Vento di Libertà ~ Ascensione

[Aurora Occidentale]

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    Avvolti da un manto d'ombra nel cielo di Sequerus, lo Skekdor e la viverna volavano indisturbati in un cielo dai riflessi rosso sangue. L'umidità era intensa, palpabile al punto da appesantire lievemente le ali membranose della creatura alata e -nonostante fosse improbabile che questa cadesse al peso aggiunto- rendeva la salita certamente più difficile.

    Ad ogni battito d'ala la fatica si faceva più presente e fastidiosa, ospite sgradito, ma soltanto a pochi metri dal Mastio sarebbe stato possibile intuire che -dopotutto- forse non si trattava "solo" di umidità.

    Raggiunta una parete, la viverna avrebbe fatto scendere il suo compagno in modo da entrare in una grossa finestra... prima di raggiungere il limite di sopportazione: i suoi sensi iniziarono a venir meno e la vista le si offuscò: come un malato in preda ad improvvisi cali di pressione questa cadde, sparendo oltre una coltre di nubi molto bassa.

    Colto in fallo da quello strano evento, anche il dio rischiò di cadere, riuscendo tuttavia ad aggrapparsi ad un'anta in legno ancora in ottime condizioni. Appeso in quel modo, inconsapevole di ciò che aveva sotto le sue zampe, avrebbe soltanto potuto scegliere se tentare di proseguire da solo o gettarsi nel vuoto, inconsapevole di quanto spazio vi fosse tra lui ed il compagno caduto.



    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ AscensionePer voi un post più piccino, considerando che il precedente è stato tutto incentrato su di voi XD

    Tornando alla quest, qualcosa è appena accaduto, ma non vi è stato chiaro capire cosa.
    La viverna si è sentita orribilmente male ed ha avuto un mezzo svenimento che l'ha fatta precipitare in basso, sparendo alla vista del nostro bellissimo pollo viola <3
    Anche al pollo è accaduto qualcosa di strano, ma se ne accorgerà solo quando (e se) tenterà di usare qualche magia o tecnica che non sia fisica. Ebbene si, sono scomparsi i suoi poteri!

    Se qualcuno di voi ha una passiva di conoscenze tecnologiche, intuirà che si tratta di un sistema di difesa del Mastio (che non è una torre, nè ne possiede, dato che si tratta di una fortezza in stile orientale come questa [link]): eterni razzisti e "non-umanofobi" (?), i kattivi dell'Ovest hanno ideato un simpaticissimo sistema di difesa fondato sulle onde elettromagnetiche che agisce solo sui non-umani e genera reazioni di svariato e spiacevole tipo. Per l'appunto: skekdor ha perso i poteri e Kuro si è sentito male.

    Kuro: ti risvegli mezzo stordito sull'avvallamento di un tetto spiovente (di quelli dei palazzi giappici, per capire). Al momento sei solo e ti accorgi che non puoi volare... a questo punto decidi un pò il da farsi: hai un bivio. Puoi:
    1) rimanere viverna, provare a scendere o arrampicarti sulle mura ed affrontare soldati random che ti si lanciano addosso dalle finestre.
    2) trasformarti in te stesso e provare a salire il Mastio dall'interno, approfittando di una finestra sfondata lì vicino.

    Skekdor: sei appeso ad una finestra. Non hai poteri e ti concedo un tentativo di utilizzo che però fallisce (il consumo di mana è nullo). In ogni caso non c'è bisogno di abilità per infilarsi nella fessura. Anche tu hai un bivio:

    1) proseguire da solo e continuare per il percorso deciso.
    2) buttarsi nel vuoto nella speranza di raggiungere kuro ed in quella di rimanere vivo, dato che non sai quanto spazio sta tra il punto dove ti trovi e la viverna caduta.

    In caso di mancata risposta deciderò io al posto vostro.

    Aggiungo inoltre un elenco di cose già spiegate in bacheca, ma che ci tengo a specificare anche qui:

    1. Ho preso la direzione della quest con lo scopo di finirla, quindi cercherò di limitare al minimo le perdite di tempo.

    2. Potete tardare, basta avvisarmi qui. Se sono ritardi eccessivi e la situazione permette, posso pngizzare ma senza ritorsioni di sorta.

    3. Se tardate senza avvisare, il vostro pg scompare nell'azione. E' una guerra: basta non focalizzarmi su quello che fa ed assume il ruolo di un random-soldato alleato. Pertanto non verrà semplicemente considerato nel narrato.

    4. Al secondo giro consecutivo in cui si scompare senza dar segni di vita, si esce fuori dalla quest (e non è possibile tornarci). Non uccido perchè tutte queste pause generano queste situazioni strane, ne sono consapevole, ma non posso venire troppo incontro a tutti, altrimenti non finiamo più la campagna. :( Cercate di venirmi incontro anche voi, se potete.

    Scadenza: 26/1/2017 - ore 23.59



    Edited by Drusilia Galanodel - 29/1/2017, 23:34
     
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    skekDor non aveva mai avuto piena fiducia in Kuro. L'aveva ammesso più volte pubblicamente. Eppure, continuava a ritrovarsi a combattere al fianco del gigante. Che fosse uno scherzo del destino, oppure un'errata somma di singole scelte, ancora non era riuscito ad appurarlo.
    Vide la ridicola fiammata generata dalla viverna, e allora si rese conto che dopotutto un velo d'ombra era proprio quel che ci voleva: almeno, nessuno dei soldati l'avrebbe scorto lì nei paraggi assieme all'artefice di quel pastrocchio. Che vergogna...

    Raggiunti i cieli poco dopo, la divinità iniziò a sentirsi un po' meglio. Psicologicamente, s'intende. Sperò davvero che nessuno si sarebbe ricordato di lui, quantomeno per la scenetta di cui era stato involontariamente partecipe, poco prima.
    Come se non bastasse, Kuro iniziava a rallentare. La sommità del Mastio era ancora distante, eppure la grossa viverna stava arrancando.
    "Che accidenti ti piglia, lucertolone? Sicuro d'aver mangiato a dovere, prima di scendere in battaglia?" Lo rimbrottò, sperando di spronarlo a fare di meglio. Lui avrebbe potuto volare anche da solo, ma lo scocciava disturbare il vento, quando poteva stare comodamente seduto sulle spalle di Kuro. Anche se "comodamente" era un eufemismo. Ahi, una fitta fra le scapole presagiva l'avvento di un colpo della strega da manuale.

    Comunque, forse in parte motivato dalle esclamazioni a lui rivolte, Kuro aveva raggiunto una delle pareti del Mastio: "Alla buonora!" Disse lo Skeksis, camminando impunemente sulla testa della viverna mentre cercava di guadagnare l'entrata di un finestrone. E menomale che, toccata la fredda superficie di roccia, gli venne spontaneo artigliarsi a un'anta in legno...
    Subito dopo, infatti, Kuro era svanito alla sua vista, inghiottito dalle nubi sottostanti.
    "Ah... Ha... Aaah!" Un piede ondeggiava pericolosamente nel vuoto, mentre la grossa coda di rettile spazzava in ogni dove, presa da una strana frenesia. Sotto la gonna, i Podling gridavano a più non posso. Anche loro, seppur privi di buona parte delle emozioni, avevano intuito la criticità della situazione. Perciò, oltre al vento che gli soffiava nelle orecchie, il mezzo-Mistico dovette anche godersi una litania non richiesta.
    Tendendo il braccio fin quasi a disarticolarlo, riuscì infine a guadagnare l'equilibrio e una presa ancor più stabile. Strinse forte gli occhi e per quasi mezzo minuto rimase lì, accoccolato al finestrone come un koala troppo cresciuto.

    Non appena ebbe di nuovo il coraggio di guardare giù, si chiese se fosse il caso di vedere che fine avesse fatto Kuro: "Sapevo che quello zuccone mi avrebbe creato solo problemi! Spero proprio che si sia spiaccicato ben bene! Però, ripensandoci, avrei bisogno della sua forza... Tch!" Come suo solito, aveva impiegato un rapido e sconclusionato monologo interiore per prendere una decisione.
    Schioccando stizzito la lingua sul palato, si preparò a evocare il vento che, fino a poco prima, non aveva avuto intenzione di disturbare.
    Strinse così tanto il legno da cacciarvi quasi gli artigli dentro, quindi staccò una mano e agitò le dita davanti a sé.
    Chiamata dal suo padrone, una forte brezza si sarebbe originata dal nulla, prendendo a vorticare così forte da dare origine a un piccolo turbine.
    Già, questo doveva succedere. E allora perché ancora niente? Titubante, lo Skeksis ci riprovò di nuovo. Nulla. Possibile mai?

    Si guardò il palmo della mano, come fosse molto interessante. Il becco semi-aperto, le sopracciglia sollevate in segno di sorpresa.
    La rabbia già iniziava a montargli dentro.
    Reclinò il capo indietro e, mostrando un pugno tremolante al cielo, sbraitò: "Rrraaagh! Che infausto giorno, questo giorno!" Perse quasi la presa.
    Ecco, per poco non cadeva di sotto per davvero.
    Bah, aveva sciupato anche troppo tempo. Sarebbe andato avanti da solo. Quanto a Kuro... se era coriaceo come diceva, avrebbe sopportato anche quel gran volo!

    Era strano credere che un essere immortale come lo Skeksis potesse tremare e arrancare allo stesso modo di un comune mortale, posto in una situazione come quella in cui si trovava. Il fatto è che sapeva benissimo di esser gioco di qualche strano incanto. Gli era già capitato in passato di non poter gestire a piacimento i propri poteri. E ogni volta ciò gli aveva regalato solo grane.
    Quindi... Meglio evitare di sfracellarsi. Non poteva lasciarci le penne, ma certo avrebbe fatto un male del diavolo!
    Dopo qualche altro saltello impacciato, finalmente si ritrovò dentro. I Podling gridavano ancora, e ciò si traduceva in musica che gli usciva dai corni. Li fustigò a dovere con la coda fino a farli tacere. Quindi, si prese del tempo per ispezionare l'ambiente che lo circondava e, soprattutto, far mente locale.
    Il vento non aveva risposto alla sua chiamata. E anche la zona d'ombra era sparita. Che tutti i suoi incanti fossero inutili?
    Doveva esserne certo. Ecco perché provò qualcosa di diverso. Cercò di usare un'illusione. Agitò il ventre con fare ambiguo, e sollevò le braccia sopra la testa, intento a esibirsi in una stramba danza.
    Incrociò le dita fra loro e poi aprì con decisione i palmi. Se quell'incanto fosse riuscito, sarebbe diventato invisibile all'istante. Era una semplice prova, ma doveva esserne sicuro. Sicuro di non poter contare sulla sua magia E sulle sue doti d'illusionista.

    Batté le palpebre un paio di volte, quindi guardò in basso. Lo sfavillante scintillio della sua gonna in pura seta gli fece urtare qualcosa nella testa.
    "Ah! Nemici infingardi, che si servono di biechi trucchetti per aver ragione di me!" Sbraitò di nuovo.
    No, non aveva ben chiara l'idea di "tenere un basso profilo".
    Si guardò attorno, indeciso sul da farsi. Che via prendere? Senza poteri era tutto così difficile. Era arcisicuro che non avrebbe nemmeno potuto percepire le essenze degli occupanti dell'edificio

    Salute: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Dopo diversi tentativi di richiamo delle proprie abilità, il dio finì per rimanere con il becco semi-aperto per la sorpresa, immobile, mentre la rabbia ribolliva in ogni cellula del suo essere. Fu così che, agitando un pugno al cielo, prese ad inveire.

    "Rrraaagh! Che infausto giorno, questo giorno!"

    Finì quasi per cadere. Per questo decise di abbandonare ogni remora per dopo e continuare eroicamente da solo la sua traversata del Mastio.

    Prendendosi del tempo per ispezionare l'ambiente che lo circondava e -magari- orientarsi, l'Eroe avrebbe trovato degli interni estremamente semplici e ripetitivi. L'aspetto dei corridoi ricalcava per forme e colori quelli dei tipici palazzi giapponesi, fatti di bambù, legno e carta. Al tatto, ogni parvenza svaniva tuttavia nel nulla, rivelando anime di metallo e materiali plastici. Affacciandosi ad una sala semiaperta rimasta vuota, avrebbe ritrovato un tavolino basso, delle tazze di tè rovesciate sul finto tatami e -qualora fosse stato un esperto di architettura di quelle regioni- molti elementi tradizionali mancanti. Prima fra tutti una nicchia per pregare gli antenati o gli déi, segno che molto di quei luoghi era stato perso nel tempo dalla sparizione dell'ultimo vero Alfiere Mio Aranwe, sostituito da una tecnologia sempre più aberrante ed assoggettata agli uomini sbagliati.

    Ovviamente... i primi assenti fra tutti erano proprio gli abitanti. O almeno le guardie: girando per i corridoi lasciati vuoti, lo skekDor non avrebbe incrociato praticamente nessuno. Piuttosto avrebbe sentito strani rumori e detonazioni varie provenire dal piano di sotto: che i rinforzi avessero attirato l'attenzione dei presenti, permettendo al dio di passare indisturbato?

    Fosse stato vero, a quel punto era saggio approfittarne: probabilmente non sarebbe durata per sempre; tanto valeva cogliere l'attimo. Inoltre, prendendo le scale e procedendo senza timori, avrebbe anche finito per sentirsi meglio.



    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ Ascensione

    Post semplice e di passaggio, puramente interpretativo: in attesa di capire se il tuo compare è dentro la quest o meno (essendo questo il secondo turno) ti concedo un pò di respiro.

    In poche parole, la scelta di accedere via aerea è stata molto utile: molte delle guardie che altrimenti avreste incontrato sono ora concentrate al piano di sotto. Hai campo libero di proseguire un altro piano indisturbato.

    Con il salire, ti accorgi anche che il malessere svanisce, segno che probabilmente era causato da qualcosa presente sotto, qualcosa che funziona ad area. Sostanzialmente iniziano a tornarti i poteri (al turno seguente sarai nel pieno delle forze, quindi per ora devi solo giocarti il recupero).

    Detto ciò, mi affido alle tue sole doti interpretative: limitati a descrivere la salita del piano, le tue condizioni che migliorano e magari rifletti (ovviamente non tu, il tuo pg) su cosa potresti trovare dopo e come potresti affrontarlo.

    Al prossimo giro inizierà la parte davvero interessante ( :guru: ) e skekDor non avrà molto tempo per rimuginare.

    Scadenza: 2/2/2017 - ore 23.59



    Edited by Drusilia Galanodel - 29/1/2017, 23:35
     
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    Beh, tanto valeva darsi da fare. Si sentiva un po' nudo senza i poteri che gli conferiva il Frammento del Cristallo, ma non per questo si sarebbe tirato indietro. Ormai era in ballo, tanto valeva ballare. E lui era un ballerino niente male! Ma questa era un'altra storia.

    La cultura giapponese, come del resto gran parte di quella umana, era oscura alla mente del mezzo-Mistico. Ecco perché non si domandò affatto il motivo per cui mancassero alcuni oggetti tipici, o gli altari per gli dei. Piuttosto, ciò che lo turbò furono i materiali utilizzati per tirar su quella stanza e, in definitiva, il Mastio.
    Ferro, acciaio... e un materiale sconosciuto. Nessuno dalle sue parti aveva mai inventato la plastica. Essendo affine a simili materie, riuscì a intuire che quelle superfici derivassero dalla macerazione di creature viventi vissute almeno qualche milione d'anni prima.
    Ma nulla di più. Non era certo un alchimista!
    Comunque, la cosa gli diede il ribrezzo. Perché usare componenti così estranee al creato? Questi umani e la loro tecnologia. Ecco perché li detestava!

    Avanzò ancora, non incontrando alcuna difesa. Vuoto, tutto vuoto. Salì persino di un piano, anche se fare le scale era una tortura per le anche.
    Se non altro, via via che andava avanti percepiva distintamente il Cristallo aumentare di temperatura nel suo gozzo. Sì, in qualche modo stava abbandonando l'area che sigillava i suoi poteri!
    Inoltre, a giudicare dai rumori che percepiva sotto di sé, potè giungere a una conclusione: la battaglia si stava svolgendo ai piani bassi, ecco perché lì non c'era nessuno.
    Già, ma per quanto ancora? Conveniva agire in fretta.
    E ora che, forse, poteva contare sulle capacità divine, magari avrebbe avuto qualche dardo in più per il suo arco. Cercò il centro del piano nel quale ora si trovava. Trovatolo, agitò le braccine come a sciogliere i muscoli. Gomiti e spalle scricchiolarono sinistramente.

    "Mh-mh... Vediamo-vediamo..." Bofonchiò, e avvicinò le dita delle mani di modo che i polpastrelli andassero a sfiorarsi appena. Al contempo, curvò il busto in avanti e chiuse gli occhi.
    Così ingobbito, si concentrò sull'ambiente circostante. Non aveva idea di che aspetto avesse Kikio Ho, ma da che gli era stato detto possedeva una forma umana. Male... Questo rendeva la faccenda più complicata. Una divinità o una razza fuori dal comune si riconosce facilmente in mezzo a un mucchio di uomini.
    Più difficile arrivare a capire chi sia esattamente un mortale in mezzo a tanti suoi simili.

    Ad ogni modo, espandendo le sue sensazioni skekDor avrebbe provato a percepire la radiazione dell'anima degli eventuali presenti in quel piano, nonché sopra e sotto. Una sfera di una trentina di metri, un radar soprannaturale.
    Se ci fosse stato qualcosa di vivo, il mezzo-Mistico ne avrebbe individuata l'esatta posizione, e avrebbe anche potuto averne chiaro l'aspetto.
    Niente vestiti, nel suo limbo onirico. Se avesse trovato Kikio Ho, gli sarebbe apparso nella testa come mamma l'ha fatto. Ma tanto a lui interessava il volto, perciò si sarebbe concentrato su quello.
    Per il resto, sarebbe andato a intuito. Se avesse visto un umano palesemente circondato da suoi simili in atteggiamento militare, avrebbe potuto fare delle ipotesi.
    Oltretutto, con la medesima facoltà avrebbe potuto evitare di cacciarsi nei guai.
    Se in quel piano o su quelli su cui ora verteva la sua influenza si fossero trovati esseri di altre razze, divinità perfino, ora ne avrebbe avuto prova.
    Al fine di accrescere il suo "campo visivo", qualora non avesse trovato niente di rilevante, avrebbe potuto anche camminare un po' e sondare altre zone. Il tempo era poco, e intendeva sfruttarlo bene

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    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

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    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

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    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

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    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

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    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, a prescindere dal fatto che questa sia eventualmente mascherata da Abilità Passive. Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Medio]


     
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    Mastio di Sequerus.


    Espandendo le sue sensazioni e percependo le radiazioni delle anime attorno la sua figura, skekDor avrebbe notato soltanto due presenze, entrambe al piano di sopra.

    Si trattava di due uomini dai chiari tratti dei nativi Occidentali: lunghi capelli scuri e lisci, occhi a mandorla, nessun accenno di barba e poca peluria sul corpo. A distinguerli sarebbe stata probabilmente la posizione, oltre che la mole: il primo era longilineo ma dalla muscolatura ben definita. Considerando però che si trovasse esattamente sopra alla testa del dio, probabilmente seduto su una poltrona o un trono, skekDor avrebbe soltanto potuto intuirlo dalla forma dei suoi glutei (e molto altro) spalmati sul cuscino, oltre che non vedergli la faccia. Quello grosso, un bestione alto oltre due metri, faceva avanti ed indietro di fronte la porta di quella che poteva essere una sala del trono. Dettaglio curioso ma non influente sarebbe stata la sua "eccitazione" per quella determinata condizione di stress dovuta all'assedio, concretizzata in qualcosa di più fisico e ben visibile agli occhi dell'Eroe di Sequerus.

    Sta di fatto che aveva poco senso tentare di bucare i muri: non ci sarebbe riuscito, come oltretutto non era riuscita nemmeno la viverna da lui cavalcata in quei cieli. Per questo si sarebbe dovuto adoperare nel percorrere altre scale finché, finalmente, non si sarebbe trovato faccia a faccia con il mostro.

    Dal vivo, in effetti, l'unica guardia rimasta a difesa del grande capo era ancora più spaventosa: due katane indossate sulle spalle e poi estratte con cattiveria indicibile, uno sguardo più folle che assassino -al punto da arrivare a chiedersi se fosse affetto dalla rabbia-, abiti da militare stracciati sulle spalle nerborute e le braccia gonfie di muscoli e tatuaggi, urla disumane ed una puzza di sangue nemico e sporcizia tali da essere citate in qualche famosa storiella della capitale.

    E skekDor era lì.
    Da solo.
    A un passo da Kikio-Ho.


    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ Ascensione

    Piccolo avviso di servizio: da questo turno Siero è ufficialmente fuori dalla quest. Non è possibile reintrodurlo nè sarà atteso il suo intervento per passare al turno successivo.

    E ora a noi.

    Come puoi notare, approfitto del fatto che siamo solo in due per proporti un mini-duello, che tuttavia sarà gestito al pari di un addestramento in via del tutto speciale. Prima, però, ti elenco gli errori che hai fatto nel turno precedente:

    1) Per quanto la caratterizzazione stilistica e la fantasia siano doti fondamentali del gioco di ruolo, anche la loro esagerazione porta non pochi problemi. Chi abusa della propria libertà la leva agli altri, e quello che hai fatto con la tua attiva sarebbe stato fortemente penalizzante nel campo "sportività" in un duello. Questo perchè, di fatto, hai involontariamente modificato la tecnica stessa che proponi in spoiler, tramutandola in un auspex a doppio utilizzo e che quindi sarebbe costato due punti in più in scheda (ed utilizzato solo in alternativa all'altro, a meno che non avessi scelto di bruciarti il doppio slot e doppio mana).
    Morale della favola: ricorda di mantenerti sempre fedele a quello che ti viene approvato, o al massimo chiedere al QM il permesso di fare l'aggiunta. Questo errore avrei dovuto potuto punirlo facendoti spendere due volte il consumo, ma alla fine mi son limitata alla porno-scenetta stupida e via. Però prometti di stare attento alla prossima, mi raccomando.
    Inoltre ti sei scordato di scalare il mana usato su siero per il manto d'ombra. Facciamo finta che sia una svista, ma sappi che sono estremamente dura per ciò che riguarda la sportività. Quindi evita di rifarli.

    2) Se il primo errore era in campo "sportività", questo lo sarebbe stato in campo "strategia". All'inizio di una quest classica in cui contiamo almeno 9 post per ciascuno (se si è fortunati) hai speso addirittura un consumo medio per un auspex che non ti serve a nulla.
    Questo perchè non hai scritto di muoverti con qualche antiauspex attivato o movimenti silenziosi (quindi avresti scelto la via dello stealth) e perchè siamo in piena invasione. E' ovvio che c'è gente in giro ovunque e saperlo cambierebbe poco dato che non ti muovi silenziosamente. Non sai nemmeno che faccia ha Kikio-Ho, quindi non capisco nemmeno il senso della scelta. Inoltre ho scritto che noti le due presenze grazie all'auspex, ma è solo per dare un pò di coerenza al tutto: li avresti trovati anche senza l'auspex attivo, semplicemente continuando a salire le scale. Nel migliore dei casi avresti potuto puntare all'attaccare per primo, ma hai comunque speso un decimo delle tue energie ai primi turni, che si aggiunge alla precedente tecnica di occultamento usata all'inizio.
    Insomma: uno spreco di energie.
    Stai attento col mana: probabilmente non ti è ancora stato insegnato, ma normalmente non è la quest a dover venire incontro al giocatore... piuttosto il contrario. Il QM non cambierà i nemici -in questo caso- perchè ti sei ciucciato tutto il mana all'inizio per ragioni futili :geez:
    Altrimenti non migliorai mai.
    Inoltre non penso che tu sia stupido: venirti eccessivamente incontro come se avessi dei ritardi sarebbe offensivo anche alla tua intelligenza, e non mi permetterei mai nemmeno di pensarlo. Quindi fai un bel respiro e impegnati maggiormente: cerca di calarti nel personaggio. Non penso che partiresti a razzo in una maratona in cui non sai dove è la fine. Allo stesso modo cerca di dosare l'energia che ti resta rimanendo fedele al pg.
    Per questo errore non ti metto punizioni, perché voglio che tu capisca con i tuoi occhi le conseguenze di questa scelta tattica.

    E ora ti dico che devi fare: come detto sei in una situazione simile ad un duello. Il pg avversario non è immortale o sgravo, quindi hai la possibilità di tirarlo giù.
    Le condizioni di vittoria o sconfitta sono le stesse dei duelli, e sarò io a valutarti post per post. Se nelle valutazioni finali di "strategia", "sportività" e "scrittura" otterrai una media pari o superiore a 2.5, allora il tuo pg vincerà e gli sarà concesso di assistere all'evento (molto importante per la trama globale) oltre la porta difesa dal bestione. :luv:
    Con la media inferiore, ovviamente, perderai... e il tuo pg perderà conoscenza prima di arrivare alla porta.

    Detto ciò, ti lascio comunque la prima mossa perché è molto indicativa in campo strategia. Ti avrei fatto partire con l'energia al massimo, ma dopo l'errore numero due ho deciso di farti scalare quel medio dal massimo delle energie. Quindi parti col mana al 90%.
    Buon duello!



    Scadenza: 9/2/2017 - ore 23.59

     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    1) Chiedo venia per la tech. In effetti più che averne "abusato" ho cercato di piegarla alla scena in corso. Ammetto d'aver un po' esagerato, ed è il motivo per cui ho fatto usare a skek solo quella tech nel turno precedente, senza arrischiarmi a fare di più XD Presterò attenzione in futuro.
    Quanto allo scalare il mana, mi sembra d'averlo fatto. Da inizio quest skekDor ha usato (effettivamente, senza contare le tech andate in fuffa per via del "blocco") il manto d'ombra e l'auspex spirituale. Sono due tech a consumo Medio. E avendo lui 110% di mana dato dalla Passiva, 110-20 fa 90

    2) Lì è un discorso di... interpretazione. E' vero, tatticamente usare l'auspex è una mossa sconsiderata e, apparentemente, senza senso. Ma ho cercato di calarmi nel personaggio. E' scorbutico e impaziente, crede tremendamente in se stesso a tal punto da non temere niente e nessuno. Tech d'occultamento ne ho. Non le ho usate proprio perché sarebbe stato incoerente. skekDor non vuole arrivare dal suo avversario e coglierlo di sorpresa. Vuole solo "affrettare" i tempi e capire dov'è, raggiungerlo e affrontarlo. Se lungo il cammino avesse incontrato altri nemici, sarebbe stato un problema, chiaro. Ma, sempre rimanendo nella mente del pg, non s'è posto la cosa. Quel che voglio dirti è che, per fare un paragone da anime: non sto muovendo L, piuttosto Ryuk XD
    Detto ciò, ovviamente apprezzo le critiche che mi hai rivolto. Al tuo posto avrei scritto pressappoco le stesse cose. Mi trovi d'accordo.
    E siccome ho tutta l'intenzione di arrivare alla fine della quest, penso che da ora farò un po' a meno dell'interpretazione e ruolerò un pg leggermente più "savio", sempre rimanendo coerente col suo carattere ;)


    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Bene. skekDor si trovava proprio sotto lo scroto nemico. Come ipotizzato, l'umano che era venuto a cercare si trovava in una posizione piuttosto tipica. Sembrava seduto su di un trono, o qualcosa del genere. E il bestione che proteggeva la stanza, col suo camminare avanti e indietro con impazienza, dava tutta l'aria di essere la sua personale guardia del corpo. O semplicemente un miliziano su di giri a cui era stato ordinato di non far avvicinare nessuno al suo padrone.
    Poco male.
    "Mmmh..." Mugugnando stridulamente, lo Skeksis s'incamminò alla volta della successiva rampa di scale.
    Stavolta impiegò almeno cinque minuti per arrivare in cima. Il mal di schiena era una condanna, e forse rappresentava la giusta punizione per aver fatto tutto quel "moto".
    Così, prima di andare avanti, si concesse qualche istante nel pressi dell'ultimo gradino al fine di riprendere smalto. Portò le mani ai lombi, e piegò indietro le spalle. Scricchiolii sinistri echeggiarono direttamente dalle sue vertebre, producendogli una dolorosa scarica di piacere lungo tutta la colonna.
    Uff! Ora andava meglio.
    Rimise le zampe nelle ampie maniche della veste, e avanzò ancora. I Podling intonarono il loro canto lugubre, segno che la coda di rettile s'era già adoperata per fustigarli a dovere.
    Il suo avversario l'avrebbe di sicuro sentito, ma a lui infondo importava poco. Era l'ultimo ostacolo che lo separava dall'obiettivo della missione. E finché si parlava di un mortale, perché mai una divinità come lui avrebbe dovuto temerne la forza?

    Ed eccolo, dunque, l'umano. Massiccio, rabbioso e crudele. Due spade aveva sguainato già, e il truce atteggiamento che traspariva dai suoi occhi fiammeggianti lasciò intendere a skekDor che le parole non sarebbero affatto servite a risolver la faccenda.
    Certo, avrebbe potuto ordinargli di scansarsi. Ne aveva facoltà, fra le altre cose. Ma... la guardia non era in sé. Dava l'impressione di aver anteposto da tempo i doveri alla propria vita.
    Sarebbe morta, piuttosto che lasciarlo passare. La sua mente avrebbe lottato similmente al suo corpo contro chiunque si fosse opposto alla ragione che ne alimentava lo spirito. No, bisognava combattere e ucciderlo.

    Il mezzo-Mistico batté le palpebre, e una barriera invisibile lo avvolse. Non materializzò i caesti. Non al momento, almeno.
    La permanenza su Endlos, unita a quanto aveva imparato dal duello sostenuto nell'Arena Nera, gli avevano insegnato che l'apparenza nei mortali inganna. Per quel che poteva saperne, quella specie di gorilla tutto muscoli magari era anche un abile mago. O forse peggio!
    Ecco perché tenuto celate le sue armi fino al momento opportuno, e si sarebbe fatto carico dell'onere di attaccar per primo.

    Le mani uscirono fuori dalle ampie maniche della veste, e skekDor tirò il fiato. Gli serviva aria per modulare la voce.
    Il guerriero armato di katane avrebbe assistito a un'assurda danza rituale, accompagnata da gorgoglii profondi e animaleschi. Lo Skeksis avrebbe ondeggiato sinuosamente i fianchi e sollevato le braccia il più in alto possibile. E per via della sua gobba naturale e dell'artrosi, non sarebbe riuscito a portarle perfettamente in linea coi fianchi.
    Comunque, subito dopo avrebbe piegato i gomiti e incrociato i polsi fra loro. Ed ecco che dal nulla sarebbe gocciolata dell'acqua. Eppure fino a poco prima il soffitto era asciutto. Rapidamente, l'acqua grondò giù sul pavimento, ammassandosi come se fosse viva.
    Un globo amorfo prese a quel punto a fluttuare di fronte al suo evocatore.
    "Sorgi, gregario funesto. Dimostra che il tuo elemento può dar la vita..." Iniziò a proferire, e nello stesso istante tese il braccio destro davanti a sé.
    Il globo si strizzò, e da esso eruppe un lungo ricciolo acquoso. L'entità saettò serpentina in direzione della guardia. Era sospesa a mezz'aria, eppure nelle movenze dava tutta l'impressione di strisciare.
    "...o strapparla impunemente!" Nel momento in cui skekDor concluse, il serpente d'acqua serpeggiava già in prossimità delle gambe dell'avversario.
    Avrebbe provato a percuoterlo con un prevedibile movimento da sinistra verso destra sulla coscia, per poi portare la reale offensiva: saettare in alto, minacciando di mordergli il collo.

    Frattanto, attingendo al potere del Cristallo, il mezzo-Mistico incanalò energia nella mano sinistra.
    Questa divampò di fuoco rovente, di un'innaturale tinta violacea.
    Puntando il palmo aperto verso l'avversario in balia del suo incanto, skekDor avrebbe atteso il momento adatto per colpire. Ad esempio, a seguito di un'eventuale schivata. Era essenziale evitare il cosiddetto "fuoco amico". Doveva colpire in modo da non intralciare il serpente. Ecco perché avrebbe attaccato solo al termine dell'offensiva portata dalla sua evocazione.
    Così, con l'intenzione di portare un colpo pulito, avrebbe dunque esploso in direzione del nemico un globo infuocato del diametro di ben quattro metri. Contrariamente al serpente, questa nuova evocazione avrebbe colpito in linea retta. E poiché la guardia si trovava proprio di fronte la porta oltre la quale sedeva, troneggiante, il vero avversario, quella seconda offensiva avrebbe avuto un duplice scopo: colpire l'avversario, o testare eventualmente la robustezza della stanza. E considerando cos'era successo col fuoco della viverna poco prima, cercava più che altro una semplice conferma

    Salute: 100%
    Energia: 60%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Sfera infuocata:
    skekDor condensa le proprie energie in un globo di fuoco viola brillante che si origina di fronte a sé, sparandola poi in direzione dell'avversario. Il diametro del globo è dipendente dal consumo e va, in condizioni normali, da un minimo di 2 metri (Consumo Basso) a un massimo di 8 (Consumo Critico). Il colpo, in ogni caso, si annichilisce dopo aver raggiunto la distanza massima di 15 metri dal punto d'origine. [Abilità Attiva – Attacco Magico; Consumo: Variabile (In questo caso Medio)]

    - Anatema dell'acqua:
    skekDor invoca un ricciolo d'acqua della forma di un serpente, che poi prende a strisciare a mezz'aria in direzione dell'avversario. Se il nemico sarà toccato dall'incanto, avrà il repentino e sgradevole effetto di vomitare a spruzzo copiose quantità d'acqua da bocca e naso. Ciò, oltre a danneggiare le vie aeree, gli impedirà chiaramente di respirare per tutto l'arco della durata della tecnica [Abilità Attiva – Soffocamento; Danno inflitto all'avversario: Medio (per turno); Consumo: Alto; Durata: 2 turni]




    Edited by Nightrun - 4/2/2017, 01:14
     
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    Impeto e tempesta

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    Cieli di Sequerus.

    "Sorgi, gregario funesto. Dimostra che il tuo elemento può dar la vita... o strapparla impunemente!"

    Dopo brevi ed al tempo stesso lunghissimi attimi di preparazione, il dio levò la destrorsa in direzione del nemico, tramutando il suo mistico globo in un ricciolo umido e rapido dall'aspetto di serpe: si sarebbe lanciata al collo per azzannarlo, eppure all'uomo -abbastanza pratico di bestie, ancor più che di magie- non sarebbe poi parso così difficile intercettare il colpo ed interporvi una delle due spade.

    Per un solo istante, lo stesso in cui la lama entrò in contatto con le fauci della bestiola, skekDor avrebbe notato un lieve bagliore provenire dalla stessa, come a suggerirgli che non fosse fatta soltanto di lega metallica. Che fosse uno strano tipo di rune? O qualche lucina delle loro, tipiche delle armi tecnologiche ed empie di cui andavano tanto fieri? Sta di fatto -comunque- che pareva in grado di annichilire ogni tipo di magia con cui entrasse in contatto, dettaglio essenziale per comprendere le tecniche di combattimento nemiche.

    In ogni caso, il tempo era scarso ed il tentativo di sfondamento non era affatto concluso: attingendo al potere del Cristallo, il l'Eroe di Sequerus incanalò energia nella sinistra, ancora libera da incanti. Scatenando un tripudio di roventi fiamme dai colori freddi, queste presero ad ingrandirsi e ad inghiottire l'aria avide e voraci, fino ad espandersi a ben quattro metri dalla mano del mezzo-Mistico.
    Pessima idea, considerando che il soffitto fosse più basso di almeno un metro.

    Fu allora che il soffitto prese fuoco.
    Sfuggendo letteralmente al controllo del dio, le fiamme scelsero l'obbiettivo prima ancora di esser lanciate, dunque iniziarono a distruggerlo con perizia, generando un foro nel soffitto e distruggendo alcuni assi portanti del tetto.
    Il risultato fu tremendo.
    Polvere e rifiuti presero a scendere rapidi assieme alle tegole e grossi pezzi di legno. Il nemico si fermò all'istante, puntando le attenzioni verso l'alto con sguardo agghiacciato, poi si acquattò vicino al muro portante cercando di proteggersi dal crollo. In realtà fu abbastanza inutile: nonostante non fosse esattamente sotto la cascata di detriti (come invece lo era il non-umano), gli giunsero in testa un paio di tegole che lo stordirono... ma nient'altro. Anche perché non dava in effetti idea di qualcuno che usasse troppo la testa.
    Seguirono interminabili secondi in bilico fra la vita e la morte: a seconda della gravità del danno sarebbe stato possibile far cadere l'intero piano su quello sottostante, cosa che -fortunatamente- non accadde. Non appena il polverone generato da quella pessima idea si disperse nell'aria aperta (poichè parte di due muri era già caduta), non sarebbe rimasto altro per i due che riprendere da dove si era cominciato.
    A partire dal contrattacco.

    Dopo un rapido movimento delle lame a forma di kanji, si sarebbe sprigionata un'onda di luce monodirezionale a forma di drago. Brutale, violenta e spaventosa.
    Ovviamente a fauci aperte, proprio nella direzione di skekDor.



    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ AscensioneRispondendo allo spoiler:

    1) Per la venia: non c'è da chiederla XD Mi sto limitando a farti notare gli errori. Non ti flagellerò per questo... forse :pft:
    Per l'energia: hai ragione, mi ha fregata il fatto che 100 fosse solitamente il tetto massimo e non hai segnato lo scalo di energia, ma solo il risultato finale. Cambia poco, comunque: tanto a quell'errore non ti avevo dato ripercussioni di sorta.
    Altro dettaglio scemo che ho notato ora: la salute, su endlos, in termini percentuali non esiste. L'unica eccezione è il Progetto Naos, ma è un dettame del qm (cioè io), non il regolamento endlossiano. Cancellalo nei prossimi post, piuttosto fa sempre un riassunto chiaro dei tuoi movimenti e delle tecniche che usi in successione e con le metrature corrette, in modo da essere più preciso del narrato.

    2) L'interpretazione è solo uno dei tre campi. :teach:
    Puoi interpretare bene un personaggio e allo stesso modo fare errori tremendi a strategia e per questo perdere di continuo, non mi pare siano correlati.
    Se al duello vuoi strategia (almeno) sufficiente e sperare nella vittoria, non vale a nulla giustificarsi con l'interpretazione. O trovi un modo per avere entrambi i campi alti oppure mettiti l'anima in pace ed accetta l'abbassamento di voto. Le regole non si piegano mai alle intenzioni, i "se" o i "ma". Si piegano alla performance e il giudice valuta solo quella. Prendilo come insegnamento anche per i duelli futuri.

    Ora parliamo degli errori di questo turno.

    a) Di nuovo un problema enorme in strategia: non hai inserito le metrature del consumo medio, ragion per cui suppongo la sfera citata sia di quattro metri.
    Bene... lo sai che ti trovi dentro un palazzo?
    Le metrature non sono solo roba "scenica", come puoi ben notare: più qualcosa è "grosso", più è dannoso applicarla in zone "strette". Funziona così per le tecniche, le evocazioni, i famigli. L'ambiente che ti circonda è parte integrante del duello: puoi sfruttarlo come arma, come difesa e, in questo caso, può ritorcersi contro se non lo consideri troppo.
    Occhio sempre a dove combatti. E' importante quasi quanto il tuo avversario.

    b) Errore di timing riconducibile al campo sportività, hai cioè dilatato il tempo narrativo riservato per un turno di combattimento. Pensaci bene: hai un nemico che sta correndo verso di te.
    A meno che non siamo Holly e Benji, si parla di pochi attimi prima dell'impatto. In quei pochi attimi hai:

    -preso fiato per modulare la voce,
    -iniziato una danza rituale ( :omg: )
    -fatto versi strani
    -messo in posa finchè l'acqua non è grondata sul pavimento
    -fatto fluttuare un globo
    -recitato parole magiche
    -teso la destrorsa di fronte, modificando il globo in un ricciolo acquoso che va verso la guardia (che si suppone, stia ancora correndo)
    -evocato con la sinistrorsa la palla di fuoco che poi genera tutto l'ambaradan citato prima.

    Capisci che intendo? :geez:
    Cerca di calarti più nell'azione, in modo da renderla realistica. I duelli "fantasiosi" sono carini, ma sono robe da fare in modo preconcordato. I duelli con valutazione devono essere abbastanza realistici, questo perché -tra l'altro- hai anche impedito al tuo avversario di bloccarti durante tutta questa lunghissima serie di azioni consecutive.
    Occhio in futuro.

    Ultimo consiglio: è bello essere celeri, ma nei duelli in genere ci si riserva un paio di giorni per pensare. Questo per evitare errori grossolani: non a caso il duello è estremamente più complesso di una giocata semplice o una quest. Per questo è necessario maggiore impegno. :sese:




    Inserisco qui brevemente cosa accade: lo spadaccino subisce solo in parte il crollo del tetto, beccandosi di fatto "solo" un paio di tegole in testa. Prima però si è difeso dal serpente interponendo la propria lama fra l'aggressore ed il bersaglio. Noti anche che si illumina di strani glifi, ragion per cui intuisci che ha poteri anti-magia.
    Altra cosa: ti contrattacca con una sferzata di ki, che assume l'aspetto di un'onda mono-direzionale dalla forma di dragone (che fa un sacco cafone :qwl: , e non è troppo difficile da schivare).
    Il consumo della difesa è Alto, e lo è pure quello dell'attacco.

    Scadenza: 13/2/2017 - ore 23.59

     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    skekDor non ha l'Instant Casting. Trovavo incoerente fargli evocare una roba tanto complicata con uno schiocco di dita XD Comunque, ope legis


    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Un errore di valutazione. skekDor non aveva considerato che il soffitto fosse un "comune soffitto". S'aspettava che avrebbe resistito al colpo, così com'era capitato all'esterno, quando la viverna aveva vomitato fiamme sui soldati. Sperava che contro lo spadaccino si fosse scatenato un muro di fiamme compatto, privo di vie di fuga. Il risultato non fu quello sperato. E oltretutto la cosa non giocò affatto a vantaggio del mezzo-Mistico.
    Il suo avversario era agile, lui no.
    Assieme a tanti piccoli detriti di poco conto, un grosso pezzo di legno gli sarebbe caduto tra capo e collo, se non ci fosse stata l'invisibile barriera del Cristallo a proteggerlo. Quando l'asse colpì la sommità della sfera, questa prese a sprizzare scintille violacee nei punti di contatto col legno. E allo stesso modo, frammenti di muro e tegole produssero il medesimo fenomeno. Il guaio era che questi ultimi letteralmente rimbalzavano sullo scudo e poi cadevano a terra: la trave no.
    Lo Skeksis era incastrato! L'unico modo per muoversi era... abbassar le difese, almeno per il momento. E menomale che, per sua costituzione, nemmeno respirava: altrimenti, con tutta quella polvere avrebbe dovuto anche preoccuparsi della tosse.
    Flesse le zampe, e le ginocchia scricchiolarono. Doveva solo fare un piccolo balzo di lato, nulla di più. Il legno era fermo sopra di lui.
    Schioccò scocciato la lingua sul palato, e abbassò la barriera nel momento esatto in cui le cosce e i polpacci imprimevano forza sul pavimento. Anche e caviglie crepitarono, ma l'effetto fu quello voluto.
    Fece un timido balzetto più a sinistra, e il grosso pezzo di legno impattò il suolo, lasciandolo illeso per un soffio. Ouch! Ecco arrivare la sciatica...

    Comunque, la polvere a quel punto s'era diradata quasi del tutto, e la situazione gli fu presto chiara: aveva bucato il tetto, e la luce ora filtrava dal soffitto. Finalmente una bella notizia per lui, avido com'era delle radiazioni solari e lunari.
    Ma non c'era tempo per rallegrarsi. Con la visuale finalmente libera, il suo nemico era passato al contrattacco.
    Aveva incrociato le sue lame, e si preparava a lanciare un incanto. Già, le lame. skekDor aveva visto giusto, poco fa: quell'umano infame possedeva delle armi magiche. Anzi, peggio. Non era escluso che fossero dotate di qualche tecnologia disonesta. Ah, se detestava i mortali e il loro modo di asservire il metallo agli scopi più turpi...

    Il tempo delle elucubrazioni era finito. L'avversario aveva già evocato qualcosa. Un drago, si sarebbe detto. E skekDor non aveva alcuna intenzione di finire preda di quelle zanne. Accidenti a lui, se non avesse voluto far quella prova col soffitto... Almeno ora avrebbe avuto una barriera con cui proteggersi efficacemente.
    Non c'era tempo. Solo pochi istanti per opporre una difesa decente.
    Alzò entrambe le braccia, e chiamò fuori da sé una delle tante anime che albergavano nel suo stomaco. Di fronte a lui, sarebbe velocemente comparsa una sagoma trasparente di mana verde. Non aveva gambe, e al loro posto dalla vita in giù il mana era addensato a formare il classico cono etereo che ci si aspetterebbe da un fantasma.
    Ma era la parte superiore, quella interessante. Un grosso orso bruno, proveniente direttamente dalle foreste del Koldran. Il plantigrado non s'oppose direttamente al drago, ma anzi s'avventò su skekDor, allargando rapidamente le poderose zampe per avvolgerlo col suo intero corpo.
    Nonostante fosse etereo, quando le zanne del drago si chiusero su di lui bramì di dolore. E buona parte dell'offensiva s'annichilì sulle sue membra ectoplasmatiche. Tuttavia, come supposto, ciò non fu sufficiente.
    L'orso esplose in una pioggia di verdi pagliuzze luccicanti, che scomparvero alla vista ancor prima di toccar terra.
    Ma lo Skeksis aveva ben altre gatte da pelare. L'onda di ki lo travolse in pieno e, sebbene questa fosse stata in parte ammortizzata dal sacrificio del suo accolito, la mancanza della barriera del Cristallo si fece sentire.
    Un colpo violento al costato e al becco, come fosse stato travolto da un uro imbizzarrito.
    Schizzò per aria e, poiché pesava poco, toccò suolo appena prima di rischiare di finire giù per la tromba delle scale. Qua e là, la veste s'era appena lacerata. Il torace era ora parzialmente esposto, e le ossa della spalla destra avevano un aspetto innaturale, anche per i loro standard. Quando mosse il braccio, scoprì di poterlo fare, ma assai a fatica. E con tanto dolore. La clavicola era uscita fuori sede, poco ma sicuro.
    "Ar...gh... Sniff!" Piagnucolò di dolore, mentre si sforzava di alzarsi in piedi il più velocemente possibile. Cosa che richiese comunque almeno una decina di secondi. Aveva pur sempre un verdugale con l'anima in legno con cui dover combattere.
    E anche quando finalmente tornò in piedi, la schiena non gli diede pace. Insomma, era ridotto a uno straccio.
    Non che l'attacco avversario non fosse potente, ma quei quattro-cinquemila anni sul groppone non giocavano certo a suo vantaggio, in una situazione del genere.
    Come prima cosa, innalzò di nuovo la barriera. Quello era importante, al momento: evitare di farsi ancor più male. Perché, più del disfacimento del suo corpo, skekDor rifuggiva il dolore fisico.
    Diede un'occhiata verso l'alto, rapidamente. Contando il gran casino che aveva combinato, al momento doveva avere soffitto e muro laterale sgombri.
    Il gozzo gorgogliò, e il mezzo-Mistico riprese con la sua stramba danza. Solo, stavolta i movimenti furono molto meno aggraziati.
    Non poteva dunque far altro che ripetere l'offensiva portata poco prima. Almeno, per il momento. Era vero, il suo nemico possedeva un'arma in grado di assorbire la magia. Ma finché lo teneva a debita distanza, poteva pensare a qualcos'altro. Per esempio... Il muro portante vicino a cui l'altro s'era rifugiato prima. Farlo crollare non era affatto una buona pensata. Ecco perché, in caso di situazione disperata, sarebbe stata la sua ultima carta.
    Al termine del suo pensiero, il serpente d'acqua era nuovamente venuto al mondo. Lo Skeksis lo direzionò con la mancina, la zampa che ancora funzionava a dovere.
    Questi sarebbe strisciato da basso, stavolta, e avrebbe puntato in prima battuta a una delle lame del nemico. Poi, all'ultimo secondo il ricciolo d'acqua si sarebbe piegato da ambo le parti in modo da evitare un tal contatto, puntando invece a entrambi gli avambracci. Doveva solo toccarlo. Il resto, l'avrebbe fatto l'anatema.
    Comunque fosse andata l'offensiva, skekDor avrebbe infine fatto qualche passo avanti e di lato verso il muro ancora in piedi. Giusto per allontanarsi dalle scale e, magari ,trovarsi anche in una posizione che avrebbe impedito al suo nemico di mandarlo eventualmente gambe all'aria fuori dello squarcio, giù per il Mastio

    CITAZIONE
    Riassunto: skekDor para l'Alto con un Medio. Ne viene da sé che incassa un danno Medio diffuso per muso e torace. Si rialza a fatica, e come prima cosa riattiva la barriera (Che aveva abbassato poco prima per... una questione tecnica). Poi passa al contrattacco. Di nuovo la serpe d'acqua, solo che stavolta finge di cercare di proposito il contatto con le lame. Ma è solo un trucco per sfiorare il corpo dell'avversario vicino ai polsi (Si piega a C) e trasmettergli il maleficio

    Salute: Becco e torace tumefatti, clavicola fuori sede.
    Energia: 30%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici e Magici; Consumo: Variabile (In questo caso, Medio)]

    - Anatema dell'acqua:
    skekDor invoca un ricciolo d'acqua della forma di un serpente, che poi prende a strisciare a mezz'aria in direzione dell'avversario. Se il nemico sarà toccato dall'incanto, avrà il repentino e sgradevole effetto di vomitare a spruzzo copiose quantità d'acqua da bocca e naso. Ciò, oltre a danneggiare le vie aeree, gli impedirà chiaramente di respirare per tutto l'arco della durata della tecnica [Abilità Attiva – Soffocamento; Danno inflitto all'avversario: Medio (per turno); Consumo: Alto; Durata: 2 turni]


     
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    Dopo aver innalzato una nuova barriera, il dio ritenne saggio continuare ad attaccare, costretto come era a ripetere l'unica offensiva che non aveva generato disastri di sorta. Ponderando anche l'idea di buttar definitivamente giù tutto, si rese anche conto che imitare in ogni dettaglio gli avvenimenti passati non avrebbe portato alcun beneficio.

    Un nuovo serpente d'acqua nacque dalla sua magia e lo Skeksis gli avrebbe imposto di strisciare basso, confondendosi fra polvere e detriti, puntando stupidamente alle lame nemiche.
    Fu forse per tal ragione -o per una intelligenza decisamente sotto la media- che il colosso avversario parve addirittura rilassarsi ed abbassare la propria guardia. Quando poi il ricciolo d'acqua scelse di virare bruscamente e puntare ai suoi avambracci, questo rimase interdetto, non potendo di fatto far molto in quella posizione.

    La bocca screpolata si tese a lieve fessura, infine si aprì come quella di un rospo, finendo per tossire e vomitare dosi ingenti di liquido strano. Lasciando cadere la spada e portandosi una mano al petto, quel tale si sarebbe piegato su sè stesso, reggendosi a malapena sulla gemella infilzata nel pavimento.
    Era evidente non riuscisse a respirare: le labbra erano diventate gonfie, lui quasi annaspava: un momento di pericolo, certo, ma non per l'Eroe di Sequerus che -nella disgrazia avversaria- aveva appena trovato la sua fortuna.

    Il momento migliore per finirlo.


    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ AscensioneRispondendo allo spoiler:
    Hai ragione nell'esserti posto questo dubbio, e almeno per l'intenzione di fondo hai fatto benissimo. Evidentemente hai sbagliato solo nel calibrare i tempi, perché la successione è abbastanza lunga e questo è inequivocabile.
    Già che ci sono ti spiego bene il concetto dell'instant casting, così da evitarti casini in futuro. Devi considerare le tecniche ed abilità (almeno su endlos, non mi pronuncio per piattaforme che non conosco) come calibrate sulle altre esistenti quasi fossero disposte su una bilancia, e non come cose a sè stanti.

    Ti faccio un esempio pratico, perché più difficile da spiegare che da capire: non devi vedere l'instant casting come del tempo in più per castare dal solo punto di vista del tuo personaggio. Devi vederlo in relazione ai movimenti dell'avversario.
    -Ammettendo che il mio non abbia un instant casting e nemmeno il tuo, il mio si muoverà a una velocità "media" che sarà uguale ed identica alla tua, a parità di passive e power up. Pertanto tu giocatore muoverai il personaggio alla stessa velocità avversaria.
    -Ora ammettiamo che lui abbia un instant casting e tu no: sostanzialmente ti batterà sul tempo. Se trovi espedienti "legali" o se casti una difesa con consumo maggiore potresti salvarti, ma di base qualche danno lo prenderai a priori perchè sei meno rapido nel difenderti.
    -Ora ammettiamo che tu abbia un instant casting e lui no: ti difenderesti senza problemi e -anzi- saresti addirittura giustificato (senza esagerare, eh!) a fare tutto quell'ambaradan di rito complesso per evocare il serpente in pochissimi attimi. In poche parole non sarebbe stato un errore (o avrebbe pesato comunque di meno) qualora tu fossi stato dotato della suddetta passiva, che appunto ti permette di castare qualunque cosa in pochi secondi.

    Prendilo solo come un esempio: in questo preciso caso (essendo lui guerriero e tu incantatore) rientrerebbe in mezzo un simpatico discorso sul PU in Agilità, ma non mi dilungo su roba troppo arzigogolata. L'importante è che tu abbia chiaro il concetto di "tempi".

    Altro esempio, sperando che sia più chiaro: ho un personaggio nato per castare incantesimi usando la musica attraverso un violino. Per ovvie ragioni l'esecuzione di poche note è comunque meno rapida di un colpo di spada, ragion per cui sono stata costretta a munirlo di queste passive per migliorare le sue tempistiche, altrimenti poco realistiche e un pò forzate.
    In poche parole sia l'instant casting che il pu in velocità servono a farti compiere più rapidamente le azioni, accorciando i tempi di esecuzione.

    Tornando al post:

    Molto meglio di prima. Un leggero accenno a una strategia, anche se in effetti sarebbe stato possibile fare qualcosa di maggiormente elaborato. In ogni caso va bene così, non ci sono errori.

    Unica imprecisione (che nei duelli classici viene più vista come una "mancanza di stile", solitamente nel campo strategia) è l'aver utilizzato per due volte la stessa tecnica per due turni consecutivi. Come ho detto prima non è un vero e proprio errore, ma alcuni giudici tendono a valutarla di meno.
    Morale della favola: se mai ti trovassi ad interforum vari o tornei importanti, cerca di evitare questa imprecisione perché potrebbe essere vista male.

    Altro appunto: ho notato che usi nelle tecniche la stessa denominazione delle difese precedente del Reboot. Non esistono più gli attacchi "magici" ma "energetici". Non a caso ti sei parato dal KI che è classe guerriero e potresti farlo con le onde d'urto di uno psion. E' solo una questione di denominazione, ma è meglio se correggi o si finisce per far confusione alla lunga.

    Nota finale: "La gatta frettolosa fa i figli ciechi", aka: smettila di avere fretta. Impara ad ascoltare e termina i discorsi (o le valutazioni) prima di chiedere roba attinente in assisenza, e disturbare un altro staffer -quando ne hai uno che ti sta valutando nello stesso momento.
    Altrimenti, se sono superflua, non ti darò mai più spiegazioni. Nè qui, nè altrove. Così potrai chiedere quello che desideri in Assistenza.




    Il nemico è stupido, quindi ci casca tantissimo.
    Subisce in pieno la tecnica e per pochi secondi è impossibilitato ad attaccarti. Visto il pessimo inizio, ti consento di riprovare una combo doppia su di lui, qualora lo desideri.

    Questo è l'ultimo turno da "addestramento", pertanto ti consiglio caldamente di non finire con l'energia al di sotto del 10%. Finiresti infatti per perdere a priori, senza necessità della mia valutazione e terminare subito la quest per poi ottenere solo 1pt a causa del numero di post inferiore a 9.

    Se rimarrai con almeno un 10%, potrai ricevere la valutazione al turno successivo, dunque agire come ti sarà detto nei prossimi giri di post.

    Scadenza: 15/2/2017 - ore 23.59



    Edited by Drusilia Galanodel - 7/2/2017, 17:32
     
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    skekDor di tecniche che fan danno ha solo la serpe d'acqua e la palla di fuoco XD Sono a corto d'opzioni, per quello uso pressappoco sempre gli stessi attacchi. Diciamo che finora ho partecipato perlopiù a quest dove servivano tech di Supporto. Quindi, escludendo questo duello e quello in Arena Nera, non ne ho avuto un gran bisogno di tech offensive. Probabilmente m'ingegnerò per crearne di nuove appena avrò un po' di ispirazione.

    Quanto alla roba in Assistenza, non l'ho chiesta per aver maggior vantaggio qua in duello. Anzi, proprio questa situazione m'ha fatto venire in mente quei quesiti. E ho pensato di porli lì, anziché qui, perché all'effettivo voglio crearci tecniche e passive correlate. Non ho scritto in Assistenza per farmi spiegare "com'è meglio falciare il samurai", se era questo che intendevi, dru XD
    Sono tutti punti del regolamento che non mi son chiari e, ripeto, che vorrei usare proficuamente per tirarci su qualcosa di nuovo. Potevo chiederteli qui, ma sarebbe stato molto poco attinente col duello :S


    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Non poteva crederci... Aveva funzionato! Finalmente, da quello sventurato giorno in cui era caduto su Endlos, skekDor era riuscito a cogliere con la sua serpe d'acqua un avversario.
    Si sarebbe volentieri commosso di gioia alla vista del nemico che annaspava in cerca d'aria, ma la verità era che ora aveva un'ottima occasione per liberarsi di quell'impiccio! E non intendeva sprecarla.
    Così, senza pensarci troppo, afferrò i lembi della vistosa gonna e li sollevò fino a portare l'orlo della stessa all'altezza dei fianchi. Se il guerriero non fosse stato impegnato a evitare l'annegamento, probabilmente avrebbe trovato quella vista assai rivoltante.
    Zampacce di rettile al posto dei piedi, attaccate a cosce umanoidi emaciate che sembravano aver da tempo perso la loro tonicità. Così, in un intrico grottesco di glutei cadenti che ondeggiavano al vento e tibie tanto esposte da minacciare di lacerare la pelle sovrastante, lo Skeksis s'era lanciato in una folle corsa.
    Gli artigli crepitavano sul pavimento, creando nell'insieme una cacofonia simile a quella di una mano che ravana incessantemente in un pacchetto di patatine.
    No, non correva direttamente verso il samurai. Puntava piuttosto alla zona che si trovava fra il suo avversario e il muro portante. Poco prima di raggiungerla, usando la coda per bilanciarsi e piegando il busto in cifosi, si sarebbe lanciato in avanti. Con poca grazia, visto il tipo, ma grossomodo alla stessa maniera di un giocatore di rugby che cerchi ardentemente il touchdown.

    L'impatto fu impietoso, e il mezzo-Mistico rotolò un paio di volte di fianco al guerriero, prima di riuscire finalmente a frenarsi. Supino a terra com'era e con la testa rivolta all'umano, portando a fatica le mani sopra la testa avrebbe steso le mani nella sua direzione: "Mala, katakontidzeh!!!" Pronunciò. Non era affatto una formula d'evocazione, anche se ne dava tutta l'aria. Era un'ingiuria nei confronti del suo avversario.
    Comunque, l'effetto fu il medesimo. Se fosse stato colpito da quel nuovo incanto, il samurai si sarebbe sentito sbalzare via da un violento soffio di vento, simile all'alito di una bufera funesta.
    E poiché skekDor si trovava con le spalle sul pavimento, l'umano avrebbe dovuto per forza di cose prender la via del soffitto, fatto crollare grazie alla sua tecnica di poco prima.
    Ecco dunque l'idea. Sbalzare il samurai via da lì, fuori dello squarcio e giù di sotto! E in quel caso, a meno che non si fosse fatto spuntare un paio d'ali, la gravità avrebbe fatto il resto.
    Il vento sarebbe stato tanto forte da trascinare in alto l'avversario di almeno sette metri. E data la posizione particolare assunta dalla divinità, se la tecnica fosse andata a buon fine il nemico non sarebbe volato con una traiettoria perpendicolare al pavimento, ma abbastanza inclinata da farlo, appunto, precipitare giù per la facciata della fortezza.
    Ma skekDor voleva esser sicuro di liberarsi di lui. Ecco perché, comunque fosse andata la tattica dello sbuffo di vento -Tra parentesi, la caduta non l'aveva ammortizzata per nulla. La schiena pizzicava così tanto che avrebbe quasi preferito tranciarsi il basso ventre di netto!-, ci avrebbe aggiunto del suo. Una bella palla di fuoco, stavolta del diametro di un paio di metri.
    Il centro del globo mirava direttamente al costato del samurai di modo che, se con la precedente offensiva l'avesse sollevato da terra, la spinta del fuoco si sarebbe unita a quella del vento, assicurando la riuscita del piano.
    In caso contrario, sarebbero stati dolori per lui. Per via del gran balzo ora si trovava indifeso ai piedi del suo nemico, con la gonna a impedirgli di riprendere la statura eretta e la sciatica a rendergli inservibili le zampe.
    Era il tutto per tutto

    CITAZIONE
    Riassunto: skekDor sfrutta le difficoltà del samurai per scagliarsi a terra vicino a lui. In una rocambolesca azione che gli costerà diverse sedute da un buon chiropratico, rimbalza sul pavimento e si trova supino con la testa rivolta al samurai e i piedi che puntano al muro portante. Colpisce a quel punto con un'onda d'urto. Se l'avversario ne sarà colpito, per effetto della tecnica sarà sbalzato di sette metri verso l'angolo, con un'inclinazione di poco più di sessanta gradi. Quanto basta per farlo volar fuori dal buco nel soffitto e, di seguito, giù di sotto. Per esser maggiormente sicuro, comunque vada l'offensiva skekDor evoca anche un globo di fuoco del diametro di due metri, sperando di unire così allo sbalzo prodotto dalla tecnica precedente quello dovuto all'impatto della sfera di fuoco col corpo avversario

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Repulsione:
    skekDor richiama a sé il potere del vento, generando una violenta onda d'urto che sbalza l'avversario indietro di ben 7 metri rispetto al punto in cui si trovava prima, impedendogli in tal maniera per un intero turno di usare attacchi o tecniche che richiedano un contatto ravvicinato (Abilità Attiva - Supporto; Consumo: Medio)

    Sfera infuocata:
    skekDor condensa le proprie energie in un globo di fuoco viola brillante che si origina di fronte a sé, sparandola poi in direzione dell'avversario. Il diametro del globo è dipendente dal consumo e va, in condizioni normali, da un minimo di 2 metri (Consumo Basso) a un massimo di 8 (Consumo Critico). Il colpo, in ogni caso, si annichilisce dopo aver raggiunto la distanza massima di 15 metri dal punto d'origine. [Abilità Attiva – Attacco Magico; Consumo: Variabile (In questo caso, Basso)]


     
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    "Mala, katakontidzeh!!!"

    La situazione era ormai disperata, ma a quel punto valeva dare tutto per tutto.
    Approfittando del precedente crollo, il dio ormai distrutto nel corpo -ma non nello spirito- puntò sul far cadere il nemico giù dal palazzo. Inoltre -tanto per esser sicuri- gli avrebbe anche lanciato contro una bella palla di fuoco.

    Fortunatamente per l'Eroe che tanto di sè aveva dato in quel duello, entrambi i colpi andarono a segno: ormai allontanato dalla sua prima spada, l'uomo fu effettivamente sbalzato di alcuni metri verso il precipizio... eppure riuscì ad infilzare di nuovo la sua seconda lama -quella che ancora portava indosso- nel pavimento, rimanendo aggrappato con solo un braccio. Notevole fu anche la sua resistenza al dolore: ormai avvolto di fiamme, si ostinava con tutto sè stesso a rimanere attaccato a quell'arma, quasi si trattasse di una questione d'onore piuttosto che puramente pratica.

    BANG!

    ...questo finchè un colpo di pistola non gli forò la mano, spezzandogli i tendini e facendogli mollare la presa. Sparì fra le nuvole nere degli incendi che divampavano sotto di loro, nel cortile ed in alcune ale del palazzo.

    7_zpsxhgtmzfc

    -Più ostinati degli asini...

    Nonostante l'arma che impugnava fosse tutto tranne che magica, quindi probabilmente riconducibile ad un lacchè di Kikio-Ho, l'uomo apparso dalle scale che portavano al piano sottostante sarebbe stato facilmente riconosciuto dallo skekDor come uno dei rivoltosi presenti tempo prima nell'accampamento in cui era stato accolto. Si trattava di un "capo", per l'esattezza: dopo aver presenziato al funerale di Odayaka era stato visto fare un discorso esortativo ai suoi soldati. Nulla di interessante, in ogni caso: i classici discorsi di un mortale pronto a morire per la sua causa -e che nel farlo finiva per trascinarsi tutti gli altri.

    -Alzati in piedi, eroe: abbiamo ancora la portata principale.

    La voce era bassa e roca, perfetta per un uomo non più giovanissimo quale era e con il volto deturpato dalle rughe e le cicatrici. Portava una benda su un occhio, probabilmente l'ennesima ferita di guerra in tanti anni di servizio.
    Nonostante l'età, i suoi capelli erano ancora folti e neri, gli occhi a mandorla ma tendenti al nocciola e con una punta d'ambra. Le labbra erano screpolate e le guance leggermente scottate da tutti gli incendi in cui si era trovato coinvolto nell'ultimo mese, le mani piene di calli e ben strette sulle uniche due armi che portava: una katana ed una pistola, l'ultima probabilmente rubata a qualche archibugiere.

    Gli abiti tipici di quel presidio in guerra si mostravano strappati in più punti, bruciati in altri, ma era evidente che fossero di ottima fattura -segno che fosse di buona famiglia, forse addirittura un nobile. Ciò non cambiava comunque che fosse lì a combattere come tutti gli altri, perché di fronte ad un nemico comune -dopotutto- le diversità finivano spesso per esser messe da parte. Questo -ovviamente- se si aveva anche solo un pò di sale in zucca... e quel normalissimo umano -dal numero dei suoi fedeli ancora in vita- doveva averne abbastanza.

    Ricaricata la pistola e ripresa la guardia con la sua spada, si sarebbe infine gettato verso la porta principale. Quella della sala del trono.
    Lì dove li aspettava Kikio-Ho.


    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ AscensioneRispondendo allo spoiler:
    Ho capito che lo hai creato come supporto, ma è lo stesso discorso di su: il fatto che tu abbia fatto una personalissima scelta cambia poco sulla performance.
    Ovviamente puoi anche usarlo solo per quest come supporter (io ho Arthur che non metterò mai in un duello, ma perchè non è fatto per combattere), ma se intendi combattere il supporto ovviamente non basta. Gioca e costruisciti una bella scheda.

    Per la roba in Assistenza... mannaggia a te :snort: lo vedi che non capisci?
    Lo so che non volevi il vantaggio nel duello, il punto è un altro. Io sono uno staffer che si è messo ad addestrare te e te soltanto, fornendoti informazioni su come muoverti e rispondendo anche ai tuoi successivi appunti. Premettendo il fatto che essendo roba da quest potevi chiedere chiarimenti in bacheca (se proprio il duello ti sembrava off-topic), ma che ti costava aspettare che finissimo?
    Avrei benissimo potuto dirtele io, dato che mi sto dedicando a te.
    Così hai dato solo impressione di non voler ascoltare, perchè non mi hai dato modo nemmeno di rispondere: è stato davvero poco carino.
    E questo solo perchè avevi fretta.
    Impara a fermarti ogni tanto, e respirare. Aiuta la concentrazione.

    Tornando al post: ho provato a ricostruire l'azione tramite un disegno ed ammetto che mi sembra un pò tanto forzata. Ma vabbè, alla fine il tizio sta male quindi ti dò tempo per metterti nella posa giusta.



    Valutazione (la scrivo rapida, perché gli errori te li ho già detti):

    Scrittura (4): ti ho dato il massimo (5) a interpretazione perchè mi son divertita non poco. Ho empatizzato ed hai reso benissimo il personaggio. Nulla da ridire. In scrittura un pò meno (3) perchè per quanto tu abbia reso bene il personaggio, utilizzi una tipologia di narrazione così ricolma di dettagli da far confondere chi legge e perdere il filo del discorso al lettore. Normalmente te lo avrei comunque alzato un pò (il voto), ma chiacchierando con altri utenti ho scoperto che non è solo un problema mio seguire il filo. Quindi mi sembrava il caso di fartelo notare. Sta più attento =*

    Strategia (1.5): male :geez: Penso che il tuo problema sia alla radice, cioè alla creazione di tecniche. Le fai eccessivamente complesse e particolari, ragion per cui è tremendamente difficile adattarle a tutte le situazioni.
    Cerca di vedere la tua strategia come una costruzione lego: i mattoncini son tutti uguali, eppure puoi realizzare lo stesso qualcosa di carino. Una tecnica più semplice e "banale" è molto più adattabile in più situazioni. Se proprio vuoi prepararti una scheda strategicamente vincente lavora più sulle combinazioni che potresti fare fra le tue tecniche "semplici", non lavorare sulle tecniche singole per complicarle. Anche perchè si rischia di vederle solo bocciate (dato che il regolamento non permette poteri op).

    Sportività (2.5): ti sei salvato perchè sei uno dei pochi utenti che non piagnucola quando gli viene fatto notare un errore. Sembra una cretinata, ma ti ha alzato la sportività (in realtà abbastanza compromessa dalla faccenda del timing).
    Comportamento esemplare in risposta alle "conseguenze" lanciate dal qm: ti sei comportato da vero giocatore, bravo.

    Totale: 4+1.5+2.5 = 8/3 = 2.67 > 2.5 <---- vinci il "duello".



    Come da programma, puoi procedere verso Kikio-Ho. Ti ho dato comunque la possibilità di scegliere in gioco se entrare o meno: la scena sarà presentata comunque, ma a seconda se entrerai o no (ovviamente XD) il tuo pg assisterà a cose diverse.

    Prima però ti trovi davanti questo militare alleato. Decidi il da farsi, se seguirlo o meno.

    Scadenza: 16/2/2017 - ore 23.59



    Edited by Drusilia Galanodel - 8/2/2017, 16:15
     
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    Beh, quanto alla faccenda in Assistenza: ok, in futuro farò così :S
    Sull'"acrobazia" di skekDor, ammetto che se avessi avuto un pg umano sarebbe stato qualcosa di difficile da mandar giù. Ma in questo caso, sebbene sia in effetti una manovra azzardata, diciamo che ho scelto il soggetto giusto. skekDor ha una gobba che Leopardi può solo accompagnare, e nella fisionomia è simile a una lucertola (fianchi larghi, spalle strette, arti lunghi e sottili). Insomma, ha tutto quel che serve per rotolare a dovere come una palla da bowling XD Quindi, fermo restando che come dici tu era parecchio forzata... ci stava, ecco :3

    Quanto alla Valutazione... Accetto tutti i punti, ma mi dispiace un po' per la questione della scrittura. Davvero anche altri hanno avuto problemi a seguire il filo dei post? :( Ma riferito a scene d'azione o in generale?


    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Una combinazione di fortuna e disperata cocciutaggine avevano permesso a skekDor di portare in scena l'attacco più rovinoso che la sua anziana memoria potesse ricordare.
    Il samurai venne sbalzato in aria e colpito dal fuoco, ciò nonostante trovò la forza per conficcare la spada nel pavimento e reggersi saldamente ad essa.
    Con la nuca poggiata al pavimento, skekDor osservava l'ingrata scena al contrario. Strabuzzò gli occhi, e gemette. Non tanto per i suoi poveri lombi, piuttosto per la concretizzazione del suo fallimento. Non poteva sentire fatica, ma sapeva che le sue forze erano ridotte agli sgoccioli. Ragion per cui, gli restavano le energie necessarie a evocare un'altra fiammata, e niente di più. Troppo poco per sperare di far volare di sotto il suo avversario.
    Poi, un colpo di pistola. Sulle prime, sussultò: anche perché era un rumore che mai in vita sua aveva sentito. Sorprendentemente, nemmeno una volta su Endlos qualcuno aveva usato in sua presenza armi da fuoco. O, se non altro, mai una pistola.

    La mano dell'avversario esplose, e di seguito alle orecchie del mezzo-Mistico giunse una voce. Piegando il becco in direzione del suono, skekDor scorse una figura. Sicuramente si trattava di un alleato: questo perché il "piombo" era finito in corpo al samurai, non a lui.
    Poi, prestando maggior attenzione, lo riconobbe anche. Sì, aveva sentito parte del suo discorso, qualche giorno prima dell'attacco. Non ci aveva prestato la dovuta attenzione, poiché per lui quelle erano tutte baggianate, ma ne riconosceva sicuramente il merito: parole che toccavano nel profondo gli individui giusti, permettendo loro di sopportare le atrocità della guerra e trovare il coraggio necessario a imbracciare le armi.

    Gli fu chiesto d'alzarsi, anche perché in effetti era venuto il momento di scoprire se il gioco valeva la candela. C'era solo un minuscolo dettaglio...
    Crick!
    "Ooouch! P-per pietà, mortale. Aiutami ad alzarmi..." Mugugnò lagnoso skekDor. Rauco e basso era anche il suo tono di voce, eppure -al contrario di quello dell'umano- al momento assai meno carismatico. Messi a confronto i due, il mezzo-Mistico non avrebbe certamente fatto una gran bella figura, in quel frangente.
    Comunque, la schiena gli si era bloccata proprio per bene. Afferrò un pezzo di legno che trovò nei paraggi, con l'idea di usarlo a mo' di bastone da passeggio. Quello, però, gli sarebbe servito per dopo.
    Prima di tutto, in una scena deprecabile, l'umano si sarebbe dovuto gustare lo Skeksis che, raggiunta la posizione seduta, sistemava la gonna al fine di coprire le sue "grazie". In seguito, puntellandosi col bastone, skekDor avrebbe fatto forza sulle gambe e la coda, nonché sull'unico braccio ancora buono.
    Sorprendentemente, e contro ogni ovvio pronostico, si ritrovò in piedi. Curvato quasi a novanta gradi, ma in piedi.
    Gemiti e lamenti soffocati accompagnarono la scenetta.
    E non era tutto! I Podling, forse risvegliati dal capitombolo di poco prima, avevano iniziato a gridare. E come sempre, i loro lamenti erano fuoriusciti dai corni posti sulla schiena del loro padrone sottoforma di litanie lugubri.
    Ma skekDor non era in vena, stavolta.
    "Tacete, mancìpi! Ugh... Silenzio!" Li fustigò a dovere, e la coda sferzò impietosa sotto la gonna. Ma a ogni guizzo, il colpo si ripercuoteva inevitabilmente sul basso ventre e, quindi, sulla curva lombare.

    Comunque, il tempo dei teatrini poteva dirsi concluso lì. skekDor era ora in piedi e, per quanto possibile, "silenzioso".
    Zoppicò di fianco all'umano, che nel frattempo aveva ricaricato la sua arma, e gli fece cenno di procedere.
    "D-dopo di te, mortale. Fa pure gli onori."

    Salute: Becco e torace tumefatti, clavicola fuori sede, fianco dolorante, sciatica
    Energia: 15%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Mastio di Sequerus.

    "D-dopo di te, mortale. Fa pure gli onori."

    Arrancando con passo reso più incerto dagli acciacchi dell'età e dai traumi riportati nello scontro, skekDor seguì il Samurai nell'ultima tappa della missione: rumori di voci e passi pesanti avvertivano che le forze della Resistenza avevano fatto breccia nel cortile e ora dilagavano all'interno, e poiché solo le doppie porte della sala si ergevano ancora -del tutto sguarnite- come ultimo ostacolo che ancora separava i Ribelli dal leader dei Governatori -gli Usurpatori di Sequerus-, il guercio riversò su di loro il suo impeto.

    Con una pedata ben assestata, il veterano le spalancò con veemenza, mandandole a rimbalzare contro le pareti con uno schianto sordo, che liberò un boato nell'aria: che Kikio Ho sapesse che il suo regno aveva i minuti contati, che sentisse le grida dei popoli venuti a reclamare la sua testa, che provasse sulla sua pelle l'angoscia di essere braccato da chi l'odiava... che fosse consapevole che la Giustizia dell'Ovest incombeva ora su di lui.

    - Laveremo il disonore che hai portato sull'Ovest con il tuo sangue!

    L'alone evanescente e luminoso di una lama di ki, e il sibilo minaccioso della sua vibrazione nell'aria, accolsero l'ingresso dei due combattenti, ma nonostante i segni manifesti di quell'attacco, schivarlo fu una questione di fortuna più che di tecnica: il vecchio guerriero era assai esperto in combattimento, ma -in qualità di semplice umano- era ormai in un'età abbastanza avanzata da aver perso lo smalto che l'addestramento militare gli aveva dato in gioventù; con prontezza, si buttò a terra, e il costrutto energetico proseguì oltre, percorrendo un lungo tratto del corridoio prima di dissolversi contro il primo ostacolo che incontrò, incidendo un profondo solco in una lontana parete dell'edificio.

    jpg
    « Se credete che mi consegni o che mi dia sconfitto senza combattere, vi illudete. »
    li apostrofò un giovane dai tratti orientali, eccezion fatta per gli occhi blu
    « Siete solo dei vermi, vermi in combutta coi Gaijin, che hanno tradito il loro paese... »

    I lineamenti belli e nobili, le iridi dal colore esotico, i lunghi capelli d'ebano legati in una coda alta e severa... davanti ai due eroi si trovava il leader della fazione nemica: indossava l'uniforme degli alti gradi dell'esercito regolare, teneva la katana sguainata e puntata contro l'avanguardia dei suoi nemici, e stava in piedi davanti al seggio su cui aveva atteso l'inevitabile conclusione di quell'impari assedio, non come un pazzo tiranno ormai sconfitto, ma come un eroe tragico, pronto a difendere i suoi ideali fino all'ultimo respiro.

    ... e, per quanto avrebbe fatto impressione veder con i propri occhi che lo statista spietato che aveva gettato il Presidio in quella guerra fratricida, il responsabile della deportazione, tortura e morte di migliaia di non-umani -colpevoli del solo peccato di essere Diversi-, il mandante di ogni crimine commesso sulla terra rossa di Sequerus fosse davvero un ragazzo così giovane, la cosa più agghiacciante di quella tragedia era forse proprio la sua cieca e ostinata mancanza di comprensione.

    Anche nella disfatta, la sua convinzione non vacillava, sorretta dalla granitica sicurezza di una lucida follia, che -pur sull'orlo del baratro- rivendicava la giustezza della sua utopia malata.

    « Fatevi avanti, non temo battaglia: finché avrò forza nelle braccia o un alito di vita in corpo, falcerò e schiaccerò chiunque osi pararmisi davanti. »

    jpg« Temo di non potervelo permettere, Kikio-sama... »
    una voce melliflua e sconosciuta risuonò nell'aria
    « ...sarebbe un problema, se vi consumaste prima di incontrare la vostra nemesi. »

    Le parole giunsero dalle spalle del dittatore, là dove una misteriosa e stravagante figura aveva fatto la sua comparsa, prendendo consistenza e forma dalle ombre stesse dello scranno: nonostante la media statura, la corporatura longilinea e i lineamenti androgini del suo viso truccato di bianco e decorato con fregi neri, l'emanazione appariva assai più eterea e delicata dell'aitante giovane che -con passi lenti, disinvolti e misurati- aveva affiancato... eppure, bastava un'occhiata per rendersi conto di chi fosse il vero pericolo tra i due.

    « Il kami di Usama Kuroi. »

    Con tono di sufficienza, il Governatore gettò un solo sguardo sprezzante alla creatura ferma nelle sue vicinanze: non parve particolarmente scosso dalla sua comparsa, ma sicuramente non ne era neppure felice; preferendo tenere d'occhio lo skekDor e Nobunaga, suoi dichiarati nemici, il suo atteggiamento lasciava comunque intendere che non si aspettasse alcun tipo di soccorso da parte dell'entità.

    « Non so di cosa tu stia parlando, ma non ho mai creduto alle vostre promesse e profezie.
    E visto il bel lavoro che hai fatto con lui, non intendo darti ascolto ora. »

    asserì con l'arroganza che solo un orgoglio smisurato sa conferire,
    e -a giudicare dalla piega che presero le sue labbra nere- il Pagliaccio ne parve compiaciuto

    « Se speri che mi rivolga a te in cerca di aiuto, tornartene pure da dove sei venuto
    e lasciami morire come preferisco – combattendo, e con onore. »


    Gli occhi blu del “kami” si posarono sugli altri astanti, ma sul suo viso efebico non passò alcuna ombra di minaccia; al contrario, i due eroi della guerra dell'Ovest l'avrebbero visto sorridere in maniera cortese e amabile, prima che una risatina soffice gli risalisse la gola, strappando loro inspiegabilmente un brivido.

    « Ne parla come se avesse libertà di scelta... »
    rimbeccò con sorniona pazienza il Pierrot, senza perdere di vista l'inatteso pubblico
    « Adesso basta fare i capricci: il suo ultimo palcoscenico è altrove, i preparativi sono terminati, e tutti gli altri attori sono in posizione... »
    lentamente, una mano dalle lunghe unghie laccate di nero si posò sulla spalla di Kikio
    « Non si può più attendere oltre: è l'ora del gran finale. »

    jpg
    « Tu... »

    La tetra occhiata di livore assassino che il Governatore di Sequerus rivolse al Demone fu l'ultima cosa che lo skeksis e il Samurai avrebbero visto, prima che entrambi svanissero nel nulla, lasciandoli soli nella stanza del comando, ora deserta e silenziosa..


    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ Ascensione

    Con tante scuse per il ritardo e la lunga attesa, passo a te la penna: hai libertà di reagire come desideri a quanto hai appena visto. :flwr:

    Scadenza: 7/3/2017 - ore 23.59

     
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    Seppur sotto l'effetto dell'adrenalina, il colpo con cui il veterano mandò all'aria le doppie porte lasciò skekDor davvero stupito. Ma forse non c'era nemmeno di che sorprendersi troppo: appena qualche minuto prima, aveva saggiato anche la sua precisione nell'usare armi da fuoco.
    Ecco come mai non commentò ciò che vide. Anche perché, subito dopo, il filo dei suoi pensieri venne interrotto bruscamente. In breve, si ritrovò a terra, con la già martoriata spalla ora squarciata in due.
    Era successo tutto in un attimo. Una lama di ki a mezz'aria, il bisogno impellente di levarsi da lì. S'era praticamente lasciato cadere a terra su un fianco, e proprio in virtù di ciò a farne le spese era stata la spalla, anziché la sua testa.
    Comunque, anche se da essa non uscì nemmeno una goccia di sangue, bruciava maledettamente.
    Non appena riprese consapevolezza di sé portò istintivamente la zampa alla ferita, gemendo di dolore.
    Due fredde lacrime gli rigarono il becco, e i denti marci che aveva in bocca si digrignarono fin quasi a incrinarsi mentre proferiva all'indirizzo di Kikio Ho: "Ugh... C-che siano dannati i tuoi avi, stolto umano! Sniff..." Parole minacciose le sue, seppur proferite con una voce rotta dal pianto.
    Doveva ucciderlo. Oh, sì che l'avrebbe fatto! E poi avrebbe banchettato con quanto rimaneva del suo spirito. Aveva giusto un posticino speciale nella sua pancia per gente come Kikio Ho.

    La struttura in legno della gonna crepitò mentre skekDor ondeggiava come un barile nel tentativo d'alzarsi in piedi. Alla fine, ci riuscì solo per pura testardaggine. Incurante degli acciacchi e dell'articolazione esposta, che buttò fuori un liquido trasparente e maleodorante, il mezzo-Mistico ritornò in breve in piedi.
    Stava appunto per vomitare sentenze di morte contro il giovane avversario, quando un'ennesima presenza fece la sua comparsa.
    A quel punto, neanche si domandò più chi altro fosse venuto a mettersi in mezzo. Voleva la testa di Kikio Ho. Anzi, la pretendeva!
    Incurante del dialogo che stava prendendo piede, spalancò allora le fauci ed emise un grido furioso. O, almeno, quella sembrava esser l'intenzione. Invero, ciò che gli uscì dalla gola fu uno stridulo verso strozzato, a metà strada tra il pulpare di un avvoltoio e il grido di un bambino capriccioso.
    Poi, senza fiato e con la bava che gli usciva dai lati del becco, alzò entrambe le braccia all'altezza del petto. La spalla scricchiolò, e ancora altro liquido denso colò giù da essa.
    Ed ecco che gli avambracci s'avvolgersero di mana, in spirali concentriche sempre più strette, fino a diventare dei fiammeggianti caesti verde smeraldino.

    Le sue energie erano agli sgoccioli, e skekDor lo sapeva bene. Peggio, non aveva nemmeno abbastanza luce nel Frammento del Cristallo per curarsi delle ferite riportate nello scontro precedente.
    Ecco perché avrebbe combattuto a mani nude così conciato, e fatto saltare la testa dal collo a Kikio Ho con le sue mani, se necessario!

    Scattò, infischiandosene della gonna e del suo corpo martoriato. Invero, la velocità con cui si mosse verso il suo avversario era paragonabile a una specie di marcetta, più che a una vera corsa.
    Comunque, assai prima che il suo pugno potesse abbattersi sull'avversario, Kikio Ho era sparito. Volatilizzato, semplicemente evaporato via. skekDor era rimasto con un pugno di mosche.
    E ovviamente, chi ne avrebbe mai pagato lo scotto?
    "Raaargh!!! Dov'è? DOV'ÈÈÈ?" Sbraitò, rivolto a Nobunaga.
    "Trovalo e portamici! Ora! Adesso! SUBITOOOH!!!"
    Al di là dei suoi modi scontrosi, anche il solo ascoltarlo urtava l'orecchio. Pieno di collera e ferito nel corpo come nell'orgoglio, emetteva fischi acuti tra una parola e l'altra. Peggio del dover sopportare unghie che graffiano una lavagna!

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    « Il kami di Usama Kuroi. »

    Nonostante negli anni di servizio quel vecchio samurai era stato in grado di affrontare le più disparate emergenze -umane e non- a nome del suo Signore, finendo così per abituarsi alla presenza di entità di qualsivoglia tipo, sentire quella bizzarra affermazione da parte del folle Kikio-Ho lo colse letteralmente alla sprovvista.

    Non che fosse diventato privo di dei e religione come i suoi nemici -per quanto pragmatico e materialista Nobunaga fosse, era comunque consapevole di non essere la creatura più potente dei mondi- ma scoprire che vi fosse qualcuno a patrocinare il massacro di naufraghi e bestie mescolò le carte di quell'assurda guerra in modi che nemmeno lui, abile stratega, aveva previsto. Per quanto ancora prive di senso, le parole di Kikio-Ho assunsero consistenza al suo orecchio attento, e nonostante ancora non ne comprendesse le ragioni, l'ombra di un traditore fra gli alleati iniziò a stuzzicargli l'intelletto. Traditori di cosa, poi? Avrebbe dovuto scoprirlo.

    Questo avrebbe pensato, almeno fino a quando il kami non si rivolse a loro, iniziando a ridacchiare e provocandogli un brivido che -istintivamente- sapeva di orrore. Nobunaga si paralizzò, e se i sensi ormai non erano più freschi come un tempo, l'esperienza gli sussurrò sadica una profezia di morte atroce ed imminente...

    « Ne parla come se avesse libertà di scelta... Adesso basta fare i capricci: il suo ultimo palcoscenico è altrove, i preparativi sono terminati, e tutti gli altri attori sono in posizione. Non si può più attendere oltre: è l'ora del gran finale. »
    « Tu... »

    ... che non arrivò.

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    "Raaargh!!! Dov'è? DOV'ÈÈÈ?"

    Quella bizzarra creatura sua alleata che -intanto- lo aveva seguito nonostante le ferite si era lanciata sul nemico con un coraggio tale da sembrargli incosciente quanto stupida, rimanendo viva per pura e sfacciatissima fortuna dato che -considerando lo status alterato- era partita alla carica in ritardo netto ed altrettanto lenti erano stati i suoi movimenti.

    "Trovalo e portamici! Ora! Adesso! SUBITOOOH!!!"

    Qualunque cosa fosse, il samurai pensò che emettesse troppi fischi fra una parola e l'altra.
    Ma non si scompose, piuttosto gli lanciò un'occhiataccia.

    -Se vuoi morire, non sarò certo io ad accompagnarti dai tuoi avi.

    Lo disse in un modo brutale ed al tempo stesso sincero in modo disarmante; nei suoi occhi d'ambra era più che palese la consapevolezza di ciò che aveva visto e dell'aver tirato le somme sul proprio potere confrontato a quello degli avversari. Nemmeno Kikio-Ho avrebbe potuto nulla verso un kami, e su ciò ne era matematicamente certo.

    -Questa guerra giunge ad un nuovo atto: dobbiamo riunirci agli alleati ancora in vita e puntare sul numero se vogliamo abbattere quei singoli. Possibilmente, non in uno scontro diretto, dato che il kami potrebbe distruggerci in ogni caso.

    Tacque per un attimo, affogando nel mare dei suoi pensieri.
    No, non riusciva a riemergere... la situazione si faceva critica.
    Che quella vittoria fosse solo un miraggio?


    .Istruzioni ~ Vento di Libertà ~ Ascensione

    Scambio di battute semplici. Se decidi di andar via, puoi giocarti la discesa della rocca o lanciarti fuori finché non raggiungi l'esterno (sia tramite porte, sia finestre e sia zone di palazzo crollate). A quel punto ti descriverò cosa vedi.

    Scadenza: 7/3/2017 - ore 23.59

     
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