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MINIERA DEL MASSACRO GINGILLO JESTER SKEKDOR I presupposti son noti, le compagnie pure: Pasha Lazav ha indetto una massiccia esplorazione dei cunicoli merovishi e a questa chiamata han risposto torme di avventurieri. Tra loro, ovviamente, anche voi. Al Signore del Distretto non sembra infatti interessare chi siate, quali siano le motivazioni a spingervi o se v'è armonia nel gruppo che andrete a costituire... in effetti, il Padrone del Kanti probabilmente nemmeno sa di voi. Diversa, invece, sarà la faccenda qualora torniate vittoriosi dalle catacombe in cui state per infilarvi: in quel caso, più certo del vero, egli lo saprà. E non è in dubbio che voi lo conoscerete.
Prima di allora, però, è bene non perdersi in fantasticherie ed abbracciare la realtà per quello che è: vi aspetta una miniera abbandonata, cosiddetta "del massacro" per una nutrita serie di spiacevoli eventi svoltisi al suo interno. Nessuno di voi sa dire perchè gli zimmi -la moneta in vigore a Merovish- si chiami così? Qualcuno nativo della Tana -o che vi abbia trascorso tempo a sufficienza- sa forse riconoscere il materiale da cui questa valuta è coniata? E da dove ipotizzate vengano estratte le risorse per la loro produzione, chi immaginate ne detenga il monopolio? Bravi, tutte risposte esatte meno che due: non è Lazav a possedere quei cunicoli (per quanto egli vi sia invischiato) e non è questa la miniera dal quale il prezioso materiale viene cavato. La Miniera del massacro è soltanto l'avvio di una fiorente alleanza, nonchè il termine di una follia sanguinaria del recente passato. Una miniera con una storia ingombrante.
Ai vostri occhi, tuttavia, essa appare soltanto un buco nero verso l'abisso, nel quale calarsi è l'imperativo che l'assenza di scale o d'altri mezzi tramutano di già nel primo ostacolo. Un'enorme voragine verticale verso non si sa cosa, una bocca nella roccia che si perde entro budella non meglio precisate.
Nessuna fonte di luce vi rimanda alcuna certezza da quelle profondità, nessun rumore se non il silenzio pesante dell'assenza. Il committente -quell'ufficio che vi ha destinato all'esplorazione della presente miniera- non vi ha fornito indicazioni sul da farsi. E già l'avventura trova la sua prima battuta d'arresto per chi tra voi -sprovvisto d'altri mezzi- non riuscirà a cogliere le tracce d'un sistema un tempo usato per calarsi nelle viscere della terra: sul bordo del precipizio, rovinato dalla ruggine, dall'usura e dai danni, l'elemento di trasmissione di quello che potrebbe essere un montacarichi giace seminascosto tra polvere, detriti ed altre rocce. Ma del rimanente necessario per farlo funzionare -della catena che permette all'argano di operare il proprio scopo- non vi è indizio di sorta, nè ve lo dovreste attendere dal momento che la miniera è -per l'appunto- abbandonata da moltissimi mesi.1° TURNO SCADENZA: MARTEDI' 08/01/2019, ORE 23:59. Benvenuti, players, a quest'esplorazione nelle viscere della Tana -e complimenti per aver scelto la Miniera del massacro!
Mi auguro vi divertiate assieme a me nel corso della narrazione ed al contempo troviate un giusto grado di sfida visto che avete optato per una quest a difficoltà Alta.
Ma ora passiamo a noi, puntualizzando che il primo Fato è volutamente spezzato in due tronconi per introdurvi alle due tematiche del primo turno e cioè:
1) la costituzione del gruppo con cui andrete ad affrontare l'avventura, nonchè l'eventuale conoscenza reciproca (così come da bando, sta a voi trovarvi ed iscrivervi presso l'anonimo ufficietto che il Pasha ha preposto nel proprio Distretto). Di qui vi dirigerete secondo indicazioni (che non ho precisato per lasciarvi campo d'interpretazione) all'ingresso della miniera, solo per scoprire che...
2) le nozioni offertevi vi portano ad una prima difficoltà, ovvero un'enorme voragine verticale (come un pozzo grezzo scavato nella roccia) che permette di scendere nelle profondità del sottosuolo e che -presumibilmente- congiungeva ai vari cunicoli di cui la miniera è composta. A questo riguardo, su di un lato del buco potete notare i residui corrosi e non più in uso di un argano, a testimonianza di un sistema per la discesa lungo il ventre di tenebra.
Vi lascio allora cinque giorni di tempo per accordarvi su quest'ingresso in scena e su come proporre soluzione al primissimo intoppo e vi ricordo che, per qualsiasi necessità, vi sono il bando in bacheca o i miei contatti Telegram/Facebook che già conoscete.
Ah, già: buona fortuna! ;P
Edited by AnimeHunter - 12/1/2019, 09:51. -
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Per l'ennessima volta Jester si trovò davanti ai cunicoli di accesso per la città sotterranea
anche se è la prima volta che lo scrivo. Le regole in quel posto erano semplici: non entrare nell'upperdark, segui le strade conosciute e non avventurarti in cunicoli sconosciuti. Bene! Molto bene! La Strega a capo della MxM era disposta ad ignorare tutte quelle regole se fosse stato necessario. Saltellando al fianco del suo secondo in comando la donna fece un profondo verso a quello che doveva essere il terzo e ultimo membro del loro gruppo. Cosa diceva il bando? Che era una missione per almeno cinque/sei persone? Be' sti cazzi!
"Un gran piacere // Jester può vedere
Con me ho un Dio // Ma di certo non è pio"...e non pulcino pio.Disse indicando prima se stessa e poi lo Skeksis. Era stato il pennuto viola a convincerla -non che ci sia voluto tanto- a prender parte a quella missione. C'erano ricchi premi in gioco, ma non sapeva quali fossero... lei si fidava tantotroppodi skekDor.
"Oh un intoppo // Ma non troppo!"
Continuò dopo un po' la giovane riferendosi alla grossa vorace verticale che era l'entrata per la miniera del Massacro. Jester ignorò del tutto gli aggeggi strapieni di ruggine che una volta dovevano portare su e giù le persone per quella "bocca" e posò un piede al suo interno, sulle rocce, poi l'altro. Sotto agli occhi di tutti si sarebbe ritrovata a quel punto in posizione orizzontale sul baratro. Fece un paio di passi verso l'oscurità, l'En in allerta per percepire ogni movimento sospetto. Per ora nulla... ottimo!
Poi tornò indietro come se si fosse scordata qualcosa.
"Posso portarla io // Stia tranquillo zio!"
Si rivolse a Gingillo, spostando lo zainetto rosso a pois verdi e blu in avanti, in modo da lasciare le spalle libere.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 110%
Equipaggiamento:
Abito magico che cambia da solo (aGgratisss)
Hula hoop con lama.
10 carte-lame.
-uno zainetto super alla moda per mettere dentro tutto.
-2 razioni di cibo (carne essiccata)
- 2 pacchetti di caramelle al limone;
- fazzoletti colorati, sono per i giochi di prestigio ma possono essere utilizzati per asciugarsi, soffiarsi il naso e cose simili; <b>
- bolle di sapone flacone da 60 ml;
- una torcia elettrica.
-borraccia d'acqua da 1 litro;
- caramelle al limone;
- fazzoletti colorati;
- una corda;
Passive:
Agilità-Velocità +50%
Trick detector - Mind fuck allert
Tele di Nen: per camminare ovunque e in qualsiasi pendenza e consistenza (liquida e solida).
Auspex di movimento 30 m.
Passiva veleni
Tintillandus: per non essere il fulcro delle proprie magie
Serpentese: capire e parlare con tutti gli animali e bestie sacre.
Orrore nell'orrore: Disegno le cose nell'aria con l'aura.. -
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Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.
Gingillo si sistemò gli occhiali.
La proposta di esplorare i cunicoli sotterranei di Merovish lo aveva interessato fin da subito, dato che sembravano proprio il nascondiglio perfetto per colui che stava cercando con tanto ardire.
”Minera del Massacro.”
Il soggetto era impaurito e instabile, non era quindi da escludere l’idea che si fosse rannicchiato nel sottosuolo mietendo vittime.
Si massaggiò il mento, cosa che faceva di rado dato che per lui significa “Grandi Problemi”.
Avrebbe potuto lasciare ad altri avventurieri quella missione, in modo poi da raccoglierne i frutti quando sarebbero tornati in superficie con il suo “bersaglio”.
Scartò subito quell’idea. Quello era un suo lavoro ed era compito suo portarlo a termine.
Per Endlos.
Per lui.
Quando si presentò davanti alla miniera in questione, si aspettò di trovare molta più gente.
Gli annunci si riferivano a “missione consiglia per (minimo) quattro persone” mentre con lui arrivavano giusto a tre.
Pensò subito che aveva fatto proprio bene a portarsi tutto l’arsenale utile per costruire.
”Salve, io sono Gran Mastro Gingillo. Ma cosa vedono i miei occhi, il buon caro skeDor ...”, disse avvicinandosi ai due, ” … sicuramente non sarà una cosa noiosa dunque.”
Lanciò velocemente un’occhiata verso il macchinario. Quel fugace movimento con la testa gli bastò per imprimersi l’immagine nel cervello.
Avrebbe potuto riparare il macchinario ma sarebbe stato lungo e rischioso, la ruggine era una bestia che nemmeno lui poteva sconfiggere. Per il momento.
”Zio?! Ma certo, chiamami pure zio. Non penso suoni nemmeno male. “Gran Mastro Zio Gingillo”, devo dire non male veramente. Anche perché sono figlio unico e non ho mai avuto nipotini a cui poter raccontare le storielle prima di andare a letto, nonostante io ne conosca davvero un sacco. Si insomma ho letto circa trecentoventidue libri di favole e penso di ricordarne qualcuna. Se non dico male penso proprio che una iniziasse con un fiore cresciuto sulla testa di un Khunty, una bestia volante simile a un koala giusto per intendersi. Comunque si … puoi portare tuo zio giù per questa impervia discesa. ”SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale). -
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MINIERA DEL MASSACRO GINGILLO JESTER SKEKDOR A volte mi chiedo perchè tanta gente sia morta in questo buco oscuro che voi, invece, calcate con una nonchalance invidiabile ed una naturalezza innata. Cioè, davvero, sarebbe quasi da richiamarvi ed avere rispetto per i morti: sarà che non tutti sono speciali come voi -o sarà che gli altri master sono più carogna di me-però nella voragine entro la quale vi state calando (così come nei successivi cunicoli che da essa si diramano) innumerevoli vite spezzate permangono a monito di una primissima spedizione esplorativa miseramente fallita. Un massacro, in effetti, come la miniera non manca di ricordare nel proprio toponimo.
Ma non per voi, certo. Chi fluttuando secondo i propri canoni, chi per via di un saldo controllo delle proprie energie e delle minuzie utili ch'esse sono in grado di produrre (chi, pure, affidandosi agli altri in barba ad un contributo che a tempo debito saprà risvegliarsi), tutti e tre cominciate la discesa nel ventre della terra... ed è una discesa lunga, rischiarata appena dalle lanterne che il buon skekDor vi affibbia in uno slancio di saggezza: grazie a quei lucori che l'abisso trattiene modesti (quasi non volesse che lo indagaste) i vostri occhi potranno scorgere una ripidissima parete punteggiata qua e là da diversi ingressi minerari -in pieno, canonico stile i vostri sensi (soprannaturali o non) vi confermano che le molte bocche della miniera non albergano vita, pericoli o chissà che d'interesse. Sono soltanto cunicoli, tutti piuttosto simili ed egualmente ostruiti da detriti rocciosi che ne impediscono l'ingresso. Sono probabilmente vie secondarie, collegamenti e gallerie che si perdono in lontananza, per penetrare i tesori sepolti nella roccia o per celare misteri letali di cui non siete a conoscenza. Sono snodi che, a ben vedere, si dipartono da un hub centrale che tramite l'argano di cui sopra collegava le profondità più oscure a quelle quantomeno note di Merovish (una superficie fittizia, ma comunque salvifica per chi nella Tana ci abita e ambisce a far ritorno dal difficile lavoro estrattivo).
Come detto, tuttavia, nessuno di quegli imbocchi si distingue particolarmente dagli altri -anzi, nessuno vi chiama a gran voce del momento che ogni bocca è zeppa e vi richiederebbe del tempo (o delle energie) per sturarla dal proprio carico franoso. Conviene forse proseguire la discesa, inoltrarsi ancora nel buio tremulo fino a che le lampade ad olio di cui siete dotati v'avvisano d'essere giunti sul fondo -e potete ben notarlo per il suo farsi dissestato, colmo anch'esso di blocchi più o meno corposi delle pareti che avete appena affrontato. C'è addirittura -poco spostata rispetto al centro del condotto verticale ma totalmente divelta- una gabbia metallica in gran parte arrugginita, vincolata a delle funi d'acciaio le cui fibre risultano tranciate ma, purtroppo, troppo corrose dal tempo per poter comprenderne le ragioni. Il resto del panorama che si profila nel chiaroscuro delle lanterne appare invece vuoto, miseramente vuoto: ogni genere di comprensibile scoria s'è ammucchiata nel fosso che ora v'accoglie, ma dal momento che per di qui non ci passa più nessuno da chissà quanto tempo vi risulterà ovvio che ossa, scarti e consimili siano stati con tutta probabilità lanciati dall'alto -e non, invece, testimoni del tanto vociferato massacro compiutosi là sotto. Anzi: a giudicare da alcune carcasse relativamente fresche (e non propriamente umane) potreste convenire che qualche banda criminale utilizza il pozzo scuro come pattumiera per i propri loschi affari e così -volendo- potrebbero pioverne altre in qualsiasi momento.
Ma poi, dovrebbe forse interessarvi? Pasha Lazav -o, per meglio dire, l'ufficio presso cui vi siete registrati- vi ha arruolato con l'intento di mappare ciò che da questo momento in avanti v'aspetta, non di certo per tessere un pedante reportage della malavita merovisha (per il quale, invero, gli strumenti, i luoghi ed i tempi sarebbero altri). No, l'incarico ufficiale cui siete chiamati prevede che vi introduciate nel budello roccioso che si apre a nord rispetto alla vostra attuale posizione e che ne affrontiate gli orrori e le sorprese cercando -nel mentre- di sopravvivere per riportarle nel dettaglio al committente.
Ma c'è un ma, ovviamente: l'ingresso che vi si para davanti è piccolo, prevedibilmente ostruito e nemmeno troppo rassicurante; assi di legno crepate sorreggono il peso della roccia soprastante a mo' di travi consunte (delle quali fidarsi è una scelta discutibile) mentre tenui lucori provengono dalle fessure che i massi, la sabbia ed in genere l'ostacolo di detriti lascia filtrare là dove non si sia perfettamente compattato. In realtà vi pare addirittura strano che sia questa la via da percorrere (come detto, l'apertura è troppo minuta perchè la si possa attraversare con dei macchinari) ma tant'è, l'unica altra alternativa, a sud, già dimostra di essere un budello cieco lungo appena qualche manciata di metri, perciò... su forza, rimboccarsi le maniche! Le rocce non si levano certo da sole (o forse le convincerete a farlo?)!2° TURNO SCADENZA: GIOVEDI' 17/01/2019, ORE 23:59. MAPPA Nuovo giro per voi! Siete giunti sul fondo della voragine e ad attendervi vi è un altro ostacolo, sempre di natura immota e minerale. Penso il testo del post sia sufficientemente chiaro, perciò non mi dilungherò oltre: per ogni delucidazione usate il gruppo apposito su FB.
Vi notifico invece che da questo turno, essendo giunti al punto d'inizio, avrete a disposizione la mappa di quanto già esplorato: a differenza dell'altra spedizione che ho masterato (i Crepacci di superficie) ho deciso di non usare la mappa per spezzare il testo ma di proporvela in un comodo bottone qui sullo specchietto riassuntivo. Così facendo, infatti, mano a mano che procederete ed essa si ingrandirà non ci dovrebbero essere problemi di zoom/larghezza pagina.
Dimenticavo: per praticità vostra e mia, ogni quadretto sulla mappa corrisponde a circa 1 m! Ciò significa, banalmente, che la voragine nella quale vi siate calati si è progressivamente ristretta fino a giungere ad un fondo largo circa 5x6 m.
Enjoy!. -
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Con non poca fatica la Strega fece tutta la discesa alla luce della lanterna donatagli dallo Skeksis, ma una volta giù il TRAUMA. Puzza di morte e fogna, con ogni probabilità quel luogo era utilizzato per scaricare corpi di morti e la donna non ne capì bene il motivo. C'era una fossa gigantesca a Merovish dove buttare le carcasse, anche quelle losche, perché farlo là? Vabè, aveva altro a cui pensare,
ad esempio a quanto fosse stronzo il Master!Nel fondo della bocca rocciosa c'erano due cunicoli, quello a sud era cieco, mentre quello che interessava loro -che puntava a nord- era ingombrato.
Comunque la donna non si perse d'Animo e accettò di sgombrare il cunicolo mentre gli altri a due tornavano su a far funzionare la macchina che i minatori usavano per muoversi in quelle grotte. Una fatica che alla Strega sembrò del tutto inutile e stupida, era visibilmente messo male quel macchinario, perché perdere tempo? Comunque non aveva proprio voglia di star lì a contestare robe quindi si rimboccò le maniche. Guardò il cunicolo strapieno di massi e sospirò, gli spazi per entrare erano troppo piccoli... se solo avesse portato con sé le sue serpi.
Comunque non disperò e posò la propria lanterna a terra in modo che facesse luce verso la grotta, poi iniziò a togliere qualche ben attenta a non far crollare tutto.. -
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Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.
Quando scesero all’interno della fossa, il Mastro non si sarebbe aspettato tanto buio e fatiscenza. Non che quella miniera uscisse ovviamente dai canoni di Merovish, però la speranza era sempre l’ultima a morire.
Il puzzo dapprima gli punse il naso come una vespa rabbiosa, per poi attenuarsi e infine sparire. Tante volte aveva mosso i suoi piedi fra discariche, campi da guerra e molto altro di maggiormente puzzolente.
”Che casino!”
Esordì infine vedendo quanta spazzatura era stata lanciata lì dentro, al pari di un cestino pubblico. A ripensarci bene erano propri i bidoni della spazzatura quelli più ricchi di materiale su cui lavorare e oggetti di prima necessità per i suoi “esperimenti”. Dopo avrebbe provato a cercare qualcosa che gli sarebbe potuto tornare utile.
Nel vedere però la strada bloccata, si bloccò anche lui. Sfortunatamente gran parte dei suoi poteri di evocazione era andata a farsi benedire con il suo arrivo su Endlos. Altrimenti avrebbe potuto richiamare tranquillamente schiere di esseri metallici che avrebbero volentieri offerto una mano al solo e unico Gingillo. Anche la sua collezione di pozioni era rimasta bloccata all’interno della sua tasca dimensionale.
Il Maelstrom, decretò infine, era una vera e propria rottura.
”Sfortunatamente qui posso farci veramente poco. Le mie conoscenze possono essere usate altrove però, magari uno di voi due potrebbe farmi risalire in superficie.”
Il Bazar delle Talpe lo aveva fatto proprio arrugginire al pari del montacarichi. La vista non era delle migliori e forse poteva essersi un pezzo fondamentale del macchinario, il quale sarebbe stato fondamentale per ripararlo.
Ad offrirsi con sorprendente velocità ci pensò skekDor, che lo alzò verso la superficie con una colonna di vento.
”Uuuh questa leggera brezza entra proprio dappertutto.”
Mentre si dirigeva verso le Miniere del Massacro, difatti, era incappato in un piccolo incidente in cui aveva visto i suoi pantaloni strapparsi di qualche centimetro proprio in prossimità del cavallo. Spiacevole ma non in quel frangente, dato che anche sotto terra faceva caldo.
Tornato davanti al macchinario vi si mise davanti e provò a studiarlo come meglio poteva.
”Posso ripararlo ma forse avrò bisogno delle tue abilità magiche. Una volta aggiustato questo potrò smettere di chiedervi passaggi e perché no, magari va a finire che ce ne usciamo con qualcosa di pesante da tirare fuori.”SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
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MINIERA DEL MASSACRO GINGILLO JESTER SKEKDOR Fedele alla prima regola delle esplorazioni ignote -quella del non dividersi- il trio che andate a costituire ha la brillante idea di separare un membro dagli altri. Ottimo, l'avventura comincia nel migliore dei modi.
Nel mentre che ciascuno di voi osserva con malcelato disgusto l'accozzaglia di scarti di cui è costellato il fondo della voragine, il più intraprendente di tutti trova il modo di accontentare l'inventore al fine di riportarlo in superficie. Ma non è timore, pavidità o altra urgenza a spingere Gingillo a questa scelta, bensì la consapevolezza di poter apportare un contributo valevolo invece che sprecare del tempo su di un primo ostacolo contro il quale, purtroppo, egli nulla può.
Similmente, pur promettendo ausilio, anche lo Skeksis si defila e riguadagna l'avvio della buia fossa, accompagnando il compare nel tentativo di ripare un argano macilento ed arrugginito.
Poco male, allora, per la Strega, costretta sul fondo ai lavori di fatica: non le saranno nuovi, probabilmente, ma l'assenza di una ciurma a svolgere le dozzinali mansioni dei mozzi le ricorda che mai nella vita si possono abbandonare la buona volontà e l'olio di gomito.
Per farla breve e non tergiversare ancora, è presto detto che tutti e tre sarete impegnati alla lunga dall'attività che vi assorbe: il macchinario che raccoglie le attenzioni del Mastro abbisogna infatti di cure ed attenzioni tutt'altro che immediate -lasciando quindi che laddove la corrosione ha agito, così pure debba fare l'uomo con il proprio inteletto e la manualità d'obbligo. Gli ci vorrà più di una mezz'ora buona per rimettere in moto gli ingranaggi che costituiscono la macchina ed anche in tal modo lo strampalato inventore non potrà dirsi pienamente soddisfatto: per far funzionare corettamente l'argano manca tuttora una catena da agganciare alla gabbia rinvenuta laggiù... gabbia che, a tutti gli effetti, è utilizzabile pur nelle sue condizioni pietose. A non voler fare gli schizzinosi, infatti, basterebbero attenzione e cautela per lasciarsi trasportare su e giù nonostante qualche inferriata divelta ed un cancelletto non più in uso. Questo, ovviamente, se la succitata catena sarà in qualche modo sostituita ora che è assente.
Dal canto suo il mezzo-Mistico, richiamato ad un'assistenza per la quale ben poco ha da offrire (dal momento che il macchinario gli è alieno, oltre che delicato) potrebbe anzi aver scelto di tornare verso gli abissi ed aiutare il Capitano con le pulizie in atto... o più semplicemente, ignorando le fatiche della ragazza, trattenersi affianco al canuto ingegnere per assicurarsi ch'egli sappia portare a compimento le proprie azioni -così da permettere un nuovo traghetto laddove egli fallisse nel completare le riparazioni in esame.
Che il ruolo a cui lo chiama il destino sia invece quello di fungere da condotto d'aerazione? Dopotutto il suo venticello ha smosso per bene l'aria stantia della discarica, lasciando pure che il ciarpame si agitasse sbatttendo l'uno sull'altro in un misto di suoni morbidi e carnosi ma pure di clangori minerali e metallici. E si sa, nel buio e nel silenzio produrre baccano è raramente una scelta consigliabile...
Come detto, invece, la Selvatica trova ad attenderla una dissestata parete di rocce e ghiaino; più un cumulo che altro, poco alla volta l'ostacolo comincia a cedere sotto la tenacia che la donna dimostra a se stessa, premiandola anzi con sprazzi e visioni: dagli spiragli ch'ella si impone di allargare filtra infatti un lucore rossastro ed a tratti sanguigno, soffuso e permeante come quei fremiti che giungono ad ogni sasso smosso. Cionondimeno, detrito dopo detrito, l'apertura si rende finalmente larga a sufficienza da potersi introdurre pur se a fatica -strisciando, adattandosi, sarà possibile entrare verso la miniera abandonata... così come uscirne, invero: e così è, non appena Jester poggia maldestramente alcune pietruzze poco più rumorose delle precedenti.
Improvvisamente la luce cremisi cessa di mandare il proprio inquietante chiarore, sostituita da un'oscurità caotica e colma di strepiti; artigli che raspano contro i macigni, membrane che si flettono con strattoni secchi, stridii che squarciano l'aria in un famelico afflato sono un assaggio di quel che in un mero istante assale il Giullare, travolgendola e lasciandola impolverata, confusa, forse spaventata ma fortunatamente illesa. Pochi graffi appena -del tutto superficiali ed ignorabili- sono dunque la traccia di creature fuoriuscite dal varco appena slargato, come vomitate dagli abissi nei quali neppure loro desiderano permanere. Ed in effetti, slanciatesi lungo l'apertura che conduce al Distretto del Kanti, esse berciano rumorose la propria litigiosità lottando le une contro le altre pur di raggiungere per prime la via d'aria fresca: Gingillo e skekDor non avranno difficoltà ad udirle ma -qualora si sporgessero- finirebbero pur loro travolti dallo sciamare impulsivo di quei pipistrelloni giganti. A questo proposito, allora, meglio tenersi saldamente ancorati alle pareti e non rischiare un capitombolo nel vuoto: la fauna liberatasi dalle profondità nulla chiede se non potersi dare alla fuga imboccando il condotto anonimo dal quale siete giunti -esattamente quello che la vedrà riversarsi entro il Distretto per la scontentezza di chi vi abita e vi lavora.
Cosa c'è di positivo, pertanto, in quanto è appena accaduto? Poco, purtroppo. Principalmente il fatto che, scrutando d'oltre l'oblò frastagliato ad opera della Selvatica, ella possa ammirare un corridoio perdersi più oltre verso l'avvizzire dei barlumi scarlatti. Ma di qui a svellere completamente il cumolo di macerie -di qui ad attendere che Mastro Gingillo ed il suo inoperoso assistente facciano ritorno in parte sconfitti- ne passa ancora qualche manciata di minuti. Chissà se quelle grosse creature torneranno. Chissà se ve ne sono altredi altrettanto innocuelà dove avete intenzione di spingervi.3° TURNO SCADENZA: GIOVEDI' 31/01/2019, ORE 23:59. MAPPA Duole ammettere che al turno corrente non avete combinato granchè: come da specifiche richieste in privato, Gingillo comincia a riparare l'argano -con successo- ma in assenza di una catena che faccia da tramite, l'elemento di trasmissione non potrà essere collegato alla gabbia che tuttora permane sul fondo. Dal lato del Giullare, invece, sgomberare il cumulo di detriti a mano è comunque un lavoro lento e faticoso... peggio che peggio quando riserva una sgradita sorpresa che sbatte furiosa le proprie "ali" e se ne va nel numero di molti verso quel rivolo d'aria fina dal quale siete provenuti.
A voi, allora, le prossime decisioni: siate intraprendenti e osate di più nei post! Ma ovviamente, per qualsiasi dubbio legittimo, rimango a vostra disposizione!
PS: ho aggiunto tre pallini colorati ad indicare le vostre posizioni relative sulla mappa. Va da sè, banalmente, che Jester rappresenti il bollino rosso, skekDor quello viola e Gingillo il restante blu!
Edited by AnimeHunter - 25/1/2019, 18:24. -
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La Selvatica strillò quando un'orda di grossi pipistrelli la investì per scappare via dal cunicolo appena sgombrato.
"Sana e salva // E non calva!"
Rispose la ragazza in risposta allo Skeksis svariati metri più sopra, sollevata che il cappello coi sonagli avesse salvato la sua treccia dalle grinfie di quei topi volanti. Attese pazientemente che i suoi compagni tornassero da lei, ma fece ritorno solo il pennuto; ma gingillo non era morto quindi ok!
Le guance della Selvatica si gonfiarono d'aria al commento acido del compagno, cosa si aspettava? Che liberasse il passaggio da sola in mezzora? Certo, non era una fanciulla propriamente delicata lei, ma manco una Hunter-solleva-pesi! Raccolse la lanterna sbuffando.
"Andiamo in perlustrazione // Non aspettiamo il pelandrone."
Chiocciò il Giullare con passo deciso in caso l'incantesimo dello Skeksis fosse andato a buon fine, o portandosi ai lati qualora non ce l'avessa fatta.. -
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Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.
Un sorriso soddisfatto apparve sul suo volto quando ebbe finito, certo l’operazione era stata più lunga del previsto, però non poteva negare che il suo genio e la sua manodopera erano state certamente all’altezza.
Non ebbe però un secondo di tempo in più per crogiolarsi, che un nuovo problema saltò fuori proprio come un ingranaggio messo nel posto sbagliato.
”Che gran peccato! Sembra che non ci sia la catena.”
Era assai tranquillo come se l’intera situazione fosse sotto controllo.
skekDor, infatti, si dimostrò all’altezza della sua calma tirando fuori dal nulla una serie di grossi lampadari. Erano d’ottone e molto pesanti.
Gingillo non sgranò nemmeno gli occhi a quella insolita magia, dato che anche lui un tempo l’aveva posseduta nella sua stessa armatura.
”Aaah ...”, esclamò dopo l’idea del mistico, ”... usare le catene di questi pesanti lampadari potrebbe essere un’ottima idea. Inoltre sarà mia premura rendere il collegamento ben sicuro.”
Accettando lo specchietto del compagno, si mise subito a lavoro.
Avrebbe preso le catene e separate dai vari lampadari, sarebbe passato poi a tagliare grazie alla sega circolare dei pezzi d’ottone e usando infine il martello avrebbe provato a dargli la forma di ulteriori anelli. Avrebbe infine rinforzato infine il tutto con delle viti, stando ben attento a non rendere la catena troppo pesante e sperando che fosse abbastanza lunga.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
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MINIERA DEL MASSACRO GINGILLO JESTER SKEKDOR Altro tempo serve al Mastro per portare a compimento l'opera su ausilio delle stramberie del Mistico -altro tempo che la riparazione dell'argano sottrae ad un'esplorazione tutt'altro che cominciata. Forse è un bene che la prudenza dimostrata dall'inventore colmi alcune falle nell'esuberanza della Strega, ciononostante solo il Fato saprà dire se tanta attesa verrà saggiamente ripagata: per quanto nei cunicoli sotterranei giorno e notte non si distinguano, prima o poi fame e sonno sopraggiungeranno a reclamare il proprio consueto tributo ed allora -quando gabbie e catene non potranno ristorare Gingillo e le proprie legittime paranoie- sarà Merovish stessa a presentarvi il conto.
Per ora, comunque, non sembra esserci di che preoccuparsi: superati i pipistrelloni -il cui nome, in realtà, è altro- e cominciato ad allargare lo spiraglio, il Capitano saluta con malagrazia l'arrivo del consigliere e dei suoi commenti acri, salvo poi cedergli l'azione ed osservare fremendo il di lui operato. Quest'ultimo, infatti, si espleta in un rimodellamento plastico di rocce e detriti, lasciando che pulviscolo e quant'altro si levino senza generare crolli di sorta. Qualche minimo smottamento è inevitabile ma... lo Skeksis è accorto nell'evitare rumori molesti ed al contempo aprire la via per la compagna. Fin troppo rapidamente, peraltro: il terzo elemento della spedizione non potrà raggiungerli tanto velocemente -e la differenza di tempistiche è di circa un quarto d'ora. Volendo comunque proseguire, pur se separati, Jester e skekDor avranno dunque quindici minuti abbondanti per percorere un tunnel roccioso che ora si staglia innanazi lampante e privo di altri ostacoli: una via chiara, diretta e senza deviazioni su cui arrovellarsi. Per ora, perlomeno.
L'ingresso che vi si para davanti può essere descritto come piccolo, troppo piccolo perchè lo si possa attraversare con dei macchinari. Assi di legno crepate sorreggono il peso della roccia soprastante a mo' di travi consunte, delle quali fidarsi è una scelta discutibile. Ad intervalli regolari dal soffitto del budello pendono cavi metallici con affisse delle gemme luminescenti, innaturalmente rosse ma nondimeno gradite in quanto unico sistema d'illuminazione. Come chiunque può testimoniarvi, il buio nelle profondità della Tana non è mai un amico e pertanto dovreste ringraziare che quelle gemme di luce siano ancora al loro posto. La superficie del budello non tradisce peraltro irregolarità artificiose, il guano che soffice attutisce i vostri passi racconta che la nidiata di chirotteri già incontrati stazionava in quei luoghi da un bel po' di tempo.
Spostando lo sguardo in lontananza vi sarà tuttavia evidente che le sfide non si faranno attendere ancora molto: ai margini del vostro campo visivo -là dove le gemme smettono di emanare bagliori e le vostre lanterne (o torce) non raggiungono che il proprio termine ultimo- un bivio emerge dalle tenebre e muto vi porgerà un quesito di pratica natura. Destra? Sinistra? Indietro? Quanto è savio proseguire senza attendere il vostro compare? Quanto folle è scegliere la direzione basandosi sul caso e senza ulteriori indagini? Ma soprattutto, lo sterco di pipistrello che pavimenta gli spazi che vi sono antistanti -quella colata pastosa (ma per fortuna non maleodorante!) che tradisce un cunicolo dissestato e non totalmente pianeggiante- è sufficiente a farvi desistere dall'avvicinarvi alla svolta obbligata per osservarla con più attenzione? La luce, come sempre, potrebbe svelare dettagli che a prima vista non si possono cogliere -le luci, com'è ovvio, hanno il terribile difetto di rivelare intrusi a chiunque nelle tenebre prosperi e si nasconda...4° TURNO SCADENZA: SABATO 09/02/2019, ORE 23:59. MAPPA Questo giro è semplice, prettamente narrativo: a Gingillo serve un ulteriore quarto d'ora per ultimare la saldatura delle catene -catene che dovrà poi portare sul fondo della voragine per congiungerle al montacarichi ammaccato che giace sul fondo. Per come scendere, ovviamente, le modalità rimangono le medesime del primissimo post della quest.
D'altro canto, l'incanto di skekDor è così lesto da lasciare i due avventurieri residui con sufficiente tempo per osservare il cunicolo che s'apre loro agli occhi: dovrei aver ben descritto un budello di roccia incredibilmente illuminato da delle strane gemme di luce, un passaggio obbligato che sul fondo si separa in due diversi tronconi per ora tanto misteriosi quanto lontani. Potete ovviamente avvicinarvi ed investigare meglio ma... il guano v'aspetta, morbidoe caldocome uno sgradevole tappeto steso ai vostri piedi. Volendo -va da sè- levitazione e adesione alle superfici vi trarrebbero d'impiccio, lasciandovi liberi di proseguire fino a che l'inventore non vi richiamerà.. -
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Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.
Nuovamente solo in mezzo al metallo, Gingillo non si perse d’animo e continuò il suo lavoro sopraffino. Mentre modellava il materiale con dei decisi colpi di martello, si ricordò che un tempo era stato molto più abile e veloce a svolgere quelle mansioni. Chissà se anche quella era stata una delle tante abilità che il Maelstrom gli aveva volutamente bloccato.
Un quarto d’ora gli bastò per ultimare la catena.
Soddisfatto del lavoro piantò un pezzo di metallo nel terreno, uno estremamente lungo che aveva lasciato da parte per la discesa.
Quando tre quarti del tondino metallico furono sotto terra, vi agganciò il suo rampino e iniziò la discesa nel sottosuolo.
Il tutto sarebbe durato poco e procedendo con lentezza il processo sarebbe andato liscio come l’olio.
Nuovamente con i piedi per terra, afferrò la lampada ad olio lasciati da skekDor a inizio avventura e fece per dirigersi ad agganciare la catena alla gabbia.
Successivamente avrebbe controllato che tutto fosse perfettamente funzionante, facendo un giro di prova per tornare in superficie a recuperare il rampino e scendendo nuovamente in giù.
”Gargastico!”
Doveva essere probabilmente un espressione di giubilo imparata in qualche pianeta strano visitata dal Mastro. Non suonava affatto male!
”Tutto è come dovrebbe essere, quindi adesso non mi manca che raggiungere quei ragazzi.”
Un grosso buco nel muro gli fece capire che quella era senza dubbio la strada da prendere, iniziò quindi a incamminarsi in quella direzione.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
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