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| Per quanto non a tutti sorga sin da subito evidente, il Magisterium laputense è invero una scuola. Un'Accademia, per la precisione. E come tale, all'interno delle aule che ne costellano i corridoi, si svolgono regolarmente lezioni. Corsi per poter apprendere i fondamenti arcani del cosmo, seminari circa la manipolazione elementale della materia, sessioni pratiche di tecniche d'incanalazione mistica, addestramenti teorici sulla specialità illusoria e come difendersene, insegnamenti preparatori a riguardo di esplorazioni extraplanari ed esercitazioni immersive di esobotanica. Già, botanica.
Da quando la Portavoce Zegana ha ottenuto un ruolo entro il collegio per nomina del Rettore (e, invero, su ausilio di una taglia comprovante il graditissimo servizio svolto per l'amministrazione laputense), lezioni di biologia vegetale si tengono regolarmente all'interno di una vecchia aula in disuso. Aula che, invero, ha visto profondi lavori di ristrutturazione per lasciar spazio ad un areale privo di confini, strettamente interconnesso con l'incredibile connaturato del luogo e nondimeno debitamente custodito dalla benedizione di Āciriyar, così come ogn'altro locale dell'Accademia.
Eppure, al di là di tutti i permessi, la burocrazia, le raccomandazioni ed il rispettivo carico di responsabilità -sebbene il rettorato ne sia a conoscenza, abbia dato la propria approvazione e costante vigili sull'operato della tritone- in quell'aula insolita si svolgono effettivamente ore su ore di didattica frontale a tema scientifico e naturalistico. A riprova che, come ogni buona scuola, anche il Magisterium non si priva della conoscenza di ambiti alieni purchè perpetrata con vie e propositi canonici -vale a dire, in questo specifico caso, riconducibili prettamente alla trama magica del reale.
Scienza, dunque. Scienza studiata in ottica arcana. Scienza di un Multiverso a matrice fantastica. Come i più sagaci potrebbero far notare, invero, a tutti gli effetti Magia -affrontata con studio rigoroso e, per l'appunto, scientifico. | | Corso di studio: Botanica (esercitazioni teorico-pratiche) | Docente responsabile: Zegana (docente novizio) | Ambito disciplinare: Scienze applicate nel settore biodiversità ed ambiente | Curriculum: Incantatore/Scientifico | Numero lezioni: Otto (8), ciascuna basata su di un diverso modulo didattico | Crediti formativi: Un punto (1 pt.) o più per ogni modulo didattico | Tipo di valutazione: Scene masterate (possibili quest secondarie) | Numero di frequentanti: Da un minimo di due (2) ad un massimo di quattro (4) | Lezioni singole: È possibile iscriversi alle singole lezioni dell'insegnamento | Prerequisiti: No, salvo diversamente indicato per le singole lezioni | Obbligo di frequenza: Sì, almeno sino al termine della singola lezione | Sede: Chlorenchyma, Magisterium (eventuali quest come escursioni esterne) | Breve descrizione: L’insegnamento si propone di enucleare concetti basilari nell'ambito della biologia vegetale e di offrirne immediata applicazione tramite osservazione ed interazione con entità botaniche rinvenibili direttamente entro il loro habitat. Le varie sessioni pratiche sono dunque volte all'acquisizione di conoscenze circa i metodi di identificazione delle famiglie e delle specie delle tracheofite più comuni, l’organizzazione delle modalità di riproduzione e dei cicli di sviluppo dei principali gruppi vegetali, delle loro caratteristiche morfologiche e della loro importanza per fini antropici. | |
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