[Bando Quest] Red Hot x Chili Peppers

Da bambina Jester era solita addormentarsi con le storie di suo papà. Qualche volta l'uomo le raccontava di un cavaliere dall'armatura scintillante che abbatteva un grosso demone.

Da adolescente Jester aveva scoperto che dietro ogni persona si nascondevano uno o più demoni. Sembrava che fossero difficili da estirpare allo stesso modo di quelli grossi e cattivi che infestavano le sue favole infantili.

Da giovane donna Jester aveva scoperto di preferire di gran lunga i demoni reali rispetto ai propri. I primi potevano essere fatti fuori da un Armageddon, i secondi sembravano non abbandonarla mai.

Con quei pensieri per la testa il Capitano lasciò la propria stanza e raggiunse la coperta del Graogramàn; il sole si diradava alla nebbia mattutina baciando il Veliero che navigava placidamente fra le onde dell'Ovest. Stranamente nessun mozzo-spettro stava pulendo, solo qualcuno si occupava delle vele, mentre fuochi fatui galleggiavano attorno alla nave spettrale donandogli un'aria ancora più sinistra. Tutto sembrava avvolto dalla quiete, ma era una calma apparente.
Le dita della Strega si strinsero attorno all’orecchio del ragazzino vivo dall’arruffata chioma azzurra.

“Come ti è saltato in mente // Sei uno stupido incosciente
Quel demone ti ha dannato // Sei praticamente spacciato”
La voce della donna era irritata, ma una nota di preoccupazione accompagnava le sue parole. Strano: in fondo il Capitano non si era fatta problemi ad ammazzare gente innocente, eppure sembrava ci tenesse a quell’idiota alto un metro e un tappo. Forse perché aveva visto del potenziale in lui, o perché era giovane, magari Black Star le ricordava se stessa da adolescente, o forse un insieme di cose. Però una cosa era chiara, Jester era furiosa.

“Pulirai tutto il ponte // da valle a monte”
Quella punizione non era abbastanza.
“Scrosterai gli arnesi // Quelli sporchi da mesi”
In realtà anni, o forse anche secoli.
“Sistemerai le prigioni // O ti rinchiuderò per eoni.”
Ma mancava ancora qualcosa. Pertanto la giovane lasciò l’orecchio dell’assassino e lo fissò dritto negli occhi. Nonostante fossero alti più o meno uguali sembrava che la donna lo superasse di una spanna.

“Non lo fare e sei fuori // Finché poi non muori!”
Certo... perché Blacky era vincolato al Graogramàn e, seppur avesse lasciato la ciurma, la sua anima sarebbe tornata al termine della sua vita terrena. E visto il nemico che si era fatto la Strega non dubitava che lo spirito del giovane sarebbe tornato presto a infestare il Veliero.

“La ciurma ha regole // La mia parola è legge
Situazione spiacevole // Ma la si corregge!”
Un attimo di pausa e poi la Strega continuò con un tono calmo.
“Fai quanto ti ho ordinato // Poi vieni nel mio ufficio
O sparisci insubordinato // E cerca altro beneficio.”
A quel punto la scelta sarebbe ricaduta su Black Star, Jester dal canto suo aveva già un piano per aiutarlo. Il loro nemico era lo scagnozzo del Demone che aveva messo in atto un gran numero di cacce, quindi non c’era da stupirsi se avesse avuto nemici, o gente curiosa di studiare i suoi scopi. Pertanto il Giullare non avrebbe avuto tante difficoltà ad assoldare gente che volesse catturarlo ed estirpare la minaccia che l’essere costituiva per il giovane assassino. O almeno così la donna sperava.

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Jester