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skekDor VS Silenzio
skekDor
Scrittura & Interpretazione
Mantieni un livello costante per tutto il duello e dimostri di avere dimestichezza col personaggio. Incespichi saltuariamente in qualche refuso minore, ma non si tratta di errori particolarmente gravi. L’interpretazione convince e intrattiene, anche se a tratti può lasciare un retrogusto di trito: potresti considerare l’idea di battere piste inesplorate per dare qualche svolta nuova ad una caratterizzazione già ampiamente consolidata.
Voto: 3.5
Strategia
Una prova vagamente sottotono in ambito strategico, complice probabilmente il contesto narrativo dello scontro, che non richiedeva un’aggressività smodata. Il primo turno di combattimento esegui una combo di due tecniche fisiche, laddove optare per un’offensiva energetica avrebbe sicuramente reso più insidiosa l’apertura del duello. Nel secondo turno sperperi un doppio slot con una tecnica piuttosto lineare e con un’invisibilità usata più come provocazione che per avvantaggiarti realmente sul nemico. Nel terzo turno non approfitti dello stallo avversario, bensì per cavalleria scegli la totale inazione: in un ambiente di combattimento “ufficiale” sarebbe stata una grave mancanza tattica, ma in uno scontro amichevole impatta in misura minore. Nel quarto turno di lotta manchi d’incisività, che in parte recuperi nel turno successivo, ripetendo comunque una tecnica già effettuata – una replica passabile per un personaggio appena creato, ma che stona abbastanza in presenza di un parco tecnico vasto come il tuo. La scelta di non infierire sul nemico (anche a costo di svenire) nell’ultimo turno la considero dettata sempre dal contesto informale del combattimento.
Voto: 2.75
Sportività
Non ci sono scivoloni eclatanti da segnalare, ma sottolineo il fatto che l’evocazione dei Caesti richiederebbe una passiva di tasca dimensionale di cui non disponevi durante il duello. Nelle fasi conclusive dello scontro hai abusato un po’ della passiva di resistenza alla fatica, concedendoti manovre un po’ troppo spinte per il livello di mana raggiunto.
Voto: 2.75
Silenzio
Scrittura & Interpretazione
Hai un lessico discreto e solo sporadicamente fai qualche errore ortografico, purtroppo però la tua performance è affossata dall’abuso indiscriminato delle virgole. Non è ammissibile leggere continuamente frasi con una virgola messa a caso ogni tre parole: non puoi separare arbitrariamente soggetto, verbo e oggetto di una stessa proposizione – non si tratta di un vezzo stilistico, ma di una pratica che rende i tuoi post sgradevoli alla lettura. In secondo luogo a volte esageri con l’uso degli arcaismi, perciò t’invito a limare anche questo aspetto. A livello interpretativo il personaggio è piuttosto lineare e stereotipato, ma trattandosi di una creazione recente è un tratto fisiologico che dovrebbe migliorare con l’accumularsi delle giocate.
Voto: 2.75
Strategia
Nulla di particolarmente ispirato in questo campo: al primo turno utilizzi una tecnica silenziatrice che - per quanto in linea col leitmotiv del tuo alterego - è poco indicata per un campo di battaglia. Al secondo turno ti fai mettere in stallo da una tecnica d’invisibilità, concedendo al nemico un pericoloso doppio slot potenzialmente punitivo. Ti riprendi un po’ al turno successivo con una combo classica da guerriero (scatto e fendente), a cui il tuo avversario riesce comunque a far fronte correttamente grazie all’instant casting. Successivamente perdi quell’accenno di mordente e concludi il duello in difetto di mana.
Voto: 2.5
Sportività
Sfrutti un po’ troppo la resistenza al dolore per trascurare ferite che dovrebbero intralciare i movimenti fisici del tuo personaggio. Anche l’utilizzo dell’armatura per attutire in parte delle tecniche è abbastanza opinabile. Ti ricordi della stanchezza fisica solo all’ultimo turno ma non mi risulta che tu abbia una passiva di resistenza alla spossatezza.
Voto: 2.5
Verdetto
Alla luce dei risultati, essendo superiore la media dei voti, decreto skekDor vincitore dello scontro.
Assegno 1pt a entrambi i partecipanti.. -
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Altresì ti ritrovasti
Nel del Silenzio antro
E non potesti più fuggire
Da quell'incubo
Che t'inseguiva
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Ed infine si giunse ad una conclusione.
Ogni offensiva, ogni tentativo di ribaltare nuovamente la situazione, si dissolse nell’aria, come la sabbia che il cavaliere aveva tentato di utilizzare. Ricadde il silenzio, sulle mosse e sulle azioni, ricadde sui pensieri e sulla battaglia; il duello aveva raggiunto l’ultimo atto, ed in quanto tale esso era preambolo e prologo della fine.
Non v’era più nulla da fare, perché le cose cambiassero. Non erano disponibili opzioni, perché le carte in tavola potessero essere rimescolate nel mazzo.
Entrambi i contendenti avevano dato prova delle rispettive capacità, ed in egual misura s’erano confrontati su di quel campo roccioso.
Eppure, eppure uno dei due aveva prevalso: nonostante le ferite, dolorose e profonde, il rapace era riuscita a mantenere la supremazia. Sebbene in evidente svantaggio, sebbene avesse subito ben più danni, egli era riuscito a giocare i giusti assi nella manica, e così facendo costrinse il corazzato in ginocchio ed alla resa.
Non perché quest’ultimo provasse dolore, non ne era in grado, e non perché i colpi subiti fossero invalidanti, aveva ben altro da dimostrare; però, le sue energie non erano paragonabili a quelle della divinità, e così giunse il momento in cui la fatica si fece fin troppo opprimente e le forze gli mancarono.
E giunti a quel mentre, ciò si traduceva automaticamente nell’impossibilità di aggiudicarsi il duello. Per quanto potesse sforzarsi, per quanto avrebbe desiderato proseguire ed infliggere un ulteriore pena e tormento, esso si sarebbe tramutato in un inutile accanirsi.
Uno sfiancarsi senza scopo.
Black, quindi, decise di interrompere le ostilità, porre un freno, e scrivere la parola fine. Almeno di questo avrebbe potuto fregiarsi il diritto, ed esso non gli venne tolto.
SkekDor s’unì al pensiero, ripose le armi, e si dimostrò quieto. Pacifico, nel dare un ordine, un consiglio ed un avvertimento imperativo.
Prendendosi quei pochi istanti per riprender fiato, non che realmente ciò gli occorresse in senso stretto, ma in senso lato ciò dava tempo all’essere che in lui era incarnato di dar prova di sé: egli, s’alzò, come noncurante delle gambe mal ridotte, dell’acciaio fracassato, e delle sfide affrontate. L’impossibilità di provar dolore, unita alle doti del Silenzio di guarire d’ogni ferita, anche se per quest’ultime si richiedeva ben più tempo, gli concedevano la possibilità d’innalzarsi nuovamente nel breve periodo; sebbene barcollante, incerto sui propri passi, utilizzando in quel mentre anche la spada come fosse bastone, e non ancora pronto a muoversi dal dove si trovava, egli fece ciò che gli era stato detto.
E nuovamente, nel silenzio quasi irreale che s’era venuto a creare intorno a loro, in quel piccolo pezzo di mondo nel quale sol loro due esistevano, la divinità ed il cavaliere si ritrovarono faccia a faccia.“Arroganza. Non è un bene, perché forza il Destino.”
Ed egli, prese parola. Di suoni limpidi, come il sempre eterno lago cristallino macchiato dagli echi delle parole, si fece portavoce.“Destino. Lo accetterò.”
Energie: 10%
- - Stato Fisico: Colpi leggeri all'addome (un basso ridotto da armatura e passiva).
Armatura delle gambe crepata e fratturata, e gambe provate da attacchi contundenti (due mezzi bassi a gamba).
Pressoché zoppicante dal ginocchio destro.
Provato dalla stanchezza.
- - Stato Mentale: La fine, ed il silenzio, che come sipario cala.
Riassunto: Si rialza, con fatica, tenendosi anche alla spada come se questa fosse un bastone; e risponde col suo punto di vista.
Tecniche Utilizzate:Passive:Silenzio - Inarrestabile(immortalità, eterna giovinezza, nessun bisogno di mangiare o bere, rigenerazione (off combat, in quest con consenso QM), insensibilità al dolore)SPOILER (clicca per visualizzare)Nessun'arma, mortale o sovrannaturale, immonda o celestiale, e di qualsivoglia origine, potrà mai fermare il Silenzio che incombe. Egli è morte eterna, che rincorre chiunque, arrivando alle spalle implacabile; puoi rallentarlo, imprigionarlo, nasconderlo, ma tornerà sempre e non avrai scampo.
Cadrà il silenzio sulle ferite. Cadrà il silenzio sul dolore. Poiché essi semplicemente, non Sono.
Ciò che è perso ricrescerà, ciò che è perduto ritornerà; corpo vuoto che avanza, privo di mente, privo di sangue, privo di cuore, non sarà la perdita di un arto o della testa a porre fine alla ricerca.
Non esiste stanchezza, paura, o fatica.
Egli è, inarrestabile.
Arrendetevi ed accettate il giudizio inappellabile del Silenzio.
Silenzio - Pace(Passiva scenica di resistenza alle temperature da elementalist)SPOILER (clicca per visualizzare)Cade il silenzio sulle gocce di sudore, sull'acqua che imperla la corazza, il ghiaccio non s’incrina ed il freddo non nuoce; gli elementi nascono e vivono solo per essere muti di fronte alla sua esistenza. Così che al cavaliere nulla importi dei torridi deserti che il ferro sciolgono o degli impervi ghiacciai che le giunture bloccano.Equipaggiamento:Silenzio - Corazzato(armatura)SPOILER (clicca per visualizzare)L'armatura del silenzio, riluce di nero, dell'oscurità che lo segue.
Silenzio - Distruttore(1.90m di spada)SPOILER (clicca per visualizzare)L'arma prima del silenzio, la lama del buio, forgiata con l'essenza stessa del suo padrone. Alta quanto il suo proprietario, essa è progettata per essere brandita con una o entrambe le mani, per portare distruzione in ogni dove e cancellare dall'esistenza qualunque minaccia.. -
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Furono siglate le condizioni, dettati gli accordi, imposti i voleri. Senza possibilità di rivendicazione, o rivalsa, si diede fondo al pensiero, e fu proposto il pagamento. Un viaggio, di due immortali nel profondo della terra, era la moneta di scambio che almeno per quel mentre avrebbe consentito alla bilancia di pareggiare i conti. Un percorso lungo e tortuoso, sarebbe iniziato di lì a poco, il giorno successivo, quando per entrambi le particolarità dei loro corpi avrebbero permesso di tornare nel pieno delle forze.“Condizioni. Accetterò, come da accordi.”
Seguendone lo sguardo ed il librarsi, il cavaliere rispose, ed alzò la testa perché si trovassero rivolti lungo lo stesso asse; a causa della disparità d’altezza, egli dovette, ma non si trovò costretto. Fu, in ogni caso, lieto di sentire le altrui parole: erano dimostrazione di ciò che aveva ottenuto, dei traguardi raggiunti, che, sebbene non sufficienti per poter sfidare ad armi pari una divinità, erano comunque abbastanza per metterla in difficoltà e far buona impressione.“Ringrazio. Voi altrettanto, vi siete dimostrato degno dell’essermi superiore.”
Pane per il suo becco, si sarebbe forse potuto trovare a pensare, se non fosse calato già da tempo il Silenzio sui di lui pensieri.“Lo ruberebbero. L’oro, se potete, tenetelo voi per ora, poiché io non ho luoghi sicuri.”
Proseguì, quindi, nel battere e controbattere ad ogni affermazione che ne meritasse; ponendo l’accento sul Voi, come ad indicare la sua sottomissione al rapace ed al suo potere; e tuttavia, nulla sembrava poter perturbare la limpidezza cristallina della voce, intonsa da dolore ed emozioni, coadiuvata dalla consapevolezza che quella sottomissione non sarebbe stata né eterna né problematica per i suoi scopi ed il suo destino.“Vi seguirò. Sarò con voi, al vostro fianco, e insieme vedremo la fine del viaggio.”
Infine, le ultime parole, le frasi finali, per porre la tanto agognata conclusione a quel duello, e definire gli accordi che ne seguiranno.Energie: 10%
- - Stato Fisico: Colpi leggeri all'addome (un basso ridotto da armatura e passiva).
Armatura delle gambe crepata e fratturata, e gambe provate da attacchi contundenti (due mezzi bassi a gamba).
Pressoché zoppicante dal ginocchio destro.
Provato dalla stanchezza.
- - Stato Mentale: La fine, ed il silenzio, che come sipario cala.
Riassunto:
Tecniche Utilizzate:Passive:Silenzio - Inarrestabile(immortalità, eterna giovinezza, nessun bisogno di mangiare o bere, rigenerazione (off combat, in quest con consenso QM), insensibilità al dolore)SPOILER (clicca per visualizzare)Nessun'arma, mortale o sovrannaturale, immonda o celestiale, e di qualsivoglia origine, potrà mai fermare il Silenzio che incombe. Egli è morte eterna, che rincorre chiunque, arrivando alle spalle implacabile; puoi rallentarlo, imprigionarlo, nasconderlo, ma tornerà sempre e non avrai scampo.
Cadrà il silenzio sulle ferite. Cadrà il silenzio sul dolore. Poiché essi semplicemente, non Sono.
Ciò che è perso ricrescerà, ciò che è perduto ritornerà; corpo vuoto che avanza, privo di mente, privo di sangue, privo di cuore, non sarà la perdita di un arto o della testa a porre fine alla ricerca.
Non esiste stanchezza, paura, o fatica.
Egli è, inarrestabile.
Arrendetevi ed accettate il giudizio inappellabile del Silenzio.
Silenzio - Pace(Passiva scenica di resistenza alle temperature da elementalist)SPOILER (clicca per visualizzare)Cade il silenzio sulle gocce di sudore, sull'acqua che imperla la corazza, il ghiaccio non s’incrina ed il freddo non nuoce; gli elementi nascono e vivono solo per essere muti di fronte alla sua esistenza. Così che al cavaliere nulla importi dei torridi deserti che il ferro sciolgono o degli impervi ghiacciai che le giunture bloccano.Equipaggiamento:Silenzio - Corazzato(armatura)SPOILER (clicca per visualizzare)L'armatura del silenzio, riluce di nero, dell'oscurità che lo segue.
Silenzio - Distruttore(1.90m di spada)SPOILER (clicca per visualizzare)L'arma prima del silenzio, la lama del buio, forgiata con l'essenza stessa del suo padrone. Alta quanto il suo proprietario, essa è progettata per essere brandita con una o entrambe le mani, per portare distruzione in ogni dove e cancellare dall'esistenza qualunque minaccia..