Una notte diversa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    immagine_2021-02-10_160041
    ivolto a sud, il villaggio di Elterhal aveva bevuto fino all’ultima stilla del sole che piano era scomparso all’orizzonte, incendiando ogni cosa delle fiamme scarlatte di un tramonto magnifico. La luce piena e vibrante aveva indugiato sui tetti, sulle porte, e dai vetri delle finestre aveva mandato violenti riverberi visibili da miglia di distanza. Infine, il borgo aveva dovuto ammettere che il giorno era davvero finito, e le sue case erano impallidite in mezzo alle colline boscose.
    Sui prati era calato il silenzio, tra i filari dei nespoli e dei ciliegi si era infittita la notte, ed il tratturo fra i colli era rimasto deserto, tranne che per i passi segreti di cervi, di volpi e di tassi. Una luna bianca e sottile aveva iniziato il suo cammino tra miliardi di stelle tremolanti.
    A tavola, la gente cenava, e chi rincasava presto dalla locanda poteva sbirciare oltre le finestre scene di modesta vita domestica. La piazza principale era ancora animata di voci allegre, che però andavano a una a una smorzandosi, visto che l’indomani era di nuovo giorno di lavoro.
    Quelli che abitavano in una delle rare cascine isolate, un po’ discoste dai confini del paese, dovevano fare una breve passeggiata al buio, ma su sentieri così noti e familiari che si potevano percorrere anche senza lanterna. La notte, in quelle contrade, non faceva paura neanche ai bambini.
    I richiami striduli delle civette conciliavano i sogni, e facevano pensare a misteri in attesa.
    All’ospedale si sparecchiava e si lavavano i piatti, i bambini venivano messi a letto, i malati ricevevano i medicamenti della sera o una tazza di camomilla, e gli ospiti di passaggio prendevano un’ultima boccata d’aria in giardino, inspirando il profumo del glicine e del gelsomino in fiore. Il portone restava aperto tutta la notte, perché più che le visite dei ladri, si temeva che un pellegrino notturno potesse rimanere all’addiaccio.
    Le fronde dei boschi che cingevano da lontano il paese in un’ampia corona sussurravano al vento, fattosi fresco, e nel buio più fitto sotto la loro volta si muovevano bestie che di rado incrociavano i passi dell’uomo.


    Info
    Continua da qui: x




    Edited by T h e B a r d - 10/2/2021, 16:38
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline
    Lynae quella notte aveva scelto un abito che voleva intonarsi alle tinte più scure del cielo, di un blu più intenso e di fattura lievemente più pregiata. Il velluto morbido delle maniche la riparava dalla fresca brezza della sera e la pesante gonna le cadeva a pennello, risaltando l'esile figura nascosta sotto tanta stoffa. Portava con sé un libro dall'aria preziosa, rilegato in pelle e con una copertina decorata sapientemente.
    Nulla, quella sera, era stato lasciato al caso. Non l'acconciatura raccolta e raffinata, non le scarpette che cercavano di evitare l'umidità scesa inevitabilmente con il far dell'oscurità, e nemmeno quel volume di fiabe.

    Il suo gatto le camminava al fianco, sobbalzando ogni tanto quando il verso di un animale selvatico giungeva alle sue orecchie.
    «Non temere, Pesca. Sai che non si avvicinano alla strada e al villaggio.» lo rassicurò.
    C'era in lei un'aria di soddisfazione e di aspettativa, uno sguardo già rivolto a un prossimo futuro che le appariva già lieto.
    La luce tenue e calda della lanterna che portava con sé le illuminava la via, eppure i suoi occhi non sembravano temere il buio né essere privi di calore essi stessi.

    Raggiunse il villaggio con più calma di come lo aveva lasciato, senza correre, come se volesse prolungare l'attesa del momento di gioia, assaporandone nella fantasia ogni immagine che la sua mente creava, avvantaggiandosi sui fatti.
    Gli abitanti non furono sorpresi nel vederla, non doveva essere inusuale che visitasse il paese e l'ospedale a quell'ora, ma certamente ammirarono la sua bellezza, messa ancor più in risalto del solito dal portamento, dall'andatura e dall'abbigliamento.
    Persino Lynae, stavolta, si sarebbe definita piacevole da osservare - anche se il pensiero le portava un lieve rossore sul viso.
    Aveva ceduto alla vanità, sapendo che sarebbe stata in mostra, e se una parte di lei non sapeva non gongolarne, l'altra - più timida - si chiedeva se non avesse esagerato.
    Era comunque troppo tardi per tornare indietro e, quando giunse finalmente alle porte dell'ospedale, le varcò senza indugiare oltre.

    All'interno la danza serale era già in corso e ognuno pareva muoversi secondo un disegno prestabilito e dettato dall'abitudine.
    Non dovette, però, essere di alcun aiuto a chi cercava di mettere a letto i bambini, quando da essi fu notata.

    «Mademoiselle Lynae! - esplose Sabine, felice di veder mantenuta la promessa fatta - Siete tornata!»
    Le corse incontro, dandole giusto il tempo di poggiare la lanterna all'ingresso.
    «Ma certo, ho mai promesso senza esaudirti?»
    Le sorrise, per poi guardarsi intorno: il suo sguardo cercava nobiluomini del Nord, che più di ogni altra cosa avevano sospinto i suoi passi fin lì.

    Mi fermo qui, nel salone d'ingresso, così magari possiamo raggiungere i giardini insieme *^^*
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    D
    a quando Lynae li aveva lasciati nella loro camera, le ore erano trascorse tranquille e piacevoli, per i due viaggiatori. Kyrill aveva fatto il bagno per primo, così che il maestro potesse poi godersi senza fretta il riposo nell’acqua tiepida e profumata. Nel frattempo, il cadetto aveva aperto la porta che dava sul terrazzo, e lì si era appoggiato alla balaustra, osservando dall’altro i movimenti di chi attraversava il cortile, e gli svolazzi dei passeri fra i rami, e le ombre che piano inondavano il giardino. Qualcosa di confuso e indefinibile gli si muoveva in petto. Frugava nella memoria, tentando di afferrare i fili sottili di un ricordo perduto.
    « Gostaff… ricordi per caso una poesia che mi facevi imparare a memoria da bambino, riguardo ad un fiore azzurro, o blu? »
    Il maturo nobiluomo, a mollo nella vasca, si stava massaggiando le stanche piante dei piedi.
    « Senza grande successo, sembrerebbe… – commentò, sospirando – Mi fa piacere che conserviate se non altro il ricordo dei miei tentativi. Tuttavia vi confondete: non si tratta di una poesia, ma di una raccolta di canti. Gli Inni al Cuore Segreto, l’opera più importante del nostro celebrato Urlich von Handerling »
    « Si… giusto… » il ragazzo sorrise, era proprio quello il nome attorno a cui si stava arrovellando!
    « Il tema centrale di tutte le poesie è il Fiorceleste, o Nontiscordardimé, che rappresenta l’aspirazione del poeta ad una bellezza quasi metafisica, e ai sentimenti più ineffabili dell’animo… – Il nobiluomo si sollevò dalla vasca, rabbrividendo, e cercando in fretta un telo in cui avvolgersi – È curioso che vi sia venuto in mente… sono poesie che Urlich ha composto durante il suo Grand Tour, ispirato dall’atmosfera del Presidio Orientale »
    Kyrill levò lo sguardo al cielo blu notte, inspirando la fragranza del gelsomino: « Non dev’essere un caso, allora. Mi piacerebbe rileggere questa raccolta… »
    « Mi compiaccio di questo nuovo interesse per la poesia! Ma forse non sarà così semplice… A Najaza ce n’è una copia in ogni biblioteca, è il nostro poeta più celebre. Ma qui… la poesia orientale è molto più ricca della nostra, e temo che non si faccia molto caso ai versi settentrionali. Ma proveremo a cercare dai librai di Matafleur… Vi dispiace chiudere la finestra? L’aria comincia ad essere un po’ fresca! »
    Allontanatosi dal balcone, Kyrill si distese sull’elegante divano imbottito, osservando il soffitto, in pace, e ritornando disordinatamente alle impressioni degli ultimi giorni sul fiume, e della passeggiata del pomeriggio…
    Poi era venuta l’ora di cena, consumata sotto la bassa volta della mensa comune, assieme agli altri ospiti dell’ospedale: qualche pellegrino, i pochi infermi abbastanza in salute da potersi alzare dal letto, e una dozzina di orfani di età diverse, ma tutti accomunati dal disgusto per il proprio fumante piatto di broccoli.
    Gostaff aveva ripetuto, arricchendola per quel pubblico più numeroso, la storia dei duemila cammelli e dei pashà brassicofagi, riscuotendo l’entusiastico consenso sia dai bambini, sia delle cuoche, che per una volta si erano viste ritornare le scodelle vuote. Persino i malati, anche se non davano a vederlo, avevano iniziato a mangiare più lentamente, prestando orecchio. Kyrill, che non amava trovarsi al centro dell’attenzione, era rimasto concentrato sul suo piatto, ascoltando a metà tra il divertito e l’imbarazzato le invenzioni del suo vecchio precettore.
    Dettero una mano a sparecchiare (Kyrill fu irremovibile al riguardo), poi si diressero, tranquillamente, verso l’ingresso.
    Quando la fanciulla del frutteto varcò la soglia dell’ospedale, con la lanterna ed il libro di fiabe, i due stranieri la stavano aspettando.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »


    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    Quando gli occhi di Lynae incontrarono finalmente lo sguardo di coloro che la attendevano, si accesero di una luce calda ed emozionata. L'avevano aspettata davvero, erano lì per incontrare proprio lei! Nobiluomini coraggiosi venuti dalle pericolose terre del Nord, con mille avventure da raccontare e da vivere si erano trattenuti, dopo una lunga giornata in cammino, per ascoltare le sue storie e passare del tempo con lei.
    Doveva apparirne tanto lusingata quanto incredula.
    «Miei signori - disse, tradendo con il tono di voce una confidenza e un affetto che già andava oltre le formalità - è bello incontrarvi di nuovo. La cena è stata di vostro gradimento? I fanciulli sono stati buoni?»
    Chiese poi, volgendo per un istante e teneramente lo sguardo sulla bambina che le stava affianco.
    «Io sono stata bravissima - rispose Sabine ancor prima dei gentiluomini - nevvero monsieur Göstaff?»
    Certa che il precettore sarebbe stato ben lieto di dar corda alla bimba, Lynae si rivolse invece a Kiryll.
    «Vogliamo raggiungere i giardini... lord Gyllenstierna? - sentì lei stessa quanto innaturale suonasse, ma non sapeva se poteva osare la confidenza di chiamarlo per nome, dunque arrossendo proseguì - A quest'ora sono assolutamente incantevoli. C'è un gazebo in cui posso leggervi questo...»
    Mostrò nel parlare il bel volume di fiabe, sulla cui copertina era scritto un semplice "Novelle" accompagnato da ghirigori floreali squisitamente realizzati.
    Lynae attese risposta dal suo interlocutore prima di muovere un passo o persino di respirare ancora. Vi era in lei un'emozione sincera e vibrante: seppur agli occhi dei più potesse sembrare un semplice passatempo privo di consistenza, l'idea di leggere in un luogo tanto ameno, nella fioca luce della sera, le appariva degna del più armonioso dei racconti.


    Scrivo un po' meno, ma solo perché non voglio andare troppo avanti e "privarti" della risposta *^^*


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: emozionata e felice


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    L
    a fanciulla del verziere si era cambiata d’abito: non più l’azzurro tenue di quando l’avevano conosciuta nell’assolato pomeriggio, ma un lungo e pesante vestito color della notte. La tinta più cupa del velluto donava al suo aspetto qualcosa di più serio e solenne, lì dritta sulla soglia, reggendo la lanterna. Rivedendola dopo alcune ore, i viaggiatori provarono di nuovo lo stesso segreto frastornamento del primo incontro, e una volta di più si stupirono che quel piccolo e anonimo villaggio celasse un simile fiore.
    Per un attimo dubitarono che fosse tornata davvero per loro, e non piuttosto per più serie faccende che riguardassero l’ospedale. Il voluminoso tomo che stringeva al petto avrebbe dovuto rassicurarli.
    « Miei signori, è bello incontrarvi di nuovo – i due gentiluomini le sorrisero, e le si fecero incontro – La cena è stata di vostro gradimento? I fanciulli sono stati buoni? »
    « Un po’ ossuti, ma tenerissimi! » Rispose Göstaff, ammiccando a Sabine.
    « Era tutto buonissimo » rispose Kyrill educatamente. Persino il sapore abbastanza ordinario dei broccoli gli sembrava, ora, mescolato al ricordo di tutta la giornata, squisito.
    « Vogliamo raggiungere i giardini... lord Gyllenstierna? »
    Sentirsi chiamare a quel modo dalla fanciulla fece provare al ragazzo un intimo e vago compiacimento. Non per superbia tuttavia, ma per un’irragionevole confusione: era come se avesse dimenticato di essere lui superiore di nascita, e che fosse l’altra a fargli la grazia di nobilitarlo.
    « A quest'ora sono assolutamente incantevoli. C'è un gazebo in cui posso leggervi questo... »
    Non notò che arrossiva, e non sapeva vedere la sua trepidazione. Gli pareva composta e cortese.
    « Volentieri » approvò soltanto.
    Al precettore brillavano gli occhi, la sua mania per le fiabe risvegliata dall’aspetto promettente del volume rilegato. Con l’entusiasmo di un collezionista di insetti o di gemme, lui andava avidamente a caccia di topoi all’interno di leggende e racconti dei quattro Presidi.
    Si fecero educatamente precedere dalla fanciulla, che li guidò nell’odoroso giardino deserto. Fuori era ormai scuro, qualche grillo friniva fra l’erba, e le uniche luci erano quelle delle finestre che si affacciavano sul cortile. Tuttavia, i neri rami notturni facevano sentire piacevolmente celati alla vista, nascosti come bambini. L’aria era appena fresca, ma gradevole.
    Kiryll galleggiava in un sentimento di incredula delizia, come di fronte ad un’opera d’arte particolarmente riuscita. Faceva lo sforzo di immedesimarsi nel sé del passato… cercava di ritornare a quando, soltanto qualche mese prima, consumava una qualsiasi della serie di identiche cene alla mensa dell’Accademia, le spalle intirizzite per un freddo che nessun camino, per quanto grande, poteva spezzare. I pensieri pigri e asfissiati, il cuore impassibile… ed ora! Gli sembrava di vivere dodici volte più intensamente, da quando era partito; e soprattutto, per la felice riunione di elementi, in quel momento.
    Se avesse dovuto spiegare a parole, tuttavia, la ragione di quel suo sentimento, si sarebbe trovato non poco in difficoltà.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »


    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


    Alla fine ci ho messo un mese :omg: Quando un momento favorevole alla scrittura finisce, non si sa mai quanto ne verrà un altro! Spero tu non abbia temuto che fossi sparito per sempre :asd: Il post è un po' rugginoso, ma devo riprendere il flow (sperando di riuscire a postare di nuovo abbastanza regolarmente ora!)

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    La notte cullava accogliente il giardino, come una madre che invita il suo bambino al sonno con placidi suoni e uno sguardo sereno. La ninna nanna della sera era sostituita dal gracidare di rane sonnacchiose, che riposavano nel piccolo laghetto ornato da grandi fiori rosati. Attorno ad esso, lucidi massi piatti portavano i segni dei giochi dei bambini, custodendo trottole dimenticate e ramoscelli che un tempo erano state spade di nobilissimi cavalieri. 

    Lynae condusse per mano Sabine, e con il cuore i suoi ospiti, verso il grazioso gazebo di cui aveva parlato poco prima: una struttura semplice ma elegante, realizzata in un legno pensato per durare nel tempo e resistere alle - seppur rare - intemperie, ma anche per risultare gradevole alla vista. Cesellati come gioielli, si potevano ammirare fiori e ghirigori che imitavano i rampicanti, proprio di fianco ai glicini che si ergevano a creare una profumata copertura. Vi erano al di sotto due panche di legno, l'una di fronte all'altra, e Lynae si sedette su una di esse. Sabine si accomodò al suo fianco, stretta e vicina a lei. 
    Lynae poggiò la lanterna a terra, al suo fianco, e si mise il libro sulle ginocchia.

    Osservò Kyrill e il suo maestro come volesse lasciare un ritratto di quella sera nella propria memoria: non era qualcosa che voleva dimenticare, né che dava per scontato. Un momento così piacevole, così intimo e poetico era raro da trovare, e si sentiva felice nel poter pensare di starlo vivendo.

    «Vediamo un po' - disse aprendo finalmente il volume - oh, questa mi pare una buona storia da raccontare.»
    Il gatto arancione, come richiamato dalla narrazione imminente, si avvicinò al gazebo e si acciambellò al tepore della lanterna, pronto a sua volta ad ascoltare.

    «C'era una volta una graziosa bambina, così bella che ognuno l'ammirava. Alcuni la complimentavano per la lucentezza dei suoi capelli d'ebano, altri invece per la pelle d'avorio e le guance del colore delle rose.»
    Parlava accarezzando delicatamente prima i capelli dorati, poi il viso rosato della bambina che le stava accanto, coinvolgendola nel racconto. Ella l'ascoltava in silenzio, incantata.
    «La bambina crebbe vezzeggiata da chiunque incontrasse, tramutandosi così in una giovane altezzosa e superba. Guardava chiunque dall'alto in basso e, se qualcuno le era sgradito, diventava sgarbata e finanche crudele. Abituata com'era a ricevere attenzioni e a veder soddisfatto ogni desiderio, non ammetteva diniego e non tollerava che le si dicesse come comportarsi. Non conosceva gentilezza o altruismo, non era mai affettuosa senza aspettarsi qualcosa in cambio e non pensava ad altri che a se stessa.
    Ciò nonostante, la sua bellezza era talmente evidente ed affascinante che la gente continuava ad adorarla e ben di rado si trovava di fronte qualcuno che non volesse cedere a un suo capriccio o accontentare il suo volere.»
    Il suo tono di voce si adattava al racconto, divenendo ora più lieve, ora più solenne, quasi come un rimprovero. Il suo viso mutava espressione seguendo le parole scritte sul libro, dando loro un colore e una forma. Era evidente l'abitudine, ma anche il divertimento.

    «Venne un giorno in cui, annoiata dalla monotonia delle proprie giornate, ella si recò in un bosco non lontano dal paese. Si diceva che fosse abitato da creature fatate che non amavano intrusioni, ma la fanciulla era troppo altera per credere a fiabe e leggende. Si aggirò nel bosco con il suo destriero, incurante del rispetto che la natura meritava di avere: calpestò funghi e fiori appena sbocciati, spezzò rami per aprirsi la via e bevve l'acqua del fresco ruscello. Quando un piccolo passero si poggiò al suo fianco, per abbeverarsi a sua volta, invece di gioire per la fiduciosa vicinanza scacciò l'animaletto in malomodo, per il solo gusto di prevalicare su una creatura indifesa.
    Fu in quel momento che dal fitto del bosco comparve una piccola luce che si dimostrò essere una fata: "Il tuo cuore - disse - è impuro e indurito dalla crudeltà. Il tuo corpo oscura un'anima orribile, ma finché non avrai imparato la vera bellezza, il tuo aspetto sarà il riflesso della tua anima!"
    Dette queste parole, la fata svanì.
    La fanciulla scoppiò in una fragorosa risata, non credendo alla veridicità dell'incanto, ma sentì che la sua voce non suonava più melodiosa, bensì roca e gracchiante. Si specchiò nelle acque del ruscello e... orrore! Il suo bel viso era cosparso di pustole, il naso piccolo e dritto era diventato una proboscide acquilina e le sue labbra carnose erano svanite, rendendo la bocca poco più di una fessura.»

    Lynae fece una pausa, ben consapevole di essere giunta a un'importante svolta nella fiaba. C'era da controllare che la bimba stesse comprendendo il senso del racconto, o che non si fosse addormentata, e che i suoi ospiti lo stessero gradendo a loro volta.


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: tranquilla


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    I
    quattro andarono a raccogliersi sotto ai grappoli del glicine, come una piccola composizione vivente. La fiamma danzante della lanterna dipingeva le loro sagome d’arancio, e tratteggiava appena le belle incisioni del legno del gazebo. In un silenzio assorto e beato, maestro e precettore seguivano con lo sguardo la mano di Lynae che sfogliava le pagine del libro, e il fruscio della carta era l’unico, rilassante, suono ad udirsi.
    Kiryll spiava anche il viso della fanciulla, i tratti resi ancor più morbidi e dolci dal tremulo chiarore del lume. Le lunghe ciglia abbassate sui caratteri d’inchiostro sembravano poter raccogliere tutta la rugiada del mondo. La bambina seduta vicino a lei aveva fatto il nido nelle pieghe di velluto del suo vestito, e attendeva al pari degli stranieri che la giovane scegliesse la storia da leggere.
    Venne a unirsi a loro anche il gatto di prima, spuntando dalle tenebre del giardino, e come succede di notte a tutti i gatti, anche ai più domestici, aveva un ché di selvaggio, di intelligente.
    Finalmente Lynae schiuse le labbra, soddisfando l’attesa di tutti: « Oh, questa mi pare una buona storia da raccontare. »
    E cominciò a svolgere la sua voce come un nastro di seta; e fin da subito i due gentiluomini si resero conto che la fanciulla aveva il dono (non si sa se naturale o frutto della pratica) di saper leggere davvero una storia.
    Si inoltrarono anche loro a cavallo nella foresta incantata assieme alla giovane del racconto, e quando quella si specchiò nell’acqua limpida, videro anche i propri riflessi, assieme a quello angosciosamente bellissimo di lei.
    La fanciulla della fiaba sembrava quasi l’impronta in negativo di Lynae: entrambe amate da tutti, entrambe vagavano sole per la campagna, ma con del tutto opposti caratteri; e la protagonista della storia appariva tanto più biasimevole, quando si offriva al contempo l’esempio in carne e ossa di una bellezza completata invece da un animo candido. E viceversa, per contrasto con la giovane superba della fiaba, la lettrice appariva ancor più ammirevole e degna di lode. Se non fosse stato del tutto incompatibile con l’idea che si erano fatti di lei, maestro e precettore avrebbero pensato che la scelta non fosse casuale.
    Mentre Kyrill e Göstaff stavano immaginando la metamorfosi orrenda della ragazza, Lynae fece una pausa. Nessuno dei due si sognò di intervenire, o di commentare, perché sapevano che avrebbero spezzato l’incanto. Attesero in silenzio che riprendesse a narrare.

    ~ • ~


    Lontano, oltre i margini del villaggio di Elterhal, un volo di corvi disturbati nel loro sonno da chissà cosa si staccò dalle chiome degli alberi, e si disperse gracchiando a mezza voce nel ben più vasto stormo delle stelle nel cielo.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »

    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    Lynae sorrise, in quella breve pausa, rivolgendo lo sguardo sui due uomini assorti tanto quanto la bambina. La consapevolezza di averli coinvolti la spinse a continuare.

    «La giovane donna non poteva sopportare la vista del proprio riflesso, così come non poteva immaginare di dover far vedere il suo volto sfigurato alla gente che prima l'ammirava. Non avrebbe potuto vivere mostrando al mondo la sua bruttezza, derisa ed allontanata: fu così che decise di restare nel bosco. 
    Gli anni passavano e il suo animo, così come il suo aspetto, si inselvatichivano: non conoscendo né l'amore né la benevolenza, non trovava pace nei suoi lunghi giorni di solitudine. Non più servita e riverita, detestava doversi occupare delle faccende di tutti i giorni, per di più in un ambiente così selvaggio e inospitale. Il suo unico diletto era tormentare i pochi viandanti che passavano per la foresta, in cerca di una scorciatoia, di provviste o di avventure: li attirava in trappola, li spaventava con la sua deformità e con crudeli scherzi. Molti di loro rimasero gravemente feriti negli incidenti causati per il suo nefasto diletto e, nei villaggi attorno alla foresta, cominciò a diffondersi la voce che una strega pericolosa abitasse quei boschi e che fosse troppo pericolosa per meritare la vita.»

    Lynae si fermò di nuovo, non solo per riprendere fiato: volle controllare lo stato d'animo della piccola, che sentiva agitarsi al suo fianco.
    «Vuoi che smetta, Sabine? Hai paura?»
    La bambina, com'era prevedibile, scosse il capo ostentando un coraggio che non traspariva dal suo sguardo e dal suo corpicino rannicchiato.
    Lynae se la sistemò meglio sul grembo e la strinse a sé, abbastanza da farla sentire protetta.
    «In molti provarono a darle la caccia, trovando soltanto disperazione lungo la via. L'angoscia e la paura permearono la foresta, facendola avvizzire così come il corpo della fanciulla, fin quasi a cadere a pezzi. La speranza sembrava quasi aver abbandonato quel luogo oscuro e pieno di dolore. Si sa, però, che è nel momento più buio che la luce appare luminosa: in quell'eterno buio, un uomo avanzava in cerca della strega. Non era come gli altri, non bramava la sua morte. A ogni suo passo, il bosco risorgeva, tingendosi di verde, di bianco, di blu. Bramava di trovare la donna e la foresta volle indicargli la strada. Quando la trovò, ella era così stanca che non aveva più le forze per lottare. Se ne stava lì, immobile su una roccia bitorzoluta, quasi confondendosi con la fredda e dura pietra. "Finiscimi, non mi importa" disse con una voce che sembrava uscire dalla più profonda delle caverne. L'uomo, per tutta risposta, disse "No, sono qui per aiutarti". Ella rise, aveva ormai dimenticato ogni aiuto e non conosceva gentilezza "E perché? Sono orrenda!". L'uomo si avvicinò lentamente, senza alcun timore. Non era inorridito dalla sua bruttezza, né spaventato dal suo dolore. "Perché" rispose l'uomo "perché tu ne hai bisogno, e io sono in grado di farlo". La strega lo guardò, sollevando un collo cigolante, sentendo il suo cuore muoversi e scaldarsi come mai aveva fatto prima.»
    Accarezzò il capo della bimba, che sentiva dondolare mentre combatteva al sonno, e sorrise. Il lieto fine si stava avvicinando e, fuor da ogni dubbio, era la sua parte preferita.
    «La fanciulla capì finalmente la pura bellezza di una gesto privo di interesse, il conforto della gentilezza e il calore di una mano tesa ad offrire aiuto senza chiedere niente. Sentì lacrime scorrerle lungo il viso, come ruscelli in grado di lavare via ogni lordura e ogni tormento. Prese la mano dell'uomo per scoprire la sua di nuovo graziosa, e senza dare a questo importanza. Una gioia serena aveva preso spazio nel suo cuore e non l'avrebbe mai più abbandonata.»
    Lynae sorrise e sospirò lievemente, mentre venne il momento di chiudere il libro.


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: tranquilla, felice, sognante


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.



    La faccenda si infittisce, sono curiosa 3_3
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    « D
    avvero un bel racconto » sorrise Göstaff, a bassa voce per non disturbare le palpebre di Sabine che ormai non avevano più motivo di combattere il sonno. Cadetto e accompagnatore si sentivano entrambi piacevolmente pieni del suono vellutato della voce della fanciulla. L’immaginazione, popolata delle vivide figure che questa aveva saputo evocarvi, recalcitrava ora all’idea di separarsene, l’atmosfera della fiaba non voleva svaporare nella notte e restituirli alla realtà. Sarebbe stata una di quelle sere in cui l’animo resta avvinto da una sensazione fino al momento di chiudere gli occhi.
    Al gentiluomo non veniva in mente nessuna considerazione erudita sull’intreccio appena ascoltato. Aveva avuto intenzione di prendere nota di tutti gli elementi interessanti, ma alla fine il piacere dell’ascolto aveva avuto la meglio, ed aveva finito per godersi il momento con l’abbandono di un bambino.
    « Mi piacerebbe chiedervi in prestito questo libro, mia cara, in modo da poter ricopiare domattina alcuni appunti di mio interesse. Stasera siete riuscita ad incantare lo studioso e a ridurlo all’impotenza – si volse a Kyrill, che se ne stava in silenzio vicino a lui ad osservare il buio del giardino – dal momento che Matafleur non è distante, non credo ci sia fretta di ripartire molto di buon’ora, domani »
    Il cadetto annuì, vagamente infastidito da quel richiamo ai loro impegni, al doversi rimettere in viaggio, al rispettare un itinerario. Ci avrebbe ripensato con il nuovo giorno.
    « Come preferisci Göstaff… »
    I suoi pensieri continuavano a indugiare sull’immagine della strega, prigioniera della sua solitudine e del suo animo guasto… Vedeva i cupi recessi della foresta, con ghirlande di lichene pendenti dai rami morti, il tappeto di foglie marcescenti popolato solo da qualche rana avvizzita… e la fanciulla un tempo bella, che correva a tendere un nuovo agguato a qualche viandante, che nemmeno lei sapeva perché le fosse così odioso. Anche il ragazzo, già prima della conclusione della storia, aveva provato compassione per la protagonista, una certa vicinanza. Non avrebbe saputo giustificarlo, ma sentiva che c’era qualcosa di fin troppo duro e crudele, a condannare per sempre qualcuno per il proprio animo cattivo. Non si era trovato lui stesso, tante volte, a chiedersi "sono buono o cattivo, io?", nella solitudine di Najaza?
    Il cadetto si sarebbe probabilmente scoperto a ritornare più volte, nei giorni seguenti, sulla fiaba ascoltata quella sera.
    « In ogni caso, vi ringraziamo moltissimo per questa lettura – disse Göstaff, alzandosi – è stato un intrattenimento incantevole. È valsa la pena di attraversare tutto il gelido Etlerth e di valicare le montagne, soltanto per godersi questa serata in vostra compagnia. Ricorderemo l’ospedale di Elterhal come la tappa più preziosa del nostro viaggio, senza dubbio »
    Anche Kiryll si alzò, meccanicamente « Già… grazie »
    « Ma non vogliamo tenervi in ostaggio per tutta la notte! Fosse per me, resterei ad ascoltarvi fino all’alba, ma la piccola Sabine ha bisogno di un letto caldo, e lo stesso vale per tutti noi, io credo »

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »

    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    «Prendete, è vostro - disse Lynae porgendo il libro al precettore con un sorriso - avevo già intenzione di farvene dono e sapere che lo desiderate è la conferma che aspettavo. Vi prego di accettarlo.»
    Dette queste parole, si alzò, tenendo tra le braccia la bambina ormai addormentata.
    «Sapete, in cuor mio vorrei che non doveste partire affatto, ma... non voglio essere così egoista da chiedervi di rimandare il vostro viaggio. Sono felice, però, di sapere che vi ricordete di questa semplice tappa e spero davvero che possiate fare ritorno.»
    C'era un sincero dispiacere nella sua voce e sul suo volto: ora che la serata volgeva al termine, Lynae sembrava realizzare che anche quella favola si avvicinava alla fine, e la trovava tanto dolce quanto amara.
    La felicità per aver conosciuto due persone così affascinanti, così fuori dal comune e nobili nel migliore dei modi, era turbata da una flebile malinconia e dalla consapevolezza che non la loro permanenza sarebbe stata breve più di quanto avrebbe mai voluto. Nei suoi occhi azzurri si rifletteva come in un lago cristallino l'immagine di una sensazione capace di avvolgere l'anima, di confonderla e di farla sentire dolcemente infelice.

    Condusse in braccio la bambina dentro l'Ospedale, per poi affidarla a un'altra donna perché la mettesse a letto.
    Era chiara la sua intenzione di non volersi ancora congedare dai suoi ospiti, ma esitava: avevano bisogno di riposo e lei avrebbe dovuto concederglielo.

    «Permettetemi di dirvi, senza volervi causare rammarico, che la vostra mancanza si farà sentire intensamente, e che sarà impossibile dimenticarvi.»
    Sospirò e sollevò la mano nella loro direzione, per un saluto, prima che le loro strade si trasformassero in un bivio che li avrebbe visti allontanarsi.
    «Possa la vostra via essere piena di incontri interessanti, di insegnamenti e di ricordi da conservare.»


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: dispiaciuta


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    G
    li occhi di Göstaff si spalancarono di vera sorpresa.
    « Lo riceviamo molto volentieri! A renderlo prezioso sarà la memoria che sempre evocherà di questo incontro. »
    Prese il libro e sorrise amabilmente.
    « Sapete... – attratto dalla voce di Lynae come una falena da un lume, Kyrill ne incontrò gli occhi celesti, e il riflesso di profondi e semplici sentimenti che vi scorse lo lasciò turbato – in cuor mio vorrei che non doveste partire affatto, ma... non voglio essere così egoista da chiedervi di rimandare il vostro viaggio. Sono felice, però, di sapere che vi ricorderete di questa semplice tappa e spero davvero che possiate fare ritorno. »
    C’era qualcosa di quasi commovente nelle parole che quella fanciulla, così bella, delicata e gentile, rivolgeva loro in quel momento, senza curarsi di celare il proprio animo o il timore di sembrare infantile. La sua genuinità, sopra a tutto, avrebbe disarmato un cuore di pietra. E nessuno dei due viaggiatori ne era provvisto.
    Il baffi del maturo gentiluomo presero a tremare.
    « Com’è dolce incontrare un’anima affine, e com’è triste separarsene. Ogni volta che il viandante lascia la casa, anela le dolcezze che incontrerà, ma dimentica, o forse non vuole ricordare, che ogni incontro sul suo cammino viene in coppia con un addio. Rinunciare a viaggiare, allora? Non ho una risposta… »
    Forse il buio della sera nascondeva gli occhi lucidi del precettore, ma la sua voce tremolante che subito tendeva al lirismo era piuttosto eloquente.
    Buon Göstaff, animo sensibile. Ma non era una sciocca domanda...
    Per evitare che l’occasione prendesse tinte troppo melodrammatiche, Kyrill intervenne, sebbene lui stesso non potesse dirsi freddo e del tutto padrone di sé: « Andate pure a mettere la bambina a letto, noi vi aspettiamo per salutarvi. »
    La guardarono separarsi brevemente da loro, breve assaggio del ben più lungo commiato che li attendeva.
    « Un fille trés… aimable, n’est pas? »
    Il gentiluomo si asciugava senza farsi vedere gli angoli degli occhi con un candido fazzoletto estratto dalla manica, e sorrideva al pupillo, immaginando che non potesse essere rimasto indifferente alla dolcissima fanciulla.
    Ritornò quasi subito, e li accompagnò, o per meglio dire, furono loro ad accompagnare lei, questa volta, alle porte dell’ospedale. Il banco del guardiano era vuoto, il buon uomo si era già ritirato a dormire. I corridoi dell’edificio erano deserti, e le torce iniziavano piano a smorzarsi. L’aria che spirava dall’uscio era appena più fredda di quella protetta dai quattro muri del giardino, e i due viaggiatori, che erano rimasti seduti e immobili fino ad allora, rabbrividirono.
    « Permettetemi di dirvi, senza volervi causare rammarico, che la vostra mancanza si farà sentire intensamente, e che sarà impossibile dimenticarvi – sospirò, e quel sospiro rischiava di dare il colpo finale ai nervi di Göstaff – Possa la vostra via essere piena di incontri interessanti, di insegnamenti e di ricordi da conservare. »
    « Conserveremo questo augurio nel cuore » fu Kiryll a rispondere, non solo perché immaginava che il suo maestro lottasse darsi un contegno, ma anche perché, per una volta, le parole giuste gli salirono semplicemente alle labbra. Stava per ricambiare, quando si accorse come scuotendosi dal sonno, che stavano rischiando di tralasciare uno dei più elementari principi della cortesia, e di dare ben pessima prova dei costumi del Nord!
    « Ma… ora voi dovete camminare da sola fino a casa… – indugiò, perché si rese conto che quello slancio che gli era nato genuinamente poteva essere ben facilmente frainteso. Più che dalla fanciulla, temeva dal suo ammiccante e sdolcinato maestro. Ma si fece coraggio… – mi sembrerebbe incivile se ora noi ce ne andassimo comodamente a dormire, lasciando a voi l’ultima fatica della giornata! – non voleva coinvolgere Göstaff, magari controvoglia, in quell’ultimo scrupolo. Probabilmente il gentiluomo pregustava già le dolcezze del comodo letto, consolatrici di ogni malinconia – permettete che vi accompagni – non riuscì a dirlo senza sentirsi stupidamente in imbarazzo – Del resto, sento che ho bisogno di fare due passi al fresco, altrimenti non riuscirei a prendere sonno »

    ~ • ~


    Un vento insolito correva sui prati, e tra i filari, scuotendo le corolle dei fiori notturni. I tassi, le volpi e le donnole si immobilizzavano e tendevano l'orecchio, incerti se i rumori di quella notte fossero o meno ragione di allarme. Nel dubbio, scivolavano fuori dalla strada, o nel fitto dei cespugli, sagome silenziose e fruscianti.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »

    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    Lynae rimase visibilmente colpita dalle parole di Kyrill, tanto inaspettate quanto gradite. Non temeva né il buio né la via del ritorno, ma la sua richiesta era stata così garbata e premurosa che l'avrebbe accettata anche se non fosse stata benaccetta, e così non era. 
    Sorrise e annuì, pur percependo l'imbarazzo del ragazzo e facendolo suo, senza comprenderne a pieno i motivi.
    «Mi farebbe molto piacere, milord, avere la vostra compagnia e la vostra protezione. La mia famiglia ve ne sarebbe di sicuro grata.»
    Sentì le proprie guance accaldarsi e fu certa di star arrossendo, una consapevolezza che la spinse a distogliere lo sguardo.
    «Vi ringrazio.»
    Si allontanò appena, con la scusa di recuperare la lanterna e di verificare se la luce sarebbe bastata per condurli fino a casa. 
    C'era una forte emozione in lei, una gioia intima e profonda, che la faceva sorridere. Quella notte si preannunciava davvero perfetta, degna del più delicato e soave dei racconti. 

    Il gatto arancione, quasi volesse distoglierla dai suoi pensieri e farle ripiegare le ali della fantasia, venne a strusciarsi alle sue gambe. Anche lui sembrava bramare il confortevole focolare domestico.

    «Vi auguro la buonanotte, allora, monsieur Göstaff. Cercate di non farvi rapire troppo dai racconti, so bene quanto possono tenere lontani da un buon sonno ristoratore.»
    Sorrise, un sorriso sincero e gentile, e si concesse il lusso di prendersi più confidenza - forse - del dovuto, abbracciandolo con la dolcezza di una figlia.
    «Siete un'anima buona - disse allontandosi lentamente e riprendendo la compostezza - è stato bello incontrarvi.»
    Si inchinò, infine, prima di decidersi a prendere congedo.
    Mai varcare la soglia dell'Ospedale le era parso tanto difficile.


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: tranquilla, vagamente sognante e malinconica


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    S
    i incamminarono assieme, ripercorrendo a ritroso la strada fatta nel pomeriggio quando erano giunti all’ospedale.
    Il villaggio era sprofondato nel più assoluto silenzio: ogni abitante, a quell’ora, già dormiva, e così gli animali nei cortili. Gli avventori della locanda, a Elterhal, rincasavano presto, e non c’erano ronde notturne di guardie campestri, se non in periodi di dichiarato allarme. Il debole suono dei passi dei due giovani sulle strade di terra battuta era l’unica cosa che si udisse.
    La lanterna tenuta in mano da Lynae disegnava un cerchio di luce al suolo, e rischiarava debolmente le facciate delle case più vicine, stagliandovi le loro due lunghe ombre ondeggianti.
    La luna, solo uno spicchio, era già alta nel cielo.
    Ora che si trovavano da soli, Kiryll si sentiva decisamente meno a suo agio di quando avevano camminato in tre, assieme a Göstaff. Non gli veniva in mente niente di naturale da dire… e così avanzava, stretto nel mantello, guardandosi i piedi.
    Comunque la notte era splendida, e gli piaceva camminare assieme fra le case addormentate. Le sensazioni di tutta la giornata avevano steso sul suo animo come un manto di benessere, che gli faceva sentire ogni cosa come più bella.
    Sentiva con immediata chiarezza tutta la fortuna di trovarsi lì in quel momento.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »

    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    85

    Status
    Offline

    La cittadina, come un candido gregge, sopita riposava ignara del loro passaggio e arroccata sulla collina. Se la lasciarono in fretta alle spalle: Elterhal non era un villaggio che richiedeva molto tempo per essere percorso.
    Il silenzio della notte era interrotto soltanto da un barbagianni appollaiato fuori dalla loro vista, o dallo scorrere dell'acqua nel ruscello che costeggiava la via. Lynae si ritrovò a pensare di riuscire a percepire il proprio respiro, il proprio battito lievemente in corsa.
    La timidezza la spronava a mantenere le labbra chiuse, la generosità a parlare per interrompere l'imbarazzo. Ora che erano da soli riusciva a notare di nuovo quel vago sentore di stranezza nel ragazzo, quell'istinto a stare in guardia; ma avendo appurato di non aver nulla da temere da lui, pensò che la prolungata quiete fosse dovuta al riserbo, e non a chissà quale oscuro motivo.

    «Se vi sentite troppo stanco, milord, potete fermarvi alla dimora della mia famiglia per la notte. Certo, è un'abitazione modesta e forse Göstaff starebbe in apprensione per voi, ma... consideratela casa vostra, se lo volete.»
    Sorrise, sperando di non aver soltanto aggravato la vergogna con le sue parole. Sentì il bisogno di proseguire, per evitare l'impiccio.
    «Una persona in più non fa grande differenza, in una famiglia di ben nove persone... e un gatto!»
    Rise leggermente, un suono cristallino e dolce che si diffuse nel vento e nel silenzio della notte, come un fatato tintinnio.


    Energia: 100%
    Stato fisico: illesa
    Stato mentale: tranquilla, in leggero imbarazzo


    Tecniche utilizzate: -


    Passive degne di nota:
    Incanto Delicato: la sua bellezza eterea e il fascino della sua figura hanno una componente mistica, che fa rimanere abbagliati coloro che per la prima volta ammirano Lynae e che portano spesso sguardi ammirati su di lei.
    Cuore Generoso: la sua indole buona e premurosa la porta a comprendere con più facilità i sentimenti e le emozioni altrui.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    232
    Location
    Friuland

    Status
    Offline

    S
    eparati e avvicinati dai reciproci silenzi, i due uscirono dal villaggio, e la stessa strada in lieve salita che li aveva accaldati nel pomeriggio, ora li accompagnava gentilmente verso la casa isolata di Lynae.
    Da lì, con la luce, il loro sguardo avrebbe potuto stendersi sulla campagna punteggiata di boschi e frutteti, ma ora si vedevano solo profili indistinti tra il grigio ed il nero. Per un attimo, da una direzione imprecisata e lontana, si poté credere di udire come uno scuotersi di rami… subito cessato.
    Quando ormai Kyrill si era quasi abituato al silenzio, e iniziava a credere che avrebbero finito per fare tutta la strada senza rivolgersi la parola, la ragazza iniziò dal nulla a parlare, strappandolo ai pensieri in cui si era perso:
    « Se vi sentite troppo stanco, milord, potete fermarvi alla dimora della mia famiglia per la notte – la proposta lo stupì. Non si sentiva stanco… forse era un mezzo rimprovero per il suo mutismo? – Certo, è un'abitazione modesta e forse Göstaff starebbe in apprensione per voi, ma... consideratela casa vostra, se lo volete. Una persona in più non fa grande differenza, in una famiglia di ben nove persone... e un gatto! »
    Si schiarì la voce: « Vi ringrazio per la gentilezza, ma non credo ce ne sarà bisogno. Come avete detto anche voi, Göstaff di sicuro si preoccuperebbe, e poi credo che vorrà ripartire domattina presto. Inoltre non… – Si zittì all’improvviso. Non gli era parso di udire, per un attimo, lontana, una voce? Tese l’orecchio, ma il silenzio della notte era assoluto – Scusate… credevo di aver sentito qualcosa. Forse un uccello. Dicevo: non mi sento stanco, in realtà! Anzi dovete perdonarmi, è molto scortese da parte mia stare qui al vostro fianco senza dir nulla! È solo… – quanto poteva essere onesto, con la fanciulla, e quanto doveva curare la forma? Si sentì, d’improvviso, di essere completamente sincero – è solo che non sono molto bravo a conversare – sorrise di sé stesso, come a chiedere venia – ma questo non è qualcosa che si ammette facilmente, tra aristocratici. »
    Dovevano essere più o meno a metà strada tra il paese e la casa che la ragazza aveva indicato all’andata. Gli alberi ai lati del sentiero erano più fitti e frequenti, la pendenza quasi scomparsa. C’era un profumo di erbe notturne, un sentore di aglio e di finocchio, e il gorgoglio sommesso del ruscello che abbandonava le colline.

    Info
    « Parlato di Kiryll » « Parlato di Göstaff »

    Poteri passivi rilevanti:
    Aura misterica - A prima vista Kiryll è un ragazzo assolutamente normale, per niente impressionante. Un viso che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle i tratti infantili dell'adolescenza, occhi calmi, barba rasata. Atteggiamento quieto, più incline al silenzio che alla spacconeria. Fisico robusto da spadaccino, ma non un colosso.
    Eppure, la maggior parte delle persone che entrano in contatto con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio. C'è qualcosa in questo ragazzo che ha fatto rizzare i peli a più di un guerriero stagionato del Nord. Niente di spiegabile, niente a che vedere con un'ipotetica "calma inquietante" o "sguardo che mette a disagio". È più una sensazione animale, come se l'istinto mettesse in guardia da qualcosa di invisibile. Più di una volta il ragazzo ha scoperto con sua stessa sorpresa di poter intimidire qualcuno per convincerlo ad assecondare la sua volontà, anche se non se lo sarebbe mai aspettato. In combattimento i suoi avversari sono sempre sulle spine, nervosi, come se dovesse succedere qualcosa di spiacevole da un momento all'altro. E questo non aiuta a concentrarsi su quello che effettivamente sta accadendo.
    [Passiva di Malia; 5 pt]


     
    Top
    .
36 replies since 10/2/2021, 16:12   377 views
  Share  
.