Ted Carter VS skekDor

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    Un cuore nero palpitava al centro di Merovish, protetto dalla cassa toracica rocciosa che - stando alla leggenda - fu scavata dai Wyrm Ancestrali. Da esso le gallerie della Tana si diramavano come arterie fin nelle profondità più recondite. Al loro interno fluivano nugoli di creature che - come piccoli eritrociti - ossigenavano il resto della capitale. In una città dove si respirava violenza a pieni polmoni, questa feccia globulare non poteva che tornare ciclicamente nei ventricoli di ossidiana per ricevere una necessaria pulsazione di brutalità.

    « Signore e signori! »
    la voce del miocardio tuonò come di consueto
    « Facciamo scorrere del sangue. »

    La comparsa del Cerimoniere fece schizzare la tachicardia fino alla cadenza di un martello pneumatico. Mani, piedi e perfino crani battevano con follia viscerale, sollevando un pandemonio assordante. Le sue parole amplificate riuscivano comunque a imporsi sempre sulla feccia riottosa che gremiva gli spalti.

    « Alla mia destra abbiamo una vecchia conoscenza: il Pugno d’Acciaio! »

    Piovvero a cascata le acclamazioni per il pugile che aveva trionfato
    all’inaugurazione della stagione gladiatoria precedente.

    « E alla mia sinistra c’è un altro superstite! Se è vero che ne ammazza più la lingua della spada, questo passerotto forse può ancora sorprenderci, che dite? »

    Allo sfidante furono riservate soltanto risate scurrili e denigratorie: farsi un nome vincendo nell’anello di ossidiana era l’unico modo per guadagnarsi un’oncia di rispetto.

    « Sono tornati entrambi per scannarsi e cercare di sopravvivere fino alla fine, quando l’Arena avrà un nuovo Campione… e il Sud un nuovo Alfiere! »

    Prima di svanire spalancò le braccia teatralmente, aizzando il ruggito di tutte le belve lì presenti e propagandone l’impulso elettrico per le pareti dello stadio, innervate come la muscolatura cardiaca.

    « Combattete. »

    Un battito e poi di nuovo in circolo.


    Ted Carter VS skekDor

    Campo di battaglia: Ring ellittico dell’Arena Nera, il colosseo sotterraneo di Merovish.
    Condizioni ambientali: Alta temperatura, aria ferma. Di sera lo stadio è illuminato artificialmente.
    Numero di post: Presentazione + x post di combattimento (nessun limite).
    Criteri di Valutazione: Scrittura, Strategia, Sportività e Puntualità.
    Penalità: Dopo il 7° giorno di mancata risposta.
    Altro: Facoltà d’intervenire durante lo scontro con post da QM in caso d’infrazioni indicate nel Bando.
    Primo post: Ted Carter

    Date il massimo e… buon divertimento!

     
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    Ted Carter



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    Pareti di pietra nera come la sua pelle lo circondavano, avvolgendolo con il loro freddo abbraccio.
    Il suo sguardo si perdeva nell’oscurità, aspettando che le inferriate si alzassero per farlo entrare all’interno dell’arena che lo aveva già visto vincitore.
    Da fuori si udivano schiamazzi e urla di gioia. Il pubblico era pronto per vedere un nuovo massacro senza senso, l’ennesima carneficina fatta in nome del loro divertimento.

    ”Ormai manca poco. La folla sta iniziando a fare meno casino.”

    Dall’ombra una mano l’afferrò per scuoterlo, una coscienza dalla forma lontanamente umana.

    "Lo sai cosa ne penso di questo combattimento. Non dovresti fare simile sciocchezze Ted ..."

    Agrodon, il lossodonte maestro di magia che lo seguiva come compagno, lo guardava con sguardo fermo e severo.
    Non aveva declinato la sua offerta di accompagnarlo fino al Sud ma si sarebbe astenuto dallo scendere all’interno dell’arena. Essendo pacifista di natura trovava quello scontro una grossa perdita di tempo ed energie, si sarebbe limitato a salire sugli spalti e a guardare Carter dall’alto, un osservatore silenzioso della sua sorte.

    ”Potrei provare a spiegarti perchè sono qui, però non capiresti. Cose personali amico mio. Adesso vai e goditi lo spettacolo!”

    L’espressione del lossodonte divenne ancora più dura e solo dopo molto fece un giro su sé stesso per andarsene. Lo avrebbe lasciato da solo, al suo combattimento e ai suoi pensieri. Nel profondo gli dispiaceva ma era in quel modo che voleva combattere il pugile quel giorno.

    La grata si alzò e il presentatore pronunciò il suo titolo, lo stesso che si era guadagnato con fatica durante il combattimento contro Jester, una giullare stravagante sua amica.
    Uscì dal corridoio di ossidiana per calpestare la sabbia, mista al sangue, che lo avrebbe visto nuovamente combattere.

    "Forza gente, fatemi sentire le vostre grida. Oggi TED CARTER combatterà di nuovo per voi ..."

    Lo scroscio di mani e grida lo travolsero come la più grande delle onde.

    " … e per sé stesso."


    Ted Carter
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Let's get ready to rumble
    Mana: 110%

    Passive:


    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde, Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
    - (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
    - (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
    - (Resistenza alla fatica; Istant-Casting; Telepatia con il Pet; Vista condivisa)


     
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    Dal suo ultimo incontro, skekDor aveva avuto modo di affinare la sua conoscenza dei mortali di Endlos, vagando in lungo e in largo per diversi Presidi alla ricerca della risposta a un quesito pressante quanto, per certi versi, banale: "Qual è la maniera migliore e più comoda di annientare un mortale, pur non disponendo più di poteri illimitati?"
    Sebbene in un paio di occasioni avesse percepito la risposta a mezzo palmo da sé, lo Skeksis al momento ancora non disponeva della piena conoscenza sull'argomento. Endlos era varia e mutevole, e gli era capitato d'incontrare in essa viventi fra i più bizzarri e pittoreschi.
    E sebbene quel mondo fosse il teatro su cui si esibivano principalmente umani, elfi e semi-dei assortiti, skekDor sapeva in cuor suo di avere tutte le carte in regola per ridurli tutti al suo giudizio.
    Così, quando il peregrinare lo condusse nuovamente a Merovish, e il mezzo-Mistico apprese da alcuni popolani che le iscrizioni all'Arena Nera -la gabbia in cui due avversari si scannavano a vicenda per il sollazzo di anime buone solo per esser falciate brutalmente- erano di nuovo aperte, non riuscì a sottrarsi al desiderio di rimettersi di nuovo in gioco.
    L'ultima volta, lo scontro gli aveva fornito la possibilità d'incontrare un mortale piuttosto interessante. Qualcuno che, sotto la sua ala protettrice, avrebbe potuto diventare un eccellente accolito. Magari, stavolta gli sarebbe andata meglio e avrebbe trovato una creatura già bell'e pronta a ricevere il suo personale "marchio".

    Così, il giorno prefissato era infine giunto. skekDor superò l'entrata dell'Arena e ne calcò la superficie ricoperta di terra, polvere e anime dannate. Tutto sommato, nonostante le volgari voci che risuonavano dall'alto degli spalti, gli piaceva come atmosfera.
    "Mmmh..." Mugugnò poi in pieno sollucchero, quando le piccole iridi vermiglie si posarono su quello che sarebbe stato il suo avversario quel giorno. Si lisciò il becco con un lucido artiglio, squadrando Ted da capo a piedi. Conosceva bene il pugile. La prima volta, l'aveva incontrato fra le gelide lande del Koldran, e poi in seguito da tutt'altra parte, in una specie di casa stregata. E in entrambe le occasioni, gli aveva lasciato tutto sommato una buona impressione.
    Sì, non poteva chiedere di meglio: un giovane avventato e che sprizzava energia da tutti i pori. Di certo, non si sarebbe annoiato d'incrociare gli artigli coi suoi guantoni.

    L'annuncio denigratorio del presentatore, a quel punto, passò in secondo piano. E le risa del pubblico fra la folla? Tanto, prima o poi sarebbero finiti tutti nella sua pancia, a far compagnia agli altri mortali che l'avevano insultato "a portata d'artiglio".
    Tenendo le zampe nelle ampie maniche della veste, skekDor si fece avanti. I Podling, al di sotto della sua gonna, facevano risuonare le loro voci in un lamento lugubre, eppure in tono con ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco.
    Fermandosi a una distanza attorno ai cinque metri da Ted, lo Skeksis non si esibì in alcuna presentazione, né incitamento per il pubblico.
    Aveva sprecato buone parole, l'ultima volta. Ma ora... Aveva la sensazione che sarebbero solo state perle ai porci.

    Il pugile, al contrario...
    "Rivederti mi fa davvero molto piacere, Ted caro..." Iniziò, col suo solito tono rauco. Chinò il capo verso il basso in segno di saluto, quindi portò le zampe ai fianchi e rialzò tronfio il capo, ben al di sopra della linea degli occhi.
    "Sapevo che eri un giovanotto ricco di risorse, e spero che quest'oggi mi sorprenderai una volta di più."
    Strinse forte i pugni, sollevandoli all'altezza del petto. Subito dopo, vispe lingue di mana verdognolo fuoriuscirono dai suoi avambracci, avvolgendosi in un intricato giro a ricoprire totalmente gli arti col loro fiammeggiante bagliore smeraldino. Inoltre, l'aria attorno allo Skeksis si distorse per pochi attimi: anche la barriera del Cristallo era stata innalzata.
    Assottigliando lo sguardo, skekDor disse: "Non credo ci sia bisogno che te lo renda presente, ma gradirei facessi del tuo meglio. Mostrami ciò di cui sei capace, "Pugno d'Acciaio"! MOSTRALO ANCHE A QUESTE ZOTICHE TALPE CHE INFESTANO MEROVISH CON L'AFRORE DEI LORO FIATI!" Nel dire l'ultima parte, sollevò (per quanto possibile) le braccia al di sopra della testa e sgranò gli occhi, come se cercasse d'infervorare ancor di più il pugile e, al contempo, inimicarsi definitivamente il pubblico.
    Poi, riprendendo un po' di contegno, tossì educatamente nella mano e aggiunse, con tono di voce normale: "Ben inciso... Ti è permesso ferirmi nel corpo, ma non azzardarti a insultarmi. Sei nelle mie grazie, e t'assicuro che ci penserei bene a recidere il tuo bocciolo prima che abbia occasione di fiorire..."
    Aggrottò lo sguardo, concludendo: "Ma lo farò, qualora tu assecondassi la condotta dei plebei che ci guardano. L'educazione, mio gradito, è motivo d'estremo vanto fra i veri guerrieri, mortali o divinità che siano. Non dimenticarlo mai." Così, dopo averlo additato con quell'ennesima pretesa, allargò le braccia al di sotto della linea delle anche e rivolse i palmi scheletrici davanti a sé. I suoi piedi si staccarono dal suolo di lì a poco, lasciandolo perfettamente immobile a mezz'aria, e all'altezza del viso di Ted.
    "Non più minacce e salamelecchi fra te e me, ragazzo. È tempo di duellare! Come vogliono i mortali qui in alto... come voglio io!" Attese, lasciando il primo colpo a Ted

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
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    Ted Carter



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    "Rivederti mi fa davvero molto piacere, Ted caro..."

    Voce gracchiante da corvo prossimo alla morte.

    "Sapevo che eri un giovanotto ricco di risorse, e spero che quest'oggi mi sorprenderai una volta di più."

    Modi affabili da cavaliere inglese dei primi dell’ottocento.

    "Non credo ci sia bisogno che te lo renda presente, ma gradirei facessi del tuo meglio. Mostrami ciò di cui sei capace, "Pugno d'Acciaio"! MOSTRALO ANCHE A QUESTE ZOTICHE TALPE CHE INFESTANO MEROVISH CON L'AFRORE DEI LORO FIATI!"

    Manie di superiorità divina pari a quelle di Mosè durante la discesa dal monte Sinai.

    "Ben inciso... Ti è permesso ferirmi nel corpo, ma non azzardarti a insultarmi. Sei nelle mie grazie, e t'assicuro che ci penserei bene a recidere il tuo bocciolo prima che abbia occasione di fiorire..."

    Aggettivi comuni ad un unico essere che Ted Carter conosceva bene: skekDor.

    ”Ehilà!”

    Non si soffermò troppo a salutare il suo avversario. Nella testa aveva altri pensieri che lo stavano divorando ed un combattimento avrebbe significato staccare la spina per qualche ora, in modo da potersi concentrare solo su quello.
    Il suo avversario però era un conoscente con cui condivideva un buon rapporto, come egli stesso aveva detto.

    ”Questo è un guaio. Perchè ogni volta che devo venire qui devo sempre conoscere il mio avversario? Non è piacevole, dannazione."

    Alzò gli occhi verso il mistico del cristallo. La tensione, già presente nell’aria, andava crescendo senza mai fermarsi mentre le braccia dell’avversario venivano avvolte da una luce verde.

    ”Che dire … mi sento imbarazzato. Cioè ti conosco, mi sembri un bravo ragazzo. Proprio una fregatura che io ti debba picchiare fino a distruggerti nel corpo e non nello spirito. Precisiamo fin da subito.”

    Alzò i guantoni davanti a sé in posa difensiva.

    ”Mi sembri averla presa sullo sportivo, ciò mi tranquillizza. Perchè, vedi, per loro …”

    Indicò il pubblico facendo attenzione a non volgere il dito verso il grosso pachiderma suo amico. Sapeva che non gli sarebbe piaciuto se lo avesse tirato in mezzo anche solo per una semplice frase.

    ”... questa è una gabbia, per noi due lo è. Non siamo altro che animali qui dentro, ogni diritto è perso. Io devo, ho bisogno di combattere al massimo delle mie capacità, quindi ti prego skekDor …”

    Fulmineo, come uno dei suoi destri, iniziò a correre verso il suo avversario. Gli piaceva come avesse usato la propria abilità di volo per alzarsi all’altezza giusta per farsi prendere a pugni.
    I cinque metri che gli separavano erano poca distanza per un nero di due e infatti gli bastò poco per arrivargli davanti.
    Ted avrebbe usato la spinta presa durante la corsa per sferrare un vigoroso sinistro al plesso solare di skekDor, sempre se era incluso nella sua strana forma fisica. Sarebbe passato poi ad un destro caricato dall’energia e dotato di uno spesso strato di punte accuminate. Quel colpo lo avrebbe sferrato al collo del nemico, in modo da causare problemi alla respirazione.

    ” … TIRA FUORI LA BESTIA

    Dalla stessa bocca che aveva pronunciato quelle parole, una combinazione di triste realtà e incoraggiamento, ne scaturì una tempesta di fulmini. Con tutti i crepitii del caso ad accompagnarli.

    ”Se ti becca questo sono proprio affari tuoi.”

    Otto lingue di pura elettricità si sarebbero divise in due gruppi di quattro folgori e si sarebbero fuse nuovamente assieme in due saette di dimensioni maggiori, che andarono a scagliarsi verso i due occhi del nemico, nella speranza di bruciargli e farli evaporare.


    Ted Carter
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: I am lightning before the thunder
    Mana: 70%

    Riassunto: Un pugno normale al plesso solare, un colpo fisico al collo e un colpo magico, diviso a sua volta in due colpi, diretto ad entrambi gli occhi.

    Passive:


    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde, Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
    - (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
    - (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
    - (Resistenza alla fatica; Istant-Casting; Telepatia con il Pet; Vista condivisa)

    Thunderstorm:

    In caso i bersagli da colpire siano più di uno e distanti da Ted, questa mossa farà proprio al caso suo.
    Concentrando il potere elettrico in qualsiasi parte del suo corpo, da essa partirà una saetta. In questo caso però il numero di dardi sarà superiore ad uno e la distanza da coprire sarà dettata solamente dal dispendio di mana.
    Consumo: Variabile (Basso/4 - 5m, Medio/6 - 7m, Alto/8 - 10m, Critico/10 - 15m).


    Pugno Chiodato:

    Non vedrete mai Ted ballare come una farfalla o pungere come un’ape, ma quando si tratta di picchiare sicuramente non se lo lascia ripetere due volte. Abile nel corpo a corpo, concentrerà una certa carica energetica nel suo pugno, che verrà avvolto da una particolare sostanza gelatinosa di color ocra. Carter passerà poi a modificarla, creando delle punte acuminate e indurendo il materiale, in modo che il colpo abbia un particolare danno da impatto e perforante su il nemico.
    Consumo: Alto




    Edited by Blain - 28/10/2017, 01:03
     
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    Ted, come suo solito, si era espresso in tono piuttosto colloquiale, per nulla forbito o pomposo. Era coerente col suo atteggiamento e modo di vestire, pertanto la cosa non intaccò poi troppo la psiche dello Skeksis: preferiva una persona gretta ma educata, che un nobile che sfruttava le parole per cercare di sminuirlo al suo cospetto. E su Endlos, di esempi del secondo tipo, ne aveva incontrati fin troppi! Quindi, per certi versi, quell'occasione rappresentava una ventata di fresca novità.
    Ad ogni modo, il discorso del pugile produsse in lui una nuova, piacevole scarica d'adrenalina. Poteva quasi percepire nell'aria il clangore dei colpi che si sarebbero scambiati di lì a poco.

    Il pugile si fece vicino. Era agile, ma forse s'era lasciato ingannare dalle fattezze dello Skeksis, e aveva considerato il suo "sollevarsi a mezz'aria" come una specie di svantaggio, quando invece rappresentava esattamente il contrario!
    Il sinistro che caricò puntava al plesso solare dello Skeksis. Ironico, poiché quello era proprio uno dei punti che, attraversando il piano longitudinale del dio, permettevano a quest'ultimo la manovra che di lì a pochi istanti si sarebbe apprestato ad eseguire.
    L'occhio di Ted, abituato com'era alle dinamiche dei duelli, avrebbe visto skekDor scansarsi dal suo pugno compiendo uno spostamento a destra. Tuttavia, c'era dell'anomalia in ciò. Nessuna torsione del busto, né vene del collo gonfiate dall'irrigidimento dei muscoli dovuto allo sforzo. Lo Skeksis era rimasto col corpo completamente rilassato, eppure lo spostamento era avvenuto. Come se un qualcosa d'invisibile avesse trascinato il suo intero essere di lato, nell'aria.

    skekDor, dalla sua, si era invece dovuto sforzare mentalmente (o, per meglio dire, "spiritualmente") per alterare l'equilibrio dei suoi chakra, e adattare essi a un piano di realtà differente, in cui il suo corpo non si trovava sulla linea del pugno di Ted, bensì un po' più spostato a destra.
    Subito dopo, tuttavia, il pugile colpì con un secondo attacco. skekDor intuì che la reazione dell'avversario non era dovuta al fine ragionamento, bensì a di una risposta istintiva. Avrebbe colpito a quel modo in qualunque caso. Il pugno di prima, in altre parole, non era che una mera distrazione.
    Quello in arrivo, al contrario, chiodato com'era, appariva rapido, potente e sicuro. Nonostante la sua grandissima agilità data dall'assenza di attrito, lo Skeksis sapeva che l'unico modo per uscirne illeso era operare una difesa accurata.
    Agitò così una zampa davanti a sè, richiamando una delle anime che giacevano nel suo ventre.

    Al tempo in cui il pugno di Ted era ormai prossimo a scaricarsi all'altezza del collo, una sagoma smeraldina fece la sua comparsa. Si trattava di un satiro: creatura di norma abitante delle regioni più temperate, abituale presenza nei boschi più incontaminati. Lo spirito presentava uno squarcio all'altezza del costato, da cui era possibile vedere i visceri ancora pulsanti. Fece appena in tempo a portare lo sguardo al diretto in avvicinamento, comprendendo in un'istante ciò che sarebbe successo di lì a poco.
    "NOOO!" Gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, mentre il violento pugno gli disintegrava il collo come fosse fragile cristallo, e la sua intera essenza esplodeva in una pioggia di fiaccole verdognole.
    In tutto ciò, il mezzo-Mistico era in sollucchero.
    Sembravano essere sulla stessa lunghezza d'onda, lui e Ted. Il pugile dava tutta l'aria di esser ben disposto ad accontentare il capriccio iniziale della divinità. Quanto a skekDor... "tirare fuori la bestia" era quanto di più naturale potesse essergli richiesto. Lui era la metà malvagia di un essere un tempo completo. Un perfetto yin, appena appena "sporcato" da sprazzi di bontà. Poiché il male assoluto, per sua stessa definizione, non può esistere se non contaminato dal germe del suo contrario.
    Sgranò gli occhi folli e, reclinando il muso in basso, ostentò un ghigno tanto pronunciato da fargli scoprire le poche zanne marce che ancora gli rimanevano nel becco.
    Ted non aveva ancora finito. Ne aveva di energie, il ragazzo!

    Generò dal nulla diverse scariche elettriche, lanciandole ancora una volta all'indirizzo dello Skeksis. In questo caso, esse provarono a convergere contro gli occhi della divinità.
    Non gli lasciava spazio per contrattaccare, eh? "Tch! Discoletto..." Bisbigliò lo Skeksis, schioccando la lingua sul palato. Non pareva, però, davvero irritato da ciò. Infatti, parimenti alla sua esternazione, mosse di nuovo la zampa ed evocò altri spiriti.
    Uno sciame, per la precisione. Le piccole locuste, raccattate proprio ai limiti del Presidio Sud, prima dell'Est, sfrigolarono in direzione degli occhi del mezzo-Mistico. Erano ridotte a una specie di poltiglia, e probabilmente riuscivano a volare solo in virtù della loro forma di animelle.
    I fulmini le vaporizzarono totalmente, lasciando al loro posto un sottile strato di nebbia smeraldina, che scomparve dopo poco.

    Era l'ora della risposta, finalmente!
    "RAAA-AAAOHH!" Portando il braccio destro all'indietro e torcendo il busto, skekDor menò un diretto in direzione del naso di Ted, perforando la coltre spiritica poco prima che scomparisse alla vista.
    Nonostante l'età veneranda suggerisse il contrario, si trattava di un attacco piuttosto rapido e ben portato. Come se non bastasse, questo sarebbe giunto in prossimità del viso del pugile prima del previsto. I caesti erano infatti avvolti da un'aura solida e tangibile, che incrementava la loro gittata di quasi un metro rispetto alle dita del mezzo-Mistico.

    Confidando nel fatto che Ted non avrebbe avuto alcun problema a evitare una simile offensiva, skekDor alterò di nuovo il suo centro di gravità eterico di modo da traslarsi in passo, col bacino parallelo al pavimento e il muso all'altezza degli stinchi del pugile.
    Provò dunque a menare un gancio da sinistra verso destra al polpaccio sinistro di quest'ultimo. Sapeva, grazie all'osservazione diretta, che Ted usava soprattutto i pugni, per colpire. Quindi, poteva essere una buona idea attaccarlo alle gambe.
    Comunque fosse andata l'offensiva, lo Skeksis avrebbe compiuto una specie di piroetta all'indietro a mezz'aria e avvicinato le ginocchia al seno, per poi provare a impattare con entrambi i piedi sul mento del pugile.
    Sfruttando una spinta esattamente contraria, si sarebbe infine riportato indietro a due metri di distanza, nuovamente all'altezza degli occhi del pugile e pronto a ricevere il suo successivo attacco

    Salute: 100%
    Energia: 70%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Alto)] x2

    Riassunto:
    Sfruttando l'Agilità +50% offertagli dalla sua particolare tecnica di volo, skekDor evita all'ultimo istante il Base di Ted, virando leggermente a destra. Assorbe poi le due Offensive di Ted opponendo due Difese a Consumo Alto. A questo punto, passa al contrattacco. Mena un diretto Base sul naso di Ted. Subito dopo, si trasla in basso, di modo da trovarsi disteso a pochi centimetri dal pavimento, e mena un gancio Base da sinistra verso destra diretto al polpaccio sinistro di Ted. Infine, capriolando nell'aria, si spinge in alto per menare un drop-kick Base con entrambi i piedi sul grugno del pugile. Al termine dell'offensiva, si ritira indietro di un paio di metri e si rimette in guardia


     
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    Ted Carter



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    Non gli piaceva tenere nascosti alcuni segreti al suo compagno di avventure Agrodon, eppure aveva preferito non rispondere alla sua domanda sul perché partecipasse ad un torneo di combattimento. Sapeva che non avrebbe mai potuto capire quello che stava provando nel profondo della sua anima.
    Aveva preferito non parlargli delle allucinazioni ed illusioni che lo avevano iniziato a colpire negli ultimi tempi. Era iniziato tutto durante la rivolta a Klemvor, poi a Merovish in compagnia di una focosa donna russa che aveva conosciuto in un Bar ed infine, sempre più spesso, nei suoi sogni nelle notti passate a Laputa.
    Percepiva queste illusioni come una sorta di passato che, con forza bruta, provava a tornare a galla. Nulla riusciva a fermare quel turbinio di ricordi, sensazioni di un’era ormai perduta. Avrebbe dovuto affrontarlo, prima o poi, sperando che non fosse un avversario troppo ostico per lui.
    Lo scontro all’arena nera serviva proprio a quello: si stava testando, per vedere se sarebbe stato abbastanza forte per il futuro.

    Come volevasi dimostrare il suo avversario era alquanto abile. Non solo riuscì a schivare il suo pugno ma anche a parare ogni singola offensiva che gli aveva lanciato contro il pugile.

    ”Mi sarei aspettato che cadesse con una folata di vento troppo forte e invece ..."

    Pensò il pugile mentre con l’occhio vigile continuava ad osservare l’avversario.
    Quando passò all’offensiva, difatti, Ted era pronto a difendersi da qualunque mossa nemica. Con la sua agilità e il potere di percepire i movimenti, spostò la testa giusto in tempo per evitare il pugno al naso, saltò come aveva fatto tante volte con la corta d’allenamento per evitare il gancio al polpaccio e infine, unendo le due braccia in un solido muro di ebano, parò il doppio calcio diretto al mento.

    ”Complimenti per i riflessi, era l’ultima cosa che mi sarei aspettato una lucertola volante o quello che sei…”, iniziò a dire il pugile abbassando le braccia, ” … ma provare ad attaccare ME con tanta leggerezza, è stata una pessima mossa.”

    Erano pochi gli avversari che potevano sperare di competere nel corpo a corpo contro di lui e skekDor era ben lontano dal vedersi inserito in quella lista.

    ”Ottimo che tu ci metta questo spirito ma ricorda che un combattimento non è solo menare colpi con forza. Esso è uno scontro fra le personalità dei due …”

    ” ... e datti una mossa negro! Io ho pagato per vedere il sangue.”

    Esclamò con rabbia qualcuno dagli spalti di ossidiana. Ted provò a girare la testa con rapidità ma il codardo, forse timoroso di prendersi un colpo da Pugno d’acciaio, si era già nascosto fra gli spettatori.

    ”Ma che cazzo?! Brutto razzista di merda. Però ha ragione, siamo qui per fare spettacolo e facciamolo.”

    I muscoli si tesero di nuovo e chiunque avrebbe capito che stava per passare all’offensiva. Le prime gocce di sudore avevano iniziato a scendere lungo la pelle scura come la notte.
    Con un potente scatto delle gambe, che riuscirono persino ad alzare una piccola nuvola di sabbia, iniziò a correre verso il mistico del cristallo, che si era allontanato di qualche metro con l’ultimo colpo. Quando iniziò a distare da lui un metro o poco più, fece partire una potente folgore dal guantone destro. Più grande e più luminescente che mai, avrebbe provato a colpire la testa dell’avversario, causando gravi danni.
    Che il fulmine venisse parato o meno, Carter provò un portentoso gancio largo con il sinistro, cercando di colpire la tempia del nemico. Dopo qualche attimo un montante dal basso verso l’alto eseguito con il destro, si sarebbe diretto verso il mento dell'avversario. Il guantone dell’ultimo colpo era insolitamente brillante, una calda energia gialla che veniva emessa dallo stesso. Era l’ennesimo attacco del pugile, che incurante dell’esito del colpo, avrebbe fatto detonare in faccia a skekDor sotto forma di esplosione magica.

    ”Non devo perdere. Non posso. IO DEVO VINCERE."


    Ted Carter
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Non perderò ...
    Mana: 40%

    Riassunto: Ted schiva tutto e avvicinandosi correndo, spara un fulmine a potenza media in faccia all’avversario, poi tenta un gancio sinistro verso la tempia, un montante destro sul mento. Il guantone destro invece è una mossa che esplode, rivelandosi una bomba energetica a consumo alto.

    Passive:


    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde, Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
    - (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
    - (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
    - (Resistenza alla fatica; Istant-Casting; Telepatia con il Pet; Vista condivisa)

    It’s a Thunder Motherfucker:

    Essendo un manipolatore del fulmine, Ted può vantare l’abilità di scagliarli come lance. Le saette partono dal suo corpo nello stesso modo in cui un fulmine parte dal cielo. La potenza e gittata della saetta dipende dal consumo di mana, che in alcuni casi, riesce anche a coprire una lunga distanza. In caso il fulmine scagliato da Ted venga a contatto con del metallo, per effetto Joule, l’oggetto potrebbe surriscaldarsi o perfino fondersi.
    Consumo: Variabile (Basso/5m, Medio/7m, Alto/10m, Critico/15m).

    Energy Grenade:

    Ted concentrerà in una qualsiasi parte del suo corpo, oppure in un oggetto dopo averlo toccato, una certa carica di energia che persisterà fino a un massimo di due turni o fino a quando il pugile deciderà di non farla esplodere. Nel caso si verificasse una di queste due situazioni, l'energia che ha immesso, esploderà, danneggiando ad area qualsiasi cosa che non sia Ted. L'unico indizio per capire dove sia la carica energetica, è un debole bagliore che farà risplendere la parte interessata, come se fosse una fioca fonte di luce.
    Consumo: Alto




     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Nel rispondere al commento di Ted riferito ai suoi riflessi, skekDor sollevò l'indice e mormorò placidamente: "Oh, da quel che ho potuto appurare dalle mie ricerche effettuate sulle creature di Endlos, in parte somiglio altresì a un drago. Ad ogni modo, vedo che anche tu te la cavi bene con le schivate. Ihihih!" Portò educatamente un palmo guantato di fronte alla bocca, quindi aggiunse: "Non volevo mancarti di rispetto, Ted caro. Testavo solo i tuoi riflessi... Sarebbe stato spiacevole fare sul serio fin dall'inizio e rovinarmi della sorpresa."
    Bene, benissimo! Poteva quasi sentire il sangue ribollirgli nelle vene per l'eccitazione! Quasi... Chissà se ne aveva ancora, di sangue. Forse, ormai tutto ciò che gli era rimasto a ristagnare nelle membra non era che poltiglia puzzolente.
    Comunque, non era il caso d'indagare su simili misteri, in quel frangente.

    Ted gli parlò ancora. Era qualcosa d'insolito, considerato che il suo precedente avversario aveva invece preferito limitare al minimo le chiacchiere, durante lo scontro. Stava appunto aspettando di capire dove il pugile sarebbe andato a parare quando... le sue orecchie furono insultate dal tono di voce di un gretto umano.
    skekDor non recepì "negro" con un'accezione negativa, poiché nel suo vocabolario quella parola non esisteva. In compenso, comprese dal tono e da ciò che seguì che l'umano in questione pretendeva di vederli scannare come due animali.
    Schioccando la lingua sul palato, voltò all'unisono con Ted l'attenzione agli spalti, sollevando una zampa nell'atto e avvolgendola in fiamme violacee: "Lì! Quello schifoso sta là in mezzo! NON DUBITARE, MORTALE! AL TUO PROSSIMO FIATO, SCORGERO' LA TUA ESSENZA FRA LE CENTINAIA CHE TI CIRCONDANO. E ALLORA TI FARO' DAVVERO VEDERE IL SANGUE, IL TUO... PRIMA DI MANGIARTI L'ANIMA!" Sbraitò con superbia, stringendo il pugno e annichilendo all'istante le fiamme in uno sbuffo nero come la notte.
    A quell'umano andava di lusso che skekDor avesse di meglio da fare...

    Ad ogni modo, lo scontro ora poteva ricominciare.
    Lo Skeksis sollevò le braccia davanti al muso, piegando le dita e indurendo i pochi muscoli su cui ancora poteva contare. Quindi, vedendo Ted farsi velocemente vicino, fece aderire gli avambracci l'uno sull'altro e si preparò a evocare un'altra delle anime che giacevano nel suo ventre.
    Questa volta, a fare la sua rapida comparsa fu un possente rhinox. L'animale, che presentava una scarnificazione tanto marcata del muso da render visibile il teschio e i tendini a collegare le ossa, grugnì e poi caricò frontalmente Ted, attraversando il corpo di skekDor ed esplodendo contro il suo pugno al fine di annullarne le scariche elettriche.
    Però, similmente a prima, il pugile era già pronto a colpire con una seconda offensiva. Un gancio da sinistra verso destra, a colpire la testolina dello Skeksis.
    Inutile dire che un colpo di quel tipo avrebbe potuto potenzialmente decapitarlo. Eppure, il mezzo-Mistico non si mostrò troppo preoccupato, mentre alterava di nuovo il suo centro di gravità al fine di scivolare con leggiadria e fulmineità verso il basso, quanto bastava perché il colpo, andando a vuoto, gli carezzasse con la brezza generata le poche penne che gli erano rimaste sul cranio.
    "Mmmh..." Mugugnò stridulamente, accennando un sorriso.
    Muovendo gli occhi all'unisono con il guantone di Ted, individuò l'ultima offensiva. Un colpo dal basso verso l'alto, persino prevedibile! L'avrebbe potuto evitare alterando la sua percezione per spostare il corpo all'indietro, lasciandoselo scivolare lungo la linea dell'addome.
    Peccato che non avesse considerato la scarica energetica che il colpo si portava dietro.
    Un trucco, in piena regola! Una detonazione che proprio non era stata prevista!

    "BOOOM!"

    "Yyyaaaurrgh!!!" Gridò di dolore lo Skeksis, venendo scagliato violentemente all'indietro.
    Nonostante la sofferenza, aprendo gli occhi al momento giusto, comprese di dover frenare la corsa per non rovinare dolorosamente al suolo. Andò quindi a spostare nuovamente la sua essenza fra le pieghe dimensionali, sfruttando questa sorta di "freno eterico" per decelerare il necessario.
    Poi, dando un violento colpo di reni, apparentemente all'aria, si fermò nel vuoto, con la testa sottosopra. La gonna, per effetto della gravità, gli scivolò lungo i fianchi.
    Per fortuna di Ted e della sua sanità mentale, la rigida struttura in legno impedì alla veste di scivolare oltre la linea delle ginocchia del mezzo-Mistico.
    L'esplosione era stata così violenta che nemmeno la Barriera del Cristallo era riuscita a opporvisi degnamente. L'unico risultato, forse positivo, era che i danni si erano sparsi un po' ovunque.
    Piccoli fili di fumo ondeggiavano qua e là dai punti in cui l'intenso calore aveva intaccato le vesti e raggiunto la carne sottostante.
    Osservandosi, skekDor notò che il suo bel ventaglio del collo era rovinato, e che il verdugale presentava ampi squarci in più punti. Nondimeno, al di là del fattore estetico, era coperto di ustioni a livello della pancia, delle braccia, e soprattutto delle cosce e delle anche. Buon per lui che volasse, insomma...
    "Urgh..." Mugugnò, visibilmente provato. Comunque, la colpa in parte era stata anche sua. Aveva sottovalutato Ted, non considerando che anche un tipo istintivo e grezzo come il ragazzo potesse tessere nella sua testolina un qualche tipo d'inganno.
    Digrignando i denti, lo Skeksis roteò sul proprio asse, al fine di rimettersi con la testa rivolta al cielo e i piedi a mezzo palmo dal terreno.
    Nel fare ciò, la gravità riprese a svolgere il suo lavoro. La gonna ridiscese giù, a coprire per quanto possibile le sue grazie. C'era però un effetto "imprevisto", che skekDor proprio non aveva considerato.
    La parte della deflagrazione che aveva interessato la pancia aveva infatti bruciato completamente la stoffa della veste in quella regione; e anche la vestaglia sottostante, logora e bruciacchiata com'era, non poteva più fungere da indumento "contenitivo"... Qualcosa scivolò giù, rimbalzandogli un paio di volte sull'addome, più o meno all'altezza dell'ombelico, per chi ne era provvisto.
    skekDor chinò subitamente la testa, temendo il peggio. E in effetti, aveva ragione a preoccuparsi. Privo da impedimenti, il seno sinistro si era abbandonato sulla sua pancia e aveva trovato la strada per "la libertà" attraverso lo squarcio della veste. Flaccida, cadente e raggrinzita dal tempo e dalla condizione generale del corpo, la visione di quella mammella avrebbe potuto togliere il sonno persino al guerriero più stoico e inflessibile.
    Paonazzo in viso -che, nel suo caso, significava una sfumatura violacea in più rispetto alla norma- lo Skeksis sgranò gli occhi e armeggiò con le zampe nel tentativo di sbrigarsi a coprire la vergogna.
    L'imbarazzo la fece da padrone, tanto che i suoi piedi tornarono a toccare il suolo. Era così sconvolto per la faccenda, che a stento sembrò far caso alle ustioni mentre afferrava saldamente due lembi della veste e li tirava a sé, legandoli più volte a formare stretti nodi, in grado da prevenire un altro simile "incidente".
    Sistemata la faccenda, nascose il becco fra i caesti, tremolando visibilmente e gemendo fra sé. Ci mise diversi secondi a riprendere il coraggio necessario per posare di nuovo gli occhi sull'ambiente circostante, sugli spalti... e su Ted.
    E, a giudicare dall'espressione arcigna che ora poteva leggersi sul suo volto, l'imbarazzo aveva lasciato spazio alla collera.
    Non ce l'aveva col pugile: persino nella sua follia poteva comprendere che si fosse trattato di una pura casualità. Però, il pensiero che lui, così come i mortali sugli spalti, avessero avuto l'"onore" di vedere così tanto senza esserselo "guadagnato", lo mandò fuori dai gangheri.
    "E va bene... Grrr! Hai avuto il tuo spettacolino privato... Ora farò anch'io di meglio!" Esclamò, avvicinando poi le mani fra loro.
    In quel mentre, la sensazione di dolore tornò a farsi sentire, costringendolo quasi in ginocchio. skekDor tornò quindi a volare, al fine di limitare l'utilizzo dei muscoli del basso ventre, quelli più provati dal colpo avversario.
    Si scagliò a questo punto in direzione di Ted. Nel fare ciò, una densa coltre di mana si formò al di fuori dei palmi uniti. Con uno schiocco simile a quello di una bolla che esplode, la coltre di magia assunse la forma di una massa liquida, praticamente trasparente. skekDor portò il braccio destro all'indietro, tenendo stretto negli artigli il globo amorfo. Pronto a riversare l'energia addosso al pugile, giunto nei suoi pressi, scagliò la sfera al suolo. Poco prima d'impattare col terreno il globo si allungò e prese la forma di un serpente d'acqua.
    Questo saettò rapido contro il pugile, provando dapprima ad avvolgersi alle sue gambe con entrambe le estremità, e secondariamente sollevandosi in alto per cercare di schiacciarsi contro il suo addome. Se anche solo per pochi istanti la serpe d'acqua avesse toccato il corpo di Ted, la sua maledizione si sarebbe trasferita a lui. Sarebbe esploso, il serpente, e subito dopo il pugile avrebbe cominciato a vomitare copiose quantità d'acqua direttamente fuori dai suoi polmoni.

    Lo Skeksis, ovviamente, non sarebbe rimasto impassibile a guardare. Comunque fosse andata l'offensiva, sfruttando l'occasione offertagli dal suo stesso incanto, avrebbe provato a colpire Ted di sorpresa.
    La mancina protesa in avanti, con gli artigli ben distesi, avrebbe cercato la strada per il collo avversario. Non un pugno, bensì una presa. Voleva afferrare il mortale per le carotidi e conficcargli le sue scintillanti unghie nella carne.
    Parimenti, avrebbe sollevato con fluidità la coda, ondeggiandola nell'aria per farle ottenere il giusto livello di energia potenziale data dall'oscillazione di quest'ultima.
    Così, facendola vibrare similmente a una frusta, avrebbe cercato di colpire Ted a livello del bacino. Resistente o meno che fosse il suo corpo, un colpo in quel punto gli avrebbe fatto di sicuro perdere l'equilibrio e spezzato il suo fiato.

    Infine, similmente a poco prima, il mezzo-Mistico si sarebbe allontanato di qualche metro all'indietro

    Salute: 75% - Ustioni lievi alle braccia e alla pancia, ustioni gravi alle cosce e nella zona delle anche (Alto diffuso)
    Energia: 40%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Medio)]

    - Anatema dell'acqua:
    skekDor invoca un ricciolo d'acqua della forma di un serpente, che poi prende a strisciare a mezz'aria in direzione dell'avversario. Se il nemico sarà toccato dall'incanto, avrà il repentino e sgradevole effetto di vomitare a spruzzo copiose quantità d'acqua da bocca e naso. Ciò, oltre a danneggiare le vie aeree, gli impedirà chiaramente di respirare per tutto l'arco della durata della tecnica [Abilità Attiva – Soffocamento; Danno inflitto all'avversario: Medio (per turno); Consumo: Alto; Durata: 2 turni]

    Riassunto:
    skekDor evita la prima Offensiva Media opponendo una Difesa Media, poi evita il Base sfruttando ancora una volta il suo controllo sull'ambiente che lo circonda. Infine, convinto di ricevere un ennesimo Base, prova a schivare similmente anche quest'ultimo. L'esplosione derivata dall'Offensiva Alta lo coglie in pieno. Segue un breve momento di "raccoglimento", che da allo Skeksis nuova linfa per continuare il duello. Eccolo quindi cercare di colpire Ted con una Tecnica Offensiva Magica a Consumo Alto, seguita da due Base: una presa al collo, nel tentativo di soffocare il pugile, e una violenta frustata con la coda di rettile a livello dell'addome di questo ultimo, nel tentativo di mandarlo gambe all'aria


     
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    Ted Carter



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    Mentre i colpi venivano scambiati con violenza, Ted si chiese cosa stesse pensando il suo amico Mustang. Nonostante i due potessero parlare telepaticamente, grazie al contratto stipulato con la Seele, il pugile aveva preferito mettere un muro tra il loro canale di comunicazione, bloccando così qualsiasi tentativo di dialogo.
    Preferiva escluderlo dalle missioni troppo pericolose che si trovava ad affrontare. La loro mentalità era così diversa che avrebbero passato più tempo a discutere che ad agire.
    Non gli aveva chiesto di scendere con lui nell’arena per scontrarsi contro skekDor e l’elefante era stato ben lungimirante dal chiederlo, lasciandolo da solo con il suo obiettivo.

    ”La verità è che ho sofferto perchè qualcuno è venuto a mancare a causa mia ...", gli avrebbe detto se l’elefante lo avesse potuto sentire, ”... ho perso il conto del tempo da quando sono qui su Endlos e di quanta gente io non veda più. Amici conosciuti in questo luogo meraviglioso, con cui ho riso e vissuto avventure. Alcuni si fanno rivedere di tanto in tanto, altri sono partiti per non tornare. Se combatto solo io Agrodon, se mi faccio carico di tutto, tu non andrai via. Vero?!"

    Il suo pugno destro detonò in faccia al mistico del Cristallo, avvolgendo i due combattenti di una luce innaturale e brillante.
    Tanta era la polvere che Ted aveva alzato con quel suo ultimo attacco, che la figura di skekDor non gli fu subito ben visibile, quando però lo divenne quella scena sarebbe rimasta impressa nella memoria del pugile per l’eternità, una cicatrice perenne sulla sua innocenza.

    ”M-ma quella è ... “

    Paralizzato dalla paura, dal disgusto e dall’amarezza della vita, Carter non riuscì nemmeno a sbattere le palpebre. Un pugno carico di schifezza lo aveva appena colpito in piena faccia.

    ” … n-non è possibile. Ci deve essere u-un errore, è tutto sbagliato … BLEAH!”

    Per la prima volta dopo tanto tempo su Endlos, Ted stava vomitando.
    Un gesto naturale per sfogare la nausea di quel momento. Era riuscito a non vomitare quando durante un combattimento aveva perso un braccio, quando durante una missione aveva trovato persone morte nel loro stesso sangue, nel vedere interiora, atrocità inaudite e quant’altro.

    ”Ho vomitato per una tetta moscia!”

    Allibito, incredulo, esterrefatto. Non aveva parole per esprimere quel momento, che sarebbe rimasto con lui fino alla fine della sua vita.
    Negli spalti qualcuno tentò il suicidio, ai bambini si bloccò la crescita e alcuni maschi eterosessuali venne l’improvvisa idea di diventare omosessuali.

    "Sono proprio uguali a quelle di mia moglie" esclamò qualcuno.

    ”Questo è peggio di uno Spaccaring!”

    Sentenziò infine il campione.
    Per sua fortuna il combattimento sembrò tornare nei giusti binari e sconvolto, deciso però a finirla il prima possibile, si posizionò nuovamente in difesa. I nervi erano di nuovo saldi e i muscoli ben tesi, la fatica invece aveva smesso di essere un suo problema da qualche combattimento.
    Il sacerdote del cristallo, in maniera del tutto inaspettata, plasmò dell’acqua davanti agli occhi del suo avversario. Confuso ancora dalla visione del seno di skekDor, Ted non riuscì fin da subito a capacitarsi che quello che gli era stato lanciato contro era un serpente “acquatico”.

    ”Tu credi per caso che riesca a mordermi?”

    Concentrò dell’energia sulle gambe quando fu sicuro che erano proprio quelle l'obiettivo del suo colpo.

    ”Attacco molto banal ...”

    Con un colpo di frusta il serpente lasciò perdere le sue gambe, che avevano parato solo parte dell’offensiva, e andò a collidere con gli addominali. La sensazione che ne seguì non fu delle più piacevoli.
    Dalla bocca e dal naso iniziò a spruzzare discrete quantità d’acqua. La cosa non solo gli tolse il respiro, ma gli fece irritare la gola e gli occhi. Sensazione assai sgradevole, dato che l’aveva subita pochi secondi prima a causa del vomito.
    Si sentiva bloccato sul fondo dell’oceano e ciò sembrò avere ripercussioni anche sulla sua rapidità.
    Il primo colpo, che sembrava essere una presa, riuscì a malapena a evitarla abbassandosi con fatica. Il secondo, un potente colpo di coda, non riuscì a schivarlo in tempo e si scontrò contro la sua schiena.
    Il colpo lo mandò a terra. La sabbia iniziava a diventare una pozza di fango a causa dell’acqua che stava vomitando. Non riuscendo a riprendere fiato non aveva ben chiaro dove fosse finito l’avversario, ma la sua energia sembrava non tradirlo e gli rivelò che il nemico era a qualche metro di distanza alle sue spalle.

    ”Quel bastardo non si libererà di me così in fretta."

    Alzò un piede verso il suo sfidante, un gesto provocatorio in segno di sfida ma la sua intenzione era tutt’altro che provocare.
    Dal palmo del piede, nello stesso modo come era successo all’inizio del combattimento, un fulmine prese a generarsi e, dopo essersi carico, scagliarsi contro skekDor.
    Non avendo una chiara immagine di come fosse disposto il suo avversario, il fulmine era stato lanciato verso il punto in cui si sarebbe dovuta trovare la gabbia toracica.


    Ted Carter
    Stato fisico: Leggera botta sulla schiena. Soffocamento
    Stato mentale: Non riuscirò più a dormire la notte, inoltre sto anche soffocando …
    Mana: 20%

    Riassunto: Ted si becca metà della tecnica del serpente, quindi ha effetto solo questo turno. Evita per un soffio la stretta, ma si becca la codata finendo a terra. Usando la passiva di percezione dei movimenti rivela dove si trova skekDor e lancia dal piede un fulmine in sua direzione. Un medio che colpisce il torace.

    Passive:


    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde, Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
    - (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
    - (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
    - (Resistenza alla fatica; Istant-Casting; Telepatia con il Pet; Vista condivisa)

    It’s a Thunder Motherfucker:

    Essendo un manipolatore del fulmine, Ted può vantare l’abilità di scagliarli come lance. Le saette partono dal suo corpo nello stesso modo in cui un fulmine parte dal cielo. La potenza e gittata della saetta dipende dal consumo di mana, che in alcuni casi, riesce anche a coprire una lunga distanza. In caso il fulmine scagliato da Ted venga a contatto con del metallo, per effetto Joule, l’oggetto potrebbe surriscaldarsi o perfino fondersi.
    Consumo: Variabile (Basso/5m, Medio/7m, Alto/10m, Critico/15m).

    No Damage for Ted:

    L’energia interna di Carter può fuoriuscire a suo comando, questa cosa viene utilizzata per lo più per potenziare i propri attacchi o per manipolare il potere elettrico di cui è dotato. Ma delle volte vi è anche la possibilità che il pugile utilizzi l’energia come mezzo di difesa, se infatti lo necessita, il suo corpo verrà ricoperto da uno spesso strato di materiale non definito di color ambra. Questa armatura lo proteggerà da attacchi di natura fisica e magica.
    Consumo: Medio



    Edited by Blain - 6/11/2017, 19:59
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Vedere l'espressione di Ted mentre scopriva di produrre autonomamente un fiotto d'acqua direttamente dalla sua gola mandò in sollucchero lo Skeksis. Il mezzo-Mistico era finalmente riuscito a mettere in difficoltà il suo avversario.
    Non che avesse dubbi in merito, ma sin dall'inizio di quell'incontro il nemico non aveva fatto altro che bersagliarlo d'attacchi, impedendogli una qualsiasi offensiva. Per certi versi, dunque, beccarsi in pieno un colpo non era stata una cattiva idea. Salvo l'imbarazzo dovuto all'"incidente" di poco fa.
    "Mmmh..." Mugugnò stridulamente lo Skeksis. Il suo sguardo s'affilò a rimirare la figura del pugile distesa a terra, ancora intento a cercare di trovare il modo di svuotare i polmoni dell'acqua e sostituirne il contenuto con dell'aria. Aria poco salubre, visto l'ambiente in cui si trovavano. Ma sempre meglio che morir soffocati.

    Alzando un piede, il pugile sembrò provare una manovra disperata. skekDor a quel punto aveva visto abbastanza del suo avversario da potersi aspettare un'offensiva anche di fronte a un gesto apparentemente tanto inoffensivo. Agitò dunque una zampa e, mentre il fulmine scaturito dalla gamba di Ted minacciava di colpirlo al torace, egli evocò un'altra anima dal suo stomaco.
    Si trattava di una creatura ben conosciuta agli abitanti di Merovish.
    Il suo esoscheletro, lucente nel verde per via della nuova condizione, andava restringendosi a livello dell'addome, da cui scaturivano quelle che sembravano essere due zampe posteriori. "Sembravano" poiché, come ogni spirito che si rispetti, anziché terminare in una forma definita, esse presentavano appendici coniche e amorfe.
    La Sentinella Elldroc -perché di questo si trattava- mancava di una testa. Le era stata mozzata di netto. Anzi, a giudicare dallo squarcio sul collo, era come se qualcuno si fosse divertito a strappargliela. Il fulmine di Ted la investì in pieno, friggendola.
    L'anima scomparve senza emettere un gemito, e lasciando al suo posto solo un lieve sfrigolio dovuto alla cottura della carne al suo interno.

    Con fatica, lo Skeksis portò le zampe dietro la schiena, quindi alterò il suo centro di gravità eterico per spostarsi. Si mosse in avanti, in una perfetta linea orizzontale, in direzione del pugile riverso al suolo.
    Fermatosi ad appena un paio di metri da questo e scrutandolo finalmente dall'alto, il mezzo-Mistico percepì emozioni contrastanti rimescolarsi nel suo cuore di tenebra. Se infatti da un lato godeva nel vedere il suo avversario ridotto allo stremo, dall'altro quasi gli dispiaceva di essersi fatto prendere la mano, e di aver dovuto ricorrere a sua volta all'inganno per assicurarsi lo scontro. E il fatto stesso che a pensarlo fosse un dio di per sé amante delle illusioni, poteva quasi sembrare ironico.
    Schioccò la lingua sul palato, ponendo fine al suo dubbio esistenziale. Doveva colpire ora, prima che il pugile si riprendesse: "Hai combattuto bene, ragazzo. Ed ero quasi tentato di interrompere qui lo scontro..." Cominciò, per poi darsi una rapida occhiata: "Poi, però, mi sono ricordato che a me non piace avere "debiti" coi mortali..."
    Tese il braccio destro verso l'avversario, e sin da subito lapilli fiammeggianti cominciarono ad avvolgere le sue dita. Le fiamme, anziché divampare nel vermiglio, originarono un piccolo globo violaceo e palpitante.
    "Quid pro quo, Ted l'umano. Ora sentirai ciò che ho provato io quando mi hai fatto saltare per aria..." Esclamò malignamente. La sfera crebbe di diametro pari passo con le sue parole: ora già misurava un metro buono, costringendo il mezzo-Mistico a tenerla sollevata sopra la testa. Le ustioni che gli ricoprivano il braccio, sebbene meno gravi di quelle sulla pancia, gli fecero storcere il becco in una smorfia di dolore.
    Socchiuse gli occhi, lo Skeksis, e rivolse un sorriso anodino al pugile: "Stringi i denti e resisti, mio caro ragazzo. Solo un altro poco, e lasceremo poi che siano questi mortali a decretare un vincitore "ufficiale"..."
    La sfera si gonfiò ancora, misurando ormai quasi sei metri. skekDor digrignò i denti e abbassò il braccio di botto, e a quel punto... sarebbe successo ciò che sarebbe successo

    Salute: 75% - Ustioni lievi alle braccia e alla pancia, ustioni gravi alle cosce e nella zona delle anche (Alto diffuso)
    Energia: 10%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Medio)]

    - Sfera infuocata:
    skekDor condensa le proprie energie in un globo di fuoco viola brillante che si origina di fronte a sé, sparandola poi in direzione dell'avversario. Il diametro del globo è dipendente dal consumo e va, in condizioni normali, da un minimo di 2 metri (Consumo Basso) a un massimo di 8 (Consumo Critico). Il colpo, in ogni caso, si annichilisce dopo aver raggiunto la distanza massima di 15 metri dal punto d'origine. [Abilità Attiva – Attacco Magico; Consumo: Variabile (In questo caso Alto)]

    Riassunto:
    skekDor para l'Offensiva a Consumo Medio opponendo una Difesa dello stesso Consumo. Si avvicina poi all'avversario, con l'intenzione di ripagarlo con la stessa moneta. Evoca una sfera infuocata a Consumo Alto di grandi dimensioni e, dopo aver spiegato le sue ragioni al pugile, gliela scaglia direttamente addosso


     
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    Ted Carter



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    La sensazione iniziò ad affievolirsi,l’acqua smise di uscire copiosa dalla bocca e permise all’aria di entrare nuovamente nei polmoni. Gli occhi smisero di bruciare così come la gola.
    Ted si sentì lentamente rinato.

    ”Brutto pezzo di merda! Questa è stata una mossa molto scorretta!”

    Avrebbe voluto mettersi nuovamente in piedi, ma riuscì solamente a voltare lo sguardo verso skekDor. Non poteva che sentirsi sollevato nel vedere l’avversario combattere con tutte le sue forze fino alla fine.

    ”Ha mantenuto la promessa almeno."

    Proprio come l’acqua dell’attacco precedente, delle lingue di fuoco iniziarono ad avvampare nelle sue mani artigliate.

    "Quid pro quo, Ted l'umano. Ora sentirai ciò che ho provato io quando mi hai fatto saltare per aria..."

    Le fiamme cambiarono colore e forma, divenendo una sfera dai riflessi violacei. Viva come solo il fuoco poteva essere.

    "Stringi i denti e resisti, mio caro ragazzo. Solo un altro poco, e lasceremo poi che siano questi mortali a decretare un vincitore "ufficiale"..."

    La sfera crebbe ancora, una stella incandescente lanciata come ultima offensiva. Ted decise infine di alzarsi da terra. Barcollava e parte del corpo era coperta dalla sabbia che si era attaccata per via del sudore.

    ”Eh già, sembra che siano sempre gli altri a scegliere …”

    Il pubblico che giudicava il combattimento, i superiori che gli impartivano missioni, gente che gli dava consigli. Era sempre stato manovrato e non se ne era mai reso conto.
    Sputò per terra per togliersi quel terribile sapore dalla bocca che solo il vomito poteva causare.

    ”Sarò pronto per il futuro alla fine? Questo combattimento è stato impegnativo ma non saprei dire se mi ha dato la risposta che cercavo..."

    La sfera continuava a crescere, rapida e silenziosa nelle mani del sacerdote di cristallo.
    ”Mi sembra quasi un sogno. Mi sento così solo da quando non vedo più Sam. Mio fratello sapeva sempre darmi il consiglio giusto. L’impressione che fossi io a scegliere, di avere la mia vita sotto controllo. Se quelle visioni non fossero tali, ma più come un messaggio? Se accadesse veramente quello che ho visto? Sam qui non c’è. Ci sono solo io."

    La sfera si staccò dalle mani dell’avversario, diretta verso di lui. Una stella nana pronta a bruciarlo vivo per il piacere del pubblico.

    ”Mi sono rimasti solo questi guantoni, Sam, i guantoni che mi hai regalato ...” fece una pausa” ... perchè non puoi essere sempre a dare una mano al tuo fratellino?”

    Con rabbia se li tolse e li gettò via, lontano da lui in mezzo all’arena.

    ”Sono le uniche cose che ho di te, non permetterò che si brucino … stavolta farò da solo."

    Il braccio destro venne avvolto da uno strato di energia, sottile come carta velina ma in qualche modo efficace.

    ”Capiti male, skekDor. Non lo sai che i veri pugili …”

    Le braccia si incrociarono davanti al devastante colpo del contendente. La difesa venne spezzata subito, praticamente una foglia secca che aveva osato sfidare un tornado. La pelle iniziò dapprima a bruciare e poi a friggere, le unghie a fondersi e a diventare nere come la pelle. Quando decise che era abbastanza finì di assorbire il colpo con il braccio sinistro. Esso venne bruciato e la maglia si sciolse, fondendosi in una mal riuscita alchimia con la pelle.
    Finito l’attacco il pugile si fece strada verso il nemico, correndo a perdifiato. Dalla prospettiva del pubblico era molto simile ad un pezzo di carbone ancora fumante.

    ” … non sentono le scottature!”

    Era bruciato invece e anche in diversi punti. Negli occhi aveva però uno sguardo bestiale, che solo chi riusciva a salvarsi da una palla di fuoco poteva avere. Un sorriso così serrato che avrebbe intimorito perfino il futuro che lo stava aspettando dietro l’angolo.
    Il destro si strinse ancora di più, un muro di mattoni pronto a schiantarsi a piena potenza sulla faccia di skekDor.

    ”SARO’ IO A DECIDERE DEL MIO DESTINO, SENTI LA POTENZA DI TED CARTER!”





    Ted Carter
    Stato fisico: Leggera botta sulla schiena. Danno da Bruciatura (Basso sul destro - Medio sul sinistro)
    Stato mentale: Non è ancora la fine di Ted Carter
    Mana: 15%

    Riassunto: Ted, appena ripreso dalla mancanza di ossigeno, si alza e si para dal colpo magico, la difesa a Basso non regge e si brucia entrambe le braccia. Cerca di finire lo scontro con un ultimo destro base caricato frontalmente alla faccia dell’avversario.

    Passive:


    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde, Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
    - (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
    - (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
    - (Resistenza alla fatica; Istant-Casting; Telepatia con il Pet; Vista condivisa)

    No Damage for Ted:

    L’energia interna di Carter può fuoriuscire a suo comando, questa cosa viene utilizzata per lo più per potenziare i propri attacchi o per manipolare il potere elettrico di cui è dotato. Ma delle volte vi è anche la possibilità che il pugile utilizzi l’energia come mezzo di difesa, se infatti lo necessita, il suo corpo verrà ricoperto da uno spesso strato di materiale non definito di color ambra. Questa armatura lo proteggerà da attacchi di natura fisica e magica.
    Consumo: Basso

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Scagliando il colpo, skekDor s'aspettò di vedere Ted provare a schermarsi il volto, o quantomeno rannicchiarsi a terra per proteggere le zone vitali.
    E invece il pugile si alzò, lasciò andare i guanti e... usò entrambe le braccia per opporsi alla palla di fuoco.

    Sgranando gli occhi e storcendo il becco in una smorfia di puro stupore, il mezzo-Mistico rimase estasiato dal vedere quel misero umano sacrificare gli arti pur di non soccombere al suo destino. Un brivido gli percorse la schiena, ma non si trattava di paura: era una sorta di genuina, perversa eccitazione.
    Ted non voleva mollare! E gli stava correndo incontro, pronto a proseguire il duello.
    L'umano portò indietro il pugno destro e... scaricò tutta la potenza che aveva in corpo contro lo Skeksis, incurante delle ferite riportate a seguito dell'attacco magico di pochi secondi fa.
    La Barriera del Cristallo, già provata dall'esplosione precedente che aveva dovuto sopportare, andò praticamente in frantumi sotto lo sguardo attonito di skekDor. Questi fece giusto in tempo a schermarsi il viso con entrambi i caesti, prima che la violenza del colpo si abbattesse sui suoi poveri avambracci doloranti.
    "Uuurgh!!!" Gemette, venendo scagliato indietro di diversi metri. Di nuovo, giocando con la gravità eterica riuscì a frenare la sua folle corsa.
    Lasciò quindi cadere le braccia lungo i fianchi. Gli arti, scossi da fremiti dovuti alla violenza dell'impatto, tremavano vistosamente.
    skekDor, al contrario, era in brodo di giuggiole.
    "Sì..." Bisbigliò, mentre le sopracciglia si sollevavano e il viso raggrinzito si distendeva.
    "SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!!!" Esclamò a gran voce, alzando i pugni serrati al di sopra della testa e agitando ambiguamente i fianchi in un'ambigua quanto grottesca danza del ventre.
    Le ustioni bruciavano e la pelle tirava, eppure tutto quel dolore non faceva che solleticargli piacevolmente i sensi. Era in estasi.
    Riportò in basso le braccia e, stendendo bene le dita di ciascuna mano in modo da rivolgere i palmi al suo avversario, incalzò: "Questo... Questo volevo! Così, Ted Carter! Affrontami: combatti con tutto quello che hai!"
    Alterò di nuovo il suo punto eterico, trasformando l'energia in uno scatto veloce e rettilineo, proprio dirimpetto il pugile.
    "Non per odio nei miei riguardi! Non per timore della mia collera! Non per il piacere di questi gretti mortali!"
    Serrò il pugno e portò indietro il braccio, quindi sfruttò la spinta accumulata per provare a scaricare a sua volta un destro in faccia a Ted.
    Intanto, continuò a ciarlare: "Stringi salde le briglie della tua esistenza! Cogli l'infinito nella purezza di questi gesti!"
    Comunque fosse andato il primo attacco, avrebbe vorticato sul proprio asse e sfruttato l'energia centripeta così accumulata per colpire con una violenta frustata della coda Ted a livello dell'addome, così da costringerlo nuovamente al suolo.
    Incurante del risultato, al termine dell'attacco anziché farsi indietro avrebbe sollevato i caesti a livello del becco, così da proteggere muso e collo, e infine avrebbe mormorato, con tono di voce normale, eppure egualmente euforico: "I tuoi scottati pugni fumanti contro le mie anziane zampe ardenti. Cosa ne dici, ragazzo? Niente più magia, niente più trucchi... Solo ogni goccia di sangue e sudore che i nostri corpi contengono!"
    Poi, come scosso da un pensiero, sussultò. Avvicinò una zampa al becco, quindi gli bisbigliò in confidenza: "Oh, per pietà... Cerca di colpire sopra la cintola. Non voglio frenarti in alcun modo, ma il vestito è già ben logoro e se si strappasse... sarebbe oltremodo disdicevole." Concluse, indicandosi eloquentemente il nodo che s'era fatto a livello della pancia per celare le membra scoperte

    Salute: 75% - Ustioni lievi alle braccia e alla pancia, ustioni gravi alle cosce e nella zona delle anche (Alto diffuso), Barriera del Cristallo in frantumi
    Energia: 10%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:
    skekDor para il Base avversario a stento. Il pugno di Ted manda infatti in frantumi la barriera eretta dal Cristallo. Galvanizzato dall'adrenalina del pugile, lo Skeksis lo attacca quindi con un pugno (Base) al volto in corsa, seguito da una giravolta che termina con una frustata di coda (Base) a livello dell'addome


     
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    Per quanto il pubblico avesse gradito quello scontro grottesco tra due creature tanto diverse, il Cerimoniere non tardò a mostrare un accenno di disappunto vedendo l’ennesimo duello volgere al termine con ben poco sangue spillato. Sapeva bene di star grattando il fondo del barile prima dell’inevitabile presentazione del conto da parte del Fato, ma era intrinseco nella sua natura non demordere fino alla caduta dell’ultimo granello di sabbia nell’immane clessidra che conteneva tutto il Meridione.

    E a proposito di cadute, fu piuttosto plateale il capitombolo del pollo ai piedi del suo avversario: nonostante la sua indomita furia combattiva, il suo fisico ormai stremato aveva ceduto per primo sotto al maglio della fatica.

    « Signore e signori! »

    L’arbitro si affiancò ai due contendenti,
    afferrando saldamente un braccio carbonizzato.

    « Il Pugno d’Acciaio ha trionfato per la seconda volta! »

    Senza guantone e quasi senza pelle, la mano serrata a stento del pugile
    fu sollevata verso un firmamento di roccia e indifferenza.



    Ted Carter VS skekDor

    Ted Carter
    Scrittura & Interpretazione
    Il livello del narrato è costante e nel complesso più che sufficiente. Escluso qualche sporadico refuso, scrivi in modo corretto e asciutto, permettendo al lettore di seguire la linea d’azione senza problemi. Hai ancora margine di miglioramento per quanto riguarda l’introspezione, perciò ti consiglierei di espandere i riferimenti al background del personaggio invece di relegarli a brevi incisi privi del necessario contesto.
    Voto: 3.25

    Strategia
    L’apertura del duello è molto aggressiva e riesce nel suo intento di mettere in crisi l’avversario, garantendoti un doppio slot offensivo anche al secondo turno di combattimento. Nel terzo turno perdi un po’ di mordente e nel quarto resti con troppo poco mana per poter architettare una chiusura risolutiva dello scontro, ma in generale hai sfruttato bene il tuo comparto tecnico.
    Voto: 3.5

    Sportività
    Schivi un po’ troppo, soprattutto a duello inoltrato, quando eri sottoposto ad un affogamento causato dalla tecnica nemica – a proposito della quale ti segnalo un’interpretazione scorretta della relativa difesa: trattandosi di una tecnica a manifestazione istantanea ma con effetti prolungati su due turni, non è consentito incassare parte del consumo e difendersi per la restante frazione soltanto al primo turno; è necessario invece annullare tutto il consumo fin da subito oppure gestire eventuali difese per tutto il decorso degli effetti dilazionati. Trattandosi però di una clausola che non era esplicita nel regolamento (e che ci premureremo d’inserire prossimamente), l’errore non inficia particolarmente il voto. Anche la ripartizione dei danni dell’ultimo turno su entrambe le braccia non è propriamente corretta, perché da un attacco indivisibile (cioè non multi-colpo) a consumo alto ci si aspetterebbe dei danni omogenei di entità alta. Infine l’ultimo attacco fisico pare abbastanza forzato, perché il personaggio dovrebbe essere ormai sull’orlo dello svenimento: ricordo infatti che le passive di resistenza a dolore e fatica non rendono automaticamente inarrestabili in qualsiasi condizione critica.
    Voto: 2.5

    Puntualità
    Nessun ritardo.
    Voto: 5



    skekDor
    Scrittura & Interpretazione
    Una buona prova, caratterizzata da interventi corposi ma non per questo annacquati da digressioni superflue: il narrato resta focalizzato sulla situazione in corso e sulle reazioni del personaggio ai differenti stimoli a cui è sottoposto. L’interpretazione convince e intrattiene in maniera costante, rivelandosi grottesca e altezzosa al punto giusto. Peccato per l’utilizzo a volte arbitrario della punteggiatura (virgole, punti di sospensione e virgolettato), che compromette la pulizia sintattica dei post.
    Voto: 3.75

    Strategia
    L’ambito tattico lascia abbastanza a desiderare. Nel primo turno sacrifichi entrambi gli slot per parare interamente gli attacchi, lanciandoti in balia del nemico nel campo in cui è maggiormente ferrato – il corpo a corpo. Nel secondo turno ti riprendi un po’ con un’offensiva interessante ma non abbastanza incisiva, mentre al terzo sfoderi finalmente un attacco per far leva sulla disparità energetica generatasi. In generale ti consiglierei di non forzare il personaggio su una linea d’azione che non gli pertiene (come quella delle acrobazie aeree), ma di focalizzare il suo operato sul casting d’incantesimi da lontano.
    Voto: 2.5

    Sportività
    La condotta sarebbe pressoché nella norma se non fosse per lo scivolone sul finale. Il regolamento è molto chiaro a riguardo: “al 10% del mana il personaggio è al limite delle sue forze, tanto che qualsiasi azione intrapresa in ambito di duello - compreso un attacco fisico - ne causerà la perdita dei sensi per svenimento”. Eventuali passive di resistenza alla fatica non sanciscono un’automatica immunità alla perdita di coscienza, bensì inibiscono la manifestazione degli effetti della spossatezza fino all’inevitabile punto di rottura – che hai ampiamente superato nel tuo ultimo post, continuando a combattere e a chiacchierare come se nulla fosse.
    Voto: 2.25

    Puntualità
    Nessun ritardo.
    Voto: 5



    Verdetto
    Alla luce dei risultati, essendo superiore la media dei voti, decreto Ted Carter vincitore dello scontro.
    Assegno 1pt a entrambi i partecipanti.

     
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11 replies since 19/10/2017, 20:37   406 views
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