Perìpato

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Sulle prime, skekDor non prese troppo sul serio le movenze di Augustus. Sembrava un ciarlatano come ce ne sono tanti, e in effetti a giudicare dai secondi che ci stava mettendo a formulare un responso, poteva darsi che stesse provando ad arrampicarsi sugli specchi.

    Poi, il numerologo parlò. Lo Skeksis non si sdilinquì di fronte al fatto che, almeno all'inizio ci avesse colto in pieno. In effetti, che in skekDor risiedessero due entità era corretto.
    E anche la faccenda del fanciullo e dell'orfano, prese con le pinze, rispecchiavano perfettamente la dicotomia che aveva con la metà del Mistico. Sebbene gli dolesse ammetterlo, non serviva uno sciamano per capire quale dei due profili gli appartenesse maggiormente.
    Un pensiero che fece splendere con maggior vigore il frammento di luce all'interno del cuore di tenebra.

    Comunque, andando avanti, Augustus si trovò a parlare di potere. E allora l'oscurità tornò a farla da padrone, e nuovamente la parte del Mistico venne zittita.
    Poiché, sebbene nell'intenzione del numerologo ci fosse la volontà di ammonire lo Skeksis (O almeno, così diceva la predizione) riguardo a un uso sconsiderato dei suoi poteri, al contrario ciò poteva essere interpretato come uno stimolo a fare di più. Per un animo tetro e turpe come quello del signore del Cristallo, simili premesse erano musica d'orchestra suonata con gusto!

    "Dico che sei un ragazzo piuttosto acuto, Augustus il numerologo. E che, sì, sebbene si tratti di un'analisi superficiale, ci trovo del vero nelle tue parole." Rispose alla domanda postagli alla fine.
    Compì poi un paio di passi, accorciando ulteriormente le distanze.
    Vista la vicinanza, l'olezzo di morte e profumi che diffondevano dal corpo della divinità sarebbero stati percepiti dalle narici di Augustus con maggior intensità.
    "Più tardi ti mostrerò riconoscenza per avermi fatto partecipe di questa tua arte..." Cinguettò quasi, stringendogli la manica del vestito all'altezza del polso.
    Subito dopo, gli artigli sfilarono indietro, tornando a cingersi con l'altra zampa in grembo: "Per il momento, però, ho altri quesiti. Camminiamo un po', vuoi?" Chiese, facendo strada col braccio.

    Di seguito, senza aspettare risposta, si avviò a ritroso lungo il sentiero percorso poco prima. Il suo passo claudicante e lento non avrebbe fatto fare ad Augutus alcuna fatica. Il giovane avrebbe potuto stargli dietro facilmente.
    "Questo tuo dono... ti permette di tirare avanti? Sei riuscito a farne una materia di guadagno?"

    Salute: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Fare analisi Numrologiche non è così semplice come potrebbe sembrare esteriormente. Non ci si limita a fare due calcoli, ma è qualcosa di molto più "profondo" ed infatti ora il povero studioso si ritrova con un bel cerchio alla testa. Si massaggia le tempie con entrambe le mani e poi si sfila gli occhiali per poter anche sfregare gli occhi. Ha le sclere leggermente arrossate e senza occhiali non è che veda benissimo. Inforca nuovamente le lenti spostando il nasello un po' più in alto.
    Ah, meno male
    Sorride concento, ha sempre una certa ansia di non riuscire nella sua arte. Non tanto perchè la Numerologia possa sbagliare, quello è impossibile, ma perchè magari chi la utilizza non è adeguatamente preparato e quindi non coglie i giusti segnali cosmici e li interpreta erroneamente. In realtà, volendo essere precisi, il Numerologo ha dal canto suo una serie di brillantissime analisi; cosa che lo rende piuttosto felice e che rende Giulietta piuttosto invidiosa.
    Ah, ma no, si figuri Signore del Cristallo. Non c'è bisogno di nulla, mi fa piacere esser riuscito a cogliere una sfumatura della sua persona...e magari averle dato qualche prudente consiglio.
    Fa spallucce mentre trattiene il respiro dato l'incontro ravvicinato del terzo tipo con il pollacchino. L'odore acre e nauseabondo lo costringe a bocca chiusa e se potesse si tapperebbe anche il naso. Si trattiene pensando al buon odore di torte appena sfornate, sperando che il mero ricordo di qualche buon odore possa salvarlo dal tanfo presente.
    Veder allontare skekDor viene accolto con un profondo, profondissimo respiro. Lo segue in questa piacevole passeggiata accogliendo con gioia l'idea di distrarsi un po' dai suoi soliti pensieri depressi. Con ampie falcate lo raggiunge quasi ad affiancarsi, preferisce un minimo di distanza di sicurezza anti-tanfo.
    Tirare avanti? Guadagnare?
    Domanda perplesso quasi non capendo il senso di quelle domanda.
    La Numerologia è ciò che sono, non è un mezzo per tirare avanti, al massimo si può dire che sia il mio fine ultimo.
    Io perseguo i dettami del mio numero nella mia vita di tutti i giorni, la Numerologia può aiutarmi, questo è certo, ma non la utilizzerei mai per...ecco guadagnare.

    Cerca di spiegarsi senza riuscirci concretamente.
    Cioè, per capirci, non mi metterei mai in qualche angolo di una strada a predire i Numeri per qualche spicciolo. La Numerologia ha una sua dignità ben maggiore.
    Grazie agli Aviatori ho un guadagno, una vita serena che mi permette di fare ciò che mi piace; aiutare gli altri anche attraverso i Numeri.
    Forse così il concetto risulta più chiaro, forse.
    Come mai questa domanda?
    Gli sembra strano che l'uccello lo abbia preso così a cuore o che sia un grande impresario che vuole aprire un franchising.

    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 110%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

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    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
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    Le considerazioni di Augustus in materia di guadagno, numerologia e altruismo fecero torcere lo stomaco allo Skeksis, il quale in mezzo a tutto quello zucchero si sentì un vero diabetico. In compenso, la parte del Mistico trovò piuttosto progressista la cosa: era piacevole constatare che esistessero ancora giovani a modo, su Endlos.
    D'altro canto, come disse il ragazzo stesso, per tirare a campare gli bastava il lavoro presso gli Aviatori. La numerologia era per lui una vera passione, e l'inseguiva con l'ardimento di chi persegue il proprio sogno. Il guadagno, di fronte a una simile visione, risulta secondario.

    skekDor, però, non aveva certo posto un simile quesito solo per dare un buon consiglio al giovane. Anzi, il suo era più un pretesto per constatare con mano se, eventualmente, l'arte di Augustus fosse già beneficio di qualcun altro.
    "In realtà, è molto semplice, caro ragazzo..." Esclamò, sollevando un indice e socchiudendo le palpebre, come se la faccenda fosse tanto elementare e lampante da trasformare la spiegazione che seguiva in una mera ripetizione.
    "Mortali con un fine ingegno come il tuo sono rari, qui su Endlos. E io sono sempre alla ricerca di potenziali accoliti che seguano il mio culto." Cominciò, per poi spiegarsi meglio: "Adesso tu hai un lavoro, e la numerologia è per te una ragione di vita e un mezzo per aiutare gli altri... Inoltre, hai la compagnia di questo gruppo di spiriti. Però..."
    Il mezzo-Mistico fece un lunga pausa, di diversi secondi.
    Poi, trattenendo un risolino e facendo spallucce, proseguì: "E se ti fosse data la possibilità di aspirare a qualcosa di più? Essere mortali non vuole dire per forza di cose avere delle imperfezioni..." Batté l'indice su quello dell'altra zampa, per poi fare la stessa cosa col medio, come se stesse contando: "Al contrario, in barba agli esseri perfetti, significa aver sempre la possibilità di migliorarsi. Di aggiungere altre frecce al proprio arco..."

    Nella speranza di aver intortato per bene il giovane, lo Skeksis mirò alla scoccata finale: "Io potrei realizzare facilmente ogni tuo desiderio. Qualunque cosa ritieni irrealizzabile, nonostante l'impegno e la volontà. Un corpo privo d'imperfezioni? Posso farlo. Una vita affrancata dal timore dell'invecchiamento? Pfui! Semplice. Potrei persino espandere le tue sensazioni, renderti più semplice il memorizzare le nuove nozioni."
    Sollevò i palmi al cielo, mostrando un muso felice come una Pasqua: "In cambio, ti chiederei solo di essere un mio accolito. Questo ti priverà di una parte minima del tuo tempo, rapportato ai benefici che ne trarrai. E avrai persino volontà di rescindere l'accordo quando più ti farà comodo!"
    skekDor si passò un dito sulla punta del muso: "Non sarò il più bonario degli dei, ma rispettare gli accordi presi rappresenta la mia etica di vita." Legale nel suo male, come sempre.
    La parte buona palpitò dall'interno, premendo per venire fuori. Erano poche le speranze che Augustus accettasse o prendesse anche solo in considerazione l'idea, come altri in passato. Però, c'era sempre il rischio che si lasciasse ottenebrare il giudizio da quell'occasione più unica che rara

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

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    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
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    Piovono proposte qui e la cosa rende tutto il corteo spiritico piuttosto animato, cominciano una serie di infiniti battibecchi e tutti gli spiriti si spaccano in due grossi schieramenti.
    Augustus, che poi sarebbe quello che decide, li zittisce e cerca di ammansirli con ampi gesti delle mani, senza in realtà riuscire ad avere un grosso controllo della situazione.
    Alla fine decide di essere paziente e si limita a sospirare cercando di concentrarsi sul suo interlocutore.
    Culto?
    La cosa già lo lascia perplesso, ma in realtà riflettendoci è normale, in qualche modo, che una divinità abbia dei proseliti. Gli scappa un sorriso pensando questi poverelli vestiti come tacchini che adorano skekDor.
    In ogni caso la proposta arriva e lascia spiazzato il Numerologo che si limita a fissare perplesso il suo interlocutore. Si, non è proprio abituato a parlare con una divinità, continua a pensare che chi ha davanti a sè sia una persona normale, con proposte normali; invece no.
    La mano destra gratta la nuca muovendo i riccioli neri come fossero una grossa zazzera di alghe scure. Il viso è forse ancor più pallido del solito, ma a dispetto della staticità del corpo, nella mente c'è una tempesta di idee e pensieri che si interserca ed esplora i possibili scenari.
    Alla fine comincia a parlare, la voce tremante appena, ma non tanto per risponde al pollacchino quando piuttosto per dare voci al suo pensiero e sovrastare quello degli spiriti del corteo.
    Io ho già giurato fedeltà ad una persona, che certamente non può promettermi simili grandezze, ma nel momento del bisogno mi ha accolto, mi ha dato una famiglia ed uno scopo che mi permettesse di dire di aver concluso il mio primo ciclo di ricerca.
    Una breve pausa, la mano destra lascia il capo e va a gesticolare, si impiccia quando parla di queste cose.
    Anche io tengo fede ai miei accordi, non sarei un buon Mortale, altrimenti, no?
    Sorride, ma gli riesce piuttosto male, anzi, sembra quasi una specie di smorfia. Si, perchè dire di no ad una divinità non è una cosa semplice. Al contempo non può tradire tutti i suoi ideali per semplice paura.
    Capisce ciò che dico?
    Gli Aviatori non sono un semplice lavoro, per quanto mi riguarda, sono diventati la mia famiglia e non posso tradire la mia famiglia per qualcosa di puramente egoistico.
    Non se lo meritano e non me lo merito.

    Si fa leggermente più convinto ed annuisce con vigore. Un tarlo, però, continua ad annidarsi nella sua mente. Un tarlo con una faccia bellissima e simpatica: Asaliah. La creatura pollesca potrebbe forse con i suoi poteri aiutare Asaliah? E chissà se potesse anche aiutare il Numerologo a trovare il Demone Asmodeus. Potrebbe, trovare con semplicità aiutarlo ad affrontare le sue due grandi sfide. Ci pensa, ci rimurgina e si morde il labbro.
    Cosa penserebbe Drusilia di tutto questo?
    Troppe domande che gli bombardano la mente.
    Però questo non vuol dire che i nostri interessi possano coincidere.
    Nel vostro peregrinare cosa perseguite?

    Se la sottomissione è qualcosa di troppo contrario all'indole del Numerologo, non è detto che un'alleanza debba essere necessariamente scartata.

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    Ed eccolo lì, il momento di quiete che precedeva la tempesta. skekDor e urElah ormai erano entrambi avvinti al pendere dalle labbra dei mortali.
    In un mondo in cui la fede negli dei andava vacillando, e in cui trovare accoliti risultava essere un'impresa, più che un'ovvietà quotidiana, nessuna delle due entità sapeva bene cosa aspettarsi, quando avveniva la proposta.
    Ad ogni modo, la metà del Mistico confidava come sempre in un fallimento. Poiché quello che skekDor offriva non era quasi mai un rapporto alla pari.
    Comunque, la titubanza ostentata dal numerologo lasciò buone speranze riguardo un suo eventuale diniego.

    E infatti, di lì a poco, provando a indorare la pillola, Augustus lasciò intendere di non voler affatto rischiare di doversi trovare nella situazione di essere in debito con lo Skeksis.
    In ogni caso, quando il ragazzo citò gli Aviatori, lo sguardo di skekDor si accigliò appena.
    "Capisco..." Mormorò: "Tu sei già fedele alla cara Drusilia. Ecco spiegato tutto."
    Sospirò, facendo spallucce. Una ventata di alito fetido investì le narici del giovane.
    "Se così stanno le cose, non posso certo oppormi. Peccato, però. Un giovinetto con le tue doti e dalle belle mani mi sarebbe stato piuttosto utile."

    Poi, nel tentativo di raggiungere un accordo, Augustus domandò allo Skeksis quali fossero i suoi ideali. Sembrava un modo come un altro per portare avanti una conversazione che, in altra maniera, sarebbe stata interrotta repentinamente, ma in ogni caso il mezzo-Mistico decise di dare al ragazzo un'altra possibilità per cambiare idea.

    "Sarebbe difficile dare una risposta univoca, ragazzo. Endlos è un tale caos, che qualunque azione portata, per cercare di migliorarlo o di peggiorarne l'aspetto, porterebbe comunque una ventata d'aria fresca agli esseri che lo abitano..."

    Portò le mani ai fianchi e fissò a terra, proseguendo: "Però, immagino che a te serva una linea più pragmatica, e meno idealista. E sia..."
    Le piccole iridi vermiglie tornarono a specchiarsi in quelle del giovane: "Io voglio ritornare ai lustri di un tempo. Avere un culto tutto mio, e mortali asserviti ai miei scopi. Endlos è piena di dei, e non m'interessa dominarla nella sua interezza. Aspiro a tornare al luogo che più mi appartiene, perciò, per il momento, quanto chiedo non è che un pugno di anime da poter gestire a piacimento."
    Roteò le palle degli occhi: "E un castello, se non è chieder troppo..."

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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    Ascolta con estrema attenzione le parole del mezzo Mistico. In realtà è naturalmente attirato dall'avvicinarsi alla creatura per poter dialogare con più calma, mentre invece puntualmente si ritrova inondato da zaffi fetidi. Storce la bocca e cerca di dissimulare al meglio la sensazione rivoltante di nausea che lo investe.
    Si, Drusilia fa parte della mia famiglia in qualche modo.
    Un tempo fui assaltato da un demone, un mio commilitone mi ha salvato la vita e donato un nuovo scopo.
    Mi ha permesso di dare un senso alla mia vita, nella Numerologia.

    Una breve pausa e quindi aggiunge
    Non posso tradirli, mi dispiace.
    Segue con con una certa attenzione quelli che sono i progetti del volatile. Come già detto ha grandi difficoltà a seguire la mentalità di una divinità, ne ha incontrate diverse e vivono su un paiono completamente differente rispetto quelli umani.
    Si gratta la testa e poi si tampona la fronte a causa del caldo e dell'umidità presente. In realtà lo fa anche per tapparsi un po' il naso e respirare serenamente. Giulietta gli ride dietro per la situazione bizzarra in cui si trova.
    Ah.
    Resta abbastanza perplesso dalle mire future della divinità. In realtà se uno ci pensa è tutto concorde e corente, ma forse non se lo aspettava o semplicemente non ci aveva ragionato abbastanza.
    Mi sembra giusto, cioè, una divinità vuole degli accoliti, qualcuno che la adori...però, ecco, non so.
    Si gratta il mento meditabondo. Come fa una divinità a trovarsi dei discepoli quando non vi è una tradizione già radicata? Non è una domanda semplice da porsi e la risposta non è così scontata.
    Forse più che cercare giovani dotati dalle belle mani e proporgli la gioventù eterna potreste cercare di fare qualcosa di grandioso, qualcosa che possa aiutare tante persone o qualche persona che vi saranno eternamente grati?
    Magari ecco, così per cominciare e poi di lì in poi allargare i vostri orizzonti.

    Gli sembra una cosa coerente ed anche Giulietta annuisce vigorosamente.
    Ad esempio, dico per dire, io sto cercando un certo demone, quello di cui vi avevo parlato, ed ho intenzione ferma e perentoria di trovarlo e combatterlo.
    Ora, questa cosa la faccio per me, ma anche per tutti quelli che come me potrebbero essere vittima di tale demone.
    Io lo faccio per questa ragione...ma voi potreste fare qualcosa del genere con lo scopo di cercare accoliti.



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    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
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    Per quanto ben accolti, skekDor non trovò di buon gusto i consigli che Augustus gli stava dando. Era una questione di principio.
    "Stai forse cercando d'insegnare a una divinità il modo corretto di ottenere degli accoliti? Lo ben so, ragazzo!" Esclamò, fulminandolo con lo sguardo.
    E in effetti, d'imprese ne aveva già compiute parecchie, da che era su Endlos. E si era prodigato per il prossimo, sebbene quasi sempre per ottenere un tornaconto personale.
    Forse un'impresa grandiosa, che gli avrebbe dato fasti in tutto il Presidio Nord, era alle porte, ma a parte quella non c'era molto altro all'orizzonte ad attenderlo.

    Tutto ciò che riusciva a pensare era il fatto di non riuscire a ottenere nemmeno uno straccio di accolito. E paradossalmente, l'unico essere a cui aveva conferito l'immortalità non aveva maturato alcun debito con lui. Indi per cui, si era trattato di un regalo gratuito.
    Insomma, un fallimento su tutta la linea.

    Si rianimò quando Augustus gli rivelò di essere a caccia: "Un demone, mh? Sarà mica il demone John, magari? No, non credo si sia macchiato di così tanti delitti dal far arrivare la sua attenzione fino a qui. O se ne sarebbe occupata la cara Drusilia personalmente, ne sono certo."
    Massaggiandosi il mento più volte, lo Skeksis soffermò l'attenzione sulla pancia di Augustus. Ma in realtà sembrava guardare oltre, profondamente assorto.
    "Sai se ha un nome, questo demone? Io viaggio spesso, come ti ho rivelato. Magari, potrei averci anche scambiato due chiacchiere."

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    Ma che problemi hanno queste divinità?
    Uçno non può nemmeno consigliare con gentilezza come comportarsi per ottenere proseliti che riceve risposte piccate ed acide?
    Non gli sembra di essersi posto in maniera sgarbata e poi comunque lo ha fatto solo per aiutarelo.
    Lo sguardo del tacchino lo spiazza e lo lascia raggelato. Si mordicchia il labbro e preferisce starsene in silenzio così da evitare altri sproloqui, sia mai che alla fine da una semplice chiaccierata si apra uno scontro non solo verbale. Giulietta da questo punto di vista, che preferisce ferire di lingua e non di magia, lo ammonisce più di una volta. Anche se potrebbe essere interessante, questo va detto.
    John? Purtroppo no.
    Muove con la testa a destra e manca mentre i ricciolini si muovono davanti al capo, il capo madito appena di sudore.
    Non so se utilizzi anche altri nomi, cosa piuttosto probabile, ma per che io ne sappia si fa chiamare Asmodeus.
    Spiega mentre negli occhi del ragazzo, sin ora estremamente calmo e sorridente avvampa qualcosa di molto simile alla rabbia. In passato si è fidato di questa persona per poi scoprire che in realtà voleva solo divorarlo. Cosa non meno importante, poi, pare che questo figuro sia una veira e propria piaga del Presidio Nord, quindi anche la sua famiglia è in pericolo. Inoltre c'è quel piccolo dettaglio, piccolissimo, che continua a perseguitarlo da diversi giorni: sta cominciando a ricordare "meglio" quello che è accaduto durante la notte in cui tenne il Rituale, che lo ha trasformato ciò che è, ricorda Asmodeus, ne ricorda l'essenza, la sfumatura dell'anima, insomma, forse lui c'era o è solo un brutto costrutto della sua mente.
    Si tratta di un elegante cinquantenne e lo sguardo intelligente. Non particolarmente bello. Capelli neri legati in una coda bassa, e le iridi talmente scure da sembrar tutt'uno con le pupille. Ricco, ricchissimo e questo lo si nota anche nel suo modo di vestirsi o porsi nei confronti degli altri. Penso abiti a Najaza, o comunque in quella zona.
    Completa la sua descrizione e conclude.
    Ne avete mai sentito parlare?

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    Non si trattava del demone John, purtroppo.
    Un vero peccato. Sarebbe stato interessante mettere l'uno contro l'altro, e gustarsi da spettatore il teatrino di sangue che ne sarebbe seguito.
    Comunque, il nome "Asmodeus" diceva ben poco allo Skeksis. Non era nemmeno quello dell'entità che dominava la setta chiamata "Seele", e ciò poneva fine alle conoscenze dello Skeksis per quel che concerneva l'ambiente demoniaco.
    D'altro canto, i demoni tendevano a essere pomposi e annoianti. E lui sentiva di non aver niente a che spartire con loro.
    Qualcuno avrebbe potuto trovare la faccenda ironica, da un certo punto di vista...

    "La descrizione che mi hai fornito è quella di un comunissimo essere umano, Augustus caro. Pupille nere a parte, chiaramente. Mmmh..." Mugugnò stridulamente, passandosi una zampa sotto al mento e assottigliando lo sguardo.
    "Pur tuttavia, ne conserverò la memoria e farò qualche domanda alle persone giuste. Sia mai che salti davvero fuori qualcosa."
    Fluttuò a mezz'aria, a un altezza intermedia, e sollevò il becco a cercare nuovamente lo sguardo di Augustus: "Le informazioni sono una buona merce di scambio. Ihihih!" Nel ridere, mise educatamente la zampa di fronte al muso.
    Comunque, di acredine su Endlos il mezzo-Mistico ne aveva vista parecchia. Era però quasi sempre un piacere constatare come l'ira e il risentimento costituissero insieme il letto e la corrente di un fiume praticamente inesauribile.

    "Mi sorprende che la cara Drusilia non ne sia a conoscenza. Lei e il caro Quarion gestiscono ben due Presidi. Mi rifiuto di credere che in un territorio tanto vasto non abbiano conosciuto qualcuno in grado di dar loro l'informazione che t'abbisogna." Di nuovo, assottigliò lo sguardo: "Magari... Non vogliono."

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    Me ne rendo conto...è così, è una descrizione molto generica, ma è l'unica di cui dispongo al momento.
    Spiega facendo spallucce. Anche Giulietta, supportando il tono stridulo e sbeffeggiatore del pennuto, insulta giocosamente il Numerologo, ben consapevole che si tratta di una ferita ben aperta nell'animo dello studioso.
    Sbuffa, vistosamente, mentre il viso si imporpora di un tenue rosso.
    Ad oggi non sono riuscito a raccogliere molte informazioni. Sono sicuro che il suo Presidio di riferimento sia stato e possa ancora essere quello del Nord, quindi purtroppo nè Drusilia nè Quarion possono essermi d'aiuto al momento. Questo particolare demone non sembra essere particolarmente voglioso di lasciarsi scoprire.
    Spiega mentre la mente torna indietro a quel loro primo incontro a Najaza. Ricorda ancora la confusione di quel viaggio, con il senno di poi gli sembra di aver vissuto uno strano sogno, chissà sotto che malia o droga è stato costretto a far tutto quello che ha fatto.
    Mentre ripensa a quei momenti pieni di rabbia, però, si ricorda di un dettaglio forse insignificante, ma che potrebbe essere in realtà decisivo.
    Ricordo anche una cosa...aveva un'anello tutto d'oro con tre teste incise sopra, una era sicuramente umana ed altre due bestie, forse un bue o una capra, ma non ricordo benissimo.
    Magari questi simboli possono tornare utili per trovare il demone maledetto.
    Per quanto si rende conto di essere in una situazione di instabilità e che fidarsi così del pollacchino possa non sembrare il massimo, è pur sempre uno spiraglio di luce in un momento in cui brancola unicamente nel buio.
    Certo, le informazioni sono ottima merce.
    Annuisce con vigore. Vorrebbe spiegargli il compito che riveste negli Aviatori, quello di Comandante Rosso, e quindi di detentore di segreti di spionaggio, con tutto ciò che ne deriva, ma preferisce limitarsi a rispondere con un secco si del capo.
    Se per caso un giorno dovesse averne, la prego di cercarmi, sono sicuro che potremmo trovare un buon accordo.
    E' questo il significato di diventare grandi? Fare scommesse, patti e contropatti per raggiungere gli scopi?
    Francamente non riesce bene a discriminare la linea netta della giustizia, quindi si deve limitare a seguire il suo istinto.
    Osserva il suo interlocutore, continuando a respirare con la bocca così da evitarsi il tanfo mortifero e volge quindi lo sguardo verso Giulietta. Annuisce ad un paio di sue affermazioni e così conclude.
    E' stato un piacere fare la sua conoscenza Signore del Cristallo.
    Spero che le nostre strade possano incontrarsi nuovamente.

    Fa un gesto della mano agli spiriti e li prepara al prosieguo della camminata.
    Porto i ragazzi a spasso prima dei miei doveri all'Albero Casa.
    Buona giornata

    Lo saluta rispettoso prima di riprendere la sua strada.
    Un senso dolcemaro gli ristagna in bocca.


    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 110%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
    Velo dell'Anima - Visioni

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Vedere Augustus perder le staffe, pur ricomponendosi subito dopo, fu la migliore delle visioni per skekDor.
    Il mezzo-Mistico sghignazzò sotti baffi, lieto di quella puntura sul vivo.
    Ad ogni modo, memorizzò i dettagli riferiti all'anello del demone. Come detto, Endlos era grande per quel che concerneva il territorio, ma piccolo per quel che riguardava le conoscenze.
    Prima o poi, il mezzo-Mistico avrebbe incrociato il cammino di Asmodeus. E allora... Chissà. Magari, avrebbe potuto stringerci un accordo interessante, anziché annientarlo.

    Il ragazzo disse a skekDor che avrebbe barattato volentieri delle nuove informazioni, e che sarebbe stato disposto a trattare il compenso.
    "Sta bene. E ti anticipo che ho già la giusta mercanzia. Per delle informazioni su Asmodeus, qualora ne ottenessi di succose, vorrò in cambio il tuo corpo."
    Pose subito le zampe in avanti: "Non in senso "licenzioso", chiaramente. Voi mortali alle volte avete forme aggraziate, ma siete troppo deboli e fragili. E rischiare di rompere un tipetto interessante come te mi darebbe parecchio disappunto. Ihihih!" Ridacchiò ancora, sebbene la faccenda facesse probabilmente ridere solo lui.
    In effetti, dalla sua prospettiva Augustus sarebbe stato senz'altro lieto di non rientrare nelle mire di skekDor, almeno sotto "quell'ottica".

    E venne il momento di salutarsi. Tutto sommato, la chiacchierata non era dispiaciuta allo Skeksis, e chissà cosa mai avrebbe potuto riservargli, in futuro, la conoscenza di quel giovane.
    Avrebbe potuto togliersi il dubbio all'istante, sondando fra le pieghe del tempo. Ma perché togliersi il gusto di scoprirlo poco per volta?

    "Oh, confido nel fatto che così sarà, ragazzo mio. Sovente, vengo a Laputa per far visita alla cara Drusilia. La prossima volta, magari, farò una capatina dalle tue parti." Poteva sembrare un controsenso, considerando che i due s'erano incontrati per caso su quel sentiero, e skekDor non conoscesse l'esatta ubicazione della casa di Augustus.
    Però, parafrasando il famoso detto, le vie del signore del Cristallo sono infinite.

    S'accomiatò dal giovane rivolgendogli un semplice cenno col capo, quindi, riprese la sua marcia

    Salute: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:


     
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