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    Mot8cKh


    {skekDor}
    Deluso e amareggiato di non aver trovato ciò che volevi, decidi di seguire il tuo olfatto - ma soprattutto il tuo stomaco - per giungere in cucina in cerca di cibo, senza tuttavia dimenticare la tua missione.
    Come prima, passi in rassegna dispense e cassetti, dove ogni utensile è accuratamente adagiato al suo posto e ogni derrata è minuziosamente ordinata e suddivisa in categorie ed etichettata: diversi barattoli di fagioli, sacchi di carote, patate e cipolle e altre merci “esotiche” di cui non sapresti esattamente riconoscere la provenienza.
    E come prima, scandagli nuovamente il perimetro in cerca di qualche presenza, senza ahimè percepire nulla. Ma anche se la tua tecnica ha fallito per la seconda volta di seguito, qualcos’altro ti mette leggermente all’erta: un sibilo prima, e in seguito un rumore di passi provenienti dal salotto accendono un barlume di curiosità nei tuoi pensieri.

    « Ariel...? Insomma, ma quanto ci vuole? »
    Senti una voce femminile parlare ad alta voce in modo da farsi sentire se non in tutta la casa, almeno in buona parte.
    Che tu voglia nasconderti o meno è irrilevante, perché - anche se ora riesci a distinguerne la sagoma umana - quei passi si stanno chiaramente dirigendo verso di te, e dove ti trovi non c’è alcun nascondiglio sufficientemente grande da celare la tua presenza.

    E quando la sagoma verdognola che percepisci si posiziona sull’uscio della cucina e incrocia il tuo sguardo, il suo aspetto viene messo a nudo: chioma bionda e folta dove spuntano un paio di orecchie elfiche, un corpo sinuoso nascosto da un completo nero e mantello uguale.
    Non appena si accorge di te, la ragazza fa un passo indietro e assume uno sguardo imbronciato che stonava non poco coi lineamenti aggraziati del suo viso.

    « E tu chi sei?... e dov’è Ariel? »

    { Mazikeen }
    Il tonfo proveniente dalla cima della torre che avevi sentito poco prima, assieme alla scoperta che avevi appena fatto, ti mettono in moto il cervello e ti fanno pensare che c’era la possibilità che Uriel fosse in pericolo.
    Esci perciò dalla camera degli ospiti, e in fretta sali i gradini per giungere dove si trova il Semidio.
    Quando apri la porta della stanza, non molto distante da te vedi Uriel in ginocchio e apparentemente ferito. Un rigolo di sangue gli percorre un lato della bocca, e non appena si accorge della tua presenza si volta per guardarti con aria sofferente.


    qHbu7
    « Fai attenzione... »
    pronuncia con un filo di voce, e portando la mano davanti a sé ti indica qualcosa davanti a lui: Ariel.
    Dall’altro lato della stanza, la fanciulla ti fissa con la stessa apatia con la quale la osservi di rimando.


    « UFFAAAAAAAA… non potevi restare buono buono dove ti avevo lasciato?? »
    sentenzia irritata, mentre a poco a poco muove i suoi passi verso di te.
    Mentre si muove, una sferzata di energia oscura la circonda per un breve istante, cambiandone l’abito in un cappotto nero, lungo fino a terra e con uno spacco dalla vita in giù.
    Infine, alzando il braccio ti rivolge il palmo della mano, avvolto in un crepitare di scintille azzurre. Un fugace attimo, e una scarica di fulmini sta per piombarti addosso.

    « Come dicevo, non mi aspettavo così tante visite. »






    QM INFO

    Sesto turno!

    @Nightrun: nulla, con la tua tecnica non percepisci immediatamente la ragazza, che si è misteriosamente palesata all'interno della casa.

    @Dante: Ariel ti lancia contro una scarica di fulmini, da considerarsi pari ad un Alto. Ci tengo inoltre a farti notare che, poiché ho dovuto pngzzarti per la seconda volta, alla prossima sarai espulso dalla quest.

    Avete tempo fino a domenica 31 ottobre.

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Di cibo ce n'era in abbondanza, eppure... niente di pronto, solo provviste. Tch! Figurarsi... Bel modo di accogliere gli ospiti curiosi, pensò lo Skeksis.
    Stava appunto proseguendo con l'"ispezione", nella speranza di scovare magari un buon dolce bell'e pronto, quando le sue doti gli permisero di percepire una presenza nel salone.
    Strano... Era apparsa dal nulla, come trasportata dal vento all'interno di quell'ambiente.
    Il mezzo-Mistico assottigliò lo sguardo, volgendo l'attenzione all'entrata della cucina. Sentiva chiaramente che la persona in questione -perché, indovinò, che si trattasse di una mortale d'aspetto umanoide- stava appunto venendo al suo cospetto.
    Non cercò di nascondersi, né tantomeno si mostrò sorpreso all'arrivo della giovane ragazza. Semplicemente, quando questa comparve lo trovò proprio di fronte a lei, ad attenderla con le zampe cacciate nelle ampie maniche della veste.
    "Non si usa salutare, quando s'incontra qualcuno?" La rimbeccò, piegando il becco in un sorriso anodino.
    Abbassò poi leggermente il capo, rivolgendo un cenno alla mortale: "Ad ogni modo, per rispondere ai tuoi quesiti... La padrona di casa è al piano superiore a discorrere di affari personali. Quanto a me..."
    Le maniche scivolarono l'una sull'altra mentre lo Skeksis scioglieva l'intreccio delle braccia e andava ad allargare gli arti. Si piegò appena sul ginocchio destro, a render ancor più pomposa la sua presentazione.
    "Sono il Sommo skekDor, uno dei Signori del Grande Cristallo."
    Avvicinò poi un artiglio al mento, massaggiandosi la zona con fare cogitabondo: "Mmmh... Hai chiamato Ariel per nome e in maniera colloquiale. Desumo tu non faccia parte della servitù. Anche se non mi sorprenderei poi troppo, se in effetti fosse così: il modo di gestire la gerarchia e le mansioni in questa casa è quasi imbarazzante..."

    Fece un passo in avanti, e un'ondata di putridume mista a essenze profumate avrebbe investito le narici della giovane dalle orecchie elfiche.
    "Beh, perché non ti introduci a tua volta, fantolina?" La incoraggiò, anche se in maniera un po' rude.

    Allo stesso tempo, proseguì nel sondarle l'anima. Il fatto che la biondina non fosse una divinità non significava per forza che non nascondesse qualche segreto. Era comparsa dal nulla, e nessuno la faceva in barba allo Skeksis. Nessuno!

    Salute: 100%
    Energia: 80%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, a prescindere dal fatto che questa sia eventualmente mascherata da Abilità Passive. Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Medio]


     
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    ...

    Il dreamkin rimase immobile ad osservare la scena, fermandosi dopo aver fatto solo un paio di passi oltre l'uscio. Uriel era in ginocchio, ecco spiegato il tonfo. Un breve avvertimento fu l'accoglienza ricevuta dall'onirico, prima che la padrona di casa cominciasse a inveire con puerilità.

    Il dreamkin sollevò lievemente le proprie sopracciglia senza abbandonare l'aria stanca e assonnata. Era stata quindi tutta una messa in scena? Se l'annuncio era una farsa, qual'era il vero obiettivo della fanciulla?

    Vediamo, la donna aveva detto che non si aspettava altri ospiti, quindi probabilmente il suo unico obiettivo era Uriel fin dall'inizio. E il fatto che ora-


    La figura alta e malaticcia fu investita dalla sfrigolìo assordante delle saette scagliategli contro dalla giovane costringendolo a propria volta a curvarsi su se stesso mentre con uguale languore riproponeva il suo sguardo vitreo verso la ragazza. La sua manifestazione fisica aveva subito troppo il colpo e la mente di Mazikeen fu invasa da quella prepotente e straripante sensazione che ogni volta lo affascinava sempre più: dolore.

    Dicevamo, il fatto che ora avesse ripetuto che le sue intenzioni erano quelle di rimanere da sola con Uriel, la teoria della trappola aveva un senso.

    "Credo che siete stato raggirato. Voi e la femmina vi conoscevate già?"



    La voce del dreamkin sarebbe apparsa nella mente di Uriel, udibile e cristallina come se il dreamkin avesse parlato davvero.

    "Attenta! Atteeenta! Fai attenzione.... ATTENTA!!"



    Nella mente della ragazza invece sarebbe comparso un coro di voci roche, spettrali, a tratti acute ed assordanti, a tratti sussurri agghiaccianti, che suonavano come un avvertimento sinistro proveniente dal fondo della sua mente, il tutto mentre la creatura onirica manteneva un contatto visivo vuoto e inquietante che avrebbe assunto una connotazione minacciosa a questo punto.

    Il dreamkin stava già facendo supposizioni, in questo caso, circa la natura del rapporto tra i due. Per quale motivo Ariel avrebbe voluto un incontro faccia a faccia con il suo mandante?

    Non aveva abbastanza elementi per manipolare oltre le menti in quella stanza ma per il momento quelle leggeri carezze avrebbero tastato la superficie, in attesa di scoprire che legame ci fosse tra Uriel e Ariel.

    CITAZIONE
    Mi sono ricordato che la mia scheda era abbastanza incompleta sotto il punto di vista di comparto tecnico, quindi in questa situazione il mio pg è abbastanza inerme. Rimarrà nei paraggi fin quando non si sentirà minacciato di morte per poi dileguarsi nella dimensione onirica, mi sa :\

    CITAZIONE

    Energia 70%
    Stato Fisico: Folgorato
    Stato Mentale: Minacciato


    Tecniche utilizzate
    CITAZIONE
    Dreams come Trueough
    GDR only Teletrasporto (costo Basso) - Attiva di spostamento rapido (costo Medio) - Attiva di Schivata Fisica (costo Alto)
    Il dreamkin è in grado di smaterializzarsi per attraversare la trama onirico, viaggiando attraverso le menti degli abitanti del piano dimensionale in cui si trova (o pseudo tale) per muoversi ad incredibile velocità e spostarci facilmente da un posto all'altro. E' in grado di trasportare anche altre creature nel processo.

    CITAZIONE
    Whispering
    attiva Telepatia - max 4 bersagli - durata 2 Turni - Medio
    Il dreamkin è in grado di "sintonizzarsi" sulle attività cerebrali delle creature circostanti, rendendo udibili i propri pensieri tramite l'esempio più classico di telepatia.

    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.

     
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    {skekDor}
    "Non si usa salutare, quando s'incontra qualcuno?"
    La giovane donna rimane al suo posto, mentre ti ascolta continuando a esibire il suo sguardo imbronciato. Quando accenni che Ariel si trova al piano superiore, questa gira per un attimo la testa in direzione delle scale, e - se fosse per lei - si sarebbe subito diretta da quella parte...
    ”Quanto a me..."
    … ma le fai nuovamente spostare l’attenzione su di te.

    Questa assiste alle tue presentazioni in pompa magna, incrociando le braccia e ascoltando il tuo ciarlare. Disgustata, le labbra le si tirano in maniera impercettibile quando arrivi a chiamarla “fantolina”.
    Lì per lì, non sembra intenzionata a risponderti, studiandoti dalla testa ai piedi. Poi però, incrocia finalmente il tuo sguardo, e il suo faccino imbronciato muta improvvisamente in un mezzo sorriso.

    « Il mio nome non ha importanza. Dì un po’, c’è il Semidio in compagnia di Ariel? »
    ti domanda, mantenendo le braccia conserte e poggiando la spalla destra sull’uscio della stanza, intralciando di fatto la tua unica via per uscire dalla cucina.
    « Ti do un consiglio: vattene via, e non ti sarà torto un... capello. »
    s’interrompe, guardando la tua testa piumata.
    « Resta, e non lascerai vivo questa casa. »

    { Mazikeen }
    Riesci a difenderti come meglio puoi dal colpo elettrico di Ariel, strappandole una smorfia stizzita, e comunichi telepaticamente col Semidio, che ti risponde scuotendo lentamente la testa.
    In seguito, ti infili anche nella mente della tua avversaria con dei moniti che echeggiavano di fare attenzione, sperando di farle scattare una qualche sorta di paura.

    La ragazza si guarda intorno confusa ed inquieta, cercando di capire da dove provenissero quelle voci, ma non ci vuole molto perché capisca che quel coro non è altro che opera tua.
    Fa un grosso respiro per attenuare la tensione che le avevi provocato, ma anche per sbollentare la rabbia che un tiro del genere le aveva causato. Le mani le crepitano di scintille, come poco prima.

    « TU… Come ti permetti di entrare nella mia testa?! »
    Apre il palmo sinistro, e ancora una volta una scarica di fulmini tuona minacciosamente verso di te. Improvvisamente, tra te e i fulmini si forma una grossa mano di ghiaccio a farti da scudo incassando interamente il colpo. Quando la scarica si esaurisce del tutto, la mano s’infrange in tanti piccoli frammenti fino a scomparire.
    Uriel - che nel frattempo si era rialzato - ti aveva difeso.


    gauM0
    « Dimmi cosa vuoi. »
    le chiede, senza nascondere un pizzico di rabbia nelle sue parole. In risposta, la ragazza sorride sorniona.
    « Voglio te. Non ti serve sapere altro, mio caro. »
    Sembra che non voglia sputare il rospo. Il Saggio si volta verso di te con aria leggermente provata.
    « Puoi combattere? Se la distrai forse posso catturarla e farla parlare. »





    QM INFO

    Settimo turno!

    @Nightrun: //

    @Dante: Ho atteso che rispondessi al pm che ti avevo inviato, ma ho delle tempistiche un po' ristrette e devo velocizzare i tempi. Per questa volta ho fatto finta di niente solo perché non hai tecniche per difenderti da colpi magici. La prossima volta cercherò di adattarmi di conseguenza :sisi:

    Su su! Se tutto va come previsto, tra due turni dovremmo aver finito :win:

    Avete tempo fino a domenica 5 novembre..

     
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    skekDor avanzò di un altro passo. Il liscio pavimento faceva crepitare gli artigli dei suoi piedi in maniera sinistra e fastidiosa.
    "Potrebbe... Ha forse importanza?" Domandò a sua volta, inarcando un sopracciglio al dire della biondina.
    La vide frapporsi fra lui e l'uscita, e in seguito tentare di... minacciarlo?!

    Rimase impassibile per qualche istante, col muso scosso da fremiti incontrollabili. Poi, a un certo punto, non ce la fece più e cedette.
    "P-AAAAH... HAAWWRK! HAWWRK! HAAWRRK!"
    Rise sguaiatamente, spalancando il becco fino a far rimbalzare la lingua violacea a destra e a sinistra. Lacrime gli rigarono gli occhi, mentre un colone di densa bava gli colava giù dalla punta delle labbra.
    Quando finalmente riuscì a riprendersi un poco, come prima cosa si asciugò gli occhi con un fazzoletto di seta, stando bene attento a non rovinare il trucco nell'atto.
    Poi, sollevando il capo e ostentando superiorità, ridusse gli occhi a due fessure e tornò serio: "Non farmi sbellicare, fantolina. Sei una divinità, forse? No... Le mie percezioni mi dicono il contrario..."
    Ed era vero. D'altro canto, però, quell'anima aveva qualcosa di bizzarro. Era come distante, quasi eterea. Strano, davvero strano.

    Facendo un ultimo passo in avanti, lo Skeksis mormorò a denti stretti: "Spostati. Non te lo chiederò una seconda volta."
    E, tanto per esser sicuro, innalzò l'invisibile barriera del Cristallo attorno a sé

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

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    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Pardon per l'ultimo turno. Segno lo stato del pg come illeso.









    La situazione era ingarbugliata. Uriel non aveva la minima idea di quel che stava succedendo, evidentemente la ragazza aveva qualche vecchio conto in sospeso con il suo mandante ma per il momento non sembrava intenzionata a fornire spiegazioni.

    Mazikeen si sarebbe volentieri infilato nuovamente nella mente della giovane in cerca di qualche indizio succulento, tuttavia Uriel si era rivolto a lui, facendogli una richiesta specifica. Per un secondo il dreamkin rimase in silenzio, esitando a rispondere. Non era certo di essere in grado di ferire nel senso fisico del termine, avrebbe volentieri preferito giocare con la mente di Ariel fino a quando non fosse riuscito a carpire il suo segreto. Dopo aver vinto la propria esitazione, comunicò nuovamente con Uriel in maniera telepatica.
    [Whispering dal turno precedente]

    "...la mia manifestazione fisica ha dei limiti, purtroppo. Se mi coprite nuovamente, posso provare a rubarle la risposta... In ogni caso, dovrei riuscire a distrarla il tempo necessario a voi per soggiogarla."



    E detto ciò avrebbe voltato nuovamente il capo verso la ragazza, solo il capo, mentre gli occhi languidamente si posavano sulla sua figura con inespressività inquisitrice e inquietante. La mente della giovane sarebbe stata invasa da un invisibile parassita, che navigava al di sotto della sua coscienza vigile per raggiungere il subconscio e la sede dei ricordi. Non aveva una domanda specifica a cui trovare risposta, se non che un nome sarebbe stato usato come chiave in riferimento al motivo di tutto quell'astio.
    [Bite off Subconscious x2]

    ....che cos'hai contro Uriel?....



    CITAZIONE

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    Stato Mentale: Minacciato


    Tecniche utilizzate

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    Bite off subconscious
    Attiva di assimilazione di un ricordo - Medio
    Il dreamkin tenta di infiltrarsi nella mente di un bersaglio, mirando al subconscio della persona in modo da rendere tale intrusione non rintracciabile. Alla mente viene posta una domanda specifica, estraendone dalla stessa la risposta. In pratica viene prelevato un ricordo specifico dalla mente del bersaglio facendo una domanda specifica, tipo "Qual è la tua più grande paura?" o "Qual è la persona più cara che hai al mondo?" ma la domanda non verrà percepita nelle mente del bersaglio, in quanto processo inconscio. Il subconscio reagisce alla domanda e il dreamkin riesce a percepirne la risposta attraverso un ricordo che viene così assimilato.

    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.

     
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    {skekDor}
    "Non si usa salutare, quando s'incontra qualcuno?"
    Rispondi a tono alle provocazioni della ragazza, ma quando senti addirittura uscire delle vere e proprie minacce dalla sua bocca, non riesci a trattenere una fragorosa risata. Dopotutto, lei era ben più piccola ed esile di te, come poteva anche solo pensare di minacciarti di morte?
    Mentre tu a malapena trattieni le lacrime, di lei non si può dire altrettanto. Le sue mani stringono con forza le braccia - ancora conserte - e digrigna i denti adirata.


    ”Non farmi sbellicare, fantolina. Sei una divinità, forse? No... Le mie percezioni mi dicono il contrario..."
    Ti fissa, senza confermare o negare. Non le interessava raccontarti la sua storia, men che meno dopo averla derisa con una bavosa risata.
    ”Spostati. Non te lo chiederò una seconda volta."
    Facendo leva con la spalla su cui era posata, abbandona la sua postura da spaccona, e sciogliendo le braccia dal suo nodo ti apre la strada, lasciando ora scoperto il varco per farti passare.

    … ma se pensi che te l’avrebbe fatta passare liscia, ti sbagli di grosso.
    Dopo aver atteso che ti allontanassi da lei di una decina di passi, avendole quindi dato le spalle, decide finalmente di fare la sua mossa.
    Mentre cammini, improvvisamente hai la sensazione di incespicare su qualcosa, ma non è esattamente così: ti basta un rapido sguardo verso il basso per notare che qualcosa si era avviluppato intorno alla caviglia sinistra, e aveva tutta l’aria di essere di legno intrecciato, di un tipo estremamente flessibile e resistente.

    lB6wO


    « Sei arrogante, Sommo skekDor »
    Non hai il tempo di capire che l’altra estremità di ciò che ti impedisce di muoverti si trova nelle mani della ragazza che questa, strattonando con forza quella sottospecie di frusta che aveva evocato, ti fa perdere l’equilibrio facendoti cadere faccia a terra.
    E non finisce qui.
    Dal soffitto in legno comincia a crescere un paletto dal diametro di una ventina di centimetri e - allungandosi - pende come una spada di Damocle sopra la tua figura. In pochissimo tempo, l’oggetto aumenta la velocità di allungamento con l’intento di infilzarti come uno spiedino di pollo.

    « Non si scherza con me. »


    { Mazikeen }
    Ti accordi con Uriel sul da farsi, e dopo che lui ti fa cenno col capo in segno di intesa muove un passo verso la ragazza. Sguardo fisso su di lei, si concentra ed attinge alla sua riserva energetica per creare un collegamento con un’altra dimensione.
    « Apriti, Portale dei Cieli... »
    sussurra lentamente, mentre l’atmosfera comincia a farsi elettrica.
    « ... Guardie Sacre! »
    Con un bagliore, quattro soldati dall’armatura scintillante fanno la loro comparsa all’interno della stanza. Archi alla mano, puntano le loro frecce verso Ariel da una distanza di poco più di cinque metri in attesa di un ordine da parte del Semidio, che non tarda ad arrivare.
    « Scoccate! »
    Rapide, le frecce fendono l’aria e sibilano verso il bersaglio
    « AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!! »
    Spaventata, Ariel lancia un grido stridulo e chiude gli occhi, come non fosse preparata a ricevere l’attacco. Tuttavia, istintivamente o volutamente, innalza un denso fumo nero che le vortica intorno proteggendola dalla pioggia di frecce che altrimenti l’avrebbero resa un puntaspilli davvero carino.

    Mentre lei è intenta a difendersi dai colpi del Saggio, per te è l’occasione di infiltrarti in sordina con la tua tecnica mentale. Poni la tua domanda, e il subconscio della ragazza ti guida verso un ricordo che possa rispondere alla tua richiesta.
    Ti ritrovi in un luogo dai toni bianchi, ma non è chiaro se il ricordo sia sbiadito o se semplicemente sia quasi surreale. Ovunque tu sia, non riesci a vederne i confini. Tutto ciò che vedi sono solo delle colonne di altezza diversa disposte in un ampio cerchio, sulle cui sommità c’erano delle sottospecie di troni. Tredici troni. Su quello più alto, una figura incappucciata vestita di nero - esattamente come Ariel - siede tamburellando con le dita sul bracciolo di marmo bianco.

    hZ0Br9Q
    « Allora, lo avete trovato? »
    Dal tuo punto di vista, come lei eri seduto su uno degli scranni, sei posizioni a partire da sinistra. Data la disposizione circolare - come il quadrante di un enorme orologio - si potrebbe dire che vi troviate quasi l’uno di fronte all’altro.
    Il ricordo comincia a farsi più nitido, e altre due figure compaiono al suo fianco, rigorosamente vestite uguali.

    « Pare si trovi nel Presidio Orientale. »
    esordisce un’altra voce alla tua sinistra.
    « In una biblioteca, per l’esattezza. »
    senti alla tua destra. Una voce femminile, rispetto alle prime due maschili.
    Incuriosita, la figura che avevi sentito parlare per prima si sporge leggermente in avanti e smette di tamburellare con le dita. Non riesci a vederlo per via dell’ombra proiettata dal cappuccio, ma senti che il suo sguardo è fisso su di te.

    « Ariel, occupatene tu. »
    « D'accordo. »
    pronunciano le tue labbra, vivendo il ricordo della ragazza.
    « Ricorda: ci serve vivo perché il piano possa compiersi. »
    Fai un cenno col capo, prima di essere inghiottito da un fumo nero.

    Ti risvegli, e noti nel frattempo lo scontro tra il Saggio e la fanciulla era andato avanti e - in apparenza - si era concluso a vostro favore. Un’evocazione del semidio - una ragazza dai capelli rosa vestita da cameriera e con le catene ai polsi - teneva bloccate le braccia di Ariel sopra la sua testa in una stretta morsa.

    « Catturata. »





    QM INFO

    Ottavo turno! Siamo alle battute finali!

    @Nightrun: L'attacco col paletto è da considerarsi a consumo Critico.

    @Dante: //



    Avete tempo fino a sabato 11 novembre..



    Edited by _Maffy_ - 5/11/2017, 17:13
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    La ragazzina si spostò alle parole del mezzo-Mistico, che non contento la canzonò ancora una volta: "Ma che brava bambina... Continua ad agire come si conviene, e potresti diventare più che una semplice fantesca."
    Passandole di fianco, non le rivolse alcuna occhiata. Era veramente curioso di vedere come si svolgesse la faccenda al piano superiore. Il ragazzo che l'aveva assoldato era via da un po', ormai. E, si sa come va coi giovani, dei o semplici mortali che siano: avrebbe potuto persino "interrompere qualcosa", con un po' di fortuna. Mentre già sghignazzava al pensiero, facendo un passo di accorse di avere un impedimento a livello del piede sinistro.
    Il tempo di chinare lo sguardo e sollevare la gonna, nonché sentire l'irritante voce della fantolina, che subito dopo lo Skeksis rovinò al suolo.
    Contrariamente alle aspettative della bionda, però, accadde qualcosa di estremamente bizzarro. skekDor parve rimbalzare sul pavimento ancor prima di toccarlo col suo becco. Cosa ancor più importante, la pavimentazione andò ad incrinarsi in più punti, come se qualcosa di pesante e resistente ci fosse caduto sopra.
    Un bagliore violaceo apparve e scomparve subito dopo, suggerendo quale fosse il motivo dietro il bizzarro fenomeno.
    Ad ogni modo, non contenta, la bambina decise di attentare direttamente alla vita del mezzo-Mistico. Brutto errore, bruttissimo.

    Quando il palo discese dal soffitto, istantaneamente una massa smeraldina parve affiorare dal pavimento, attraversandolo come fosse una densa pozza d'acqua.
    Il gigantesco rettile -un coccodrillo, per la precisione- presentava una cassa toracica esposta, da cui pendevano brandelli di organi ancora gorgoglianti. Inglobando al suo interno lo Skeksis, fece sì che lo "spiedo" non raggiungesse mai la carne del suo padrone. Il bagliore smeraldino da esso irradiato infatti consumò il legno per tutta la sua estensione. Al termine del fenomeno, il gigantesco spirito animale esplose in uno sbuffo di fiammelle verdognole, le quali si annichilirono ancor prima di toccare il pavimento.

    Alzandosi in piedi con una certa difficoltà, skekDor piegò grottescamente il collo in direzione della ragazzina, pur dandole ancora le spalle. Aveva gli occhi sgranati e lucenti, quelli di un pazzo, e sul muso era dipinto un ghigno fremente e sadico.
    Di botto, spalancò le braccia e le avvolse nel mana. Caesti luminescenti gli ricoprirono gli avambracci, fiammeggiando in intricati giri fino a che non fu palese la loro forma e funzione.
    Poi, ondeggiando su se stesso come farebbe un pinguino, skekDor riportò anche il resto del corpo in direzione della fantolina.
    Schioccò le dita della destra, e parte del bagliore smeraldino si trasferì al centro del suo palmo aperto. Una sfera luminosa e ribollente venne stretta con forza fra i suoi artigli, e quindi picchiata con vigore verso il terreno.
    Essa lo attraversò, come fosse un fantasma, e subito dopo accadde un'ennesima stranezza. Il mattonellato, così ogni altro oggetto presente in cucina derivato dalla terra -Come le belle porcellane da té- iniziarono a vibrare e sgretolarsi. Non completamente, però. Era come se le molecole che li componevano avessero d'un tratto deciso di tornare polvere.
    La sabbia così ottenuta fece quindi per radunarsi nei pressi della biondina.
    Mentre avveniva ciò, skekDor vibrò un altro colpo al suolo, stavolta con la mancina. Il suo intento era di liberarsi del viticcio di legno che gli bloccava la zampa. Lo avrebbe provato a distruggere con un violento colpo col pugno guantato.
    Comunque fosse andata, grossomodo appena pochi secondi dopo il suo incanto avrebbe preso forma. La polvere avrebbe infatti cominciato a vorticare in un piccolo e stretto vortice di sabbia. Lo stridio prodotto dall'attrito fra i frammenti al suo interno, all'inizio tollerabile, sarebbe diventato preso tanto forte da incrinare eventuali finestre presenti nel luogo, nonché danneggiare una volta per tutte la smorfiosetta.
    skekDor non parlò, ma dall'espressione che si leggeva sul suo volto, si poteva quasi indovinare che pensasse: "Vediamo come te la cavi mentre le tue orecchie esplodono di dolore!".
    Ad ogni modo, non aveva ancora concluso. Se fosse riuscito a liberarsi, si sarebbe mosso in direzione dell'avversaria. La gonna e l'età non gli permettevano di correre, ma ugualmente, a piccoli balzi, le sarebbe stato vicino in pochissimo tempo. Se ce l'avesse fatta, avrebbe provato ad afferrare la ragazzina per il collo con la destra, nel tentativo di soffocarla

    Salute: 100%
    Energia: 30%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Critico)]

    - Bailamme della tromba di sabbia:
    Usando le sue doti di Elementalista, skekDor lancia un globo di mana contro lo strato superficiale di terreno nei pressi dell'avversario. La zona si sgretolerà istantaneamente, trasformandosi in uno stretto turbine di sabbia dell'altezza di un metro che vortica a velocità vertigionosa. L'attrito prodotto dai minuscoli granelli di sabbia fra loro è tanto forte da danneggiare i timpani della creatura che si trovi nei pressi dell'incanto [Abilità Attiva – Cofosi; Consumo: Medio]

    Riassunto:
    skekDor ammortizza completamente la caduta grazie alla Barriera del Cristallo, quindi para l'Offensiva a Consumo Critico con una Difesa al medesimo Consumo. A questo punto, rialzandosi, evoca un incanto Offensivo Magico a Consumo Medio, distruggendo in parte la pavimentazione, nonché gli utensili e la mobilia della cucina per creare un turbine di sabbia in grado di ferire i timpani dell'avversario. Mentre l'incanto prende forma, usa un Base -sottoforma di pugno- per provare a liberarsi del legno che gli blocca il piede, quindi usa un secondo Base per raggiungere l'avversario e provare a soffocarlo


     
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    Mazikeen rinsavì, spostando gradualmente lo sguardo dalla ragazza ad Uriel. Quei pochi secondi a lui necessari per frugare nella mente della ragazza furono sufficiente al semidio per soggiogare la tipa.

    Una strana luce si era accesa nelle iridi dell'onirico dopo quell'assaggio di ricordo strappato alla giovane e la costante inespressività del suo viso si macchiò per un secondo di un'insolita bramosìa che la creatura cercò di reprimere come un impulso irrefrenabile da reprimere. L'essere avrebbe voluto abbandonare la sua forma materiale ed infiltrarsi completamente in quella mente per scoprirne i segreti più nascosti e le paure più recondite, deformarle e piegarle solo per il gusto di scoprire come avrebbe reagito, quanto avrebbe sopportato, in quanto tempo sarebbe ceduta alla follia.

    Tuttavia riuscì a far sparire in dissolvenza quello stimolo e con minima dimostrazione esterna di quel che gli era successo. Si concentrò piuttosto su Uriel, colui che legittimamente doveva venire a conoscenza di ciò che egli aveva appena visto. [Whispering]

    "Una stanza bianca senza pareti. Tredici troni, tredici guardiani. Sapevano dov'eri, sanno chi sei. Ariel doveva catturarti vivo per portare a termine qualche sorta di piano..."


    Avrebbe voluto infiltrarsi nuovamente nella sua mente, scoprire di quale piano si trattasse, chi erano quei tredici incappucciati, a cosa gli serviva Uriel, ma a questo punto decise di reprimere ancora una volta la sua insaziabile curiosità per sottostare alla volontà di Uriel. Ci aveva messo tanto tanto tempo a comprendere l'importanza di limitare la propria ingerenza nelle menti circostanti, quando avevi una forma fisica da proteggere. La prudenza non era mai troppa quando si maneggiava qualcosa che non si conosceva a fondo e per il momento il dreamkin avrebbe accettato la propria ignoranza con passiva insofferenza, confidando che presto la situazione si sarebbe dipanata da sè.

    In caso contrario, avrebbe potuto tornare in successivo momento a visitare la mente della ragazza. Prima o poi, si sarebbe addormentata anche lei...

    CITAZIONE

    Energia 40%
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: Auto controllo


    Tecniche utilizzate

    CITAZIONE
    Whispering
    attiva Telepatia - max 4 bersagli - durata 2 Turni - Medio
    Il dreamkin è in grado di "sintonizzarsi" sulle attività cerebrali delle creature circostanti, rendendo udibili i propri pensieri tramite l'esempio più classico di telepatia.

    CITAZIONE
    A dreamkin
    Passive: Anti-Auspex Spirituale + Mindfuck-alert
    Sono entità provenienti da un piano adimensionale collegato al mondo onirico di altre dimensioni attraverso quelli che sono stati identificati come una sorta di "spifferi" dimensionali. Finendo vittima di una singolarità del maelstrom a causa della inguaribile sete di conoscenza e innata curiosità, questo dreamkin ha sperimentato una meta-trasformazione senza precedenti per quelli della sua razza, acquisendo capacità e propietà del tutto nuove nel suo passaggio in questo universo pluridimensionale. Tra queste, l'assenza praticamente totale di una componente spirituale all'interno della manifestazione fisica del dreamkin, spiegata come mero adattamento dell'entità ad un universo con una dimensione in più rispetto a quella precedente.

    Avvolto in un irrisolvibile mistero, l'origine e la natura dei dreamkin sono tutt'altro che di facile comprensione. Un modo semplice di porre la questione è che essi sono parassiti del cogito, con un enorme deficit razionale, carenza avvertita come un impellente bisogno che li porta ad inquisire il raziocinio di altre creature senzienti attraverso il sogno, momento in cui la mente è completamente vulnerabile e unica via di accesso dalla loro adimensionale dimora, per alimentarsi delle emozioni delle creature di cui diventano parassiti. Abituate ad infestare le menti sognanti di innumerevoli creature e a sguazzare in una fitta rete di subconsci legati tra loro nella trama onirica, il dreamkin conosce molto bene la natura delle onde cerebrali della maggior parte delle creature senzienti, avendo sviluppato un empatia innata trasportata nella realtà di endlos come una sorta di spiccato sesto senso.

    La percezione delle attività celebrali e le intere ere trascorse a lurkare i sogni e i subconsci delle altre creature senzienti di innumerevoli dimensioni ha conferito al dreamkin una certa familiarità con il funzionamento dei processi mentali e psionici. Un qualsiasi tentativo in sordina di penetrare la mente del dreamkin verrebbe prontamente riconosciuto come un intrusione esterna, una perturbazione indotta del normale flusso del proprio raziocinio.



    Dream dimension
    Passiva gdr gratuita: Interazione onirica
    A differenza di qualsiasi altra creatura sognante, i dreamkin possiedono una percezione superiore della "realtà" del sogno, riuscendo a scorgerne la complessa trama, i fragili equilibri e i sottili fili che legano i sogni di tutte le creature l'uno all'altro. Una volta all'interno della dimensione onirica, ha libertà di muoversi ed abitarla come parte essenziale di essa.



    Such stuff as dreams are made on
    Passiva di Metamorfosi + Attiva di Metamorfosi scenica
    In qualità di unico e autoproclamato "oniromante" di endlos, il dreamkin è in grado di richiamare e plasmare la materia dalla dimensione del sogno, forgiandosi un involucro onirico tramite il quale cammuffare le proprie spoglie, assumendo forme di fantasia in genere per suggestionare la creatura che ha di fronte. L'involucro ha consistenza fisica (non si tratta di un illusione) direttamente evocata da un altra dimensione, non fornisce alcun tipo di protezione aggiuntiva e, per forza di cose, il cammuffamento non permette di assumere forme di volume inferiore alla propria massa corporea.

     
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    {skekDor}
    La biondina stava già assaporando la vittoria nel vedere che l’estremità aguzza del palo ti aveva quasi raggiunto. Purtroppo però, dovette ricredersi; e quando vide che eri riuscito ad uscirne completamente incolume, sul suo volto si dipinse una chiara nota di disappunto mista a rabbia.

    Fai la tua mossa, avvolgendoti l’estremità gli arti superiori di un’energia palpabile e tagliente. Poi, lanci una sfera sul pavimento, e questa genera un piccolo tornado in miniatura. I detriti al suo interno vorticano e si scontrano più e più volte a una velocità notevole, causando un suono acuto e stridulo, costringendo subito la tua avversaria a coprirsi le orecchie con le mani in cerca di sollievo.

    Il dolore ai timpani è forte, tanto da farla piegare e farle chiudere istintivamente gli occhi.
    Con l’udito e la vista temporaneamente fuori uso, la ragazza non si accorge che - liberatoti dalla presa della frusta - ti stai fiondando su di lei per afferrarle il collo.
    Tuttavia non ti trovi davanti a una sprovveduta, ed ella sa benissimo che non deve mai perdere di vista il nemico, perché basta un attimo per ritrovarsi dalla padella alla brace.
    Infatti, con molta fatica riesce ad aprire un occhio e ti vede vicino. Pericolosamente vicino.
    Quando allunghi il braccio per stringerla, questa fa un sospiro di spavento e con uno scatto all’indietro prende nuovamente le distanze, finendo in cucina.


    « Tu... »
    pronuncia a denti stretti, in preda alla collera e al dolore.
    Si porta una mano al collo e in seguito ne vede il palmo macchiato di sangue. Non eri riuscito a prenderla, ma in compenso l’avevi ferita.


    « LASCIATEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! »
    La voce di Ariel echeggia per tutta la casa, portando per un momento l’attenzione di entrambi a ciò che stava succedendo in cima alla torre.
    La biondina ora è certa di dove la sua compagna si trovasse, e aveva intenzione di raggiungerla in fretta. Ma c’era ancora un piccolo e scomodo inconveniente a intralciarla: tu.
    E lei non aveva più tempo da perdere.

    Rapida, fa uno scatto verso di te e - con una capriola degna del migliore acrobata - balza sopra la tua testa finendo alle tue spalle.
    Poggia il palmo sinistro sulla tua barriera cristallina e rilascia una forte onda d’energia, che ti sbalza violentemente all’interno della cucina. Sbatti contro il banco di lavoro, rovesciandolo, e la tua corsa finisce contro la dispensa, che va in frantumi assieme alla tua barriera.

    Alle spalle della ragazza si forma un ovale di denso fumo nero della dimensione di una porta.
    Ti osserva un’ultima volta, con lo sguardo affilato, prima di voltarsi verso il portale per entrare al suo interno.

    « Il mio nome è Miranda. Ricordalo. »
    Una volta entrata, il Corridoio Oscuro si chiude con un sibilo, così come quando era apparsa per la prima volta nel salotto.


    { Mazikeen }
    Una volta uscito dal ricordo di Ariel, ti appresti a confidare al semidio le tue scoperte usando la telepatia.
    Questo ti guarda incredulo, e se già non fosse di carnagione pallida, potresti dire che sarebbe sbiancato davanti ai tuoi occhi.

    La mente del Saggio si riempie di pensieri. Non sa chi siano quei sei individui, né ha la minima idea del perché lo volessero vivo.
    Voleva vederci chiaro. Doveva vederci chiaro.
    E chi poteva rispondere alle sue domande era proprio davanti a lui, incatenata.

    « A cosa vi servo? RISPONDI! »
    Ariel sembra non voler cedere, facendo perdere la pazienza all’estremamente paziente semidio.
    Invece di rispondere, si dimena inutilmente per voler sfuggire alla presa delle catene che la imprigionano.

    « … ci servi per forgiare un’arma! Ora lasciatemi andare! »
    grida, continuando a dimenarsi.
    « Un'arma? »
    Il Saggio fa un passo in avanti.
    « Che genere di arma? »
    domanda, cercando di ritrovare la calma.

    La fanciulla smette di divincolarsi e vi osserva in silenzio per qualche secondo.
    Non le piace essere prigioniera, e il suo temperamento capriccioso la fa stancare presto su molte cose, prigionia compresa.

    « LASCIATEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! »
    Lancia un grido talmente forte da infrangere i vetri delle finestre, costringendo sia che che Uriel a portarvi le mani alle orecchie per il dolore, mettendovi in ginocchio.

    Mentre vi rimettete in piedi, vicino ad Ariel si forma un vortice d’oscurità da cui fuoriesce un’altra ragazza, dai capelli biondi e le orecchie elfiche.
    Un’altra dei tipi incappucciati.

    « Ariel. »
    « Miranda! »
    esclama, contenta di vedere la sua compagna.

    Incurante della vostra presenza, questa prende per mano Ariel, che nel frattempo era libera dalle catene, dato che l’evocazione del Saggio aveva fatto il suo tempo.

    « Andiamocene via. »
    Poco prima di rientrare nel portale, Miranda lancia un’occhiataccia a te ad Uriel, soffermandosi su quest’ultimo. La bocca si piega in un sorrisetto diabolico, prima di scomparire completamente tra le Ombre.
    « Sono proprio due gocce d’acqua. »





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    Quest conclusa.

     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Conficcando gli artigli nella carne della biondina, seppur per pochi istanti, lo Skeksis provò un piacere inenarrabile. Era bello convicere l'avversario a ricredersi sulle sue possibilità. E sebbene un tempo il suo corpo fosse giovane e forte, tanto da ostentare una simile superiorità senza nemmeno doverla mettere in pratica, doveva ammettere che "far ricredere" il prossimo sulle sue possibilità gli dava egualmente gusto.
    Sghignazzò divertito, tendendo il braccio all'indietro con l'intenzione di assestare un altro violento colpo alla ragazza. Magari, stavolta le avrebbe fatto prendere fuoco.
    Il grido di Ariel giunse in quel mentre. skekDor alzò gli occhi al cielo, commentando divertito: "Uh-uh! Mi sa che le "trattative" non sono andate a buon fine... Eh, non ci sono più i baldi giovinastri d'un tempo..." Commentò sconsolato, passandosi una zampa sul mento e sospirando con aria malinconica.

    La ragazzina, al contrario, parve scossa dalla faccenda. Compì un gran balzo, superando lo Skeksis di parecchio. Quindi, prima che questi potesse voltarsi, toccando la sua barriera lo scagliò lontano.

    "Tch!" Schioccando la lingua e mimando di sollevare qualcosa d'inesistente, skekDor fece fuoriuscire dal pavimento in pochi istanti quella che aveva tutto l'aspetto di una gelatina ricoperta di occhi. Globi color giallo pus ricoprivano la carne della creatura ectoplasmatica, morta chissà quando e chissà dove.
    Nella sua corsa, il mezzo-Mistico vi batté proprio contro, trasferendo a essa il suo stesso moto. Come fosse stato ingerito dall'essere, galleggiò all'interno del suo corpo eterico mentre quest'ultimo subiva ogni singolo urto. Raggiunta e distrutta la dispensa, skekDor scivolò giù in quella specie di gelatina dalla consistenza rivoltante fino a esser depositato a terra.
    Il fantasma sparì poco dopo in uno sfarfallamento di pagliuzze smeraldine: poiché non aveva consumato tutto il suo soffio vitale, skekDor lo riassorbì nel suo gozzo, tirando l'aria.
    Poi, pulendosi il becco con un fazzoletto lindo e pinto, mugugnò stridulamente e disse: "Mmmh... Credo proprio che farò una capatina al piano di sopra."

    Probabilmente, skekDor sarebbe arrivato su solo a faccenda conclusa. Salire le scale gli richiese infatti diversi minuti e non poco dolore, per via della sciatica.
    Ad ogni modo, arrivato nell'ambiente in cui si trovavano Uriel e il dreamkin, senza troppi problemi esclamò: "Allora, signor Uriel. Pensavo di trovarti nel giaciglio assieme alla padrona di casa, ma a giudicare dallo scompiglio di questa stanza, azzarderei l'ipotesi che la signorina Ariel nascondesse una condotta piuttosto..." Raccolse un pezzo di vetro, lo osservò con cura e, prima di lasciarlo cadere a terra, ghignò e concluse: "..."estrema", nevvero? Ihihih!" Mise educatamente la mano davanti al becco, sghignazzando di gusto

    Salute: 100%
    Energia: 20%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea.. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Basso)]

    Riassunto:
    skekDor annulla ogni possibile danno opponendo al Base avversario una Difesa a Consumo Basso


     
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    Un'arma.

    Mazikeen sollevò il capo al sentire quella rivelazione, guardando fisso verso Uriel e la ragazza. La trama si infittiva, molte domande erano rimaste senza risposta e il fatto che il semidio non sembrava avere la minima idea sull'identità della giovane e del presunto circolo di guardiani rese il tutto ancor più misterioso.

    Non aveva dubbi sul fatto che Uriel sarebbe stato in grado di far parlare la femmina prima o poi, ma questa dimostrò una forza di volontà non indifferente, tale da riuscire a mettere in ginocchio i presenti della stanza con la sola forza della sua voce. Mazikeen si difese instintivamente portando le mani alle orecchie mentre finiva in ginocchio a causa dell'urlo.

    Presto sopraggiunse un'alleata della padrona di casa che riuscì a liberarla e scappare dentro una sorta di varco dimensionale. L'onirico osservò la scena senza poter fare poi molto, impalato ad osservare infine Uriel, cercando di intuire dalla sua reazione qualcosa di più circa quella situazione.

    Curioso... Commentò, forse riferito all'ultima frase della Miranda o forse all'intera situazione. Si rimise in piedi, guardando ora nel punto vuoto dove erano appena sparite quelle due, mentre in quel momento sopraggiungeva l'avvoltoio parlante. Sembrò voler canzonare il semidio che a questo punto, era rimasto con più domande che risposte da quella situazione.

    Mazikeen fece un paio di passi indietro all'arrivo di Skekdor, rimanendo lievemente nella penombra mentre le chiare iridi senza pupilla osservavano Uriel. L'esito di quella breve avventura nel mondo sveglio si era conclusa con un finale insoddisfacente e lui cominciava ad aver fame...

     
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