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Atto V
†Beyond The Darkness...~
L'infausto globo fu dilaniato dalla furia delle correnti richiamate all'appello del Cavaliere: la divina lama cerulea avea adempiuto in maniera impeccabile al suo dovere. Lance scrutò soddisfatto l'esito della sua offesa, prendendo atto in seguito che or null'altro catalizzava l'attenzione sua. Scosse repentino il capo, notando che tutt'attorno non v'era altro che la più genuina oscurità e da ella fu partorita una sagoma dalle fattezze inumane per stazza e proporzioni, che dunque fosse l'ingresso della reale preda? Il ghigno malefico ostentato dalla creatura non presagiva ottimi auspici, sì come le deformi zanne e la superficie delle membra sue come in perpetua ebollizione di oscurità, pronta a spandersi per dispensare le sue nocive proprietà. Durante i suoi viaggi, mai Crimson avea veduto un simile abominio, per quanto alcuni dei suoi compagni di ventura fossero assai pittoreschi. Quattro sfere, non dissimile alla precedente annichilita, abbandonaron la figura oscura e longilinea del mostro, svanendo poi nelle tenebre in cui eran avvolti. Alla stregua d'una folgore a ciel sereno, giunse l'ironia dello smunto rapace, non fu in grado di trattener una risata, il ramingo, replicando col medesimo giubilo, mentre gli occhi eran ben fissi sul bersaglio, come un leone in procinto d'agire.
"Non potrei esserne più lieto, invero. Trattenuto in codesto sentiero oscuro con un esponente divino ed un aborto cosparso di pece. Sarò invidiato da molti."
Assai arduo era per Crimson arginar la goliardia e la tracotante indole che gli era propria, al fianco d'un compagno come Skekdor. Fu costretto ad accantonar un momento il giubilo, il Cavaliere, poiché l'antagonista si cimentò nella sua aggressione, dipanando alla volta del predatore un arto, come fosse un ebanica frusta intrisa di vischiosa pece grondante. Fu ancor una volta l'istinto a dominare l'impeto del ramingo, che scostò l'aggressione, muovendo alla mancina di pochi passi, avvicinandosi di poco alla sua vittima, con una celerità tale da poter disorientare gli astanti. Le artigliate estremità atte a ledere furon eluse con grazia ed eleganza, ma ci fu un fugace contatto che lacerò l'addome del prode, ma che non giunse oltre le stoffe degli abiti, altresì un'ustione reco seco l'attacco, che irritò in maniera superficiale il ventre del guerriero, ove la sua straordinaria linfa s'era addensata a guisa di reticolati scarlatti sul suo derma, sì da opporre una doverosa resistenza all'offesa. Nondimeno una fugace agonia serpeggio nelle sue viscere, un patimento che alimentò ancor di più la sua smania di cacciatore. Nel mezzo, ancor la favella del divino con osservazioni e suggerimenti. Invero, mai si sarebbe atteso cotanta abilità nella pugna da parte dell'autoproclamata divinità.
"Badate bene: quattro appendici si son separate dalla sua figura, è indubbio che tenteranno di colpirci...o di spingerci in un conflitto più diretto!"
Avea elucubrato l'azione più prevedibile da parte del caliginoso abominio, Lance, considerando le sfere orbitanti occultate, indi agì di conseguenza per prevenire la prossima azione della sua controparte, mentre le fruste evocate dal divino rapace s'abbttevan freneticamente sull'obiettivo, ei emulò in parte il suo compagno, chiamando all'appello un corteo funereo di lame: varchi dimensionali si sarebbero aperti alla volta del loco, ove ne sarebbero uscite spade di grezza fattura, che si sarebbero avventate sul nemico al minimo gesto del loro custode. Sei fori dimensionali per sei armi acuminate, che come dardi si sarebbero insinuate, da diverse angolazioni, tra le membra dell'oscuro abominio, non limitandosi a offender, ma agendo in subdola guisa per trattenere e limitare le movenze ed i gesti della preda, poiché con talun arma sarebbe stata presente una catena, ancorate ben oltre le lacerazioni dimensionali che le avean introdotte, che avrebbe sì creato una sorta di reticolo. Come le spire d'un aspide che lentamente, ma inesorabilmente, strazia la preda, alla stessa maniera il Cavaliere Scarlatto avrebbe impedito al suo avversario la libertà di deambulare o di attingere ad ulteriori posizioni di vantaggio. Sempre più vivide le vampe che rifulgevan nelle sue iridi cangianti, mentre ei era assorto nella tenzone. Seppur circondato da creature temibili, in quel frangente, egli appariva tutt'altro che umano.
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.GrottaIl nemico comincia a mostrare le prime carte che ha a sua disposizione. Vuole mettervi in difficoltà ma al contempo misurare chi ha davanti a sè. E' palese che si tratti di una creatura infida e non certo sprovveduta. Insomma, non siete andati a caccia di un tenero agnellino, bensì che un predatore che è sopravvissuto sin ad oggi grazie alle sue mortifiche e crudeli abilità.
Gli scudisci si abbattono contro il nemico con la veemenza e la forza di un intero plotone di guerra. Se poi vogliamo aggiungere anche le lame evocate dal Cavaliere possiamo dire che la questione è chiusa.
Primo dettaglio, le lame della tecnica di Crimson a contatto con la pece che crea la figura stessa del Denso fumo sfrigolano e si deformano per l'azione dell'acido che compone il corpo stesso della creatura. La vostra congettura si può dire confermata.
Secondo dettaglio, quello che resta del corpo del nemico è una groviera nerastra che si scioglie al suolo in una poltiglia informe che dopo breve diviene una pozza scura inanimata.
Così come era accaduto pochi istanti prima, alle vostre spalle, compare nuovamente la figura identica del vostro nemico. Uno spiacevolissimo de ja vu che sicuramente non vi mette di buon umore. Il nemico è lì di fronte a voi in tutto il suo orrendo e piceo splendore. Sembra quasi che non sia mai stato colpito da nessuno dei vostri attacchi, ed infatti è stato così. Il nemico si è rigenerato, rinato, attraverso qualche artificio.
Muove una mano verso destra, verso un punto in cui non si vede francamente nulla, e sentite qualcosa che si fionda verso di voi. Una sfera nera si avvicina a gran velocità verso il Mezzo-mistico e giunto a circa un metro dalla sua figura deflagra in un'esplosione nera di magma caustico. Esplosione che per raggio e portata andrà poi ad investire anche il cavaliere.
Come se non bastasse, oltre la pioggia caustica nera, che praticamente esplode in tutta la grotta, la creatura richiama a sè una seconda sfera che questa volta scaglia contro il Cavaliere. Sembra ancora una volta un de ja vu, ma invece a qualche centimetro da Crimson dalla sfera nera compaiono degli spunzoni che rendono la sfera più simile ad una palla chiodata. Ancora una volta lo scopo è quello di arrecare quanti più danni possibili, per esser precisi il colpo viene indirizzato contro la schiena del Cavaliere.
Il nemico, immobile e senza paura, vi osserva dalla sua nuova posizione, ad appena una decina di passi da voi. La pioggia nera lo investe senza generare alcun danno.Angolo del QM #6
Il nemico incassa i vostri attacchi e scompare in una pozza nera per poi ricomparire completamente illeso alle vostre spalle. Le passive di illusione/invasioni psion vi dicono che non si è trattato di nulla di questo genere.
Il nemico vi attacca con un potete attacco creando una specie di mega-gavettone al centro della grotta proiettando in ogni dove schizzi di magma nero acido, paragonabili ad un danno Magico/Elementale Medio a testa. Per difendervi adeguatamente da questo attacco dovrete usare una difesa sottoforma di barriera, in quanto le schivate saranno inefficaci.
Segue poi un attacco contro Crimson che può essere schematizzato come danno Fisico Medio di natura penetrante alla schiena. Se dovessi decidere di difenderti tramite tecniche di difesa simil barriere dovrai incassare un danno Magico/Elementale Basso da ustione sempre che tu non voglia utilizzare un doppio slot di difesa. L'utilizzo invece di una schivata ti permetterà di ignorare il danno Magico.
Per quanto riguarda il nemico resta lì ad osservarvi senza muoversi oltre.
Scadenza: 24/04/18
Bando: Qui. -
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Atto VI
†Into The Darkness...~
L'eccelsa combinazione di forma e sostanza partorita dagli esponenti del presidio dei ghiacci ebbe i risvolti auspicati, annichilendo l'oscura presenza. Non vi fu neppur momento per gioire dell'esito, poiché ancor il cinereo fantoccio si palesò, intonso, alla di loro terga. Non v'era inganno della mente a burlarsi della realtà, ma come se la loro nemesi fosse stata nuovamente generata, partorita da quella medesima oscurità che avidamente li tratteneva. Dunque, chi era il vero bersaglio? Procrastinare una tenzone contro mere esche non era congeniale, invero, era necessario coglier l'essenza dell'antagonista e ghermirlo lì ove pulsante scorrea la linfa. Fugaci gli istanti in cui fu concesso al ramingo di ponderare, ma un oculato pensiero solcò la mente sua in quella manciata di secondi di follia.
"Dobbiamo spronare costui a palesarsi!"
Esordì Crimson, sentenziando la sua volontà con fermezza, mentre il ceruleo sguardo mai si distaccava dall'aborto oscuro, atto a minacciar l'incolumità di ambo gli avventurieri. Ancor una carcassa smeraldina immolò le sue fattezze astratte per tutelare i prodi, elargendo un evanescente spettacolo macabro agli astanti. I flutti oscuri non furon l'unico assalto alla persona del Cavaliere, poiché anche un costrutto oscuro a foggia di sfera puntuta fu scagliata, ma adoperando nuovamente le sue eccelse doti deambulatorie, coadiuvate dalla sua impareggiabile celerità ed eleganza, il Vassallo dei ghiacci eluse l'aggressione scartando alla mancina di pochi passi. L'onta fu un escoriazione sulla spalla a manca, che non doleva per l'abrasione in se, ma per non aver ottimizzato quel naturale movimento di schivata, che sovente lo avea portato al trionfo. Nel mentre, l'audace -o folle- rapace s'accingeva ad affrontar in singolar tenzone la marionetta oscura: quel frangente sarebbe stato assai congeniale per Crimson, poiché avrebbe potuto trarre vantaggio dall'evolversi della situazione, lesto a manifestare la totalità del suo potere, qualora avesse compreso e veduto il celarsi della reale minaccia. Il fremito della lotta era quasi palpabile nell'aere, come nelle iridi del Cavaliere, che rifulgevan della scarlatta brama di cui era ebbro.
"Divinità del Cristallo, concedetemi il vostro favore celeste."
Quasi ironicamente sussurrò il ramingo, notando come di fatto un esponente divino stava offrendo un'opportunità ad un mortale.
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.GrottaVi siete resi conto che di fronte a voi c'è qualcosa o qualcuno che nasconde i suoi poteri ed abilità. Ormai è una sicurezza più che un dubbio.
Eppure la scena che avete già vissuto, torna ancora una volta a perpetrarsi davanti i vostri occhi. Il Mezzo Mistico dopo essersi difeso si scaglia contro il nemico ed appena il pugno tocca il corpo già percepisci che questo sta per esplodere, cosa che poi fa appena intraprendi la tua offensiva. Schizzi di magma nero continuano ad investirti generando tante piccole ustioni su tutto il tuo corpo. Una pozza nera ribolle davanti ai tuoi piedi, e resta lì.
Dalla vostra destra (sempre che ancora riusciate a distinguerla) ancora una volta, compare la figura nera del nemico, privo di ogni ferita e di certo non sta ribollendo.
Come la mettiamo adesso?
Cosa vi sfugge?
Sicuramente qualcosa.
Volendo essere rigorosi nella descrizione, questa volta, notate qualcosa di diverso. Dalla figura del nemico, per esser precisi dalla sua testa, parte un filo sottile, come uno sbuffo di fumo, che sale verso l'alto. Siete però sicuri e certi che i due precedenti nemici non avevano questa caratteristica.
Il nemico, inesorabile continua il suo assalto, allunga le mani verso di voi e schizzano come serpi contro di voi. Dalla massa delle "mani" che si muove contro di voi, cominciano a spuntare una serie di propaggini sinuose che trasformano questo assalto in una morsa che cerca di catturarvi e stringervi in una morsa acida. Il colpo è piuttosto fiacco rispetto i precedenti, ma la verità è che il grosso dell'assalto viene dall'ennesima sfera nera che dalle tenebre si distacca e si scaglia rapidamente contro il Cavaliere. Similimente a come successo in precedenza, giunta nelle vicinanze, scoppia in una tempesta di schizzi ustionanti.Angolo del QM #7
Prima di tutto vi chiedo umilmente scusa per il ritardo imperdonabile.
Detto questo, passiamo al nuovo giro: il nemico esplode ancora una volta...e ritorna come se nulla fosse. Vi cerca di stringere in una morsa poliposa con le lunghe mani/fruste. L'assalto ha un'intensità Magica pari a Basso, se non vi difenderete non potrete muovervi per questo turno. Il secondo assalto è un gavettone simile a quello di prima diretto contro Crimson. Si tratta di un colpo Magico pari ad un Medio da cui ti potrai difendere solo con una difesa a barriera. Per quanto riguarda skekDor viene raggiunto dagli schizzi del secondo colpo con intensità pari a Basso.
Per qualsiasi cosa resto a vostra disposizione, nel bando o per messaggio!
Scadenza: 10/04/18
Bando: Qui. -
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Atto VII
†Seeing Red...~
L'ennesimo fantoccio si palesò alla veduta del prode, pronto a liberare il suo incommensurabile potere. Non fu l'occasione propizia quella, invero, il burattino oscuro non necessitava un'opposizione sì ampia, indi ei avrebbe dovuto ancor trattener la sua tracimante forza. La tetra sagoma neo giunta imbrigliò delle fruste oscure, che alla stregua di aspidi, ebbero l'ardire di costringer il ramingo nel loro giogo, cagionando un annesso danno. Un aggressione futile quanto banale, a onor del vero, difatti non fu arduo per il Cavaliere Scarlatto opporsi a tale minaccia: le fruste furon annichilite da quattro lame fluttuanti apparse pochi istanti prima che le propaggini lambissero le membra del predatore. Il riflesso cangiante di quella difesa si rifletteva nelle iridi del novello emissario del nord, che fu altresì accorto nello scorger l'ennesima ondata di putrida melma, ma che non ebbe modo di eluder. Istintivamente s'avviluppò nella cappa cremisi, ma fu nondimeno futile e membra e vesti furon lordate e lese da quella subdola aggressione. La maggior parte dell'involucro suo di carne riportava ora lievi ustioni e gli abiti dilaniati concedevan la visione delle nude carni ferite, che avean mitigato i danni grazie alla somma resistenza della poderosa linfa che egli avea in corpo. Fitti reticolati, come raccordi di vene, s'addensavan nelle locazioni interessate, ostentando così quella dote che rendeva il ramingo maggiormente robusto, lasciando il lusso di proseguir la tenzone, seppur non arginava l'agonia, che trasudava nitidamente dall'espressioni colleriche di cui or si fregiava il cavaliere.
"Costui è diverso dai precedenti..."
Cogitò ad alta voce, Crimson, elargendo sì il suo pensiero all'astante, mentre notava un fumante sbuffo dal capo del fantoccio. D'un tratto una reminescenza balenò nella testa del giovane uomo: tre sfere s'eran occultate nelle tenebre, tre fantocci s'eran palesati adoperando in medesima guisa la loro tattica d'assalto. Che dunque l'unica via per liberarsi di quell'abominio che infestava il loco era proseguir nell'eliminar fittizie sagome tenebrose? Uno stillicidio, chi avrebbe ceduto prima? La divinità del cristallo avea già perso la sua scommessa, quale sarebbe stato lo scotto d'un fallimento più grande? Non tangeva al ramingo, poiché ei avrebbe lottato fin quando avrebbe avuto la sua pulsante linfa nelle vene. Non v'era frustrazione nell'animo suo, solo ardente brama, il giubilo di poter lottar senza trattenersi, liberando quel suo spirito brutale e violento che sovente reprimeva: finalmente il demone dal viso d'angelo potea apparir per quel che era. Per vezzo suo, sei daghe si manifestaron ancora per ghermir il malevolo burattino, l'esecuzione fu nell'arco di effimeri istanti, come di consueto, martoriando la preda da diverse angolazioni, mentre il caster scorgeva il suo operato da una distanza consona che lo avrebbe tutelato da eventuali guizzi di flutti di pece.
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.GrottaIl vostro nemico sembra imperturbabile, eppure se sin ora ha danzato nelle tenebre, celato ai vostri occhi, ora qualcosa sta cambiando.
Le sue offensive si stan facendo più fiacche, lo potete notare senza troppi problemi, e qualcosa nella sua strategia è mutato. O sarebbe meglio dire che solitamente a questo punto di uno scontro, non ci era mai arrivato. Il più tenace dei nemici si era arreso già da un paio di assalti, invece, voi, siete piuttosto coriacei.
Quando le lame del cavaliere assaltano il corpo scuro del nemico, qualcosa cambia, ed ora la cosa è evidentissima. Come un pescatore che richiama a sè il mulinello, il filo che collega il nemico all'ambiente, frinisce ed intorno a voi diventa tutto più luminoso e normale. La caligine scura si addensa in una sfera intorno il corpo scuro e viene così trafitta dalle spade scomparendo in una nebbiolina grigiastra.
Davanti a voi, finalmente, vedete il nemico senza inganni od illusioni di sorta. Potete anche scorgere nuovamente l'uscita della grotta, in verità, non è nemmeno così lontana da voi.
Altra nota, delle quattro sfere nere distaccate all'inizio dello scontro, non vi è traccia. Se rievocate alla mente, infatti, avete distrutto due "copie" d'ombra e per ben due volte siete stati attaccati con gavettoni di tenebra. Le cartucce da parte del nemico, insomma, sembrano esser concluse.
Se potesse avere un viso quello che vedreste è rabbia e dolore. Il corpo scuro comincia a ribollire come se si stesse immediatamente riscaldando. La massa nera si sposta rapidamente verso di voi, ampie falcate mentre tutto il corpo diventa fatto praticamente di bolle. Giunto ad una manciata di metri da voi quello che sentite è un brutale urlo mostruoso
BAWAAUWAHWUHAUWHAUWAH
La bocca della creatura si distorce in un paio di fauci ampie quasi un metro e rigurgita contro di voi parti del suo stesso corpo sottoforma di bolle di tenebra. Venite investiti da una tempesta di bolle di sapone, ops, ombra che esplodono in schizzi acidi. Notate, però, che più vi vomita contro parti di sè, più la "grandezza" del nemico diminuisce ed al momento è di appena un metro e venti di melma scura.Angolo del QM #8
Avete scavallato l'insidia forse peggiore del nemico. Le quattro sfere separate all'inizio dello scontro gli permettevano di creare o dei cloni o degli attacchi ad area. Sembra, ora, che vi trovate contro il nemico reale.
L'urlo è paragonabile ad un colpo Psionico che instilla paura e panico a consumo Medio, quindi un Basso a testa. Il secondo attacco, invece, è di natura Magica a consumo Critico, quindi Alto a testa. Come potete immaginare dalla descrizione per aver utilizzato questo tipo di assalto il nemico si è auto-inflitto una certa quota di danni.
Per qualsiasi cosa resto a vostra disposizione, nel bando o per messaggio!
Scadenza: 23/04/18
Bando: Qui. -
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Atto VIII
†Finally...~
La farsa era giunta al suo epilogo, quell'inganno sin eccessivamente s'era protratto e le mistiche lame, d'un altra realtà, sentenziaron la fine di quella macabra burla. L'oscurità si dilaniò, lacerata dalla fiacchezza del suo padrone, concedendo la veduta del montano sentiero e la possibilità di orientarsi con umane percezioni, ne fu sollevato il ramingo, che sommerso nell'oscurità si destreggiava utilizzando il mero intuito. Il Burattinaio si mostrò, palesemente tediato e alterato, nella sua forma più abominevole mostruosa. Come di consueto, le putride membra dell'abominio parean ribollire di lavica pece, mentre ancor grida d'agonia troneggiavan in sinistri echi. Echi a cui il Cavaliere rispose candidamente, incurante delle sue carni lese e gravemente percosse.
"Fanculo."
Una congettura espressa senza convenevoli, beandosi cinicamente del dolore dell'avversario, in un'espressione assai compiaciuta. L'agglomerato oscuro non tardò però nell'attingere ad ogni grammo delle sue potenzialità residue per aggredire gli avventurieri, cimentandosi in una folle corsa. Testimone di ciò, il Ramingo fu turbato nel profondo, una sorta di ancestrale fobia scosse la sua anima indomabile. Gli occhi si sbarraron e agli arti inferiori fu precluso deambulare, poiché, in parte il recondito timore, in parte le numerose ferite, gli impedivan il totale controllo. Ancor le iridi scarlatte dell'errante rifulsero di insana malignità, indi ancor all'appello accorsero otto lame astrali, che come le precedenti, danzaron attorno al proprio padrone, che si fregiava di esse alla stregua di validi scudi. Come uno sciame di luce, la daghe spettrali tutelaron quasi nella totalità il Guerriero, che claudicante s'accingeva a ceder il passo. L'antagonista parea consumar la propria essenza in quelle aggressioni, che dunque a breve sarebbe stato vittima di sè stesso? Una nuova scommessa per il ramingo, assai più rischiosa della precedente. Invero, consapevole di questo, ne fu quasi eccitato.
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.GrottaAvete fronteggiato una strana creatura. Qualcosa figlia dell'ombra e degli inganni, cosa che ormai vi pare essere piuttosto chiara.
Avete affrontato una creatura imperturbabile con quel viso-non-viso. Non siete riusciti a scorgere nel buio pesto l'ira o la collera. O almeno era così fino a quest'ultimo scambio di colpi.
La creatura, poco più di un metro, vi osserva dal basso, come farebbe un bambino. Stringe i tentacoli scuri mentre potete sentire il friccichio delle bolle che emergono dal suo corpo in un moto di continua rabbia.
Non si è mai trovata in una situazione del genere. Ha dovuto utilizzare a volte un paio delle sue sfere satelliti contro gli avventurieri più indomiti, ma adesso, si ritrova in una condizione ben peggiore.
La rabbia guida ogni istinto della creatura che in un folle attacco kamikaze continua la sua avanzata. Il tentacolo destro si gonfia all'estremità e crea una grossa sfera che viene scagliata contro il Cavaliere. Notate come allo staccarsi della sfera la creatura si fa ancora più piccola e minuta, un esile fruscello nero alto poco più come un tavolo.
Ombra dell'Ombra che è stata.
La sfera volteggia lenta contro il nemico ed esplode in un *plop* molle, schizzi di acido ancora una volta, ma l'offensiva è debole, blanda, specchio delle condizioni in cui versa la creatura.
La sfera che vi è stata data dal demonietto, notate, comincia a pulsare di una sinistra luminosità.Angolo del QM #9
La creatura continua il suo assalto kamikaze scagliando contro il cavaliere una sfera di acido a consumo Basso.
Come descritto ormai la creatura è alta poco meno di un metro.
Per qualsiasi cosa resto a vostra disposizione, nel bando o per messaggio!
Dato che Nightrun andrà in ferie e che siete agli sgoccioli, se possibile cercate di stare nei tempi della scadenza, grazie!
Scadenza: 22/07/18
Bando: Qui. -
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Atto IX
†Last Man Standing...~
Estenuato, a stento il cavaliere manteneva la posizione retta innanzi alla sua nemesi, che progressivamente andava sciuparsi, parea attinger alla medesima linfa sua pur di aver ragione di quella pugna. Inverro, non era la medesima strategia attuata dal prode ramingo? Le di lui membra presentavan molteplici abrasioni che interessavan la quasi totalità del corpo, con esse il reticolato venoso scarlatto che si dipanava sulla medesima superficie del leso involucro di carne, solo quella sua prodigiosa linfa gli concedeva il lusso di protrarre quella danza macabra. Ancor l'ennesimo attacco, che l'abominio portò senza nemmeno più dissimular le sue intenzioni, sortendo forse più disagio che efficacia. Ancor una melmosa sfera esplose in putridi schizzi mefitici e acidi alla volta del giovane uomo, che rimase arroccato in difesa, pazientando in una qualche forza karmika. Le consuete daghe ancestrali apparsero per vezzo del ramingo, adoperandosi ancor a difesa, seppur limitata, turbinando attorno alla sua figura. Inesorabilmente gli spruzzi lesivi giunsero a contatto del Predatore Scarlatto, che cadde rovinosamente su un ginocchio, digrignando ancor i denti furente.
"La sfera!"
Esclamò Crimson, scorgendo i riflessi emanati dalla sfera che poco prima l'emissario demone gli avea consegnato. Forse la loro missione era giunta all'epilogo.
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.GrottaSiete e siamo agli sgoccioli, lo capite, lo comprendete chiaramente.
Il mezzoMistico si prodiga in un'ultima offensiva più sfogo di rabbia che di efficacia, ma come detto ormai il vostro nemico è esausto. Incollato al suolo dall'assalto lo vedete cominciare a gonfiarsi sempre più, come una massa ribollente prossima al punto di esplosione. Similmente, però, anche la sfera rossa data dal demonietto pulsa a mò di un cuore battente.
Poco prima dell'acme dell'esplosione del vostro nemico la sfera si illumina con la stessa intensità di un sole. Restate abbagliati per qualche secondo e poi vi rende conto di quello che è accaduto (cosa che darà piuttosto fastidio al nostro uccellino pestilenziale):
Il vostro nemico è riverso al suolo, una pozza nera senza vita. Non solo però è priva di vita, ma è priva anche della sua anima (e qui compare il fastidio precedentemente citato). La sfera rossa è scomparsa dalle vostre mani ed è in quelle del demonietto che svolazza a poca distanza da voi. La sfera per chi è avvezzo a questioni magiche e simili, sembra "piena" di qualcosa e questo è sicuramente merito vostro.
Il demonietto vi osserva e si limita a gracchiarvi un
Mh
Detto questo scompare in una nuvola di fiamme dopo aver schioccato due volte le dita artigliate. Potrete notare che i resti della creatura si condensano in due sferette nere, piccoli doni per voi.
La caccia è conclusa, ora a voi il meritato riposo.Angolo del QM #10
E siamo giunti alla conclusione! Grazie mille per la vostra pazienza nel condurre questa caccia
Appena conclusa la revisione del vostro premio la troverete nel bando!
Alla prossima!
Bando: Qui.