Mission Report

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    ~continua da qui...

    Orghan Dur era una guardia cittadina. Attualmente dislocata al servizio della dogana, siedeva tranquillo dietro il suo banchetto al Primo Girone adempiendo a servizio informazioni vivente per visitatori e immigrati. Una mansione simile comportava, in nazioni normali, tanti moduli e tanta noia.
    In nazioni normali.

    Orghan Dur viveva a Laputa, e questo faceva di lui uno specialista del mistero. Cosa conteneva la prossima spedizione in arrivo? Spezie miracolose da paesi lontani o un'armata di robot al servizio di Laputa? Ambasciatori da terre lontane sarebbero venuti a Laputa in cerca di mirabilie e alleanze politiche? Studiosi incanutiti in cerca di conoscenze arcane? O magari mercenari nerboruti in cerca di nuovo conio per soddisfare i loro vizi?

    Un'ombra umanoide si levò sul libro arancione
    - definitivamente non un romanzo rosa travestito da libro mastro, nossignore signornò! -
    che stava diligentemente annotando, un sorriso di convenienza sul viso.

    Il sorriso gli si paralizzò in viso quando vide chi era innanzi a lui.

    Sporco, sudato e ricoperto di tutto, dal fango ai rametti secchi, un'armatura ammaccata appena visibile sotto lo strato di lerciume e l'elmo semidistrutto nell'incavo del braccio, si trovava infatti-

    « Jattur Shattur, Squadra Rossa dei LAM, di ritorno da una missione. Cortesemente, potrei sapere dov'è l'Alfiere? »
    « ... »
    « ... »
    « ... »
    « ...signore? Si sente bene? »
    « ...opporcapupazza! » esclamò a voce piuttosto alta. « Ehmrg... aspetti un secondo, vado subito a chiamar... cioé, informerò della situazione... oh, al diavolo! »

    Orghan Dur era un esperto di misteri. Un Laputiano che rispunta fuori dopo un decennio era un po' troppo pure per lui.
    Fu così che un perplesso Jattur Shattur si trovò di fronte a un banchetto vuoto e a una sedia rovesciata, a guardare una scia di polvere dissiparsi in lontananza.

    « ...ma sono ridotto così male? » si domandò sorpreso.

     
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    "Non smetteremo di esplorare.
    E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza
    per conoscerlo per la prima volta"


    (T. S. Eliot)


    j24wQdq

    Mastio, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    Orghan Dur era una guardia cittadina.
    Come tale, era solito riportare informazioni al suo superiore, Ludwig Beilschmidt. Era quindi la prima volta che quel tale -dopo anni di servizio- si presentasse direttamente al Mastio, con fiatone e viso perlato. Balbettava frasi senza senso, ragion per cui attirò non poche guardie.

    u2ftAD3

    Anche il Principe Lowarn era nei paraggi: scoperto quell'insolito capannello di gente armata in pieno Mastio, s'infilò fra loro per raggiungere l'oggetto di tutte quelle attenzioni, curioso di capire cosa fosse. Fortuna volle che sbucasse proprio di fronte al faccione terrorizzato e sudaticcio del povero Orghan.
    Diceva cose senza senso, inveendo contro i Magistri ed i loro sortilegi.
    Fra i deliri -tuttavia- Lowarn riconobbe un nome: Jattur Shattur.

    Ovviamente non poteva ricordare il suo volto: alla sua scomparsa durante una missione, era poco più che un neonato. Però ne aveva sentito parlare da Ryusang e dalla mamma. Dicevano che una volta era morto per salvargli la vita, quando era ancora in fasce.

    -Dategli qualcosa da bere e fatelo sedere- ordinò ai soldati -Andrò io a controllare.

    Nonostante Orghan continuasse a ripetere che quello fosse un compito dell'Alfiere, il Principe riuscì a convincere tutti, tirando fuori come motivazioni inappellabili le condizioni attuali della madre e la necessità che non si stancasse troppo. Saltellando infine sulle scale che lo avrebbero condotto fuori, pensò bene d'ignorare le facce perplesse di tutti, data l'insolita presa di posizione.
    Perché quel ragazzino -di solito- non dava ordini, né s'interessava a questioni simili.

    j24wQdq

    Porta delle Icone, Città Bassa.
    Presidio Errante, Endlos.

    -Siete voi Jattur Shattur?

    Inaspettatamente a quanto richiesto, colui che lo raggiunse fu un ragazzino in abiti eleganti. Doveva avere orientativamente fra i tredici ed i quindici anni, almeno in apparenza. I lunghi capelli castani gli scendevano sulle spalle, incorniciando un volto ovale dai tratti mascolini non ancora ben delineati. Gli occhi erano grandi e verdi, di una tonalità brillante e fredda... esattamente come quelli dell'Alfiere.
    In verità, la somiglianza -nel complesso- era a dir poco spaventosa.

    -Mi hanno detto che Jattur Shattur è tornato. Siete voi?

    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]


    Edited by Drusilia Galanodel - 6/1/2019, 18:46
     
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    Quando Rodak Asjurbag tornò dal suo esilio e si reimpossessò del trono, la sua prima mossa da reinstatato Imperatore di Asghabard fu una riforma militare. L'Impero era indebolito dalla guerra civile e circondato da nemici a causa della tirannia del traditore O' Male, non era poi così difficile immaginare cosa tante nazioni assetate di vendetta avrebbero fatto avendo sia un'opportunità che, finalmente, le capacità. I Servizi Segreti Asghabardiani, o ssa, furono all'epoca ritenuti assolutamente ridondanti causa l'esistenza sia di un'agenzia governativa dedita a raccolta informazioni e coordinamento (leggasi: spionaggio e controspionaggio) sia di un reparto di Corpi Speciali dalla tradizione lunga e prospera. Il progetto ssa fu inizialmente mandato avanti interamente grazie al volere dell'Imperatore, la cui volontà rimase non sfidata da alcuno in un momento così critico.
    Poi la guerra si abbatté su Asghabard, e essuno fece più proteste.
    Non dopo aver visto di persona l'efficacia di questo nuovo reparto.

    Oggigiorno gli ssa sono dislocati per gestire situazioni così anormali che neppure i Corpi Speciali riuscivano a gestire. Jattur Shattur nello specifico aveva servito come guardia del corpo del figlio dell'Imperatore. Questo apparentemente semplice incarico lo aveva portato ad affrontare nei primi due mesi di lavoro non meno di quarantasette incidenti in seguito classificati, più la solita collezione di tentativi di avvelenamento, decompressione, decapitazione, esplosione, bombardamento di piccioni e intossicazioni alimentari. Gli istinti di Jattur erano affinati da anni di pratica, fino a trasformare l'uomo in un radar anti-guai.
    E in quel momento segnalava stranezze a 360°.

    -Siete voi Jattur Shattur?-

    La reazione della guardia di frontiera era il primo, ovvio indizio. Il secondo era la presenza non dell'Alfiere, ma di un teenager privo di segni identificativi o altri indicatori di rango: un teenager che aveva il portamento di chi era perfettamente sicuro di sé e della sua autorità nella situazione in corso... ma che Jattur non aveva mai visto prima. Oh, e dotato di un'impressionante somiglianza a Drusilia. Un nipote o un cugino, a giudicare da età.
    Al meglio delle sue conoscenze Drusilia non aveva famiglia.

    -Mi hanno detto che Jattur Shattur è tornato. Siete voi?- insistì il ragazzo.

    « Corretto. » rispose Jattur. « Posso domandare il suo nome? »

    Neutrale, cortese, affidabile. Professionalità incarnata.
    Tradotto dal Linguaggio Segreto Delle ssa: cosa cavolo sta accadendo?

     
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    E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza
    per conoscerlo per la prima volta"


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    « Corretto. » rispose quel signore alto, sporco, ma con portamento serio e marziale. Lowarn non si sorprese, ma ne rimase incuriosito: dai ricordi della mamma, Jattur era decisamente più "umano". Trovò comunque comprensibile quel modo di porsi alla luce del fatto che fosse passato molto tempo e che -di base- ai suoi occhi il Principe doveva essere all'incirca uno sconosciuto. « Posso domandare il suo nome? »

    Prima di rispondergli, il Galanodel si concesse un breve attimo di silenzio, così da aguzzare l'udito ed ascoltare anche quanto non detto dalle parole. Il fiato dell'Aviatore, i movimenti del diaframma, la pressione sanguigna erano chiari indicatori di un lieve stato di tensione che nulla aveva a che fare con un più evidente shock, ma certamente poteva indicare una qualche forma di disagio. Il perché gli era però totalmente oscuro.

    pyrP5c3

    -Mi dispiace non essermi presentato prima- avrebbe risposto in modo altrettanto cortese, accennando un inchino con il solo movimento del capo -Il mio nome è Lowarn Galanodel, Principe di Laputa.
    Sorrise appena, e a quel punto la somiglianza con la madre si fece ancora più evidente. Sembrava quasi un gemello in versione più giovane, maschile e con i capelli più scuri e lisci, tendenti quasi al nero. Sebbene apparisse più introverso -dato il suo tenersi ad una certa distanza dall'interlocutore e non accennando mai ad un contatto fisico- l'attitudine gentile e l'espressione del volto rendeva abbastanza legittima la sua parentela con l'Alfiere.
    -Sono venuto ad incontrarla per condurla al Mastio, dall'Alfiere. Al momento non è bene che faccia troppi sforzi.

    Levando il braccio in direzione del Mastio, invitò l'SSA a seguirlo.
    Tuttavia, non era certo lì per fare da valletto: la curiosità di conoscere quel signore era tanta.

    -Dunque...- iniziò subito, cercando d'intavolare una qualche conversazione, lasciando trasparire un certo disagio nell'intraprendere l'antica arte dell'attaccar bottone, cosa in cui era assolutamente incapace -...è contento di essere a casa? Deve sentirsi davvero stanco, dopo tutto questo tempo...

    Si morse la lingua, rimproverandosi che fosse ovvio essere stanchi dopo una missione durata un decennio. Visto il suo stato, era anche probabile che non avesse più visto un bagno, dalla sua partenza.
    -Ehm... portate buone nuove?



    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
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    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
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    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]


    Edited by Drusilia Galanodel - 9/1/2019, 18:20
     
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    Shock.
    Non era necessario essere ssa per riconoscere l'espressione sul viso del ragazzo. Undarm era abbastanza vicina a Klemvor e ai dintorni, forse qualcuno aveva assunto che la caccia del soldato agli orki lo avrebbe portato nel ground zero del disastro e Jattur era stato dato per morto a causa dello tsunami. Un'ipotesi comprensibile, considerata la grandezza del cataclisma.

    -Mi dispiace non essermi presentato prima. Il mio nome è Lowarn Galanodel, Principe di Laputa.-

    ...fermi tutti.

    La postura del corpo era rilassata ma non artificialmente controllata, nessun tentativo di controllare i muscoli facciali come molti bugiardi inesperti. L'inclinazione del cranio tendeva a destra, sede della corteccia frontale dedita alla raccolta dei ricordi, invece che a sinistra e alla corteccia cingolata anteriore coinvolta nel processo di creazione della menzogna. La testa era tenuta dritta fra le spalle abbassate, non protetta dalle stesse alzate o curvate all'indietro - nessun segno di insicurezza o posture difensive. Nessun tentativo di interrompere il contatto oculare.

    ...difficile dirlo con certezza, dopo tutte le divergenze dall'anatomia umana che Jattur aveva riscontrato nel suo tempo ad Endlos, ma tentativamente non sembrava che il ragazzo stesse mentendo.
    A parte il fatto che l'ultima volta che Jattur aveva visto Lowarn lui era un bimbo in fasce, ecco.
    Perché aveva l'improvvisa sensazione che la parte faticosa della giornata dovesse ancora venire...?

    -Sono venuto ad incontrarla per condurla al Mastio, dall'Alfiere. Al momento non è bene che faccia troppi sforzi.

    Era venuto tempo di riprioritizzare.

    Chiaramente la situazione era molto differente da ciò che aveva dato per scontato fino a poco tempo fa. Primo obiettivo: ricognizione. Doveva capire cosa era successo, come era successo. Per fortuna una fonte di informazione era a portata di mano, chiaramente desiderosa di essere interrogata.

    -Dunque...è contento di essere a casa? Deve sentirsi davvero stanco, dopo tutto questo tempo...
    pausa
    -Ehm... portate buone nuove?

    ...forse è meglio andarci piano. rifletté Jattur, guardando il ragazzo titubante. Vi era una pesante differenza fra un soldato dei corpi più speciali esistenti in un'intero universo e un teenager.

    « ...sospetto, più che 'buone', le mie notizie siano datate. » commentò, cercando di dare un tono umoristico al suo tono di voce. « Sopratutto visto che, dal mio punto di vista, è passata appena una settimana dall'inizio della mia missione. »

    ...
    ...okay, forse doveva prenderci un po' la mano con questa storia del' "andarci piano".

    « Per pura curiosità... esattamente di cosa parlavate quando avete menzionato la condizione dell'Alfiere? » Il cambio di argomento era troppo brusco forse?
    Accidenti, non è come se interagisse tutti i giorni con i membri più giovani della società Laputiana!

     
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    per conoscerlo per la prima volta"


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    « ...sospetto, più che 'buone', le mie notizie siano datate. » commentò il Signor Shattur, cercando di farci dell'umorismo sopra. Lowarn però non colse subito la battuta, ed un sopracciglio si levò sul suo bel volto androgino « Sopratutto visto che, dal mio punto di vista, è passata appena una settimana dall'inizio della mia missione. »

    -...oh.

    Quello poteva essere un problema, e non ci voleva certo un genio nell'arrivarci. Se quel signore non era lì a prenderlo in giro, si era probabilmente perso il regno di sua madre, le sue battaglie e le alleanze politiche. Anche le sue sconfitte... e l'orribile e fin troppo recente Notte nel Pentauron che aveva segnato Endlos nel profondo. Le labbra si strinsero, cogliendo il peso di quanto avrebbe dovuto spiegargli e sostanzialmente indeciso su quale dovesse essere il proprio ruolo. Aveva senso aspettare sua madre? Oppure doveva parlargliene lui?

    « Per pura curiosità... esattamente di cosa parlavate quando avete menzionato la condizione dell'Alfiere? »
    Nonostante il cambio di argomento non fosse stato certamente cauto, gli tornò utile per scacciare quei brutti pensieri e limitarsi a rispondere. Dopotutto, quella era una novità molto più lieta e semplice da spiegare, e fu per quello che sorrise, mostrando una certa esaltazione alla sola idea.

    -Oh, nulla di grave. Presto avrò un fratellino!
    Se già normalmente la scoperta poteva risultare un mancato allarme, sapere per esperienza che Drusilia era perfettamente in grado di combattere da gravida -come era già accaduto agli albori della gilda, durante le Guerre di Fondazione- rendeva tutto molto più disteso. Che fosse tenuta a priori ferma era comunque comprensibile, vista la carica che ricopriva: si trattava pur sempre dell'Autocrate e non tutti erano a conoscenza delle fortune che le aveva concesso la genetica, rispetto ai comuni umani.
    -In ogni caso, se per voi è passata una settimana... per noi è passato circa un decennio, Signor Shattur.

    Mentre camminava verso il Mastio, lo fissò con occhi titubanti.
    Probabilmente era una situazione difficile da digerire e -nonostante confidasse nell'idea che se sua madre lo aveva in passato inserito fra i Comandanti, un motivo doveva necessariamente esserci- si sentì dispiaciuto nei suoi confronti. Non poteva tuttavia essergli in alcun modo di aiuto, se non parlando.

    -Non so come bisogna comportarsi in queste situazioni...- ammise, abbassando gli occhi smeraldini sui piedi che si muovevano -...immagino abbiate molte cose da chiedermi, a questo punto.



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    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]


    Edited by Drusilia Galanodel - 16/1/2019, 13:52
     
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    -Oh, nulla di grave. Presto avrò un fratellino!
    Jattur batté le palpebre. « Davvero? » Non era la notizia che si aspettava. Di gran lunga migliore... nonché forse il segno che era ora di rientrare in uno stato mentale "da civile". Per un ssa, essere sorpresi era uno spiacevole problema. « Congratulazioni. » disse.

    E poi...

    -In ogni caso, se per voi è passata una settimana... per noi è passato circa un decennio, Signor Shattur.

    Dieci anni.

    La cosa che lo faceva impazzire non era tanto la differenza temporale (aveva visto cose più strane su Endlos) o la quantità della stessa (un confronto fra le età mostrate da Lorwan prima e dopo la missione gli aveva fornito una stima suppergiù simile), ma il fatto che ancora non aveva capito come fosse potuto succedere. Era un operativo speciale, che le missioni andassero storte era quasi regolare occorrenza per lui, ma scoprire di essere stato sotto l'effetto di un fenomeno sconosciuto senza esserne consapevole lo faceva preoccupare (leggasi: andare quasi in paranoia). Realizzare il problema era il primo punto del suo addestramento, il fondamento portante dell'intera filosofia di vita di un ssa: analizzare, pianificare, superare. Difficile sconfiggere un nemico la cui stessa esistenza è ignota.
    Non era una coincidenza che il soldato stesse incontrando difficoltà a rilassarsi in territorio 'sicuro'.

    -Non so come bisogna comportarsi in queste situazioni...-
    una penosa ammissione
    -...immagino abbiate molte cose da chiedermi, a questo punto.

    « Ne ho. Ma prima di chiedere, lascia che ti dica una cosa. »
    « Neanche io so come comportarmi in questa situazione. » ammise. « Ho affrontato molte situazioni pericolose prima di arrivare ad Endlos e visto molte cose dopo, ma perdere dieci anni senza neanche realizzarlo non è comunque un boccone facile da mandar giù »

    ...e adesso che aveva finito di imitare (sperabilmente con successo) il suo Imperatore, era ora di tornare su terreno più sicuro.

    « Ciò premesso, cosa è accaduto a Undarm? »
    Si, i disastri naturali erano terreno più sicuro delle preoccupazioni di un ragazzo. Insomma, mica aveva figli lui!
    « Ero di ritorno a Laputa quando vi è stato lo tsunami. »


    Curiosamente parlando leggere fanfiction di Naruto (non Naruto, fanfiction di) mi ha meglio preparato all'interpretare Jattur. :omg:
     
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    E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza
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    « Ne ho. Ma prima di chiedere, lascia che ti dica una cosa. Neanche io so come comportarmi in questa situazione. » disse il signor Shattur « Ho affrontato molte situazioni pericolose prima di arrivare ad Endlos e visto molte cose dopo, ma perdere dieci anni senza neanche realizzarlo non è comunque un boccone facile da mandar giù »
    Lowarn annuì, pensando che quella fosse una risposta banale ma inaspettata. La preferì tuttavia ad un più probabile tentativo di svilire la realtà dei fatti solo perché era ancora un ragazzino, cosa che -in effetti- gli era già capitata diverse volte.
    « Ciò premesso, cosa è accaduto a Undarm? Ero di ritorno a Laputa quando vi è stato lo tsunami. »

    -Non si sa ancora bene: è stato improvviso ed inaspettato per tutti.
    Lo disse con voce seria e stranamente distaccata, come se non avesse ancora ben chiaro il peso della situazione. Oppure -semplicemente- l'aveva già compresa ed accettata, nel bene e nel male.
    -Gli Aviatori hanno avuto un testimone oculare, cioè il Comandante Verde Firion- che, per la cronaca, era il successore del Grifis di un decennio prima -Era lì in cerca di un Aviatore disperso ed aveva deciso di aiutare un gruppo di occidentali in difficoltà contro gli Youkai che infestano il Presidio da quando Sequerus è caduta. Ha parlato di un uomo alto e vestito di bianco: ha assassinato il capo degli Youkai, ma il colpo ha proseguito fino a Berjaska, facendola esplodere. Ci sono state delle eruzioni ed il mare deve aver reagito alla distruzione dell'isola in quel modo.

    Non seppe dirgli altro, perché Firion era ancora sulla via del ritorno e sua madre si sarebbe probabilmente espressa in merito solo con i suoi fidati e solo nel momento in cui si fossero finalmente trovati tutti a Laputa. Inoltre -anche se Saggio di Palanthas- non poteva avere molte altre conoscenze di un evento così recente. Si dispiacque di ciò, ma non si scompose, perché presto si sarebbe applicato nelle dovute ricerche.

    -In realtà... non so nemmeno quanto Laputa si interesserà alla questione, anche se tragica...- ammise sconfortato, perché se da un lato Laputa aiutava sempre chi era in difficoltà, dall'altro tragedie e stranezze decisamente fuori scala si erano presentate su più fronti e contemporaneamente, ragion per cui risultava difficile non disperdere le forze -...abbiamo ancora da risolvere il problema di Klemvor e riprenderci dalla Notte della Prima.



    Ti ho lanciato qualche spunto sugli eventi importanti avvenuti quando Jattur era in missione. A te decidere come affrontare questo strano interrogatorio XD
     
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    Le cattive notizie erano in un certo qual modo aspettate. Il gigantesco muro d'acqua che aveva portato morte e devastazione a metà Undarm costituiva un leggero preavviso, dopotutto.
    Il fatto che Laputa non avesse interesse, o meglio, possibilità, di proiettare i propri interessi al di fuori del territorio immediatamente circostante era tuttavia inaspettato e assolutamente sgradito. La sua prima patria, Asghabard, era sopravvissuta quarant'anni di continuate guerre grazie alla capacità di agire militarmente e politicamente ben al di là dei confini nominali dello stato; il pensiero che Laputa ora mancasse di un simile, fondamentale strumento era alquanto spaventoso per l'ssa.

    « Klemvor e la Notte della Prima? » ripeté. « Esattamente cosa è successo? »

     
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    « Klemvor e la Notte della Prima? Esattamente cosa è successo? »
    Non fu troppo strano che il signor Shattur mostrasse perplessità circa la situazione. Il Principe Lowarn lo comprese e -per quanto si sentisse impacciato per quella situazione- si costrinse comunque a dirgli tutto. Lui era un amico di sua madre, quindi era giusto che sapesse.

    -Klemvor è... ecco... sparita.
    Si imbarazzò della cosa, principalmente per la stranezza dell'evento a cui ancora nemmeno i Saggi riuscivano a dare spiegazioni sensate.
    -In pratica, negli ultimi tempi, mamma ha avuto molto da fare per tranquillizzare le popolazioni di Storm Riders, diventate nuovamente rumorose come molti anni fa, anche se per altri motivi. Mi ha detto che qualcuno giocava con i loro cadaveri e se ne è occupata personalmente assieme a zio Quarion. Non mi ha detto cosa è accaduto: so solo che zio è diventato Re del Cielo ed ha spostato alcuni Gravity Children a Codec, nel Garwec. Mamma ha provato a risolvere la questione delle macchine assassine, ma quando è tornata in superficie Klemvor era completamente scomparsa. Zio ora finanzia delle ricerche per ritrovarli ed aiutare mamma.

    E quello era il primo "problema", nonché il più semplice.

    -Per quanto riguarda la Notte... è più complicato- cercò di spiegare, abbassando lo sguardo e continuando a camminare verso il Mastio -Endlos ha dei nemici. Dei nemici che hanno riversato su Endlos bestie come il Drago Divoramondo, che abbiamo fermato solo unendo le forze di tutti i presidi. Nemici che sono riusciti ad occupare il quartiere centrale del Pentauron per una notte intera e senza alcuna difficoltà, allestendo uno spettacolo di circensi per mostri ed altre oscenità in cui hanno banchettato con la carne degli abitanti catturati e macellati. Non mi è stato nemmeno permesso leggere alcune delle cose che sono state viste in quei luoghi, ma si son limitati a dirmi che sembrava l'inferno.
    Strinse le labbra, questa volta visibilmente più coinvolto a livello emotivo.
    -Mia madre era lì ed è riuscita ad inviare un messaggio di allarme. Tutti gli eserciti di tutti i presidi sono accorsi per salvare il Pentauron ma... anche se la Notte è finita e quei mostri sono andati via, nessuno riesce a dire che sia stata una vittoria. Ci sono stati dei morti. Molti morti, anche fra gli aviatori e le nostre fila di soldati. Khatep è morto, Athur è morto, Augustus pure... ed anche Owl.

    Trattenne un singulto, cercando di convincersi che ormai era grande e che il suo Maestro non lo avrebbe certamente accettato.

    -Non è passato molto da allora, ma Laputa ne è rimasta profondamente ferita. Mia madre sta riorganizzando le forze e raccogliendo informazioni, ma siamo tutti consapevoli di essere prossimi ad un conflitto forse mai visto su Endlos. Anche il capo degli Youkai dell'Ovest era legato a questa minaccia, infatti l'aviatore scomparso doveva avvisare le Nobili Famiglie dell'imminente attacco, tuttavia non li ha mai raggiunti e son tutti stati massacrati.
    Sospirò, sconsolato.
    -Siamo rimasti in pochi, siamo deboli.
    Qualunque cosa facciamo, sembra che il Nemico ci anticipi ogni volta.
    Mia madre... è diversa. Durante quella Notte qualcosa l'ha cambiata, sono preoccupato.



    Edited by Drusilia Galanodel - 26/1/2019, 16:34
     
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    Qualunque cosa facciamo, sembra che il Nemico ci anticipi ogni volta.
    Mia madre... è diversa. Durante quella Notte qualcosa l'ha cambiata, sono preoccupato.


    Queste non erano cattive notizie.
    Queste erano pessime notizie.

    Prima di viaggiare fra le dimensioni, essere anticipati in ogni azione poteva significare una e una sola cosa: una infiltrazione di spie nemiche di livello catastrofico. Jattur non si era mai occupato di qualcosa del genere, lui era un Delta, ma aveva sentito voci a riguardo. Non erano belle voci.
    Una volta messo in conto l'esistenza della magia, la problematica diveniva molto più complessa: incantesimi divinatori utilizzati al posto di cimici, fatture che alterano le probabilità a sfavore di un gruppo, ... a volte sembrava che la magia fosse limitata solo dall'immaginazione del mago.

    Drusilia appariva differente? Jattur ci poteva credere. Il lutto e l'incertezza potevano fare un brutto effetto, senza un addestramento psicologico adeguato.
    ....in effetti, visto cosa era successo a lui dopo la morte di sua moglie, anche con esso.

    Ad ogni modo, la situazione era problematica. Lorwain era un civile, sia pure con connessioni importanti, e il quadro d'insieme che gli aveva presentato era sia relativamente completo sia sufficientemente deprimente per i suoi gusti. La versione completa avrebbe dovuto attendere il suo rapporto a Drusilia, assieme alla necessaria riorganizzazione dei suoi incarichi ed eventuali pianificazioni future. Quello che non poteva aspettare era il morale.

    « Dunque, riassumendo: siamo assediati da nemici ignoti, superiori di numero e bene informati su di noi. » rimurginò Jattur. « Suona familiare. »
    ...correzione: quello che non poteva aspettare era ricordare che Lorwain era un ragazzo. L'umorismo da soldato forse non era opportuno.

    « Cambiamo argomento. » disse. « Voglio saperne di più su di te. Scuola, amici, eventi di nota. »
    Ecco: un argomento sicuro sicuro dove il soldato non poteva proprio inciampare.



    Mi sono reso conto che, dialogando con un 'civile', Jattur gli avrebbe chiesto solo informazioni di carattere generale sulla situazione di Laputa; ammesso che Lorwain sapesse, Jattur stesso non avrebbe chiesto per mantenere la sicurezza operativa.
     
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    « Dunque, riassumendo: siamo assediati da nemici ignoti, superiori di numero e bene informati su di noi. » riassunse il signor Shattur « Suona familiare. »
    Lowarn lo fissò storto, del tutto ignaro a cosa quell'Aviatore si riferisse.
    « Cambiamo argomento. Voglio saperne di più su di te. Scuola, amici, eventi di nota. »

    -Oh...- il giovane Galanodel si sorprese della domanda, ma non ebbe problemi nel dargli altre risposte, forse spinto da quel misto di rispetto ed venerazione che hanno tutti i ragazzini verso le persone più grandi e "fighe", nel loro personale sistema di valori -Io studio a Palanthas... o -per meglio dire- "studiavo".
    Storse appena le labbra, segno che provasse leggero imbarazzo nella questione.
    -Dovrei occuparmi del mio Certamen per diventare la nuova Corona di Symphonia, la Via della Musica- tentò di spiegare -...ma nella Notte della Prima ho perso il mio Maestro.
    Per un attimo la voce si spezzò, e tra di loro una certa tensione si fece quasi palpabile.
    Perfino la voce di Lowarn mutò, facendosi decisamente meno spensierata.
    -... è stato Owl ad insegnarmi a suonare il violino. Mi piaceva molto comporre musica assieme a lui. Da quando non c'è più, non riesco ad attingere note dal mio cuore, perché quello che provo è solo silenzio.
    Abbassò lo sguardo e continuò a camminare, superando il primo Girone ed incamminandosi alla fine del secondo, sempre diretti verso il Mastio.

    -Ho un'amica con cui passo delle belle serate, tuttavia... e con lei non mi sento mai fuori luogo, anche quando resto in silenzio- ammise, sorridendo fra sé -Si chiama Alma: il suo papà è spesso impegnato per delle commissioni, quindi passiamo molto tempo assieme.
    Il resto della discussione fu decisamente fuori dal range di cose che un SSA poteva reputare in qualche modo interessanti. Parlò di qualche amico su Laputa -fra cui un Aviatore di nome Thory ed il suo cane, che oltretutto dovevano far parte della sua stessa squadra- ed ancora della misteriosa ed onnipresente Alma. Dettaglio strano, ma caratteristico, la loro propensione a passatempi decisamente insoliti per dei ragazzini, fra cui picnic nei cimiteri ed improbabili "indovina-chi" fra le lapidi. De gustibus.
    Fu così che raggiunsero in prossimità del Mastio, ben visibile in lontananza.



    Siamo quasi arrivati: scegli tu se continuare la discussione. In caso contrario, chiuderò al mio prossimo post, quindi puoi già iniziare a congedarti col principino :3


    Edited by Drusilia Galanodel - 3/2/2019, 01:55
     
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    Argomento 'sicuro'?
    No, non sicuro. Non per lui, almeno. Dategli catastrofi ambientali, dategli apocalissi incombenti, dategli gite negli Inferi... ma non le chiacchiere di un adolescente medio.
    -medio per modo di dire: a quale razza di ragazzino piace girovagare per i cimiteri?!?-
    La 'piacevole' chiacchierata gli disse molto su Lorwain Galanodel. L'addestramento asghabardiano gli diede la forza per resistere impassibile. Sfortunatamente dimenticare l'accaduto era un filino oltre il limite della tecnologia del suo popolo.

    Ma ahimé, alla fine tutte le 'belle' cose dovevano finire - e prima o poi (più poi che prima, con somma costernazione di Jattur) arrivarono al Quarto Girone e infine al Mastio, sede del governo, ove Jattur avrebbe dovuto fare rapporto a Drusilia direttamente.
    Un vero peccato che ciò significasse interrompere la dilettevole chiacchierata.
    No, davvero. Jattur era così dispiaciuto di dover interrompere l'interessantissima disquisizione sullo stile barocco delle cripte di Laputa...

    « Pare sia venuto il momento di dare la buona notizia a Drusilia. » disse Jattur, perfetto esemplare di stoicismo asghabardiano. « E' stato un piacere
    -scappare da questa tortura-
    parlare con te, Lorwain.
    »



    La parte fra -trattini- è il pensato di Jattur.
    Questo post proprio non voleva venire.
     
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    « Pare sia venuto il momento di dare la buona notizia a Drusilia. E' stato un piacere parlare con te, Lorwain. »

    -Ehm... "Lowarn"...- lo corresse il ragazzino, non soffermandosi però più di tanto sulla questione. Dopotutto, nessuno dei due conosceva bene l'altro -Non so dove mamma sia a quest'ora, ma suppongo basti chiederlo in giro e sapranno certamente rispondere.
    Data quell'essenziale specifica, il ragazzino si sarebbe congedato con un breve inchino, per poi dirigersi dal lato opposto, verso la Città Alta. Quali fossero i suoi programmi, nessuno poteva saperlo, ma -dopo tutto ciò che aveva ascoltato- Jattur avrebbe facilmente intuito il tipo di compagnia ed i possibili passatempi. Questo si sarebbe facilmente tradotto con "infilarsi in situazioni almeno inquietanti con l'amichetta Alma".
    -E' stato un piacere incontrarvi!

    Salutò energeticamente con la mano, poi scomparve dietro un angolo.

     
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