Né gli erranti sono perduti

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    Viaggiatore dei Mondi

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    skekDor s'era guardato bene dall'approfondire l'argomento. Discorrere di anima e spirito significava esporre Ismael a futuri coinvolgimenti in faccende da cui il vecchio, presumibilmente, si sarebbe di sicuro tenuto a debita distanza.
    La parte dello Skeksis si nutriva del soffio vitale, l'anima propriamente detta. Dello spirito, ovvero del concentrato di emozioni, sensazioni e pensieri che costituivano la seconda metà della parte incorporea di un individuo, non sapeva proprio che farsene.
    Una condotta deprecabile, che il Mistico si ostinava a non seguire. Non a caso quel corpo continuava a marcire di giorno in giorno, anziché stabilizzarsi su una configurazione sì vegliarda, ma pur sempre vitale.

    Ad ogni modo, skekDor accolse con un lieve cenno del capo la scelta di Ismael. Agitò poi le zampe e mosse il bacino a più riprese, come trascinato in una strana danza. E il vento virò in direzione della città in cui risiedeva la biblioteca dei sapienti.
    "Non ve ne pentirete. La vallata di Chediya è incantevole, in questa stagione. Anzi, diciamo che lo è per tutto l'anno. Preparatevi a essere allietato dal coro di milioni di voci... Ihihih!" Ridacchiò, ponendo educatamente la zampa davanti al muso.
    Mezz'ora dopo, quanto profetizzato da skekDor sarebbe giunto alle orecchie dei tre. Il vento, incanalandosi fra le fenditure delle catene montuose ai lati della valle, restituiva sonorità paragonabili al canto di angeliche entità.
    Il tornado proseguì la sua marcia, sorpassando gruppi di bestiame fra i pascoli, mulini felici e abitazioni di contadini.

    Poi, di lì a poco più di un'ora -tale era la velocità del vento-, finalmente la città della luce, Istvàn, comparve all'orizzonte.
    Con movimenti aggraziati del busto e delle braccia, lo Skeksis ridusse l'intensità del vento, facendo sì che l'occhio del ciclone su cui tutti passeggiavano tranquillamente potesse scendere a meno di due metri dal suolo.
    "Sì... Anche a me fece lo stesso effetto, la prima volta." Commentò di fronte allo stupore mostrato da Ismael.
    In effetti, per essere una città costruita praticamente in mezzo al nulla, poteva vantare un'architettura impagabile e una cinta muraria in grado da difenderla da un gran numero di minacce.
    Il vento si quietò proprio nei pressi di uno degli ingressi principali. skekDor alzò le braccia verso l'alto, e le correnti d'aria del ciclone si divisero in due robusti riccioli, entrandogli nelle maniche della veste e sparendo al loro interno.
    Richiamata a sé la magia, giunse nuovamente le zampe in grembo e mormorò: "Endlos vi da il benvenuto, signor Ismael, figlioli... E che la provvidenza degli dei di questo mondo vi accompagni a ogni vostro passo."

    Salute: 100%
    Energia: 80%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Turbine:
    In caso di necessità, skekDor può evocare il potere del vento al fine di generare una minuta tromba d'aria in grado di sollevare lui (ed eventuali alleati) da terra, permettendogli ad esempio di superare crepacci, o raggiungere la sommità di ostacoli elevati, nonché di levitare a mezz'aria. La tecnica consente all'effettivo di volare, ma per sua impostazione è utile unicamente come "mezzo di trasporto", visto che non assicura spostamenti repentini o rapidi cambi di direzione. skekDor ed eventuali alleati saranno liberi di muoversi liberamente sull'"occhio" del turbine come se si trattasse d'una superficie solida con una circonferenza di 5 metri [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Medio; Durata: 2 turni]


     
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  2. Il-Viaggiatore-Del-Mondo
     
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    Dinanzi ad uno degli ingressi principali quindi, giungeva al termine quel primo, fiabesco incontro dei mokhani.
    Ismael ringraziò compostamente l'anziano mistico, congedandosi per sollevare skekDor dal fardello che i tre disperati umani probabilmente erano stati per quelle logore spalle.
    «Non poteva che andarci meglio di così herr skekDor,» iniziò il vecchio, «il benvenuto ce lo avete già dato con l'infinita gentilezza che ci avete dimostrato. Grazie di cuore - che la provvidenza degli dei di questo mondo accompagni anche il vostro, di cammino.» E lo disse sfiorandosi il mento poi la fronte, come d'abitudine maturata negli anni yemeniti.
    Oltre allo skeksis stesso, infatti, Ismael mancava di riferimenti riguardo gli usi e i costumi degli endlossiani: in queste circostanze, era solito adottare l'abitudine, ereditata dall'amico Ali Hassan, di ricambiare con la medesima forma di saluto ricevuto. Nei primi giorni di stanza a Costantinopoli, Ali gli aveva insegnato come fare, e come ad ogni As-Salaam ‘Alaykum, corrispondesse un rispettoso Wa ‘Alaykum As-Salaam - indipendentemente da quale fosse il proprio credo.
    Ci aveva messo qualche tempo ad abituarsi, ma una volta interiorizzata quella pratica, si radicò in fretta nell'inconscio dell'uomo.

    I gemelli non furono da meno.

    Mentre Ismael mosse i primi passi in direzione dell'ingresso di Istvàn, Hafiz si fece vicino a skekDor, ripetendo il gesto mento-fronte del baba. Nei suoi occhi nocciola non c'era più l'aggressività iniziale, ma solo una profonda gratitudine e rispetto per la cortesia del vecchio corvo.
    Mukhtar in secondo piano, lasciò sfilare il fratello ed entrò nel campo visivo del mezzo-Mistico solo una volta che la stazza atletica di Hafiz seguì la via del vecchio. Difficile a dirsi se quello che skekDor sentì fu la voce della ragazza o se il canto della valle avesse giocato una sorta di illusione acustica. «Shukraan», sembrò infatti aver detto Chediya, mentre l'espressività statica di Mukhtar variò giusto per assecondare le movenze dettate dalla sua ripetizione del gesto dei precedenti.

    Così congedati, i tre si avviarono a guadagnare l'ingresso in quel nuovo mondo, in quella nuova vita.


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    Salute: 100%
    Energia: 100%
    Classe: Sovversivo (Tamer, Rogue, Fighter)

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    Tecniche utilizzate: -

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    Ismael:
    Equip.
      Kinjhal della Circassia
        Rara daga dalla lama in acciaio di damasco, ca.55cm: massiccia, a doppio taglio, con scanalature centrali. Il manico è decorato da intrecci floreali ottomani.

        [Arma bianca]

    Passive:
      Il-Viaggiatore-Del-Mondo
        Ismael è la risultante dei "personaggi" che ha interpretato in vita: attraverso numerosi pseudonimi ed altrettante vicissitudini, il Viaggiatore-Del-Mondo ha imparato a conoscere le genti di buona parte del mondo, superando barriere culturali e linguistiche. In termini gdr, Ismael conosce in forma orale e scritta le lingue dove lui ha vissuto: tedesco, italiano, portoghese, spagnolo, turco, arabo, latino, inglese e in via elementare hindi e mandarino/ guanhua ("cinese" degli ufficiali).

        [Passiva multilingue]

      Intendere gli intenti
        Capacità di intuire e riconoscere le intenzioni (aggressivo, amichevole, ecc...) delle persone con cui si interagisce; naturalmente non è automatico capire il motivo di tali scopi.

        [Auspex Empatia]

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    Hafiz:
    Equip.
      Talwaar
        Spada a lama lunga e ricurva, ca. 112cm, realizzata in acciaio wootz, con tagliente sul lato convesso e dorso solido; non presenta il contro-taglio caratteristico della scimitarra vera e propria. Il modello è probabilmente stato prodotto nel nord della costa di Malabar nel Regno di Mysore, come suggerito dalla lama massiccia con curvatura uniforme.

        [Arma bianca]

    Passive:
      Progenitore di Fei-Hung
        L'Hung-gar è il sistema marziale di movimenti legati tra gli altri alla figura della tigre: lo stile dona al buon praticante agilità al di fuori del comune permettendogli movimenti apparentemente inarrivabili per un normale guerriero.

        [Passiva]

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    Mukhtar:
    Equip.
      Jiujiebian
        Arma esotica di derivazione orientale, è composta da nove cilindri in acciaio, a sezione ottagonale, collegati da anelli con una lunghezza totale di ca. 140cm; all'estremità si trova un puntale che permette la veloce rotazione dell'arma ed una maggiore efficacia nei colpi di punta. Durante gli attacchi, è possibile sfruttare il moto della catena facendola girare intorno al proprio corpo, in modo da arrestarne o comunque modificarne il movimento ed effettuare attacchi imprevedibili.

        [Arma bianca]

    Passive:
      Concentrazione a nove sezioni
        Data l'effettiva pericolosità nella pratica del Jiujiebian, il praticante deve sviluppare una specifica forma di agilità ed attenzione mentale che deve necessariamente mantenersi a ogni movimento. La pratica in quest'arte letale ha obbligato Mukhtar a gestire un continuo stato di tensione psicofisica che le dona facoltà di iniziativa.

        [Passiva]

    Tecniche:
      Le scintille di Agni
        Un buon utilizzatore di Jiujiebian come Mukhtar è in grado di intimidire i propri avversari con le movenze della propria arma: sguainare la Jiujiebian con movimento rotatorio violento produrrà una scarica di scintille ed un rumore raggelante colpirà l'animo dei malcapitati, impedendo a meno di particolari doti di forza di volontà di agire.

        [Tecnica di supporto, durata breve, natura mentale, portata: area, consumo: MEDIO]

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16 replies since 16/1/2018, 16:01   362 views
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