-
.
Fra i tanti campi di grano e di soffice erba smeraldina di Chediya, si trovava un piccolo e accogliente villaggio dal nome estremamente lungo, talmente complesso che gli stessi abitanti del posto avevano deciso all’unisono di abbreviarlo in: Hutynat.
Le case erano almeno il doppio delle dita totali di un essere umano in salute, mentre ogni famiglia poteva contare una media di ben quattro persone.
Hutynat era sempre stata conosciuta, così si fa per dire, per il suo formaggio pregiato, prodotto e lavorato dal vecchio Frank, contadino che aveva appeso il suo lavoro al chiodo non appena riuscì a vendere la sua migliore mucca da latte: Melona.
D’allora il villaggio ha perso parte di quel turismo che di tanto in tanto gli riempiva le strade con qualche volto nuovo. Le famiglie erano sempre le stesse e di rado si vedeva qualcuno che non si conoscesse.
Una sola volta all’anno succedeva però che tutte le famiglie decidevano di unirsi insieme per ritrovarsi e dare vita ad una grande festa. Facile immaginare quindi che era proprio quello il momento in cui le vie si gonfiavano di persone, di curiosi, di quelli che erano di già alla loro trentaquattresima festa e di personaggi sicuramente molto particolari.
Per quanto il piccolo villaggio fosse sconosciuto la maggior parte dell’anno, la sua festa era vista come un momento speciale da molte persone che usavano quel pretesto per ritrovarsi e stare insieme. Nel corso degli ultimi anni Hutynat aveva avuto non poche difficoltà nel gestire quell’enorme mole di persone, le famiglie avevano quindi deciso di affidarsi ad una “ditta” esterna: i Creafesta.
Bholius, il gigante dall’eterno sorriso e i suoi collaboratori avevano riscontrato un ottimo indice di gradimento sul loro operato. Si era quindi garantiti un cliente a vita.
Come da un paio di anni ormai, vi erano vari eventi speciali che si tenevano fra le vie. Giochi, meraviglie luminose, buon cibo ma soprattutto la musica. Non era mica facile accontentare chi viveva nella valle musicale, sapete?!
Uno degli eventi a cui però tutti tenevano a partecipare era il ballo nella piazza principale (oltre che unica) del paese.
I preparativi erano già stati disposti ma era impossibile accedervi prima di una determinata ora. Ogni cosa era stata già preparata per fare in modo di aumentare la voglia di partecipare delle persone.
La piazza era grande e ovale, circondata dalle case in pietra addobbate con stendardi colorati di pitture calde e vivace per l’occasione.
Molta gente si trovava lì, sia per l’evento che per il buffet organizzato lungo una serie di tavoli bloccati in maniera salda al suolo. Nonostante la calca vi si riusciva a muovere ancora molto bene.
Ed erano in occasioni come quelle che avvenivano gli incontri più impensabili.. -
..