Passeggiata laputense

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Quel primo mattino di fine autunno si era fatto giorno molto prima del solito. I nuvoloni neri che avevano oscurato il cielo la notte prima, minacciando una tempesta di acqua e nevischio da manuale, sembravano aver lasciato da ore spazio a un clima ben più mite per la grande città di Laputa.
    Qualcuno, all'interno del Mastio, forse avrebbe potuto riconoscerci lo zampino di una sua vecchia conoscenza.
    Per i cittadini del posto, tuttavia, sarebbe significato motivo di gioia.

    Fra le strade del Primo Girone, la Città Bassa, tutto era immoto -fuorché il guizzante incedere delle milizie cittadine, che si occupavano di sedare i disordini e proteggere Laputa da minacce esterne per tutto l'arco del giorno-, e lungo una delle vie principali, una sagoma dai tratti deformi avanzava con un incedere ballonzolante.
    Di sicuro, per buona parte delle guardie non era una novità posare lo sguardo su un capo rettiliano, provvisto di becco di rapace, sotto cui si dipartiva un corpo umanoide, ben celato nelle grazie da vesti e drappi di seta e di cotone tanto pomposi quanto pacchiani.
    La misteriosa creatura, grottesco amalgama di generi e di razze, diffondeva per altro nell'aria odori contrastanti: il puzzo di carne marcescente si mescolava a essenze e oli profumati e, quasi, raffinati, riuscendo nel difficile tentativo di arrivare ai sensi di chi non si fosse avvicinato troppo come un qualcosa di persino gradevole all'olfatto.
    Una litania sommessa accompagnava lo strano figuro, simile alla cantilena di decine di voci bianche, intente a tesserne quasi le lodi.
    Ad ogni passo sul pavimento pietroso, gli artigli dei piedi producevano uno stridio quasi metallico. La lunga coda terminante con un ventaglio di piume bianche, infine, spazzava la superficie subito sotto la lunga gonna ottocentesca, impedendo a quest'ultima di logorarsi per via del continuo sfregarsi.

    Di solito, quando skekDor faceva visita a Laputa era per incontrare Drusilia. Non c'erano, in effetti, molti motivi per cui uno come lui avesse piacere di calcare i viottoli di una città che, per sua stessa descrizione, sembrava il parto di un qualche dio, o della follia tecnologica di diversi mortali.
    Cacciò una zampa nelle tasche, lo Skeksis, e mise mano all'orologio da taschino che Gran Mastro Gingillo gli aveva donato.
    Per lui il tempo, in quanto essere eterno, non aveva alcun senso. Ma quando si trovava imbrigliato nella quotidianità degli esseri inferiori, era costretto a stare al loro ritmo.
    Mh... Le cinque e mezza. Presto, fra le strade sarebbe uscito il solito fiume di gente, che con urla e spintosi si sarebbe avviata verso le faccende del giorno.
    Al solo pensiero, trattenne un conato di vomito.

    Alzò entrambe le braccia, e compì un gesto circolare di fronte a sé. All'apparenza, niente sembrò accadere. Alcuni incanti non necessitavano della vista, e la Barriera del Cristallo era fra questi. Nessuno avrebbe potuto stargli più vicino di mezzo metro, a meno che non fosse stato lui a volerlo!

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:


     
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  2. Jiag Sutura
     
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    Jiag Sutura era un uomo di 27 anni da capelli bruni e dalla carnagione chiara, tendente quasi al blu a volte: l'impronta genetica delle due specie, umana da parte del padre ed elfica da quello della madre, era ben definita in lui. Il suo aspetto le ricordava entrambe se uno vi prestava attenzione: carnagione chiara, orecchie a punta (anche se arrotondate), corporatura robusta (anche se longilinea), agilità nei movimenti (anche se comunque più lenti rispetto agli elfi di razza pura) e capelli scuri, mossi e lunghi. Insomma un bel miscuglio.

    Jiag Sutura: "Allora, com'è che si faceva? Le mani in questo modo e poi accompagnare questo movimento, sì e poi, rilasciare l'energia."

    Il suo sguarda era spesso perso tra i vari libri di magia che, ormai da più di un decennio, occupavano la maggior parte del suo tempo: così studioso e chino sui suoi libri, molto spesso si estraniava completamente dal mondo, ignorando tutto e tutti e finendo spesso nei guai per questo. Per lui, la magia era tutto e lo studio ne rappresentava una parte importantissima, cui dedicava corpo e mente. D'altronde, diventare mago non era cosa da tutti.

    Jiag Sutura: "Adesso, se mimo il sigillo verso il basso e imprimo la giusta "forza magica" dovrei essere in grado di ottenre il giusto risultato."

    Era ormai un po' che stava armeggiando nel caldo pomeriggio d'autunno, con formule e movimenti vari, mimandoli ormai da ore: si stava preparando a qualcosa. Sì, ma a cosa? Non era dato saperlo, non per il momento, almeno. Intanto la città bassa, tutt'attorno era viva e pulsante, attraversata di continuo da guarnigioni di ogni tipo, sotto controllo grazie ai vari artefatti magici sparsi in giro per la città e protetta dalla barriera magica che avvolgeva un po' tutta "l'isola nel cielo". Poi accadde quel che non doveva accadere, ma che troppo spesso a Jiag capitava.

    Jiag Sutura: "Rilascio."

    Adesso, immaginate un fuoco d'artificio salire in cielo, ma calibrato male, poiché non ci si aspettava quella forza o non si è calcolata bene la quantità di polvere da sparo. Bene: l'apprendista mago aveva fatto più o meno lo stesso e, dopo una partenza col botto, verso l'alto, adesso stava facendo la sua parabola in cielo, andando a perdersi chissà dove per i meandri della città.

    Jiag Sutura: "Non un'ultra voltaaaaaaaa."

    Il grido lontano e inutile del maghetto, si perdeva orami tra la case, mentre vi sfrecciava attraverso: essendo un mago elementale, stava cercando di sfruttare al meglio uno dei suoi elementi al meglio (l'aria), al fine di levitare o qualcosa del genere, ma non riuscendo a dosarne ancora la forza, stavolta aveva esagerato... e parecchio. Sì, poi, quando qualcosa sale, prima o poi dovrà anche scendere.

    Jiag Sutura: "Cadooooo"

    E a quanto pare, stava per andare a sbattere proprio contro uno strano essere appena entrato in città che sembrava tutto fuoché pacifico: il tipo si sarebbe accorto dell'oggetto voltante non identificato o si sarebbe schiantato contro la sua barriera?
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    "Mmmh..." Mugugnò stridulamente lo Skeksis, guardandosi attorno.
    Erano ormai ore che il mezzo-Mistico camminava per le viuzze della Città Bassa. A quel punto, si poteva escludere che fosse a Laputa per incontrare Drusilia, o in tutto quell'arco di tempo di certo avrebbe fatto in tempo a superare gli altri due Gironi e a raggiungere il Mastio... Ammesso poi di volerci arrivare a piedi.

    "Niente, nemmeno questa! Dannazione!" Imprecò, scrutando una delle bancarelle adibite alla vendita di merci esotiche. Il suo tono di voce era rauco e cavernoso, in netto contrasto con gli abiti femminili che vestiva, nonché con le fattezze simili a quelle di un uccello.
    Nessuno osava stargli troppo incollato, un po' per via della Barriera, un po' per... la sua "fragranza".
    In sostanza, a parte la mancanza di un riscontro positivo riguardo la sua ricerca, skekDor era tutto sommato ben calmo.
    Ormai aveva visionato un po' tutte le bancarelle e i banchi della frutta in zona, in cerca della gustosa frutta candita che aveva avuto modo di gustare tempo addietro, nei Feudi dell'Ovest.
    Il motivo per cui aveva deciso di compiere una simile ricerca proprio a Laputa risiedeva nel suo totale ripudio nei confronti del Presidio Occidentale: macchine, macchine ovunque!
    Pestò nuovamente le zampe, agitando i rachitici pugni chiusi come un bimbo in preda a una crisi di nervi. La gente, tutt'intorno, sembrava troppo impegnata ad allontanarsi velocemente dall'olezzo che il dio si portava dietro, per occuparsi delle sue esternazioni.

    E poi, qualcosa d'inaspettato turbò l'armonia. Un boato, e l'attenzione di tutti si spostò altrove. E poi un pulviscolo, prima distante, poi sempre più vicino, assunse le forme di una sagoma umana sparata in alto da chissà cosa... Sembrava quasi una cometa.
    skekDor inclinò il capo, sorpreso da una simile visione. Avrebbe voluto intervenire, ma di certo c'avrebbero pensato le guardie.

    Non fosse che lo sconosciuto, inaspettatamente, avesse iniziato una parabola che l'avrebbe condotto direttamente sulla sua testa.
    "Mmmh..." I piccoli occhi cremisi si assottigliarono nel taglio, riducendosi a due fessure.
    Sembrava un umano, se la vista non l'ingannava. Eppure, che strano colore che aveva la sua pelle...

    Il ragazzo cadde giù a piombino, e lo Skeksis agì fulmineo. Sollevò un braccio al cielo, e l'articolazione della spalla cigolò per lo sforzo.
    Il palmo puntato su Jiag, ordinò al vento di cambiare le sue correnti, convogliandone i moti tutt'intorno al corpo del mezzelfo.

    In breve, Jiag non si sarebbe sfracellato al suolo, come temuto. Ma nemmeno avrebbe riappoggiato i piedi a terra.
    Sospeso a mezz'aria, il capo puntato verso il basso e i piedi orientati alla volta celeste, il giovane mago sarebbe stato sospinto dal vento proprio di fronte allo Skeksis, a circa un metro da questo, di modo che gli occhi di entrambi fossero sulla stessa linea.
    "Il vento è un alleato prezioso, mortale, ma anche piuttosto capriccioso..." Esclamò. Una zaffata di alito fetido avrebbe investito le narici di Jiag: "Possiede la forza di un'intera mandria di cavalli da traino, e la leggiadria di un purosangue. Tuttavia, bisogna saperlo montare, o si dimostrerà solo un ronzino renitente, pronto a disarcionare il suo incauto cavalcatore."
    Accennò a un sorriso, pur mantenendo un affilato sguardo grifagno.

    Sembrava che attendesse una specie di replica, da parte del ragazzo. E, del resto, quest'ultimo non avrebbe potuto fare molto altro, sospeso a mezz'aria -e per di più a testa in giù- come si trovava!

    Salute: 100%
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    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Turbine:
    In caso di necessità, skekDor può evocare il potere del vento al fine di generare una minuta tromba d'aria in grado di sollevare lui (ed eventuali alleati) da terra, permettendogli ad esempio di superare crepacci, o raggiungere la sommità di ostacoli elevati, nonché di levitare a mezz'aria. La tecnica consente all'effettivo di volare, ma per sua impostazione è utile unicamente come "mezzo di trasporto", visto che non assicura spostamenti repentini o rapidi cambi di direzione. skekDor ed eventuali alleati saranno liberi di muoversi liberamente sull'"occhio" del turbine come se si trattasse d'una superficie solida con una circonferenza di 5 metri [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso o Medio; Durata: 1 o 2 turni (In questo caso Medio per due turni)]

    Riassunto:


     
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  4. Jiag Sutura
     
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    Jiag Sutura: "Ma che diavolo...?!"

    Il suo pensiero non potè che esser quello per qualche istante, mentre si trovava a mezz'aria dal suolo, ancora incapace di capire cosa stesse succedendo: tutto girava attorno a lui. Oppure erano i suoi sensi a fargli dei brutti scherzi, senza fargli ritrovare l'equilibrio! Poi, una voce ruppe quel "delirio" di sensi in completo caos, facendogli ritrovare "una sorta di appoglio".

    ???: "Il vento è un alleato prezioso, mortale, ma anche piuttosto capriccioso..."

    Quella voce era molto nitida, tanto da dover esser molto vicina allo stesso mezzelfo sospeso in aria: un'aroma al sapor di "vaniglia" si sprigionò dalla bocca dell'essere che aveva appena pronunciato quelle parole e che produsse nel malcaptato diversi conati di vomito, mentre questi proseguiva a parlare. Le sue mani, cercarono di andare come poterono a tappare il naso e la bocca come poterono. E intanto, l'essere continuava.

    ???: "Possiede la forza di un'intera mandria di cavalli da traino, e la leggiadria di un purosangue. Tuttavia, bisogna saperlo montare, o si dimostrerà solo un ronzino renitente, pronto a disarcionare il suo incauto cavalcatore."

    Jiag Sutura: "Un po' come il tuo alito direi..."

    Disse quasi sussurrando il mezzuomo: non sapeva cosa stesse succedendo di preciso, ma adesso che le cose si erano "fermate" il quadro cominciava a essere un po' più chiaro: una grossa testa di qualcosa lo stava osservando negli occhi, ma data la prospettiva non riusciva a capire cosa. Più o meno, doveva trovarsi sospeso dal suolo in qualche modo, anche se non capiva come: il tipo doveva c'entrare qualcosa.

    Jiag Sutura: "Bell'affare, Jiag. Come al solito ti sei ficcato nei guai! Hai voglia a studiare: la pratica è sempre un'altra cosa. Dannazione e adesso che dovrei fare?"

    Pensò, metre la sua testa cominciava a diventare di un colore violaceo per il sangue che vi si accumulava: visto il connubio di sangue umano/elfico, quello doveva essere più o meno il colore della specie mista. In ogni caso, con tutta la folla che stava rallentando per osservare meglio la scena, doveva sbrigarsi a sbrogliare quella situazione: non voleva che suo padre o sua madre ne venissero a sapere qualcosa, o peggio, il suo maestro. Al solito gli avrebbero dato una bella tirata d'orecchi.

    Jiag Sutura: "Sì, salve. Mi scuso per il trambusto! Stavo provando una nuova tecnica magica e... Eccomi qua!

    Disse sorridendo il più possibile a quella cosa che, in poche parole, lo aveva in pugno. Tirò fuori il sorriso più affabile e poi, cercò di allungare il braccio sinistro per dare la mano e presentarsi.

    Jiag Sutura: "Mi chiamo Jiag Sutura, apprendista stregone elementale. Anche lei un mago? Potrebbe farmi il piacere di farmi... emh... scendere?"
     
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    Il primo commento del maghetto non sembrò piacere molto a skekDor. Questi schioccò con vigore la lingua sul palato, producendo un suono paragonabile a quello di una canna che si spezza.
    Affilò ancor di più il suo sguardo e, fissando Jiag con una mutria seriosa, rispose al suo primo dire: "La magia non è affare per uno sbarbatello alle prime armi. Sai che avresti potuto far del male a qualcuno? E, quel che è peggio, finendomi addosso, avresti potuto trascinarmi nel tuo stesso guaio. I laputensi sono fin troppo... ligi al dovere, quando si tratta di scortare qualcuno in prigione."

    Agitò appena le dita del palmo puntato sul maghetto, sollevandolo ancor di più verso l'alto. Poi, fissò i presenti, ostentando il migliore dei suoi sorrisi anodini. Bene, ancora nessun miliziano in giro... Forse poteva evitarsi la seccatura di finire scortato da qualche parte per un interrogatorio.

    Frattanto, il maghetto si presentò, avendo persino l'ardire di tendergli la mano. skekDor non si sdilinquì affatto. Sollevò il becco all'indirizzo del malcapitato, ancora a testa in giù, e asserì: "Io sono il sommo skekDor, uno dei Signori del Grande Cristallo. Tienilo a mente, mortale, se della vita hai a cuore il prosieguo."

    Il mezzelfo iniziava a dar di matto, e il motivo era chiaro. Non era piacevole ritrovarsi sollevato come un bimbo, col sangue che premeva nella testa e le orecchie che iniziavano a fischiare.
    Chiese a skekDor di scendere, persino con garbo. A quel punto, ci fosse stato il Mistico, l'avrebbe accontentato.
    "No." Esclamò lo Skeksis, con tutta la calma del mondo e facendo persino spallucce.
    "Io non so chi sei, mortale Jiag. E il fatto che tu sia piombato proprio addosso a me, con tutta la gente che c'è in giro, non gioca a tuo favore. Potresti essere una spia, o un ladro abbastanza pazzo da credere di potermi derubare..."
    Sospirò, e girò il palmo in modo da portare il polso al cielo. Il vento obbedì, e una rapida raffica fece compiere al giovane un giro di centottanta gradi sul suo asse.
    Non più a testa in giù, quindi, ma pur sempre a due metri dal suolo!

    skekDor riportò le zampe nelle ampie maniche della veste e, incurante dei presenti, si mosse verso un viottolo lì nei paraggi.
    La strada prendeva posto fra due edifici e, a parte il puzzo d'umidità e la mancanza di un qualsivoglia luogo d'interesse, sembrava perfetta per parlare.
    Anche perché lì non c'era nessuno, al momento.
    Il turbine avrebbe mosse Jiag al passo dello Skeksis, facendolo ondeggiare nell'aria come un palloncino pieno d'elio.
    Solo una volta raggiunta la stradina, al maghetto fu concesso di rimettere i piedi a terra.

    skekDor rimase di spalle, ma girò la testa innaturalmente, come fanno molti volatili, di modo da fissarlo dritto negli occhi. Anche se c'era disparità di altezza, fra i due. E in effetti, se Jiag avesse prestato attenzione, avrebbe notato che la gonna di skekDor non toccava la strada.
    Stava... volando? Perfettamente immobile, oltretutto?
    "Allora, fantolino... Potresti essere il raggio di sole in questa giornata uggiosa, o un potenziale spuntino. Scegli saggiamente quale destino scegliere, pensa a qualche parola rispettosa prima di dar fiato alla bocca e... raccontami."

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Turbine:
    In caso di necessità, skekDor può evocare il potere del vento al fine di generare una minuta tromba d'aria in grado di sollevare lui (ed eventuali alleati) da terra, permettendogli ad esempio di superare crepacci, o raggiungere la sommità di ostacoli elevati, nonché di levitare a mezz'aria. La tecnica consente all'effettivo di volare, ma per sua impostazione è utile unicamente come "mezzo di trasporto", visto che non assicura spostamenti repentini o rapidi cambi di direzione. skekDor ed eventuali alleati saranno liberi di muoversi liberamente sull'"occhio" del turbine come se si trattasse d'una superficie solida con una circonferenza di 5 metri [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso o Medio; Durata: 1 o 2 turni] Secondo turno

    Riassunto:


     
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  6. Jiag Sutura
     
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    Jiag Sutura: "Ma che vuole questo?!"

    Più lo sentiva e più la cosa gli appariva assurda: è vero che aveva fatto "un torto" a quell'essere, ma alla fine non era successo niente. Aveva per caso ferito qualcuno? No! Aveva fatto male i calcoli? Forse, e allora? Era pur sempre un mago alle prime armi! Studiava ogni giorno formule magiche, rune antiche e passaggi teorici! E che diavolo, non aveva diritto anche lui a esercitarsi un po'?

    Jiag Sutura: "Senza tanti fronzoli, poi, anche lui ha capito di trovarsi davanti a un ragazzi alle prime armi, cosa voleva, le sue scuse per caso? Soldi? Oppure cosa? Un osso?"

    Intanto, il suo sorriso da "Ehi tutto bene?" aveva prodotto alcune info: lo strano "mostro" doveva essere un forestiero e diceva di chiamarsi "skekDor" uno dei Signori del Grande Cristallo. Perché quel nome non gli suonava nuovo? Forse lo aveva visto su qualche bacheca di ricercati? O forse appuntato in qualche libro? Nono, si stava sbagliando sicuramente. Comunque, non sembrava intenzionato a fermare la levitazione del maghetto; anzi, si era messo pure a rigirarlo.

    skekDor "Io non so chi sei, mortale Jiag. E il fatto che tu sia piombato proprio addosso a me, con tutta la gente che c'è in giro, non gioca a tuo favore. Potresti essere una spia, o un ladro abbastanza pazzo da credere di potermi derubare..."

    Jiag Sutura: "Ma chi ti conosce..."

    Non riusciva a parlare bene, soprattutto perché non era abituato a tutto quello svolazzare a mezz'aria comepareva, invece esserlo quel grosso essere che, a quanto pare, se la sviaggiava parecchio in quella materia: sotto alla larga tunica i suoi piedi erano a qualche centimetro dal pavimento (anche se questo Jiag non riuscì a vederlo chiaramente). Comunque, forse preoccupato dalle legioni di guardia onnipresenti, si decise a muoversi in una via laterale, portandosi il maghetto dietro come si porta a spasso un cagnolino, per poi riprendere a interrogarlo.

    skekDor: "Allora, fantolino... Potresti essere il raggio di sole in questa giornata uggiosa, o un potenziale spuntino. Scegli saggiamente quale destino scegliere, pensa a qualche parola rispettosa prima di dar fiato alla bocca e... raccontami."

    Tzè, più facile a dirsi che a farsi, visto che i conati di vomito, intanto, continuavano sempre più forti: alla fine era uno studioso, lui, non un uomo d'avventure! E la pratica lo metteva sempre in grosse difficoltà, anche se il suo potenziale era enorme, viste le capacità ereditate dalle due razze natie: che fare quindi? Cosa rispondere? Che cosa dire per poter uscire indenne da quella situaizone?

    Jiag Sutura: "Senta, signor skeDor, mi dispiace per quanto accaduto, ma vede, io sono un apprendista mago: sono anni che studio la magia, all'età di 13 anni ho finito l'accademia obbligatoria e poi sono passato allo studio della magia pura al Magisterium! Oh, per Aciriyar (Dio della Magia e della Notte) mi sto sentendo male..."

    Un grosso fiotto di vomito uscì dalla bocca del giovane mago, mentre riversava il tutto sul pavimento, evitando per sue fortuna l'essere che aveva un che di animalesco, anche se non sembrò evitare che parte dei suoi vestiti (un minima parte della tunica) si sporcasse. Dopo essersi asciugato la bocca con la manica, riprese a parlare, con l'alito che, stavolta, poteva far concorrenza con quello dell'essere.

    Jiag Sutura: "Senta, sono quasi 15 anni che si parla solo di teoria, studio delle rune, movimenti ripetitivi della braccia, e tanta teoria, ma tanta tanta. Ognuno nel Magisterium ha già praticato la magia, mentre io? Niente! Niente di niente! E sa perché? Ho un maestro riottoso a farmelo fare! E oggi mi ero finalmente deciso a fare un po' di pratica per conto mio! E poi... Eheheh pardon."

    Un vero fiume in piena di parole, informazioni utili e non, ma soprattutto cose che forse era meglio tenersi per sé, ma d'altronde, uno che aveva sempre vissuto in un luogo protetto, come potrebbe mai fiutare il pericolo? Ma soprattutto, uno che non è abituato ad averci a che fare, come potrebbe mai reagire correttamente? Infatti, per il mezz'elfo il punto era tutto lì: un'anima buona e sincera, ma che ha fatto quello che non doveva fare al momento sbagliato.

    Jiag Sutura: "La prego. Io ho solo bisogno di un maestro migliore! Se continuo così, mi ritroverò vecchio quanto quel vecchio bacucco."

    Un po' scurrile e irriconoscente, ma che volete: era un po' sotto stress, oltre che sottosopra. Non avrebbe potuto fare altro che sperare nella clemenza dello strano essere.

    OFF: perdonami il ritardo.
     
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    Non preoccuparti XD Comunque, skek ha depositato il tuo pg al suolo un post fa. E ora è lui a svolazzare, anche se di poco. Sta abbastanza sollevato da permettergli di avere Jiag sulla stessa linea dello sguardo


    Quando Jiag diede di stomaco, lo Skeksis schioccò ancora una volta la lingua sul palato.
    Roteò gli occhi, iniziando a tastarsi nelle tasche. Dopo poco, cacciò fuori da essere un fazzoletto di cotone.
    Sorprendentemente, era lindo e pulito. Lo tese al giovane, mormorando: "Un apprendista, eh? E i tuoi maestri ti fanno esercitare senza supervisione a quel modo? Tch! Avevo sentito ben parlare del Magisterium, ma a quanto pare erano solo esagerazioni. Ne farò cenno a Drusilia, la prossima volta che l'incontro."
    Se il mezzelfo avesse afferrato il panno, non avrebbe potuto fare a meno di scorgerne la fine fattura: i ricami erano impreziositi da laminature dorate, e ogni ghirigoro presente su di esso era intrecciato a formare motivi concentrici e di non facile comprensione. Insomma, di certo un collezionista avrebbe fatto faville per avere un oggetto tanto ricercato fra le mani!
    "Pulisciti e continua. Non è decoroso che un mago dia di stomaco per qualche sconquasso." Asserì. In effetti, sembrava imputare il conato a quanto capitato, più che all'odore che si portava dietro.

    Poi, Jiag disse qualche parola magica, per le orecchie dello Skeksis. Nominò il fatto di voler a tutti i costi raggiungere il potere, di esser stufo di studiare, senza mai mettere in pratica quanto appreso. E, cosa più importante, di possedere un maestro non all'altezza delle sue aspettative.
    "Mmmh..." Mugugnò stridulamente, affilando lo sguardo e accennando un malevolo sorriso sul becco. Rispetto al tono cavernoso e rauco di poco prima, quel verso era di almeno un paio di ottave superiore. Non un suono animalesco, ma di sicuro assai più femmineo di quanto non sembrasse prima la sua voce.

    "Sicché, è di una guida che t'abbisogni. Eccolo, il raggio di sole..." Mormorò, con tono assai mellifluo.
    Si poggiò una zampa poco sopra il seno, inclinando appena il capo: "Non c'è mortale che non possa imparare, con un maestro come il sottoscritto a fargli da guida. L'uso del vento, poi, è fra le mie specialità."

    Socchiuse gli occhi, e quando li riaprì le piccole iridi vermiglie sembrarono risplendere di uno strano alone soprannaturale: "T'interessa, Jiag l'umano? O preferiresti abbandonare i polverosi scritti e diventare padrone, seduta stante, di un tipo di magia in particolare? Io posso anche questo... per il giusto prezzo. Ihihih!" Ridacchiò, ponendo educatamente una zampa davanti al muso

    Salute: 100%
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    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

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  8. Jiag Sutura
     
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    Jiag Sutura: "Che?"

    Non poteva credere alle sue orecchie. Un essere, simil-animalesco, apparso dal nulla, che non aveva fatto altro che ridicolizzarlo, oltre che "rapirlo, adesso si metteva a proporgli un "appredistato"? La faccia del mezzuomo, ormai sul bluastro andante visti gli sconquassamenti di stomaco, era quanto mai stupetta (o forse teneva la bocca aperta per prepararsi a una secondo rigitto?). Per quanto potè, cercò conferma negli occhi del "rapace".

    Jiag Sutura: "Un apprendistato? Seriamente? Cioè, così, su due piedi? Che cosa dovrei fare? Accettare? Rifiutare? Non so nemmeno chi è costui, cioè ok, si chiama skekDor e se non sbaglio è signore di qualcosa, un castello di cristallo o simili, ma non so chi sia realmente! Non sono sicuro nemmeno sia un mago! Certo... non rimango sospeso così in aria per miracolo o perché mi son spuntate adesso le ali, però... che garanzie mi dà?"

    Stava seriamente considerando la proposta? E come avrebbe fatto con i suoi doveri? Il suo futuro nel tenere alto l'onore della sua famiglia? DI tutti quei dictat sempre appresi, il percorso già segnato e tutto il resto? Come avrebbe mai potuto dire a suo padre, Jotob il sommo, (gran maestro dell'ordine costituito dei maghi della cittadella alta), al suo maestro o a sua madre, Harlambe signora del gran casato degli elfi del presidio Nord (di famiglia Elfica nobile ben in vista nel consiglio della città). Certo, l'offerta l'allettava parecchio: visto l'abilità dimostrata del forestiero, ma poi? Che certezze aveva su di lui?

    Jiag Sutura: "E se volesse, invece, rapirmi? Trarmi in inganno, per farmi uscire dalle mura ben protette del presidio errante e poi chiedere un riscatto alla mia famiglia? Cioè, alla fine sono ricco è vero, ma questo non è mai stato importante per me, ed è anche il motivo che potrei definirmi più squattrinato, che altro. Tutto il giorno a studiare, libri su libri e poi non ho messo niente da parte..."

    Ormai il giovane, divagava, ragionava, meditava, vomit (no dai basta). Insomma, quel tale sembrava anche gentile, offrendogli quel fazzoletto di pregevole fattura, che poi lui aveva impunemente accettato per poi rendersi conto solo poi che si trattava di qualcosa si pregiato (dopo che si era asciugato il vomito rimasto sulla bocca): si vergognava parecchio di quello, e avrebbe ricambiato il favore quanto prima.

    Jiag Sutura: "Ma se fosse tutta una tattica? E poi, cosa vorrebbe in cambio? Soldi, fama, un favore a riscuotere nel lungo periodo? Non so proprio come potrebbe andare sta storia, ma alla fine c'è da considerare questo: se rimanessi ancora qui senza nessuna guida veramente esperta sull'uso della magia, diventerò presto un vecchio decrepito come il mio maestro Wazert.... Brrr, solo a pensarci mi vengono i brividi."

    E alla fine si decise, ma non avrebbe accettato a scatola chiusa, prima voleva vederci chiaro e capire chi si sarebbe trovato di fronte, quale sarebbe stato il prezzo e che cosa "a grandi linee, sarebbe stato l'apprendistato. Così, si concentrò, cercando di ritrovare la sua dignità un po' perduta, per quanto accaduto poco prima, e provando a guardarlo nell'occhio che lo stava fissando per poi dire:

    Jiag Sutura: "Potrei essere interessato, ma prima vorrei sapere di più su di voi, cosa vorreste in cambio e cosa avete in mente a grandi linee "misterioso skehDor". Sembrate padroneggiare bene uno degli elementi a me cari. Io studio come meastro delle arti elementali, ma non disdegno l'impiego di portali e sono un grande osservatore delle arti mistiche e del regno degli spiriti. Sono per voi un libro aperto, quindi. Apritevi anche voi con me e fate le richieste che volete.

    Avrebbe detto, cercando di apparire il più serio possibile, mentre ancora pezzettini di vomito cadevano dalla spalla, mentre stringeva il fazzoletto ricamato con la destra. Avrebbe quindi atteso le parole del misterioso mago, apparso come dal nulla a sconvolgergli l'esistenza.
     
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    Il ragazzotto, com'era prevedibile, si stava prendendo il suo tempo. E di tempo un immortale come skekDor ne aveva a iosa, pur tuttavia preferì fermare il moto dei pensieri del giovane il prima possibile, così da costringerlo a prendere una decisione immediata e poco ponderata.
    "Sicché, ragazzo? Valuterai la mia proposta, permettendomi di raccontarti i dettagli del contratto che stipuleremmo, o preferisci tornare ai tuoi studi e tentativi infruttuosi di fare della magia una tua dote?" Stavolta, seppur con tono autoritario e morigerato, cercò di pungolare sul vivo il maghetto. Forse, con un po' di fortuna, non era abbastanza maturo dal considerare quell'offerta per quel che era: una bolla di sapone.

    Per sua fortuna, il giovinetto sembrò prestargli orecchio.
    Emise un altro lungo, stridulo mugugno prima di replicare. Sembrava emettere quel verso quando qualcosa incontrava il suo gusto.
    "Te lo concedo, mortale. Dopotutto, data la tua giovane età, non ti sarà capitato spesso d'incontrare altri dei, prima." Iniziò così, per poi continuare: "Endlos ne è pieno. Ma dei tanti che calcano queste terre dimenticate da Aeon, forse solo io mi prodigo davvero a diffondere la conoscenza profonda e il sapere immutabile fra le menti di coloro che accettano di diventare miei accoliti..."
    Di nuovo, si poggiò una zampa sul petto, ed esclamò: "Vita e morte, anima e spiriti. Elementi e creazioni. Inganno e consolazione. Questi sono alcuni dei principali campi in cui mi diletto, mortale Jiag."

    Sembrava aver indorato la pillola al punto giusto. Ora era il momento di fare la proposta. Sollevò una zampa e picchiò forte il piede al suolo. Al contempo, strinse il pugno destro davanti a sé, incalzando: "Se diverrai mio accolito, t'insegnerò il meglio di quel che so. In cambio, ciò che ti chiedo è un qualcosa di cui, probabilmente, non avrai bisogno per il resto della tua esistenza."
    Si passò un lucido artiglio sulla punta del becco, prima di proferire, in un cinguettio soave: "La tua anima."

    Fece da subito spallucce, portando le mani avanti: "Per quel che mi riguarda, amo i contratti non vincolanti. Ti offrirò la mia conoscenza e parte dei miei poteri per tutto il tempo che ti servirà. Allo stesso modo, farò ben uso di questo tuo..." Scrutò Jiag da capo a piedi con una strana espressione, quasi assente: "...corpo, qualora necessitassi di aiuto o supporto. Ma, nel momento in cui verrai meno agli accordi presi, o decidessi di non esser più un mio fedele, riprenderò tutto indietro. E tu potrai tornare a vivere la vita di sempre. Senza onta alcuna, né patimento."

    Sospirò, concludendo: "Ti concedo ancora qualche minuto per pensarci su, mortale Jiag. Ma non farò due volte questa proposta, perciò pensaci bene, prima di rifiutarla."

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

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  10. Jiag Sutura
     
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    Quella storia cominciava a puzzare troppo per i suoi gusti: un'iniziale esercitazione era diventata ben presto una scelta che lo aveva portato a barattare la sua anima per un po' di poteri in più. Non sapeva che pensare di quel tipo che aveva di fronte, ma di sicuro non poteva venirne niente di buono un accordo con lui. In più, il prezzo era davvero troppo alto: la sua anima! Ma stiamo scherzando?! Lui sapeva benissimo che cosa avrebbe presentato una scelta del genere: nello scenario peggiore, lui sarebbe diventato un suo burattino nel caso di una sua scelta errata.

    Jiga: "Forse l'uccellaccio non sa con chi ha a che fare! Non sono uno sprovveduto qualunque! Ho l'intellingenza dalla mia, oltre che un'incredibile memoria idetita. Ho letto tonnellate di queste cose sui libri: Bellatrix maga nordica, vendette la propria anima per il potere del ghiaccio, potere che poi la consumò e l'accordo che stipulò precedentemente imprigionò la sua anima per sempre.

    Si dice che vaghi ancora per le lande ghiiacciate in cerca di un po' di pace. E ancora Hertger, bandito del deserto, potente guerriero che dopo aver stipulato un contratto simile, ottenne l'abilità di richiamare un esercito di mostri alle proprie dipendenze in qualsiasi punto lui volesse. Morì in battaglia, ma la sua anima rimase alle dipendenze del suo carceriere, E poi..."


    Insomma, la sua mente viaggiava veloce tra le nozioni che aveva impresse nella memoria. Quell'accordo proprio non poteva accettarlo; ma lo strano tipo poteva accettare un suo rifiuto? Sudava freddo solo a pensare a cosa avrebbe potuto subire se lo avesse infastidito ulteriormente. Doveva trovare un modo per liberarsi da quella situazione: non voleva che ritornasse a essere "aerea"; doveva trovare una soluzione in qualche modo.

    Jiga: "Pensa mezzo-elfo, pensa!!!"

    La sua mente era vuota e come il suo stomaco, visto che lo aveva svuotato tutto poco prima, quando ancora stava fluttuando in aria, in preda alla nausea. E poi un pensiero lo colpì forte come una folata di vento improvvisa: se non poteva rischiare di contraddirlo, avrebbe fatto in modo che la situazione cambiasse e fosse lui a doversi allontanare. E così avrebbe tentato il tutto per tutto. Si concentrò, per quello che poteva, sulle formule che sapeva riguardo al controllo dell'aria che aveva appreso e praticato fino a poco prima (con scarsi risultati) e cercando di farfugliare qualcosa verso il mago per distrarlo, avrebbe provato a produrre i giusti movimenti di mani per far partire l'incantesimo.

    Jiga: "O la va o la spacca. L'unico modo per uscire da questo contesto è far intervenire le guardie."

    E quale modo migliore se non quello di far un bel po' di trambusto? Il caso vuole che quella stradina laterale fosse piena di cianfrusaglie accatastate alla bella e meglio: bastava anche una piccola spinta per far cadere una di quelle montagne per farle cadere tutte un po' come un domino. Figurarsi una folata d'aria molto più forte. Quindi, poco prima che lanciasse l'incantesimo cercò di girare lo sguardo come poteva verso il mago e disse.

    Jiga: "Grazie per l'offerta ma niente scorciatoie. Quindi, ci si vede."

    Così, avrebbe lanciato con la mano il colpo d'aria verso le cianfrusaglie metalliche e attirato l'attenzione di tutte le persone nella strada adiacente: viste le ronde continue, sicuo una guarnigione sarebbe arrivata a constatare il casino. Visto poi la sua posizione sociale, non sarebbe stato facile per lo skekDor giustificare la presa in custodia di uno dei rampolli delle famiglie pià in vista di tutto il presidio errante.

    OFF: perdonami il ritardo, ma non riesco proprio a tener il ritmo. Preferisco non farti più perdere tempo e ruolare per i fatti miei quando avrò più tempo. Vedrò di riprendere quando posso. Grazie ancora per l'aiuto.

    Edited by Jiag Sutura - 21/11/2018, 14:55
     
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    Il ragazzo ci stava pensando troppo, e skekDor sapeva che quella non fosse una buona cosa.
    Già in passato gli era capitato d'incontrare mortali di quel taglio. Gente che, improvvisamente, si ricordava di tenere alla sua anima ben più di quanto non avesse fatto fino a quel momento.
    Jiag ne era un chiaro esempio: poteva mandare la sua esistenza alle ortiche, con l'incantesimo di poco prima. Sarebbe morto, la sua anima si sarebbe semplicemente vaporizzata nell'etere, e tutto ciò che di lui si fosse salvato, sarebbe stato mangime per gli animali.
    Per altro, considerato ciò che voleva dare in cambio lo Skeksis, nessun prezzo era troppo alto. Il mezzo-Mistico stava offrendo il meglio, com'era solito fare.

    In ogni caso, finalmente la situazione sembrò sbloccarsi. Jiag dischiuse le labbra, e parlò.
    Un diniego, come skekDor sospettava.
    Il mezzo-Mistico sbuffò, portando le zampe ai fianchi, e roteò le palle degli occhi: "Come preferisci, giovane mago. Sei tu rimetterci, non-" In quel mentre, il mezzelfo fece la sua mossa.
    Ad adirare skekDor non fu tanto la sorpresa di quel gesto, quanto il fatto che l'altro avesse ritenuta necessaria una simile condotta.

    Avrebbe potuto facilmente riavvolgere il tempo, far tornare tutte le cianfrusaglie al loro posto e, di fatto, azzerare il rumore circostante. Ma, in fondo, gl'importava davvero spendere tante energie per qualcuno che non comprendeva l'opportunità che gli veniva offerta?
    Per il gran clangore, skekDor si massaggiò il capo.
    Poi, schioccò la lingua sul palato, e infine disse: "Torna al Magisterium, sbarbatello. Prima che, con la tua magia, ti cacci in qualche guaio serio."

    Voltò i tacchi, dando le spalle al mezzelfo e incamminandosi nella direzione opposta. Le guardie sarebbero di sicuro accorse di lì a poco, ma potevano forse fargli problemi per qualche carabattola fuori posto? Poteva sempre dire che il gran trambusto fosse stato causato da una folata di vento improvvisa.
    Per certi versi, era anche vero.

    Raggiunto di nuovo il gran fiume di gente, lo Skeksis riprese la sua marcia. Chissà che quella giornata non gli avrebbe riservato qualcos'altro. Stavolta, sperò, in positivo

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    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:


     
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