Di sogni indigesti

Un momento prima stai tranquillamente mangiando la tua carne nel confortevole accampamento dei Worren, con una certa soddisfazione, anzi, addirittura ne dividi una parte anche con le tue guardie, e poi scortato e difeso, ti appisoli.
Ora, se sia stata colpa del cibo che ti è stato servito dai Worren o se sia un semplice capriccio del destino, succede qualcosa di strano.
I tuoi sogni di grandezza si trasformano in una tempesta convulsa di lampi e tenebre.
Le immagini che ha registrato la tua mente poco prima di andare a dormire si mescolano in una danza confusa, vedi le tue guardie che si trasformano nei Worren, questi ultimi cominciano a sputare fiamme contro un grosso albero che arde, ma invece di bruciare si trasforma in una grande casa. Senti il rumore di una porta cigolante che si apre, è la porta d'ingresso nella grande abitazione a due piani. Ti avvicini, anche se non vedi il tuo corpo, sei pura vista. La porta si apre ed al suo interno ci sei tu, e ti stai salutando e ridi anche.
Insomma, ti rendi conto che stai vivendo un vero e proprio incubo, eppure non riesci a svegliarti, c'è qualcosa che ti trattiene, che ti ancora al mondo dell'onirico. Una miriadi di mani, centinaia di mani di pece, nere e calde, ti stringono il corpo, sei inerme davanti a questa cascata di dita che ti stringe, ti tiene fermo ed alla fine ti sommerge completamente.
Urla pure, nessuno ti sentirà.
Nessuno dei tuoi poteri in questo momento sembra funzionare.
Sei semplicemente inerme.
Dopo qualche secondo di disperazione le mani di tenebra cominciano a "sciogliersi" e colano verso il basso come fossero fatte di cerca calda.
Il luogo in cui ti trovi è stranissimo. Il cielo è costellato di stelle di tutti i colori, puoi vedere benissimo costellazioni, nebulose, lune, un manto di astri estremamente suggestivo. Intorno a te c'è una distesa che sembra infinita in tutte le direzioni, sembra una specie di tundra, infatti con il piede potrai spostare un po' di polvere e terriccio se ti impegnerai.
La cosa più interessante, però, è ciò che è davanti a te: a circa dieci metri di distanza c'è un trono nero, uno scranno dalle fogge orientali in legno nero. Seduto sopra c'è un figuro dai capelli neri, l'incarnato estremamente pallido, occhi privi di iridi, completamente composti da tenera, labbra sottili e lineamenti duri. Indossa una toga morbida color verde bottiglia bordata da un nastro dorato che disegna a livello del giugulo una sorta di monile.
Ti osserva in silenzio qualche secondo e poi ti parla.
Sei benvenuto in questo luogo. Ma non dovresti essere qui.
La voce riecheggia con echi distorti, quasi come se tutto questo luogo ti stesse parlando. Ti rendi subito conto che chi siede davanti a te è qualcosa di speciale ed unico.

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Il figuro che è davanti a te resta in silenzio a fissarti. Il viso è una maschera di cera che non esprime alcun sentimento. Sembra quasi di parlare con una bambola o con qualcosa di inanimato, o al contrario forse davanti a te c'è qualcosa di antico e primordiale che va ben oltre il concetto umano di sentimenti.
Sei libero di porre le domande che preferisci
Una breve pausa in cui il Signore del Sogno porta la mano destra al mento.
Così come io sono libero di non darti alcune risposte.
Non c'è cattiveria in quella risposta, si limita a dirti la verità, almeno questo è apprezzabile a differenza del tono sottile e superbo.
Il mio nome è Morfeo e sono il Signore del Sogno, quello che vedi intorno a te è il mio reame.
La mano pallida e dinoccolata lascia il mento e si sposta a ventaglio ad indicare la distensa infinita di tundra scura. La mano torna a poggiarsi sul trono.
Solitamente questo luogo è inaccessibile ai sognatori, questa distesa è il mio personale pensatoio.
Probabilmente hai vissuto qualche incubo particolarmente intenso che ti ha trascinato qui.
Anche se in verità un banale incubo non giustifica comunque la tua presenza.
Ti osserva con uno strano interesse, quasi una specie di curiosità.
E tu, Otachi, chi saresti?
Devi essere qualcosa di particolare, di speciale, per esser arrivato sin qui.
Si sfrega il mento guardingo, gli occhi si sbarrano appena raggiunge una strisciante consapevolezza, la mano passa sul viso come a volersi accarezzare e lì compare un casco futuristico dotato di una lunga proboscide.
Sei tu forse un nemico?
Aria di sfida nel tono dell'Eterno. Non ha paura, anzi, piuttosto è pronto a qualsiasi scenario. E' indubbio che in passato ha affrontato (e vinto) su più di un nemico. Regnare sul reame del Sogno non è esente da sanguinose battaglie.

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Ti studia con estrema attenzione. Lo sguardo scuro incombe su di te, e te ne rendi conto, anche se quest'ultimo è celato dietro le spesse lenti traslucide che creano lo strano casco del Signore del Sogno; nell'insieme al momento sembra più una grande mosca che il dominatore dell'onirico.
Agita la mano destra a mezz'aria ed appare un grosso librone a mezz'aria davanti a sè.
Mio Fratello è il Destino.
Spiega con voce ovattata e con strani echi profondi a causa del casco. Sfogia lentamente le pagine del libro senza toccarle, gli basta muove il dito indice a mezz'aria.
Nel suo Libro è scritto tutto. Tale potere non può essere mio, non mi appartiene. Di contro ho creato una sua copia onirica, molto meno dettagliata ed efficace.
Fa una pausa soffermando il suo sguardo su una precisa pagina. Se dovessi sporgerti appena un po' in avanti potresti scorgere il disegno abbozzato del tuo corpo su una delle pagine ingiallite del libro.
Ma comunque utile.
Conclude con uno svolazzo della mano che trasforma sia il casco che il libro in sabbia che sfuma mossa da un vento inesistente.
Ora che puoi vedere meglio lo sguardo di Morfeo, ti rendi conto che ti guarda con un certo interesse, anzi, forse addirittura intravedi l'ombra di un sorriso sul volto pallido.
Sicuramente il motivo della tua presenza nel mio reame è questo tuo lungo, lunghissimo sonno. Devi essere entranto in risonanza con il Regno Onirico, quindi ti risulta semplice penetrare in questa realtà.
Una breve pausa la mano destra pigramente si poggia contro la guancia, il capo sgembo e lo sguardo scuro che ti fissa.
Mi auguro che tu non sia mai un mio nemico.
Per il tuo bene.
L'ultima frase viene sibilata con una calma piatta. Non è una minaccia, piuttosto una promessa concreta.
Sei stato creato per combattere ed uccidere, quindi?
Se le tue parole sono vere, forse, potresti essere interessato ad una certa questione che mi riguarda.
La figura del Signore dei Sogni ti ricorda una statua di cera, immobile e priva di espressione.
Un Sogno, o meglio dire una specie di Incubo, di memento per l'umanità, è sfuggito al mio dominio e si annida in una sacca estroflessa del mio Regno. Non posso lasciare questo luogo senza metterlo in perilcolo, ma devo punire questo mio Figlio indisciplinato.
Saresti interessato a a punirlo in mio nome?

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Quello che intravedi per un fugace istante sul viso di Morfeo sembra essere un sorriso di soddisfazione. Accetti la sua proposta con rapidità, dopo tutto il tuo corpo è stato creato per predare ed uccidere e ti viene fatta una simile offerta su un piatto d'argento.
Il Signore del Sogno annuisce alle tue parole compiaciuto.
Benissimo, Otachi, sono estremamente felice di questa tua risposta.
Ora, dire che il figuro sia felice è una parola grossa, ma se vuoi dar credito alle sue parole deve essere veramente così.
Chiude gli occhi per qualche secondo e ti sembra piuttosto concentrato, come se stesse facendo qualcosa di complesso e difficile.
Quando poni la tua domanda non ti viene data alcuna risposta, resta semplicemente sul suo trono ad occhi chiusi. La mano destra corre lungo il vestito seguito la bordatura dorata. Tintinna l'indice contro il giugulo dove la decorazione crea una sorta di piccolo cameo.
Eccoti.
Bisbiglia l'Eterno tornando ad aprire gli occhi per fissarti. La mano dal collo si muove verso di te aprendosi, una ventata di sabbia ti investe. Tutto intorno a te diviene via via sempre più scuro e la figura del Re dell'Onirico si fa sempre più fugace sino a scomparire del tutto. Senti però ancora la sua voce ch ti dice.
Lo vedrai presto.
Ed infatti è così. Ti ritrovi nel mezzo di una piccola radura ampia una ventina di metri, grandi alberi frondosi coprono il perimetro, a prima vista sembrano dei pini. Sotto i tuoi piedi terriccio ed erba di alternano a qualche timida margherita qui e lì. L'odore di primavera è frizzante e rende il cielo terso da nuvole ancora più piacevole, dal colore sembra essere tardo pomeriggio. La cosa che però è più importante è la figura di un uomo che ti offre le spalle, si trova a circa 10 metri da te. Si trova vicino il limitare della radura, lo vedi poggiare la mano contro il legno del pino e questo si accartoccia avvizzendosi rapidamente.
Eh Morfeo? Sei felice ora? Distruggerò tutto il tuo reame, un passo alla volta! Mandami pure chi vuoi, lo batterò e continuerò a distruggere tutto!
Urla contro il cielo divertito dalla sua meticolosa opera di distruzione. Si volta appena notando il tuo arrivo. Finalmente vedi il suo volto, si tratta di un signore sulla quarantina con i capelli brizzolati ed un paio di occhiali blu, molto simili a quelli che indossano i non-vedenti. Indossa un paio di jeans ed una t-shirt bianca e semplice.
Sono il Corinzio, tu chi sei?
Si presenta scostando appena gli occhiali che mostrano al posto degli occhi due bocche accessorie.
Volevi sapere com'era fatto il tuo nemico?
Bhè, è così.

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Il Corinzio ti "fissa" con una certa curiosità. Certo, non è dotato di occhi umani, ma puoi star certo che ti vede e ti vende anche piuttosto bene.
Decidi di approcciarlo con calma per poter sferrare un poderoso e letale attacco a sorpresa. Una strategia che può riservarti grandi soddisfazioni, ma che è un pericolo anche per te, visto che ti avvicini al tuo nemico.
Capisci subito che chi hai davanti non è qualcuno che può essere raggirato con semplicità.
Ti sta studiando con attenzione, c'è qualcosa che non gli torna ed è palese dalla mimica del suo viso distorto.
Morfeo è il Signore di questo mondo.
Quando nomina Morfeo sputa per terra in segno di sdegno.
Otachi è il tuo nome, quindi?
Che cosa strana...ti trovi nel Regno del Sogno e non conosci il nome del suo Padrone?
Solo i Sogni possono vivere in questo luogo, e se tu lo fossi conosceresti Morfeo...che sarebbe il tuo creatore, come è anche il mio.
Quindi se non lo conosci...chi sei?
Fa un paio di passi indietro, stringe i pugni e li alza davanti al petto, in posizione da boxeur, pronto al combattimento.
Sei un sicario che viene da qualche altro mondo?
CONFESSA!
Ora tocca a te, Otachi, cosa vuoi fare?
La tua vista termica, intanto, ti dice che in zona non ci sono altri esseri viventi nascosti nella vegetazione, almeno il pericolo di imboscate sembra essere scampato.

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Angolo del QM
Prima di proseguire la narrazione, devo farti un paio di appunti.

Otachi prende il volo, per prendere le distanze dal nemico, ed evoca la sua micidiale armata. Sin qui tutto perfetto. Nello specchietto dici di utilizzare la tecnica "Armata Acida" ma poi nel narrato parli di sparare fiamme. C'è qualcosa che non torna, è sbagliato il narrato o lo specchietto riassuntivo?
La descrizione dei cloni va bene, ma devi essere più dettagliato per quello che cercano di fare. Ognuno di loro spara fiamme o acido, ok, ma dove cercano di colpire? Parli di faccia e petto, ma sputano il loro colpo contro quel punto, o dove? Considera che hai quattro colpi, uno per clone, quindi possono o concentrare il fuoco in un solo punto o in diversi punti, ma questo lo devi decidere tu.
Passiamo ad una seconda questione: le evocazioni (quindi i tuoi cloni). Le evocazioni su Endlos funzionano così: le evochi, devi decidere per quanti turni evocarle, ed alla fine della durata scompaiono. Le evocazioni possono fare solo quello per cui sono state approvate, nello specifico i tuoi cloni sono stati autorizzati solo per sparare fiamme ed acido. Per quanto riguarda la durata, puoi decidere se utilizzarle per un solo turno o per un massimo di due turni. Se decidi per un turno, compaiono, attaccano e scompaiono. Se decidi che invece le vuoi per due turni devi sapere che il loro potere è dimezzato.
Esempio pratico: Hai usato armata acida a consumo medio. Se la usi per un turno i colpi saranno a consumo medio. Se la usi per due turni, invece, attaccheranno per due turni a potenza basso (ricorda, infatti, che due bassi danno un medio; così come due medi danno un alto e così via).
Ultima cosa: ricorda l'autoconclusività: "se il colpo fosse andato a segno, il tipo sarebbe letteralmente morto", questo non puoi saperlo. Per farti avere un metro di paragone, un danno basso è un ferita superficiale, un medio è un taglio profondo, un alto è un taglio molto profondo e sanguinante, un critico è un danno che mette a rischio la sopravvivenza dell'individuo. Ovviamente questo è solo per darti un'idea delle cose, perchè ogni caso è particolare.
Ti chiedo di lasciare il post precedente senza cancellarlo e di posterne uno nuovo di seguito con le modifiche che ti ho suggerito.
Quindi tirando le somme posta qui sotto un nuovo post (ricicla pure quello di prima) però aggiungi dove cerchi di colpire, quale tecnica utilizza (armata infernale o acida?) e per quanti turni. Nello specchietto ricorda di riportare tutte le passive, quindi volo e vista termica, e le attive nella loro interezza, quindi non solo il nome, ma anche il testo che è stato approvato in revisione!

Spero che sia tutto chiaro
Aspetto presto il tuo post così andiamo avanti nello scontro!


Per qualsiasi cosa resto a tua disposizione tramite MP.

Il tuo nemico, diciamolo, si aspettava un tuo possibile assalto. Quando vieni trovato con le mani nel vaso della marmellata, sai che chi arriva potrebbe sgridarti.
Così il Corinzio, trovato a distruggere il creato del Sogno, ora verrà punito, o così dovrebbe essere, dal drago Otachi.
Da buon Signore ed oscuro Signore Otachi prende il volo e segna una buona distanza tra sè ed il nemico, così da potersi mettere al sicuro. Strategia saggia quando non si sa chi si ha di fronte e di che poteri è dotato. I cloni del drago si scagliano contro il nemico, pronti a scagliargli contro sferette di fiamme incandescenti pronte a bruciacchiarlo tutto. Il Corinzio, però, come detto è pronto a difendersi e lo fa in un modo del tutto particolare. L'occhio destro, che poi è una bocca, si schiude appena e batte un paio di morsi a vuoto, un stridore fastidioso si disperde nell'aria mentre tutto il corpo dell'incubo viene ricoperto da una sorta di gelatina che ricorda molto una lingua. Insomma sembra che il Corinzio sia rivestito da una sottile membrana di carne che assorbe le fiammate dei cloni e poi scompare lasciando illesa la creatura.
Quando i cloni cercano di bloccarlo egli si limita semplicemente di compiere una capriola di lato tuffandosi a terra. Una scelta semplice, che lo impolvera tutto e gli genera qualche escoriazione sui gomito, ma che gli permette di evitare l'assalto delle creature.
Il Corinzio si alza in piedi e ti osserva. Per quanto ci siano ancora i cloni sembra capire in qualche modo che quello origianel sei tu ed ora è l'occhio sinistro ad aprirsi e battere un morso. Davanti al nemico compare una grossa dentiera, grande quanto un pallone da calcio e dotata di lunghi denti aguzzi. La bocca, che si continua a muovere per mordere qualsiasi cosa incontri, si scaglia contro l'Otachi originale cercandogli di addentare la spalla destra e strappargli un po' di succulenta carne.
In questo momento Otachi non è il solo predatore!

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Angolo del QM
Rieccomi qui per qualche altra spiegazione prima di proseguire!

Come da regolamento (che ti invito a rileggere) per difenderti da una tecnica attiva devi usare necessiaremente una tecnica attiva di consumo pari o inferiore. Se invece si tratta di una danno base (ad esempio una zampata, un colpo di spada o cose del genere) puoi semplicemente schivarle purchè ti trovi nella situazione e nella dinamica per farlo.
Ad esempio i tuoi cloni hanno cercato di prendere il Corinzio, quello è da considerare un movimento base che lui può evitare. Le fiammate o l'acido, invece, sono parte della tecnica attiva, quindi il Corinzio si è difeso con una difesa magica di consumo uguale al tuo.

Come ti ho detto prima le tecniche durano tutte solo il turno in cui vengono utilizzate, quindi scompaiono salvo diversa indicazione, proprio come le tue evocazioni. Di conseguenza la dentiera che ti ha trafitto, dopo il morso scompare e non c'è bisogno di utilizzare l'acido!!!
Altra cosa, come da regolamento (che ti invito a rileggere) le tecniche "multi-cose" come le tue evocazioni seguono una scaletta precisa: Basso=4/Medio=6/Alto=8/Critico=10.
Quindi....se spendi un Medio puoi evocare o 6 cloni per 1 turno o 4 cloni per due turni. Se spendi un consumo basso puoi evocare 4 cloni per un turno e basta. Un consumo basso non può essere spalmato su due turni.

Altra cosa, la salute non viene calcolata in %, ma è solo descrittiva: al momento Otachi ha una ferita "media" alla spalla e basta.

Dopo tutti questi dettagli e note tecniche...ti chiedo come al solito di lasciare il post precedente e postarne uno nuovo dopo con le modifiche.
Devi modificare:
- La durata dell'armata acida o variare il consumo
- Il numero di cloni dell'armata acida o variare il consumo
- La tecnica "...acido" il cui utilizzo non ha senso, decidi se utilizzarla contro il nemico o cambiare strategia
- La salute

Fin quando non è tutto corretto non possiamo procedere come al solito aspetto il tuo prossimo intervento!

Per qualsiasi cosa resto a tua disposizione tramite MP.