Daughter of Darkness

Algor Mortis ~ Epilogo: Eleodora

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous



    { Presidio Nord, Valiinorê }
    Tutti

    All’indomani dell’assedio, la valle di Valiinorê pareva un immenso campo profughi.
    Non potendo rientrare nelle rispettive case per via dei danni strutturali che avevano compromesso la stabilità degli edifici che non erano stati rasi al suolo, i superstiti si erano accampati lungo la strada alpestre, nelle radure e alle pendici dei monti. Le cataste di cadaveri ardevano senza sosta, innalzando innumerevoli colonne di fumo visibili a miglia di distanza. I congiunti delle vittime si stringevano in lutto al cospetto delle pire funerarie, contemplando con sguardo assente il fragile avvenire che avrebbero dovuto custodire per onorare il sacrificio dei loro cari.

    Purtroppo il cordoglio non poteva ancora eclissare l’onere che gravava sul fronte della resistenza: mentre le lacrime scorrevano copiose e i feriti soffrivano sul ciglio della morte, i filatteri dei Re Lich avevano già cominciato la loro silenziosa opera di ricomposizione spiritica – minacciando di vanificare l’immolazione degli eroi caduti durante la battaglia notturna.

    L’ennesima chiamata alle armi fu diramata in tutto il Settentrione (e perfino oltre), volando sulle ali dei corvi e dei gufi messaggeri messi a disposizione dalle relative tribù barbariche dell’Uthgardt: Valiinorê aveva bisogno di rinforzi per compiere diverse spedizioni simultanee alla ricerca dei nascondigli nemici, così da liberare definitivamente il Nord dalla Piaga dei Non-Morti.

    L’appello avrebbe fatto confluire molti mercenari e avventurieri nei territori della Calaverna del Pettirosso, dove la magione abbandonata della dinastia Kuzporat e i ruderi di Valiinorê alle sue pendici avrebbero assistito alla riorganizzazione approssimativa di tre squadre disposte a mettersi in viaggio verso gli angoli più remoti del Dominio del Gelo. Mossi da principi altruisti, dal richiamo di un’impresa destinata a entrare negli annali, o più venalmente dalla ricompensa monetaria offerta ai volontari accorsi, i tre dispiegamenti partirono all’alba del giorno successivo – affidandosi alle coordinate fornite dal vecchio Faust, una sorta di sensitivo cieco che aveva rintracciato l’impronta spiritica di tre Re Lich, e che avrebbe continuato a indagare sull’ubicazione dell’ultimo Sovrano della Morte nei giorni a venire.



    { Presidio Nord, Etlerth }
    skekDor | Montecristo | Atoll

    La tundra impietosa accolse nel suo algido abbraccio la colonna di Ewill, esotiche bestie da traino che parevano un incrocio tra un cammello e un possente yak. La fitta peluria li avrebbe schermati dal pungente vento artico che avrebbe tormentato incessantemente la spedizione nei due giorni di viaggio che li attendevano.

    L’Eterna Distesa di Ghiaccio era uno degli ambienti più inospitali del semipiano, in cui le rigide temperature raramente superavano il punto di solidificazione dell’acqua perfino negli occasionali pomeriggi tersi che facevano luccicare la neve in un tripudio abbagliante di gelida rassegnazione.

    La traversata della tundra era il primo ostacolo da superare per sperare di raggiungere il filatterio di Eleodora, perciò i barbari e i kitsune presenti (tra cui spiccava Mizukume) conservarono le energie stringendosi nelle rispettive pellicce, prodigandosi per alleviare la fatica degli animali da soma cruciali per la loro sopravvivenza nel cuore ostile del Nord.


    Benvenuti a questa prima fase tri-partita dell’Epilogo di Algor Mortis!
    Chi ha partecipato all’Assedio può sfruttare questo primo turno per approfondire i postumi della battaglia e giustificare la scelta di rischiare nuovamente la vita contro i Re Lich.
    Se siete new-entry della campagna, siete liberi di descrivere come i vostri pg sono venuti a conoscenza di Valiinorê e cosa li ha convinti ad imbarcarsi nella spedizione.

    Per tutti quanti, le avversità del viaggio citate in questo primo turno saranno piuttosto interpretative: approcciate le difficoltà presentate come preferite e usando il buonsenso – sfruttando dell’equipaggiamento specifico, le capacità dei vostri PG, oppure eventualmente affidandovi all’aiuto di compagni o PNG (chiedetemi e vi sarà dato). Per semplicità, il consumo di mana durante il viaggio sarà perlopiù trascurabile, quindi sbizzarritevi pure con le tecniche (sempre nel limite della ragionevolezza), perché giunti a destinazione sarà trascorso abbastanza tempo per ricaricare l’energia consumata durante la traversata.

    Se avete dubbi sulla trama o su qualche riferimento di background, oppure se vi servono delucidazioni di qualsiasi tipo, non esitate a chiedere! La scadenza è fissata a Lunedì 11 Marzo.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Un dio non percepisce la morte alla maniera degli esseri mortali. Per lui, il ciclo di fine e rinascita non è che un assecondarsi sempre uguale e immutabile, come alla notte segue il giorno, e al giorno, nuovamente, seguirà la notte.
    Eppure, mentre i suoi doloranti artigli calcavano la superficie della piazza del villaggio, e nelle sue orecchie e al suo naso pervenivano i suoni e gli odori tipici della sofferenza, della paura e dell'annientamento fisico e spirituale, il suo stesso essere si sentì diviso in due. Ancor più del solito, almeno.
    Quasi marciando metaforicamente di fianco, urEla e skekDor attraversarono Valiinorê da un lato all'altro, senza sosta. Lì dove si fermavano, caricavano i cadaveri degli abitanti sul loro vortice di vento, e offrivano parole di conforto ai sopravvissuti.
    Persino lo Skeksis era affranto. Lui che aveva detto loro di non temere la morte, si ritrovava invero con le mani legate: la stessa magia che aveva impedito ai caduti di tornare in vita come non-morti, ora impediva a lui di riportare le anime nei loro corpi.
    E così, pieno di ferite, scalzo e col corpo coperto da una vestaglia logora, che ormai aveva più l'aria di un sudario, marciava col suo passo lento e incerto, come un monatto incaricato di portare le salme al lazzaretto cittadino.

    I suoi bambini erano sopravvissuti tutti, fortunatamente, ma lo stesso non si poteva dire per i loro genitori.
    Molti mani gli toccarono il corpo marcescente: alcune preoccupate per la sua salute, altre, molto più disperate, per rivolgergli preghiere e suppliche.
    urElah tacque, nella sua mente, lasciando che fossero i pensieri che ora attraversavano la mente dello Skeksis a essergli da monito per la missione che avrebbe ancora dovuto portare a termine.
    Per alcuni abitanti era la fine, ma per il villaggio... ancora non era detta l'ultima parola.

    Affidato il piccolo Hans alle cure di Tindaro e donna Gualtiera, il mezzo-Mistico restituì al piccolo la zampa di coniglio, gli carezzò la testolina bionda, e sparì.


    All'alba della partenza, rigenerato dall'energia offertagli dal sole di Endlos, skekDor attese nel suo pomposo ed elegante verdugale l'arrivo degli avventurieri che l'avrebbero seguito.
    "Eleodora..." Disse solamente, rivolto ai presenti. I suoi piccoli occhi vermigli, che già solitamente ardevano di una fiamma sinistra, quel giorno scrutavano i presenti con un'espressione che non lasciava intendere niente più che la sua profonda rabbia, e il desiderio di avere per sé ciò che era rimasto della lich illusionista.

    Gli Ewill erano delle ottime bestie da traino, considerato il paesaggio dell'Etlerth. Di certo, avrebbero fatto risparmiare alla colonna di guerrieri parecchie energie, utili per riscaldarsi.
    Lo Skeksis, in ogni caso, non avrebbe usufruito di alcun tepore dato da pellicce o fuochi.

    Lui, fra tutti, disponeva della capacità di non percepire la fatica. E la rabbia e l'adrenalina che irradiavano dal suo corpo morto e prossimo al disfacimento rendevano le sue energie apparentemente inesauribili.
    Volava, al di sopra delle file alleate, riversando l'energia del Cristallo di tanto in tanto sul cielo e sulle superfici nevose.
    Cambiava l'aria attorno alla colonna di guerrieri, faceva quasi scogliere la neve, creava sbuffi d'aria tiepida e permetteva al sole di superare lo strato di nubi, e di offrire dell'altro calore extra per tutti.
    A volte, la neve cadeva in fiocchi di cotone, che tutti avrebbero potuto mangiare, animali compresi, e da cui ciascuno avrebbe potuto assimilare tutto il nutrimento necessario.

    Non skekDor, però. Il sole stesso, del resto, si sarebbe occupato del suo sostentamento, nei due giorni richiesti per il viaggio.
    E il suo "occhio interiore", sempre attento e vigile, gli avrebbe dato una buona misura della strada ancora da percorrere, e di eventuali minacce presenti in zona, se ce ne fossero state.

    Di nuovo, urElah limitò molto le sue intrusioni nella mente dello Skeksis.
    Per la prima volta da quando la guerra era cominciata, i loro intenti quasi collimavano.
    Rimaneva solamente da capire quante altre vite sarebbe ancora costata quella guerra

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Alterazione atmosferica:
    Sollevando il palmo al cielo e infondendo parte delle sue energie nell'ambiente circostante, skekDor è in grado di modificare, in un'area dipendente dal Consumo, il clima della zona per un intero giorno. Potrà ad esempio generare un'oasi di primavera in pieno inverno, o al contrario far scendere gelo e neve in mezzo a un paesaggio estivo. In ogni caso, le alterazioni atmosferiche saranno graduali e non porteranno a modifiche irreversibili del paesaggio, ma solo a un miglioramento\peggioramento transitorio di quest'ultimo (Tecnica da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Manna:
    skekDor non ha bisogno di nutrirsi di cibo, in quanto il suo sostentamento è assicurato dai raggi solari del mattino e dalle anime che strappa alle creature viventi. Tuttavia, come ogni divinità che si rispetti, è in grado di creare eventualmente una fonte di sostentamento dal nulla. Nello specifico, concentrando le proprie energie e liberandole verso l'alto, sarà capace di far piovere dal cielo una coltre di batuffoli dall'aspetto di cotone e dall'alto potere nutrizionale. La fonte alimentare è in grado di nutrire fino a cinque creature al dì. Il consumo andrà raddoppiato per gruppi più numerosi. La tecnica non è inoltre dipendente dal cielo: lo Skeksis potrebbe ad esempio evocarne il potere anche in una grotta [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso]

    Riassunto:
    skekDor usa due sue Tecniche di Supporto (Consumo Variabile e Basso), per assicurare cibo e calore all'intera spedizione

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,569

    Status
    Anonymous

    Atoll, il Dio Esiliato



    Era tutto così diverso da quando era giunto in quella nuova terra, muovere una gamba per camminare, sentire il contatto con la terra, azioni che una volta risultavano per lui talmente rare, ora erano diventate necessarie.
    Il cielo stesso gli sembrava diverso, e la percezione degli esseri viventi che incontrava gli appariva distorta e sicuramente molto diversa rispetto a quello che aveva provato fino a poco prima: una vola poco gli sarebbe importato se la creatura che gli avesse attraversato il cammino fosse appartenuta al suo o all'esercito nemico, in breve venivano eliminate; ora invece c'era qualcosa d'altro, quel corpo umano gli stava facendo provare una moltitudine di sentimenti contrastanti.
    Stava cercando di comprendere ancora le regole che governassero quel luogo, ma la cosa più dura con cui avesse dovuto fare i conti era quella nuova forma mortale, che doveva essere mantenuta in salute attraverso cibo e acqua.
    I Valatri infatti non si nutrivano, in quanto, essendo la prima razza creata dal Sommo, tutto quello di cui volevano e dovevano nutrirsi era la guerra e gli sterminati campi di battaglia.

    In quella nuova terra però non era possibile nutrirsi se prima non si aveva ottenuto i mezzi con cui pagare tale merce: il commercio era un'arte totalmente sconosciuta ad Atoll, e già in una prima occasione era stato additato come un ladro. Prendere con la forza non era più la prima regola che regolava la sua esistenza, e il pestaggio che era seguito in quell'occasione gli fece anche capire che non era la più saggia, visto che anche il suo potere era scomparso.

    Ma in quell'inizio travagliato Atoll riuscì a trovare una piccola luce in fondo al tunnel, il Nord. Sebbene climaticamente fosse immensamente lontano dal suo territorio d'origine, composto da nera terra bruciata e cenere, vi era qualcosa che richiamò completamente la sua attenzione, le voci di una guerra.
    Come un bambino appena nato, e inconsapevole di quanto fosse ancora debole il suo nuovo corpo, il Dio Esiliato iniziò un lungo viaggio versa la meta, Valiinorê.
    Dovette chiedere più volte come raggiungere quel luogo, e più si avvicinava più le voci degli interlocutori diventavano colme di tristezza e paura, e allo stesso tempo poteva sentire l'odore della battaglia.
    Quando giunse si fermò ad osservare quanto aveva davanti: la battaglia era finita, e a terra erano rimasti gli sconfitti e chi si curava di loro.
    Cadde nello sconforto.
    Queste modalità di cura dei defunti erano molto strane per Atoll, su Val le singole battaglie potevano durare settimane intere, tanto gli eserciti erano vasti, e le creatura che morivano si decomponevano talmente in fretta che nel momento in cui l'ultimo osso scompariva, nasceva una creatura quasi identica in un altro punto del pianeta, in modo tale da far continuare la guerra eterna.
    Prendersi cura dei morti e dei feriti appariva dunque per lui un'usanza tanto strana quanto inutile, ma decise di non giudicare oltre e si addentrò nel villaggio.

    Più di una volta qualcuno gli prese una mano o gli afferrò un braccio, scambiandolo probabilmente per quale buon cavaliere errante e chiedendo qualche tipo di aiuto economico e non, ma Atoll continuava a camminare impassibile, completamente disinteressato dalle situazioni in cui si trovavano le persone vicine.
    Si informò poi su quanto accaduto, e capì che alcune voci che aveva sentito nel suo viaggio verso Nord, che parlavano di un nemico composto da essere morti risorti, erano veritiere. La cosa non lo turbò eccessivamente, a Val ciò che era morto non risorgeva nel senso stretto della parola, ma vi era un eterno ricambio di creature che non andava poi troppo lontano dal concetto di resurrezione.

    Per quanto Atoll avesse bisogno di un (per così dire) lavoro per sostentarsi, il vero motivo per cui si trovasse nel Nord era di ricercare quel desiderio della battaglia, che, da quando misteriosamente era stato allontanato da Val, non aveva più potuto provare.
    Seppur non conoscesse il sentimento della felicità, si ritrovò dunque compiaciuto quando si unì nella partenza ad una lunga colonna di guerrieri di ogni tipo, diretti verso la missione. Quello stesso sentimento sarebbe poi però scemato in poco, il terreno e il tempo peggioravano ad ogni metro di più, costringendo animali e guerrieri ad una lunga e faticosa resistenza. Tutti aiutavano come potevano, e per un essere come Atoll che non conosceva né l'empatia verso il prossimo né la generosità la cosa risultò alquanto strana, eppure quando un uomo ben più alto di lui gli passo una pelliccia non disse di no, seppure dalla sua bocca non uscì alcun tipo di ringraziamento.

    Osservava in tutte le direzioni alla ricerca di qualcosa, un segnale, un pericolo, ma per molto tempo vi fu il nulla totale, tanto che, seppur non gli piacesse farlo, utilizzò del tempo per domandarsi per quale motivo fosse stato trasportato in quel luogo. Era un disegno delineato dal Sommo? O era soltanto lo scherzo di qualche altra entità?
    Per un attimo gli sembrò di provare della nostalgia, esattamente nel momento in cui vide volteggiare nel cielo una creatura, che in qualche maniera riusciva quasi a manipolare la condizione atmosferica accanto a loro: anche Atoll una volta poteva volare, non possedeva ali nella sua antica forma, ma il solo pensiero lo faceva alzare dal terreno, tanto che la maggior parte del tempo era solito trascorrerla in volo.

    Non era facile, ma avrebbe tenuto duro, se c'era qualcosa che poteva tenerlo legato al passato, e non fargli perdere completamente la testa, era il sapore della battaglia, e non se ne sarebbe persa un'altra.


    Scusami tanto sono leggermente fuori la scadenza, ma i prof dell'uni sono dei simpaticoni e hanno deciso di modificare le date degli esami..-.-

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: Avatar, Elementalist

    Armi ed Equipaggiamento:


    Ricordo: Spada che giunse con Atoll nel nuovo mondo, la silhouette ricorda molto la spada che brandiva nelle guerre eterne, ma sembra aver perso qualsiasi potere che scaturisse dalle tenebre che la circondavano. Appare come una semplice arma, forgiata con un metallo scurissimo.

    Tecniche Passive:


    In un altro tempo e luogo: Atoll ha vissuto un’intera esistenza con la guerra come unica compagna, per questo ormai riesce ad identificare con una certa abilità i pericoli della battaglia e possibile imboscate
    auspex di Percezione dei Pericoli (per intuire un’imboscata imminente)

    Dio dell'Unione: Atoll, grazie alla sua familiarità con i due elementi, riesce a vedere molto bene nell'oscurità e non viene afflitto da accecamento
    5 punti per Scurovisione (nel raggio di 30 metri) + 5 punti per resistenza all’abbagliamento (inefficace contro le tecniche attive di accecamento)

    Tecniche Attive:


    Concatenazione: Atoll usa la sua antica connessione con la Tenebra per riportare Ricordo al suo “splendore”: la lama viene avvolta dalle tenebre per aumentare i danni inflitti dall’arma
    tecnica fisica a consumo basso

    Chiamata da Val: L’istinto prende il sopravvento, un eco del Sommo giunge alle orecchie di Atoll, riportando in lui tutta la rabbia e il desiderio di vendetta. Quasi perdendo conoscenza Atoll riassume la sua forma originaria, quella del Dio dell’Unione, (attività scenica) ottenendo l’abilità di levitare.
    tecnica di volo a consumo medio

    Lancia di Luce: Atoll richiama un fascio di luce fisica, che assume la forma di una lancia, e la scaglia violentemente contro il bersaglio
    tecnica fisica a consumo basso (gittata 5 metri)

    Rovi neri: Affilati rovi immateriali e formati da qualche energia oscura fuoriescono dal terreno in una determinata area e iniziano ad attorcigliare e ferire tutto quello che trovano
    tecnica fisica ad area (di raggio 7 metri, avente come epicentro il personaggio) a consumo medio

    Visioni di Val: Concentrandosi sui propri ricordi, Atoll riesce a richiamare una piccola dose di oscurità proveniente direttamente da Val: quasi come un'armatura, l'oscurità inizia a vorticare attorno ad Atoll. La sua figura sarà perfettamente visibile, ma la tenebra apparirà all'interlocutore o all'avversario quasi viva e dotata di propria coscienza, tale da provocare uno stato di paura. L'oscurità non fornisce alcuna difesa ad Atoll
    malia attiva di terrore a consumo medio

    Lampo: Gli occhi color giallo intenso di Atoll si illuminano come una volta, emettendo per un momento luce pura, che può accecare un bersaglio o illuminare un luogo scuro
    tecnica energetica a consumo basso

    Riassunto:


    Atoll, ancora spaesato, non utilizza alcuna tecnica e si limita a seguire i compagni di viaggio.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous



    { Etlerth, Palazzo Ignoto }
    skekDor | Atoll

    La traversata della tundra condusse la colonna in una regione remota all’estremo nord del mondo. In prossimità del confine col Void si estendeva una terra di nessuno raramente considerata dagli Alfieri settentrionali, in cui il cielo fosco di quelle latitudini racchiudeva i ghiacci in una notte eterna. Lontano da qualunque centro abitato si ergevano delle rovine ibernate, preservate nei secoli dal tocco del gelo.

    Gli Ewill si fecero irrequieti al cospetto delle vestigia, che emanavano sensazioni cupe in grado di far gelare le vene. Le bestie furono perciò legate e lasciate in custodia ad alcuni barbari, mentre i restanti esploratori si addentrarono nei ruderi.

    All’interno lo spazio mutò sensibilmente, rivelando androni immensi da cui pendevano frigide stalattiti gocciolanti. I presenti si trovarono al cospetto di un palazzo gotico vertiginoso, che pareva scolpito direttamente dalla pietra glaciale. I presagi oscuri si fecero più intensi, irradiando un rancore secolare che paralizzò alcune delle menti più vulnerabili. I kitsune avvertirono il gruppo della presenza di tracce illusorie tutt’intorno, ma - per quanto si sforzassero - nemmeno i loro abili arcanisti riuscirono a isolare l’influsso mistificatore per dissiparlo: era come se l’intero sito stesse riscrivendo perennemente quell’anfratto di realtà, al pari di un eterno fenomeno erosivo del presente.

    Seppur incapaci di distinguere tra miraggio e realtà, s’inoltrarono comunque negli anditi infiniti del castello, rischiarando le tenebre con globi di luce evocati da Mizukume. Il rumore sordo dei passi sui pavimenti cristallini riecheggiava come una nota stonata nel silenzio tombale; ad ogni svolta quella nota si faceva sempre più flebile, ma non per una diversa composizione di quel dedalo di corridoi, bensì per la riduzione degli strumenti che la stavano intonando: il gruppo - ancora ignaro - stava inesorabilmente perdendo membri lungo il labirinto.


    Il castello emana passivamente una malia di timore. Eventuali passive di Trick Detector segnalano la presenza di strati illusori in ogni direzione, mentre chi è dotato di Mindfuck-Alert può accorgersi di un influsso mentale di entità sconosciuta che sta dividendo il gruppo lungo il cammino.
    Da qui in poi i consumi di mana andranno registrati nello specchietto riassuntivo.

    La scadenza è fissata a Sabato 4 Maggio.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    La marcia condusse i guerrieri al cospetto di rovine tanto antiche quanto apparentemente sconosciute ai più. A quella vista, capace di gelare il sangue nel corpo di chi fosse ancora provvisto di calore e vita, skekDor si ritrovò invece a invidiarne la fattura e ammirarne l'attrattiva.
    "Mmmh..." Mugugnò, passandosi una zampa sotto al mento. Davvero un gran bel posto da trasformare in fortezza. Eh, se solo avesse abbastanza accoliti...

    La divinità ridiscese dal cielo, posandosi a un palmo dal suolo, di fianco a Mizukume.
    "Maestoso, nevvero? Sono immagini come questa che ti si arrampicano sotto la pelle, come larve d'insetto, e ti consumano pensieri e spirito. Nervi saldi, fantolina. Entriamo."
    E, sì detto, lo Skeksis si unì agli esploratori.

    Giunto all'interno, skekDor innalzò la Barriera del Cristallo. Prim'ancora che fossero le kitsune ad annunciarlo, si rese infatti conto dell'oscura presenza che aleggiava tutt'intorno, capace di logorare, come da lui predetto, le menti più fragili.
    Ma non era quello l'unico problema. Non visto, né percepito dai più, un altro oscuro potere, ben più subdolo, minava lentamente alla coesione del gruppo.
    Il mezzo-Mistico se ne rese conto presto, anche in virtù della sua capacità di percepire le anime tutt'intorno a lui. E quando ne vide alcune iniziare a farsi distanti, si levò leggermente in alto per farsi vedere e gridò per attirare l'attenzione su di sè: "Fermi! Subito!"

    E poi, concentrandosi, cadde subito in profonda concentrazione. All'apparenza, per chi non era avezzo alla magia, il suo poteva sembrare un comportamento inutile, forse persino pazzesco.
    Ma le kitsune, e chi come loro era in grado di vedere al di là del "velo" che copriva la verità, avrebbero avuta ben chiara l'intenzione di skekDor in mente.
    Il mezzo-Mistico stava infatti espandendo la portata dell'influsso della sua aura divina. Abbastanza da avvolgere in essa il gruppo, come una tiepida coperta, imponendo per certi versi la sua volontà di farsi seguire da loro.

    Difficile dire se avrebbe o meno funzionato, giacché l'oscuro potere poteva risultare persino più potente del suo. Quale amara considerazione da fare, per una divinità come lui...

    Ad ogni modo, se il suo incanto avesse funzionato, più nessuno si sarebbe distanziato dal gruppo, poiché non avrebbe più seguito una meta, bensì i passi dello Skeksis

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Magnetismo divino:
    L'anima di skekDor è diversa da quella dei comuni esseri viventi, risultando quasi tangibile. Concentrandosi, il mezzo-Mistico è in grado di irradiare la propria aura fino a un'area circolare di 30 metri, attirando l'attenzione e la curiosità di ogni creatura presente al suo interno e suggerendogli di avvicinarsi a lui, a prescindere dal fatto che la sua immagine possa eventualmente esser mascherata da ostacoli fisici, quali muri o intere foreste. Raddoppiando il consumo della tecnica, lo Skeksis è inoltre capace di selezionare e attirare a sé solo specifiche razze presenti nella zona d'interesse dell'incanto, a discapito delle altre [Abilità Attiva – Malia; Consumo: Medio]

    Riassunto:
    skekDor utilizza una Malia a Consumo Medio per imporre all'intero gruppo di venirgli dietro, limitando così le perdite

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous



    { Etlerth, Palazzo Ignoto }
    skekDor

    Come un faro nella notte, lo Skeksis tentò d’illuminare la via ai compagni smarriti, ma i suoi sforzi non furono sufficienti: uno dopo l’altro i membri del gruppo svanirono nel dedalo del castello, e a nulla valse tenersi per mano o fiancheggiarsi compatti al cospetto degli inarrestabili flussi illusori. Infine rimase solo Mizukume al fianco del mezzo-Mistico, l’unica in grado di concentrarsi sull’aura del violaceo senza lasciarsi sviare dalla magia ambientale.

    « Se è d’accordo, ci conviene proseguire da soli, skekDor-dono: l’influenza diretta della megera sarebbe insostenibile per le menti degli altri. »

    La kitsune si mostrò risoluta perfino ad abbandonare temporaneamente gli altri uomini-volpe,
    forse confidando nel loro istinto di sopravvivenza, o forse temendo per la loro incolumità.

    Districandosi in quei corridoi labirintici, il duo raggiunse infine una camera celata nei recessi di quel groviglio surreale di mura e ghiaccio. Trovarono una ragazza dalla pelle diafana distesa in un’alcova senza tempo, le cui vesti pregiate prive di grinze erano quanto di più lontano ci fosse da una vestaglia da notte, tanto che la fanciulla pareva essersi assopita solo pochi istanti prima dell’arrivo degli ospiti indesiderati.

    « Vi prego, risparmiate mia figlia, lei non ha colpe! »

    Improvvisamente la dormiente parlò nel sonno, esprimendosi con la voce di Eleodora. Uno sguardo in grado di scrutare oltre la materia avrebbe notato facilmente che l’essenza della Sovrana dei Sogni era effettivamente contenuta nella giovinetta.

    A quel punto Mizukume perse il proprio dignitoso contegno e - stringendo i pugni - sbraitò in preda ad un turbinio d’emozioni: tristezza, rabbia, impotenza e cordoglio.

    « Voi però non avete risparmiato la mia bambina, schifosi mostri…! »

    Imponendo la mano tremante sul filatterio, la madre sconvolta digrignò i denti e si preparò a rilasciare la propria furia sul corpicino indifeso della piccola. Tuttavia, l’energia arcana venne meno insieme alla sua risolutezza non appena s’intromise la coscienza. La capofamiglia dei kitsune scoppiò a piangere cadendo in ginocchio, odiandosi perché - nonostante tutta la sofferenza - riusciva ancora ad empatizzare con l’amore genuino di una madre che temeva di perdere la propria creatura. Oltre il miraggio delle illusioni e le mistificazioni della realtà, l’affetto che permeava quel rifugio era di una sincerità disarmante.

    « Non ce la faccio… pensavo di essere pronta a vendicarti, Sayuri. Ma così… così non è giusto… »

    Pur consapevole del fatto che Eleodora si stesse rigenerando nei sogni di sua figlia, la nobile volpe non riuscì a portare a termine quanto si era ripromessa. La decisione ricadeva infine su skekDor: il lauto pasto a lungo agognato era allestito davanti a lui, ma la libagione sarebbe costata la vita a un’innocente non dissimile dai bambini di Valiinorê. Solo il quieto respiro della bimba indifesa avrebbe scandito gli istanti interminabili che precedevano la scelta gravosa.


    Dato che disponi di un Auspex Spiritico, noti chiaramente che la bambina è il filatterio di Eleodora.

    Se hai dubbi o domande, non esitare a chiedere: si tratta di un turno piuttosto importante e le tue scelte impatteranno - nel bene o nel male - sul finale della campagna. La scadenza è fissata a Martedì 28 Maggio.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Sospirando di tanto in tanto, più stizzito che amareggiato per via della situazione, skekDor non poté fare a meno che constatare come, passo dopo passo, ad uno ad uno i membri della spedizione scomparissero dal suo campo percettivo, inghiottiti dal dedalo.
    A nulla valsero le sue occhiate, né i suoi gracchi di ammonimento.
    In sostanza, dopo poco l'unica compagnia ancora concessagli fu quella della kitsune.
    urElah, bisbigliando silenziosamente nella sua testa, gli fece notare che forse era davvero meglio così. Se ci fosse stato ancora da combattere, Mizukume era quella del gruppo capace di offrirgli il maggior un supporto concreto. E anche, forse, l'unica in grado di sopravvivere, qualora avesse dovuto dar fondo alle energie del Cristallo per aver ragione di ciò che rimaneva di Eleodora.
    "Sta bene. Comunque vada, finirà oggi. Sarò ben lieto di avere uno spettatore della tua risma al mio fianco, nel momento del trionfo." ...o della disfatta. Ma era troppo orgoglioso per dirlo ad alta voce.

    Ancora qualche altro metro, un'altra serie di corridoi ombrosi. E poi, semplicemente, eccola lì. Non un recipiente ricoperto da simboli alchemici, non una lapide irrorata di magia mistica.
    Solo, semplicemente, una spoglia mortale e apparentemente ancora perfettamente preservata.
    "Mmmh..." Il mugugno stridulo dello Skeksis echeggiò all'interno della stanza diverse volte, mentre il suo sguardo grifagno s'affilava, e nulla nella sua espressione lasciava intendere pietà o compassione per ciò che sembrava all'effettivo essere null'altro che la salma di una bambina.

    Una rapida occhiata "al di là del velo" permise per altro a skekDor di cerziorare la sua teoria: quello era davvero il filatterio di Eleodora, poteva sentire la sua calda anima palpitarvi all'interno.
    E, in risposta a ciò, un sottile e viscoso colone di bava gli scese da un lato del becco.

    Le suppliche della voce rimbalzarono contro un muro di gomma, come non fossero state udire. Quanto a Mizukume, il mezzo-Mistico sollevò un braccio per farle cenno di tacere.
    Poi, con molta calma, come si trovasse a fare da giudice a una sentenza, riportò la zampa vicino all'altra, nelle ampie maniche del verdugale, ed esclamò: "Non sono qui per perdonare, né per giudicare. Ciò che fu è stato, ciò che sarà può esser cambiato..."

    I suoi occhi vermigli crebbero di spessore nel posarsi sulla kitsune. urElah e skekDor erano profondamente in conflitto. Entrambi, chi per una ragione, chi per un'altra, avrebbero fatto volentieri a meno di arrecare sofferenza a un'anima innocente.
    La figlia di Eleodora non aveva colpe e, cosa più importante, poteva ancora avere una vita normale.
    Ucciderla sarebbe stata una vittoria su carta, ma un amaro tormento con cui convivere. Fusa con Eleodora, mentre la lich si rigenerava al suo interno. Uccidere la bimba, per far fuori Eleodora. E questo perché, come un parassita, lei viveva al suo interno.

    Il mezzo-Mistico, a un certo punto, lasciò cadere il becco. Stava per dire qualcosa, e lo si poteva capire dalla lingua violacea che, fremente, ondeggiava sul palato.
    Eppure, le parole gli erano morte in gole. Poiché sì, una soluzione, ora che aveva avuto il tempo di pensare, l'aveva trovata. Ma era davvero molto, molto rischiosa.
    Quant'era pronto a mettersi in gioco per il suo lauto pasto? Quanto in realtà era disposto a sacrificare, pur di risparmiare a una madre un atroce tormento, e a un'animella un'infelice dipartita nel regno ultraterreno?

    La sua zampa si alzò, ma non in direzione della piccola. Bensì, verso Mizukume. Chinandosi appena, la puzzolente zampa dello Skeksis passò sui lineamenti del suo volto, asciugandole le lacrime: "Non tutto è perduto, figliola..." Bisbigliò skekDor, con una voce assai più calma e musicale del solito. Non era lo Skeksis a parlare, bensì il Mistico. Eppure, dall'esterno, i lineamenti rimanevano duri e l'espressione arcigna. Forse, le due entità al momento si trovavano in perfetto accordo sul da farsi.

    Comunque, skekDor non aggiunse null'altro. Lasciò Mizukume in ginocchio, e fluttuò lentamente nei pressi della bambina.
    "Io ho potere su molte cose, ma sul destino, se esiste... quello no." E, nel dire questo, strinse la zampa di coniglio che gli penzolava dal collo. Hans era ancora vivo, sentiva chiaramente la sua presenza a Valiinorê. Vessillo invisibile che sventolava al di sopra della sua testa, quel bimbo era la causa e la ragione che l'aveva spinto a rimanere tanto a lungo al villaggio. E questo, nel tempo, lo aveva riscosso da una noia che solo un essere eterno poteva arrogarsi di provare, e solo una creatura divenuta imperfetta poteva ora percepire come un qualcosa di cui provar vergogna.

    Di nuovo, la sua zampa si posò. Non sul viso, ma su una delle manine ancora tiepide: "Dammi tutta la tua sofferenza, figlia di Endlos. E io, in cambio, ti darò un pizzico della mia gioia..."

    Al levarsi della voce di skekDor nella caverna, anche un gran vento sembrò investire la zona. Difficile dire da dove provenisse, poiché in quel dedalo di spiragli ce n'erano tanti. Non così ampi da giustificare una simile zaffata d'aria, ma la logica sembrava avere ben poco senso in quel frangente.

    Carezzando le vesti della kitsune e concentrandosi tutt'attorno allo Skeksis e la bambina, il gran vento scosse appena la piccola dal suo giaciglio, facendola ballonzolare appena.
    Il mezzo-Mistico sollevò la zampa vicino a sè, puntando il palmo in direzione della figlia di Eleodora, quasi a volerla benedire.
    "Il tuo tempo s'è concluso, umana. Miravi all'immortalità, ma come già ti dissi in sogno, hai scelto di ambire a un premio che non t'appartiene. Non conosco la tua storia, né mi preme saperla..." Un lato del muso di skekDor si piegò in un beffardo sorriso: "...ma ti sia di consolazione sapere che qualcuno si ricorderà per sempre di te."
    Concentrandosi profondamente, lo Skeksis richiamò a sé il potere del Cristallo.

    I suoi artigli si serrarono, apparentemente sul nulla, materialmente, attorno all'anima "parassita" che dimorava nel corpo della bambina.
    "Vieni a me essenza estranea. Abbandona queste immature spoglie e rispondi al mio comando. Ora, subito! Senza esitare!"
    Se l'incanto avesse avuto successo, complice anche il suo "occhio interiore", skekDor avrebbe provato a separare perfettamente Eleodora da sua figlia, e a strappare l'anima della prima da quel corpo, così da liberarla e permetterle di vivere ancora.

    In ogni caso, subito dopo l'anima della lich sarebbe in caso fuoriuscita dalla bocca della bambina sottoforma di una sagoma eterica dal colore smeraldino.
    Lo Skeksis avrebbe fatto orecchie da mercante alle sue parole e alle sue eventuali suppliche, avrebbe invece ben aperto il suo becco, pronto a trangugiarla fino all'ultimo brandello di ectoplasma.

    Ma è lì che avrebbe avuto inizio la vera sfida. Umana o meno, Eleodora possedeva poteri invidiabili. skekDor aveva semplicemente spostato lo scontro dentro di sè, dov'era in vantaggio.
    Il potere della lich, contro quello di un essere sì decaduto, ma pur sempre divino. Il Cristallo avrebbe risposto solo a lui, poiché solo le divinità potevano usufruire della sua energia.
    All'interno dell'involucro di carne marcescente, si sarebbe dunque consumata una furiosa battaglia. Skeksis e Mistico, dopo millenni uniti insieme da una causa comune. Una tregua momentanea, ma necessaria.
    Chissà chi alla fine sarebbe prevalso: se loro, nutrendosi dell'essenza e tossendo fuori emozioni e ricordi di una creatura ormai destinata alla morte, o se lei, ritrovandosi a governare un corpo sì marcescente, ma pur sempre atipico e facile da riparare

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 60%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - “La tua anima è mia”:
    Distrutto moralmente e fisicamente un avversario, skekDor può decidere di non lasciarlo morire di stenti, ma di assorbirne completamente l’energia vitale al fine di rigenerare il proprio corpo più velocemente. In tal caso, solleverà la zampa nella sua direzione e, facendo appello al potere del Cristallo, gli strapperà l’essenza. Questa si materializzerà sottoforma di animella verdognola, di cui lo Skeksis si ciberà masticandola nel becco e deglutendola [Abilità Attiva – Tecnica di PK]

    Riassunto:
    skekDor usa la sua Tecnica di PK per provare a strappare l'anima di Eleodora dal corpo della figlia di Mizukume e trasferirla nel suo. Poi, prova a purificare l'essenza dalla parte spirituale, così da assorbire l'energia vitale e far "dissolvere" nell'etere Eleodora



    Edited by Nightrun - 30/5/2019, 18:19
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous

    { Etlerth, Palazzo Ignoto }
    skekDor

    La sentenza capitale calò senza remore e skekDor assunse il ruolo di giudice, giuria e boia – proprio come si confaceva ad un essere dalle pretese divine: chi più di una capricciosa divinità poteva punire la tracotanza di una creatura mortale che aveva osato ambire all’immortalità? E chi più del patrono di Valiinorê poteva esprimere il verdetto riparatorio per le atrocità dell’assedio?

    L’estrazione dell’anima dal filatterio rilasciò una quantità immane d’energia necromantica, la quale s’infranse sul santuario arcano eretto dal Cristallo di Thra, lasciando indenne il suo portatore ma annichilendo il salone circostante in un tripudio di archi aurorali violacei – generati dalla frizione dei poteri ultraterreni coinvolti.

    Nell’istante in cui l’anima di Eleodora abbandonò i sogni della figlia per essere risucchiata dal vorace Skeksis, quest’ultimo si trovò a sprofondare in regioni oscure del subconscio della Regina. Mentre era intento a separare la psiche dall’energia vitale di cui voleva nutrirsi, il mezzo-Mistico si trovò al cospetto d’infiniti strati protettivi dell’ego – probabilmente eretti dalla Lich nel corso di secoli d’introspezione. Per completare il processo d’assimilazione fu necessaria un’immersione negli abissi della sua coscienza, oltrepassando le difese interiori che racchiudevano le sue fondamenta metafisiche: normalmente per valicarle sarebbe servita una smisurata forza di sfondamento, ma per skekDor - divenuto temporaneamente uno pseudo-filatterio della stessa Eleodora - si trattò di una discesa inesorabile sospinta dalle correnti mentali che confluivano sul fondo di quel gorgo cerebrale.

    Negli abissi del maelstrom astrale i confini tra le personalità si facevano labili e gli stimoli sensoriali diventavano sempre meno consequenziali. Nel turbinio di ricordi confusi si stagliò una scena in particolare, tanto vivida da apparire più credibile della stessa realtà.

    Una ragazza incinta sostava da sola nella foresta boreale, intenta ad ammirare il freddo cielo stellato. Accarezzandosi il ventre gravido, la fanciulla respirò a fondo la pungente aria notturna e si preparò mentalmente ad affrontare l’entità al di là del firmamento che le aveva sussurrato una terribile verità.

    « Non si può comprendere l’Indicibile, né si può sperare d’imprigionare l’Incommensurabile. Pur avendo perso in partenza, la mia casata non si è tirata indietro dinanzi ad un compito impossibile. »

    La splendida dama si voltò verso skekDor, mostrando uno sguardo rassegnato.

    « Farete altrettanto, nobile nocchiero? Sarete in grado di assumervi la responsabilità di aver estirpato la non-morte da un mondo condannato alla non-vita? »

    Alle sue spalle le grinfie siderali si protesero attraverso il golfo del cosmo, suscitando un terrore primordiale risalente alle origini del Multiverso. La paura dell’ignoto avrebbe paralizzato qualsiasi altra emozione, reclamando il proprio primato viscerale a discapito di ogni altro moto dell’animo. L’intera visione si decompose al cospetto di un orrore tanto soverchiante, e quest’ultimo si estinse contro le barriere contenitive erette da Eleodora per isolare il mondo esterno da quella minaccia interiore – così da risparmiare almeno a sua figlia quell’incubo infinito.

    « Vi precedo nell’oblio… dite alla mia bimba che l’ho sempre amata. »

    Al termine di quegli istanti eterni, il palazzo illusorio nell’estremo Nord sarebbe svanito
    e una piccina addormentata si sarebbe destata dal proprio lungo sonno.


    L’attacco mentale che instilla terrore esistenziale ha origine ignota e potenza pari ad un doppio critico.
    Al termine dell’assimilazione il castello di ghiaccio si dissolve: i membri della spedizione (Mizukume inclusa) sono sparsi nell’area circostante, mentre il filatterio di Eleodora è sopravvissuto al processo di separazione.

    L’ultima scadenza è fissata a Martedì 9 Luglio.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    E skekDor precitò -metaforicamente- all'interno di un dedalo fatto d'immagini e suoni, dov'era difficile capire davvero cosa fosse reale, cosa finzione e... quali immagini rappresentassero invece entrambe le cose.
    Similmente al minotauro di Dürrenmatt, lo Skeksis non si sforzò di capire, né di giudicare. Semplicemente, assimilò ciò i suoi occhi vedevano e i suoi sensi percepivano d'istinto, facendo sue memorie che all'effettivo poco sembrava importargli di ricordare.
    Ma dopotutto, non l'aveva per certi versi promesso, alla sua nemica sconfitta? Qualcuno l'avrebbe ricordata, e quel qualcuno sarebbe stato proprio lui. Legale nel suo male, anche mentre si trovava a combattere la battaglia contro un nemico tanto odiato.

    Quando skekDor toccò terra, si ritrovò scisso in due. Nonpiù solo ciò che tutti erano abituati a vedere, ovvero la creatura putrida e marcescente che parlava di sangue e morte, ma al contempo era capace di ben altro.
    Accanto allo Skeksis, un altro essere anziano e vestito similmente portava un bastone da passeggio aggrappandosi ad esso con due delle sue quattro mani.
    Più simile a una sorta di tartaruga rugosa che a un avvoltoio, l'essere camminò assieme a skekDor, ed entrambi raggiunsero il piccolo rialzo da cui una fanciulla incinta stava ammirando il cielo.
    Quando ella parlò, entrambe le entità l'ascoltarono in silenzio.
    E poi, alla sua domanda, fu proprio urElah a prender parola per primo: "La vita e la morte non sono separate da un netto confine. Non c'è bianco, non c'è nero, solo un immenso gradiente di grigi..."
    "E qualunque fosse la risposta che cercavi, fantolina, né io, nè... lui... Replicò skekDor, dando una fugace occhiata a urElah, prima di riprendere: "...siamo qui per cambiare le cose. Endlos ci è stato imposto, e per quanto nel tempo la prigionia si sia trasformata in abitudine e poi in flebile diletto, è ad Aeon che spetta di rimettere le cose al loro posto. Se e quando lo incontreremo, mi ricorderò di dirgli queste tue parole."

    Poi, tutto s'infranse. Qualunque cosa si celasse in Eleodora, stava tirando un ultimo colpo di coda per assicurarsi di annichilire skekDor a livello psicologico.
    urElah gli tese la mano, mostrando il Frammento di Cristallo sul suo palmo, ma sulle prime lo Skeksis si dimostrò riottoso. Schiaffeggiò la mano con sdegno, schioccando la lingua sul palato.

    Poi, però, diede un'occhiata migliore alla tregenda che stava per piovergli addosso. Agguantò la mano di urElah fin quasi a conficcargli gli artigli nella carne, e chiuse gli occhi.
    Sorridendo il Mistico fece lo stesso.

    Di seguito, quando ormai l'onda psichica gli stava piombando addosso, entrambi irradiarono una luce tanto forte quanto primordiale.
    Buona parte dell'attacco venne annichilito al solo contatto, ma il Cristallo non aveva abbastanza luce in sé, poiché skekDor aveva dovuto suo malgrado adoperare una buona porzione delle sue forze per giungere al cospetto di Eleodora.
    E così, entrambe le entità ne vennero investite.

    Quando il castello illusorio scomparve, lo Skeksis potè vedere l'intero processo. Ma all'interno di sè, la confusione era pressoché totale.
    Pur essendo per una volta in equilibrio, skekDor e urElah si trovarono loro malgrado a duellare di nuovo per il possesso del corpo.
    E così, senza volerlo, si alternarono di continuo a intervalli irregolari.
    skekDor cadde a terra, tremante, boccheggiando, quasi in preda alle convulsioni. Il corpo era ancora morto, e sussultando emetteva scricchiolii.
    Di tanto in tanto, il mezzo-Mistico sembrava riottenere coscienza di sè, anche se era difficile capire quale dei due fosse al comando.
    In ogni caso, con la scomparsa del castello, niente più rimaneva di Eleodora, se non i ricordi che skeKDor aveva accumulato e... un paio di piccoli occhi che si erano destati.

    Incapace di articolare parole di senso compiuto, come febbricitante, lo Skeksis caracollò quasi vicino alla bimba, e con immenso sforzo sollevò un palmo, generando fiamme da esso.

    Poi, si lasciò cadere di faccia nella neve.

    Le fiamme fluttuarono in tre globi tutt'attorno alla figlia di Eleodora. L'aria si scaldò quasi da subito, impedendo alla piccola di patire il freddo. Quanto a skekDor, era morto e più che morto. Come al solito.
    Di tanto in tanto, però. la sua coda aveva un fremito, e nella neve si udivano i suoi gemiti sommessi. Buon per lui che non respirava, o a qualche punto avrebbe avuto i polmoni pieni di ghiaccio

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 50% - Molto confuso, deve concentrarsi per mantenere l'equilibrio tra le due parti
    Energia: 15%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Rifrazione:
    Rilasciando l’energia del Cristallo sottoforma di una sfera di luce che lo avvolge completamente e che, all'occorrenza, irradia anche l'ambiente circostante, skekDor può difendere se stesso da attacchi di natura Mentale o rendere nulle eventuali manifestazioni Illusorie [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Mentali e Illusori; Consumo: Variabile] (In questo caso Critico)

    - Generazione degli elementi:
    Qualora lo ritenga necessario, skekDor è in grado di generare dal nulla una ridotta quantità dei quattro elementi della vita: che siano fiammelle fluttuanti necessarie ad accendere un fuoco da campo, abbastanza acqua da riempire una tinozza , una tana nel terreno abbastanza spaziosa e confortevole da risultare un buon riparo per la notte o una sottile brezza capace di allontanare per circa un'ora eventuali nubi da un cielo plumbeo [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso]

    Riassunto:
    skekDor e urElah si proteggono da metà dell'attacco mentale opponendo una Difesa a Consumo Critico. Poi, usano una Tecnica a Consumo Basso, per impedire che la bimba geli

     
    Top
    .
8 replies since 4/3/2019, 17:22   255 views
  Share  
.