Contest "Oggetti Leggendari"

AnimeHunter
Un oggetto evocativo e ben costruito, particolarmente coerente con il “modo di utilizzo” (indossandola o guardandoci attraverso), dal background apprezzabile e caratteristico, che è un vero peccato sia solo abbozzato, dato che il concept poteva allacciarsi a molti filoni di gioco; l'unica vera nota dolente sta tuttavia nel fatto che si tratta di un concentrato di malus piuttosto pesanti o apertamente controproducenti, che renderebbero l'utilizzo troppo gravoso e l'acquisto (a caro prezzo, perché si parla di un Leggendario) ben poco appetibile.
Crea un po' di contraddizione il concetto per cui un'entità che disprezzi la debolezza trasformi in uno straccio il tramite che fa di tutto per possedere: la Nemesi definitiva -come viene definito il portatore- dovrebbe essere forte, non debolissima.
Molti dei Malus andrebbero quindi tolti o ridimensionati, in quanto la meccanica di Taunt -insieme all'Auspex e alla Soggezione- è potenzialmente interessante e meritevole di una ri-progettazione per poter essere inserito in vetrina.

Stanfa
Il primo pensiero che l'oggetto ci ha suscitato è stato "...lo comprerei".
In linea con quanto richiesto dal contest, è tra le poche entry a rompere i vincoli del Regolamento, risultando un ninnolo utile, versatile e molto convincente, costruito in maniera lineare e sensata, ma molto originale: a partire dal concept, che rielabora una skill molto diffusa e utilizzata come la "Tasca Dimensionale", proseguendo con il background, che presenta una storia semplice, solida e credibile, ma... unexpected, in quanto "rovescia" le classiche dinamiche del patto-col-demone XD Inoltre, da un Orologio da taschino ci si aspetterebbe un Leggendario imperniato sui trick col Tempo, e invece si prende una direzione diversa e più inconsueta, creando comunque un oggetto che ha una solida coerenza con i suoi poteri.
Ad abbassare la media globale c'è che la meccanica di accumulo/restituzione non è sempre perfettamente chiara su cosa accade effettivamente in gioco, quando si parla di accumulare un senso o delle ferite - ma sono nodi che lo Staff provvederà a regolamentare in vista della vendita.

Mugna
La narrazione iniziale è suggestiva, il sovvertimento del tipico "patto-col-demone" è apprezzabile, e l'idea dell'oggetto guaritore è carina, ma... purtroppo, la descrizione tecnica è un po’ confusionaria, e convincono poco le modalità in cui il progetto è stato sviluppato: un pendaglio a forma di testa, che -per fare il suo dovere- lecca le ferite del portatore è subito parso poco funzionale (la lingua si allunga, o bisogna passare l'oggetto sulle ferite?), così come ha poca consistenza che un demone delle torture guarisca; la cosa sarebbe stata accettabile motivandola con il sadismo della creatura, che allevia le sofferenze della vittima solo per reiterarle e far durare di più il supplizio, ma questa interpretazione esula dal narrato.
Interessante la regola che infrange il prestito dell'oggetto ad altri PG, ma troppo in contrasto con i dettami del Mercante -a cui il paragrafo stesso fa riferimento-, mentre la questione della cura rimane ambigua, in quanto non è chiaro se implichi il permesso di creare in Revisione delle tecniche curative (tipiche della Classe Avatar) o se giustifichi semplicemente il funzionamento del pendente.
A prescindere da questo, risulta comunque abbastanza sottotono per gli standard di un Leggendario.

Blain
La cura dedicata all'oggetto risulta evidente non solo per la bellissima illustrazione completamente originale (chapeau!), ma soprattutto per la leggenda dal folklore molto stravagante e caratteristico, che è stata resa complessa e articolata -forse solo un po' troppo lunga-; geniale e assolutamente sorprendente il concept bizzarro di una spada-fungo, che offre milioni di spunti diversi (spore, allucinogeni, bioluminescenze)... purtroppo meno sfruttati di quanto sarebbe stato possibile, specie con l'aggancio/citazione nientemeno che allo Sporoloth di Fanedell.
Le potenzialità insite nel suo background avrebbero permesso infatti più temerarietà, ma si è puntato invece su pochi poteri tutto sommato contenuti, perciò è nelle intenzioni dello Staff eseguire un po' di rework per potenziarlo, perché saremmo felici di vederlo in Vetrina quanto prima.

Nightrun
L’idea di un oggetto che esuli dai vincoli del Regolamento è esattamente la consegna del Contest, e di certo l'artefatto merita menzione speciale per essere quello che più si è allontanato dallo "standard": trascendere i limiti delle Classi è un'idea intrigante e spendibile, ma le modalità in cui ciò avverrebbe risultano appena abbozzate e poco chiare, e il malus rivolto a chi ha la stessa classe corrispondente alla statuina e legato al completamento del set pare eccessivo; sarebbe stato meglio specificare le capacità di ogni statuetta - perché le Peculiarità cui si fa riferimento nel Regolamento delle Classi sono solo linee-guida.
Per quanto riguarda il background, si tratta della classica storia dell'esperimento arcano alimentato ad anime di esseri viventi: carina e curata, ma senza troppe novità o colpi di scena nella narrazione; a livello “pratico”, avere delle statuine da scorrazzarsi dietro durante quest o duelli potrebbe esser poco funzionale, ma la cosa è facilmente convertibile rendendoli dei pendenti, una cintura o qualcosa del genere.
In generale: l'idea è molto buona, ma necessitava di essere sviluppata e definita più approfonditamente.

Jester
Le genesi dell'oggetto -solida nella sua linearità- ricalca la romantica leggenda che finisce in tragedia: una storia classica, sempre suggestiva, ma priva di vere sorprese... che tuttavia ci ha lasciato un paio di dubbi sul come l'artefatto si sia corrotto, essendo la Ninfa il suo fulcro, ma avendo la narrazione concentrata sulle gesta del Cavaliere, suo portatore.
Guardando al rapporto tra il background e i poteri tecnici di cui è dotato l'artefatto, l'impressione è che l'oggetto sia costruito in maniera piuttosto disorganica: oltre a presentare pochi poteri -in numero e portata fin troppo limitata per un Leggendario-, essi sembrano poco attinenti alla relativa leggenda del Cavaliere e della Ninfa, a cui si allineano; in ogni caso, il teletrasporto passivo è un'idea interessante, ma dalla difficile gestione, perché servirebbero paletti che lo rendano giocabile, mentre la "Tasca Dimensionale" si presenta un po' disconnessa dalla storia.