[MxM] Courtesy Call

“Dormire è bellissimo… ma comandare i sogni lo è ancora di più! Posso fare tutto quello che voglio, anche volare!”
La Strega era seduta sul tetto della grossa scatola galleggiante che altro non era che il tetto del suo appartamento. Le chiome candide che le svolazzavano attorno al viso come se si trovasse in acqua, le gambe a penzoloni nel vuoto e le iridi scure fisse sulle cime dei pini molti metri più sotto.
“A Voi piace il mio mondo onirico, vero?”
Chiese Ela alla figura rachitica e violacea accanto a sé per poi alzarsi di scatto ed indicare un punto preciso -almeno per lei- nel bosco mentre esclamava “Trovato!”. Al che si elevò un mondo onirico, ovvero una delle migliaia di sfere luminose che infestavano le aree sottostanti. Quella arrivò a pochi metri da lei, era grande quanto pallone da calcio, e la sua superficie era illuminata dal fuoco.
“Be’ direi che è giunta l’ora di far arrivare anche gli altri.”
Sorrise schioccando le dita, e subito corsero nella sua direzione altre due sfere, molto simili alla prima. Tuttavia, se tenute d’occhio, non c’entravano nulla le une con le altre. Una dondolava su sé stessa e incuteva un certo alone di onore, la seconda invece era frenetica e ribolliva d’impazienza. La donna stava quasi per evocare i proprietari dei suoi sogni, quando qualcosa catturò la sua attenzione. Lasciò in sospeso il suo compito e fece qualche passo a sinistra scrutando l’orizzonte. I giochi di ombre e luci sul suo corpo e il chiarore delle tre falci di luna facevano sembrare che la sua pelle lattea brillasse. Più in alto delle altre dimensioni si ergeva una sfera grossa e “corposa”. Ela si stupì della sua forza e familiarità le erano intrinseche, così tese una mano in sua direzione e la osservò quando fu sospesa a qualche centimetro dal suo palmo.
“skekDor, aggiungo un ospite in questa storia!”
Sorrise soddisfatta con la flebile idea di chi appartenesse, una sensazione che divenne realtà quando la donna batté le mani e le sfere esplosero come bolle di sapone lasciando al loro posto delle persone - o quasi. I due mondi onirici catturati insieme erano quelli di Van Vite Leaf e Black Star, il primo invece apparteneva a niente che popò di meno che un drago! E la ragazza sarebbe stata attirata sicuramente da quest’ultimo se solo non si fosse lanciata addosso un’alta figura scura e muscolosa.
“Teddyyyyy”
Avrebbe urlato cercando di abbracciare l’amico che non vedeva da mesi -da quando aveva lasciato i Lam- senza considerare che l’altro poteva benissimo non riconoscerla. Jester era Ela, ma Ela non sembrava sempre Jester. Ela aveva i capelli bianchi, le vesti umane, mentre Jester si abbigliava a giullare, aveva i capelli castani e, soprattutto, parlava in rima.

La Strega della Luna si staccò dal corpo dell'omone dalla pelle color ebano volando qualche metro indietro, ridacchiando divertita alla confusione dell'amico. Dopodiché di esibì in un inchino profondo -come era solita fare- e si dilettò in una mezza giravolta per farsi guardare e far notare le uguaglianze, il tutto sempre a mezz'aria.

"Vecchio amico mio è da quando ho lasciato gli aviatori che non ci vediamo."
Un sorriso le increspò le labbra e un velo di nostalgia l'avvolse.

"Sono Jester e questa è la forma di Ela che assumo nel mondo onirico. I miei poteri si stanno amplificando e anche questa capacità mi è stata concessa."
Si guardò una mano diafana con un sorriso inquietante, ancora non aveva menzionato la verità sui suoi poteri da "strega", non era ancora pronta alle conseguenze.

"Vi ho convocato qui perché c'è un demone di nome Elveroth che io e la mia gilda intendiamo catturare."
Fece una pausa per far ingoiare quella nuova informazione al pugile. Lui non sapeva ancora quanto l'amica fosse cambiata.

"Forse qualcuno di voi ha già avuto a che fare con lui. Un mese fa circa sull'intero semipiano sono girate delle proposte delle caccia e il demone si è presentato come un demonietto alato al servizio del "Signorpadrone". Tuttavia si è scoperto che la sua vera forma è quella di un colosso demoniaco affine al fuoco."

Lo sguardo d'onice passò in rassegna i presenti.

"Elvaroth ha mostrato un'ostilità che non posso tollerare nei confronti dei membri della mia squadra, pertanto ho deciso un piano di cattura."
Omise volontariamente che voleva catturarlo soprattutto per le informazioni in suo possesso. Tanti bandi di caccia tutti insieme indicavano uno scopo che lei bramava di conoscere. Con quel pensiero la sua espressione si fece folle e divertita, ma fu solo un attimo, poi il suo volto tornò genuino e la giovane si rivolse al drago.

"Arcana creatura, ti ho convocata qui per richiamare a te codesto demone. Nessun altro ruolo ti chiedo, poiché non leggo in te alcun desiderio di combattere.
Poi guardò il pugile.
"Mentre Ted... sei tra le persone più forti che conosca e voglio chiederti di essere al fianco mio e dei miei uomini in questa battaglia."

Sorrise, poi tornò seria.

"Prima di discutere i dettagli voglio sapere se ovviamente siete dalla mia parte e qual'è il vostro prezzo."

Tutti i presenti sembravano interessati a partecipare a quella missione e un'espressione soddisfatta si disegnò sul volto di Ela mentre si rivolgeva a Rynnelthalas.

"Antica, la mia conoscenza sul semipiano ti appartiene. Vorrai vederla in sogno quando questo sbiadirà."
Fece un mezzo inchino in pieno stile Giullare la donna che poi si rivolse a Teddy. Nel farlo non perse l'occhiata ferita che Black le rivolse eppure non disse nulla, non ancora...

"Non sbaglia affatto // Un gran misfatto!"
Sfuggì la rima dalle sue labbra sorridenti, difficile dire se fosse fatto di proposito o meno.
"Questo giovane ha sfidato Elveroth provocandone la sua ira ed ora la sua vita è appesa ad un filo. Non posso permettere che una tale promessa delle arti marziali perisca in giovane età."
La donna guardò tutti i presenti mentre indicava il giovane assassino -sperando che le sue frasi potessero donargli un sorriso- dalla capigliatura da puffo.
"Pertanto ho intenzione di proporre un patto a quella malvagia creatura, così da comprendere anche quali loschi piani possano nascondere le cacce che hanno invaso il semipiano. Credo sia interesse di tutti noi che quegli esseri non prosperino, soprattutto dopo i fatti del circo."
A quelle parole un veloce flashback di sangue e disperazione da parte di un vasto numero di demoni invase la mente del Drago a cui poi sovrastarono immagini calme... Jester/o Ela le avrebbe dato tutte le informazioni alla fine di quell'incontro.

Tuttavia si sa'... un patto con il diavolo va ben studiato. Così intendo evocare il demone in territorio ostile; ovvero dove il suo fuoco si spegne, al centro di una bufera nelle gelide lande del nord e poi catturarlo."
Guardò Rynnelthalas con un sorriso caldo, avrebbe dovuto occuparsi lei del rituale, poi indicò skekDor.
"Il Sommo ci trasporterà nel luogo prestabilito"
Disse quelle parole cercando lo sguardo di Ted, proprio lì si erano sfidati diversi anni prima.
"Poi inizierà lo scontro e chiedo che voi mi aiutiate mentre cercherò di imprigionarlo nel ghiaccio."
In quel momento nel cielo si formò una statua del demone avvolta nelle gelide nevi.

La Strega era piuttosto soddisfatta del suo discorso e sorvolò sulla sua intenzione di ricevere informazioni in privato dal Demone, quando sarebbe stato nelle sue mani, nelle prigioni della sua nave. Salvare Black Star le faceva più che piacere, ma non poteva negare che quella situazione era un ottimo pretesto per ricevere dati sensibili che avrebbero portato potere alla sua Gilda... e a se stessa!

Le cose stavano andando meglio di quanto Ela avesse sperato, anche se la Strega sapeva che il peggio sarebbe arrivato allo scontro con peperoncino. Un sorrisetto divertito increspò le labbra della Selvatica, ma durò solo un battito di ciglia, poi la sua espressione tornò seria.

"Allora Signori, direi che questo sogno può concludersi. Verremmo a prendervi dopodomani mattina, così che abbiate il tempo di organizzare il rituale..." guardò Rynnelthalas "...e ciò che vi serve per il duello!"
Le iridi d'onice passarono in rassegna tutti i suoi e si fermarono su Black Star, il ragazzino era rosso e fremeva dalla voglia di combattere... Jester lo trovò delizioso, somigliava squisitamente alla sé stessa di una decina d'anni prima.

"Non temere, avrai ben presto il mio permesso di sfogarti."
Rispose un po' in ritardo alla domanda razzino, poi però la giovane dalla chioma argentea schioccò le dita facendolo dissolvere lentamente -in caso volesse dire qualcosa rima di sparire. Voleva evitare che l'assassino facesse scoppiare un putifiero in risposta alle prese in giro di Ted.
"Sei congedato!"
Poi si rivolse all'antica creatura che aveva l'onore di ospitare nel suo sogno.
"Drago, come prova che questo non è sogno ti anticipo parte delle mie conoscenze su Endlos."
Porse la mano alla donna e se questa avesse deciso di prenderla si sarebbe dissolta come Black Star, tuttavia prima di risvegliarsi lei avrebbe visitato molto familiare alla Strega... Laputa. I suoi gironi, l'albero casa e così via. Ovviamente tutte le informazioni segrete sarebbero rimaste celate nella testa dell'ex aviatrice.
"Lascia stare, ripensandoci anche a me la missione della torta pare... bizzarra."
Avrebbe infine rimbombato la voce della Strega nella mente dell'antica creatura.

Poi la Strega si avvicinò al pugile dalla pelle d'ebano e volò in modo da cancellare il dipario d'altezza.
"So che tutto ciò ti confonde, ma sono davvero io... dopo il Circo mi sono resa conto che non potevo più stare con gli aviatori, ho cercato pertanto un'altra strada."
Un sorriso raggiante -il primo genuino in tutto il sogno- la rese raggiante.
"Tranquillo, ce la faremo anche 'sta volta. Ora ti faccio svegliare."
Se lui non si sarebbe opposto gli avrebbe carezzato la guancia, capiva che il suo amico era scosso e le dispiaceva sul serio.
"Ah... ho ancora il tuo autografo!!!"
Rise in quel momento anche Teddy sparì.

Poi la giovane tornò agli ultimi due rimasti, le spiaceva non aver tenuto anche Black, ma era giovane ed irruento e non poteva dargli troppe informazioni.

"Signori... è di fondamentale importanza portare questa missione a buon termine. Le informazioni che Elveroth potrà darci faranno la differenza per la MxM. Se riuscissimo ad entrare in possesso di dati sensibili potremo iniziare ad avere una grande influenza politica."
Fece una pausa.
"Le altre gilde sono ormai dei colossi e non si faranno problemi a schiacciarci."
Il suo sguardò andò sul rapace violaceo.
"Abbiamo dato man forte alle lezioni di Yasul per far salire al potere quella Professoressa di Merovish, ora che c'è riuscita andiamo a riscattare il nostro pegno. Istauraremo un’alleanza con gli Emirati e miglioreremo la posizione della gilda al livello commerciale nel meridione e la punta sud del Pentauron. Andremo a parlare non appena ci sveglieremo e ho bisogno di qualcuno che si esprima per me.”
La rima la limitava sensibilmente.
“Inoltre è positivo che partecipi a questa storia anche il ragazzo di colore, si tratta d un aviatore e far vedere che ho mantenuto il rapporto con i LAM potrebbe aiutarci in futuro qualora dovessimo trattare con Aviatori e Cavalieri celesti. Potrebbero interessarsi a noi dopo che scopriranno che abbiamo catturato un Demone.”
O magari gireranno la testa dall’altra parte fingendo di non sapere.

“Comunque signori vi chiedo di mostrare una personalità immacolata davanti a possibili avversari o alleati. Se poi nel tempo libero vorrete affogare gattini nelle pozzanghere non è un mio problema.”
Fece una pausa.
“Vite, se domani vuoi studiare il territorio del nord per creare una trappola ai danni di peperoncino non sei obbligato a venire a parlare con gli Emirati. Credo che porterò Black Star come guardia del corpo”
Attimo di silenzio, nessuno lì necessitava di una guardia del corpo… ma avrebbe fatto scena.
“Se non ci sono domande potete svegliarvi.”