He who seeks knowledge

Chlorenchyma, Magisterium.
Presidio Errante, Endlos.

Ci stavo pensando da un po', ma impegni assortiti (della quale portata tendo talvolta anche a sopravvalutare) hanno finito per portarmi ad investire altrove le mie energie, almeno fino a quest'oggi. Grane ad Altatorre, tenermi in esercizio nonostante sia un miracolo che riesca ancora a camminare senza problemi, figuriamoci correre, frequenti visite di routine sia dal veterinario che dal microbiologo e, già che ci sono, un appuntamento dall'esorcista per farmi rimuovere quell'anima inutile che mi aveva rifilato quel tipo al bar, a metà fra un soprammobile di cattivo gusto e il cancro.

Camminare attraverso Chlorenchyma, il nuovo giocattolino della più prestigiosa scuola di magia del semipiano, dà una sensazione che credo sia a metà fra il disorientamento e la vertigine. Avanti, dietro, sotto, sopra, a destra, a sinistra e tutto ciò che vi sta in mezzo: ovunque io mi volti in questo bislacco tunnel verde, ci sono dozzine di cupole che ogni tanto faccio perfino attenzione a non toccare, sia mai che mi capiti di passarci anche una goccia di energia e ritrovarmi così in un qualche biotopo a caso.

Seguo nel frattempo la vaga traccia d'odore che mi è stata descritta da alcuni randagi che bazzicano attorno al Magisterium; "ricorda un po' il pesce, ma non esattamente", mi ha detto uno di loro, un tale "Zanne Morte", un giovanotto che apparteneva ad un necromante defunto (ironicamente) tre anni fa, e che è goloso di carcasse di topo e di gatto, meglio se un po' putrescenti.

« Zegana? »
Questo è il nome dell'arrivo più recente a Casa Shantotto. Chiamo il suo nome mentre le sono praticamente di spalle; ella è magra e slanciata, tanto da sembrare forse più alta di quanto magari non lo sia in realtà, ma visto che basta un righello per misurarmi dal rinario alla punta della coda, e che non sono qui per fare il giudice di un concorso di bellezza (di un'umanoide, poi), quanto sia lunga è piuttosto irrilevante.

« O dottoressa, se preferisce. » o che. Non ricordo l'ultima volta che ho usato un onorifico con qualcuno. « Sono qui per chiederle udienza, se ha cinque minuti. »

Portavoce Zegana, prego.La risposta giunge quasi automatica, come di chi ha dovuto correggere il proprio prossimo parecchie volte prima d'ora. Neppure si volta, che impegnata come sembra posso anche capire, ma non vedere nessuna traccia di sorpresa nei suoi gesti lascia me un po' sorpreso. O aveva già avvertito la mia presenza, o è dotata di una compostezza notevole.Può sembrare un titolo ininfluente, ma le assicuro che non è così.« Portavoce sia, allora. »

La donna-pesce ha una mano posata su una di quelle sfere, e da essa sta fluendo una tale quantità di energia magica da riuscire ad avvertirla perfino con i miei sensi. Starà attivando o calibrando uno di quegli aggeggi?
Ad ogni modo Chlorenchyma non è ancora aperto al pubblico. Devo dedurre che lei riveste una qualche posizione di rilievo per poter ambire alla libertà di scorrazzare secondo propria volontà tra gli ambienti riservati del Magisterium.Osservazione assai intelligente, nonché una domanda a cui non posso rispondere con troppa sincerità, perché la risposta è no. Semplicemente, so come crearmi i giusti appoggi, o come non farmi notare troppo in giro, a seconda dei casi. Però devo dire che ha un bel modo per far sentire all'angolo qualcuno; non mi succedeva da almeno vent'anni.
Si volta, finalmente, e la sua mimica tradisce il fatto che non si aspettava di vedere quello che sta vedendo ora, anche se si vede pochissimo (oppure sto proiettando io perché, di fatto, questa è la reazione che mi sono trovato nella pressoché totalità dei casi).Posso quindi chiederle di presentarsi? Mi è cosa gradita conoscere l'identità di coloro ai quali mi rivolgo per conversare.« Naturalmente. Mi chiamo Gaspode, da un po' di tempo collaboro con il Magisterium. »
Come Dan Mihai Simion potrà confermarti.

Invero, sarebbe assai cortese da parte sua illustrarmi concisamente il motivo di questa udienza che mi ha richiesto: come può di certo constatare mi ritrovo sola nel gravoso compito di preparare questo giardino in vista di una sua quanto più rapida fruizione pubblica, indi per cui non ho molto tempo a disposizione da concederle.Verrebbe naturale chiedersi perché tu non abbia assunto assistenti, a questo punto. Anche se mi sa di avere davanti una... come vengono chiamati questo tipo di umani? Perfezionisti, se non vado errando.
« Ottimo, sarò breve. » inizio. « Sto cercando qualcuno che si intenda di homunculi, o in generale forme di vita artificiali, e che fosse disposto ad insegnare ad un anziano con qualche base di partenza. Fine. »

Gaspode... ripete lei, presumo cercando di associare il mio nome a qualcuno di cui abbia già sentito parlare. No, mi suona completamente estraneo: nessuno mi ha parlato di lei prima d'ora. Il che, ovviamente, di per sè non significa nulla di spiacevole.
Concordo; sarei stato invece molto più sorpreso del contrario. Ogni volta che ho lavorato per il Magisterium, è stato perlopiù collaborando con il solo Dan Mihai Simion, mentre assistenti e colleghi vari ed eventuali non possono avermi visto più di un paio di volte in tutto. Senza contare che è esattamente uno il progetto in cui sono richieste le mie competenze. Anche se, visti gli sviluppi osservati oramai qualche tempo fa, non escludo che possano svilupparsi altre ramificazioni; ma questo non è importante, per il momento.

Di cosa si occupa presso questa struttura? Oppure intendeva dire che è in atto una collaborazione esterna -che il suo ruolo non è vincolato a questa Accademia?
La velocità con cui è riuscita a considerare ogni opzione plausibile davanti a lei ha un che di spaventoso, ma forse lo è solo per una mia... come si chiama, "coda di paglia"? Cioè quando uno sa di essere nel torto e vuole tuttavia nascondere... "Coda di paglia", sì?
« Perlopiù investigazioni. L'ultima volta per esempio sono stato inviato ad Ovest per indagare su un'anomalia magica e... » mi interrompo, e mi gratto un orecchio con la zampa posteriore. « ...non una storia così avvincente. Comunque no, non sono un Magister, né uno studente, né tantomeno un bidello, se è questo che intende. »

Perchè se afferma di aver maturato della pratica in ambito alchemico -ancor più, nel raffinato campo dell'artificiosa creazione- sono ben curiosa e parimenti disposta a dedicarle il mio tempo: l'Alleanza Simic è sempre aperta a nuovi ingressi, purchè gli elementi acquisiti si distinguano per marcato ingegno ai fini di un prosperare comune.Se avessi davvero della pratica nel campo dell'alchimia della vita, temo non sarei nemmeno qui, Portavoce Zegana.
« Ah, purtroppo tutto ciò che so fare fino ad ora nella pratica è manipolare un po' la materia inorganica, tipo geomanzia. » Alchimia "da battaglia", insomma, senza pozioni e roba così. « Quanto agli esseri viventi, sto al momento studiando un po' di biologia e di anatomia, per farmi un'idea. Lei intanto mi ha appena chiesto di unirmi alla sua gilda? »

SPOILER (clicca per visualizzare)

Domanda che pongo anche gdr-off: stai progettando l'Alleanza Simic come gilda regolare su Endlos, per caso?

Comprende, ma che ella comprenda o no, ancora non ha deciso di allontanarmi da Chlorenchyma. Forse perché, per lei, essere un Magister non significa essere necessariamente privo dei permessi necessari per scorrazzare in giro. Come ragionamento avrebbe anche senso, ma qui credo si tratti di più del fatto che oramai sono qui, abbiamo già cominciato la conversazione, e a questo punto tanto vale continuarla fino alla fine.
Uno strappo alla regola, per puro senso pratico, ma nulla a cui mi debba abituare.

Ad ogni modo una conoscenza robusta degli aspetti chimici e fisici del sapere alchemico non può certo guastare: anzi, oserei dire che, pur se in diversa misura da associato ad associato, essa rappresenza la base di partenza per addentrarsi nelle specializzazioni biomantiche tra le quali si colloca certo anche il campo cui lei stesso ammette di voler intraprendere.Il che non può farmi che piacere, anche se non so fino a quanto possa definire "robusta" la mia preparazione in merito. A differenza del Potere che ho risvegliato praticamente per caso, per manipolare la materia che ho intorno a me ho bisogno di sapere un minimo cosa stia facendo. Alla fine ho qualche infarinatura di mineralogia, petrografia, chimica, vulcanologia e un po' di geologia generale, ma sono ancora ben lontano dal potermi definire un sapiente. Al massimo, informato.
« Lieto di essere sulla strada giusta, anche se non vorrei che lei mi stia sopravvalutando. »

Immagino dunque si potrà trarre mutuo beneficio dalla sua adesione al sodalizio che rappresento, semprechè voglia accettare la mia offerta. Reclino il capo di lato, pensieroso. Se si tratta di una gilda di scienziati, come possono esserlo una versione più specializzata dei Custodi delle Sette Vie, allora non dovrei riscontrare problemi di sorta con i Liberi Aeris Milites. Se dovessi trovarmi in situazioni "scomode", allora mi farò da parte, e mi schiererò dove devo. Procedo dunque a comunicare l'elezione di un nuovo membro?

« Se mi ritenete degno, e sia, accetto. »
Se non altro immagino che farò progressi molto più rapidi così, che da autodidatta già ben oltre l'età dell'apprendimento.

Non si tratta di valutazioni fallaci o di dignità a mio dire: in questa congrega ognuno ha da dare prova di sè per le proprie azioni e per l'impiego del suo stesso intelletto. Saranno questi i criteri secondo cui l'intera comunità esprimerà un giudizio -favorevole o meno che sia- secondo il quale lei verrà di seguito considerato.Quindi si tratta non di un'elezione, bensì di una candidatura. Ciò avrebbe più senso in effetti di venire catapultato da un giorno all'altro in una comunità scientifica nuova, ma per sentirmi soddisfatto vorrei che Zegana scucisse qualche dettaglio in più in merito a quello che il suo sodalizio cerca, almeno per le "azioni" di cui parla. Sarebbe a dire che dovrei condividere con gli altri i risultati delle mie ricerche, e produrne regolarmente di abbastanza interessanti per essere considerato adeguato agli standard del gruppo? No, davvero, non ne ho la minima idea; qui si sta parlando di qualcuno che fino a un paio d'anni fa era del tutto analfabeta.

Il tutto a tempo debito, certo, in modo tale che lei abbia occasione di farsi valere ma... ci tengo a precisare che l'elezione per mio nome cui ora mi accingo non le garantisce alcuno status di privilegio: l'Alleanza si governa da sè ed io, in qualità di Portavoce, ho la sola autorità di reggere le relazioni con il pubblico ad un livello prettamente istituzionale.« Capisco. »
Capisco come essere il volto pubblico di un'associazione non implichi necessariamente esserne a capo, un po' come una specie di ambasciatrice, meno invece come un'associazione priva di vertici riesca ad intrattenere relazioni di qualsiasi tipo con qualsiasi cosa al di fuori che con sé stessa. Perché fatico a credere che Zegana non abbia delle direttive generali a cui sottostare, in questo caso, direttive che non riesco ad immaginare giungere coerentemente senza una modalità precisa per formularle ed incanalarle. O forse intende dire che si tratta di un sistema democratico, come quello degli Stati Uniti, e che l'Alleanza si "governa da sé" nel senso che ogni suo membro partecipa attivamente alla politica interna ad essa. Non vedo altro modo per cui questo pesce su gambe che mi sta davanti avrebbe potuto arrivare a ricoprire una carica simile.

Orbene, sbrigata questa formalità possiamo procedere con le sue esigenze, circa le quali mi sento in dovere di precisare: per homunculus intende specificamente creaturoidi dalle fattezze o dalle abilità antropomorfe oppure lo utilizza come sinonimo di organismo generato e sostentato in vitro? Nel qual caso, distingue questa seconda opzione dalle da lei citate forme di vita artificiale oppure -nuovamente- accomuna entrambe le diciture classificandole al pari di equivalenti?« Per "homunculus" intendo dire una forma di vita di tipo animale creata artificialmente, sì, in vitro. » quindi non attraverso generazioni di incroci come, ad esempio, noi cani. « Che sia poi un primate, un uccello o un rettile non mi cambia molto. Quanto al resto, se per "forme di vita artificiali" lei comprende anche anche quelle sintetiche, cioè parzialmente o completamente meccaniche, allora no. Quello che cerco dovrebbe essere idealmente del tutto organico. »

Animale ed organico dunque.« Già. »
Anche se il suo tono di voce non cambia più di tanto, solo per come mette enfasi su quelle due parole intuisco che non era quella la risposta che voleva sentire. Del resto, sono pur sempre entrato senza permesso in un giardino botanico non ancora aperto al pubblico, chiedendo udienza al di esso responsabile, per una questione che non ha nulla a che fare con il... con l'ambiente generale, diciamo, perché dire mood sarebbe un po' strano, in questo caso.

Temo allora di non poterla aiutare.« Peccato. »
Mi occupo evidentemente di organismi vegetali ai quali, mi par di capire, non è minimamente interessato.
Sì, allora avevo ragione prima: se l'è presa, come una ragazzina che ha appena realizzato che non riceverà le attenzioni tanto volute. Solo che questa ragazzina Zegana la sta proiettando sulla scienza stessa, mi sa. O forse no. Ad ogni modo, è un atteggiamento tanto immaturo quanto irritante, che unito alla maschera di assoluto distacco di quel pesce conferisce all'insieme delle forti tinte di pretenziosità.
« Esattamente. » rispondo, con assoluta tranquillità, tanto per rimanere sugli avverbi.

Ma per sua fortuna all'interno dell'Alleanza si possono trovare figure competenti anche in questo.Ah, quindi non ha deciso di abbandonarsi del tutto alle proprie emozioni e cacciarmi via magari chiamando pure la sicurezza.
Potrei quindi indirizzarla presso Vorel del Clade del Carapace: lo reputo il massimo conoscitore della morfologia animale -quale che sia il taxon in esame- e per certo possiede una sconfinata esperienza sul campo in fatto di mutazioni.Tutto molto interessante, senonché non sono le mutazioni ciò che mi interessa; questo Zegana lo sa, e lo sa anche benissimo. Come ritirare ciò che ho pensato neppure una ventina di secondi fa, insomma.
Oppure consigliarle di prendere contatto con il visionario Momir Vig, fine alchimista dedito alla manipolazione della materia organica con l'intento di penetrare i segreti della ricombinazione genetica.O no. Questo fa già più al caso mio; non è esattamente il campo di studi che volevo affrontare, ma le convergenze sono più che sufficienti.

« Ottimo, farò visita a questo... Momir Vig, allora. Posso chiederle dove trovarlo, o mi arrangio come posso? »
Giusto per sapere quanto ci impiegherò a trovarlo (non trovarlo affatto non è un'opzione che concepisco).

Le sconsiglio di presentarsi a lui... così.Vedo che mi guarda dall'alto in basso, una sensazione a cui sono in realtà più abituato di quanto io stesso non ricordi a volte di essere, come se io per rendermi presentabile possa fare qualcosa di più di una toelettatura. Sempre che sia davvero l'aspetto fisico a preoccuparla, e non invece qualcos'altro, come...

Considerando quanto sia un tipo sospettoso dubito gradirà visite inaspettate, a prescindere dalle motivazioni o dal curriculum con il quale si presenterà a lui.
Effettivamente posso immaginare che la considererà un ficcanaso non richiesto, se non addirittura una spia che vuole carpire i suoi segreti e sfruttarli a proprio vantaggio....la mancanza di preavviso, appunto. Non avrebbe nemmeno tutti i torti: come Zegana ha già potuto constatare da sé, non è che mi sia mai curato di prendere appuntamenti prima di incontrare qualcuno. Ne capisco il senso, ma non ci sono abituato, semplicemente. Ciò che non colgo invece è cosa ci sarebbe di male nello sfruttare a proprio vantaggio ciò che si apprende da un maestro: come si direbbe in inglese, isn't this the whole point? Ha paura forse che lo ucciderò a colpi di alambicco sul cranio una volta che riterrò di aver appreso abbastanza?

Sarà perciò necessario che la annunci io, comunicando pure che è un membro della nostra stessa congrega. In tal modo potrebbe accoglierla evitando eccessi pericolosi.Tradotto, avrò a che fare con un altro ritratto dell'affabilità e della cortesia, insomma. Che già adesso, più ascolto e parlo con Zegana, e più mi sento un autentico raggio di sole in confronto.

Ad ogni modo avrò occasione di avvertire il visionario della sua visita finchè lei stesso si metterà in viaggio: Momir Vig ha lasciato Laputa ormai da mesi e -per quanto mi è dato sapere- ha trovato accoglienza nel Pentauron. Non ho notizia della sua esatta locazione perchè non l'ha voluta condividere ma... presumo si stia tenendo in prossimità del Presidio Occidentale.« Pentauron, uh? »

Se si sta davvero tenendo vicino all'Ovest, allora con ogni probabilità si trova a Bloodrunner. Argenstella è dalla parte opposta, che sia a Rivenore ne dubito molto fortemente, Kisnoth pure, e quindi rimarrebbero come altre probabilità da vagliare Yasul e Altatorre, entrambi due posti del cazzo, ma non che ci siano chissà quali paradisi in terra qui da queste parti.

Più di questo, tuttavia, non posso fornirle ausilio: egli potrebbe essersi rifugiato tanto ad Altatorre quanto al Bloodrunner, per non considerare la miriade di altre possibilità che costeggiano il fronte ovest del Presidio Centrale al di fuori dei grossi centri abitati.Cioè, sempre Bloodrunner o Altatorre, che tali rimangono anche avvicinandosi verso il centro, a Kisnoth. Potrei correggerla, ma temo che sprecherei tempo e basta; si arrangerà da sé il giorno in cui dovrà recarsi nel Presidio Centrale lei stessa.
« Già questo restringe non poco il campo. » mi alzo, e mi giro. Prima di allontanarmi, però, i vari convenevoli conclusivi. « Grazie mille, e presumo buona continuazione con il suo lavoro. »

Aspetterò un po' prima di farmi vivo, per dare il tempo al pesce di annunciarmi o quello che vuole, sebbene inizierò subito le ricerche, a partire da Altatorre, ovvero il Distretto che alla fine conosco meglio. Intanto, però, voglio solo levarmi dalle palle da Chlorenchyma e dal Magisterium in generale perché, davvero, non ne posso già più.