[C&C] Miniera del Massacro

Gran Mastro Gingillo, Jester, skekDor

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    MINIERA DEL MASSACRO
    GINGILLOJESTERSKEKDOR
    I presupposti son noti, le compagnie pure: Pasha Lazav ha indetto una massiccia esplorazione dei cunicoli merovishi e a questa chiamata han risposto torme di avventurieri. Tra loro, ovviamente, anche voi. Al Signore del Distretto non sembra infatti interessare chi siate, quali siano le motivazioni a spingervi o se v'è armonia nel gruppo che andrete a costituire... in effetti, il Padrone del Kanti probabilmente nemmeno sa di voi. Diversa, invece, sarà la faccenda qualora torniate vittoriosi dalle catacombe in cui state per infilarvi: in quel caso, più certo del vero, egli lo saprà. E non è in dubbio che voi lo conoscerete.
    Prima di allora, però, è bene non perdersi in fantasticherie ed abbracciare la realtà per quello che è: vi aspetta una miniera abbandonata, cosiddetta "del massacro" per una nutrita serie di spiacevoli eventi svoltisi al suo interno. Nessuno di voi sa dire perchè gli zimmi -la moneta in vigore a Merovish- si chiami così? Qualcuno nativo della Tana -o che vi abbia trascorso tempo a sufficienza- sa forse riconoscere il materiale da cui questa valuta è coniata? E da dove ipotizzate vengano estratte le risorse per la loro produzione, chi immaginate ne detenga il monopolio? Bravi, tutte risposte esatte meno che due: non è Lazav a possedere quei cunicoli (per quanto egli vi sia invischiato) e non è questa la miniera dal quale il prezioso materiale viene cavato. La Miniera del massacro è soltanto l'avvio di una fiorente alleanza, nonchè il termine di una follia sanguinaria del recente passato. Una miniera con una storia ingombrante.

    Ai vostri occhi, tuttavia, essa appare soltanto un buco nero verso l'abisso, nel quale calarsi è l'imperativo che l'assenza di scale o d'altri mezzi tramutano di già nel primo ostacolo. Un'enorme voragine verticale verso non si sa cosa, una bocca nella roccia che si perde entro budella non meglio precisate.
    Nessuna fonte di luce vi rimanda alcuna certezza da quelle profondità, nessun rumore se non il silenzio pesante dell'assenza. Il committente -quell'ufficio che vi ha destinato all'esplorazione della presente miniera- non vi ha fornito indicazioni sul da farsi. E già l'avventura trova la sua prima battuta d'arresto per chi tra voi -sprovvisto d'altri mezzi- non riuscirà a cogliere le tracce d'un sistema un tempo usato per calarsi nelle viscere della terra: sul bordo del precipizio, rovinato dalla ruggine, dall'usura e dai danni, l'elemento di trasmissione di quello che potrebbe essere un montacarichi giace seminascosto tra polvere, detriti ed altre rocce. Ma del rimanente necessario per farlo funzionare -della catena che permette all'argano di operare il proprio scopo- non vi è indizio di sorta, nè ve lo dovreste attendere dal momento che la miniera è -per l'appunto- abbandonata da moltissimi mesi.
    1° TURNOSCADENZA: MARTEDI' 08/01/2019, ORE 23:59.
    Benvenuti, players, a quest'esplorazione nelle viscere della Tana -e complimenti per aver scelto la Miniera del massacro!
    Mi auguro vi divertiate assieme a me nel corso della narrazione ed al contempo troviate un giusto grado di sfida visto che avete optato per una quest a difficoltà Alta.

    Ma ora passiamo a noi, puntualizzando che il primo Fato è volutamente spezzato in due tronconi per introdurvi alle due tematiche del primo turno e cioè:

    1) la costituzione del gruppo con cui andrete ad affrontare l'avventura, nonchè l'eventuale conoscenza reciproca (così come da bando, sta a voi trovarvi ed iscrivervi presso l'anonimo ufficietto che il Pasha ha preposto nel proprio Distretto). Di qui vi dirigerete secondo indicazioni (che non ho precisato per lasciarvi campo d'interpretazione) all'ingresso della miniera, solo per scoprire che...
    2) le nozioni offertevi vi portano ad una prima difficoltà, ovvero un'enorme voragine verticale (come un pozzo grezzo scavato nella roccia) che permette di scendere nelle profondità del sottosuolo e che -presumibilmente- congiungeva ai vari cunicoli di cui la miniera è composta. A questo riguardo, su di un lato del buco potete notare i residui corrosi e non più in uso di un argano, a testimonianza di un sistema per la discesa lungo il ventre di tenebra.

    Vi lascio allora cinque giorni di tempo per accordarvi su quest'ingresso in scena e su come proporre soluzione al primissimo intoppo e vi ricordo che, per qualsiasi necessità, vi sono il bando in bacheca o i miei contatti Telegram/Facebook che già conoscete.

    Ah, già: buona fortuna! ;P


    Edited by AnimeHunter - 12/1/2019, 09:51
     
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    Per l'ennessima volta Jester si trovò davanti ai cunicoli di accesso per la città sotterranea anche se è la prima volta che lo scrivo. Le regole in quel posto erano semplici: non entrare nell'upperdark, segui le strade conosciute e non avventurarti in cunicoli sconosciuti. Bene! Molto bene! La Strega a capo della MxM era disposta ad ignorare tutte quelle regole se fosse stato necessario. Saltellando al fianco del suo secondo in comando la donna fece un profondo verso a quello che doveva essere il terzo e ultimo membro del loro gruppo. Cosa diceva il bando? Che era una missione per almeno cinque/sei persone? Be' sti cazzi!

    "Un gran piacere // Jester può vedere
    Con me ho un Dio // Ma di certo non è pio"


    ...e non pulcino pio. Disse indicando prima se stessa e poi lo Skeksis. Era stato il pennuto viola a convincerla -non che ci sia voluto tanto- a prender parte a quella missione. C'erano ricchi premi in gioco, ma non sapeva quali fossero... lei si fidava tanto troppo di skekDor.

    "Oh un intoppo // Ma non troppo!"
    Continuò dopo un po' la giovane riferendosi alla grossa vorace verticale che era l'entrata per la miniera del Massacro. Jester ignorò del tutto gli aggeggi strapieni di ruggine che una volta dovevano portare su e giù le persone per quella "bocca" e posò un piede al suo interno, sulle rocce, poi l'altro. Sotto agli occhi di tutti si sarebbe ritrovata a quel punto in posizione orizzontale sul baratro. Fece un paio di passi verso l'oscurità, l'En in allerta per percepire ogni movimento sospetto. Per ora nulla... ottimo!
    Poi tornò indietro come se si fosse scordata qualcosa.

    "Posso portarla io // Stia tranquillo zio!"
    Si rivolse a Gingillo, spostando lo zainetto rosso a pois verdi e blu in avanti, in modo da lasciare le spalle libere.




    Energia: 110%

    Equipaggiamento:

    Abito magico che cambia da solo (aGgratisss)
    Hula hoop con lama.
    10 carte-lame.

    -uno zainetto super alla moda per mettere dentro tutto.
    -2 razioni di cibo (carne essiccata)
    - 2 pacchetti di caramelle al limone;
    - fazzoletti colorati, sono per i giochi di prestigio ma possono essere utilizzati per asciugarsi, soffiarsi il naso e cose simili; <b>
    - bolle di sapone flacone da 60 ml;
    - una torcia elettrica.
    -borraccia d'acqua da 1 litro;
    - caramelle al limone;
    - fazzoletti colorati;
    - una corda;



    Passive:

    Agilità-Velocità +50%
    Trick detector - Mind fuck allert
    Tele di Nen: per camminare ovunque e in qualsiasi pendenza e consistenza (liquida e solida).
    Auspex di movimento 30 m.
    Passiva veleni
    Tintillandus: per non essere il fulcro delle proprie magie
    Serpentese: capire e parlare con tutti gli animali e bestie sacre.
    Orrore nell'orrore: Disegno le cose nell'aria con l'aura.
     
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    Gran Mastro Gingillo.
    Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.


    Izzet%20Guildmage

    Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.

    Gingillo si sistemò gli occhiali.
    La proposta di esplorare i cunicoli sotterranei di Merovish lo aveva interessato fin da subito, dato che sembravano proprio il nascondiglio perfetto per colui che stava cercando con tanto ardire.

    ”Minera del Massacro.”

    Il soggetto era impaurito e instabile, non era quindi da escludere l’idea che si fosse rannicchiato nel sottosuolo mietendo vittime.
    Si massaggiò il mento, cosa che faceva di rado dato che per lui significa “Grandi Problemi”.
    Avrebbe potuto lasciare ad altri avventurieri quella missione, in modo poi da raccoglierne i frutti quando sarebbero tornati in superficie con il suo “bersaglio”.
    Scartò subito quell’idea. Quello era un suo lavoro ed era compito suo portarlo a termine.
    Per Endlos.
    Per lui.

    Quando si presentò davanti alla miniera in questione, si aspettò di trovare molta più gente.
    Gli annunci si riferivano a “missione consiglia per (minimo) quattro persone” mentre con lui arrivavano giusto a tre.
    Pensò subito che aveva fatto proprio bene a portarsi tutto l’arsenale utile per costruire.

    ”Salve, io sono Gran Mastro Gingillo. Ma cosa vedono i miei occhi, il buon caro skeDor ...”, disse avvicinandosi ai due, ” … sicuramente non sarà una cosa noiosa dunque.”

    Lanciò velocemente un’occhiata verso il macchinario. Quel fugace movimento con la testa gli bastò per imprimersi l’immagine nel cervello.
    Avrebbe potuto riparare il macchinario ma sarebbe stato lungo e rischioso, la ruggine era una bestia che nemmeno lui poteva sconfiggere. Per il momento.

    ”Zio?! Ma certo, chiamami pure zio. Non penso suoni nemmeno male. “Gran Mastro Zio Gingillo”, devo dire non male veramente. Anche perché sono figlio unico e non ho mai avuto nipotini a cui poter raccontare le storielle prima di andare a letto, nonostante io ne conosca davvero un sacco. Si insomma ho letto circa trecentoventidue libri di favole e penso di ricordarne qualcuna. Se non dico male penso proprio che una iniziasse con un fiore cresciuto sulla testa di un Khunty, una bestia volante simile a un koala giusto per intendersi. Comunque si … puoi portare tuo zio giù per questa impervia discesa. ”



    Passive:

    - Una mente brillante in una scatola cranica sporca:

    "Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."

    ~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson


    La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.

    ( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)

    - Il siero divino nelle vene di un mortale

    "La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."

    ~ Kharï Baldû, il Creatore


    Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.

    ( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)

    - L'invenzione più grande di tutti: l'armatura

    "Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."

    ~ James Johnson

    Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo. Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.

    ( Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) - Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Incredibile come Merovish fosse, ironicamente, una miniera d'oro di opportunità, per chiunque fosse stato in grado di cogliere le occasioni più ghiotte.
    Era questo il caso di skekDor, che di sovente visitava la città sotterranea, occupando il suo tempo ricercando notizie o buttando occhiate ai bandi affissi nelle bacheche del Bazar delle Talpe.

    E fu così che, inaspettatamente, lo Skeksis trovò un incarico che, in qualche modo, gli solleticò piacevolmente la zona del basso ventre.
    Pochi i dettagli riguardo la missione in sé per sé, poiché si trattava di esplorare una galleria che ancora, dalla distanza, puzzava di morte e atroci sofferenze.
    Attirato dal dolce nettare che fluiva fuori da un sì pittoresco alveare, il mezzo-Mistico s'affrettò a rendere ufficiale la sua iscrizione alla missione.
    Non prima, però, di aver assoldato qualche membro "fidato".
    Alla fine, la sua scelta ricadde su due persone: la prima era forse quella che gli dava maggior credito, su tutta Endlos. Non a caso, l'aveva caldamente voluto nella sua ciurma.
    Convincere Jester non richiese che meno di mezz'ora di dialogo.
    Più difficile fu, invece, rintracciare e discutere con Gran Mastro Gingillo. L'umano, che già era stato restio a incontrare la parte del Mistico, la prima volta, in questo caso avrebbe invece avuto a che fare con la metà malvagia.
    Di sicuro, affrontare insieme l'avventura che si prefissava all'orizzonte avrebbe potuto cementificare ulteriormente il rapporto fra i due, o affossarlo del tutto. Un buon 50 e 50, che skekDor vide più come un'opportunità, che come un rischio.

    Riunito il gruppo nei pressi della miniera, skekDor ridusse i saluti al minimo: "Un piacere rivederti in salute, umano. Lei è Jester il giullare, e verrà assieme a noi. Ed ora, se abbiamo finito con salamelecchi e facezie di poco conto, direi di procedere."

    Superati i due, il mezzo-Mistico s'appoggiò alla parete di roccia e, senza timore alcuno, scrutò nell'abisso che si perdeva in profondità nella terra.
    Batté un paio di volte le palpebre, e poi avvicinò i palmi delle mani al petto.
    Socchiuse gli occhi e fischiettò sottovoce.
    In breve, accanto alla sua gonna comparvero dal suolo -O, all'apparenza così sarebbe sembrato- ben tre lampade ad olio.
    Lo Skeksis si voltò al duo in avvicinamento: "Una lampada ciascuno. Per tenere le mani libere vi consiglio di..."
    Si chinò lentamente, raccogliendone una. Poi, con estrema perizia, legò la maniglia al di sopra del vetro ad uno dei lacci del suo corsetto.
    "...appenderla a voi. In questo modo farà luce durante la discesa, ma sarete pronti, in caso di pericolo. Non si sa mai..."

    Poi allargò le braccia e, di spalle allo strapiombo, si lasciò cadere giù.
    Un effetto scenico notevole, ma skekDor non era uno stupido. Alterando il suo centro di gravità eterico con un piano perpendicolare alla realtà di Endlos, fece sì di fluttuare verso il basso. La gonna, in barba alla gravità, rimase ben tirata fino al calcagno, e nessuna delle sue vesti sembrò agitarsi, sospinta dall'aria. Anche l'olio contenuto nella lampada, anziché colare verso la fiamma, rimase nel suo serbatoio alla base dell'oggetto.
    Una perfetta miniatura di piombo, a vederlo da lontano scendere a testa in giù verso l'abisso

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Equipaggiamento:

    - Un tascapane

    - Sei pietre focaie

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari

    - Mobili, stoviglie, posate, bicchieri, recipienti, coperte, tendaggi ricercati

    - Materie prime

    - Ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Cibo già impiattato, ancora crudo o appena cucinato (Carne, pesce, funghi commestibili, vegetali vari)

    - Anfore d'olio

    - Verdugale e Corsetto

    - Metri e metri di corda

    - Lampade ad olio

    - Barili di sale marino

    - Barili di pece

    - Acqua potabile in vari recipienti

    - Un numero imprecisato di anime

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:


     
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    MINIERA DEL MASSACRO
    GINGILLOJESTERSKEKDOR
    A volte mi chiedo perchè tanta gente sia morta in questo buco oscuro che voi, invece, calcate con una nonchalance invidiabile ed una naturalezza innata. Cioè, davvero, sarebbe quasi da richiamarvi ed avere rispetto per i morti: sarà che non tutti sono speciali come voi -o sarà che gli altri master sono più carogna di me- però nella voragine entro la quale vi state calando (così come nei successivi cunicoli che da essa si diramano) innumerevoli vite spezzate permangono a monito di una primissima spedizione esplorativa miseramente fallita. Un massacro, in effetti, come la miniera non manca di ricordare nel proprio toponimo.

    Ma non per voi, certo. Chi fluttuando secondo i propri canoni, chi per via di un saldo controllo delle proprie energie e delle minuzie utili ch'esse sono in grado di produrre (chi, pure, affidandosi agli altri in barba ad un contributo che a tempo debito saprà risvegliarsi), tutti e tre cominciate la discesa nel ventre della terra... ed è una discesa lunga, rischiarata appena dalle lanterne che il buon skekDor vi affibbia in uno slancio di saggezza: grazie a quei lucori che l'abisso trattiene modesti (quasi non volesse che lo indagaste) i vostri occhi potranno scorgere una ripidissima parete punteggiata qua e là da diversi ingressi minerari -in pieno, canonico stile i vostri sensi (soprannaturali o non) vi confermano che le molte bocche della miniera non albergano vita, pericoli o chissà che d'interesse. Sono soltanto cunicoli, tutti piuttosto simili ed egualmente ostruiti da detriti rocciosi che ne impediscono l'ingresso. Sono probabilmente vie secondarie, collegamenti e gallerie che si perdono in lontananza, per penetrare i tesori sepolti nella roccia o per celare misteri letali di cui non siete a conoscenza. Sono snodi che, a ben vedere, si dipartono da un hub centrale che tramite l'argano di cui sopra collegava le profondità più oscure a quelle quantomeno note di Merovish (una superficie fittizia, ma comunque salvifica per chi nella Tana ci abita e ambisce a far ritorno dal difficile lavoro estrattivo).

    Come detto, tuttavia, nessuno di quegli imbocchi si distingue particolarmente dagli altri -anzi, nessuno vi chiama a gran voce del momento che ogni bocca è zeppa e vi richiederebbe del tempo (o delle energie) per sturarla dal proprio carico franoso. Conviene forse proseguire la discesa, inoltrarsi ancora nel buio tremulo fino a che le lampade ad olio di cui siete dotati v'avvisano d'essere giunti sul fondo -e potete ben notarlo per il suo farsi dissestato, colmo anch'esso di blocchi più o meno corposi delle pareti che avete appena affrontato. C'è addirittura -poco spostata rispetto al centro del condotto verticale ma totalmente divelta- una gabbia metallica in gran parte arrugginita, vincolata a delle funi d'acciaio le cui fibre risultano tranciate ma, purtroppo, troppo corrose dal tempo per poter comprenderne le ragioni. Il resto del panorama che si profila nel chiaroscuro delle lanterne appare invece vuoto, miseramente vuoto: ogni genere di comprensibile scoria s'è ammucchiata nel fosso che ora v'accoglie, ma dal momento che per di qui non ci passa più nessuno da chissà quanto tempo vi risulterà ovvio che ossa, scarti e consimili siano stati con tutta probabilità lanciati dall'alto -e non, invece, testimoni del tanto vociferato massacro compiutosi là sotto. Anzi: a giudicare da alcune carcasse relativamente fresche (e non propriamente umane) potreste convenire che qualche banda criminale utilizza il pozzo scuro come pattumiera per i propri loschi affari e così -volendo- potrebbero pioverne altre in qualsiasi momento.

    Ma poi, dovrebbe forse interessarvi? Pasha Lazav -o, per meglio dire, l'ufficio presso cui vi siete registrati- vi ha arruolato con l'intento di mappare ciò che da questo momento in avanti v'aspetta, non di certo per tessere un pedante reportage della malavita merovisha (per il quale, invero, gli strumenti, i luoghi ed i tempi sarebbero altri). No, l'incarico ufficiale cui siete chiamati prevede che vi introduciate nel budello roccioso che si apre a nord rispetto alla vostra attuale posizione e che ne affrontiate gli orrori e le sorprese cercando -nel mentre- di sopravvivere per riportarle nel dettaglio al committente.
    Ma c'è un ma, ovviamente: l'ingresso che vi si para davanti è piccolo, prevedibilmente ostruito e nemmeno troppo rassicurante; assi di legno crepate sorreggono il peso della roccia soprastante a mo' di travi consunte (delle quali fidarsi è una scelta discutibile) mentre tenui lucori provengono dalle fessure che i massi, la sabbia ed in genere l'ostacolo di detriti lascia filtrare là dove non si sia perfettamente compattato. In realtà vi pare addirittura strano che sia questa la via da percorrere (come detto, l'apertura è troppo minuta perchè la si possa attraversare con dei macchinari) ma tant'è, l'unica altra alternativa, a sud, già dimostra di essere un budello cieco lungo appena qualche manciata di metri, perciò... su forza, rimboccarsi le maniche! Le rocce non si levano certo da sole (o forse le convincerete a farlo?)!
    2° TURNOSCADENZA: GIOVEDI' 17/01/2019, ORE 23:59.MAPPA
    Nuovo giro per voi! Siete giunti sul fondo della voragine e ad attendervi vi è un altro ostacolo, sempre di natura immota e minerale. Penso il testo del post sia sufficientemente chiaro, perciò non mi dilungherò oltre: per ogni delucidazione usate il gruppo apposito su FB.

    Vi notifico invece che da questo turno, essendo giunti al punto d'inizio, avrete a disposizione la mappa di quanto già esplorato: a differenza dell'altra spedizione che ho masterato (i Crepacci di superficie) ho deciso di non usare la mappa per spezzare il testo ma di proporvela in un comodo bottone qui sullo specchietto riassuntivo. Così facendo, infatti, mano a mano che procederete ed essa si ingrandirà non ci dovrebbero essere problemi di zoom/larghezza pagina.

    Dimenticavo: per praticità vostra e mia, ogni quadretto sulla mappa corrisponde a circa 1 m! Ciò significa, banalmente, che la voragine nella quale vi siate calati si è progressivamente ristretta fino a giungere ad un fondo largo circa 5x6 m.

    Enjoy!
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Poco prima di atterrare, skekDor agì nuovamente suo centro di gravità eterico, ruotando sul proprio asse in modo che i suoi piedi fossero la prima cosa a toccare il suolo.
    Poi, riportate le zampe nelle ampie maniche della veste, attese che anche i suoi compagni lo raggiungessero.
    Frattanto, ispezionò un po' l'ambiente, solcandolo con lo sguardo.

    Com'era intuibile, la miniera era stata utilizzata, nel tempo, come una specie di deposito per i rifiuti più variegati.
    Trattenendo un verso di disgusto, skekDor sollevò le zampe e fluttuò a qualche centimetro dal suolo, così da esser sicuro di non sporcarsi la gonna coi rifiuti più o meno "organici" che tappezzavano l'ambiente circostante.
    Col senno di poi, avrebbe quasi preferito che uno dei tanti cunicoli più in alto non fosse stato intasato.

    Quando finalmente anche Jester e Gran Mastro Gingillo lo raggiunsero, il suo unico commento fu: "Meglio tardi che mai... Che c'è, vi eravate fermati a immortalare il panorama in un dipinto?" Ironizzò, ma neanche troppo.

    Cosa si parava, dunque di fronte ai nostri? A parte il buio quasi completo e un odore di morte -Dolce nettare per lo Skeksis-, ben poco altro. Le vie percorribili erano perlopiù ostruite da roccia e detriti. Nulla di troppo complicato, considerando che sarebbe bastato scansarle o, come il mezzo-Mistico avrebbe invece optato, "plasmare" ciascun corridoio secondo le loro esigenze.

    Ma Gingillo aveva altri piani in mente. Il montacarichi, sentiva di poterlo riparare. E, in effetti, disporre di quel macchinario -per quanto l'idea di servirsi della tecnologia desse il ribrezzo allo Skeksis, ben più dei cadaveri accumulati in giro- sarebbe potuto risultare piuttosto conveniente, vista la situazione.

    skekDor fluttuò quindi a pochi passi dal gruppetto, e annuì: "Sta bene. Con me, dunque, umano. Ti riporterò su- Quanto a te, strega, inizia a sgomberare un po' di "pattume" dal cunicolo che più t'aggrada. Darò il mio contributo non appena ritornato giù col nostro... "mastro", qui."

    Concordato il da farsi, la divinità del Cristallo sollevò le braccia ed evocò il suo alleato, il vento.
    L'aria quasi immota della caverna venne sconvolta da una brezza che soffiava forte al di sotto dei piedi del terzetto. L'odore e i miasmi della caverna sembrarono farsi più tenuti, per effetto dei turbini d'aria che ora vorticavano al di sotto di Mastro Gingillo e dello Skeksis.
    Il vento si condensò in un unico, piccolo tornado, che sollevò i due esseri senza alcuna fatica.

    Esso si sarebbe spostato fino al centro della voragine e, da lì, avrebbe iniziato la sua lenta risalita.
    Solo dopo aver portato i due in cima, al sicuro sul costone di roccia vicino al quale si trovava il montacarichi, il vento avrebbe smesso la sua folle corsa, facendo tornare pesantemente l'ambiente circostante al suo stato originario


    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 105%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Equipaggiamento:

    - Un tascapane

    - Sei pietre focaie

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari

    - Mobili, stoviglie, posate, bicchieri, recipienti, coperte, tendaggi ricercati

    - Materie prime

    - Ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Cibo già impiattato, ancora crudo o appena cucinato (Carne, pesce, funghi commestibili, vegetali vari)

    - Anfore d'olio

    - Verdugale e Corsetto

    - Metri e metri di corda

    - Lampade ad olio

    - Barili di sale marino

    - Barili di pece

    - Acqua potabile in vari recipienti

    - Un numero imprecisato di anime

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Turbine:
    In caso di necessità, skekDor può evocare il potere del vento al fine di generare una minuta tromba d'aria in grado di sollevare lui (ed eventuali alleati) da terra, permettendogli ad esempio di superare crepacci, o raggiungere la sommità di ostacoli elevati, nonché di levitare a mezz'aria. La tecnica consente all'effettivo di volare, ma per sua impostazione è utile unicamente come "mezzo di trasporto", visto che non assicura spostamenti repentini o rapidi cambi di direzione. skekDor ed eventuali alleati saranno liberi di muoversi liberamente sull'"occhio" del turbine come se si trattasse d'una superficie solida con una circonferenza di 5 metri [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso o Medio; Durata: 1 o 2 turni] (In questo caso Basso per un turno)

    Riassunto:
    skekDor invoca il vento (Supporto a Consumo Basso) perché trasporti lui e Gran Mastro Gingillo nuovamente sulla sommità della voragine, vicino al montacarichi

     
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    Con non poca fatica la Strega fece tutta la discesa alla luce della lanterna donatagli dallo Skeksis, ma una volta giù il TRAUMA. Puzza di morte e fogna, con ogni probabilità quel luogo era utilizzato per scaricare corpi di morti e la donna non ne capì bene il motivo. C'era una fossa gigantesca a Merovish dove buttare le carcasse, anche quelle losche, perché farlo là? Vabè, aveva altro a cui pensare, ad esempio a quanto fosse stronzo il Master! Nel fondo della bocca rocciosa c'erano due cunicoli, quello a sud era cieco, mentre quello che interessava loro -che puntava a nord- era ingombrato.
    Comunque la donna non si perse d'Animo e accettò di sgombrare il cunicolo mentre gli altri a due tornavano su a far funzionare la macchina che i minatori usavano per muoversi in quelle grotte. Una fatica che alla Strega sembrò del tutto inutile e stupida, era visibilmente messo male quel macchinario, perché perdere tempo? Comunque non aveva proprio voglia di star lì a contestare robe quindi si rimboccò le maniche. Guardò il cunicolo strapieno di massi e sospirò, gli spazi per entrare erano troppo piccoli... se solo avesse portato con sé le sue serpi.
    Comunque non disperò e posò la propria lanterna a terra in modo che facesse luce verso la grotta, poi iniziò a togliere qualche ben attenta a non far crollare tutto.

     
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    Gran Mastro Gingillo.
    Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.


    Izzet%20Guildmage

    Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.

    Quando scesero all’interno della fossa, il Mastro non si sarebbe aspettato tanto buio e fatiscenza. Non che quella miniera uscisse ovviamente dai canoni di Merovish, però la speranza era sempre l’ultima a morire.
    Il puzzo dapprima gli punse il naso come una vespa rabbiosa, per poi attenuarsi e infine sparire. Tante volte aveva mosso i suoi piedi fra discariche, campi da guerra e molto altro di maggiormente puzzolente.

    ”Che casino!”

    Esordì infine vedendo quanta spazzatura era stata lanciata lì dentro, al pari di un cestino pubblico. A ripensarci bene erano propri i bidoni della spazzatura quelli più ricchi di materiale su cui lavorare e oggetti di prima necessità per i suoi “esperimenti”. Dopo avrebbe provato a cercare qualcosa che gli sarebbe potuto tornare utile.
    Nel vedere però la strada bloccata, si bloccò anche lui. Sfortunatamente gran parte dei suoi poteri di evocazione era andata a farsi benedire con il suo arrivo su Endlos. Altrimenti avrebbe potuto richiamare tranquillamente schiere di esseri metallici che avrebbero volentieri offerto una mano al solo e unico Gingillo. Anche la sua collezione di pozioni era rimasta bloccata all’interno della sua tasca dimensionale.
    Il Maelstrom, decretò infine, era una vera e propria rottura.

    ”Sfortunatamente qui posso farci veramente poco. Le mie conoscenze possono essere usate altrove però, magari uno di voi due potrebbe farmi risalire in superficie.”

    Il Bazar delle Talpe lo aveva fatto proprio arrugginire al pari del montacarichi. La vista non era delle migliori e forse poteva essersi un pezzo fondamentale del macchinario, il quale sarebbe stato fondamentale per ripararlo.
    Ad offrirsi con sorprendente velocità ci pensò skekDor, che lo alzò verso la superficie con una colonna di vento.

    ”Uuuh questa leggera brezza entra proprio dappertutto.”

    Mentre si dirigeva verso le Miniere del Massacro, difatti, era incappato in un piccolo incidente in cui aveva visto i suoi pantaloni strapparsi di qualche centimetro proprio in prossimità del cavallo. Spiacevole ma non in quel frangente, dato che anche sotto terra faceva caldo.
    Tornato davanti al macchinario vi si mise davanti e provò a studiarlo come meglio poteva.

    ”Posso ripararlo ma forse avrò bisogno delle tue abilità magiche. Una volta aggiustato questo potrò smettere di chiedervi passaggi e perché no, magari va a finire che ce ne usciamo con qualcosa di pesante da tirare fuori.”

    Passive:

    - Una mente brillante in una scatola cranica sporca:

    "Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."

    ~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson


    La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.

    ( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)

    - Il siero divino nelle vene di un mortale

    "La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."

    ~ Kharï Baldû, il Creatore


    Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.

    ( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)

    - L'invenzione più grande di tutti: l'armatura

    "Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."

    ~ James Johnson

    Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo. Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.

    ( Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) - Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)



     
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    MINIERA DEL MASSACRO
    GINGILLOJESTERSKEKDOR
    Fedele alla prima regola delle esplorazioni ignote -quella del non dividersi- il trio che andate a costituire ha la brillante idea di separare un membro dagli altri. Ottimo, l'avventura comincia nel migliore dei modi.

    Nel mentre che ciascuno di voi osserva con malcelato disgusto l'accozzaglia di scarti di cui è costellato il fondo della voragine, il più intraprendente di tutti trova il modo di accontentare l'inventore al fine di riportarlo in superficie. Ma non è timore, pavidità o altra urgenza a spingere Gingillo a questa scelta, bensì la consapevolezza di poter apportare un contributo valevolo invece che sprecare del tempo su di un primo ostacolo contro il quale, purtroppo, egli nulla può.
    Similmente, pur promettendo ausilio, anche lo Skeksis si defila e riguadagna l'avvio della buia fossa, accompagnando il compare nel tentativo di ripare un argano macilento ed arrugginito.
    Poco male, allora, per la Strega, costretta sul fondo ai lavori di fatica: non le saranno nuovi, probabilmente, ma l'assenza di una ciurma a svolgere le dozzinali mansioni dei mozzi le ricorda che mai nella vita si possono abbandonare la buona volontà e l'olio di gomito.

    Per farla breve e non tergiversare ancora, è presto detto che tutti e tre sarete impegnati alla lunga dall'attività che vi assorbe: il macchinario che raccoglie le attenzioni del Mastro abbisogna infatti di cure ed attenzioni tutt'altro che immediate -lasciando quindi che laddove la corrosione ha agito, così pure debba fare l'uomo con il proprio inteletto e la manualità d'obbligo. Gli ci vorrà più di una mezz'ora buona per rimettere in moto gli ingranaggi che costituiscono la macchina ed anche in tal modo lo strampalato inventore non potrà dirsi pienamente soddisfatto: per far funzionare corettamente l'argano manca tuttora una catena da agganciare alla gabbia rinvenuta laggiù... gabbia che, a tutti gli effetti, è utilizzabile pur nelle sue condizioni pietose. A non voler fare gli schizzinosi, infatti, basterebbero attenzione e cautela per lasciarsi trasportare su e giù nonostante qualche inferriata divelta ed un cancelletto non più in uso. Questo, ovviamente, se la succitata catena sarà in qualche modo sostituita ora che è assente.

    Dal canto suo il mezzo-Mistico, richiamato ad un'assistenza per la quale ben poco ha da offrire (dal momento che il macchinario gli è alieno, oltre che delicato) potrebbe anzi aver scelto di tornare verso gli abissi ed aiutare il Capitano con le pulizie in atto... o più semplicemente, ignorando le fatiche della ragazza, trattenersi affianco al canuto ingegnere per assicurarsi ch'egli sappia portare a compimento le proprie azioni -così da permettere un nuovo traghetto laddove egli fallisse nel completare le riparazioni in esame.
    Che il ruolo a cui lo chiama il destino sia invece quello di fungere da condotto d'aerazione? Dopotutto il suo venticello ha smosso per bene l'aria stantia della discarica, lasciando pure che il ciarpame si agitasse sbatttendo l'uno sull'altro in un misto di suoni morbidi e carnosi ma pure di clangori minerali e metallici. E si sa, nel buio e nel silenzio produrre baccano è raramente una scelta consigliabile...

    Come detto, invece, la Selvatica trova ad attenderla una dissestata parete di rocce e ghiaino; più un cumulo che altro, poco alla volta l'ostacolo comincia a cedere sotto la tenacia che la donna dimostra a se stessa, premiandola anzi con sprazzi e visioni: dagli spiragli ch'ella si impone di allargare filtra infatti un lucore rossastro ed a tratti sanguigno, soffuso e permeante come quei fremiti che giungono ad ogni sasso smosso. Cionondimeno, detrito dopo detrito, l'apertura si rende finalmente larga a sufficienza da potersi introdurre pur se a fatica -strisciando, adattandosi, sarà possibile entrare verso la miniera abandonata... così come uscirne, invero: e così è, non appena Jester poggia maldestramente alcune pietruzze poco più rumorose delle precedenti.
    Improvvisamente la luce cremisi cessa di mandare il proprio inquietante chiarore, sostituita da un'oscurità caotica e colma di strepiti; artigli che raspano contro i macigni, membrane che si flettono con strattoni secchi, stridii che squarciano l'aria in un famelico afflato sono un assaggio di quel che in un mero istante assale il Giullare, travolgendola e lasciandola impolverata, confusa, forse spaventata ma fortunatamente illesa. Pochi graffi appena -del tutto superficiali ed ignorabili- sono dunque la traccia di creature fuoriuscite dal varco appena slargato, come vomitate dagli abissi nei quali neppure loro desiderano permanere. Ed in effetti, slanciatesi lungo l'apertura che conduce al Distretto del Kanti, esse berciano rumorose la propria litigiosità lottando le une contro le altre pur di raggiungere per prime la via d'aria fresca: Gingillo e skekDor non avranno difficoltà ad udirle ma -qualora si sporgessero- finirebbero pur loro travolti dallo sciamare impulsivo di quei pipistrelloni giganti. A questo proposito, allora, meglio tenersi saldamente ancorati alle pareti e non rischiare un capitombolo nel vuoto: la fauna liberatasi dalle profondità nulla chiede se non potersi dare alla fuga imboccando il condotto anonimo dal quale siete giunti -esattamente quello che la vedrà riversarsi entro il Distretto per la scontentezza di chi vi abita e vi lavora.

    Cosa c'è di positivo, pertanto, in quanto è appena accaduto? Poco, purtroppo. Principalmente il fatto che, scrutando d'oltre l'oblò frastagliato ad opera della Selvatica, ella possa ammirare un corridoio perdersi più oltre verso l'avvizzire dei barlumi scarlatti. Ma di qui a svellere completamente il cumolo di macerie -di qui ad attendere che Mastro Gingillo ed il suo inoperoso assistente facciano ritorno in parte sconfitti- ne passa ancora qualche manciata di minuti. Chissà se quelle grosse creature torneranno. Chissà se ve ne sono altre di altrettanto innocue là dove avete intenzione di spingervi.
    3° TURNOSCADENZA: GIOVEDI' 31/01/2019, ORE 23:59.MAPPA
    Duole ammettere che al turno corrente non avete combinato granchè: come da specifiche richieste in privato, Gingillo comincia a riparare l'argano -con successo- ma in assenza di una catena che faccia da tramite, l'elemento di trasmissione non potrà essere collegato alla gabbia che tuttora permane sul fondo. Dal lato del Giullare, invece, sgomberare il cumulo di detriti a mano è comunque un lavoro lento e faticoso... peggio che peggio quando riserva una sgradita sorpresa che sbatte furiosa le proprie "ali" e se ne va nel numero di molti verso quel rivolo d'aria fina dal quale siete provenuti.

    A voi, allora, le prossime decisioni: siate intraprendenti e osate di più nei post! Ma ovviamente, per qualsiasi dubbio legittimo, rimango a vostra disposizione!

    PS: ho aggiunto tre pallini colorati ad indicare le vostre posizioni relative sulla mappa. Va da sè, banalmente, che Jester rappresenti il bollino rosso, skekDor quello viola e Gingillo il restante blu!


    Edited by AnimeHunter - 25/1/2019, 18:24
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    L'alluce di skekDor picchiettava sulla nuda roccia ormai da diversi minuti, mentre Gingillo era impegnato a rimettere in funzione quello che, agli occhi del mezzo-Mistico, altro non era se non una specie di pezzo di ferraglia ormai prossimo al declino.
    Certo, lo Skeksis avrebbe potuto farlo tornare lucido e splendente come fosse stato appena costruito, usando i suoi poteri. Ma la missione non era neanche ancora iniziata, e il signore del Cristallo sapeva di dover impiegare le sue energie in maniera più concreta.

    Quand'ecco che l'umano, dopo averlo costretto a quella noiosa attesa, gli comunicò di non poter in effetti far funzionare l'argano al suo "quasi" pieno potenziale per via della mancanza di un componente.
    Visibilmente in disappunto, skekDor batté le palpebre e ostentò un'espressione piuttosto eloquente. Al che, gli fu detto che a mancare fosse all'effettivo la catena che permetteva alla gabbia di scendere.
    "Mmmh..." Mugugnò lo Skeksis, passandosi una zampa sotto al mento.

    Una catena, dunque. Strumento da lui ben conosciuto, poiché non si poteva certo definire una "diavoleria tecnologica". Non era che un insieme di anelli di metallo cinti gli uni agli altri in fila.
    Un lucido artiglio si sollevò nell'aria, mentre il mezzo-Mistico chiedeva parola: "Ho quel che fa al caso tuo, umano. Ma, bada: fa in modo di non danneggiare niente. Strumenti di questa fattura sono rari fra le grette genti che popolano questo piano." E dopo quel genuino insulto alla popolazione di Endlos in toto, skekDor abbassò lo sguardo ai suoi piedi.

    L'ombra proiettata dalle lanterne era più lunga e larga del solito, perciò skekDor non dovette faticar troppo per sfruttare l'oscurità circostante per renderla ancor più "cicciotta".

    Apparentemente dal pavimento, iniziarono a spuntar fuori una serie di strambi oggetti. O, per meglio dire, Gingillo non avrebbe faticato a riconoscerne le forme. Solo... si sarebbe di sicuro domandato cosa mai skekDor ci facesse, con quella roba.
    Perlopiù si trattava di tre grosse gabbie sospese, di quelle usate tenere fermi in alto i prigionieri, mentre gli uccelli gli strappavano la carne dalle ossa.
    Ed enormi lampadari di cristallo. Almeno una mezza dozzina, avrebbero fatto la felicità di qualunque rigattiere con un buon occhio critico: dovevano valere una fortuna.

    "Ecco. Se usi le catene delle gabbie, e leghi fra loro quelle di sospensione dei lampadari per assicurare maggior tenuta, dovresti ottenere quanto basta per collegare... quella roba..." Si rifiutò di dire la parola "argano", e indicò l'accozzaglia di metallo arrugginito: "...alla gabbia. Però, abbine cura. Ho intenzione di riprendermi tutto, quando ci saremo lasciati la faccenda alle spalle."

    In quel mentre, successe qualcosa d'inaspettato.
    Sulle prime, qualcosa di sconosciuto titillò l'"occhio interiore" dello Skeksis, suggerendogli il rapido avvicinamento di uno stormo di anime viventi.
    Poi, ad annunciarne la venuta, ci pensarono stridii e frulii d'ali. Istintivamente, lo Skeksis s'aggrappò a una delle sue pesanti gabbie di tortura, mentre i pipistrelli gli cozzavano tutt'intorno. Tutt'intorno, poiché la Barriera del Cristallo impediva loro "contatti molesti". skekDor a stento sopportava il tocco della mano di un mortale, figurarsi il fetore di bestie che avevano fatto della scarsa igiene la loro ragion d'essere!

    Lasciatosi alle spalle la nube molesta, come prima cosa il mezzo-Mistico si preoccupò di sincerarsi delle condizioni di Jester, ignorando bellamente ciò che era capitato al "mastro".
    Aprì il suo specchietto da trucco, e in men che non si dica su di esso comparve l'immagine del giullare: "Strega... Sei ancora fra i vivi?" Domandò.
    E a Jester, diversi metri più in basso, sarebbe echeggiata la voce del mezzo-Mistico nella mente. Pur non vedendolo, probabilmente avrebbe indovinato che le sarebbe bastato parlare per esser sentita.

    Comunque, in conclusione, erano tutti ancora vivi e vegeti. Ma, presumibilmente, era richiesto l'intervento di skekDor, più in basso.
    Lo Skeksis pertanto andò a sincerarsi anche delle condizioni di Mastro Gingillo: "Oh, bene. Sei ancora tra noi anche tu. Sarebbe stata una bella seccatura dover riparare da me quest'affare."
    Senza attender risposta, lo Skeksis lanciò il suo specchietto da trucco all'umano.

    Prima di alzarsi in volo, mormorò: "Quando hai finito, o se stai per morire, aprirlo e pensa a me. Tornerò su in un attimo, "mastro"."

    E nuovamente giù, nella voragine. Il vento aveva smosso un po' l'aria, liberando la gola, seppur in maniera quasi impercettibile, di un po' del puzzo che la permeava.
    skekDor raggiunse Jester e si fece fare un rapido punto della situazione.
    Poi, annuendo lievemente, mormorò: "Speravo che in mezz'ora avessi fatto di meglio, ma sembra che non possa pretendere da te poi troppo, qualora si tratti di faccende "manuali"..." Fu il suo commento di biasimo.

    Si chinò appena nei pressi del cumulo di rocce smosse, carezzando la nuda pieda coi suoi lucidi artigli.
    E poi, infuse il suo potere in essa.
    Plasmare la roccia era fra le sue doti, poiché nessun elemento naturale poteva opporsi alla volontà di un creatore, quando questi gl'imponeva di mutare nella forma e nel modi che egli giudicava migliore.

    Se la magia avesse avuto effetto, il cumulo di rocce si sarebbe liquefatto come cioccolato su di una fiamma, plasmandosi in un'apertura non solo ampia, ma solida, in quanto fusa in un unico blocco di granito.

    Pertanto, se la via fosse stata finalmente resa agibile, a skekDor non sarebbe rimasto che aspettare le parole di conferma da parte di Gran Mastro Gingillo

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Equipaggiamento:

    - Un tascapane

    - Sei pietre focaie

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari

    - Mobili, stoviglie, posate, bicchieri, recipienti, coperte, tendaggi ricercati

    - Materie prime

    - Ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Cibo già impiattato, ancora crudo o appena cucinato (Carne, pesce, funghi commestibili, vegetali vari)

    - Anfore d'olio

    - Verdugale e Corsetto

    - Metri e metri di corda

    - Lampade ad olio

    - Barili di sale marino

    - Barili di pece

    - Acqua potabile in vari recipienti

    - Un numero imprecisato di anime

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Generazione degli elementi:
    Qualora lo ritenga necessario, skekDor è in grado di generare dal nulla una ridotta quantità dei quattro elementi della vita: che siano fiammelle fluttuanti necessarie ad accendere un fuoco da campo, abbastanza acqua da riempire una tinozza , una tana nel terreno abbastanza spaziosa e confortevole da risultare un buon riparo per la notte o una sottile brezza capace di allontanare per circa un'ora eventuali nubi da un cielo plumbeo [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso]

    Riassunto:
    skekDor apre la sua Zona Morta, e fa uscire da essa degli oggetti da cui Mastro Gingillo potrà ricavare una lunga catena, necessaria per far funzionare l'argano. Dona poi all'umano lo Specchio della vicinanza, perché possa comunicare con lui, mentre va ad aiutare Jester con le macerie (Tecnica a Consumo Basso)

     
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    La Selvatica strillò quando un'orda di grossi pipistrelli la investì per scappare via dal cunicolo appena sgombrato.

    "Sana e salva // E non calva!"

    Rispose la ragazza in risposta allo Skeksis svariati metri più sopra, sollevata che il cappello coi sonagli avesse salvato la sua treccia dalle grinfie di quei topi volanti. Attese pazientemente che i suoi compagni tornassero da lei, ma fece ritorno solo il pennuto; ma gingillo non era morto quindi ok!
    Le guance della Selvatica si gonfiarono d'aria al commento acido del compagno, cosa si aspettava? Che liberasse il passaggio da sola in mezzora? Certo, non era una fanciulla propriamente delicata lei, ma manco una Hunter-solleva-pesi! Raccolse la lanterna sbuffando.
    "Andiamo in perlustrazione // Non aspettiamo il pelandrone."
    Chiocciò il Giullare con passo deciso in caso l'incantesimo dello Skeksis fosse andato a buon fine, o portandosi ai lati qualora non ce l'avessa fatta.

     
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    Gran Mastro Gingillo.
    Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.


    Izzet%20Guildmage

    Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.

    Un sorriso soddisfatto apparve sul suo volto quando ebbe finito, certo l’operazione era stata più lunga del previsto, però non poteva negare che il suo genio e la sua manodopera erano state certamente all’altezza.
    Non ebbe però un secondo di tempo in più per crogiolarsi, che un nuovo problema saltò fuori proprio come un ingranaggio messo nel posto sbagliato.

    ”Che gran peccato! Sembra che non ci sia la catena.”

    Era assai tranquillo come se l’intera situazione fosse sotto controllo.
    skekDor, infatti, si dimostrò all’altezza della sua calma tirando fuori dal nulla una serie di grossi lampadari. Erano d’ottone e molto pesanti.
    Gingillo non sgranò nemmeno gli occhi a quella insolita magia, dato che anche lui un tempo l’aveva posseduta nella sua stessa armatura.

    ”Aaah ...”, esclamò dopo l’idea del mistico, ”... usare le catene di questi pesanti lampadari potrebbe essere un’ottima idea. Inoltre sarà mia premura rendere il collegamento ben sicuro.”

    Accettando lo specchietto del compagno, si mise subito a lavoro.
    Avrebbe preso le catene e separate dai vari lampadari, sarebbe passato poi a tagliare grazie alla sega circolare dei pezzi d’ottone e usando infine il martello avrebbe provato a dargli la forma di ulteriori anelli. Avrebbe infine rinforzato infine il tutto con delle viti, stando ben attento a non rendere la catena troppo pesante e sperando che fosse abbastanza lunga.

    Passive:

    - Una mente brillante in una scatola cranica sporca:

    "Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."

    ~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson


    La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.

    ( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)

    - Il siero divino nelle vene di un mortale

    "La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."

    ~ Kharï Baldû, il Creatore


    Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.

    ( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)

    - L'invenzione più grande di tutti: l'armatura

    "Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."

    ~ James Johnson

    Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo. Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.

    ( Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) - Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)



     
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    MINIERA DEL MASSACRO
    GINGILLOJESTERSKEKDOR
    Altro tempo serve al Mastro per portare a compimento l'opera su ausilio delle stramberie del Mistico -altro tempo che la riparazione dell'argano sottrae ad un'esplorazione tutt'altro che cominciata. Forse è un bene che la prudenza dimostrata dall'inventore colmi alcune falle nell'esuberanza della Strega, ciononostante solo il Fato saprà dire se tanta attesa verrà saggiamente ripagata: per quanto nei cunicoli sotterranei giorno e notte non si distinguano, prima o poi fame e sonno sopraggiungeranno a reclamare il proprio consueto tributo ed allora -quando gabbie e catene non potranno ristorare Gingillo e le proprie legittime paranoie- sarà Merovish stessa a presentarvi il conto.

    Per ora, comunque, non sembra esserci di che preoccuparsi: superati i pipistrelloni -il cui nome, in realtà, è altro- e cominciato ad allargare lo spiraglio, il Capitano saluta con malagrazia l'arrivo del consigliere e dei suoi commenti acri, salvo poi cedergli l'azione ed osservare fremendo il di lui operato. Quest'ultimo, infatti, si espleta in un rimodellamento plastico di rocce e detriti, lasciando che pulviscolo e quant'altro si levino senza generare crolli di sorta. Qualche minimo smottamento è inevitabile ma... lo Skeksis è accorto nell'evitare rumori molesti ed al contempo aprire la via per la compagna. Fin troppo rapidamente, peraltro: il terzo elemento della spedizione non potrà raggiungerli tanto velocemente -e la differenza di tempistiche è di circa un quarto d'ora. Volendo comunque proseguire, pur se separati, Jester e skekDor avranno dunque quindici minuti abbondanti per percorere un tunnel roccioso che ora si staglia innanazi lampante e privo di altri ostacoli: una via chiara, diretta e senza deviazioni su cui arrovellarsi. Per ora, perlomeno.

    L'ingresso che vi si para davanti può essere descritto come piccolo, troppo piccolo perchè lo si possa attraversare con dei macchinari. Assi di legno crepate sorreggono il peso della roccia soprastante a mo' di travi consunte, delle quali fidarsi è una scelta discutibile. Ad intervalli regolari dal soffitto del budello pendono cavi metallici con affisse delle gemme luminescenti, innaturalmente rosse ma nondimeno gradite in quanto unico sistema d'illuminazione. Come chiunque può testimoniarvi, il buio nelle profondità della Tana non è mai un amico e pertanto dovreste ringraziare che quelle gemme di luce siano ancora al loro posto. La superficie del budello non tradisce peraltro irregolarità artificiose, il guano che soffice attutisce i vostri passi racconta che la nidiata di chirotteri già incontrati stazionava in quei luoghi da un bel po' di tempo.

    Spostando lo sguardo in lontananza vi sarà tuttavia evidente che le sfide non si faranno attendere ancora molto: ai margini del vostro campo visivo -là dove le gemme smettono di emanare bagliori e le vostre lanterne (o torce) non raggiungono che il proprio termine ultimo- un bivio emerge dalle tenebre e muto vi porgerà un quesito di pratica natura. Destra? Sinistra? Indietro? Quanto è savio proseguire senza attendere il vostro compare? Quanto folle è scegliere la direzione basandosi sul caso e senza ulteriori indagini? Ma soprattutto, lo sterco di pipistrello che pavimenta gli spazi che vi sono antistanti -quella colata pastosa (ma per fortuna non maleodorante!) che tradisce un cunicolo dissestato e non totalmente pianeggiante- è sufficiente a farvi desistere dall'avvicinarvi alla svolta obbligata per osservarla con più attenzione? La luce, come sempre, potrebbe svelare dettagli che a prima vista non si possono cogliere -le luci, com'è ovvio, hanno il terribile difetto di rivelare intrusi a chiunque nelle tenebre prosperi e si nasconda...
    4° TURNOSCADENZA: SABATO 09/02/2019, ORE 23:59.MAPPA
    Questo giro è semplice, prettamente narrativo: a Gingillo serve un ulteriore quarto d'ora per ultimare la saldatura delle catene -catene che dovrà poi portare sul fondo della voragine per congiungerle al montacarichi ammaccato che giace sul fondo. Per come scendere, ovviamente, le modalità rimangono le medesime del primissimo post della quest.

    D'altro canto, l'incanto di skekDor è così lesto da lasciare i due avventurieri residui con sufficiente tempo per osservare il cunicolo che s'apre loro agli occhi: dovrei aver ben descritto un budello di roccia incredibilmente illuminato da delle strane gemme di luce, un passaggio obbligato che sul fondo si separa in due diversi tronconi per ora tanto misteriosi quanto lontani. Potete ovviamente avvicinarvi ed investigare meglio ma... il guano v'aspetta, morbido e caldo come uno sgradevole tappeto steso ai vostri piedi. Volendo -va da sè- levitazione e adesione alle superfici vi trarrebbero d'impiccio, lasciandovi liberi di proseguire fino a che l'inventore non vi richiamerà.
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Sollevata la zampa dalla nuda terra, skekDor si ripulì con cura il palmo con un fazzoletto di velluto.
    Fece cenno col becco alla strega di andare per prima, e poi si preparò a seguirla.
    Separarsi non era una buona idea, considerando che il luogo presentava insidie a loro ancora sconosciute. Tuttavia, era necessario che Gingillo riparasse l'argano. skekDor non poteva e non voleva sprecare inutilmente ulteriori energie per trasportare su e giù chi non era in grado di volare da sé.
    A tal proposito, traslò il suo centro di gravità eterico in modo da fluttuare a un palmo dal suolo, ed evitare che la gonna s'imbrattasse dello schifo che si trovava lì sotto.

    Se non altro, le gemme che irradiavano luce nel rosso sembrarono mettere di buon umore lo Skeksis: "Mmmh..." Mugugnò questi, passandosi una mano sotto al mento.

    E, più avanti del guano, ecco la prima sfida. Un bivio, apparentemente. Qualcosa che costringerà il gruppo a fare una scelta.
    Ma il mezzo-Mistico non era uno sciocco: prima di prendere una qualsivoglia decisione voleva vederci chiaro sulla faccenda.
    Volgendosi a Jester, esclamò:"Vado prima io. Sarebbe una seccatura, se cadessi preda di un tranello proprio adesso..." Strano che fosse lui a dirlo, considerando che nelle sue attuali condizioni poteva altresì finire in un bel guaio. Ma, ancora una volta, presumibilmente la sua eccessiva superbia la stava facendo da padrone.

    E così, lasciatosi alle spalle il giullare, lo Skeksis innalzò la Barriera del Cristallo attorno a sé e avanzò. Il suo "occhio interiore" era in all'erta, pronto a suggerirgli la presenza di qualunque entità vitale (e non) presente in loco. Quando si parlava di anima, il mezzo-Mistico sentiva di avere la prima parola.

    Ad ogni modo, sarebbe avanzato fin quasi al limite delle illuminazioni, proprio lì dove il guano lasciava spazio a una zona pulita, seppur grezza

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Equipaggiamento:

    - Un tascapane

    - Sei pietre focaie

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari

    - Mobili, stoviglie, posate, bicchieri, recipienti, coperte, tendaggi ricercati

    - Materie prime

    - Ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Cibo già impiattato, ancora crudo o appena cucinato (Carne, pesce, funghi commestibili, vegetali vari)

    - Anfore d'olio

    - Verdugale e Corsetto

    - Metri e metri di corda

    - Lampade ad olio

    - Barili di sale marino

    - Barili di pece

    - Acqua potabile in vari recipienti

    - Un numero imprecisato di anime

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:

     
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    Gran Mastro Gingillo.
    Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.


    Izzet%20Guildmage

    Quando qualcosa si muove nel buio, non avere paura dato che potrebbe essere qualcuno come te, che nell’oscurità si è perso.

    Nuovamente solo in mezzo al metallo, Gingillo non si perse d’animo e continuò il suo lavoro sopraffino. Mentre modellava il materiale con dei decisi colpi di martello, si ricordò che un tempo era stato molto più abile e veloce a svolgere quelle mansioni. Chissà se anche quella era stata una delle tante abilità che il Maelstrom gli aveva volutamente bloccato.

    Un quarto d’ora gli bastò per ultimare la catena.
    Soddisfatto del lavoro piantò un pezzo di metallo nel terreno, uno estremamente lungo che aveva lasciato da parte per la discesa.
    Quando tre quarti del tondino metallico furono sotto terra, vi agganciò il suo rampino e iniziò la discesa nel sottosuolo.
    Il tutto sarebbe durato poco e procedendo con lentezza il processo sarebbe andato liscio come l’olio.

    Nuovamente con i piedi per terra, afferrò la lampada ad olio lasciati da skekDor a inizio avventura e fece per dirigersi ad agganciare la catena alla gabbia.
    Successivamente avrebbe controllato che tutto fosse perfettamente funzionante, facendo un giro di prova per tornare in superficie a recuperare il rampino e scendendo nuovamente in giù.

    ”Gargastico!”

    Doveva essere probabilmente un espressione di giubilo imparata in qualche pianeta strano visitata dal Mastro. Non suonava affatto male!

    ”Tutto è come dovrebbe essere, quindi adesso non mi manca che raggiungere quei ragazzi.”

    Un grosso buco nel muro gli fece capire che quella era senza dubbio la strada da prendere, iniziò quindi a incamminarsi in quella direzione.


    Passive:

    - Una mente brillante in una scatola cranica sporca:

    "Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."

    ~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson


    La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.

    ( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)

    - Il siero divino nelle vene di un mortale

    "La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."

    ~ Kharï Baldû, il Creatore


    Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.

    ( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)

    - L'invenzione più grande di tutti: l'armatura

    "Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."

    ~ James Johnson

    Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo. Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.

    ( Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) - Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)



     
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