[CC][CSV] Vanity Fair

Inizio

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  1. Bøss
     
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    Ok, quell'uomo è decisamente fuori di testa. Ma proprio totalmente, o così pare. Per Rain, costretto com'é a proseguire la sua recita, non c'è poi molto da fare: può soltanto inarcare le sopracciglia incredulo, attraversando la piazza nel caos generale gentilmente invocato dal suo nuovo amico e dalle sue azioni spregiudicate - tacendo, poi, del suo discutibile senso dell'umorismo.

    L'assassino lo segue a distanza zero - naturalmente - e si ritrova a sperare che la ragazza caschi nel trucco del mascherato, limitandosi ad annuire confermando la versione del suo socio.

    Non può neppure fare ricorso ai suoi poteri: la copertura deve rimanere intatta. Tuttavia sta cominciando ad innervosirsi. È troppo abituato a tenere in mano le redini della situazione e può difficilmente sopportare la serie di coincidenze che lo hanno condotto fino a quel punto, con il rischio di fallire l'intera operazione. Trae un paio di respiri profondi, cercando di nascondere il disappunto.

     
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    Impeto e tempesta

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    POV: Rain, Merryman.

    Pace.

    Sotto lo sguardo ricolmo di disappunto del povero Rain, costretto a tacere e farsi trasportare contro la propria volontà dagli obblighi imposti dalla copertura, Merryman trovò una folle e difficilmente comprensibile gratificazione dalla folla che scappava in preda all'orrore... e l'aver gettato benzina sul fuoco non lo sfiorò minimamente finché non gli si presentò una donna -giustamente- infuriata per i suoi colpi di testa.

    -STAI ATTENTA!- gridò lui, cogliendola di sorpresa e facendola istintivamente arrestare per qualche attimo, confusa -Ci sono dei piccoli esseri demoniaci che cercano di invadere questo mondo!
    -...eh?

    Approfittando di quegli attimi, con la medesima lucida risolutezza di un soldato perfettamente addestrato -o di un pazzo maniaco omicida, fa lo stesso- puntò la canna della pistola sulla tipa, sparando un colpo invisibile... e fece centro, trasformandola nella preda di tutte le sue fantasie strane e decisamente malate. Come i portali in un cielo cremisi, vomitanti -per qualche ragione che non le era data sapere- grossi gufi indemoniati che sparavano fiamme come draghi. Bene. Anzi no... male! Per quella ragione, mentre i due percorrevano la distanza che li separava dalla strega, lei si acquattò sotto il tavolino della bancarella, quasi lo considerasse un bunker antiatomico. O anti-piro-gufi, in questo caso. La sola testolina corvina sbucava dai tendaggi violacei, permettendole di vedere all'esterno.

    -Io sono l'unico che può fermarli- alzò l'arma al cielo fingendo di sparare uno di quei mostri partoriti dall'incubo di qualche drogato -Liberaci, o tutto sarà perduto. Questa città, la realtà che conosci. Sparirà tutto.

    -TI SEMBRO UNA A CUI FREGHI QUALCOSA DELLA CITTA'?!?

    Curiosa risposta, davvero.
    Curiosa ma onesta.

    -Ho roba dal valore inestimabile qui, vecchi ricordi ed incantesimi di un'altra dimensione: vi libero solo se proteggete me e la mia merce dai pennuti.

    Avrebbero accettato la condizione?


    Vanity Fair ~ Inizio.
    Boss, Merryman: Alhandra vi pone una condizione: se accettate, proverà ad aiutarvi. Questo non toglie che potete inventarvi anche altre cose da fare o dire.

    Tamino, Amarth & Kuma: la quest continua qui [link],

    Scadenza: 5/6/2017 - ore 23.59

     
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  3. »Merryman
     
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    Narrato
    Parlato
    "Pensato"

    Merryman Don Lyon Capone


    nov8inkblot





    La bella ragazza era terrorizzata.
    La visione di quegli uccellacci l'aveva sconvolta.
    Quei mostri, all'interno dell'illusione, continuavano a devastare case e a mietere vittime.
    Era l'apocalisse.

    Il frastuono e le urla riempivano le orecchie di Merryman e della sua vittima.
    A lato l'altro ragazzo non era colpito dalla maledizione, però aveva seguito il gioco.
    Forse aveva capito o forse era stupido.
    Non gli importava. Al momento stava facendo la cosa giusta.

    Il panico negli occhi della ragazza fu palese fin dal principio dell'illusione.
    Stava vedendo il male concretizzarsi e un mondo tanto distopico quanto crudele.

    Con la voce tremante aveva chiesto aiuti da quei cosi.
    Un ghigno cattivo si materializzò sul volto di Merryman e probabilmente anche le macchie sul cappuccio avevano assunto per un momento la stessa forma.

    Fregata.
    pensò l'uomo poco raccomandabile.

    Lo farò. Ma tu devi liberarci.
    inclinò la testa verso di lei
    Sciogli queste manette e noi salveremo te e il tuo negozio.

    Aveva deciso con un tono molto sicuro. Il panico non traspariva dalla sua voce.
    Non ce n'era bisogno.
    Quei mostri erano solo nella testa della ragazza.

    Mentre pronunciava l'ultima frase, con la mano libera porto la punta della pistola in alto e fece finta di far fuoco.
    Nell'illusione i due proiettili avrebbero colpito due grossi pennuti facendoli schiantare al suolo.

    Il polso legato cominciava a far male.
    Se quella ragazza non l'avrebbe liberato adesso, probabilmente l'uomo cattivo in maschera si sarebbe vendicato.





    Merryman Don Lyon Capone



    Salute: 100%
    Energia: 90%
    Classe: Technomancer - Psion - Alchemist
    Link scheda.
     
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  4. Bøss
     
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    Il mascherato sarà pure un tipo strambo e dal dubbio senso dell'umorismo, ma certamente non è un idiota. Forse grazie alla sua messinscena sarebbe riuscito a tirarli fuori da quella situazione spinosa e ridicolmente surreale, così che potesse tornare alla ragione che per prima lo ha spinto nei meandri di quel fastidioso festival delle arti. Però, realizza, servirà un contributo anche da parte sua: può infatti tentare di utilizzare la sua eloquenza per rafforzare la probabile illusione mentale scaturita dagli strani poteri del suo improvvisato alleato. Povera ragazza: se scoprirà qualcosa, andrà tolta di mezzo. Anche se decidesse di collaborare sarebbe un pericolo, una mina vagante pronta ad esplodere.

    "Certo che ti proteggeremo", afferma, guardandola negli occhi e parlando con un tono pacato e, nelle sue migliori intenzioni, rassicurante. Ora traspare il vero uomo nascosto dietro quel ridicolo travestimento. "Ti sembriamo forse persone normali? Lui è armato e anche io ho qualche asso nella manica." Accompagna le parole scuotendo il capo in segno affermativo, lanciando un'occhiata anche all'uomo mascherato. "Fidati di noi, siamo sulla stessa barca e vogliamo tirarti fuori da questo pasticcio. Liberaci, se ne sei in grado, e difenderemo te e la tua merce ad ogni costo."
    Poi alza il capo al cielo con aria visibilmente preoccupata, soffocando un'imprecazione e gesticolando nervosamente.
    "Avanti! Lui non può sparare come si deve se rimane ammanettato! Non c'è più tempo! Devi agire ora!"


    Tuttavia a volte nascondere la propria presenza non è sufficiente: ci sono situazioni disperate in cui diventa di primaria importanza l'abilità di nascondere le intenzioni. Dalla necessità più che mai fondamentale di celare il proprio operato e quello dei compagni nasce la capacità di nascondere e dissimulare i propri veri sentimenti e reali intenzioni, di modo che non traspaiano all'esterno; sarà così molto più semplice mentire e nascondere fatti o eventi, anche durante un interrogatorio. Ogni membro della Brigata è profondamente addestrato in questa arte, in modo che sia estremamente difficile ricavarne informazioni o capirne le reali intenzioni e gli eventuali moventi che li animano.
     
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    POV: Rain, Merryman.

    Lo farò. Ma tu devi liberarci. Sciogli queste manette e noi salveremo te e il tuo negozio.

    Nell'esortarla, Marryman non si risparmiò nemmeno alcuni colpi di pistola ed altri uccelli morti.
    Dopo aver fatto un salto dallo spavento -quasi colpendo il tavolo sotto cui era nascosta- la mora riuscì ad uscire e rimettersi in piedi. Sarebbe stato forse in quel momento che entrambi gli uomini avrebbero potuto constatare quanto effettivamente Alhandra fosse affusolata: era più alta della media delle fanciulle lì presenti e la quasi totale assenza di forme femminili sotto le pieghe degli abiti -stracciati come una mendicante, ma puliti e profumati- non faceva altro che accentuare enormemente la figura longilinea. In effetti, se non fosse stato per i grandi occhi blu, i lineamenti delicati del volto, il trucco forse un po' eccessivo ed accessori tipicamente femminili come le calze a rete sulle gambe quasi ossute, sarebbe stata facilmente oggetto di qualche gaffe; non era insolito -infatti- che da struccata fosse scambiata per un ragazzo gracilino.

    "Certo che ti proteggeremo" affermò l'altro, decisamente meno losco ed inquietante più rassicurante "Ti sembriamo forse persone normali? Lui è armato e anche io ho qualche asso nella manica. Fidati di noi, siamo sulla stessa barca e vogliamo tirarti fuori da questo pasticcio. Liberaci, se ne sei in grado, e difenderemo te e la tua merce ad ogni costo. Avanti! Lui non può sparare come si deve se rimane ammanettato! Non c'è più tempo! Devi agire ora!"

    Lanciando un'occhiata di sufficienza ad entrambi, forse poco convinta -o magari poco felice di dover dipendere da un nerd-quattr'occhi ed un eroe psicopatico in maschera- diede una rapida occhiata alle manette per poi fare spallucce. Estrasse a sorpresa una forcina dai propri capelli e, infilata nella serratura, iniziò a smanettare con una tale tranquillità da lasciar qualche dubbio su quale fosse realmente il suo lavoro. A dimostrazione della sua competenza, per un attimo -uno solo- la stretta ai polsi si sarebbe allentata per entrambi, segno che qualunque cosa le tenesse unite fosse stato neutralizzato... eppure una forza misteriosa intervenne inaspettatamente, stringendole ancor di più al polso dei malcapitati in un turbinio di luci verdi e violette.

    -Oh...- si lasciò sfuggire Alhandra -C'è un incantesimo di confinamento a tenervi prigionieri: in poche parole, solo la chiave può liberarvi. Come diavolo ci siete finiti in questo casino?

    Li guardò con aria interrogativa, ma più divertita dalla loro condizione che turbata in qualche modo.

    -Sapete dove trovarla? Altrimenti potrei usare il mio pendolo incantato: può trovare qualunque cosa.


    Vanity Fair ~ Inizio.
    Boss, Merryman: Avete appena scoperto perché le manette sono indistruttibili e non riuscite a liberarvi: sono incantate!
    Dovete trovare la chiave per liberarvi, ed ovviamente il pagliaccio che la porta con sè.

    Ora, in-game voi non avete potere decisionale sulla direzione da prendere: se accetterete la proposta di Alhandra, lei vi condurrà in posti che coincidono comunque con le location delle vittime di Boss.

    Off-game, invece, deciderà Boss dove andare per primo (e me lo scriverà in spoiler), essendo lui l'assassino che deve confondere gli altri.

    Lo stesso accadrà se decidete di non accettare ed andarvene per fatti vostri: semplicemente non ci sarà Alhandra con voi e non potrete liberarvi.

    Scrivo le possibili vittime qui sotto. Boss può scegliere fra i personaggi rimasti liberi:

    1. Oberon il Dorato.

    2. Eryes Olenna Lotharis.

    3. Mathias Du Lac. [impegnato con l'altra squadra]

    4. Quarion Galanodel. [impegnato con l'altra squadra]




    Scadenza: 20/6/2017 - ore 23.59

     
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    Conclusione qui: LINK
     
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20 replies since 8/4/2017, 21:26   571 views
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