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    Endlos
    Presidio Orientale
    Chediya - Istvàn



    Le strade di Istvàn erano poco affollate a quell'ora, e Uriel osservava la gente dall'alto attraverso il vetro di una finestra. I suoi occhi viola si spostavano lentamente da un individuo all'altro con un gesto quasi meccanico, perché in realtà era immerso nei suoi pensieri e lo sguardo non faceva altro che agire d'istinto, inseguendo incuriosito qualsiasi cosa si muovesse.
    Qualche giorno prima aveva ricevuto una richiesta d'aiuto da una Nobildonna di Istvàn, e senza pensarci due volte il semidio aveva accettato di buon grado. Tuttavia alcune questioni della richiesta lo preoccupavano e di conseguenza aveva a sua volta lanciato una richiesta: ovunque fosse stato possibile -e ovviamente lecito- appendere o lasciare avvisi, lui lo aveva fatto.
    Ed ora era lì, al primo piano di locanda dove aveva dato appuntamento a chi avesse voluto farsi avanti e dare una mano. Aveva affittato una stanza non troppo costosa: arredamenti sobri, un camino incorniciato nel marmo finemente intagliato, una scrivania lucida in legno di quercia, un paio di poltrone in tessuto verde e non molto di più.
    Erano già un paio d'ore che il Saggio si trovava lì, e il senso d'attesa cominciava farsi sentire. Quanti si sarebbero presentati? E se non fosse venuto nessuno? Senza accorgersene, aveva iniziato a tamburellare delicatamente sul vetro, finché improvvisamente sentì un rumore di passi che si fermarono proprio davanti alla porta che gli dava le spalle.


    7q7wQ
    «Prego, entrate pure.»



    Benvenuti alla prima quest, cara gentaglia! Nonostante il post sia molto breve, spero sia di vostro gradimento, ma soprattutto che durante la quest riusciate a divertirvi :flwr:
    Ma veniamo al dunque! Uriel ha sparso per Istvàn dei volantini dove richiede aiuto. L'avviso non è molto chiaro su cosa il semidio abbia chiesto, tutto ciò che viene richiesto è senso del dovere e capacità di combattimento non molto elevate data la presunta scarsa minaccia. Un'ultima cosa: il volantino è firmato come "Uriel, Gemma di Dharma di Palanthas" e se i vostri pg bazzicano spesso nell'Est, se non i singoli individui, i Saggi di Palanthas collettivamente non sono esattamente degli sconosciuti.
    Se avete domande o dubbi contattatemi dove volete.
    Scadenza: Domenica 28 Agosto
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Ah, il Presidio Est... skekDor si trovava ormai da parecchi giorni da quelle parti. Dopo l'incontro col trio di ragazze, infatti, il mezzo-Mistico aveva deciso di ispezionare a menadito quell'immensa landa in cui primavera ed estate sembravano mantenersi piuttosto costanti per tutto l'anno. O, almeno, così gli era stato detto dai viandanti locali. Passeggiava appunto per le strade di Innerlyn, quand'ecco che la sua attenzione venne presa da una serie di messaggi sparsi un po' tutt'intorno. Stavolta nessuno seppe dirgli di più, ma il contenuto dei volantini era chiaro: qualcuno cercava individui per... condurre degli affari. Era quanto di più servisse per attirare l'attenzione della divinità. Nella sua breve e forzata permanenza su Endlos, skekDor aveva imparato a fiutare le buone occasioni. E quella sembrava esserlo! Sì, ci sarebbe stato sicuramente da divertirsi.
    Logicamente, lo Skeksis non aveva mai sentito parlare dei Saggi di Palanthas. Era avezzo ad apprendere la storia di quel mondo, perché nel suo futuro c'era solo il ritorno su Thra... o, perché no, la conquista di Endlos stesso.
    In entrambi i casi, non aveva senso lambiccarsi il cervello cercando di memorizzare dettagli tanto effimeri.

    Gli artigli fecero crepitare il legno delle scale mentre con gran sforzo il mezzo-Mistico saliva fino al piano superiore della locanda designata. Sul volantino non c'era scritto alcun orario, ma ci teneva ad arrivare per primo, così da avere il privilegio di conoscere il misterioso emissario del messaggio. Che tipo era? Una donna o un uomo? Un umano, o un'altra creatur? C'erano scarse speranze che fosse qualcosa di diverso -almeno nella forma- da un umano, ma lo Skeksis non poteva escludere una simile possibilità. Certo, per togliersi subito il dubbio avrebbe potuto dare una sbirciatina al futuro, però... Naaa. Si sarebbe giocato tutta la sorpresa, così facendo.
    Ecco, era arrivato di fronte alla porta, oltre la quale avrebbe fugato i suoi dubbi in merito all'intera faccenda.
    Non bussò. Non l'avrebbe fatto in ogni caso. Una divinità non si annuncia, perché tutto le è dovuto a prescindere dalla situazione!
    L'altro però sembrava essersi accorto di lui, perciò skekDor non si fece attendere.
    Afferrò la maniglia e roteò il polso, spingendo poi in avanti la porta.
    Non appena le piccole iridi cremisi si posarono su Uriel, i lati del becco si piegarono in basso. Era deluso, molto. Un umano, ecco cosa. Se l'aspettava, ma ciò nonostante era un pochino seccato di dover fare nuovamente il lavoro sporco per un piccolo e insignificante mortale.
    Schioccò la lingua violacea sul palato secco, quindi superò l'uscio.
    "Salute a te, umano." Esclamò con voce tonante, facendo scivolare le mani nelle ampie maniche della veste e cingendole vicine al torace.
    "Che ne dici di rimandare i salamelecchi a dopo, quando si presenteranno anche i restanti lacchè? Così potrò ingannare l'attesa ascoltando cos'hai in mente. Oooh... Dimmi che sarà interessante." Concluse, fingendo eccitazione. Sul serio... Un umano che spargeva volantini e cercava aiuto? Aveva aderito almeno a mezza dozzine di campagne simili.
    Le premesse non erano delle migliori, però... sperava che le parole dell'altro avrebbero solleticato la sua curiosità.
    Nel frattempo, osservò l'ambiente con falso interessamento

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Quel giorno uno dei tanti volantini che Uriel aveva messo in circolazione, era finito tra le mani di Sarah. La ragazza si ricordava di quella persona, dato che di recente l'aveva aiutata a compiere delle ricerche sulla dea Liebe. Forse l'idea di ricambiare il favore contribuì a spingerla a recarsi da lui, ma di certo il fattore determinate fu che la ragazza, dietro quel foglio, sentì l'odore dell'avventura. La principessa, di fronte all'opportunità di mettersi nei guai, difficilmente diceva di no.
    Aveva chiesto telepaticamente se la cosa interessava anche alle ancelle presenti in città, delle quali un paio sembravano essere anche disposte ad unirsi a lei, sebbene non subito.
    La fanciulla decise quindi di recarsi al luogo dell'appuntamento, una delle tante locande. Chiese informazioni al proprietario e seppe che il saggio stesse aspettando al primo piano.
    Una volta dentro salutò il saggio.
    " Salve, signor Uriel."
    Poi salutò anche il mezzo-mistico, anche lui incontrato tempo addietro.
    " Buon giorno anche a lei. Non pensavo di incontrarla così presto."
    Dopo i saluti chiese allora a colui che aveva chiesto aiuto.
    " Allora, in che cosa consiste l'aiuto che dovremmo darle?"
    Chiese curiosa.
    Passive in uso: la grazia di una principessa (mestria discipline artistiche) il carisma di una principessa (aura di charme), la delicatezza di una principessa (immunità al dolore), la perseveranza di una principessa (110% di energia), la volontà di una principessa (rilevamento offensive psioniche), la consapevolezza di una principessa (rilevamento illusioni, vista cieca a trecentosessanta gradi entro 30 metri, percezione delle tecniche entro trenta metri), la preparazione di una principessa (comprensione delle lingue il legame di una principessa (comunicazione a distanza con i famigli), e vissero per sempre felici e contenti (immortalità)
     
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    Poco dopo l'ingresso della principessa all'interno della stanza e prima che la porta si potesse richiudere dietro di lei, una mano di un viola spento e malaticcio si infilò tra l'intercapedine presente tra il battente e la porta. Quattro dita affusolate e storte decorate da unghie affilate e giallognole trattennero per qualche istante la porta per poi sospingerla gradualmente riaprendola e mostrano una figura della cui presenza non sarebbe stato possibile accorgersi qualche secondo prima.

    Materializzatasi direttamente nell'uscio poco dopo l'arrivo della ragazza, l'entità piegò il capo per poter fare ingresso nella stanza giacchè l'alta statura e le lunghe corna lo avrebbero fatto scontrare contro l'architrave. Indossava una maglia marrone scollata che ne mostrava l'epidermide del collo che si rischiarava ma mano che si avvicinava al viso, assumendo un sfumature più vivide tendenti al porpora.

    Le iridi si spostarono per guardare attraverso la stanza, aventi l'aspetto di braci sferiche all'interno dei bulbi oculari languidi e viola. Il volto era segnato da diverse linee simili a cicatrici non particolarmente profonde e il resto del corpo aveva proporzioni strane essendo molto magro e alto, con braccia che arrivavano di poco sopra alle ginocchia.

    Ho letto l'annuncio.... Finalmente disse quando nessun altro parlava, mantenendo una certa inespressività. Mi ha incuriosito. Sono disposto ad aiutare. E non avrebbe detto altro sembrando nel complesso disinteressato, sebbene avrebbero tutti notato come le iridi continuavano a spostarsi su ognuno dei presenti soffermandosi con interesse inquisitore.


    CITAZIONE

    Energia 100%
    Stato Fisico: Intonso
    Stato Mentale: Inquisitore


    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.



    Edited by *DaNtE* - 28/8/2016, 19:45
     
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    Si spostò dalla finestra alla scrivania, mentre la porta si apriva, abbassando per un momento lo sguardo per poggiare entrambe le mani sulla superficie di legno di quercia. Quando lo rialzò, i suoi occhi si spalancarono di stupore per un breve istante quando vide una figura avvolta da un vistoso manto piumoso. Certo, su Endlos esistevano le più disparate razze umanoidi, ma di quelle che somigliavano a volatili ne aveva viste ancora poche. Somigliava molto ad un Arrakoa, un uccello umanoide di un altro mondo di cui aveva letto in alcuni libri, tuttavia scartò subito l'ipotesi. E comunque sia, poco avrebbe importato.
    "Salute a te, umano. Che ne dici di rimandare i salamelecchi a dopo, quando si presenteranno anche i restanti lacchè? Così potrò ingannare l'attesa ascoltando cos'hai in mente. Oooh... Dimmi che sarà interessante."
    La voce possente e gracchiante del volatile fu come un fulmine a ciel sereno nella stanza, ma soprattutto alle orecchie del semidio, che soffocò una smorfia. Ah, i suoi poveri timpani.
    Si accorse che lo aveva chiamato umano quando in realtà non era proprio così, ma non ci diede peso. Non era lì per parlare delle sue origini dopotutto. Invece lo guardò, mantenendo un atteggiamento calmo e rilassato.


    dLuk7


    «Onde evitare ripetizioni, preferirei aspettare che almeno altre due persone si presentino alla mia richiesta.
    Non dovrebbe mancare molto ormai: il sole è prossimo a tramontare.
    »



    E di fatti non ci volle molto perché la porta si aprì una seconda volta. Dalla soglia si fece avanti una fanciulla dai capelli biondi che Uriel aveva già avuto modo di incontrare, e con sua grande sorpresa anche il volatile faceva parte dei conoscenti di lei. Inutile dire che la Gemma fu lieta di vedere che Sarah avesse intenzione di aiutarlo. Forse aveva deciso di ricambiare il favore che le aveva fatto a Palanthas non molto tempo addietro?
    "Salve, signor Uriel. "
    «Sarah, che piacere rivederti.» le sorrise caldamente.
    Ma quando all'arrivo della ragazza il pensiero di trovare altra gente bizzarra stava scemando, ecco che subito dopo entrò una terza figura, questa volta più alta e più esile della prima. Il figuro aveva dovuto chinarsi per entrare nella stanza, complici del fatto le due lunghe corna che gli adornavano il capo. Gli occhi erano fiammeggianti e il suo sguardo inespressivo rendeva difficile dire con precisione cosa guardasse o cosa pensasse. Comunque, non appena parlò -in modo altrettanto disinteressato-, Uriel ebbe conferma che si trovava lì per aiutare.
    Bene. Era giunta l'ora.
    «Per prima cosa, vi ringrazio di essere qua. Per chi non mi conoscesse, il mio nome è Uriel e sono l'Ambasciatore di Laputa in questo Presidio, nonché Custode delle Sette Vie.»
    Fece una breve pausa, incrociando a uno a uno lo sguardo dei presenti.
    «Di recente ho ricevuto una richiesta d'aiuto da una nobildonna di Istvàn. Mi ha informato che nella sua villa è presente un libro, e mi ha chiesto di analizzarlo. Il problema è che il libro in questione -a suo parere- è incantato, e la poveretta, leggendolo, pensa di aver evocato degli spiriti che ora infestano la sua dimora. Sembra inoltre che non riesca a portarlo fuori di casa, per farlo analizzare a Palanthas. Di conseguenza, sono costretto a spostarmi. »
    Attese ancora un breve istante per permettere al gruppo di assimilare le informazioni, poi riprese:
    «Il vostro compito è semplice: aiutarmi. Gli spiriti potrebbero essere numerosi, e non è detto che una volta analizzato ulteriormente il libro possa venire evocato qualcosa di più pericoloso. Ora, se siete tutti pronti, c'è una carrozza fuori la locanda che ci aspetta.»
    Pronunciate le ultime parole si posizionò davanti la scrivania, poggiandosi lievemente e permettendo agli altri di vederlo finalmente a figura intera.
    «Ma prima, che ne dite di presentarvi?» disse, abbozzando un sorriso.



    Secondo turno!
    Penso non ci sia nulla da dire a riguardo. In caso di dubbi o richieste, come al solito, sapete dove contattarmi.
    P.S. Da questo momento, valgono le seguenti passive per Uriel:
    Expanded Mind[Memoria illimitata][Instant-casting][Riserva energetica +10%];
    Innocent Aura[Auspex Spirituale];
    Perfect Body[Rigenerazione out of combat];
    My will is strong[Anti-malia];
    I see the Light[Scurovisione];

    » La voce della Saggezza: E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla.
    Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Aura di Carisma]

    Scadenza: Lunedì 5 Agosto


    Edited by _Maffy_ - 31/8/2016, 20:13
     
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    L'umano decise d'attendere altri eventuali interessati, lasciando lo Skeksis decisamente a bocca asciutta. La lingua schioccò pertanto sul palato, producendo un suono simile a quello di una verga che si spezza. Aggrottò lo sguardo, ma non aggiunse di più. E visto che bisognava aspettare, si scansò dall'uscio e prese posto qualche passo più avanti, facendosi vicino alla scrivania.

    Altri accorsero, di lì a poco. La prima a entrare fu una vecchia conoscenza del mezzo-Mistico. Batté le palpebre più volte quando la vide superare l'ingresso. Nuovamente, anche se in parte poteva spiegarsi il motivo, non poté fare a meno di nutrire interesse nei suoi confronti.
    Allontanò quel pensiero, relegandolo in un angolo della sua mente. Se c'era una cosa che mal sopportava, era chi s'imponeva con la forza. E se a pensarlo era proprio lui, il paradosso era servito!
    "Signorina Sarah... Ossequi." Le mormorò, con fare più gentile rispetto a quello dimostrato nei confronti di Uriel poco fa.
    Ma non ebbe tempo d'aggiungere altro. Ecco infatti che superò l'uscio un altro essere. Stavolta piuttosto pittoresco. skekDor non poteva saperlo, ma l'aveva già incontrato in passato, al Nord.
    Peccato che quella volta non gli avesse letto l'anima. E peccato che non lo fece neanche in quel momento, o si sarebbe accorto di trovarsi di fronte a un mutaforma. Comunque, se sulle prime le iridi vermiglie rimasero a scrutare la creatura, poco dopo questa perse ogni ascendente su di lui. Era lì per la missione, perciò...
    Già, la missione!
    L'attenzione tornò su Uriel. Ora avrebbe finalmente parlato.
    "Ambasciatore di Laputa?!" Ripeté skekDor a pappagallo. Ma poi non aggiunse altro. Sicché, quell'umano mingherlino era alle dipendenze della "cara Drusilia"? Allora forse era meno effimero di quanto l'avesse creduto in un primo momento. Come se non bastasse, ora anche da lui irradiò qualcosa di sinistro. Rispetto dovuto, ecco cosa. Però, anche nel suo caso skekDor non sarebbe rimasto impassibile a subire. Se qualcosa non gli fosse andata a genio, si sarebbe opposto alla sua maniera.

    Per altro, quando Uriel finalmente svelò tutta la faccenda, lo Skeksis si sentì estremamente compiaciuto. I lati del becco s'incurvarono verso l'alto in un torvo sorriso difficile da interpretare. Ma nella sua testolina il cervello si stava già mettendo in moto. Si parlava di spiriti e libri magici. E chissà cos'altro sarebbe comparso! Un'ottima occasione per far razzia di anime. Di solito, quelle sordide di dolore erano le più saporite.
    Si sarebbe per altro andati al luogo prefissato in carrozza. Un'altra gioia che il dio credeva d'aver dimenticato. Ma prima, urgeva come di consueto far le presentazioni.
    E nonostante l'aura di Sarah gli premesse nella mente, si guardò bene dal darle precedenza sulla parola.
    Fece qualche passo in avanti, quindi carezzò con gli artigli della destra il pomposo ventaglio che gli agghindava il collo. Socchiuse le palpebre, cominciando: "Se è di magia e spiriti che si parla, nessuno -in questo mondo come in un altro- è più dotto di me! Sono skekDor, divinità del Grande Cristallo." Una rapida occhiata a Uriel e al mostro, quindi lo sguardo si soffermò su Sarah: "Il resto lo conoscerete col tempo, forse."

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    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

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    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

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    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

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    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Il dreamkin dedicò qualche secondo per fissare SkekDor che già aveva preso ad imporsi con la sua opulenta arroganza da dio in terra. Ciò avrebbe provocato un repentino e incontrollato tic all'angolo destro della bocca sottile e screpolata, unica reazione esterna che la cornuta entità avrebbe lasciato trapelare. Forse la rievocazione di un ricordo nemmeno troppo lontano. Forse una naturale reazione a quell'atteggiamento dispotico.

    Chiusa parentesi, Uriel sedicente Ambasciatore di Laputa si prodigò a spiegare il motivo della loro convocazione, chiarendo la natura lineare della missione che li attendeva tutti. Sempre inespressivo, il dreamkin ascoltò attentamente il discorso di Uriel, giudicandolo autorevole e degno di fiducia.

    Io non sono... Cominciò a dire il dreamkin cripticamente quando fu giunto il momento delle presentazioni. Non ho un nome da presentare in quanto non sono mai nato. La mia esistenza è come l'effimera apparizione di una nube di fumo e vago senza posa, cercando di comprendere la mia natura.

    Si fermò, rendendosi conto di aver reso troppo complicata la propria risposta, quindi cercò di ritrattare rapidamente. Nella concezione comune del vostro mondo, potete considerarmi come materializzazione di un incubo e vi aiuterò volenterosamente fin tanto che sarà nelle mie possibilità farlo.

    C'era un fondo di verità in tale risposta, ovviamente molti particolari erano stati lasciati volontariamente fuori e di certo aveva premeditato di sembrare più semplice e disinteressato di quanto in effetti non fosse in realtà.

    Per quanto riguarda la terza presente nella sala, tal principessa, la creatura non ebbe altre interazioni con lei se non quella di tornarvi spesso con lo sguardo, magnetizzato da una sorta di presenza regale percepita in essa.


    CITAZIONE

    Energia 100%
    Stato Fisico: Intonso
    Stato Mentale: Inquisitore


    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.

     
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    Libri incantati? Spiriti evocati? Quelle si che erano cose belle! Sentiva che si stesse per profilare un'avventura molto bella e forse persino divertente. Ad ogni modo Uriel propose a presenti di presentarsi a loro volta. Il primo a farlo fu SkekDor, il quale spiegò cosa fosse ed illustrò parte dei suoi poteri. Seguì poi la presentazione di un secondo che, sebbene l'aspetto poco rassicurante, si rilevò essere la manifestazione vivente di un incubo. Aveva un modo di parlare assai strano, quasi poetico.
    Arrivò quindi il turno della biondina di presentarsi. Sebbene solo una persona non la conoscesse. Pazienza, ne avrebbe approfittato per illustrare le proprie capacità, così da dare un'idea ai propri alleati su come potesse aiutarli.
    " Mi chiamo Sarah Graniv. Sono una curatrice e praticante di magia bianca. Conosco anche alcuni elementi di magia evocativa. Spero che le mie capacità possano risultare utili in qualche modo."
    Avrebbe voluto dire anche "E sono una viaggiatrice di mondi e un eroe della giustizia a tempo perso", conoscendo però il carattere da brontolone di SkekDor, tale uscita non sarebbe stata gradita.
    Passive in uso: la grazia di una principessa (mestria discipline artistiche) il carisma di una principessa (aura di charme), la delicatezza di una principessa (immunità al dolore), la perseveranza di una principessa (110% di energia), la volontà di una principessa (rilevamento offensive psioniche), la consapevolezza di una principessa (rilevamento illusioni, vista cieca a trecentosessanta gradi entro 30 metri, percezione delle tecniche entro trenta metri), la preparazione di una principessa (comprensione delle lingue il legame di una principessa (comunicazione a distanza con i famigli), e vissero per sempre felici e contenti (immortalità)
     
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    Dopo aver terminato i convenevoli, seguite il Saggio di Palanthas lungo le scale, uscite dalla locanda e - uno alla volta - salite sulla carrozza di cui vi aveva anticipato poco prima. Un piccolo colpo sul tettuccio dato da Uriel fa intendere al cocchiere di essere pronti a partire, e quest’ultimo - con un gesto delle redini - mette in moto il mezzo.

    Percorrete le strade di Istvan in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri. Il modo in cui siete seduti, come vale per ogni carrozza, vi potrebbe costringere a scambiare fugaci sguardi ai vostri compagni che siedono di fronte a voi, o a guardare continuamente fuori dal finestrino il paesaggio cittadino.
    Una ventina di minuti dopo, la carrozza si ferma.


    « Siamo arrivati. »
    dice placidamente il semidio, aprendo subito dopo uno degli sportelli.
    Scesi tutti dalla carrozza, questa riparte, lasciandovi davanti a quella che ha tutta l’aria di essere una casa aristocratica, ornata da colonne di marmo e abbellita di così tanti affreschi da rasentare quasi l’esagerazione, segno della quasi certa eccentricità del padrone di casa.
    Giungete alla porta d’ingresso, di legno scuro e gli intarsi dorati. Esattamente al centro, una piccola testa di leone - anch’essa d’oro - regge tra le sue fauci un anello, che il Saggio usa per bussare e annunciare la propria presenza.


    « Arrivoooooo!! »
    sentite provenire dall’interno. Una voce squillante, senza dubbio femminile.
    E subito ne avete la conferma quando, ad aprirvi la porta è una giovane ragazza, i capelli lunghi e castani e gli occhi verdi.

    « Salve. Sono Uriel... »
    esordisce il semidio con un sorriso, per poi voltarsi verso di voi.
    « ...e questi sono i miei fidati assistenti. »
    La ragazza squadra prima il Saggio dalla testa ai piedi e in seguito skekDor, il dreamkin e infine Sarah.
    « Aaah! Ma certo! Prego, entrate pure! »
    Spalancando la porta e scostandosi per non essere d’intralcio, la ragazza vi invita ad entrare, e così fate.

    L’interno della casa è esattamente come l’esterno vi aveva suggerito: mobilio di ottima fattura, dipinti con cornici ricercate e ogni genere di scultura che potesse portare un arredamento sofisticato, ma cascando quasi nel pacchiano per la molteplicità degli stili che a volte stonavano l’uno con l’altro, a volte no.
    « Da questa parte. Accomodatevi, prego. »
    La nobildonna vi conduce nel salotto, facendovi accomodare su due divanetti, messi l’uno di fronte all’altro con un tavolino da salotto nel centro. Si avvicina poi a un piccolo carrello posto al vostro fianco, afferra dal servizio da tè la teiera di finissima porcellana che poggiava al di sopra di questo, e comincia a versare la bevanda nelle tazze. In seguito, con molta attenzione prende una tazza per il piattino e la offre a Uriel, che si era già accomodato su uno dei divanetti.
    « Non mi aspettavo così tanti ospiti, in verità. »
    dice con tono sorpreso.
    « Temo sia colpa mia, signorina…? »
    Il semidio prende la tazza, ringraziando con un cenno del capo.
    « Ariel. »
    risponde di getto la ragazza, indaffarata a servire il tè agli altri suoi ospiti.
    « Temo sia colpa mia signorina Ariel. Ho pensato fosse una buona idea portare con me un aiuto in più, e mi sono scordato di avvisare. »
    La fanciulla lì per lì pare non dare ascolto a quelle parole. Presa una tazza, si accomoda sull’unica poltrona della sala, posta esattamente tra i divanetti, a completare il ferro di cavallo.
    « Nessun problema! Allora... »
    Qualche istante di silenzio.
    « Di cosa vogliamo parlare? »



    CITAZIONE
    E finalmente rieccoci qua!
    Non c'è molto da dire in realtà, siete arrivati in questa casa e la padrona di casa pare abbia voglia di fare salotto :pft:

    Un piccolo appunto: Sarah è png-zzata per questo turno, nel caso .Daiki. dovesse tornare.
    Se avete domande o qualche dubbio di sorta, mandatemi un mp o scrivete in bacheca.

    Detto questo: avete tempo fino a sabato 8 ottobre compreso. In caso di assenza non dichiarata il vostro pg verrà pngzzato per quel turno. Dopo 3 assenze non dichiarate, il personaggio è da considerarsi espulso dalla quest.


    Edited by _Maffy_ - 13/10/2017, 20:11
     
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    Terminati i convenevoli, era il momento di mettersi in viaggio.
    Arrivati alla carrozza, skekDor anticipò tutti e salì per primo. Ci mise quasi mezzo minuto, poiché sollevare le gambe gli dava, come al solito, problemi di sciatica. Comunque, prese posto di modo da stare col muso in direzione del moto della carrozza. Sarebbe stato spiacevole assisterlo mentre soffriva di emicrania da viaggio.
    E invece, niente. skekDor rimase perfettamente immobile, come una statua di sale. Probabilmente, chi gli avesse seduto di fronte si sarebbe sentito estremamente a disagio a ritrovarsi il suo sguardo vitreo addosso per tutta la durata del percorso.

    Di nuovo, quando la carrozza si fermò, skekDor fu il primo ad agire. Lasciò che il semi-dio scendesse, e subito dopo si mosse anche lui. Ancora, ci mise qualche secondo a fare i gradini, tenendosi al corrimano con tutte le sue forze.
    Poi, sistemandosi la gonna, finalmente si fece da parte, permettendo agli altri di scendere.
    "Mmmh... Ma che splendore! Valeva proprio il tempo del viaggio..." Commentò in seguito, alla vista della villa.

    Raggiunta l'entrata e bussato alla porta, ci furono altri convenevoli. skekDor rivolse un semplice cenno col becco alla donna che venne ad aprire loro. Di sicuro era la domestica del padrone di casa, a occhio. Lui di certo non sarebbe mai sceso ad aprire il portone del suo castello. Quella era un'occupazione della servitù.
    Comunque, entrato in casa skekDor dovette ricredersi. Anche perché, come avrebbe scoperto in seguito, quella era all'effettivo la padrona di casa.
    Lo stile eccentrico degli interni, ovviamente, incontrò il suo gusto. In una villetta di quel tipo ci avrebbe piacevolmente abitato. Certo, magari avrebbe aggiunto due o tre teschi qua e là, e anche un bel calderone fumante ricolmo di essenze fresche... Però, si trattava di modifiche minori ed effimere.

    Preso posto su uno dei divanetti, accettò di buon grado la tazza di tisana. Nell'attesa che questa si raffreddasse, giacché la padrona di casa aveva chiesto se ci fossero domande, decise di porre un quesito.
    Un quesito calzante per i suoi standard, ma che non c'entrava niente con la missione in sé: "Beh, che ne diresti di spiegarci che fine ha fatto la tua servitù, donna? Non è indicato che una matrona si occupi d'accogliere i suoi ospiti alla porta."

    Salute:
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
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    Il dreamkin seguì gli altri rimanendo in coda al gruppo, un'enorme presenza longilinea e sgraziata che incombeva silente manco fosse la loro ombra. Le iridi luminescenti incastonate nei bulbi arrossati e gli occhi stanchi si muovevano lentamente per seguire ogni movimento, ogni espressione, con la meticolosità di chi sembra cercare di memorizzare luoghi, cose e persone. Di tanto in tanto la figura si soffermava su particolari ambientali inusuali, come una farfalla, un fiore o qualche animale domestico, specie durante il tragitto percorso in carrozza. Ma mai in nessun caso distolse lo sguardo perso fuori dal finestrino, mantenendo il continuo aspetto di chi sogna ad occhi aperti.

    Il gruppetto si soffermò finalmente di fronte all'uscio di una grande abitazione. Il dreamkin era rimasto più arretrato come al solito, immerso nella solita coltre di apatia apparente. Quando si udirono i primi rumori provenire dall'interno, il capo dell'entità finalmente si voltò lentamente per guardare la porta e le iridi ivi si soffermarono aspettando la comparsa della padrona di casa. Non fece speculazioni su chi li aveva ricevuti, si sarebbe limitato a seguire ogni gesto e movimento di Uriel, addentrandosi a sua volta nell'abitazione quando furono ricevuti e invitati ad accomodarsi.

    Acconsentì passivamente ad ogni offerta della donna, annuendo stancamente con la testa ed allungando i lunghi arti superiori per afferrare tazzina e piattino con le lunghe dita affusolate. Si mise a rigirare mestamente il cucchiaino all'interno della tazza, concentrandosi persino troppo nel percorso circolare del liquido bollente al suo interno, apparentemente distratto riguardo alla conversazione in corso.

    Sull'ultima domanda della signorina, il dreamkin sollevò il capo distogliendo finalmente lo sguardo dalla tazza e voltandosi per guardare Uriel. Da quel gesto si comprendeva che persino uno come lui aveva colto la stranezza della situazione. Erano arrivati sin lì proprio dietro richiesta della donna, a detta di Uriel, che adesso questa era si soffermasse a fare semplici due chiacchere era... inaspettato, se non altro. Il dreamkin fu lì lì per dare una risposta, ma si trattenne, dato che riteneva fosse Uriel, loro mandante, ad avere la precedenza di parola.



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    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.

     
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    "Beh, che ne diresti di spiegarci che fine ha fatto la tua servitù, donna? Non è indicato che una matrona si occupi d'accogliere i suoi ospiti alla porta."
    Il roco gracchiare di skekDor infrange quel momento d’interdizione che si era creato tra gli ospiti, portando Ariel a spostare la sua attenzione su di esso.
    « Oh, ma è semplice. Io non ho servitù. »
    asserisce la fanciulla, mentre sorseggia un altro po’ di tè.
    « Non mi piace avere personale che gira per casa. »

    Guardandosi intorno, Uriel si sofferma su un grosso dipinto appeso sopra il camino. Raffigurato nella tela c’è un uomo di mezza età, vestito di abiti che la classe nobile di Istvàn è solita indossare. E quello che la classe ricca ed eccentrica è solita fare, invece, è di raffigurarsi in quadri che poi appendono sulle pareti di casa, in modo da ostentare la loro ricchezza.
    « E’ suo marito quello nel quadro? »
    chiede incuriosito alla ragazza.
    « Come? »
    Questa si gira, a guardare a sua volta il dipinto.
    « Aah si! In questo momento si trova a Laputa per affari. »
    « Ah, davvero? Mi scuso anche per averla chiamata poco fa “signorina”, allora. »
    A quelle parole, Ariel si mette a ridacchiare coprendosi le labbra con la punta delle dita, probabilmente divertita dall’essere stata scambiata per nubile.
    « Ohohoh! Non lo poteva sapere! »
    Divertito - almeno in apparenza - dalla risata della fanciulla, Uriel si stringe nelle spalle, deciso che era l’ora di smettere di fare salotto e di passare al motivo per cui loro tutti erano stati convocati.
    « Ci può dire qualcosa in più su questo fantomatico libro di cui mi aveva parlato? »

    Riportata all’ordine dalla domanda del Saggio, Ariel assume uno sguardo attonito, forse un po’ delusa - a differenza vostra, forse - di dover cominciare a parlare così presto di cose serie. Se prima l’atmosfera vi sembrava conviviale e spensierata, il viso - ormai serio - della giovane donna ha totalmente smorzato quella sensazione, e in voi non c’è alcun dubbio che da quel momento in poi si sarebbe comportata seriamente.
    « Ma certo. Si tratta di un libro che ho trovato in cima all’unica torre di questa casa. »
    afferma, mentre poggia la tazza ormai vuota sul tavolino e con un rapido cenno del capo vi indica una gradinata che conduce ai piani superiori.
    « Da quando ho letto le prime pagine, il libro non si muove più dalla sua posizione... e ho come l’impressione sia fuoriuscito qualcosa. »
    « Qualcosa? Non è riuscita a vedere cosa fosse? »
    Ariel scuote la testa, lo sguardo preoccupato. Incrocia le braccia e fissando il vuoto comincia a sondare i suoi ricordi.
    « Mmmh, no. Ricordo delle sfere luminose che sono uscite dalle pagine e si sono sparse per la stanza e hanno attraversato i muri, dopodiché non sono più riuscita a vederle… Ma da quel giorno, la notte sento dei rumori, e spaventata mi chiudo nella mia camera. »
    « Possiamo vedere il libro? »
    La ragazza vi guarda un po’ perplessa e cerca di nascondere una smorfia non molto contenta.
    « Gradirei che solo il Saggio di Palanthas vedesse quel libro, e che i vostri collaboratori se ne restino qui seduti. »
    Senza nemmeno chiedere il vostro parere, Uriel si alza dalla sua postazione facendo alzare di riflesso anche Ariel.
    « Certamente. »
    esordice. Poi, si volta verso di voi.
    « Fate come ha detto. Ci metterò poco. »
    E così, mentre il Saggio si allontana con la padrona di casa, a voi sarebbe toccato l’arduo compito di scaldare i divanetti su cui vi trovate da ormai una decina di minuti buoni.
    Probabilmente infastidita dal non dover far nulla, o ricordatasi di un impegno ben più urgente, Sarah si alza, vi saluta e se ne va.
    Ma… se con gli occhi aveste seguito il Semidio salire le scale, avreste sicuramente notato che questo, portandosi le braccia dietro la schiena per non farsi vedere dalla ragazza, vi stava indicando con entrambi gli indici, destra e sinistra.
    Forse il Saggio non era del tutto convinto delle parole di Ariel, o forse voleva semplicemente accertarsi che non ci fossero strane presenze nella casa, giacché oramai il crepuscolo stava svanendo a poco a poco.
    In qualsiasi caso, tocca a voi esplorare la casa in cerca della verità.



    CITAZIONE
    Quarto turno! :win: Come ho detto in precedenza, non avendo dato conferma del posto e nemmeno avendo risposto in tempo, Sarah è da considerarsi fuori dalla quest senza nessuna penalità.

    Per voi che continuate invece, potete decidere di esplorare casa tenendo presente che le stanze sono le seguenti:

    -PT-
    Cucina
    Sala da pranzo
    Salotto (quello in cui vi trovate)
    Attico

    -1P-
    Camera patronale
    Camera degli ospiti #1
    Bagno

    Potete decidere di esplorare insieme o separarvi. Tuttavia, dato che non è detto che in ogni stanza ci siano indizi e il numero delle stanze ora che siete in 2 è decisamente alto, vi suggerisco di separarvi. Decidete in privato oppure nel bando quale stanza scegliete, o se avete bisogno di discuterne.
    Per ogni altra domanda o dubbio, contattatemi.

    Scadenza: sabato 14 ottobre


    Edited by _Maffy_ - 13/10/2017, 20:10
     
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    Girando le palle degli occhi, skekDor lasciò sottintendere come non trovasse di suo gusto lo stile di vita della nobildonna. D'altro canto, erano però affari suoi.
    Sorseggiò di nuovo il té, preparandosi ad ascoltare quando s'entrò nel vivo della discussione.
    Così, quando il racconto assunse tinte macabre, con tanto di rumori e voci nella notte, i bordi del becco dello skekDor si piegarono verso l'alto in un'espressione di puro gaudio: "Mmmh..." Mugugnò stridulamente, sorbendo altro té.
    Salvo tornare di nuovo arcigno quando la nobildonna disse di non voler mostrare il libro a nessun altro all'infuori di Uriel: "Tch! Sia come sia. Non saranno di certo delle creature evocate da un libro a mettere in difficoltà un dio come me!" Ci mise poco a metter le cose in chiaro, il "buon" skekDor.

    Passarono i minuti, e Sarah decise improvvisamente di andarsene. Allo Skeksis un po' dispiacque, poiché sembrava al momento l'unica con cui valesse la pena di parlare. Quell'intera faccenda iniziava ad annoiarlo, e per un momento anche lui fu sul punto di abbandonare l'incarico.
    Poi, si rese conto che all'effettivo poteva fare qualcosa già di suo, per smuovere le acque. Ad esempio, esplorare l'ambiente alla ricerca d'indizi.
    E poiché, al contrario degli sciatti mortali, lui di occhi ne possedeva due, ma aveva all'effettivo anche un altro paio supplementare, come prima cosa s'accinse a sondare la stanza "a modo suo".
    "Sta qui o vattene, basta che non mi disturbi." Disse al dreamkin, senza troppi giri di parole.

    A questo punto, cominciò per lui la vera esplorazione. Mentre, camminando goffamente per la stanza controllava un po' dovunque, ma senza toccar niente -Una casa senza servi, spesso e volentieri era una casa sporca. E a lui la polvere faceva schifo, sorprendentemente-, al contempo cercò di irradiare le sue sensazioni per buona parte del pianterreno. Non importava che Ariel avesse evocato creature o semplici fantasmi. Nessuna anima poteva celarsi all'occhio indagatore dello Skeksis.
    Perciò, se le essenze evocate erano reali e non i deliri di una pazza, le avrebbe avvertite, e ne avrebbe anche potuto indovinare la forma.
    Così, appunto, mentre con gli occhi di carne sondava l'ambiente in cerca d'indizi, con uno sguardo etereo vedeva l'impossibile.
    Tranne, apparentemente, l'anima del dreamkin. Chissà perché in lui non sentiva niente. Forse, si trattava di un costrutto. Bah, non gl'interessava, al momento

    Salute: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, a prescindere dal fatto che questa sia eventualmente mascherata da Abilità Passive. Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Medio]


     
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    {skekDor}
    Ispezioni meticolosamente il salotto, come un segugio in cerca della sua preda. Passi al setaccio ogni mobile e soprammobile, notando l’estrema cura con cui ogni singolo centimetro era stato accuratamente spolverato. Vi aveva quindi mentito, poco prima? E se la padrona di casa si dilettasse a fare la brava massaia? Potrebbe essere un’ipotesi da non escludere. Nemmeno la tua scansione spirituale rileva presenze al di fuori della tua, dato che il dreamkin - in apparenza - pare non esistere. Dopotutto, non si può dire che Ariel non ti avesse avvisato: le entità - se realmente esistenti - si sarebbero presentate solo al calare dell’oscurità. In sostanza, non hai uno straccio di prova né da un lato, né dall’altro.
    Forse, è il caso di abbassare finalmente la guardia e arrendersi al fatto che Ariel sia solamente una vittima degli eventi che vi aveva raccontato, e che voi siate lì per aiutarla, non per sospettare di lei.
    Tuttavia…


    { Mazikeen }
    Decidi di iniziare la ricerca da solo, seguendo il suggerimento che poco fa ti è stato dato dal tuo compagno. Ti alzi col tuo solito atteggiamento stanco e svogliato, sebbene in realtà tu non lo sia. Con passo deciso, come se avessi già in mente in modo chiaro la tua destinazione, sali le scale e raggiungi il primo piano. Ma la tua decisione vacilla quando ti accorgi che il corridoio prosegue alla tua destra e alla tua sinistra. Il tuo istinto ti fa imboccare il percorso mancino, e sebbene si presentino svariate porte bianche serrate davanti a te, l’unica porta socchiusa attira la tua curiosità.
    Ti avvicini più furtivamente che puoi, e poggiando la tua mano sul pomello d’ottone spalanchi lentamente l’uscio.

    La stanza era buia, i battenti serrati, ma la luce del corridoio ti permette di creare una certa penombra, sufficiente per distinguere chiaramente le sagome e per sapere come muoverti. La presenza di un letto matrimoniale ti fa capire chiaramente che ti trovi in una camera da letto, forse adibita agli ospiti. L’arredamento un po’ spoglio ti suggerisce che probabilmente non sarebbe nemmeno valsa la pena di frugare… eccetto per quel grande armadio a due ante proprio davanti a te. Quando lo raggiungi, resti per un momento esitante prima di aprirlo, come se quello strano odore acre nell’aria avesse anticipato i tuoi pensieri.

    Una volta aperto, quello che i tuoi occhi scrutano subito è la sagoma di una figura umana poggiata su un fianco. La penombra non ti permette di mettere bene a fuoco, ma riesci a riconoscere la classica tenuta di un’inserviente o - come altri avrebbero definito - “maid”, col grembiule macchiato di una chiazza scura e non hai dubbi che per la poveretta era ormai tardi.
    Non fai nemmeno in tempo a mettere insieme i pezzi di quel semplice puzzle che…


    { Tutti }
    … i vostri pensieri vengono interrotti da un tonfo sordo, quasi impercettibile, proveniente dalla cima della torre dove Uriel si trova in compagnia di Ariel.
    Se per skekDor quel tonfo potrebbe non essere così rilevante o preoccupante, diverso è certamente per il dreamkin, che aveva trovato un cadavere nascosto in un armadio.
    Che sia il caso di correre a dare un’occhiata?





    CITAZIONE
    Quinto turno! :win: Visto che non mi è arrivata nessuna richiesta di proroga e la scadenza è stata sabato, il dreamkin è stato pngzittato per questo turno. Ricordo che altri due escludono dalla quest.

    Per ogni domanda, dubbio o richiesta di proroghe, contattatemi.

    Scadenza: lunedì 23 ottobre


    Edited by _Maffy_ - 20/10/2017, 21:57
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Incurante del rumore che a un certo punto si sentì provenire dal piano di sopra, il mezzo-Mistico decise di spostarsi verso il locale cucina.
    Era stufo d'ispezionare le carabattole di una nobildonna che non sentiva nemmeno la necessità di avere una servitù tutta sua! Era indecoroso per i suoi standard, tantopiù che non sembrava esserci niente di rilevante.

    Zampettò quindi con estrema flemma verso la stanza da cui poteva chiaramente sentir provenire odore di cibo. Che fosse stato cucinato da poco, o da qualche giorno, poco gl'importava. Per lui il cibo era cibo, una specie di vizio paragonabile al fumo per i tabagisti.
    "Mmmh..." Mugugnò quindi stridulamente, preparandosi ad ispezionare l'ambiente circostante.
    Avrebbe aperto mensole e cassetti, cercando sia le presenze per cui era venuto che qualcosa da sgranocchiare. Visto che la nobildonna non disponeva di schiavitù, avrebbe dovuto fare da sé.
    Per cerziorarsi ulteriormente della presenza di anime, usò ancora una volta le sue facoltà per sondare l'ambiente circostante e assicurarsi che non ci fosse alcun "inquilino molesto" in zona

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    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, a prescindere dal fatto che questa sia eventualmente mascherata da Abilità Passive. Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Medio]


     
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