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.Merovish. Serraglio. Un giorno come tanti.Guardali, sempre a cianciare! Ah, povero me: di questo passo finiremo per chiudere!Se non fosse per delle grida che si levano nella quiete del primo mattino -se non fosse per quegli strepiti che disturbano la pace di un placido risveglio- ecco che il tiepido refrigerio dei primi cunicoli merovishi potrebbe dirsi un angolo di paradiso tanto per chi giunge da fuori -quelle carovane sufficientemente caute (o folli?) da attraversare lo Yuzrab al chiaro di luna (e al gelo notturno)- quanto per chi invece si appresta ad uscire -offrendo a chi è di partenza un ultimo abbraccio del benessere che la Tana sa offrire (ben poca cosa, considerato il marciume che la inabita e invero la sostenta ma... beh, comunque qualcosa a confronto della torrida stretta che a breve tramuterà le sabbie sconfinate in una letale trappola ardente).Di tutti gli sfaccendati che appestano questo buco di città sono certo che voi siate i peggiori: avete mai lavorato un singolo giorno?Un borbottio che si fa insistente e fastidioso, opprimente perfino, al punto di fendere l'aria con impareggiabile vigore e raggiungere il fine udito di chiunque transiti nel giro di parecchie centinaia di metri. La voce tuona ancora e ancora e ancora, suggerendo in breve una piena insoddisfazione che -ahimè- non è accompagnata da pari sorpresa (come se, in fondo in fondo, chi si lamenta si aspettasse una tal condizione, o almeno la temesse già prima che si palesasse).A volte mi chiedo per cosa vi pagano... e per fortuna che non vi pagano! Sai che beffa altrimenti? Pagare degli scansafatiche! Dei mammalucchi! Dei sempliciotti con lo sguardo vuoto! Ah... povero me, povera Merovish! Qui proprio non ci siamo!La cosa strana -buffa o agghiacchiante che sia- è che quel peperino tutto lementele ed insulti potrebbe rientrare egli stesso nella suddetta categoria: sono infatti ben più di dieci minuti che quello continua a sgridare qualcuno d'imprecisato -qualcuno che, evidentemente, non gli presta la benchè minima attenzione- perciò, se solo si fosse speso in qualcosa di più produttivo (se si fosse messo lui all'opera, invece che ciarlare al vento) ora qualcuno sarebbe pur all'opera, con grande favore di ogni singolo passante non più costretto a subire quella tiritera di improperi!Ehi, voi! Sì, sì, dico a voi: finalmente vi siete scantati! La volete finire di farmi perdere tempo? Venite qui, muovetevi!Perciò immaginate lo stupore nei suoi occhi quando gli allocchi a cui si stava rivolgendo finalmente producono un barlume d'intelletto -quando quei fessi instupiditi si risvegliano dal suo torpore e sì, alla buon'ora lo guardano fisso con quell'espressione stolida tipica di chi non ha capito. Ecco, immaginatelo bene, perchè a giudicare da come lo strillone barbuto vi indica -a giudicare da come quel nano dal cipiglio torvo e dalla lingua sciolta (quello stesso che siete stati ad osservare fino ad ora, senza sospettare alcunchè) si prodiga nel catturare la vostra attenzione con ampie sbracciate- oserei dire che per oggi non avete di certo mostrato grande perspicacia e men che meno acutezza o vivacità.Allora, vi decidete? O devo svegliarvi io una volta per tutte, a suon di legnate?.
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.Un candidato -uno solo! Certo non si può dire che ci sarà l'imbarazzo della scelta ma... beh, ovvio: cos'altro ci si poteva aspettare da degli stolidi e vuoti mentecatti? E' già tanto che uno si sia accorto del mondo in cui vive e, prima di ricorrere alle maniere forti, si sia fatto avanti di suo!
(ah, ecco, a proposito: perchè sta avanzando con quel sorriso farlocco? Dici che non abbia davvero capito il motivo della sua chiamata? Per lo stramaledettissimo Yuzrab -davvero? DAVVERO?)Alla buon'ora, scioperato! Ti ci voleva tanto?Sì, beh, come hai notato tu stesso questo villico -questo nano imbronciato e dalle braccia nuovamente conserte- non lesina certo sugli insulti e sui richiami, apostrofandoti nuovamente per quello che lui crede tu sia. Bene attento, però: se conosci Merovish saprai bene che queste parole all'acqua di rose non sono che teneri vezzeggiativi con cui la feccia della Tana si chiama a vicenda -da fine estimatore dei poveri mortali di questo mondo ti sarai sicuramente reso conto (e se no, lo comincerai a fare sempre di più con ogni visita nella capitale del Sud) che il rispetto e la deferenza qui si dedicano soltanto a chi ha in pugno la tua vita -vale a dire a molti, certo, ma solo nelle occasioni (non rare) in cui ti stai proprio sentendo scivolare di dosso la tua misera, insignificante esistenza. Perciò ecco, in ogni altro caso -che tu sia un re, un alfiere, una divinità od un ciarlatano qualsiasi- la prassi è richiamare l'attenzione di chicchessia con un sonoro oltraggio allla sensibilità o al pudore. Esattamente come fa lui.Ciancia di meno e lavora di più: vuoi arrivare a fine mese? E allora datti da fare! Qui a Merovish non andrai da nessuna parte con le minacce a vuoto, sappilo!Un ennesimo rimprovero con il quale quel burbero ometto di dimensioni ridotte liquida ogni tua promessa mortifera -un consiglio che, nel momento stesso in cui t'è rivolto, fa scattare nel tuo interlocutore un dubbio da sfatarsi con immediata priorità:Aspetta, non fraintendermi: non ci provare neanche ad uccidermi -è tempo sprecato. Se vuoi davvero renderti utile -o anche soltanto evitare che le autorità cittadine ti bandiscano a vita da questo splendido buco di città- farai bene a starmi a sentire e darci sotto con il lavoro che ti spetta.Già, a suo modo quel peperino barbuto sembra convincente. Forse è la noncuranza con la quale ignora la tua effettiva pericolosità, forse è la sicurezza che ostenta oltre ogni aspettativa, forse è l'urgenza con la quale ti spinge a mettere da parte i tuoi interessi di vendetta e imbracciare alfine la proposta che tioffreimpone. O forse è l'apparenza ingannevole che te lo dipinge come un qualsiasi, banalissimo villico -un PNG (Pi-enne-gi?) trascurabile- quando invece... su, su: evitiamo spoiler, grazie!Ma se non te la senti... oh, beh, nessun problema: giù alle carceri dell'Arena sapranno che farsene di uno scarto incapace come te -ci giuro almeno un occhio!Mmmh... più che un incarico sembra una sfida. Oppure un invito che -a suo modo- non si può rifiutare: sei davvero ancora dell'idea di contestare il linguaggio rivoltoti e puntigliare sulla persona che rappresenti?GIOGO - Malia passiva di Carisma (attenzione forzata/soggiogamento - NON fascino). -
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.Puah! Senti qua che pretese! Il mio occhio come compenso? Sei sordo oltre che limitato?Ah beh, questa te la sei proprio cercata: da quando in qua si fa buon viso a cattivo gioco in questo modo? Sai che hai a che fare con un tipo burbero e spiccio -qualcuno che non lesina sul gergo o sulla veracità- e tu che fai? Perseveri a minacciarlo volutamente fraintendendo la sua vana scommessa! Mmh, un mio amico direbbe che cerchi rogne -e quel mio amico temo lo conoscerai anche tu tra poco...Mettiamo le cose in chiaro una volta per tutte: se ne uscirai vivo e tornerai qui con quanto ti è stato chiesto allora potremo discutere di un compenso adeguato per il tuo prossimo incarico. Senz'altri ma o però, beninteso.Attento -attento! Sembra proprio che il nano si stia scaldando -le sue mani fremono come se non aspettasse altro di tirarti un manrovescio, laddove invece il suo volto si fa paonazzo e l'espressione scura e terribile. Leggila un po' come una malia di paura, una di quelle fastidiosissime situazioni in cui invece che svolgere un dialogo civile e paritario il tuo interlocutore ricorre a quelli che tu chiami mezzucci; certo, idealmente concordo con te e ti do ragione: è un po' un giocare scorretto, sgraziato e soprattutto irrispettoso ma... beh, considera la realtà -considera che, per i PNG, qualsiasi interazione è sempre svantaggiosa e che la maggior parte delle volte sono essi i vostra balìa! Da questo punto di vista è allora chiaro che, nella selezione naturale che governa questi personaggi non giocanti, prima o poi emergano unicamente quelli in grado di lamerare al pari dei PG. Abìtuati allora a vederli utilizzare coercizioni che in altre occasioni non si renderebbero necessarie -e come queste, altre mirabolanti abilità un tempo appannaggio unicamente degli eroi in prima persona!Mi serve una mezza dozzina di Sirene nuove di zecca. Integre -perfette. E alla svelta. Non ti è concesso violarle in alcun modo: l'Esarcato non è prono a sconti di sorta con chi ruba le merci destinate ai propri intrighi. Nemmeno a chi fallisce, ad esser onesti.E per rafforzare quel suo imporsi subdolo e sleale -per evitare che, nuovamente, tu vanifichi il suo controllo su di te- ecco che il nano adopererà un ennesimo trucco di discutibile fattura: allugandoti una mappa -un consunto pezzo di pergamena su cui è tratteggiata la regione di Selowen- egli profferirà le sue ultime indicazioni (qui sopra riportate), intimandoti dunque di provvedere al recupero dei mitici ibridi donna-pesce e -si spera- distraendoti al punto da fartela afferrare senza ulteriori cautele. Se ciò avverrà, allora, tripudio e giubilo in tutto il reame: non importa quanto fastidioso, potente e sicuro di sè il sommo Skekdor possa essere -non importa quante difese, antimalie o protezioni divine egli possa vantare: impresso nella pergamena vi è infatti un incanto runico sottile e terribile, un arcano concatenato su se stesso e dissimulato per mascherarne la natura di trappola, un vincolo che dipingerà sulle membra putrescenti dello skeksis le medesime rune che si stagliano sugli avambracci nerboruti del nano al solo fine di costringerlo -volente o nolente- a portare a termine come possibile quell'ingrato incarico.Hai finalmente delle domande da pormi che valgano il mio tempo, Gallinaccia?GIOGO (Passiva) - Malia di soggiogamentoADOMBRAMENTO (Alto) - Malia attiva di terroreTRAMA RUNICA (Critico) - Vincolo arcano (come un patto, rimovibile solo a condizioni soddisfatte).
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.Ciance, ciance, ciance! Ancora a parlare? Su, dai -non se ne può più! Il nano intendeva cavarti questioni ben più succose, non queste quisquilie... ma tant'è: a SkekDor piace parlare, evidentemente.E per cosa ti avrei fornito una mappa, di grazia?Dove ovviamente nella realtà di gioco quel di grazia andrebbe sostituito con un improperio ben più forte (una bestemmia, di quelle che perfino a Merovish non tutti osano pronunciare).Lo sanno persino i morti che le sirene vivono ad Est, perlopiù nella laguna dolce che raccoglie le acque di Shea! Ma tu no, certo, dovevo aspettarmelo...Un grugnito si leva allora prepotente dalla gola del villico, un suono rauco e sordo che potrebe tanto anticipare un malore quanto -invero- la peggiore delle offese concepibili: hai mai ricevuto uno scatarro in segno di spregio? No, non direttamente -altrimenti scatterebbe la carneficina, temo- ma comunque innanzi ai piedi, colmo di sfida, corroborato subitamente da uno sguardo che dice tutto (uno sguardo che esprime tutto il disgusto per la tua attuale inanità).Ma cosa succede a questo buco di culo ai giorni nostri? Povera Merovish: non si riesce più a trovare qualcuno che si occupi di un lavoro così insulso senza questionare inutilmente! Ah, siamo spacciati...Facepalm di rito, mentre il tono di voce cala e -finalmente- s'inserisce una vena di dubbio e di disperazione, come se alla buon'ora il nano si stia rassegnando al rimanere a mani vuote.Ti pare che se avessi una sirena in carne ed ossa ti manderei a catturarne altre? Nemmeno fossero buone da mangiare, dico! Ahh... lascia perdere... abbiamo una biblioteca alle Cave del Sapere. Magari un libro riesci a leggerlo senza continuamente dar fiato al tuo putrido becco...Da come scuote il capo -da come è desideroso che tu te ne vada- è ben evidente che l'avvetura odierna non è cominciata sotto una buona stella, nè per te nè per lui. E questo, invero, non è neanche tutto (oh my...)!GIOGO (Passiva) - Malia di soggiogamento.
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.Di certo non si può dire che i due colloquianti -il nano e lo skeksis, Tennen e SkekDor, committente e mercenario (o com'altro li si voglia chiamare)- manchino d'astio reciproco: per ogni offesa scagliata ne giunge tosto un'altra, per ogni tranello si idea una nuova trappola, per ogni parole ostile subito ne sorgono molte a seguire. Ma, dopotutto, entrambe sono personalità importanti e scomode -se da un lato la divinità non è seconda a nessuno nel proprio pensiero, dall'altro l'addetto al Serraglio rappresenta la massima autorità nel proprio lavoro... più che altro perchè è lui a commissionarlo e ad elargire le rispettive ricompense (quindi sì, poco da fare se non accettare miseramente il suo volere).
O almeno, questa dovrebbe essere la prassi -e quando mai la prassi è valsa per SkekDor? Egli rimbecca e rimbrotta senza scusanti, arrivando per l'ennesima volta a minacciare il nano millantando fantomatici poteri che -invero- il pennuto semidecomposto effettivamente possiede. Ma -indovina?- tutto ciò non fa smuovere di una singola ruga il volto del burbero villico -come se nessuna di quelle illazioni potesse davvero scalfirlo, lo stolto villano dall'insulto rapido osteggia un'indifferenza tanto solida quanto estremamente irritante. Anzi, quello addirittura evita di rispondere, del tutto convinto che l'altro non valga più nemmeno lo spreco di vocaboli: lo guarda, silente, e attende che lo scansafatiche si metta in cammino -l'osserva, senza fiatare, conscio che non vedrà mai quelle sirene che invero chiesto.
La cosa interessante, tuttavia, è che il nano non si scansa minimamente al tentativo di soggiogarlo. No, proprio no. Potrebbe essere che non se l'aspetta, potrebbe darsi che non percepisce il reale pericolo di quel gesto, potrebbe ancora voler dire che non lo teme -in qualche misura schermato o difforme dal canonico. Ciò che conta, comunque, è ch'egli se ne sta lì, immobile a subire.O almeno, questa dovrebbe essere la prassi -e quando mai la prassi è valsa per SkekDor?
La dubbia divinità riesce dunque ad afferrarlo, ad imprimere la sua energia, a scandire il verbo del dio e... e basta. Lo so, lo so: ella si aspetterebbe infine di comandare a bacchetta la propria preda -di impartire il proprio volere sulla vittima designata ma... invece... ecco, non è così. Semplicemente: non è così. Il nano permane tuttora statuario, nella propria stolidità non piega labbra nè inarca sopraccigli: in effetti, non respira nemmeno più -il cuore ha cessato di battere, i pensieri non fluiscono più. E perchè mai, di grazia? Ancora una volta è molto semplice: perchè, tra gli artigli che lo skesis ha stretto attorno al suo braccio -in quelle mani rapaci che si ritrova- null'altro rimane se non della rena umida. Sì, sabbia. Esattamente. Della sabbia intrisa di un qualche liquido -forse sangue, ma trasparente (forse acqua, che però a Sud è decisamente più preziosa d'ogni altra cosa).
Ah, santa pazienza! Cosa bisogna fare per non incorrere continuamente in delle stranezze? Beh, poco male: se quel maleducato ingiurioso s'è polverizzato -per merito o meno di SkekDor, questo è ancora da verificarsi- non c'è più alcun problema che sussista. Insomma: niente committente uguale niente lavoro -semplice (sì, sembra tutto semplice, no?)! Chissene delle sirene, dell'Est, delle maledizioni che quello si meritava! Oramai è polvere, da calpestare con garbo e giubilo -polvere sulla quale, sadicamente, poter sputare con piena soddisfazione.
E poi? E poi si va per la propria via. Merovish è grande, la Tana offre mille occasioni. Alla peggio, ci si ubriacherà d'anime in qualche vicolo -ecco, questo un po' rode, di non essere riusciti a strappare l'essenza vitale a quello stolido villano (che poi, magari neanche l'aveva!). Sì, dai, la vita continua e per una grande personalità come SkekDor un piccolo intoppo come quello odierno non sarà cosa ardua da dimenticare. L'importante è non guardarsi mai le membra, non far caso a quelle rune tuttora impresse sulle flaccide carni al di sotto di vesti consunte ma dall'immancabile gusto esotico: come le si spiegano, invero? Il nano è morto, l'incanto dovrebbe essersi spezzato -il vincolo rimosso perchè, a quanto pare, una delle due parti non può più tener fede all'accordo. E invece... ah, diamine! E' proprio vero che le seccature non finiscono mai!.