[MxM] Indestructible Master of War

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    Etlerth

    Scatenate l'inferno contro l'inferno. Unica soluzione a vostro avviso per fronteggiare il nemico, ed avete ragione a pensarla così. Perchè chi avete davanti è qualcosa di molto più "grosso" di quello che immaginate, o per lo meno ha ricoperto ruoli importanti nel suo piano di riferimento.
    Il primo ad aprire le danze è skekDor, che si difende dagli assalti della idrafenice con alcune difficoltà, ma ne esce tutto sommato bene. La sua offensiva, come risposta, sfrutta proprio l'occasione che si è venuta a creare. Il potere ustionante scorre nel corpo del volatile e si trasmette nel corpo dell'essere fiammeggiante. L'urlo di dolore che sentite tutti è straziante ed immediatamente lascia la presa allontanandosi diversi colpi d'ali ristabilendo le giuste distanze. La creatura di fiamme comincia a serpeggiare contro il cielo e guadagna altezza con rapidità. Il corpo si illumina di pulsioni stellari, come fosse attraversato da un potere antico. Giunto ad adeguata altezza la creatura comincia a sputare fiamme che si disperdono contro le nuvole creando cerchi di fiamme, via via sempre più larghi. In breve la neve viene spazzata via e le temperature raggiungono un livello quasi piacevole. L'effetto del cielo di fiamme, però, è qualcosa di molto più pericoloso per voi. Una pioggia di sfere di fiamme comincia a cadere contro di voi, spazzando tutto ciò che trovano sul loro cammino. A mano mano che la pioggia e le sfere di fiamme cadono, il cerchio di fiamme nel cielo si va esaurendo. Come se non bastasse poi, l'idrafenice si lascia cadere come un grosso meteorite di fiamme contro il solito e povero skekDor.

    Tornando al nostro demone delle Fiamme, schierate contro di lui l'artiglieria pesante: paralisi con pietrificazione, tentacoli di kraken, ombre che rubano armi e per concludere anche una bella ghigliottina di coda. Tutto questo contro un nemico bloccato nella morsa di una trappola per orsi. Non pesante di essere veramente degli abomini, forse addirittura più di questo particolare demone?
    In ogni caso il demone delle Fiamme ha dalla sua ancora qualche asso nella manica, che si vede costretto ad utilizzare per salvare la sua pellaccia. Mentre lo sguardo del basilisco cerca quello del demone ed i tentacoli del kraken cominciano a serpeggiare a mezz'aria, il demone di fiamme brilla di una luce sinistra, similmente ad uno dei suoi scagnozzi cavalca mastini. E' questione di attimi che l'incantesimo di scambio faccia il suo corso. Al posto del grosso Demone appare un demonietto assai più piccolo, che riesce a tenere a malapena aperta la trappola. Quando giungono i tentacoli, la pietrificazione e la scure di Black-Star, il demonietto non può far altro che morire tra atrovi sofferenze, in ultimo anche ghigliottinato dalla trappola.
    Elvaroth si accaglia nella neve sciolta qualche metro oltre la vostra posizione. In ginocchio lo vedete versare al suolo icore nera e bestemmie blasfeme. Al suo finaco il piccolo mastino infernale, privo del proprio cavaliere, se ne sta tranquillo come fosse un normale cucciolo.
    La creatura di fiamme si alza lentamente protendendo la mano verso la sua arma rubata dalle ombre; arma che risponde con uno strattone per avvicinarsi alle mani del suo padrone.
    Polvere.
    E' questo ciò che rimarrà di te!
    Il ringhio di morte che si espande verso di voi è profondo e pieno di rancore. Eppure il demone non è così stupido da pensare di potervi affrontare a viso aperto. E' ancora in minoranza, inoltre sa bene che i suoi famigli sono poca cosa rispetto le vostre potenzialità. Vi ha visto all'opera contro il gigante dei mari, non farà l'errore di sottovalutarvi, ancora. Le ferite che come una ragnatela gli disegnano il corpo sono il memento di fare attenzione.
    Solitamente in queste situazioni si appella ad Ogun, uno dei mariti di Erzulie, signore della Guerra e del Fuoco, ma purtroppo è perito negli accadimenti dell'Ovest e dei Conigli. In alternativa deve "accontentarsi" di uno degli altri mariti.
    Damballa, io verso il mio sangue nero per evocare le tue spire!
    Si limita a sporgere una mano poco oltre il suo perimetro facendo gocciolare il sangue al suolo. La pozza nera si muove animata da vita propria e disegna un pentacolo nero che via via si allarga ed attiva un cerchio di trasporto.
    La situazione si complica, ma al momento non sembra apparire nessuna strana creatura. Il Demone delle fiamme si limita ad indirizzare i due sottoposti verso i nemici appiedati.
    Folle giullare, perchè hai deciso di firmare la morte tua e di tutti i suoi compagni?
    Urla il demone indicando con la mazza ferrata ed una certa incertezza il Capitano della ciurma. A dispetto delle condizioni in cui si trova, il demone sembra mantenere una certa sicurezza, probabilmente complice la sua dote di sopportare il dolore. Ma tale dote, a volte, può essere una pericolosa arma a doppio taglio.

    Per quanto riguarda i due mastini, quello sprovvisto di cavaliere comincia a seguire le orme lasciate nella neve di Vite, lo bracca, ne sente l'odore arboreo ed infine lo punta. Corre verso di lui per poi lanciarsi in uno slancio per cercare di azzannarlo ed atterrarlo con le sue zampe anteriore.
    Il cavalcamastino, invece, punta Black-Star cercando vendetta per il suo simile. Si avvicina rapido e comincia a scagliare una prima sfera di fiamme, sfera che a mò di granata deflagra cercando di coinvolgero il guerriero ombra. Giunto a minor distanza, plasma le fiamme tra le fauci del mastino in una lunga frusta che con gesto rapido cercherà di avviluppare gli arti inferiori del guerriero.

    Intanto la draghessa potrà osservare la scena da una distanza di sicurezza. Non verrà bersagliata dai nemici, ma avvicinandosi potrà interagire con lo scontro. Il Pugile, vedendo i nemici spiegati in campo, decide invece di allontarsi in silenzio.


    Altrove

    Cosa non ti è chiaro della frase "muoviti"?
    Aur è infastidita dal piccolo fratello, troppo ubriaco per poter essere utile alla causa di famiglia. Per fortuna che c'è Maggiore, animale da trasporto, che solerte trasporta il proprio padrone attraverso la neve.
    Shitta! Sei solo invidiosa che io sho come divertirmi e tu no!
    Frigna debolmente cullato dall'andamento di Maggiore, così dolce e caldo e piacevole che lo invita ad una pennichella. Lo tiene sveglio solo la paura che Aur gli tiri una vagonata di neve.
    Mentre i Guardiani battibeccano malamente tra loro nell'aria fischia una freccia. Una semplice freccia che però sembra esser stata scagliata da una distanza interminabile. La traiettoria si piega debolmente puntando verso Aur. Cala il dardo puntando alla Guardiani e vi si conficca poco più in là del suo piede.
    Come se fosse una cosa normale la donna tatuata si china al suolo e recupera la freccia a cui è legato un messaggio.
    Arturo, fai muovere rapida Maggiore.
    Quel pazzo di Elvaroth ha chiamato anche Damballa, abbiamo modo di eliminarne ben due in un solo giro.

    Il piccoletto sembra destato da una simile notizia. Un cipiglio allegro smuove un sorriso sdentato del ragazzetto.
    Forsha Maggiore! Muove il tuo culone!
    Il bramito indispettito della cavalcatura anticipa una rapida corsa.



    Angolo del QM #3

    Andando per gradi. Venite investiti da una tecnica ad area Magica di consumo totale pari Critico, quindi praticamente un Medio a testa per voi quattro; con un dispendio maggiore potete proteggere anche vostri alleati, se vorrete.
    @skekDor: l'idrafenice si lancia contro di te, come fosse un meteorite, cercando di investirti nella sua discesa. L'attacco è paragonabile ad una tecnica Fisica con consumo pari a Medio.
    @BlackStar: il cavalcamastino si scaglia verso di te. Prima ti tira contro una sfera di fuoco esplosiva, tecnica Magica a consumo Basso, e poi cerca di immobilizzarti con una corda di fiamme, tecnica Magica a consumo Medio (un Basso per due turni), che ha lo scopo di non farti più camminare.
    @Vite: vieni caricato dal mastino privo di cavaliere, segue le tue orme e ti cerca di atterrare con una tecnica Fisica a consumo Basso, per poi prenderti a morsi (Attacco Base). In caso di mancata risposta, il personaggio verrà rimosso dalla Quest.
    @Ted: avendo saltato due turni, viene rimosso dalla Quest.

    Per qualsiasi cosa, domanda, avete la bacheca o MP!

    Scadenza: 12/02/20

     
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    [MxM] Indestructible Master of War
    Fase: IV

    Il colpo va a segno, ma non sull’obbiettivo sperato: il maestoso spadone d’ombra si innalza verso l’alto quasi a voler trafiggere il cielo prima di piombare sul suo nemico, il quale accerchiato, bloccato e braccato da ogni direzione sembra sentirsi alle corde e quindi prontamente evoca un piccolo sostituto che nel giro di un istante viene bloccato, squartato, tagliato, pietrificato e infine ghigliottinato avendo solo il tempo di guardare la morte abbracciarlo nella maniera più rapida ma cruenta possibile.
    Negli stessi pochi istanti con la quale la spada prese forma, alla stessa maniera, tornò a essere la più comune katana. Il respiro di Black si fece affannoso, risentendo in quell’istante di pausa di tutta la fatica e il dolore dell’attacco rapido e delle offensive poco prima subite ora non più attenuate dalla scarica d’adrenalina; il braccio destro e la schiena gli bruciavano tanto che gli davano una sensazione come se solo sfiorandole il dolore sarebbe stato atroce, ma nonostante ciò non poteva arrendersi, non ancora. Strinse i denti in una morsa di dolore e rabbia; Il corpo vacillava, volendosi arrendere, crollare al suolo morbido e freddo e recuperare fiato, prendendosi così un attimo per attenuare il dolore, ma l’animo furente e indomabile sorreggeva il corpo indebolito convincendo la mente, il cuore e i muscoli a non arrendersi, non ancora. Ma ciò a quel punto era come lanciare una moneta; la rabbia alimentata dal dolore, l’autostima e la passione per lo scontro fusa con la giovane età lo avrebbe tenuto in piedi ancora un po', ma lo reso meno preciso e più istintivo, irruento e feroce; Se vuoi sconfiggere il pesante colpo della delusione, del dolore o la visione pessimistica di un possibile fallimento sempre più imminente, è in quel momento che devi dare il centodieci percento, dare il PlusUltra come se ne dipendesse della tua vita…

    ma qual è il rovescio della medaglia quando decidi di giocarti tutto?

    Pochi secondi, da un lato interminabili dall’altro troppo pochi, osservava l’obbiettivo mentre in quegli attimi cercava di regolare il respiro e si preparava a scattare ancora una volta. Ennesimo errore: mai rallentare in battaglia. Come in uno scenario che si addice a un demone del calibro del loro nemico, dal cielo piovono fiamme che travolgono Black già indebolito. L’ombra prontamente si mette in difesa proteggendo il giovane dalla pioggia infuocata e dalla successiva sfera anch’essa incendiata che il mastino carico di vendetta gli scagliò contro, ma come l’animo vacilla, anche l’ombra si indebolisce, e parte delle fiamme lo stravolgono costringendolo a crollare in ginocchio. I pugni battono sul terreno, la katana scivola via a qualche piede di distanza mentre il pesante e rapido fiato non sembrava voler cessare, e il dolore delle bruciature accentuarsi ma l’offensiva nemica non era finita e una corda di fiamme lo avvolge all’altezza delle gambe strattonandolo rivolgendolo faccia a terra disteso.
    Che fosse la fine? La sua sconfitta? Che nonostante tutto ciò che continuava a ripromettersi aveva mollato la presa lasciandosi andare?

    NO!

    Non avrebbe ceduto alla rassegnazione, per niente al mondo! Un gomito si rialza e un pugno pesante sbatte sul terreno, cercando cosi di farsi forza per rialzarsi.

    Questa battaglia,
    Era un testa a testa con la sorte, ma sulle facce di questa moneta sembra esserci due volte la croce…


    »Energia:70 - 5 - 5= 60%
    »Stato fisico: bruciature considerevoli su schiena braccia e gambe
    »Stato mentale: infuriato, leggermente abbattuto
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso

    »Equipaggiamento:Slot Number 4 -Ninjatô: un’arma a mano singola molto leggera e agile. Una spada lunga soltanto 50cm dal facile camuffamento. Spesso quando viene impugnata da Black Star la lama ussume il colore di un intenso nero risvegliando l’anima del demone rinchiusa in lui.

    »Slot I: Shadow ✩ Star: Black Star essendo in grado di controllare la sua Ombra e essa andrà ad avvolgersi intorno al suo collo formando una sciarpa con una “coda” libera di muoversi. Essa può sia difendere che attaccare, in difesa può parare attacchi sia fisici che di tipo magico, mentre offensivamente può andare a creare tante punte affilate che possano attaccare l’avversario da più direzioni
    [Difensiva: “oscurità invalicabile” fisici-magici: variabile Basso
    Offensiva: “pioggia nera”: consumo alto x8 ]

    »Slot II: Shadow ✩ Star: Black Star essendo in grado di controllare la sua Ombra. Essa andrà ad avvolgersi intorno al suo collo formando una sciarpa con una “coda” libera di muoversi. Essa può sia difendere che attaccare, in difesa può parare attacchi sia fisici che di tipo magico, mentre offensivamente può andare a creare tante punte affilate che possano attaccare l’avversario da più direzioni
    [Difensiva: “oscurità invalicabile” fisici-magici: variabile Basso
    Offensiva: “pioggia nera”: consumo alto x8 ]

    Riassunto: Black para per solo metà dei danni della pioggia di fuoco e dalla sfera infuocata con un basso per ogni offensiva, subendone cosi un corrispettivo di un basso da entrambe le offensive che vanno ad aggravare i danni da ustione già subite in precedenza. Successivamente subisce a pieno l'offensiva a consumo medio suddiviso in due turni crollando rimanendo bloccato per terra.

     
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    L’azzurro si dipinse nel fuoco mentre le nuvole s’imbrunirono e pesanti di cenere scie in fiamme si persero a galleggiare nell’aria leggere come piume le cui rapirono lo sguardo di tenebra della Strega. Come sospesa in un limbo la donna lasciò che una di quelle incandescenze le si posasse sulla coscia. La fiamma tremolava elegante come un’amante, ma il suo bacio era caldo, troppo, un lembo dei pantaloni prese fuoco e con un urlo la fanciulla si destò dal sogno tornando all’incubo. Una volta spento il tutto il giullare si rese conto dell’errore commesso già suggeritole dal dolore che la portava a lacrime, la pelle dell’arto era ustionata escludendole la possibilità di camminare in quel duello. Fortunatamente però le scaglie durissime dei suoi basilischi non avevano risentito alla pioggia infuocata, ma la fanciulla non si beò di quella constatazione. Elvaroth era tornato libero e il Capitano della MxM non se n’era neanche accorto. Tuttavia non poteva perdersi in supposizione, il portale accanto al Demone non prometteva nulla di buono e le sue urla anche meno. Chiedeva il perché di quella “folle” decisione.

    “Perché partecipo alla tua caccia? // Sono mossa da curiosità sfrenata
    E non permetterò che venga frenata // Con la parola “segreti” sulla tua faccia.”

    Il Giullare gridò la risposta con il tono di chi dice un’ovvietà, ma non vi era traccia di beffa. Quel bagliore nei suoi occhi… lo aveva visto allo specchio molte volte, ma non per questo avrebbe avuto pietà. La filastrocca silenziosamente sbocciò sulle labbra del Giullare che in groppa alla sua serpe si avvicinava stoicamente al colosso -se tutto fosse andato come previsto- un nuovo groviglio di tentacoli sarebbe sbucato dal terreno per cullare nel tormento l’immondo.

    “Di un Cacciatore non è forse la sorte? // Anche se ciò conduce alla nostra morte”
    Avrebbe continuato il Giullare dando enfasi a “nostra” come se non stesse parlando della MortexMulticolore, o almeno non solo. Ma nel mentre le sue mani avrebbero giocato esperte col pesante cappotto e 6 colpi sarebbero partiti alla ricerca degli occhi del Diavolo per accecarli. Dopodiché Lilith avrebbe ripreso quota, ma non sarebbe stata seguita da Michelle.
    Sorpresa e terrore avrebbero invaso Jester nel vedere il grande basilisco dorato avanzare con le fauci spalancate: un morso e la sua bambina sarebbe stata invasa dall’acido. Tuttavia Michelle avrebbe dimostrato un’astuzia di cui la sua stessa madre non era consapevole sterzando nel tentativo di infliggere una poderosa codata alla testa del Demone per stordirlo mentre era trattenuto dall’abbraccio del Kraken.

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    La fenice sembrava aver accusato il colpo, e a skekDor venne offerta la possibilità di leccarsi un po' le ferite. Cosa che il mezzo-Mistico fece non appena il suo avversario si ritirò in alto nel cielo.
    Strappò un po' di più la veste, togliendo parti bruciacchiate ed esponendo le zone colpite dalle ustioni. Con un po' di sofferenza, riuscì a "sistemarsi" un po', giusto in tempo per vedere gli effetti dell'offensiva avversaria.
    Richiamò a sè un'altra anima di quelle che giacevano nel suo grembo, e subito dopo una gigantesca creatura verdognola si fece carico di assorbire una delle sfere infuocate che stavano ora piovendo dal cielo.

    Di seguito, la fenice decise di optare per una strategia simile, ma skekDor era ben lungi dal provare di nuovo l'effetto di quelle fiamme sulla sua carne.
    E così, di nuovo, una gigantesca animella verde cozzò contro la fenice, che dunque si schiantò contro qualcosa di ben più duro della soffice carne di skekDor.
    Al di là del "muro smeraldino", il mezzo-Mistico ridacchiò sotto al becco: "Osi opporti a me?"
    Fermata l'avanzata della fenice, skekDor volò in avanti e portò indietro una delle zampe principali, provando a menare un pugno direttamente sul becco del suo avversario con uno dei suoi caesti.

    Ciò che stava avvenendo in basso, per il momento, non pareva interessarlo. Sebbene di tanto in tanto i suoi occhi vermigli spostassero l'attenzione, per dar rapide occhiate alla situazione

    Salute: 87,5% - Maniche della veste bruciacchiate, tagli ed escoriazioni ad entrambi gli arti principali (Medio)
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 70-10-10= 50%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria. In caso di necessità, l'anima può essere evocata anche a difesa di uno o più alleati, purché questi si trovino all'interno dell'area d'influsso dell'incanto, dipendente dal Consumo [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici Singola e ad Area; Consumo: Variabile] (In questo caso Medio) x2

    Riassunto:
    skekDor si difende da entrambe le Offensive avversarie opponendo due Difese di pari Consumo (Medio), poi sfrutta l'occasione per provare a colpire sul becco la fenice con un pugno (Attacco Base)

     
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    Una grossa macchia scura che risalta notevolmente sulla neve, questo il tuo occhio vede quando assisti impotente a Ted Carter che decide di uscire dalla battaglia, rifiutando così un aiuto alla MxM, alla causa e alla sua amica Jester.
    La scena ti riempie il cuore di odio verso quell'uomo che era arrivato promettendo tanto e che invece, come aveva preannunciato Black Star, se ne va lasciandovi un nulla di fatto. Dall'altra parte senti però una paura pressante e crescente, accompagnata dalla consapevolezza che lo scontro potrebbe non essere più a vostro favore come avevate ipotizzato.
    Il demone si libera dalla trappola ed esce illeso dai vostri attacchi. Sembra però averti perso di vista grazie alla fronda che ti ricopre e che ti rende invisibile.
    Alzi la mano per sferrare un colpo a sorpresa quando un'esplosione alle tue spalle ti sbilancia e ti lancia in mezzo alla neve. Provi a trattenere le grida di dolore, nella speranza di mantenere l'effetto sorpresa. Inizi a lacrimare mentre le gambe bruciano di dolore a causa dell'attacco infuocato.
    Alzi l'occhio e vedi skekDor che combatte contro la fenice infuocata, deve essere stata lei a farti quel danno.
    Non hai però molto tempo per riprenderti che il mastino, utilizzando il suo olfatto sviluppato, ti atterra definitivamente con le sue zampe.
    Lascia andare le fronde che ti proteggevano, tornando così nuovamente visibile a tutti quanti e al mastino che senza rancore ti inizia ad attaccare.
    Provi ad alzare le braccia per difesa ma i suoi artigli ti lacerano i vestiti e la carne.
    Sangue inizia a tingere i tuoi tessuti, senza che tu possa opporre resistenza.

    ”Argh ...”

    Provi a dire qualcosa ma il dolore alle gambe e al petto ti bloccano. Nonostante questo tenti di scaricare il dolore sotto forma di pugno diretto all'occhio del mastino mentre con l'altra mano evochi un bastone.
    Un tronco di dimensioni colossali si manifesta a poca distanza del demone, provandolo a schiacciare con il suo enorme peso.
    Lo sforzo, effettuato in una situazione pericolosa, ti lascia privo di molte energie e alle prese con il terribile mastino.

    Vite Van Dukge
    Stato Fisico: Stanco, Graffi su tutto il corpo, Bruciature lungo le gambe (Medio Diffuso)
    Stato Mentale: In preda al Caos della battaglia
    Mana: 30 %

    Passive:

    Patto degli Antichi Alberi:
    Legame sviluppato con gli Alberi Antichi al fine di poter evocare in qualsiasi momento i bastoni che avevano da offrirgli. Per poter siglare il patto ho dovuto cedere il suo occhio destro e giurare sulla sua vita di non venire mai meno agli accordi imposti.

    - (Passiva Only gdr)

    Asso nei bastoni:
    Vite è a tutti gli effetti un provetto guerriero nell’uso dei bastoni. Grazie a questa abilità riesce perfino a impugnare le sue armi con le dita dei piedi, menando colpi come se gli impugnasse direttamente nella mano buona. Questa sua bravura gli è stata trasmessa dal patto con gli Antichi Alberi che, vedendolo degno, gli hanno anche insegnato come evocare le sue armi con agilità fulminante.

    - (Maestria nell’uso dei bastoni da combattimento; Insta-casting)

    Il Possente:

    Vite evocherà il tronco di un albero secolare sul campo di battaglia. Lungo all’incirca quindici metri e pesante varie tonnellate, andrà a schiacciare qualsiasi cosa per cui è stato evocato. Facendo parte del patto, il ragazzo, non subirà danni dall’albero neppure in caso se lo evocasse sopra la testa.

    - (Critico)

     
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    Etlerth

    Le situazioni più complicate a volte, sono quelle che con un semplice movimento di un tassello del domino, si stravolgono completamente mutano il proprio panorama.

    Cominciano dai cieli l'idrafenice continua il suo scontro con skekDor che però oppone una formidabile difesa ai suoi insulti. Nulla può la creatura contro il volere della divinità, che anzi, la fiacca al punto che la creatura comincia a perdere quota, il movimento delle ali si fa più lento ed il pugno del Mistico giunge rapidamente a destinazione facendo perdere ancor più quota al mostro di fiamme. Sembra aver speso buona parte delle sue riserve energetiche nell'assalto precedente. Intontina e stremata la creatura plana al suolo cercando qualche istante di riposo, anche se di riposo non si tratta a quanto pare. Perchè appena giunge al suolo comincia nuovamente a brillare di quel potere antico che hai potuto osservare qualche tempo prima. La differenza è che questa volta, pare, aver bisogno di più tempo per accumulare e condensare il suo potere di fiamme.

    Il guerriero ombra, scoraggiato forse dalla situazione, incassa gli attacchi e si ritorva insalamato contro il nevischio sciolto. Il cavalca mastino, che stringe la frusta intorno ai suoi piedi, scende alla sua cavalcatura che viene inviata a supporto dell'altro che fronteggia Vite. Il tuo carnefice demoniaco sorride soddisfatto mentre ti si avvicina pronto a chiudere il duello. Una mano stringe la frusta di fiamme e l'altra si protende verso di te. Una fascio di magma di allunga verso di te. Verso il tuo petto. Una stilettata incadescente che preda la tua vita.

    Intanto al mastino che cerca di divorare Vite, se ne aggiunge un secondo. Un doppio assalto di fauci incadescenti che cercano di divorarti le braccia, il viso. Sbavano i due mastini eccitati dalla possibilità di divorarti. Eppure ogni goccia della sua bava è fiamma incandescente che ti piove sul viso e sul petto.

    Vite, insieme a Jester, però ha un solo obiettivo: il capo evocatore di questo piccolo esercito. Fioccano le carte di Jester, da cui il demone si difende semplicemente agitando la sua mazza ferrata a mezz'aria così da deviare i colpi. Però, occupato da questa difesa, non riesce ad operarne una simile per la coda della creatura del Capitano, che tramite la codata riesce a stordire per qualche secondo il demone. Quel tanto che basta a Vite, per evocare il suo albero colossare. Un giudizio arboreo scende dal cielo pronto a schiacciare il mostro. E' questione di secondi, di battiti di cuore, uno, due, tre, la fine del demone sta per giungere?
    Una barriera fatta di aria compressa sembra fermare la caduta dell'albero. Ricordate Damballa, il Signore dei Venti, poco prima evocato da Elvaroth? Sembra che sia giunto in difesa del suo compagno. Eppure i colpi di scena non si esauriscono qui.
    Una donna tatuata compare lontana, poco oltre Nesrin, in cima ad una collinetta di neve. Sentite solo vagamente il suo coro.
    Damballa io ti bandisco nella mia stanza.
    Maggiore io ti bandisco nella mia stanza.
    Arturo io ti bandisco nella mia stanza.

    E continua con una canzoncina musicale. Resta lì, ferma, con le mani strette in una morsa. Quando lo fa, la barriera che difende il demone delle fiamme, di colpo scompare lasciando così l'albero crollare sul vostro nemico. Si difende, cerca di fermare la sua caduta, frappone la sua arma, ma tutto è piuttosto inuile. Dopo breve lo trovate al suolo, gravemente ferito, ma più che altro pesantemente spossato. Si rialza, in ginocchio, aiutandosi con la sua arma, ma è allo stremo. Non sentirà dolore, ma le sue riserve sembrano essere al limite.
    Ma chi sono coloro che si sono aggiunti alla scena?
    Altri nemici? Altri amici?


    Angolo del QM #4
    Prima di tutto vi chiedo scusa per l'estrema lentezza di questo giro, ho avuto un po' di impegni lavorativi che mi han tenuto lontano dalla tastiera.
    Detto questo, torniamo a noi!
    @skekDor: l'idrafenice è esausta dal continuo attaccarti. Incassa il tuo colpo e plana al suolo per recuperare energie, o per meglio dire, per focalizzarle nel prossimo assalto.
    @BlackStar: Resti bloccato, solo agli arti inferiori. Il tuo nemico, dopo aver mandato via la sua cavalcatura, cerca di colpirti con un fascio di magma in pieno petto, si tratta di una tecnica Magica a consumo Medio.
    @Vite: Oltre il precedente mastino, ne arriva un secondo. Ti cercando di colpire entrambi con morsi (Attacco Basex2), a cui si aggiunge però una tecnica Magica di saliva infuocata, a consumo Basso+Basso (uno per mastino) per un totale di Medio.
    @Jester: non avendo specificato in spoiler l'eventuale utilizzo di tecniche ho valutato tutto come attacchi base. In ogni caso riesci a generare un buon diversivo che permette a Vite di colpire con un Critico il nemico.

    Elvaroth al momento è in ginocchio nella neve spossato dai numerosi attacchi che gli avete scagliato contro. E' ancora vivo, anche se allo stremo.

    Per qualsiasi cosa, domanda, avete la bacheca o MP!

    Scadenza: 30/04/20
     
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    [MxM] Indestructible Master of War
    Fase: IV

    Quale canzone risuona, quando un grande guerriero ormai stremato, non riesce più a reagire rimanendo in balia del nemico? Quale canto triste e melodioso risuonerebbe nell’aria per commemorare la caduta di un eroe?

    Black a stento si reggeva a gattoni fissando il terreno, mentre il nemico ormai sicuro della vittoria avanzava a passo lento verso di lui, pronto a sferrargli il colpo di grazia. Un gesto di una mano e un colpo più rovente di tutti i precedenti fa per raggiungerlo, ma come ultimo sforzo immane, l’ombra si innalza ancora una volta deviando il colpo in arrivo per poi accasciarsi come un pesante telo di stoffa al vento. E in quell’istante, la lingua nera prende fuoco, tramutandosi in fiamme che risalgono fino a Black, incendiandolo di un fuoco nero, portandolo alla sua fine, nella speranza che quelle fiamme non fossero funeri ma di rinascita come una fenice oscura…



    Black si chinò a quattro zampe in una smorfia innaturale. un urlo smorzato di dolore indescrivibile a denti stretti lo travolse. Le unghie graffiavano solcando il freddo terreno come artigli, ferendo le dita. I denti stretti stridevano in una furiosa morsa come un ringhio minaccioso e soffocato. L’ombra ora sotto forma di aurea inquietante e minacciosa lo avvolgeva per l’intero come fiamme intente a consumarlo e a bruciarlo vivo, ma i vestiti non si consumano, e la pelle non veniva marchiata nonostante le pene che il ragazzo sembrava provare.

    Secondi di agonia passavano e una mano artigliata è bestiale sembro come emergere dalle fiamme nere e dalla schiena di Black; artigli demoniaci trafissero apparentemente la schiena e il fuoco schizzava come sangue oscuro colando e bruciando al tempo stesso. Le braccia inumane si sgranchirono in un sonoro e inquietante rumore di ossa piegandosi in maniera rivoltante e innaturale su se stesse fino a rigirarsi in un movimento che avrebbe rotto qualsiasi osso di un braccio umano, concludendo infilzando i lunghi artigli che adesso erano in una scena disumana col palmo verso l'alto, e le dita puntate verso il basso, che ancora una volta trafissero la tormentata schiena tagliando e squarciando senza lasciare nessuna evidente ferita ma continuando a far soffrire terribilmente il giovane. Tutto per farsi strada nella carne e lasciar uscire prima un volto demoniaco infuriato con denti affilati è una lingua biforcuta ma che manteneva i lineamenti neri e cupi caratteristici dell’ombra.
    Fece forza sui bracci appoggiandosi e aggrappandosi sul corpo che doveva essere squartato per permetterli di uscire


    [X]

    Mostrando prima le corna,

    Poi il ghigno,

    E infine il corpo attratti villoso e scolpito

    Finendo per urlare una volta fuori volteggiando a mezz’aria

    “WHAAAAAAAAAAAAAAAAAAR!”

    lasciando cosi il corpo di Black inerme e svenuto per il tremendo dolore sulla fredda neve


    [X]

    Sangue.
    Fuoco.
    Furia.
    Tristezza.
    Odio.


    L’urlo disperato, sgraziato, acuto e profondo riecheggiò per quelle terre, vibrando nei petti e nelle menti dei presenti, per infine calmarsi, sfinito, o forse disperato mentre Lacrime rosse solcavano il volto del demone. Le dita si riportarono dritte mentre la bestia espiava un ansimare pesante, lento, affannoso e un leggero fumo usciva dalla bocca affilata al ritmo di quel respiro. La creatura era qualcosa di sovrumano, di diabolico, e da quel corpo demoniaco ritmicamente ogni dieci secondi usciva una sola parola dal tono basso, profondo ma debole, come un sussurro, un pianto, proveniente dalle profondità degli inferi, una sola parola ripetuta come un mantra, o forse una maledizione.

    ŖU͇ͪ̽ͫ͆O̫̥̯̩̺͕̓ͥͬ̅ͨͫ́̚ ̨̞̹͈͎̹̖́ͫͤ-̘̮̖̍̄̂͋̃ ͌͡S̶ͬ̽̎͗A̵͂̈͊̎



    ŖU͇ͪ̽ͫ͆O̫̥̯̩̺͕̓ͥͬ̅ͨͫ́̚ ̨̞̹͈͎̹̖́ͫͤ-̘̮̖̍̄̂͋̃ ͌͡S̶ͬ̽̎͗A̵͂̈͊̎

    Caricò per un’istante a mezz’aria come se stesse per prendere la rincorsa per poi fiondarsi con incredibile ferocia, sul loro originale obbiettivo lasciando perdere il nemico che l’aveva quasi ucciso poco fa.
    Senza esitazione, senza remore, come un pazzo con la mente annebbiata la creatura demoniaca uscita da Black tenta di incornare spezzando, di artigliare squarciando e mordere trafiggendo la carne del demone ormai stremato sfogando tutta la sua tristezza e rabbia in quei colpi fuori controllo…

    Quale melodia migliore, se non il pianto di un demone?



    »Energia:60 - 10 - 40 = 10%
    »Stato fisico: Gravemente ferito
    »Stato mentale: Svenuto
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso

    »Equipaggiamento:

    »Slot I: Shadow ✩ Star: Black Star essendo in grado di controllare la sua Ombra e essa andrà ad avvolgersi intorno al suo collo formando una sciarpa con una “coda” libera di muoversi. Essa può sia difendere che attaccare, in difesa può parare attacchi sia fisici che di tipo magico, mentre offensivamente può andare a creare tante punte affilate che possano attaccare l’avversario da più direzioni
    [Difensiva: “oscurità invalicabile” fisici-magici: variabile Medio
    Offensiva: “pioggia nera”: consumo alto x8 ]

    »Slot II: Crybaby: La parte più oscura, incontrollabile e caotica di Black prenderà la forma di un demone dalle sembianze umane ma dai denti affilati come zanne, corna ricurve appuntite, e le mani umane forti e possenti con unghie lunghe e affilate come artigli mentre sulla schiena si estendano maestose ali non piumate e nere come la notte. Una macchina assassina, un mostro senza scrupoli e che segue solo il proprio tornaconto con l'unico scopo di sfogare la sua rabbia.
    [Consumo: Critico]

    Riassunto: Para il colpo infertogli con un medio vanificando cosi l'attacco a lui rivolto, per poi svenire ma rivelando una creatura che sce dal corpo di Black e che dopo pochi istanti va a colpire il demone con una tecnica a consumo critico.

    Edit: rivisitazione del testo con correzioni e piccoli accorgimenti



    Edited by Black__Star - 3/5/2020, 16:54
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    xGRHQfO


    Ridendo quasi istericamente, lo Skeksis vide la fenice abbassarsi di quota. Invero, il mezzo-Mistico poteva immaginare cosa l'animale avesse in mente, ma non gliene avrebbe dato modo!
    Sollevò le braccia, pronto a evocare il suo prossimo incanto: "Soccombi, piccola fiammella!"
    E, fatto ciò, si mosse rapidamente vicino al suolo, e iniziò una stramba danza.
    Come se avesse appena piovuto, la terra sotto di lui s'inumidì visibilmente, e pian piano gocce sempre più cospicue d'acqua presero a vorticare in aria, assumendo rapidamente la forma di un gigantesco ricciolo d'acqua pulsante di vita.
    Fu allora che un grido bestiale giunse alle orecchie dello Skeksis, facendogli distogliere per un momento l'attenzione dallo scontro.

    Scrutò Black riverso al suolo solo un momento, e poi tornò a concentrarsi sul suo incantesimo: "Tch..."
    Impose le mani in avanti, e la serpe acquatica saettò fulminea in direzione della fenice.
    Se avesse toccato la creatura, sarebbe esplosa all'istante, scomparendo nel nulla. E lì sarebbe stato il bello: la fenice avrebbe iniziato a rigettare quantità copiose d'acqua da ogni orifizio, persino più di quella che effettivamente componeva la serpe all'inizio.

    Peccato che skekDor non avrebbe potuto, ahimè, gustarsi un simile spettacolo.
    Voltò i tacchi e volò rapidamente in direzione di Black. Non prima, però, di aver preso qualcosa da una delle tasche del verdugale. All'apparenza una sorta di frutto a forma di uovo di gallina, che masticò e ingollò con gusto.
    Poi, accelerò ancora, e si pose proprio di fronte al corpo semi-svenuto del ragazzino.
    "Idiota... Abbiamo già tanti problemi, e tu ne crei altri?" Bofonchiò.
    Per il momento, però, rimase fermo lì, alternando lo sguardo tra la fenice e il demone prima a cavallo, facendo da spettatore allo scempio che si sarebbe compiuto di lì a poco per entrambi

    Salute: 87,5% - Maniche della veste bruciacchiate, tagli ed escoriazioni ad entrambi gli arti principali (Medio)
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 50-10+15= 55%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Anatema dell'acqua:
    skekDor invoca un ricciolo d'acqua della forma di un serpente, che poi prende a strisciare a mezz'aria in direzione dell'avversario. Se il nemico sarà toccato dall'incanto, avrà il repentino e sgradevole effetto di vomitare a spruzzo copiose quantità d'acqua da bocca e naso. Ciò, oltre a danneggiare le vie aeree, gli impedirà chiaramente di respirare per tutto l'arco della durata della tecnica [Abilità Attiva – Attacco Magico (Soffocamento); Danno inflitto all'avversario: Medio (per turno); Consumo: Medio o Alto; Durata: 1 o 2 turni] (In questo caso, Medio per un turno)

    Riassunto:
    skekDor attacca la fenice con un'Offensiva a Consumo Medio, quindi si dirige rapidamente da Black svenuto, ingerendo poco prima di raggiungerlo il suo Cocoguyan per recuperare un po' di energie (+15%). Quindi, si ferma di fronte al ragazzo, pronto a difenderlo in caso di necessità

     
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    Il tempo sembrò rallentare, congelato da quello stesso clima rigido che ti stava facendo provare le pene dell'inferno. I denti e gli artigli dei mastini si susseguirono con rapidità, abbattendo con forza e precisione ogni tua singola difesa. Saresti stato mangiato vivo, di questo ne eri sicuro ma l'unica cosa che ti faceva stringere i denti e andare avanti era la tua arma speciale: il tuo spirito di sacrificio.
    Nella tua miserabile vita ti era stato portato via tanto, quasi da farti pensare che nemmeno il tuo nome ti appartenesse più. Quella avidità morbosa dell'esistenza che ti si era incollata sulla pelle come fango secco, non ti aveva mai abbandonato succhiando via tutto, una zecca mai sazia.
    Avevi imparato a convivere con quella cosa, tanto da farla diventare tua fino a renderla un potere di cui nessuno ti avrebbe privato.
    Uno dei due mastini iniziò a sbavare, pronto ad assaporare la tua carne. Quella che sembrava semplice saliva si rivelò essere magma puro, che ti ustionò il braccio.
    Ti lamentasti di nuovo, sapendo che la tua sofferenza sarebbe durata poco.
    Riuscisti ad evocare giusto in tempo un piccolo pezzo di corteccia, grande abbastanza da parare la seconda colata di saliva lavica. Ti faceva male ogni singola parte del corpo, iniziavi ad essere stanco, tanto da non renderti minimamente conto di quello che stava succedendo al di fuori di te stesso.

    ”Spero abbia funzionato”

    Una frase detta talmente tanto piano da farla sembrare un pensiero soffocato nella propria testa. La corteccia che avevi nella mano sparì, al suo posto apparve invece un bastone irto di spine che esplosero, andandosi a conficcare nel cranio di entrambi gli esseri infernali.
    Speravi che fosse abbastanza doloroso per allontanarli entrambi da te.

    Vite Van Dukge
    Stato Fisico: Molto Stanco, Graffi su tutto il corpo, Bruciature lungo le gambe (Medio Diffuso), Segni di morsi profondi sulle braccia, Braccio sinistro con danni da fuoco (Basso)
    Stato Mentale: Tanto stanco da non riuscire a pensare
    Mana: 15 %

    Passive:

    Patto degli Antichi Alberi:
    Legame sviluppato con gli Alberi Antichi al fine di poter evocare in qualsiasi momento i bastoni che avevano da offrirgli. Per poter siglare il patto ho dovuto cedere il suo occhio destro e giurare sulla sua vita di non venire mai meno agli accordi imposti.

    - (Passiva Only gdr)

    Asso nei bastoni:
    Vite è a tutti gli effetti un provetto guerriero nell’uso dei bastoni. Grazie a questa abilità riesce perfino a impugnare le sue armi con le dita dei piedi, menando colpi come se gli impugnasse direttamente nella mano buona. Questa sua bravura gli è stata trasmessa dal patto con gli Antichi Alberi che, vedendolo degno, gli hanno anche insegnato come evocare le sue armi con agilità fulminante.

    - (Maestria nell’uso dei bastoni da combattimento; Insta-casting)

    Corteccia:


    Gli Antichi Alberi hanno visto molto nel giovane umano che si è presentato dinanzi a loro. Nei suoi occhi bruciava un fuoco intenso, tanto che perfino loro ne sono rimasti meravigliati. Le stesse fiamme bruciavano nonostante la perdita dell'occhio destro e il rigido giuramento da mantenere. Per questo hanno deciso, in comune accordo, di staccarsi un pezzo della loro stessa corteccia e donarla a lui. Vite infatti potrà evocare un pezzo di corteccia sul campo di battaglia, più precisamente sul braccio. Essa lo proteggerà sia d'attacchi di natura magica e fisica, incassando il colpo al posto suo.

    - Consumo: Basso (Difesa Magica e Fisica)

    Lo Spinoso:


    Non tutte le foreste sono "sicure", vi è sempre qualche pericolo in agguato pronto a spezzare ossa e rami. Questo particolare bastone si è evoluto proprio per contrastare questo problema. Un bastone ricoperto di spine acuminate apparirà sul campo di battaglia, che Vite userà subito per attaccare l'avversario. Le spine, lunghe trenta centimetri ognuna, verranno rilasciate nell'aria in base al consumo di mana e andranno a colpire bersagli multipli e lontani.

    - Consumo: Variabile (Basso/4 - 5m, Medio/6 - 7m, Alto/8 - 10m, Critico/10 - 15m) (Diviso in un Basso per entrambi)

     
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    Detto questo Se il traguardo è a un passo da me come posso fermarmi ed attendere che si palesi una strada più “buona”? Che le orme dietro di me siano intrise del sangue di milioni se mi porteranno alla vittoria. Che i corpi delle vittime vengano e le macerie del mondo che crolla al mio passaggio vadano ad alimentare la montagna d’ossa da cui mi ergo.
    La mia giustizia non conoscerà pietà, anche se i miei sacrifici porteranno alla vostra morte non metterò un freno alle mie possibilità. Al costo di macchiare l’onore di noi tutti abbraccerò il male che realizzerà i desideri più reconditi.

    Lo sguardo della Strega si volgeva alla figura della donna tatuata che da lontano sfoggiava arcani incantesimi che indebolirono il Demone di fuoco. Ciò consentì all’attacco di Vite d’abbattersi contro l’enorme figura con tutta la sua forza e costringendola in ginocchio. Ciò dissipò ogni remora di Jester che, seppur non sicura che quella persona stesse lavorando con loro, optò per il pensiero che i nemici dei suoi nemici erano suoi amici. Con questa nuova consapevolezza sussurrò qualcosa al suo basilisco che scese in picchiata: se tutto fosse andato come previsto Lilith avrebbe usato il suo potere per paralizzare Elvaroth, poi lo avrebbe travoltò da dietro -mirando alla testa- con l’intento di mandarlo prono e svenuto al tappeto.

    Un obiettivo che fece esplodere l’aura di malvagità del Capitano assieme al suo urlo di guerra che ne distorse in una smorfia eccitata e folle i bei lineamenti. Un’espressione che non aveva il benché minimo barlume di bontà e che avrebbe certamente disgustato animi puri. Eppure le rivoluzioni nascevano dal sangue e dalla morte, dunque il male sarebbe divenuto giustizia, ma potevano essere i sogni di una Strega giustizia? Lei ci credeva… come poteva una creatura così potente non essere destinata a grandi cose?



    Energia: 50%-10%=40%

    Equipaggiamento:
    Hula-hoop: hula hoop con lama e catene per riprenderlo
    carte-lame
    Abito che cambia forma

    Michelle & Lilith
    Primo Famiglio: 3
    Secondo Famiglio: 3
    Passiva di Condivisione delle Passive: 5
    Colossus - Forma Alternativa: 5
    Colossus - Dimensioni Colossali: 10
    Basilisk - Passiva di Resistenza: 5
    Basilisk - Zanne: 1
    Passive:
    Malia di terrore
    Immune ai veleni
    Trick detector - Mind fuck allert
    50% agilità 50% velocità
    Tela di nen: per camminare su qualunque pendenza e densità
    Tintillandus: l'equipaggiamento diventa centro delle tecniche.


    Stone Heart.
    La leggenda racconta che i basilischi possano trasformare le proprie vittime in pietra e ciò diventa certezza quando si ha a che fare con Lilith e Michelle. Le due creature possono evocare il potere della terra e, con uno sguardo, far partire un raggio unidirezionale verso l'avversario. Al che sul corpo dello sfortunato si solidificheranno blocchi di pietra che daranno origine a difficoltà motorie e perfino paralisi. Ciò poiché questi esseri hanno un'affinità non indifferente con gli elementi naturali.
    (Tecnica attiva variabile)
     
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    Etlerth

    La vittoria ha un rumore? Non le musichette post-battaglia di final fantasy, qualcosa di più intenso.
    La vittoria ha un sapore? O è solo il sangue rugginoso che vi bagna la bocca?
    La vittoria ha un'immagine? Ad esempio quella di vedervi tutti ancora vivi dopo aver fronteggiato gli Inferi in terra?
    La vittoria ha un odore? Quello terso e pulito della neve che ricomincia a cadere.

    La Fenice, ormai prossima a brillare ed investirvi con il suo potere di fiamma, viene toccata dalla serpe d'acqua e quello che potete osservare è forse degno di un girone infernale. Da ogni orefizio della Fenice compaiono sbuffi di acqua, rapidamente trasformata in vapore, mutando la Fenice in una sorta di gayser ambulante. A mano a mano che il vapore sbuffa trasforma la Fenice in una sorta di pulcino spellacchiato, perde le sue fiamme, mentre il nucleo brillante si affievolisce sino a spegnersi in una manciata di polvere grigiastra al suolo. Meno uno.

    Vite, si difende come può dall'assalto dei mastini sbavosi, la corteccia lo difende dai danni maggiori e le spine che scaglia a mezz'aria fanno arretrare le due creature. Pronte, però, ad un nuovo scatto. Proprio come è pronto ad un nuovo assalto il loro Cavaliere ai danni di uno svenuto BlackStar.
    Le cose, però, si complicano non poco a causa delle volontà del Guerriero Ombra.
    Prima di tutto il Basilisco del Capitano riesce a paralizzare l'ormai esausto nemico. Lo lascia in ginocchio praticamente immobile, servendo un lauto banchetto per il Demone Ombra creato dal giovane rampollo della Ciurma. La creatura oscura in uno slancio di morte si getta sul demone inerme. Le corna artigliano la schiena del nemico rigirandolo come potrebbe fare un cane randagio con un piccolo insetto. Gli artigli squarciano la carne di demone spargendo icore nera incandenscente. Le zanne, affondano nel collo muscoloso e caldo del nemico, brandelli di carne vengono divorati dalla figura d'ombra con un'ingordigia rara. In breve il cadavere del nemico, perchè ormai di questo si parla, viene smembrato e dilaniato come se un branco di coiote affamati fossero passati a banchettare. Soddisfatta del suo operato la creatura d'ombra sublima lasciando solo l'immagine di un sorriso beffardo e soddisfatto. Vendetta è stata fatta.
    Il cavaliere ed i due mastini, quando il loro evocatore viene definitivamente eliminato, e decapitato a morsi, scompaiono come fiammelle soffiate dal vento di bufera che torna ad imperversare.
    Potete chiaramente sentire il rumore di vittoria, anche se avete pagato un prezzo alto in termini di sangue e ferite.
    Inoltre c'è un grande interrogativo ancora aperto: Damballa il Signore dei Venti e la strana donna tatuata verso cui ora si muove il Capitano.
    A giudicare dalla sua posizione, gambe larghe, mani intrecciate e sudore che le cala sulla fronte a dispetto delle temperature, sta compiendo uno sforzo enorme. Ha smesso di cantare, ma gli occhi color miele seguono la giullare in avvicinamento.
    Lontana Pazza!
    Le urla con veemenza non cambiando la posizione.
    O la tua aura malevola mi farà perdere la concentrazione!
    Qualsiasi cosa stia facendo, sembra essere importante e la costringe ad una concentrazione assoluta. Probabilmente solo SkekDor, che però è lontano rispetto la scena, potrà immaginare cosa sta facendo la donna: ha bandito il Signore dei Venti da qualche parte e lo sta trattenendo. E già questo vi fornisce un'informazione importante, in quanto, alla morte di Elvaroth non è scomparso, quindi, non è un semplice scagnozzo dell'ormai ex-demone.


    Angolo del QM #5
    Eccoci qui con il nuovo giro.
    Riuscite a fronteggiare i nemici su tutta la linea. La Fenice viene abbattuta da skekDor (che cattiveria!), il cavaliere ed i due mastini scompaiono quando l'ombra di BlackStar uccide e sminuzza l'ormai ex-demone. BlackStar, svenuto per il consumo eccessivo di energie, potrà nel prossimo turno svegliarsi appena, ma per ora non è ancora in grado di muoversi.
    Per quanto riguarda la donna, invita Jester a tenersi lontana in quanto molto concentrata nell'isolare Damballa da qualche parte.
    A voi decidere cosa fare.

    Scadenza: 10/07/20
     
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    [MxM] Indestructible Master of War
    Fase: V

    Quel concerto: fantastico, delirante, isterico, si mutò in un tremendo e triste silenzio per Black Star.
    Aprì lentamente gli occhi, ma il buio lo circondava; un fumo nero sembrava nascondere le pareti di quella stanza infinita mentre una leggera aria fredda lo accarezzava che sembrava fermare il tempo in quel tetro limbo.
    Ripresa coscienza, panico e smarrimento l’avrebbero travolto guardandosi intorno se non fosse stato per la luce che filtrava dai contorni di una porta difronte a lui. Sembrava non confinare con nessuna parete, e come un miraggio quasi volteggiava in mezzo a quel fumo nero.
    Inspirò. Espirò.
    Con passo lento, si diresse verso l’unica uscita, o forse l’unica entrata, che poteva liberarlo da quel tetro luogo. Pose la mano sulla maniglia, girò il pomello in senso antiorario, e fece il passo per comparire in un’altra stanza, questa volta più accogliente e dai toni più caldi della precedente. Enormi tendoni rossi da palcoscenico costituivano le pareti di quella piccola stanza illuminata da tanti piccoli cerulei fuochi fatui, e al centro di essa, dal soffitto senza fine si accese un riflettore, che dopo un sonoro “click” punto la potente energia luminosa su un pianoforte al quale un piccolo demonietto vestito di tutto punto e con una rosa rossa fra i denti era seduto. Quest’ultimo si stiracchiò le dita producendo un deciso riverbero per poi mettersi a suonare. La musica che quell’Imp stava suonando poteva ricordare il Blus, ma spesso mancava o sbagliava una nota rovinando cosi nel complesso quel già strano spettacolo.
    “Chi sei?”
    Esordì Black. Pochi istanti e la musica si fermò di colpo, con un improvviso suono di acuti e bassi col demone che con ogni dito schiacciava con decisione otto note contemporaneamente.

    Guardò Black dritto negli occhi, un sorriso affilato come una falce gli solcò il volto, e poi, a denti stretti, senza lasciare la rosa

    “Io… sono…


    T͈̖̬̖̼̬ͭ́̈́͌ͮͧͣE̢͖̯̼͎ͯ̽̒͂ͅ!”



    Le ultime lettere furono più distorte, profonde, tantò che fecero sussultare Black in un attimo di tremore.

    Il giovane ai raggi di quella luce fioca, si guardo i vestiti, e pure lui come il demone era vestito di tutto punto, e come rialzò lo sguardo la scena era cambiata: il pianoforte sparì, e al suo posto una lunga tavola bianca accuratamente apparecchiata con almeno 12 posti sostava davanti al giovane, e a capo tavola sempre il demone che con un lungo bavaglio anch’esso bianco tagliuzzava con coltello e forchetta quello che sembrava essere un cuore su un piatto d’argento. Ne assaporò una fetta, masticando allungo.
    “Sai Black…”
    Inghiottì
    “la vendetta…”
    Prese in mano il cuore, si allungò un attimo cosi da raggiungere il bicchiere in cristallo di fronte a lui e strizzare, cosi che il sangue incominciò a colare dal cuore, riempiendo fino a metà per poi posare il cuore di nuovo nel vassoio
    “È un piatto che va servito freddo…”
    Alzò il bicchiere verso Black in un classico gesto elegante e cortese sorridendo a pieni denti compiaciuto e divertito.
    Gli mancò un secondo il respiro, facendolo poi tossire. Black Star Si guardò ancora una volta l’elegante vestito, solo che questa volta sul petto, dal lato sinistro un grosso foro circolare lo passava da parte a parte. Panico.
    La ferità incominciò a sgorgare sangue in maniera impressionate macchiando l’intero abito, gli occhi si spalancarono in un’espressione di terrore quando ancora una volta gli mancò il respiro, sputando sangue questa volta. Pochi secondi di dolore e agonia e poi si risvegliò

    Dopo minuti che Black sembrò morto disteso a terra, improvvisamente con un colpo di tosse che macchiò di rosso la neve davanti a lui si svegliò.
    Combatté per respirare

    Il respiro difficoltoso, la bocca sapeva di sangue e le forze sembravano averlo completamente abbandonato dato che come tentò di muoversi con la sua volontà di ferro il corpo sembrava non rispondere se non a malapena, per poi arrendersi di nuovo.
    Aprì gli occhi guardandosi intorno, ma la vista era appannata un po' dalla fatica un po' dalle lacrime. Schiena, spalle, braccia e gambe più o meno gravemente erano tutte ustionate e ancora gli davano una sensazione di bruciore.

    Le ferite di guerra posso essere guarite, ma mai cancellate.
    »Energia:10%
    »Stato fisico: Gravemente ferito
    »Stato mentale: Svenuto
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso
    »Equipaggiamento:
    »Slot I:
    »Slot II:

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    xGRHQfO


    Nella vita, si sa, contano le piccole cose.
    Per qualcuno, un paesaggio innevato, o la rifrazione della luce su un cristallo di ghiaccio tanto puro da far uscire un mini-arcobaleno sul suolo. Per qualcun altro, la vista di una creatura nata dalle fiamme e consumata dal vapore che ella stessa rigettava.
    "Mmmh... Giù all'inferno, e dì che ti ci ho mandato io..." Cinguettò come un'allodola lo Skeksis, per poi voltarsi alle sue spalle, da cui aveva sentito provenire un colpo di tosse.
    Bene, il pargolo era ancora vivo.

    Zampettò con la calma di chi si trova in un giardino pubblico per qualche passo, guardandosi attorno con aria assente. Poi, dopo un ennesimo passo, come salendo un'invisibile scala, i suoi piedi artigliati si staccarono dal suolo, e iniziò a fluttuare in avanti.
    Lentamente, si fece vicino alla strega, mentre le sue iridi ora si erano posate sulla donna tatuata.
    Per il momento, difficile dire quali fossero le sue intenzioni. Insomma, il cipiglio skekDor ce l'aveva sempre. Ma stavolta brandiva pure un'ascia ricoperta di sangue, seppur non ancora usata

    Salute: 87,5% - Maniche della veste bruciacchiate, tagli ed escoriazioni ad entrambi gli arti principali (Medio)
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 55%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Anatema dell'acqua:
    skekDor invoca un ricciolo d'acqua della forma di un serpente, che poi prende a strisciare a mezz'aria in direzione dell'avversario. Se il nemico sarà toccato dall'incanto, avrà il repentino e sgradevole effetto di vomitare a spruzzo copiose quantità d'acqua da bocca e naso. Ciò, oltre a danneggiare le vie aeree, gli impedirà chiaramente di respirare per tutto l'arco della durata della tecnica [Abilità Attiva – Attacco Magico (Soffocamento); Danno inflitto all'avversario: Medio (per turno); Consumo: Medio o Alto; Durata: 1 o 2 turni] (In questo caso, Medio per un turno)

    Riassunto:
    skekDor attacca la fenice con un'Offensiva a Consumo Medio, quindi si dirige rapidamente da Black svenuto, ingerendo poco prima di raggiungerlo il suo Cocoguyan per recuperare un po' di energie (+15%). Quindi, si ferma di fronte al ragazzo, pronto a difenderlo in caso di necessità

     
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