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La vita di un Aviatore di certo non era noiosa, anzi, servire la Gilda dei Liberi Aeris Milites teneva costantemente impegnati in varie mansioni e nei periodi di massima attività i momenti liberi scarseggiavano: quei pochi che si riuscivano a recuperare, andavano goduti al massimo. A volte però anche una semplice attività rilassante andava bene, giusto per distendere i nervi e prepararsi a una nuova serie di missioni. Anche un tipo come Rhaziel aveva i suoi metodi per rilassarsi e non si trattava solo di farsi una bella bevuta... ultimamente infatti le cose gli andavano abbastanza bene e aveva bisogno di attività positive, lasciando perdere la depressione. Curare e strigliare il suo cavallo Darkness era un buon modo per aiutare il buon umore.
Su forza, oggi ti porto a fare una passeggiata.
Disse il Cacciatore mentre dava le ultime passate di spazzola sulla schiena del suo stallone, il quale apprezzò entrambe le cose, facendo uno sbuffo con le narici. Subito dopo l'uomo recuperò la sella per posizionarla sulla groppa del cavallo, stringendo per bene le cinghie senza che l'animale protestasse: conosceva la mano del suo padrone e sapeva che non gli avrebbe mai fatto del male. Si fidava e continuava a scalpitare in attesa di uscire per strada. Una volta finiti tutti i preparativi, Rhaziel saltò in sella e dopo aver dato due colpetti con le gambe sui fianchi dell'animale, questo iniziò a trotterellare verso l'uscita della stalla.
Oh bene, andiamo.
Il mercenario era in perfetta forma e si vedeva, anche la sua espressione era molto più rilassata rispetto al solito. Aveva anche lasciato gran parte del suo equipaggiamento a casa, restando in jeans e maglia nera, con solo il suo fidato revolver assicurato nella fondina. Lentamente quindi iniziò ad avanzare per strada, andando abbastanza piano da non infastidire i passanti, alcuni dei quali si fermavano per dare due carezze a un cavallo così docile come Darkness. Alcuni bambini rimasero affascinati dal destriero e Rhaziel gli promise di fargli fare un giro, alla fine della passeggiata. Sembrava proprio un'altra persona, non il brusco cacciatore che li odiava, i ragazzini. Gli zoccoli dello stallone intanto continuavano a ticchettare sul lastricato, almeno finché l'andatura non si interruppe bruscamente: Darkness aveva appena inquadrato qualcosa di strano.
Mh? Che c'è?
Domandò il cavaliere senza capire il motivo della sosta, almeno finché non puntò a sua volta l'unico occhio in direzione dell'anomalia e... beh, quella cosa era strana forte. Un pollo viola vestito da donna non lo si vedeva mica tutti i giorni. Il cavallo fece qualche passo avanti, fino ad arrivare a distanza di naso per annusare la strana creatura... al che Rhaziel scese da cavallo, provando a farlo allontanare. Senza successo.
Mi... scusi, non reagisce mai così.
A nulla servivano gli ammonimenti del padrone, il destriero non aveva nessuna intenzione di allontanarsi... rendendo la situazione sempre più imbarazzante. In effetti però nemmeno il mercenario sapeva bene come comportarsi, ma quel testone del suo cavallo aveva puntato i piedi e non aveva proprio voglia di muoversi.. -
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Per quanto Rhaziel tentasse di tirare indietro la sua cavalcatura, quest'ultima continuava imperterrita ad annusare il pollo o meglio, ciò che la strana creatura stava sgranocchiando. Darkness infatti era un golosone e quelle noccioline avevano proprio un buon profumo. Purtroppo però quell'insistenza sembrava causare parecchio fastidio nel pennuto viola, il quale non ci mise molto a manifestare tale indisposizione... causando lo stesso sentimento nel Cacciatore. Che diavolo, non gli stava mica facendo la cacca addosso, stava solo annusando qualcosa di buono... che tuttavia non aveva nessuna intenzione di rubargli. Prendersela con il proprio animale, però, era una cosa che all'aviatore dava parecchio fastidio. Ci teneva, non si meritava un simile trattamento.
Va bene, però si calmi.
Finalmente dopo l'ennesimo strattone, lo stallone si fece indietro sbuffando e muovendo la testa un paio di volte su e giù... senza tuttavia smettere di fiutare quelle prelibate noccioline. Almeno aveva smesso di fare il maleducato, cosa che però l'uccello continuava a fare... sgranocchiando il suo snack proprio in faccia ai due.
Mi scuso ancora, ma quelle noccioline devono essere davvero buone... lui non sa resistere a queste cose.
Rhaziel diede due pacche sul collo dell'animale, il quale fece un nitrito di approvazione. Quando si trattava di lui diventava sempre molto più buono, non riusciva a dirgli di no e per questo era diventato un po' viziato... ogni tanto riceveva qualche zuccherino e altri dolci, sempre in piccole quantità. Ma in fondo era anche normale, visto che stavano insieme fin da quando Darkness era solo un puledrino scartato dall'allevatore perché ritenuto troppo debole e gracilino. Se quel tizio lo vedesse ora, di certo si mangerebbe le mani.. -
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Il comportamento assunto dal signor pollo era davvero fastidioso, Rhaziel non amava proprio gli atteggiamenti altezzosi come quello... soprattutto se l'aspetto di chi parlava era abbastanza discutibile. Ci voleva un bel coraggio a dare della bestia a qualcuno senza prima essersi guardati allo specchio, anche se forse uno così neanche aveva degli specchi a casa sua. Comunque poteva accettare una definizione simile, alla fine Darkness era una bestia, ma farlo con quell'aria di superiorità era una cosa che proprio non gli andava giù.
Ti assicuro che è molto più umano di quanto possa sembrare.
Al contrario di te, voleva aggiungere, ma preferì evitare di generare un litigio vero e proprio. Anche se dopo le successive azioni, la tentazione di sparargli dritto nelle gambe arrivò e il Cacciatore ci fece più di un pensiero al riguardo... infatti il pollo gettò via le noccioline in una specie di buco nero, preferendo tenersi tutto per se piuttosto che condividere. Il destriero nitrì un paio di volte, prima di voltarsi di lato: lui si che era davvero sincero. Certo che Endlos era pieno di creature strane e dopo l'incontro con il termosifone semovente, Rhaziel pensava di aver visto davvero tutto, ma doveva ammettere di essersi proprio sbagliato. Purtroppo questo tizio pareva molto più sveglio dello scheletro di latta.
Non è affamato, ho solo detto che è goloso.
Sottolineò l'uomo, lui mica era tipo da lasciare il suo amato animale affamato: ci teneva alla sua salute, soprattutto per il lavoro che si trovava spesso a praticare, che aveva bisogno di un compagno pienamente efficiente e nel pieno delle forze. In ogni caso il pennuto viola si lanciò subito in una proposta abbastanza discutibile, visto il modo in cui si era comportato fino a quel punto. Sembrava quasi che il mercenario fosse obbligato a dare una risposta positiva.
Non so, ciò mi distoglierebbe dalla passeggiata che avevo in mente... ma forse facendo un giro diverso potrei fare entrambe le cose. Dipende da quanta voglia hai di camminare.
Perché doveva camminare per forza, visto che su Darkness c'era posto solo per una persona e lui non era di certo il benvenuto. Chissà magari l'idea di camminare troppo l'avrebbe fatto desistere... a volte essere un LAM era proprio una palla.. -
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_MajinZ_.
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La conversazione non stava andando molto bene, in quell'incontro c'era qualcosa di molto contorto e sbagliato. Uno infatti si considerava come una vera e propria divinità, un essere superiore in grado di fare il bello e il cattivo tempo nei confronti di chiunque sottostasse alla sua idea di superiorità appunto. L'altro invece aveva molte cose da contestare a tutto ciò che di divino poteva esistere, visto il tipo di vita che aveva vissuto e tutte le volte che il fato aveva deciso di prenderlo in giro, distruggendo anche il poco che era riuscito a racimolare. Un duo del genere non poteva andare molto lontano, ma forse era una giornata speciale quella, una giornata in cui il Cacciatore si sentiva davvero di buon umore ed era certo che nulla potesse abbatterlo, neanche un pollo viola che si atteggiava a dio supremo dell'intero multiverso.
Visto che dobbiamo muoverci insieme, credo che sia il caso di presentarci.
Normalmente Rhaziel non era un tipo che si presentava, se non in determinate situazioni, soprattutto quando si trovava a parlare con qualcuno che fin da subito non l'aveva ritenuto degno del rispettoso e richiesto “lei”. Però oggi non importava, era talmente felice che poteva superare qualsiasi ostacolo, anche quello più fastidioso. Contrariamente ad ogni aspettativa, comunque, quel coso era davvero un tizio importante quanto ridicolo.
Rhaziel, mi chiamo Rhaziel e sono... un Aviatore.
Ancora faceva abbastanza fatica a presentarsi come LAM, il suo nuovo status infatti non gli era ancora molto familiare e spesso si dimenticava di aggiungerlo alle presentazioni. Ovviamente non era per il nome che era entrato a far parte della Gilda, ma solo per ringraziare quella donna che in qualche modo gli aveva salvato la vita. Era davvero riconoscente a Drusilia... e lo sarebbe stato per sempre. Il Cacciatore comunque sorrise, in modo amaro però.
Non così mortale come potresti immaginare.
Era vero, lui non poteva invecchiare... almeno fino a quando la batteria accanto al suo cuore avrebbe continuato ad alimentarlo. Restò comunque sul vago, quello era solo un pensiero sfuggito alla sua mente.. -
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Se c'era una cosa che Rhaziel odiava con tutto se stesso, oltre ai ragazzini pestiferi, erano quelle persone che cambiavano atteggiamento in un lampo, passando da parole prima sprezzanti e davvero irrispettose, a frasi e modi di fare ruffiani e nauseanti. Se stava cercando di tirare il Cacciatore dalla sua parte, quel maledetto pollo stava seguendo la via sbagliata... peggiorando la situazione di minuto in minuto. E per quanto l'essere un Aviatore gli imponesse di aiutare il prossima, la tentazione di lasciare il turista al proprio destino era davvero forte. Ma ahimè, ormai si era esposto e non poteva mica rimangiarsi le parole. In caso contrario l'avrebbe fatto assolutamente, visto che iniziava a non sopportare davvero più quella spocchiosa creatura.
Vedi molte cose... ma cerca di non sporgerti troppo: potresti cadere.
Quella del mercenario non era certo una minaccia, ma non amava molto chi ficcanasava troppo nei fatti degli altri. E poi si vedeva lontano un miglio che stava facendo così per uno scopo, ovvero evitare di girare a caso in una città che non conosceva. In un certo senso era stato davvero fortunato a incontrare Rhaziel, ma non doveva tirare troppo la corda... perché quella della guida non era molto resistente, tendeva a sfilacciarsi molto facilmente. Quei suoi modi di fare però non fregarono nemmeno il cavallo, che dopo aver fatto un paio di sbuffi dalle narici si voltò dall'altra parte: quelle scuse proprio non gli piacevano.
Darkness è impaziente, credo sia meglio mettersi in marcia.
Di certo non era impazienza quella del destriero, ma Rhaziel cercò di mascherare in qualche modo la cosa, spostando il discorso verso il suo centro... alla fine erano li per quel motivo, non dovevano per forza fare solo della conversazione. Inoltre il giro non era breve, bisognava fare una bella fetta di strada prima di terminarlo e se volevano finire in tempi normali, era davvero meglio iniziare subito con il giro turistico.. -
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Rhaziel rimase un po' perplesso, questo skekDor non gliela raccontava per nulla giusta e quei suoi modi di fare stavano diventando sempre più preoccupanti. Forse era solo un problema di cultura, in effetti provenivano da mondi diversi e ciò che poteva sembrare strano in un luogo, in genere era completamente normale in un altro... ma da che mondo e mondo si sapeva che un cavallo non poteva parlare. Al Cacciatore sembrava una cosa normalissima, eppure il pollo non era dello stesso avviso. La creatura infatti afferrò la testa di Darkness tra le mani, osservandolo intensamente nei suoi occhi scuri. Era una vera fortuna che il destriero fosse docile, altri cavalli non ci avrebbero pensato due volte a strappargli il becco a morsi.
Se proprio ci tieni fai pure.
Il tutto era abbastanza strano. Mai nessuno prima d'ora aveva detto al mercenario di poter conversare con la sua cavalcatura, quindi da un lato voleva proprio godersi quello spettacolo... ma dall'altro la cosa lo preoccupava alquanto. Insomma, aveva appena conosciuto quel tizio e per quanto ne sapeva poteva anche lanciare qualche maledizione al suo amato animale, non voleva metterlo in pericolo. Però il peggio sembrava passato, ma in ogni caso quel tizio era intelligente ed era conscio di cosa sarebbe successo se avesse provato a fare qualche cattiva azione in quel di Laputa. Se era furbo, si sarebbe limitato a qualche innocente trucco di magia.
Quando però tornarono in giro le noccioline, il quadrupede non poté fare a meno di concentrare tutta la sua attenzione sul mezzo-Mistico, smettendo improvvisamente di fare lo scontroso... era troppo goloso. Rhaziel però era di tutt'altro avviso e quando vide quegli strani movimenti, iniziò davvero a preoccuparsi. Poi all'improvviso un'esplosione di mana e il destriero divenne completamente verde.
...poi torna nero, vero?
Domandò con una leggera apprensione, mentre il cavallo restava fermo immobile... come ad abituarsi alla sua nuova e si sperava passeggera colorazione. Poi l'animale mosse il capo e sbuffò dalle narici. Infine una voce profonda si levò nell'aria.
Noccioline...
E non disse altro, ma per poco il suo padrone non cadde dalla sua groppa, tanta era la sorpresa. Era lui, Darkness aveva parlato! Anche se ciò che aveva detto, beh, non era niente di troppo sorprendente: rispecchiava comunque la sua natura.. -
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_MajinZ_.
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Rhaziel rimase abbastanza spiazzato dalla serie di eventi a cui aveva appena assistito, non sapeva bene come reagire e sentire il suo compagno di mille avventure, che era stato sempre un silenzioso testimone esprimersi, beh, lo lasciò tra l'inquieto e l'incuriosito. L'inquietudine probabilmente era un'emozione normale da provare in questo frangente, insomma, sentire un cavallo parlare non era una cosa che accadeva tutti i giorni e chiunque non sarebbe spaventato, almeno ad un primo impatto... tuttavia quel sentimento negativo lasciò ben presto spazio a uno più genuino, ovvero la curiosità: chissà cosa poteva dirgli il suo fidato destriero. Il Cacciatore fissò l'animale, poi levò il suo unico occhio in direzione del pollo, ritornando poi sui suoi passi.
Darkness...?
Era un po' impacciato, in effetti non sapeva neanche cosa chiedergli. Forse il loro rapporto silenzioso era meglio, questa forzatura gli sembrava totalmente fuori luogo.
Andiamo! Passeggiata!
La voce profonda del destriero si levò nel momento esatto in cui mosse il capo, mostrando una certa impazienza, ma questo il suo padrone l'avrebbe capito anche senza parlare... non erano le parole a legarli, ma un'intesa che andava avanti da tanto tempo e la fiducia che riponevano l'uno nell'altro. Capirsi con il linguaggio non era molto importante.
Perdonato!
Darkness rassicurò il mezzo-Mistico, mentre con delicatezza recuperava le noccioline prendendole cole le labbrone, senza lasciarsi dietro nessuna traccia di bava. Era un cavallo, mica un mastino napoletano. In ogni caso non aggiunse altro, al momento il suo unico pensiero era di mettersi in marcia, il resto non era importante.
Direi che possiamo iniziare ad avanzare, la via è lunga.
Detto ciò il Cacciatore diede un colpetto di redini e Darkness rispose prontamente, iniziando ad avanzare sul lastricato, facendo ticchettare gli zoccoli. E mentre avanzava, il nero tornò a dominare il suo mantello: parlare non serviva più.. -
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