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Rhaziel e Darkness ne avevano passate davvero tante insieme, erano venuti fuori da situazioni disperate e senza un'apparente via d'uscita, avevano affrontato momenti critici che avevano superato solo fidandosi l'uno dell'altro. E tutto ciò senza fare nessun tipo di conversazione, perché non ne avevano nessun bisogno. Il Cacciatore aveva già versato lacrime per il destriero, aveva sentito il suo dolore quando era rimasto ferito durante un assalto e aveva temuto davvero per la sua vita. Avevano già raggiunto un'intesa tale da rendere superfluo l'uso delle parole, bastava uno sguardo per capire le intenzioni e gioire per qualcosa che non serviva era abbastanza inutile, almeno per il mercenario. Le noccioline però avevano messo il cavallo di buon umore, di questo doveva ringraziare quello strano pollo viola che gli camminava accanto.
La sede puoi vederla anche da qui, ti basta alzare lo sguardo.
Il guercio sollevò la mano e indicò l'enorme albero che faceva da casa agli aviatori, chiamato appunto Albero Casa. I LAM non erano un'organizzazione segreta, facevano parte dell'apparato cittadino del Presidio Errante e quindi ciò che facevano era davanti agli occhi di tutti... e una visita non si negava a nessuno, senza andare troppo nel dettaglio, ovviamente.
Ti ci posso portare, ma per curiosità, chi ti aveva fatto quella promessa?
Non aveva molto senso rimangiarsi la parola data, anche se forse lo si poteva capire: skeDor era una creatura dai modi fin troppo ambigui, era sempre palese la sua falsità e magari qualcuno poteva prendere a male quel comportamento... giustamente tra l'altro. Ad ogni modo poi arrivò quella domanda e il Cacciatore sorrise sinceramente. Quando si parlava di Lei non poteva fare a meno di sentirsi sereno, senza preoccupazioni.
Alcuni la considerano tale, per me è semplicemente la persona che mi ha salvato la vita. Le devo tutto e sono pronto a combattere per lei fino alla fine.
Concluse infine mentre la sua cavalcatura continuava ad avanzare, spensierata come al solito, unica creatura al servizio di un aviatore che non aveva le ali. I grifoni non facevano per lui, troppo poco mansuete per i suoi gusti.. -
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_MajinZ_.
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Al sentir nominare Kathep, Rhaziel fece una faccia abbastanza schifata. Non negava la sua antipatia verso quella mummia e il motivo non era la sconfitta per mano sua in quel duello nell'Arena Celeste, si trattava proprio di un genuino ribrezzo, un'avversione che lo teneva alla larga dalla sua figura. Proprio non riusciva a capire come facesse Drusilia a fidarsi di un simile essere, una creatura che camminava proprio sul confine di quella che si poteva chiamare giustizia... da lui applicata in un modo abbastanza discutibile. Era praticamente il suo opposto e la collaborazione tra loro non poteva semplicemente esistere.
Capisco... anche se non so quanto ci possa essere ancora di umano in quel tizio.
Non voleva neanche soffermarsi troppo sul suo superiore, anzi, non era neanche tale visto che capitanava i LAM blu, non quelli verdi per fortuna. Ad ogni modo il Cacciatore scosse il capo, ridacchiando appena: skekDor non aveva compreso bene il tipo di rapporto che lo legava all'Alfiere. Non era amore, ma si avvicinava in modo impressionante a quel sentimento, condividendone la sincerità e l'impulsività che generava. Aveva promesso di servirla a costo della vita, non temeva di difendere il suo nome fino alla fine.
No, non si tratta solo di rispetto. Se non fosse per lei io sarei ancora dentro quella locanda, a ubriacarmi fino a perdere conoscenza. Mi ha dato la forza di continuare a vivere, le sono infinitamente grato per questo.
La gratitudine era un sentimento difficile da dimostrare, ma quando si aveva davanti agli occhi una tale evidenza, era impossibile non esserlo per la persona che, senza chiedere niente di complicato ti donava il suo aiuto. Ad ogni modo le richieste del mezzo-Mistico si stavano facendo abbastanza insistenti, ma il mercenario non si scompose troppo.
Non volermene, ma per adesso non ti conosco abbastanza per farti entrare in casa mia... chissà, potresti essere un terrorista.
Era una battuta? Forse si, forse no, non era questo l'importante. Ma di sicuro il pollo avrebbe capito le motivazioni di Rhaziel, in fondo si erano conosciuti da neanche mezz'ora, serviva del tempo prima di avere certi permessi.. -
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_MajinZ_.
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Il maestoso albero scrutava l'improbabile duo dall'alto, silenzioso e immobile come era sempre stato. Chissà di quante storie era stato testimone, di certo non era la prima volta che assisteva a discorsi simili... anche se probabilmente anche lui era d'accordo con uno dei suoi abitanti, evitando di farvi accedere simili entità. Almeno non subito, anche se in effetti una sorta di esame l'aveva superato. Solo che i metodi di Rhaziel non erano gli stessi utilizzati da Kathep, doveva a sua volta capire bene con chi aveva a che fare prima di dare permessi importanti come quello. Aveva capito diverse cose, come ad esempio la sua mania di grandezza e la falsità con cui pronunciava alcune parole, soprattutto quei complimenti utilizzati per arruffianarsi le attenzioni altrui. Erano cose che facevano perdere numerosi punti, davanti all'occhio vigile del Cacciatore.
Non è il nostro padrone, tu tendi a estremizzare troppo le cose.
Loro non erano schiavi, ma persone libere che decidevano di servire una precisa causa o, come nel caso del mercenario, lo faceva per onorare una promessa e ringraziare per l'aiuto ricevuto. Nessuno veniva obbligato con la forza a servire tra i Milites. Certo, vi erano delle regole a cui sottostare, ma ognuno era libero di andare via qualora venisse meno la lealtà verso la Gilda.
Siamo persone libere che liberamente abbiamo deciso di diventare dei LAM e comunque non credo che sarebbe molto educato da parte tua intrufolarti in una proprietà privata... senza incappare in ovvie conseguenze. Potresti perdere la testa.
Facevano comunque parte dell'esercito di Laputa ed entrare senza permesso nella sede della Gilda poteva essere considerato al pari di un reato, con relative conseguenze. Ad ogni modo il guercio storse il naso al sentir nominare ancora quella mummia... se erano in così grandi rapporti, perché non andava a parlare direttamente con lui? Bah, misteri.
Ma non volevi semplicemente fare un giro della città? Mi sembra che tu abbia una meta precisa, invece.
In effetti era da un po' che skekDor insisteva con la visita dell'Albero Casa, il che faceva insospettire ancora di più il Verde. Magari stava davvero passeggiando insieme a un terrorista, e la cosa non gli piaceva proprio.. -
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_MajinZ_.
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In effetti Rhaziel poteva sembrare un po' troppo sospettoso, ma non lo stava mica facendo apposta... reagiva così ogni volta che uno sconosciuto domandava qualcosa riguardo il suo alfiere. L'aveva già abbandonata una volta e le cose non erano andate poi così bene, quindi voleva evitare che dei pericoli tornassero a infastidirla. Sapeva bene che si poteva difendere da sola, la sua forza non era paragonabile a quella di un semplice guerriero come lui, ma avendo fatto una precisa promessa, proteggerla era comunque il suo scopo primario.
Essere sospettoso è il mio lavoro e la prudenza mi ha tenuto in vita fino ad ora. Un tempo facevo il cacciatore di taglie, in quel mondo pensare per un secondo di più può salvarti la vita.
Ammise il guercio mantenendo lo sguardo avanti, senza voltarsi verso il suo interlocutore. Non rimpiangeva di aver abbandonato quel mondo, anche se doveva ammettere che alcune cose gli mancavano... ma tornando indietro avrebbe comunque agito allo stesso modo. Adesso era un Aviatore al servizio di Drusilia Galanodel e non aveva più tempo per abbandonarsi ai soli vizi. Vizi che ovviamente aveva ancora, ma che non riempivano più la sua vita completamente. Quando si trattava di bere o di intrattenersi con una bella donna non si faceva mica da parte.
Ti farò una rivelazione: lei non solo comanda i LAM, ma è anche l'Alfiere di questro Presidio Errante. Quindi ti condurrò alla città alta, poi sarà lei a decidere se vorrà incontrarti o meno.
Il Cacciatore sorrise appena. Stava conversando con una divinità, una creatura che doveva sapere tutto... ma che era appena caduta in un tranello. Rhaziel era proprio di buon'umore, lo si poteva notare già da queste piccole cose: faceva battute solo quando era felice... o sbronzo.. -
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_MajinZ_.
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A Rhaziel non sfuggì l'azione infastidita del pollo, rivelandosi una divinità parecchio maleducata e per nulla interessata all'ascolto dei problemi di una vita mortale. Non c'era molta differenza tra lui e uno dei tanti nobili vissuti nell'agio, con la pappa sempre pronta e nessun problema a cui badare... quelle persone probabilmente non riuscivano neanche a godersi la vita, troppo presi dalla ricerca della perfezione per rendersi conto di ciò che li circondava, finendo per dare tutto per scontato. Anche skekDor non si discostava troppo, spocchioso e irritante come pochi, con una certa ristrettezza di idee dettata dal suo sentirsi intoccabile... al di sopra delle parti. Per fortuna non tutto funzionava in quel modo così distorto.
Il potere assoluto non è l'unica cosa che conta, nella vita si può godere anche delle piccole cose... ma una divinità immortale questo non potrà mai capirlo.
Solo con il rischio di incorrere nella morte, prima o poi, poteva spronare qualcuno a godersi ogni cosa mentre il destino gli forniva la possibilità di vivere... un dio non aveva nessuno di questi problemi, lui non aveva una “data di scadenza” e ciò poteva rendere la sua vita vuota, priva di uno scopo. Il Cacciatore però non era nessuno per giudicare, lui basava le sue parole sulle sue esperienze personali e da quel che aveva compreso era meglio non affidarsi a una divinità, preferendo il sostegno di qualcuno più vicino al suo essere. Drusilia aveva si qualcosa di angelico, ma il suo carattere e il modo di fare la rendevano più umana di chiunque altro.
Vedi? Sei troppo frettoloso. Impara a goderti la passeggiata, prima o poi arriveremo.
Gli zoccoli di Darkness scandivano il tempo, mentre avanzavano sul lastricato. Sembrava quasi un orologio quanto il ticchettio era preciso e ritmato. Era una bella giornata, andare di fretta era un vero peccato e si rischiava di rovinare quanto di bello quel giorno gli stava donando. Alla fine la vera lezione era questa, chissà se una divinità ne avrebbe capito lo scopo.. -
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_MajinZ_.
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Nonostante la pessima compagnia, Rhaziel trovò la passeggiata abbastanza rilassante e rigenerante. Ci fu uno scambio di punti di vista diversi, che non potevano in alcun modo raggiungere un punto d'incontro, ma era anche questo il bello di una conversazione: non tutti in fondo potevano dire di aver fatto una chiacchierata con un dio... ma forse era meglio non specificare le fattezze della creatura, bisognava restare vaghi sull'argomento. SkekDor era un personaggio particolare, un pollo viola che faceva spuntare noccioline dal nulla e colorava le bestie di verde. Di sicuro poteva contare su tanta saggezza, ma era un vero peccato che sprecasse quest'ultima nella cecità del suo sentirsi un essere superiore.
Ad ogni modo la gita durò un bel po', superarono la zona più bassa della città per salire sempre più in alto, varcando ogni cinta muraria per salire nel livello successivo. Il Cacciatore mostrò al mezzo-mistico vari punti di interesse, anche se non pensava gli interessassero: aveva già manifestato quale fosse il suo obiettivo. E Rhaziel l'avrebbe accontentato, ma non completamente. A dire il vero non sapeva neanche dove fosse Drusilia in quel momento, certo, poteva contattarla con il frammento di AI ma non era proprio il caso: si trattava solo di una sciocchezza. Alla fine, comunque, il trio raggiunse quella che veniva chiamata Città Alta.
E questa è l'ultima tappa.
Si fermarono in una piazza, a poca distanza dal Mastio e il Magisterium non si trovava troppo lontano. Erano arrivati sulla cima del Presidio Errante, ora il Cacciatore poteva finalmente congedarsi... Darkness di sicuro sarebbe stato contento di ritornare verso la stalla, magari passando nuovamente da quel gruppo di bimbi. In ogni caso ora skekDor poteva muoversi senza problemi, senza il rischio di perdersi tra i vicoli della città.
Non so se Drusilia sia qui, ma puoi provare a chiedere un incontro. Io credo che ora tornerò indietro, è stato un piacere conoscerti.
Parole false sul finale, proprio come aveva fatto il pollo nei primi minuti del loro incontro. Il mercenario salutò con un cenno della mano, prima di dare i comandi al cavallo per ritornare sui suoi passi. Alla fine era stata comunque una bella passeggiata.SPOILER (clicca per visualizzare)Direi che possiamo chiudere qui, no? :3. -
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