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"Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia".
(Arthur Bloch)
Palazzo del Leone, Città Alta.
Presidio Errante, Endlos.Usciti dai Magazzini, Tatsuo e Criomag avrebbero percorso la lunga distanza che li separava dalla Città Alta con calma, intervallando momenti di chiacchiericcio a fermate in ampie terrazze, dalle quali era possibile vedere il panorama sottostante ed approfittare della sosta, riposarsi le gambe su qualche panca. Proprio su una di quelle panche il Drago avrebbe confessato di provenire da un mondo selvaggio e bellissimo, ma di essersi rimpicciolito durante il viaggio su Endlos: non tutti i naufragi finivano infatti nel migliore dei modi, perché il passaggio dentro il Maelstrom -la tempesta che circondava Endlos- era spesso imprevedibile. In molti ne uscivano cambiati: alcuni acquisivano strani poteri, altri li perdevano, altri ancora perdevano la memoria o il senno.
Attraversarono così una seconda cinta muraria che separava la Città Bassa dal Latifondo: sulla strada che portava verso l'alto, il naufrago avrebbe ammirato campagne, boschetti e ruscelli rigogliosi. La sua guida gli avrebbe quindi spiegato che una Dea vegliava su quelle terre, rendendole sempre fertili e permettendo a quel microcosmo di essere del tutto autosufficiente.
Dopo la terza cinta muraria, sarebbe parso loro di tornare in città: i vicoli ben tenuti pullulavano di negozi alimentari, pasticcerie, locande, botteghe, negozi e mercatini. Se qualcuno avesse contato, avrebbe notato -in effetti- un numero di esercizi commerciali così alto da pareggiare quelle che erano le effettive abitazioni. Tatsuo gli spiegò che quelli erano i Distaccamenti Industriali: cuore commerciale del Presidio Errante, era anche il girone più visitato dagli stranieri.
Superata anche quella zona, arrivarono ad una quarta cinta muraria, oltre la quale fu possibile ammirare le più grandi opere di architettura del Presidio. Magioni lussuose, palazzi di marmo e dalle architetture eccentriche quanto meravigliose: ogni singola via era mondo da scoprire, un motivo di vanto ed un piacere agli occhi.
Tutto lo spazio sembrava equamente diviso tra edifici e parchi: superato l'ennesimo viale alberato, raggiunsero finalmente la loro destinazione. Si trattava del Palazzo del Leone, che doveva il suo nome a diverse statue o effigi del felino sparse per gli ambienti. Tatsuo aveva anticipato fosse famoso per le sue sale ampie e luminose, di un numero quasi infinito, al punto che le ultime erano state visitate e sistemate quando già la Sede della Cancelleria di Laputa aveva preso servizio effettivo.
-Questo palazzo è il centro di tutta la burocrazia Laputense: se cerchi una casa, un lavoro, un'assicurazione di qualche tipo o un qualche permesso speciale, si passerà sempre di qui- avrebbe introdotto Tatsuo, indicando l'enorme edificio -Ti accompagnerò e guiderò in questo labirinto di uffici. Ma prima... c'è qualcos'altro di cui vorresti parlarmi?
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Il “giro turistico” della città si rivelò alquanto proficuo. La città, come lui, Tetsuo e molti dei suoi abitanti non erano originari di quel mondo, che prendeva il nome di Endlos, ma provenivano da innumerevoli e diversi mondi che si trovavano al di là di quello che gli venne descritta come una enorme tempesta cosmica, che riversava tutto in quella terra. A coloro che venivano toccati da quella sorta poteva capitare di tutto. Tetsu ad esempio gli raccontò di essersi rimpicciolito nel passaggio dimensionale. Quindi lui, che invece aveva ottenuto un nuovo corpo, poteva ritenersi fortunato. La città stessa, che volava nei cieli, sopra un continente, grazie ad una misteriosa magia, proveniva da un altro mondo. Strappata completamente e piazzata lì, divenendo casa per molteplici popolazioni e genti. Era divisa in 4 anelli, o gironi, ognuno dei quali era posto sotto la protezione di una specifica divinità, che era sia simbolo, sia influenza diretta sulle funzioni e l'aspetto del girone. Non comprendeva ancora il potere, o la forma di queste divinità invisibili e non palesemente manifeste, come invece accadeva per le sue, ma se era una di loro a mantenere la città in volo, e a schermarla con una barriera impenetrabile, tale manifestazione di potere non poteva che corrispondere a un essere dalla potenza inimmaginabile. La città per quanto gli sembrasse pacifica, era invece pronta a combattere in qual si voglia momento. Chiunque, stando alle parole della sua guida, era in grado di brandire un'arma in caso di necessità, forse poteva rassicurare i più, ma a Criomag l'idea che chiunque potesse tirare fuori un'arma e batterlo ad occhi chiusi, considerando che non credeva di essere in grado di maneggiare un'arma, lo inquietava, ma di contro immaginò che la criminalità doveva essere a dei livelli insignificanti, per via delle sue dimensioni ridotte e per i gruppetti di guardie che gli sembrava di veder spuntare ad ogni dove. Tetsu con calma e perizia lo condusse per tutti i luoghi più importanti dei primi tre gironi, sfruttando le numerose terrazze che si aprivano nella città per mostrargli dall'alto il tutto. Infine giunsero nel quarto girone, la loro, o meglio la sua meta. Sede dei pubblici uffici, delle alte cariche e dell'esercito. Gli edifici riflettevano l'importanza del luogo: edifici riccamente decorati sia affacciavano ai lati delle strade, riflettendo tutta la ricchezza e influenza del luogo. Molti edifici si arzigogolavano in forme poco natura, come se fossero state modellate dai più abili artigiani, e forse realizzate seguendo i dettami di razze e mondi sparsi per ogni dove.
Infine giunsero al più imponente edificio della città, talmente massiccio che era visibile anche dal fondo del viale che si doveva percorrere per raggiungerlo. Ai lati dell'entrata, e incise sulle colonne trovavano posto diverse teste di leone, che davano il nome al palazzo. Tetsu glielo aveva descritto come enorme, ma era complicato valutarne le effettive dimensioni fintanto che non ce lo si trovava di fronte.
Ti accompagnerò e guiderò in questo labirinto di uffici. Ma prima... c'è qualcos'altro di cui vorresti parlarmi?
Avrei solo una domanda, o meglio una curiosità: L'alfiere, che tipo è?. -
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"Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia".
(Arthur Bloch)Palazzo del Leone, Città Alta.
Presidio Errante, Endlos.Avrei solo una domanda, o meglio una curiosità: L'alfiere, che tipo è?
A quella domanda, Tatsuo si fece dubbioso.
-Ne abbiamo avuto diversi, dall'arrivo di Laputa su Endlos- avrebbe spiegato, cercando di trovare le parole giuste -Il primo era un Goblin: si chiamava Raylek 'ap Quelt Od'Nast. Non l'ho mai visto, ma dicono sia stato lui a condurre il Presidio Errante da Celentir e che i primi abitanti erano null'altro che suoi soldati. Ha lottato per il riconoscimento della Fortezza delle Nubi come Presidio a sé stante ed ha dovuto confrontarsi con le popolazioni dell'Ovest riguardo al fatto che questo posto copre il loro cielo. In molti dicono però che fosse più un avventuriero che un re: era spesso in giro in diverse missioni. Quando poi è sparito misteriosamente nel nulla, in pochi se ne sono accorti subito... e per un po' si è pensato fosse solo in un'altra delle sue avventure.
Si grattò la zazzera rubiconda come espressione del suo disagio, imbarazzato di dover parlare di qualcuno tramite informazioni ottenute da terzi.
-Il suo successore è stato il suo vecchio Ufficiale a capo dell'Esercito: Drusilia Galanodel. Ha conquistato il trono dopo una brutta guerra civile nata a causa di giochi di potere e dall'assenza di eredi del predecessore. Ha governato per più di un decennio con il favore del Magisterium e del popolo, che la vede ancora oggi come un'eroina. Arrivai su Laputa durante la sua autocrazia, e alla fine si è sempre presa cura del Presidio, ha mantenuto l'ordine sull'Isola e si è sempre impegnata per mantenerlo anche fuori.
A quel racconto seguì una pausa, ed il narratore sorrise divertito ai propri pensieri.
-...magari qualcuno le ha dato della "tiranna guerrafondaia o della "strega seduttrice", ma ha tenuto in piedi e tranquilla la baracca: la gente era al sicuro, col Magisterium è fiorita la cultura... insomma: ha fatto un sacco di cose buone.
Sospirò e scosse il capo, decidendosi finalmente ad entrare, facendo cenno a Criomag di seguirlo.
-Da qualche giorno questo Alfiere ha abdicato a favore del suo primogenito: Lowarn Galanodel.
L'interno del Palazzo del Leone era di una bellezza esotica: i pavimenti erano coperti da mosaici di ogni tipo e forma, mentre su tutte le pareti erano ben visibili affreschi colorati, alcuni puramente decorativi, altri in grado di raccontare storie ormai dimenticate. Tatsuo indicò a quel punto le scale, decidendo di salirle lentamente.
-Lowarn Galanodel è molto giovane e, anche se non lo conosco bene, mi sento abbastanza incerto nei suoi riguardi: non ha ancora dato prova di valore, perché non ci sono ancora state crisi nel suo regno. Alcuni dicono che sia una specie di intellettuale o artista: temono abbia la testa altrove...- sbuffò -Sinceramente non capisco perché sua madre abbia deciso di abdicare. Non è nemmeno vecchia!
Raggiunto il primo piano, procedettero per alcuni metri, prima di svoltare a destra ed entrare in una delle salette lì presenti. Non era particolarmente grande, tuttavia il mosaico geometrico su cui si sarebbero posati i loro piedi e gli affreschi naturalistici sui muri ed il soffitto la rendevano una piccola opera d'arte. Delle panche erano disposte su di un lato per chi era in attesa in caso di fila, ma -per loro fortuna- in quel momento non era presente nessuno, personale escluso.
Dietro ad un bancone ligneo, separata da loro per mezzo di un vetro forato sul fondo, una signorina corpulenta e dal volto pieno di lentiggini li sorrideva cordialmente. Portava i capelli castani intrecciati in un'acconciatura molto ordinata e, anche se non indossava gioielli, dava l'idea di essere benestante, merito forse di un profumo particolarmente pungente e delle vesti in stoffe compatte e pregiate. Dall'aria gentile e disponibile, attendeva che uno fra Tatsuo e Criomag si facesse avanti, così da esporre le proprie richieste.
-Ti lascio con la signorina e ti aspetto fuori dalla porta- avrebbe detto Tatsuo -Presentati pure a lei e poni le tue domande.. -
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Ascoltò quello che gli veniva detto. Il presidio era relativamente giovane, sopratutto se paragonato agli altri presidi, e la sua storia era stata abbastanza travagliata. 3 alfieri in.. quanto tempo? Non lo aveva chiesto e non gli era stato detto. I cambi dei vertici potevano portare a sofferenze, e già che il precedente alfiere era salito in seguito ad una guerra civile la diceva lunga. Poi ora che lei aveva abdicato a favore del figlio poteva aprire molti scenari. Da un lato l'inesperienza del figlio, dall'altro lei era ancora in vita, e capace di consigliarlo al meglio. Tutto si traduceva il un tiro a dadi del destino, il futuro sarebbe stato deciso unicamente dalle scelte del nuovo alfiere. Un cambio di poteri significava anche nuove possibilità, e per lui che cercava una nuova vita era un ottima cosa.
Gli parve di cogliere tra le parole di Tatsuo il motivo del suo attuale lavoro, che avesse avuto da ridire contro la precedente Alfiera? Era ancora viva, la diceva lunga su chi lo aveva condannato.
Il palazzo del leone all'interno era magnifico, se da fuori aveva un'aria grandiosa dentro era un tripudio di arte. Su ogni parete visibile si potevano vedere enormi affreschi, che troneggiavano sui visitatori. Venne condotto su per scale e attraverso corridoi, fino ad arrivare ad una saletta. Le pareti erano ricoperti da motivi naturalistici, mentre il pavimento era composto da un complesso mosaico a motivo geometrico. Nella stanza erano sistemate delle panche, ed in fondo, dietro ad un bancone si trovava una giovane dall'aria gentile
Ti lascio con la signorina e ti aspetto fuori dalla porta Presentati pure a lei e poni le tue domande.
Si avvicinò al bancone, dato che era l'unica persona nella stanza, mentre Tetsuo se ne usciva
La signorina era abbastanza in carne, con il viso spruzzato di lentiggini ed i capelli castani intrecciati in una acconciatura dietro la testa. I vestiti era pregiati, dai quali si diffondeva un profumo particolarmente penetrante.
Salve, mi chiamo Criomag e sono naufragato stamane qui sul presidio, sono stato condotto qui per fare richiesta di un alloggio e di una occupazione. Necessita di altre informazioni sul mio conto?
Si sentiva stranito a fare quelle richieste ad uno sportello come un postulante. Non credeva davvero che gli servisse davvero un alloggio, o del cibo per sopravvivere: mentre salivano al quarto girone erano passati affianco a dei ristoranti, ma gli odori, per quanto fragranti non gli avevano fatto nessun effetto. Doveva ancora comprendere appieno i meccanismi sui quali era basato il suo nuovo corpo, e sperava che qualsiasi occupazione gli fosse stata affidata sarebbe rientrata nelle sue capacità effettive, almeno per il momento. Era stato una grande mente tra il suo popolo, si sarebbe riuscito a distinguere anche il quel nuovo mondo. -
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"Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia".
(Arthur Bloch)Palazzo del Leone, Città Alta.
Presidio Errante, Endlos.Salve, mi chiamo Criomag e sono naufragato stamane qui sul presidio, sono stato condotto qui per fare richiesta di un alloggio e di una occupazione. Necessita di altre informazioni sul mio conto?
Ascoltata la richiesta, la donna ricambiò il saluto, ma fece cenno di attendere qualche attimo. Piegandosi su di un lato in direzione di una cassettiera ricolma di pergamene, trascorse alcuni attimi nella ricerca di qualcosa, dunque ne estrasse alcune, probabilmente relative alle proprietà libere rese disponibili ai naufraghi. Ne lesse almeno una decina, prima di parlare.
-Per quanto riguarda gli appartamenti vuoti, ne abbiamo diversi alla Città Bassa. Purtroppo non sono in ottime condizioni: si tratta di costruzioni modeste con uno, due o tre locali al massimo, senza servizi igienici interni. Per sopperire alla mancanza, in ogni quartiere sono state costruite da alcuni anni delle latrine pubbliche -periodicamente ripulite dai condannati- e la fontana per recuperare l'acqua potabile non è distante. Le abitazioni sono comunque provviste di catini in cui lavarsi e di una stufa o di un camino per l'inverno. Per ovvie ragioni, questi piccoli appartamenti -fra i trenta e i quaranta metri quadri- sono concessi gratuitamente a chi non è in grado di pagarsi un tetto sulla testa ed è possibile apportarvi modifiche col tempo e con finanze maggiori- spiegò garbatamente la signorina -L'altra possibilità è andare a vivere in qualche cascina del Latifondo: si tratta di case altrettanto modeste e non in condizioni tali da risultare appetibili a chi dispone di finanze consistenti, ma posso dire che sono mediamente più grandi, spesso a due piani. Hanno latrine e pozzi esterni, ma privati, ed un piccolo terreno coltivabile. Per ottenerle è comunque necessario -oltre ad un permesso speciale riservato ai nuovi naufraghi- pagare una quota in fiorini o barattare oggetti di valore, perché risultano comunque più costose degli appartamenti della Città Bassa. Anche in queste è possibile apportare modifiche, non avendo un proprietario.
Avrebbe lasciato scegliere al Naufrago cosa preferisse, secondo una precisa procedura.
-Quanto al lavoro, al momento ci sono dei posti liberi come manovale in alcune grandi proprietà terriere del Latifondo, come apprendista di bottega o cameriere ai Distaccamenti Industriali e come personale di servizio del Magisterium nella Città Alta. Un'altra alternativa è la carriera nell'Esercito Errante ma -essendoci la leva obbligatoria- i militari sono stipendiati solo in periodi di guerra o se detentori di cariche uguali o superiori al Tenente.
Sorrise cordialmente, cercando di metterlo a suo agio.
-Ha preferenze? Oppure desidera pormi qualche domanda più nello specifico?. -
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La donna armeggiò un po' con un cassetto pieno di pergamene, aprendole e leggendole, per poi rimetterle al loro posto. Quando si ritenne soddisfatta della cernita ne prese un alcune, e dopo averle srotolate si mise a leggere. La prima richiesta a cui rispose fu quella per l'alloggio. Criomag non pensava gli servisse davvero una tale sistemazione, ma pareva essere una cosa fondamentale per chi volesse abitare il quella città in pianta stabile, e nonostante dalla descrizione che gli venne fornita sembravano baracche che nessun altro avrebbe voluto accettò, anche perchè l'alternativa avrebbe richiesto un pagamento, in valuta che non possedeva.
-Quanto al lavoro, al momento ci sono dei posti liberi come manovale in alcune grandi proprietà terriere del Latifondo, come apprendista di bottega o cameriere ai Distaccamenti Industriali e come personale di servizio del Magisterium nella Città Alta. Un'altra alternativa è la carriera nell'Esercito Errante ma -essendoci la leva obbligatoria- i militari sono stipendiati solo in periodi di guerra o se detentori di cariche uguali o superiori al Tenente.
Il lavoro, il motivo per qui era li. Per restare e dimostrarsi utile doveva lavorare, e il lavoro gli sarebbe servito a guadagnare, e i guadagni a pagarsi da vivere, almeno per il momento. Come gli era stato preannunciato i lavori disponibili erano tutti semplici, e inferiori alle sue capacità, ma non poteva certo presentarsi da qualche alta carica e dire che probabilmente era in grado di compiere a mente calcoli talmente complessi da richiedere ore intere solo per essere scritti.
Il manovale richiedeva una certa portanza fisica, ma il corpo che si era costruito assomigliava più a un ramo secco che a quello di un uomo in forze, decisamente da scartare. Il cameriere lo avrebbe potuto fare, ma sarebbe stato complicato consigliare qualcosa, quando non aveva ancora provato se lui stesso avesse bisogno o meno di mangiare. La carriera militare, per stessa dichiarazione della donna non lo avrebbe ripagato di un soldo finché non fosse divenuto almeno un ufficiale, e come per il manovale, la sua mente acuta non era appoggiata da un corpo all'altezza. Forse cercavano degli strateghi, ma chi si sarebbe mai fidato del primo naufrago, tra l'altro senza esperienza in fatto di guerre? Nessuno. Le opzioni si erano quindi ridotte a due, entrambe interessanti. L'apprendistato in una bottega lo avrebbe potuto portare, in un futuro a specializzarsi in un'arte e mettere in piedi una attività tutta sua, mentre il magisterium era luogo di mistero e magia, magari avrebbe potuto farsi notare, e sperare di entrarci. Li di certo sarebbe potuto essere utile. Anche se “personale di servizio” cosa significava? Assistente? Servitore? Galoppino? Meglio chiedere.
Ha preferenze? Oppure desidera pormi qualche domanda più nello specifico?
“per l'alloggio mi va bene la prima opzione, non ho particolari esigenze. Potrei sapere cosa intende esattamente con personale di servizio? Una specie di servitore?. -
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"Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia".
(Arthur Bloch)Palazzo del Leone, Città Alta.
Presidio Errante, Endlos.“per l'alloggio mi va bene la prima opzione, non ho particolari esigenze. Potrei sapere cosa intende esattamente con personale di servizio? Una specie di servitore?
La fanciulla, alla prima affermazione, prese immediatamente a compilare i moduli, così che Criomag potesse ottenere tutti i permessi necessari e -ovviamente- l'appartamento in questione. Nel farlo, recuperò una chiave ed estrasse un foglio da una grossa pila, consegnandoglieli: sul secondo era disegnata una mappa del Primo Girone. Ben visibile a causa di un inchiostro color borgogna, una croce indicava la locazione esatta del nuovo appartamento, diametralmente opposta a quella della Porta delle Icone, e degli appunti sul retro approfondivano dettagli utili al passaggio di proprietà, sia pratici che burocratici.
-Si tratta di una professione molto versatile, in realtà... e racchiude in sé molte alternative- rispose invece alla domanda -Il Magisterium è slegato dal governo laputense, quindi la sua gestione interna è affidata al solo Rettore. Nel personale di servizio rientrano tutti coloro che non insegnano e che si occupano del buon funzionamento della struttura. Possono essere segretari, archivisti, cuochi della mensa, addetti alle pulizie, vigilanti o personale tecnico addetto ai guasti... purtroppo non ci è dato sapere molto, a tal proposito.
Nel dirlo, la donna si mostrò lievemente mortificata: purtroppo il Magisterium non si era mai affidato completamente alla gestione della politica Laputense, quindi al Palazzo del Leone si sapeva ben poco riguardo gli equilibri interni di potere o le mansioni affidate agli "esterni".
-...In ogni caso, qualunque lavoro non esclude la possibilità di frequentare i corsi di magia, nel caso siate interessato.. -
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Per la casa gli vennero consegnati numerosi moduli, fogli, plichi ed infine la chiave, correlata dalla mappa della città, su cui vi era segnata la posizione dell'appartamento. Tra le due proposte che aveva al vaglio quella al magisterium, dopo le spiegazioni dell'impiegata sembrava più interessante, o almeno più varia, e gli dava anche la possibilità di frequentare i corsi di magia. Aveva la sensazione di possederla, sentiva qualcosa in se che andasse oltre la semplice dimensione materiale, ma tra sapere qualcosa e saperla usare ci passava in mezzo un mare. Voleva evitare di creare problemi, o distruggere qualcosa involontariamente, ed il magisterium sembrava il luogo perfetto per imparare in tutta sicurezza, tra un compito e l'altro. Non si aspettava di certo di passare tutte le sue giornate senza lavorare!
Vada per il magisterium allora
Era stato più facile del previsto. -
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"Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia".
(Arthur Bloch)Palazzo del Leone, Città Alta.
Presidio Errante, Endlos.Vada per il magisterium allora
La fanciulla annuì, sorridendogli e consegnando tutti i moduli necessari.
-Affinché il suo nome appaia tra il personale del Magisterium, sono necessari tre giorni di attesa- specificò la fanciulla -Al quarto giorno, presentati pure all'ingresso e ci sarà qualcuno che ti aiuterà certamente!.
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