Teogonia degli incompiuti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Giorni tranquilli -e per questo noiosi- avevano iniziato a succedersi a seguito della ripresa della campagna contro i lich. Parimenti, anche il reclutamento dei membri del gruppo voluto dalla strega Ela procedevano a rilento. Come conseguenza di ciò, skekDor aveva del tempo libero. Forse troppo. E dire che, fino a qualche stagione prima, si lagnava di non venir preso troppo sul serio da alcun mortale!
    Ad ogni modo, fra le tante idee malsane che gli vennero in mente, tra cui assaltare uno sperduto villaggio nelle regioni dell'Est e far incetta di anime fresche, gli venne in mente di tornare a far visita a una sua vecchia amica. Non prima, appunto, di essersi riempito lo stomaco.

    E così, skekDor aveva intrapreso il lungo cammino che l'avrebbe portato al cospetto della divinità di Laputa. Il suo teletrasporto da quelle parti sembrava non funzionare, perciò aveva dovuto raggiungere il Presidio Errante prima, e l'interno della città poi, rispettivamente volando e camminando.
    Non che gli dispiacesse. Aveva sentito dire in giro che muoversi facesse bene, e per quanto a ogni passo le sue giunture cigolassero come vecchi stipiti arrugginiti e la schiena gli inviasse dolore scariche diffuse dal basso ventre fin quasi alla base del capo, il mezzo-Mistico evitò di sfruttare le sue doti per volare.
    Anche perché, come detto, di tempo da perdere ne aveva fin troppo.

    Avanzò quindi ben impettito, superando il fiume di gente che si muoveva nei Gironi più esterni, al fine di raggiungere quello designato. L'imponenza del Mastio gli si stagliò davanti, ricordandogli una volta di più del regno e della maestosità che anche lui poteva vantare, al tempo in cui era ancora ben voluto nel suo mondo.
    Schioccò la lingua sul palato e, a battendo le palpebre a più riprese, allontanò quel pensiero dalla mente. C'erano faccende presenti che richiedevano la sua attenzione o, per meglio dire, di cui gli interessava maggiormente.

    Le memorie della sua ultima visita a Drusilia erano ancora forti in lui. Così tanto che, durante lo scontro con una delle creature oscure dei lich, aveva appunto evocato il ricordo della lussuosa sala del trono presente all'interno del Mastio come efficace strumento di distrazione. Magari avrebbe rivelato alla donna di come, indirettamente, avesse scongiurato quella minaccia anche per merito suo.
    Comunque, tornando al presente, ora aveva una faccenda più spinosa da risolvere. Sciente della burocrazia laputana, si fermò dirimpetto le guardie poste a difesa della cinta muraria.
    Lasciò scivolare le mani fuori delle ampie maniche della veste e, con una pazienza estranea al suo carattere, mormorò: "Saluti. Sono venuto a discorrere con la cara Drusilia, se ha del tempo da dedicarmi. Ditele che chi parla è skekDor, il Signore del Cristallo."
    Attese

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Sala del Trono, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Drusilia era di ritorno dall'Arena Celeste, dove a lungo si era dedicata all'addestramento di alcuni neofiti.

    uFHb2ww

    Superato il ponte che collegava il Mastio alla Città Alta, costruito -letteralmente- sul vuoto grazie alle arti magiche elargite dai Magistri al Presidio, calpestò con eleganza marziale l'ampio piazzale di pietre di maiolica su cui aveva combattuto e poi vinto il titolo di Alfiere che portava indosso ormai da un decennio. Entrò quindi nella sua fortezza, così da superare la prima cinta muraria e dirigersi al Vestibolo.
    L'avrebbero accolta, lambiti dai raggi diurni provenienti dalle ampie vetrate, enormi pannelli di marmo intarsiato e pietra levigata che si sarebbero illuminati di un chiarore aureo al suo passaggio, riflettendo parzialmente sulle superfici lucide dei pavimenti dai motivi geometrici ed eleganti.

    Drusilia non ebbe tuttavia modo di varcare nemmeno la prima cinta muraria dato che -prima in lontananza e poi più vicino- trovò qualcuno che la cercava, intento a parlare con le guardie in servizio.

    "Saluti. Sono venuto a discorrere con la cara Drusilia, se ha del tempo da dedicarmi. Ditele che chi parla è skekDor, il Signore del Cristallo."

    Puntandogli lo sguardo smeraldino addosso, si sarebbe avvicinata alla creatura senza il timore che la sua presenza fosse rivelata prima del tempo, calpestando ancora il suolo con i suoi fidati stivali logori, sì femminili, ma poco consoni ad una regina, piuttosto al Gerarca militare che un tempo era stata. Il mantello che avvolgeva solo in piccola parte la sua divisa maschile -bianca e pulita, con i bordi in oro ed alcune medaglie adagiate sul seno abbondante- era di un delicato ocra che ricordava l'oro, ma anche le foglie di Undarm nei giorni precedenti al sonno invernale di molti alberi. Una fascia più sottile, ma di poco meno stretta ad un reale corsetto, le stringeva la vita e sorreggeva la lama cristallina che portava con sé per l'occasione. Non era la sua arma preferita, ma la migliore per un addestramento di reclute.

    xB3pVyq

    -Posso fare qualcosa per voi, Signore del Cristallo?

    La voce era calma e pacata, il tono abbastanza neutrale.
    Il viso rilassato, gli occhi fissi su di lui.


    Ambienti: ponte [img], piazzale [img]

    Abilità Passive:

    [img].[/SPOILER[color=black]GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »

    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]


    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]


    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]


    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]


    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]


    Edited by Drusilia Galanodel - 13/12/2017, 21:26
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    C'era della malinconia nel pensiero che uno come skekDor, sempre sicuro del fatto suo e apparentemente incapace di curarsi di nient'altro che non fosse l'accrescimento dei suoi poteri, dovesse abbassarsi ad elemosinare la compagnia di un'altra divinità -La quale, di sicuro, aveva di meglio da fare- pur di potersi godere due chiacchiere libere dai vincoli imposti dall'etichetta.
    Ci aveva provato, a cercare altrove. Drusilia un personaggio gliel'aveva anche suggerito; peccato che la ricerca si fosse dimostrata infruttuosa.
    E gli accoliti? Neanche a parlarne. Non importava quanto lo Skeksis facesse sfoggio delle sue facoltà, o che ricompense promettesse in cambio, nessun mortale s'era dimostrato propenso a considerarlo suo unico signore e padrone.

    L'arrivo di Drusilia, per certi versi, non lo fece sentir meglio. L'immortale era vestita con un abito diverso, rispetto all'ultima volta: sembrava quasi una divisa, per quanto potesse saperne il mezzo-Mistico della gerarchia militare di Endlos.
    Però, fu proprio quel particolare a far (metaforicamente) mancare un battito al suo cuore: la regina non se ne stava tutto il giorno in una sala agghindata a festa e impreziosita d'oro, gemme e drappi, a godere della sua posizione di comando sugli esseri inferiori.
    Come lui un tempo (seppur con una connotazione diametralmente opposta), scendeva in quel baratro caotico che era il mondo dei mortali; si mischiava fra loro, interveniva nelle loro decisioni e, in definitiva, faceva sì che le sue azioni le restituissero in cambio l'adulazione di cui ogni dio ha bisogno. In altre parole, vantava una schiera di accoliti che lo Skeksis, ora poteva quasi dirlo, probabilmente non si sarebbe mai sognato di radunare, lì su Endlos.
    Domandarle in che modo ci fosse riuscita, sarebbe a quel punto servito a poco. Il carattere di skekDor era definito, impossibile da adattare al modo di pensare degli endlossiani. Non si poteva raddrizzare un albero storto, una volta cresciuto. E lui di stagioni sulle spalle ne aveva abbastanza da rendere un'impresa di quel tipo quasi avvolta dal mito.

    Così, ostentando il migliore dei suoi falsi sorrisi anodini, avvicinò le punte delle dita le une alle altre e mormorò, mellifluo: "Sai bene che non serve usare il "voi", fra quelli della nostra risma. Ad ogni modo... Spero di non aver scelto un brutto momento per tornare a farti visita, regina di Laputa."
    Afferrò i lempi della gonna, sollevandoli il necessario per esibirsi in un regale inchino: "Se così invece fosse, avrò premura di lasciare questo piazzale quanto prima, e tornerò nel gelido Nord. Prima o dopo, in fin dei conti, non fa differenza. Il tempo è un fiume in cui vado pescando, ricordi? Ihihih!" Mise educatamente la zampa di fronte al muso

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Sala del Trono, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    "Sai bene che non serve usare il "voi", fra quelli della nostra risma. Ad ogni modo... Spero di non aver scelto un brutto momento per tornare a farti visita, regina di Laputa." la creatura parlò, inchinandosi "Se così invece fosse, avrò premura di lasciare questo piazzale quanto prima, e tornerò nel gelido Nord. Prima o dopo, in fin dei conti, non fa differenza. Il tempo è un fiume in cui vado pescando, ricordi? Ihihih!"

    KyDii2m

    -Come vuoi- si limitò a rispondere la Dama sulle puntualizzazioni dell'essere bislacco, segni che -forse- per lui avesse una qualche importanza il modo in cui ci si chiamasse a vicenda. Per ciò che la riguardava, non le interessavano le formalità al punto da imporsi a quella innocente richiesta: semplicemente... si era abituata così, in un decennio di governo, e le parole cortesi uscivano ormai spontanee dalle sue labbra. -Se ti fa contento, userò il "tu".

    Il tono fermo ma privo di una qualsiasi emozione avrebbe potuto trarre in inganno su quelle che dovevano essere le sue reali intenzioni, ma la realtà -suggerita dallo sguardo smeraldino, forse un po' spento rispetto al solito- risultava molto più semplice di qualsiasi supposizione.
    L'Alfiere Errante era semplicemente stanca.

    -In realtà, ho appena terminato un addestramento con dei novizi- avrebbe introdotto, lasciando come sottinteso il suo esser libera, in quel momento -Se per te non è un problema, preferirei continuare la conversazione da seduta.

    Non che un duello con dei ragazzini riuscisse realmente a stancarla fisicamente, ma plasmare dei giovani affinché le loro anime vitali ed impulsive non finissero vittime di tentazioni sgradevoli o di pessime idee -dettate dall'inesperienza e dall'arroganza di sentirsi al centro del mondo, tipica di chi ancora non era giunto alla maturità- non era cosa semplice. Si sbagliava spesso e si faticava il triplo per ottenere poco più di un granello di sabbia. Era frustrante, stancante e prosciugava ogni energia. Nonostante tutto, però, Drusilia continuava, serrando bene i denti ad ogni piccolo passo.
    Dopotutto, lo aveva sempre saputo: una vita retta (e corretta) richiedeva molta più fatica dell'alternativa flessibile ed immeritatamente comoda del disonore.

    -Seguimi.

    Dandogli le spalle, lo avrebbe guidato verso il ponte, diretta ai giardini della Città Alta. Lì avrebbero potuto discutere di qualunque cosa e -magari- l'Alfiere ne avrebbe approfittato per prendersi una pausa.

    -Non hai ancora risposto alla mia domanda, però: cosa ti conduce qui?


    Ambienti: ponte [img], piazzale [img]

    Abilità Passive:

    GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »

    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]


    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]


    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]


    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]


    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Il fatto stesso che Drusilia non sentisse spontaneo dargli del "tu" fu l'ennesima pugnalata al cuore per lo Skeksis. Stavolta la faccenda non lo riguardava direttamente, ma per vie trasverse. Se nemmeno fra immortali si riusciva ad abbattere il muro che separava il "voi" dell'educata lontananza dal familiare "tu" della vicinanza, allora forse Endlos era davvero il mondo meno adatto per uno come skekDor. E la punizione impostagli dagli UrSkeks avrebbe incrementato di peso sulle sue anziane spalle di almeno un'altra oncia.

    Ad ogni modo, la regina di Laputa si dimostrò affabile. Seppur stanca per via delle vicissitudini che le imponeva il viver fra i mortali, offrì a skekDor l'occasione di scambiare due chiacchiere. Purché, la conversazione fosse avvenuta all'interno, dove avrebbe potuto mettersi comoda.
    "Certamente... Certamente, mia cara. Ti confesso che approfitterei anch'io di una buona poltrona." Esclamò, massaggiandosi il collo. Lui non era stanco. Mai. Aveva persino dimenticato quale fosse la sensazione data dalla mancanza di energie.
    Ciò nonostante, gli erano rimasti pene e tormenti dati dagli acciacchi dell'età. Un ricordo concreto e costante della sua natura di semi-dio. Talvolta, le vittime sanno davvero dimostrarsi più crudeli dei loro carnefici.

    Ad ogni modo, skekDor prese a seguire Drusilia verso il ponte. Come previsto, nessuna delle guardie s'oppose alla marcia dell'Alfiere, né ovviamente ci furono obiezioni di sorta alla presenza del mezzo-Mistico in città.
    I più, sicuramente, avrebbero commentato la cosa in privato, o scrutato di sottecchi quell'essere così estraneo alla lucentezza di Laputa.
    skekDor in effetti cozzava terribilmente con l'ambiente, e peggio sarebbe stato non appena raggiunta la sala del trono, che con il suo sfarzo quasi esagerato, la luce che filtrava da finestre affrescate e lo scintillio dell'oro e delle pietre preziose, avrebbero fatto rassomigliare le vesti ormai consunte che adornavano quel corpo marcescente a stracci buoni solo per attizzare il fuoco di un camino.

    Prima che skekDor potesse chieder qualcosa, Drusilia l'anticipò. Anche se la domanda poteva dirsi legittima, lo Skeksis l'accolse inizialmente reclinando il capo e ostentando sorpresa.
    "Mi sembrava di averti detto che sarei tornato a farti visita, prima o poi..." Cominciò. Quindi, riportate le zampe nelle ampie maniche della veste, proseguì: "Porto notizie. Notizie buone, per te. Altre un po' meno, per quel che mi riguarda. Principalmente, però, sono qui solo per rivedere il tuo viso. Un viso segnato dalla stanchezza, ma non per questo meno candido."
    Già. Un po' la invidiava per la sua giovinezza. E per il suo potere. E per i suoi vestiti che profumavano di fresco. E per la sala del trono.
    Forse, anche per il fatto stesso che avesse una giornata così piena d'impegni

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Sala del Trono, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    "Mi sembrava di averti detto che sarei tornato a farti visita, prima o poi..." Iniziò lo skesis, mimando sorpresa "Porto notizie. Notizie buone, per te. Altre un po' meno, per quel che mi riguarda. Principalmente, però, sono qui solo per rivedere il tuo viso. Un viso segnato dalla stanchezza, ma non per questo meno candido."

    La Dama del Vento rimase ad osservarlo con occhi curiosi, forse nel tentativo di comprendere le ragioni che guidavano le azioni di quella creatura, così distante da lei più nel modo di pensare che nell'aspetto. Lo straniero non la disturbava, questo no. Però non riusciva a capirlo completamente.

    ymWsoXs

    -Beh...- cercò di instaurare un dialogo, mentre camminavano sul ponte. Nonostante la creatura pensasse che fossero diretti all'interno del Mastio, in realtà da questo si sarebbero allontanati: l'Alfiere Errante avrebbe guidato Skekdor in una zona verde nei pressi del Palazzo del Leone, ornata da fontane e graziose panchine -Le visite di cortesia sono sempre gradite. Ma vedi, è raro che qualcuno chieda di me solo per parlare: per questo potrei sembrare prevenuta.

    Si sedette su una panchina in pietra bianca, ornata di bassorilievi dai motivi naturalistici ed aggraziati. Quando le suole degli stivali persero per un attimo il contatto con la terra, un piccolo passero le si adagiò sulla spalla e prese a becchettarle le chiocche castane con fare curiosamente amorevole. La Dama del Vento ricambiò la cortesia, carezzandogli appena il capo con un dito.

    Accomodati pure, e raccontami ciò che desideri.


    Ambienti: ponte [img], piazzale [img]

    Abilità Passive:

    GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »

    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]


    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]


    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]


    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]


    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Sebbene, durante l'ultima occasione, skekDor avesse dialogato con Drusilia all'interno di una sontuosa sala piena di luce, questa volta la regina di Laputa decise di condurlo nella direzione diametralmente opposta.
    Non si postò quindi all'interno di pareti, il duo, bensì in una zona spoglia da costruzioni di sorta; lì dove l'erba poteva crescere spontaneamente, venendo solo di tanto in tanto falciata quanto bastava perché mantenesse la giusta altezza.

    Lì, sotto al vitale astro del giorno, e circondati da panchine e fontane di pregevole fattura, i due immortali si sarebbero intrattenuti a vicenda. O, almeno, questa era l'intenzione dello Skeksis. Leggere nel pensiero non era fra le sue abitudini, né percepire le emozioni altrui. E se anche non si fosse dimostrato tanto onesto in simili materie, mai avrebbe potuto fare qualcosa di simile a un suo pari. Legale nel male, questa era l'etica di skekDor.

    Ad ogni modo, al mezzo-Mistico non sfuggì il barlume di dubbio che pervase lo sguardo di Drusilia di fronte alle sue parole. Pensò d'essersi spiegato male, e per questo intimò se stesso di esser più chiaro riguardo le sue ragioni, da quel momento in poi.
    Il guaio, con skekDor, era che spesso e volentieri le parole gli venivano fuori come un flusso di coscienza, direttamente partorite dalla sua mente, senza venir prima razionalizzate e dosate a dovere. E questo gli capitava in special modo con Drusilia. Ai tempi, anche con Shalysanne, la signora del Vento. E gli sarebbe capitato ancora in futuro, qualora avesse incontrato altri dei, su quel lembo di terra dominato dai mortali.

    Comunque, lo scetticismo della regina di Laputa divertì il mezzo-Mistico. Le spalle ondeggiarono a più riprese, mentre il gozzo fremeva, scosso da un risolino incontrollato. skekDor fece il possibile per non apparire sgarbato agli occhi della sua pari, perciò cercò di far durare quell'esternazione spontanea il meno possibile.
    Poi, asciugatosi una lacrima che gli era scesa dall'occhio destro, esclamò con tono rauco ma calmo: "Sono un dio, mia cara. Cosa potrei mai chiederti, di concreto, che io stesso non sia capace di procurarmi? No... Parole: questo cerco da te. La parola è tutto. E la mia scarsa conoscenza del creato che mi circonda fa sì che le informazioni siano, per il sottoscritto, la merce più preziosa disponibile sul mercato. Inoltre, non mentivo poco fa..." Si passò un lucido artiglio lungo un lato del becco, sollevando poi il muso bene in alto, al di sopra della linea della fronte: "...la tua sola compagnia mi riempie di gaudio." Ed era vero. Sapere di poter incontrare Drusilia quando voleva lo faceva sentire meno solo. Erano due divinità differenti, e in comune a parte l'immortalità (e, presumibilmente, le doti peculiari), avevano ben poco. Però, si trattava pur sempre di qualcosa. Meglio discutere col germe del proprio contrario, persino con un muro di gomma, che dover sopportare il dialogo con la sua voce interiore.

    Fu invitato a sedersi. Proprio ciò che gli ci voleva, anche se quella panca in pietra alla lunga gli avrebbe intorpidito le gambe. Si avvicinò a essa con circospezione, volgendo poi i tacchi e preparandosi a svolgere le diverse operazioni che gli avrebbero, infine, consentito di abbandonarsi su di essa: sollevare la lunga coda di rettile, tirare la veste al fine di alzare fino all'altezza delle ginocchia la complessa struttura lignea che sosteneva la gonna, sbilanciarsi in avanti per permettere alla coda di avvinghiarsi allo schienale, e quindi lasciarsi cadere adagio all'indietro, piegando le ginocchia con circospezione.
    Mettersi seduto gli richiese circa un paio di minuti. Dopo aver trovato finalmente posto accanto a Drusilia, lasciò scivolare la coda di fianco a sé, poggiandone la punta piumata in grembo.
    Di seguito, rimase in silenzio.

    Passò così qualche secondo e, dopo essersi crogiolato al piacevole tepore che gli scaldava la testa quasi calva, parlò di nuovo: "Mi piace, questo posto. Un po' troppo pacifico e gaio per i miei gusti, tuttavia ne apprezzo le forme e l'armonia..."
    Schioccò la lingua sul palato, girò lentamente il becco verso la sua interlocutrice e, cambiando argomento, aggiunse: "Voglio ricambiare tosto la tua cortesia. Un demone che ho incontrato qualche giorno fa mi ha confidato che la Seele ha battuto gli ultimi colpi."
    Incrociò le braccia al seno, proseguendo: "Io non m'intendo degli equilibri di Endlos. Anzi, potremmo dire che me ne infischio altamente! Presidi, Alfieri, sette, congreghe, luce e ombra... Caw! Mi è tutto indifferente. So però che gli Aviatori sono di tua competenza, pertanto immagino che questa notizia ti sia lieta. Dico giusto?"
    Nell'attesa di una replica, rilasciò la tensione abbandonando le braccia verso il basso. Nel tentativo, quasi futile, di scimmiottare il fare di Drusilia col passerotto, passò una zampa a ravvivarsi il piumaggio della coda, lasciando che le dita scivolassero fra le fila di penne, fino a incontrare le scaglie celate al di sotto di esse

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Sala del Trono, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    nkkqXjs

    In pacato e perfetto silenzio, la Dama del Vento fissò la creatura avvicinarsi alla panchina prima con circospezione -come nel dubbio che questa potesse morderlo alle natiche, al successivo passaggio- per poi darle le spalle. A quel punto, skekDor iniziò a svolgere molte curiose operazioni -comprensibili, considerando il corpo e la figura, ma mai osservate prima di quel momento, nella pratica- come sollevare la coda di rettile, tirare la veste e con essa una strana impalcatura di legno dalla dubbia utilità, sbilanciarsi in avanti, avvinghiarsi allo schienale con la coda ed infine spingersi all'indietro, piegando le ginocchia con circospezione.
    Lo skesis impiegò ben due minuti per sedersi.

    Drusilia Galanodel, ancora placidamente seduta con in spalla un passerotto felice, non era certo da considerarsi il tipo di persona particolarmente legato agli orari, ma si trovò a dover ammettere come la lentezza e l'impaccio con cui quell'essere si muoveva fossero assolutamente ipnotiche ai suoi occhi, forse fin troppo abituati a soldati sempre tonici, rapidi e scattanti. Un pochino le dispiacque, perché doveva essere molto fastidioso per quel dio muoversi... o viaggiare, in generale. Per un attimo le solleticò anche l'idea di aiutarlo, ma si dissuase pensando che -pur volendo- non aveva la più pallida idea di come farlo sedere con tutto quello che si portava addosso.

    Decise quindi di attendere: sarebbe stato lui a decidere quando ricominciare a parlare, ripreso il fiato.

    "Mi piace, questo posto. Un po' troppo pacifico e gaio per i miei gusti, tuttavia ne apprezzo le forme e l'armonia... Voglio ricambiare tosto la tua cortesia. Un demone che ho incontrato qualche giorno fa mi ha confidato che la Seele ha battuto gli ultimi colpi." l'interlocutore incrociò le braccia, ma lei non si scompose più del dovuto "Io non m'intendo degli equilibri di Endlos. Anzi, potremmo dire che me ne infischio altamente! Presidi, Alfieri, sette, congreghe, luce e ombra... Caw! Mi è tutto indifferente. So però che gli Aviatori sono di tua competenza, pertanto immagino che questa notizia ti sia lieta. Dico giusto?"

    -E' certamente una notizia...- si trovò ad osservare l'Alfiere -...ma dal processo di Lazarus Lee ed il suo allontanamento dal mio Presidio, quel gruppo di doppiogiochisti inetti non è più fra i miei interessi. Per quel che mi riguarda, lontano dal mio regno possono vivere come meglio credono... o morire, se è quello il loro destino.

    Dovette ammettere a sé stessa quanto quella risposta fosse brutale, ma lasciò correre perché sincera: non le importava assolutamente nulla di quella gilda, nel senso più indifferente del termine. Non covava nemmeno rancore nei loro confronti -in realtà, non ne aveva mai provato, nemmeno nei momenti più infuocati- perché non vi erano legami infranti o promesse spezzate fra i due schieramenti: semplicemente li aveva considerati individui fuori controllo e pericolosi all'equilibrio perfetto dei luoghi che custodiva. Andavano quindi allontanati, come tutto ciò che poteva contaminare il suo Paradiso Celeste.

    -L'unica notizia lieta per me ed i miei seguaci è che tutti i deboli e gli innocenti di Endlos stiano vivendo un'esistenza serena, libera e pacifica, in base al loro modo di vivere e al rispetto delle altre creature. So che è un'utopia fuori dal mio controllo, quindi mi limito a vigilare sul mio Presidio.

    Sorrise, socchiudendo gli occhi con aria pacifica. Il passero sulla sua spalla si levò in aria e prese a volarle attorno, cinguettando.

    -Ma dimmi: quale è la brutta notizia di cui parlavi?


    Ambienti: ponte [img], piazzale [img]

    Abilità Passive:

    GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »

    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]


    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]


    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]


    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]


    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]


    Edited by Drusilia Galanodel - 21/12/2017, 01:00
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Drusilia rivelò di non esser più interessata poi tanto alla sorte della Seele, da che un certo Lazarus aveva avuto il fatto suo. Sebbene la notizia avesse lasciato lo Skeksis di sasso, questo poteva comunque giocare a suo vantaggio e portare lo stesso acqua al suo mulino.
    Se lei non aveva davvero vincoli con quella setta, allora avrebbe potuto rispondere tranquillamente a un quesito che ronzava nella testa di skekDor ormai da diverse stagioni...

    "Se è così, mia cara, non ti spiacerà sciogliermi un dubbio." La lingua schioccò ancora, e l'urto provocato fece emettere un brusio al gozzo per qualche istante. skekDor doveva avere la gola ben più che riarsa!
    "Mi fu rivelato, ai tempi della prima campagna contro i lich, che a capo della Seele ci fosse un essere dotato di grandi poteri. Non ho mai però conosciuto il suo nome, né appurato se si trattasse di una divinità o meno... Ne sapresti qualcosa, a riguardo?"

    Il passero volò via, grossomodo nel momento in cui Drusilia esprimeva la sua volontà di vedere il maggior numero possibile di mortali vivere in armonia e libertà. Un pensiero che forse sarebbe stato gradito alla metà buona, quella del Mistico. Per skekDor, rappresentava una seccatura bella e buona! Per di più, preferì non esprimersi in merito. Anche perché qualcuno degli "innocenti" di cui la regina parlava giaceva giusto in quel momento nel suo stomaco. Così, finse d'interessarsi al volo dell'uccellino, e riprese parola solo dopo che gli fu chiesto direttamente qualcosa.
    Anche se... forse sarebbe stato quasi meglio parlare delle sue abitudini, piuttosto che esternare i suoi fallimenti.

    "Mmmh..." Mugugnò, rabbuiandosi. Il becco gli rimbalzò sul petto floscio quando il capo ricadde a peso morto, e lo sguardo si ridusse a un paio di fessure: "Da dove cominciare? Sigh! Forse da dove avevamo interrotto l'ultima volta..."
    Inclinando appena la testa e fissando Drusilia con un unico occhio, il mezzo-Mistico agitò la destra al vento: "Ho fatto come mi avevi suggerito. Ho cercato Aeon per Endlos, in lungo e in largo. Questo mi ha conferito una buona conoscenza del territorio dei vari Presidi. Di lui, però, nessuna traccia... Ho persino provato a invocarlo, invano. Sapevo che non sarebbe stato facile, tuttavia... Una divinità che non risponde all'appello di un'altra, insomma... è disdicevole! Verrebbe quasi da chiedersi se non si sia trasferito altrove. Magari, in un altro piano d'esistenza."

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Giardini, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    "Se è così, mia cara, non ti spiacerà sciogliermi un dubbio. Mi fu rivelato, ai tempi della prima campagna contro i lich, che a capo della Seele ci fosse un essere dotato di grandi poteri. Non ho mai però conosciuto il suo nome, né appurato se si trattasse di una divinità o meno... Ne sapresti qualcosa, a riguardo?"

    Nell'ascoltare le parole della creatura, la Dama del Vento rimase in pacato silenzio... ed in effetti questo si sarebbe protratto per un pochino, anche dopo che l'altro ebbe finito, principalmente perché non sapeva per davvero che cosa dire a riguardo. Dopotutto si parlava di un presidio non suo e a cui da sempre aveva rivolto davvero poco interesse, perfino durante il mandato di Yang come Comandante Blu che -per questioni di comodità- l'aveva spinta a cercare una filiale in quella zona inospitale di Endlos. Che ci fossero Lich non poteva saperlo, ma non lo escludeva neppure dato che -in un recente passato- si era ritrovata in situazioni al limite dell'umano, proprio fra i ghiacci. Ma non era quello il punto.

    -Campagna contro i Lich?

    yeLzUCw

    Lo domandò quasi assorta, perché non ne aveva mai sentito parlare. Endlos sapeva essere un posto brutto e pericoloso, soprattutto alcune zone, ma ancora non coglieva cosa centrasse una cosa simile con lei. Non che fosse necessario per rispondergli, comunque: skekDor aveva posto quell'evento come un semplice riferimento temporale e, anche se non aveva idea di quanto tempo fosse trascorso da allora, bastava abbandonare i precedenti dubbi e concentrarsi sul resto della domanda.

    -Posso essere sincera?
    Lo disse con voce secca, ma non perché scocciata: semplicemente, quel giorno si sentiva particolarmente onesta nei confronti dell'ospite e non vedeva nulla di male nel mostrargli in modo chiaro e cristallino quello che pensava.
    -Ci sono persone, su Endlos, che vivono di mercato e compravendita. Lo faceva il Sodalizio a Laputa, so che lo fanno a Merovish e ad Est... e lo faceva anche la Seele. Semplici mercanti: nulla di più e nulla di meno, per come li ho visti io. Non importa cosa scambiano: restano mercanti, con tutti i pro e i contro.
    Attese per un attimo, nella speranza che l'altro cogliesse ciò che aveva da dire.
    -A prescindere dalla qualità del loro servizio, i mercanti sono soliti ingigantire quello che sono o fanno per attirare attenzione e vendere di più, cosa che ritengo comprensibile, dato che la loro attività dipende soprattutto da quello- fece spallucce -Quindi, ecco... credo che non tutte le informazioni che li riguardino vadano prese alla lettera. Magari alcune sono vere, mentre altre sono deliri di onnipotenza nel tentativo di impressionare chi li ascolta. Ad esempio, anche se non posso esserne certa, escludo che quel gruppo abbia come capo un essere che superi in modo rilevante il potere di molti altri che vivono in questo semipiano. Però potrebbe essere un qualche dio caduto o indebolito, magari. Dopotutto su Endlos si può incrociare qualunque cosa...

    In primis lei, che in quel momento discorreva con un pollo-dinosauro viola.

    "Ho fatto come mi avevi suggerito. Ho cercato Aeon per Endlos, in lungo e in largo. Questo mi ha conferito una buona conoscenza del territorio dei vari Presidi. Di lui, però, nessuna traccia... Ho persino provato a invocarlo, invano. Sapevo che non sarebbe stato facile, tuttavia... Una divinità che non risponde all'appello di un'altra, insomma... è disdicevole! Verrebbe quasi da chiedersi se non si sia trasferito altrove. Magari, in un altro piano d'esistenza."

    Ed a proposito della sincerità...

    -Non amo intrattenere rapporti o conversare con lui, mi spiace- si limitò a rispondere -Non so cosa faccia, ma è un bene che se ne stia per conto suo. Spero che la situazione rimanga così ancora per un po'.


    Ambienti: ponte [img], piazzale [img]

    Abilità Passive:

    GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »

    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]


    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]


    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]


    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]


    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    L'iniziale dubbio di Drusilia a riguardo non lasciò ben sperare skekDor. E, in effetti, dalle parole che seguirono lo Skeksis riuscì a comprendere che la regina sapesse ben poco riguardo la sua domanda, ancor prima che questa glielo rivelasse chiaro e tondo.
    In ogni caso, concordò su un punto: "Sì, anch'io sono convinto che quei ragazzi non fossero che semplici mercanti. E come potrebbe essere altrimenti? Un mortale resta sempre un mortale, non importa quanto potere assorba o di quanti ninnoli si agghindi la veste!"
    Ad ogni modo, nulla di fatto. Nemmeno la donna, infatti, sapeva niente a proposito della presunta divinità che muoveva i fili della Seele.
    Peccato, già. Un vero peccato. Soprattutto perché sarebbe stato interessante instaurare un dialogo con qualcun altro che amava circondarsi di esseri inferiori. Che faceva Drusilia, del resto.

    Quanto ai suoi dubbi riguardo Aeon, la regina di Laputa sembrò portarsi sulla difensiva.
    A skekDor questo non sfuggì: "Mmmh..." Mugugnò stridulamente, affilando lo sguardo con fare compiaciuto.
    Alzò un lucido artiglio, carezzandosi il gozzo con movimenti circolari e piccoli ghirigori: "Mi sbaglierò, ma c'è forse una punta d'acredine nel tuo tono? Pensavo avresti gradito l'argomento, giacché tu stessa lo tirasti in ballo, l'ultima volta..."
    Si passò la lingua violacea su tutta la lunghezza del becco, mentre un baluginio sinistro gli accendeva lo sguardo. Non durò che pochi istanti. Subito dopo, infatti, lo Skeksis buttò fuori il fiato e socchiuse le palpebre. Una zaffata di alito fetido avrebbe insultato le narici di Drusilia.

    "Come non detto. Peccato, però. Tu eri la mia ultima speranza." Fece spallucce. Alla fine, non moriva certo qualcuno se non incontrava Aeon subito. Di tempo ne aveva almeno quanto ne restava al mondo di Endlos prima di collassare su se stesso.
    "Parliamo di argomenti più lieti, mh?" Asserì poi, posando delicatamente una zampa sul braccio della giovane. Un contatto gelido e rugoso, e gli artigli erano affilati come spilli.

    Subito dopo, incrociò le dita e poggiò le mani in grembo, tornando a guardare davanti a sé: "A Est, in un mulino che sorge fra campi soleggiati, ho avuto il piacere di fare la conoscenza col tuo caro fratellino Quarion. Un tipetto peculiare, piuttosto e anzichenò..."

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Giardini, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    "Mi sbaglierò, ma c'è forse una punta d'acredine nel tuo tono? Pensavo avresti gradito l'argomento, giacché tu stessa lo tirasti in ballo, l'ultima volta...
    Come non detto. Peccato, però. Tu eri la mia ultima speranza."


    In quella situazione era abbastanza evidente come quella creatura stesse cercando di fare amicizia ma -per semplice disinformazione- finiva sempre per pigiare i tasti sbagliati. Le dispiacque, in un certo senso. Dopotutto, non era colpa sua se non conosceva nemmeno una delle persone di cui parlava.
    -Mi spiace se non sono una piacevole conversatrice...- si trovò ad ammettere, voltando altrove lo sguardo smeraldino ed arrossendo un pochino -Ma molti degli dei che tu cerchi sono individui da cui non vorrei aver nulla a che fare. Non sono affatto riguardosi della sofferenza altrui, considerano chi non gli è pari o superiore come semplice immondizia... o pedine, nel migliore dei casi. Sono crudeli... e mi fanno rabbia.
    Sospirò piano, cercando di calmarsi.
    -Lord Aeon è un esempio: ha osservato dal suo bel trono a Rivenore la Guerra Civile a Laputa senza intervenire... nonostante sapesse che era nata da un malinteso. Ha permesso la morte, la schiavitù e la tortura di innumerevoli creature ad Ovest per mano dei governanti di Sequerus, prima che la città venisse assediata. Non ha mosso un dito per l'invasione ad Est di stranieri giunti da un altro mondo. Se non fosse stato per gli Alfieri e gli eroi mortali... Endlos sarebbe caduta sotto i suoi occhi, e a lui forse non gli sarebbe nemmeno importato. Trovo questo suo ruolo da "essere sopra le parti" estremamente ipocrita; a lui non importa nulla degli altri... solo di mettere a tacere la sua coscienza, scrollandosi le responsabilità di dosso. Dopotutto... siamo tutti bravi a non esporci.

    Si fermò all'improvviso, consapevole di essersi lasciata trascinare dalla rabbia. Dunque si placò, chiudendo gli occhi ed abbassando il capo, permettendo così all'altro di parlare ancora.

    "Parliamo di argomenti più lieti, mh?" continuò lui, e per quanto fosse inquietante, Drusilia si trovò ad apprezzare quel tentativo di empatia per il suo dolore "A Est, in un mulino che sorge fra campi soleggiati, ho avuto il piacere di fare la conoscenza col tuo caro fratellino Quarion. Un tipetto peculiare, piuttosto e anzichenò..."

    -Si, credo che tu lo abbia definito nel modo giusto- sorrise appena la Dama del Vento -Era molto problematico da ragazzino, ma credo che tutti quelli della mia stirpe lo siano, ognuno in un modo diverso.
    Nel dirlo, si lasciò sfuggire una lieve nota di tristezza nella voce.
    -Sono felice che si sia fatto guidare dalla dolce Kalia: è riuscita a farlo crescere, maturare... è un uomo migliore, grazie a lei.

    Nel dirlo, tuttavia, le sorse un dubbio.

    -Per caso... è accaduto qualcosa di... "strano"... quando lo hai incontrato?


    Mi scuso del ritardo. Quest'ultimo periodo è stato un pochino pesante.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    Non dirlo a me. Dopo la befana ci vuole un po' per tornare a carburare bene XD


    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Drusilia si dispiacque di non offrire una buona compagnia a skekDor, quando invece per il mezzo-Mistico il suo contributo era più che rilevante. Sebbene alle volte paresse distaccata, era comunque meglio di non avere proprio nessuno con cui condividere i pensieri.

    "Mmmh..." La descrizione degli dei endlossiani da parte della regina di Laputa mandò skekDor in sollucchero, tuttavia. Sembravano proprio dei tipetti come piacevano a lui, visto che parevano condividerne l'etica e la morale. Ad ogni modo, preferì ridurre le sue considerazioni in merito a un lento e acuto mugugno. C'era la possibilità che, qualora avesse rivelato di trovar lieta la notizia, Drusilia non la prendesse bene.
    Con Aeon, le emozioni furono discordanti. Se da un lato lo Skeksis apprezzava il fatto che avesse lasciato i mortali a massacrarsi fra loro senza intervenire, dall'altra non riuscì a credere che un dio potesse non curarsi del suo creato a quel modo. Non che dovesse intervenire direttamente nella guerra, ma quantomeno provare a favoreggiare in maniera alternata le due parti avrebbe portato a risvolti interessanti!
    "In questo concordo con te, mia cara. Un dio dovrebbe muoversi fra i mortali, far sentire la sua presenza. Rendersi tangibile. Poiché la fede, per certi versi, dipende anche dall'osservazione diretta. Me ne sto pian piano rendendo conto, mio magrado." Sospirò, guardandosi le palme delle zampe: "Se solo qualcuno iniziasse a credere in me. Ma immagino sia chieder troppo, per degli umani."

    Parlando di Quarion, Drusilia accennò al fatto che quelli della sua stirpe fossero un po' tutti tipi problematici. skekDor arrossì, passandosi una zampa sul muso e constatando: "Oh, conosco bene la sensazione. Si potrebbe dire lo stesso del sottoscritto. Caw!"
    La donna accennò poi a una certa Kalia. Il mezzo-Mistico nemmeno si soffermò troppo sull'argomento, giacché non gli premeva particolarmente indagare sulle relazioni di Quarion, in sé per sé.
    Piuttosto, il successivo quesito della giovane lo lasciò interdetto: "Strano, dici? Mmmh..." Roteò le palle degli occhi, facendo schioccare più volte la lingua sul palato. Grossomodo al quinto "rintocco", rispose: "Beh, direi di sì. Mentre discorrevamo amabilmente di argomenti frivoli e di vestiti eleganti, un sasso si è presentato al mulino del mugnaio per essere assunto. Avrei voluto ridurre quell'insulsa pietra in pulviscolo, solo per aver rovinato l'atmosfera con la sua presenza."
    Fece spallucce: "In effetti, più che "strano" lo definirei "seccante"..."

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile.
    Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di cui non hanno mai compreso il significato,
    e spesso anche per parole che non hanno nessun significato".


    (Gustave Le Bon)


    lqbRWSY

    Giardini, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    "In questo concordo con te, mia cara. Un dio dovrebbe muoversi fra i mortali, far sentire la sua presenza. Rendersi tangibile. Poiché la fede, per certi versi, dipende anche dall'osservazione diretta. Me ne sto pian piano rendendo conto, mio magrado. Se solo qualcuno iniziasse a credere in me. Ma immagino sia chieder troppo, per degli umani."

    Quando Drusilia si trovò a dover parlare con un dio senza seguaci ebbe una bizzarra sensazione di déjà vu, ma questa volta -differentemente dalla prima, con Rekishi- la creatura con cui discorreva non era particolarmente esaltata o sprezzante nei suoi confronti. Per questo motivo non ebbe l'istinto di insultarlo, come era già capitato ad altri in passato, piuttosto di rincuorarlo, in qualche modo.

    -Beh...- avrebbe detto con poca convinzione, perché non sapeva esattamente cosa dire -Io credo in te... ma non nel senso che dici tu.
    Non particolarmente sicura di ciò che stava facendo, gli posò una mano sulla spalla a piccoli intervalli, come a volerlo consolare.
    -Esistono due modi per ottenere la fedeltà delle persone. ll primo è essere concretamente di aiuto: fingersi gentili funziona solo superficialmente, ma non crea legami veri, perché con la conoscenza escono fuori tutte le bugie. Il secondo è generare in loro la paura... ma è una pessima via e non finisce mai bene.
    Sorrise.
    -Vedrai che saprai anche tu trovare dei seguaci!

    Quanto alla questione di Quarion, suo gemello, Drusilia sembrò farsi addirittura più attenta. A tratti, spaventata.

    "Strano, dici? Mmmh... Beh, direi di sì. Mentre discorrevamo amabilmente di argomenti frivoli e di vestiti eleganti, un sasso si è presentato al mulino del mugnaio per essere assunto. Avrei voluto ridurre quell'insulsa pietra in pulviscolo, solo per aver rovinato l'atmosfera con la sua presenza. In effetti, più che "strano" lo definirei "seccante"..."

    Senza volerlo, si lasciò sfuggire un sonoro sospiro di sollievo.
    Non si riferiva dopotutto agli incontri strani, ma ai modi di fare del fratello... tuttavia, se quel tale non si lamentava, fortunatamente non c'era nulla di cui preoccuparsi.

    -L'importante è che l'incontro sia stato piacevole.

    Meglio così.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Lo Skeksis sospirò al tentativo di Drusilia di farlo sentire meglio: "Mi rincuora sentire queste parole, mia cara, ma sai bene a cosa mi riferivo. Vorrei degli accoliti, qualcuno a cui trasmettere parte dei miei poteri, in cambio... Beh, in cambio di qualche servigio." Fece ciondolare i piedi avanti e indietro, come un bimbo. Al contempo, l'espressione sul suo muso non parve rasserenarsi. Era amareggiato, per quella situazione. Soprattutto per la faccenda dell'odore, anche se non l'avrebbe mai rivelato ai quattro venti, nemmeno a un'altra divinità. In effetti, il suo corpo non incontrava il contatto del sapone da quand'era piovuto su Endlos. Ovvero da... ben più di quattro stagioni, ormai.

    Si osservò, constatando: "È frustrante indossare sempre la stessa veste, o non potersi godere il piacere di un bagno caldo. Persino passare il tempo a sentire le noiose suppliche che i mortali mi rivolgevano, mi manca. Quando avevo dei sudditi, nemmeno facevo caso a tutto ciò. Forse perché mi era dovuto, e reputavo simili inezie una cosa insignificante. Beh, lascia che te lo riveli, regina: tutto è insignificante, finché non ti viene strappato dalle dita!"

    Insomma, skekDor non voleva mortali che gli fossero riconoscenti, ma degli schiavi. Anche se non nel vero senso del termine: pur essendo ciò che era, cercava di mantere la bilancia sullo stesso peso. Magari, un filino più sbilanciato dal suo lato, poiché non guastava mai.

    Quanto al discorso Quarion, il mezzo-Mistico intrecciò le dita fra loro e poi esclamò: "Oh, sì. Assolutamente. Tuo fratello ha il suo fascino, questo è fuori di dubbio. Mi ha persino promesso un abito, pensa!" Sembrò cambiar colore in viso. Da rosa sbiadito a un violaceo più pronunciato nella zona delle gote.
    "Che caro! Davvero squisito, sì sì. Ti confesso che non vedo l'ora d'incontrarlo di nuovo. Magari, la prossima volta riuscirò parlarci in maniera meno formale. Ihihih!" Quasi cinguettò, tant'era diventato acuto il suo tono di voce.

    La scenetta non durò che pochi secondi. Subito dopo, skekDor riprese repentinamente un contegno.
    Tossì, assumendo di nuovo una tonalità più grave e rauca: "Ad ogni modo... Posso chiederti cos'era a preoccuparti? Vuoi forse mettermi in guardia, Drusilia cara?" skekDor si lasciava trasportare facilmente dalle emozioni, ma non era certo uno sprovveduto! E quel lungo sospiro da parte della regina di Laputa non gli era sfuggito

    Salute: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
24 replies since 8/12/2017, 12:16   400 views
  Share  
.