: aveva bisogno di lui, aveva bisogno del suo aiuto. Come poteva dire di no a una risposta così sincera? Per quanto rispettasse Trident, era giunto il momento di dividersi. Così tornò sui suoi passi, avvicinandosi nuovamente alla sua ormai ex squadra.

    E' stato un piace e un onore combattere con voi, ma l'Alfiere ha bisogno del mio aiuto. Sono certo che voi tre riusciate a capirmi.

    Aveva visto l'ammirazione di quei tre nei confronti di Lady Satsuki, quindi sapeva di trovare il loro la stessa identica comprensione.

    E anche se mi duole ammetterlo, mi mancherete.

    Il Cacciatore sorrise, dando una pacca sulla spalla del ranocchio e stringendo una mano al silenzioso Takachiko, voltandosi infine in direzione di Sanageyama. Era giovane ma aveva ottime possibilità per diventare qualcuno di davvero importante.

    Spero ci rincontreremo un giorno, ancora da alleati magari. Per il resto statemi bene... e non fatevi ammazzare dai droni o dagli altri stronzi che girano qua attorno.

    Rhaziel infine si congedò, non prima di aver stretto anche la mano del giovane con la spada di legno. Raggiunse quindi Drusilia, o almeno ci provò, visto che lei si trovava abbastanza in alto al momento. Era comunque pronto a muoversi, voleva capire e aveva tante cose da chiedere al suo Angelo... ma c'era tempo per quello.

    Andiamo.



    CITAZIONE
    Rhaziel

    Fisico: Ok.
    Mente: Concentrato.
    Energia: 100%

    Passive: Eterna giovinezza, visione termica
    Equipaggiamento: Spada lunga, Revolver, Blaster, Sniper

    Tecniche utilizzate:
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    L'epilogo si svolse sotto lo scroscio chiaro e cristallino della pioggia di Klemvor, e mentre riprendevano i festeggiamenti fra le Tribù della Tempesta con rinnovato vigore. In futuro quel pomeriggio sarebbe stato ricordato da tutta una miriade di leggende, tutte quante più o meno fantasiose e assai dissonanti con la realtà dei fatti. Per Drusilia tuttavia quella era stata una giornata terribile, e di cui probabilmente avrebbe voluto serbare ben poca memoria in futuro. Sempre saldamente accoccolata fra le braccia della Dama dei Venti, Orm riuscì a guidarla fino ad uno degli innumerevoli ingressi alla rete sotterranea di Genesis, dove perse quasi immediatamente i sensi dopo aver chiesto con un filo di voce la distruzione di una telecamera seminascosta dietro un distributore di bibite ridotto ad una carcassa rossa e bianca. Solo allora Drusilia individuò fra i capelli scuri della Regina dell'Acqua una chiazza bruna di sangue, una ferita subita chissà quando nel corso dello scontro con la Vicecomandante di Trident. Non si trattava di una ferita mortale, ma la botta che l'aveva provocata doveva essere stata terribile. Fu proprio allora che irruppero in rapida successione Illei e Rhaziel, ai quali però l'accoglienza non sarebbe stata affatto calorosa. Tornare in fretta e furia a Laputa era l'imperativo, ed era necessario farlo con discrezione, muovendosi al riparo da sguardi indiscreti.

    Chissà quali pericoli ancora animavano quella Foresta di acciaio e cemento chiamata Klemvor, e ritrovarsi con fra le braccia una Regina priva di sensi non era un incentivo a perdere tempo in saluti e abbracci. Fortunatamente di lì a poco, mentre vagavano per i corridoi sotterranei tentando di orientarsi con quel poco che Illei conosceva del posto, un gruppetto di ragazzini paludati di nero si palesarono, esibendo le icone della Black Crow e descrivendo con dovizia di dettagli la persona che li aveva spediti a cercarli: si trattava di Ryuko, che una volta condotta sulla via che porta all'Hotel Des Artes aveva ordinato alla sua scorta di piccoli Storm Riders di tornare indietro a cercare Drusilia. Ryuko non poteva di certo immaginare che quella decisione poteva potenzialmente aver risparmiato a Drusilia e compagnia non pochi problemi, perché il terzetto di ragazzini conoscevano quei cunicoli come le loro tasche, si muovevano come se quel posto fosse casa loro e conoscevano ogni passaggio, compresi quelli ignoti ai più che passavano per tunnel invasi dall'acqua piovana e dove le luci elettriche non funzionavano affatto. In breve condussero la piccola compagnia che si era formata fino alle baie dove un trio di "traghettatori di metallo" giacevano in paziente attesa della fine dei Diluvi. La Regina del Legame era tornata nel Pentauron scortata per il breve tratto dall'"Ermes", una delle frecce di acciaio capaci di sfrecciare al di sotto del pelo di Klemvor su rotaie. Degli altri tre treni rimasti due erano in disuso, quasi del tutto abbandonati poiché in seguito agli avvenimenti violenti accaduti all'Ovest molti segmenti di rotaie che si diramavano da Klemvor in direzione dello Stato Centrale erano andati perduti, e intere gallerie crollate e mai più ripristinate. L'unico rimasto era il Glory, la cui intera lunghezza era tempestata di graffiti azzurri, ed i bambini furono molto convincenti nel condurre a bordo Drusilia, Rhaziel ed Illei con Orm fra le braccia: il treno era l'unico modo sicuro e veloce di viaggiare, poiché anche se i droni si erano allontanati dal nucleo principale della zona di Genesis, attraversare mezza Klemvor a piedi trascinandosi dietro un ferito era decisamente un'opzione poco allettante. Una volta accomodati ci furono venti minuti di nervosa attesa, prima che finalmente il treno desse segni di vita ed iniziasse la sua marcia in direzione dello sbarco più vicino all'Approdo. Che poi l'età media dei conducenti fosse tredici anni era il problema minore, i bambini rassicurarono i presenti con dei sorrisi vivaci, anche se ancora una volta la loro insistente richiesta di avere Rhaziel come comparsa in una delle loro rappresentazioni teatrali fu brutalmente respinta...

    Quasi subito, una volta giunta sul treno, Drusilia venne contattata da Junichi. Ryuko aveva finalmente raggiunto l'hotel, e la si poteva udire discutere animatamente sullo sfondo con un'altra presenza femminile. Ebbe la conferma che Sleeping Forest aveva lasciato l'hotel da molto, anche se il familiare aveva appreso la cosa solo da pochi minuti, e dalla stessa Ryuko che aveva trovato ogni singola stanza dell'albergo deserta ed abbandonata. Sempre Ryuko, tramite Junichi, riferì che qualcuno aveva raso al suolo uno dei salotti. La ragazza era passata di fronte all'hotel solo un paio di giorni prima ed era certa che la voragine che ora faceva bella mostra di se non fosse presente sul fianco del lussuoso Hotel. Anche questo contribuiva a gettare ombre sulla clamorosa assenza di Crazy Apple e compagnia dalla Messa dei Diluvi, ma Junichi negò di aver udito alcunché. In ogni caso Ryuko lo riportò su Laputa con solo sei ore di ritardo rispetto all'arrivo di Drusilia presso l'Approdo. Il giovane serpente cieco venne restituito alla proprietaria assieme ad alcune grosse borse scure contenenti gli oggetti più disparati: abiti, soprammobili, cuscini e fortunatamente anche le armi che appartenevano alla Galanodel. Apparentemente, non sapendo che cosa appartenesse a Drusilia e cosa no ed essendo Junichi incapace di aiutarla in questo, Ryuko aveva preso tutto ciò su cui riusciva a mettere le mani ed a trasportare, ed era molto ammirevole che si era sobbarcata due borsoni di quelle dimensioni durante la traversata attraverso Klemvor. Lei, infatti, non aveva avuto la comodità di un treno ed aveva dovuto sbrigarsela con le Air Treck.
    Non l'aveva fatto da sola. Con lei si era presentata anche Renge, che tutta sorridente aveva presentato a Drusilia la sua, di borsa, contenente pochi affetti personali. Da quel giorno i cronachisti fecero salire il numero di Storm Riders residenti a Laputa a sette unità, contando il Re Senzacorona Stan Tutto Marcio la cui leggenda non era ancora destinata ad avere un epilogo...


    CITAZIONE

    Quest conclusa.
    Pur potendo benissimo giocare questa parte finale, ho preferito optare per una conclusione con intervento del QM ed agendo in modo praticamente autoconclusivo nei confronti dei personaggi coinvolti, essendo ormai la giocata di fatto conclusa con i pochi avvenimenti qui elencati che sarebbero stati, in ogni caso, ormai su binari già decisi con ben poco spazio di interazione per i giocatori, cosa che è nettamente in contrasto con il mio concetto di "Open World". Con questo post si conclude la prima fase della campagna, spero a breve di poter dare il via alla seconda fase che dovrebbe arrivare a coinvolgere ulteriori partecipanti.

     
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16 replies since 25/5/2016, 23:12   325 views
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