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SignorPadrone! SignorPadrone! Le pergamene continuano a tracciare nuovi degni cacciatori!
Esattamente come avevo previsto
SignorPadrone si! SignorPadrone si! Quanto è saggio lei! Quanto è bravo lei! Lei si che capisce come vanno le cose!
Gracchia il demonietto svolazzante a debita distanza dal Signor Padrone. Ricorda ancora bene il dolore dell'ultima volta che aveva esagerato; infatti si era permesso di avvicinarsi senza il permesso e subito era stato, giustamente, punito.
Il Mercante ancora intento a leggere delle pergamene alza il cipiglio bestiale e sentenzia un nuovo ordine dopo adeguata riflessione.
Invia i cavalcavento per cercare nuove prede per il futuro.AccampamentoSono diversi giorni che in tutte, ma proprio tutte tutte, le bacheche del Regno sono comparsi una serie di strani annunci. Qualcuno ha cercato di strappare via il messaggio, ma questo si è riproposto dopo un battito di ciglio sulla bacheca. Arcani e glifi di protezione, infatti, sono intrisi nella carta.
Le parole che spiegano il bando sono lusinghiere e promettono grandi tesori, così come grandi sfide per grandi eroi.
Insomma, chi ha creato questa richiesta è qualcuno che ha sicuramente un grande potere, un discreto capitale ed un piano da seguire.
La candidatura è semplice: basta scrivere li proprio nome sulla pergamena e questa in automatico vaglia la richiesta. Se ritenuti validi al posto del bando compaiono una serie di indicazioni per giungere al punto d'incontro dove troverate una guida, prima o poi.
Nel caso specifico il punto designato per il vostro incontro è una piccola area nel mezzo del nulla, molto semplice. Nel mezzo del Koldran potrebbe essere difficile orientarsi, ed infatti lo è, ma chi ha previsto per voi il punto d'incontro è stato piuttosto previdente.
Dopo aver indicato con precisione millimetrica il sentiero da utilizzare vi ritroverete alle pendici di un'altissima parete rocciosa scura la pece. In una rientranza della parete rocciosa, non una vera e propria caverna, vi sono i resti di quello che è stato un'accampamento di avventurieri.
Si tratta di un semplice circolo di pietre e più distante un circolo di rozzi mezzi tronchi su cui potersi sedere. Tra i mezzi tronchi piccoli cumuli di legno che si possono utilizzare per accedendere il fuoco, complice anche la rientranza che vi evita buona parte del vento.
Ancora più nel profondo, nella neve fresca quasi ghiacciata, si intravedono dei cerchi al suolo, vecchie tende piantate da chi è già passato di qui.
Questo è il bellissimo luogo in cui giungerà la vostra guida all'ora designata.Angolo del QM #1
Semplice post introduttivo.
Gestiremo l'inizio della quest così: uno di voi può comodamente essere già arrivato e l'altro raggiungerlo, oppure arrivare insieme, gestite la cosa come meglio credete. Vi lascio, a vostra discrezione, qualche post per presentarvi e conoscervi prima di passare alla quest vera e propria. Quando siete pronti basta che mi fate un fischio e magicamente giungerà la guida che vi darà qualche dettaglio sul nemico e la sua posizione.
La scadenza è ampia ed è il termine ultimo per il celebre giro di presentazione, poi volenti o nolenti arriverà la vostra guida.
Per ogni dubbio utilizzate anche il bando, MP o quello che meglio credete.
Scadenza: 11/03/18
Bando: Qui. -
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Atto I
†The Hunt...~
SPOILER (clicca per visualizzare)Descrizioni/Azioni
"Parlato"
PensatoPochi giorni eran trascorsi dal rientro del Prode errante al suo presidio di appartenenza, numerose peripezie s'era palesate dinanzi al suo sentiero, sopratutto nelle ostili terre del sud, ma ei avea con perizia eluso talun ostacolo. Il meritato riposo che egli s'era giustamente concesso lenì ogni fiacchezza e ferita, indi, forte di un rinnovato vigore, il Cavaliere decise di ubicarsi ove fossero richiesti servigi utili. Ironico, invero, l'unica mansione che ei fosse in grado di svolgere, l'unica dote, condanna e redenzione, era l'arte della guerra e le continue minacce presenti sulle immacolate distese innevate era quasi una manna. Vagando per i sentieri del dorso del drago, Crimson si ubicò in un villaggio di Koldran, sincerandosi di quanto fosse tappezzato di richieste di caccia: diversi bandi pullulavan nel loco, indi non fu arduo per il Predatore esaudire la sua bramosia. Senza crucciarsi oltremodo, Lance afferrò il primo manifesto ed appose su esso una croce, badando poi a seguire con accuratezza le indicazioni, assai esaustive, apposte sul suddetto. Silver, il maestoso metalupo del prode, fu fondamentale al trasporto: cavalcando la fiera dall'immane stazza e dal niveo manto, il cavaliere si recò on discerta celerità sul loco indicato. Rocce, salite e gli ostacoli del posto furon superate dalla belva come nessun uomo sarebbe stato in grado di fare.
"Estinguer malevole creature che infestan le lande spetta ad un predatore che altri pregi non può vantare. Rimani occultato nei paraggi, ci vediamo al mio rientro."
Sussurrò con flebile fiato al colosso, il cavaliere dalla cappa scarlatta, mentre s'accingeva a scender dal di lui dorso e proseguir sui propri arti, ormai nei pressi della sua meta. Scorgeva tutt'attorno alla sua figura, il giovane uomo dal diafano profilo, mentre il metalupo era oramai non visibile da eventuali estranei. Un lieve sorriso increspò le labbra del giovane uomo, quando vide che v'era l'autoproclamatasi divinità dalle immonde fattezze animali ad attenderlo. Giunto a pochi passi, accennò un lieve inchino col capo e con gaudio si pronunciò.
"Lode a voi. Anche voi siete qui per epurare il nord dalle minacce?"
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.AccampamentoIl tempo oggi sembra essere piuttosto clemente. Nel senso non c'è un una tormenta infinita, ma il freddo è sicuramente tagliente.
Mentre vi ritrovate in questo pizzo sperduto di universo, succede qualcosa di diverso dal solito.
In breve i foglietti logori di pergamena si strappano e in una tempesta di frammenti vanno a disegnare a mezz'aria una stella a cinque punte rovesciata. La carta prende fuoco in una pirotecnica più scenica che altro. Il cerchio di fiamme crea un piccolo portale da cui sbuca fuori un piccolo demonietto rosso, grosso poco più di un cane di grossa taglia. Il portale si chiude in uno sbuffo di fumo.
Svolazza a mazz'aria e stringe nella mano a sua volta una pergamena. Legge qualcosa e vi osserva, legge nuovamente e vi osserva di nuovo.
Bene, bene, non perdiamo tempo!
Il tempo è denaro dice il nostro Padrone, quindi non possiamo perderne, è chiaro?
La voce è gracchiante, fastidiosa e sbuffi di fumo accompagnano le parole del demonietto messaggero. Sembra che ripeta in maniera meccanica queste parole, come se fossero la presentazione necessaria imposta al Demonietto.
La creatura svolozza a mezz'aria e poi plana verso un tronco d'albero, artiglia il legno che scricchiola rumorosamente. Studia con attenzione la sua pergamena e legge qualcosa.
Benissimo, benissimo. La prassi è tutta fatta, quindi resta la parte divertente, almeno per voi.
La creatura che avete deciso di eliminare si chiama Denso fumo, umh, è una specie di elementale per quello che ho capito.
Gli piace vivere nelle grotte non troppo profonde e poi quando qualcuno si avvicina...bhè, se lo mangia, molto semplice.
Per essere precisi continuando su quel crinale per qualche minuto troverete la grotta incriminata sulla sinistra.
Il demonietto vi indica una direzione con un lungo artiglio nero. Chiude la pergamena che ha con sè che scompare in una nuvoletta di fumo.
Portate con voi questo piccolo gingillo che vi aiuterà a trovarla: è una semplice sfera nera, quando una nebbia rossa la colora vuol dire che vi state avvicinando, più diventa rossa e più siete vicini.
Riprenderò la sfera alla fine della vostra battuta di caccia
Annuisce convinto mentre tira verso lil mezzomistico la sferetta grossa come una palla da golf.
Avete domande?Angolo del QM #2
Continua la parte introduttiva.
Il vostro amico-guida appare e vi vomita contro una marea di informazioni. In ogni caso avete tempo per qualche domanda, se ne avete.
Scadenza: 21/03/18
Bando: Qui. -
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Atto II
†Little Devil...~
Altrettanto lieta la figura dello skeksis nel sincerarsi dell'avvento del novello cavaliere del nord, che giunto al suo cospetto intavolò un piacevole convenevole, nel quale Lance si intrattenne placidamente. Inamovibile ei rimase, non un gesto ne favella alcuna: cheto il vassallo dei ghiacci attese le ciance della creatura mistica, senza crucciarsi del suo gesticolare sì ostentato. Rispose infine, emulando la medesima cortesia usata dal suo astante poc'anzi.
"Invero, le mie ricerche sono state abbastanza fallimentari. Ciononostante continuerò la mia indagine con i pochi indizi a mia disposizione. E si, sono grato anch'io che non vi sia uno stolto individuo ad affiancarmi. Sarà questa l'occasione consona in cui mi dimostrerete il potere che è appannaggio delle divinità? Rammentate?"
Trattenne le risa ad udir talune di quelle farneticazioni, invero. Crimson bramava comprender se cotanto ego fosse lecitamente covato o meno. L'attenzione del cavaliere dalla cappa scarlatta fu successivamente attratta dal prodigio che era in procinto di manifestarsi: s'avvolsero nell'aere le pergamene, disegnando un'effige ardente, che partorì una singolar creatura alata da una nube fuligginosa. Un riflesso purpureo infiammò le iridi del Predatore per un fugace istante, ogni fibra del suo essere era pronta all'aggressione della nuova forma di vita palesatasi, ma l'ancestrale istinto si mitigò quando successivamente comprese che quel demonio potea esser bollato come l'emissario di colore che li avea convocati. Si limitò a scostar di lato il capo, il cavaliere, seguendo con sguardo sornione l'essere dai tediosi sibili. Ironico: al momento era attorniato da carcasse volatili viventi bollatesi come divinità e paffuti demoni fastidiosi. Gli umani della sua stirpe sembravan assai rari. Udite e assimilate le informazioni enunciate dall'emissario, Crimson scorse rapidamente il sentiero con sufficienza e ripose nuovamente la sua attenzione sul compagno di ventura, illustrando quello che nella sua mente era balenato al momento.
"Credo sia più saggio che sia io a tenere la sfera. Potrei avanzare ed ingannarlo che vi sia solo io sulle sue tracce, sì da concedervi il lusso d'un assalto furtivo. Costui millanta che la nostra preda possa essere un elementale e altresì rivelarsi un ostica sfida: l'approccio è fondamentale. Però non escludo che nella vostra benevolenza vogliate lasciare a me il massiccio assalto. Dunque?"
Pose l'incognita al rapace avvizzito, Lance, mentre il suo efebico ed ammaliante viso tradiva il dubbio, mentre elucubrava altri approcci al riguardo, analizzando sovente i dettagli del loco con fugaci occhiate.
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.AccampamentoLa risposta del mezzo-mistico al Demonietto non crea sicuramente un'ambiente calmo e rassicurante. Anzi la creatura cornuta osserva con estrema attenzione il rapace. Lo sguardo fluorescente lo trapassa da parte a parte, ma non fa altro, almeno per ora. Gracchia una risposta mentre prende nuovamente quota con ampi movimenti delle ali da pipistrello.
La volontà del padrone è piuttosto semplice: dovete eliminare la creatura.
Come volete farlo, con che mezzi ed in che condizioni lascerete il cadavere, bhè, francamente non è un mio problema!
Il contratto è chiarissimo in questo, dovete spazzare via quell'immonda bestia.
Da quale pulpito poi arriva la predica. Il demonietto svolazza un po' in giro e quindi conclude con voi.
Fate un lavoro veloce, se ne siete in grado.
A cose fatte tornerò per riprendere l'artefatto.
Buon tutto!
E la figura del demonietto comincia a brillare di una luce sinistra, venature incandescenti cominciano a percorrere tutto il corpo, come se fosse fatto di magma. Diviene quasi liquido e poi implode in una sfera via via più luminosa, quindi scompare semplicemente.
Siete soli nel mezzo del gelo e della neve pronti per svolgere il vostro lavoro.
Il sentiero che vi è stato indicato è largo poco più di tre metri e prosegue nel candore del Koldran. Sulla sinistra vi è un'alta parete rocciosa, scura come l'ossidiana, mentre invece sulla destra decresce un crinale ghiacciato e nevoso. Se aveste uno slittino sarebbe una posizione perfetta per utilizzarlo.
Seguendo la strada per qualche tempo, come previsto dal demonietto, chi di voi avrà la sfera potrà notare un mutamento nei suoi colori. Davanti a voi vi è, infatti, sulla sinistra una ferita nella continuità tenebrosa della roccia. Una fenditura, un varco, alto almeno 3 metri e largo 5 che porta in una specie di caverna naturale. Il luogo dove si annida il vostro nemico.
Mettete in scena la vostra strategia, cari avventurieri, perchè la vostra caccia ha inizio.
Data la distanza nessuna delle vostre abilità vi permette di cogliere la presenza del nemico, almeno per ora.. -
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Atto III
†Before The Storm...~
Alla stregua d'un artificio pirotecnico, l'emissario avernale svanì, impartendo le direttive ultime e sentenziando ancor la volontà del suo mandante di assolver con solerzia la mansione affidata. Il giovane uomo dal diafano profilo si limitò ad un cenno d'assenso col capo, senza crucciarsi ulteriormente dei futili sproloqui. S'accinse nell'ubicarsi verso il sentiero indicato, il Cavaliere, prendendo atto delle superfici circostanti: ghiaccio e roccia troneggiavan nel loco, come era lecito che fosse. Interrogò ancor una volta il compagno di ventura, Crimson, adoperando un flebile fiato.
"Codesto spirar dei venti può agir a nostro vantaggio, ma sarebbe stato congeniale sapere se altri hanno tentato l'impresa, sì da comprender se la preda attende nuove aggressioni o meno. Non abbiamo conoscenze adeguate su questa distesa e non sappiamo se eventuali biforcazioni possono rivelarsi utili. Dunque: prendo la sfera e sopravvivo finché voi non giungete a concluder la pugna. Altrimenti, se voi foste a conoscenza di un modo per occultar la vostra persona, sarebbe oltremodo ottimale per procedere insieme."
Celere ei avea elucubrato talun opportunità concessa dal loco, ma eccessive incognite non gli concedevan di escogitar un’offensiva ideale. Sovente il ramingo agiva in gruppo per la caccia, ma in terreni familiari e con fidati compagni di cui aveva appreso le doti, ma di alcunché disponeva al momento. Indubbiamente, nell'attesa dell'eventuale reazione dello scarno rapace, si sarebbe recato sin all'imbocco della fenditura tellurica, agendo, per quanto possibile, col favore degli agenti atmosferici, beneficiando dell'immacolata distesa che avrebbe ovattato eventuali azioni inconsulte e acuendo lo sguardo per scovar residui di orme o tracce di passaggi precedenti. Ogni indizio sarebbe stato una manna.
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.GrottaAvanzante in questo paesaggio avverso, freddo, neve e pendii pericolosi vi fanno da compagnia. Raggiungere il luogo in verità è piuttosto semplice, il demomnietto per quanto antipatico è stato di parola. Avete il tempo per scambiare qualche battuta che giungete davanti l'imboccatura della grotta. La piccola sfera grigiastra vira prima ad un tenue rosa pallido, quindi ad un arancione intenso e poi comincia a macchiarsi di piccole sceglie cremisi. Che siate arrivati al posto giusto è ormai indubbio.
Come vi è stato detto la grotta in verità è piuttosto poco profonda. Dall'esterno con la scarsa luce presente riuscite quasi a vedere la fine. Sarà lunga una ventina di metri de alta almeno quattro, per una larghezza di circa dieci metri. Insomma uno spazio ideale per piantare un paio di tende, accendere un fuoco e sopravvivere al gelo della notte del Koldran.
Quando entrate riuscite a fare giusto un paio di passi a testa, con il Cavaliere che apre la strada e vi ritrovate davanti a voi, a mezz'aria, una sfera nerastra come fosse fatta di pece, grossa come un pallone da calcio. La superficie è grumosa e più la osservata più sembra in movimento, come se si stia trasformando in qualcosa di diverso.
Gli eventi che si intrecciano da questo momento in poi sono diversi, ma si espliano nell'arco di pochissimi secondi.
Prima di tutto la sfera-radar diviene di un rosso intenso, quasi fosse una grossa gocciolona di sangue coagulato. Si siente al posto giusto e vi dirò di più, davanti il nemico giusto. Per chi è dotato di settimo senso, ci sono almeno dieci campanelli che ti risuonano nelle orecchie perchè qualcosa ti ha preso come bersaglio, vi ha preso come bersagli. Il demonietto era stato chiaro, la creatura appena vi vedrà, vi attaccherà e così sta andando.
Percepite una forza che attira il vostro sguardo sul pallone nero, posto a circa quattro metri davanti a voi. Dire che lo attirà è poco, è una vera e propria costrizione che vi impedisce di osservare altro al di fuori della grossa sfera nera. Sfera nera in cui potrete notare una serie di volti distorti, delle più disparate razze, che giungono in superficie agonizzanti, come in un moto di perpetuo affogamento. Ed è proprio questa la sensazione che si annida nelle vostre menti, un groppo alla gola che vi toglie il fiato e vi porta all'asfissia.
L'ultima cosa è meno evidente, visto l'impossibilità di voltarvi, ma l'ingresso della grotta, lentamente, viene imporporato da una caligine nerastra che lo cancella via come fosse una macchiata portata via da colpi di spugna. In breve, intorno a voi, ci sarà solo del nero, non avrete più un riferimento spaziale, per quanto la luce, invece, è ancora presente, quindi alcun problema di vista per voi.
La caccia ha avuto inizio, ma per ora, vedete solo "gli effetti" del vostro avversario.
Siete predatori o prede?Angolo del QM #4
Qualche chiarimento off-oso per spiegare quello che accade.
La sfera nera è il centro di due tecniche psion/illusionista: la prima è una coercizione mentale [Medio] che vi costringe ad osservare la sfera e non altro, la seconda invece è un'illusione della durata di due turni [Medio, un Basso per turno] che vi farà provare la sensazione di soffocamento o di annegamento.
Per percepire questa invasione nel dettaglio dovete essere dotati di adeguata passiva di percezione.
Ovviamente Crimson grazie alla sua passiva percepisce l'assalto qualche secondo prima, hai iniziativa di muoversi, ma non ulteriori bonus.
Al momento, per quanto da voi percepibile, c'è solo questa grossa sfera nera, che potrebbe come non potrebbe esser il vero nemico.
Per concludere siete sottoposti ad una passiva di "disorientamento"; non avete malus particolari se non che tutto intorno a voi è uguale, quindi è difficile capire dove siete entrati, quale sia la destra e la sinistra, quindi particolare attenzione a come vi muovete.
Scadenza: 03/04/18
Bando: Qui. -
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Atto IV
†Falling to the Deep...~
Con audacia avanzava nei meandri del pertugio il Cavaliere, lo smunto rapace alle terga a monitar la via. Il sentiero non parea ostico ed altresì il clima ostile, ma un primordiale istinto percosse dall'interno l'indomito spirito del Ramingo, che scorse la sfera alla mancina: screzi purpurei si dipanavan sulla superficie lordando la tinta originale. Fu lesto il novello del nord che s'accinse a vibrar fendente -senza brandir arma alcuna, al momento- ma che limitò il gesto suo raggelandolo nel tempo, alla stregua d'una stata di sale. Una cinerea sfera si palesò innanzi al di lui viso, ammaliandolo nella contemplazione. Codesto ebanico grumo mutò, assumendo fattezze di volti straziati, martoriati da smorfie di patimenti. Infine, buio. Il fiato strozzato in gola quasi impediva la corretta respirazione, potea un simil frangente generare ansia e disagio, ma la tempra di Crimson era assai ferrea, invero, ma nonostante questo ei non riusciva a sottrarsi a quell'agonizzante mondo oscuro, ove progressivamente il respiro veniva meno. Timore alcuno albergava nel cuore del Cavaliere, ma collera per l'inganno adoperato nei suoi confronti di celarsi come vili. D'un tratto un grido ad allarmar la mente del Guerriero: le direttive del divino rapace ed illustrar la situazione. Un provvidenza invidiabile, invero.
Ora!
Le tenebre s'estinsero parzialmente, ma ancor Lance non era in grado di opporsi alla veduta del globo che inibiva in parte i suoi sensi, ma ora che il fiato gli concedeva le sue funamboliche attività motorie, potea instillar il vigore suo nell'aggressione che poc'anzi, d'istinto, s'era arrestata. Non riusciva a scorger il compagno di ventura, ma fu sufficiente udirne la favella per avventarsi sulla mendace preda. L'arto dominante proseguì nel stoccar il fendente verticale, quando nel di lui pugno si palesò una pregiata lama cerulea. L'ardente brama di Crimson fu coadiuvata dalla prontezza dei riflessi e l'inusitata veemenza istillata in quel colpo. Vampe scarlatte rifulgevan nelle cangianti iridi sue, le medesime fiamme che gli avean concesso la sua nomea: quella tinta cremisi, che come sangue vivo tracimava in fulgore. La divina lama azzurra nel pugno fece la sua comparsa avvolta tra violente raffiche ed ella stessa foriera di tale elemento era. Il busto e gli arti inferiori del Ramingo eran impostati in impeccabile guisa, mostrando la sua perizia di schermidore provetto, mentre l'aere incalzava furente dall'arma bianca, generata nella follia d'un istante. Assestato il suo assalto, raffiche e fatal correnti avrebbero lambito la preda, vorticando caoticamente in un giogo di sferzate d'aria, che alla stregua di affilati rasoi, avrebbero testato la consistenza e la natura della globo mortifero. Esaurita la sua mansione, l'arma evocata sarebbe svanita sì com'era apparsa.
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.GrottaVi muovete con rara sincronia per riuscire a portare a termine il vostro compito, quello di eliminare il mostro. Il fendente del Cavaliere non si limita a distruggere la sfera, e quindi annullare l'incanto, ma la disintegra. Con buona approssimazione puoi esser tranquillo che sarebbe bastato uno sforzo ben inferiore per distruggere quella semplice sfera.
Appena portate a termine la vostra prima offensiva, alle vostre spalle a circa otto metri, per quanto siate confusi da dove vi trovate e come siete posizionati, percepite una presenza. Si tratta di qualcosa che prende forma dalle tenebre più scure, da quel manto nero ed impalpabile che vi circonda. Sostanza che prende vita dalla caligine ed assume massa, forma e ghigno malefico. Il vostro nemico finalmente si palesa: si tratta di una creatura slanciata, alta circa due metri, con una piccola testam priva di occhi ma dotata di un'ampia mandibola zannuta, infossata tra spalle deformi che ospitano grosse sfere non dissimili da quella che avete in precedenza colpito. Braccia lunghe scendono lungo i fianchi con le mani artigliate che sfiorano quasi il suolo; le braccia originano da due grosse sfere, sempre non dissimili dalle precedenti citate, che occupano le due spalle. Gambe sottili che divengono via via sempre più affusolate avvicinandosi ai piedi, poco più che moncherini. La pelle sembra essere coperta da una melma nerastra simile alla pece, sembra gelatinosa e qui e lì compaiono delle grosse bolle che scoppiano, quasi come se il mostro stia ribollendo.
Il mostro vi fissa, o sarebbe meglio dire che è rivolto verso di voi data la mancanza di occhi. Vi sta studiando con una certa attenzione. Sembra quasi che la sua strategia così ben congeniata e spesso utilizzata, questa volta non abbia dato i suoi frutti. Invero è proprio così, solitamente le vittime restano imbambolate ad osservare la sfera e quindi il mostro ha tutto il tempo di assaltarle e divorarle. Ora la situazione è diversa, queste prede sembrano essere più ostiche del solito, quindi la creatura appare spiazzata, ma è giusto questione di qualche secondo.
Dalla schiena e dalla spalla della creatura cominciano a distaccarsi delle grosse sfere nere, come se fossero dei palloncini macabri, che cominciano ad orbitare a mezz'aria. Dato lo sfondo e l'ambiente in cui vi trovate appena le sfere lasciando il corpo della creatura è come se scomparissero fondendosi con l'ambiente circostante. Nero nel nero. Per quanto riuscite a notare si sono distaccate quattro sfere dal corpo della creatura prima che passi all'offensiva vera e propria. La creatura alza le mani verso di voi e queste cominciano ad allungarsi, serpi nere che zigzagano nel nero di seppia avvicinandosi a voi con una rapidità fulminea. Due frustate si scagliano verso di voi, verso il petto, con lo scopo di danneggiarvi il più possibile.Angolo del QM #5
Il vostro nemico fa finalmente la sua comparsa. Prima di tutto distacca quattro propaggini dal suo corpo che grazie alla passiva ambientale presente praticamente scompaiono ai vostri occhi. In secondo luogo vi attacca con un colpo fisico, una frustata, tramite una passiva di allungamento di arti, che è paragonabile ad un danno Medio a testa. Considerate, se doveste decidere di incassare parzialmente o totalmente il colpo, che il nemico è dotato di una passiva di tocco caustico, quindi oltre il danno in sè vi infliggerà anche ustioni. Per questo motivo anche se doveste difendervi con un Medio dal colpo, comunque riportereste piccoli danni da scottatura, per evitarli completamente dovreste utilizzare un Alto.
Scadenza: 13/04/18
Bando: Qui. -
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