Endlos Realm GdR - Gioco di Ruolo Fantasy by Forum

Posts written by Lowarn Galanodel

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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
    Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
    Tristezza, solitudine, rabbia".


    (Alessandro D’Avenia)

    Sala dei Ricevimenti, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Interlocutore: Kalsier Ulthadar

    jTNMuzp

    «Oh, cielo! È Lord Silverkin!» «Lord Silverkin? Sta male?!» «È stata lei! La Straniera «È stata lei! Lo ha minacciato!» «Lo ha maledetto «Tutti l'hanno sentita!» «Deve essere una strega» «Avrà fatto qualcosa anche all'Alfiere...?» «Che aspettano le guardie ad arrestarla?!»
    La concitazione degli eventi -sempre maggiore, ogni attimo che passava- portò sulle prime solo tanta confusione: vi era chi -pur se di sfuggita- aveva avuto modo di osservare la scena nella sua interezza, chi invece aveva seguito lo sguardo di molti presenti, rivolti tutti ad uno stesso punto, incuriosito dal trambusto, e chi -come l'Alfiere- si trovò prima distratto e poi improvvisamente allarmato dal rumore di vetri infranti e dalla voce ferma e decisa di Cesare Borgia, che richiamava i presenti all'ordine.

    Con un rapido inchino e l'espressione palesemente allarmata, il giovane Alfiere Errante si congedò così dall'interlocutore, muovendosi rapidamente in direzione degli ufficiali, ma... quello che trovò non gli piacque per nulla.
    C'era un uomo per terra.
    Ancora vivo, ma in grave pericolo.
    « Tutti coloro che hanno avuto contatti con Johna Silverkin saranno ora presi in custodia per assicurarci che non rischino lo stesso malessere; tutti gli altri sono pregati di attendere la fine delle manovre prima di raggiungere le uscite. »
    Infine -al centro di tutto- c'era Alma. E lo fissava.
    « Prendete in custodia la Signorina. »

    Sfrecciando fra bisbiglii e giudizi affrettati, cuori palpitanti e denti che strofinavano nelle mandibole, il Violinista -che solitamente si affidava molto al proprio orecchio- non ebbe sfortunatamente modo di capire esattamente cosa pensasse l'amica in quel momento. Quell'espressione non gli parve una richiesta di aiuto, ma... cosa avrebbe dovuto fare lui? Cosa stava succedendo?
    Laplace! No. Vani, non fare niente: qui c'è chiaramente un equivoco. Di qualunque cosa si tratti, non sono stata io.”
    -Certo che non sei stata tu...
    Bisbigliò fra sé Lowarn, un po' risentito al pensiero che Alma lo immaginasse sospettoso dei suoi (pochissimi) amici.
    “Mi affido alla vostra custodia finché non sarete venuti a capo della questione ...ma sappiate che non dirò più una sola parola, se non in presenza dei miei avvocati.”

    Fu allora che la sua avanzata rapida si placò, a pochi passi da lei, mentre con l'aria confusa di si trovava di spalle al muro abbozzò qualche affermazione che gli morì in gola. Come avrebbe potuto aiutarla, se lei aveva deciso di non parlare? Non si fidava di lui? Perché si comportava in quel modo? Ma soprattutto... cosa era accaduto fra lei e quei Necromanti?
    Si volse in direzione di Vanitas, nella speranza che non fosse categorico quanto la sorella... ma un paio di guardie gli si piantarono innanzi, superandolo di parecchi centimetri ed impedendogli di passare. Si sporsero perfino leggermente in avanti, come a volerlo condurre nelle proprie stanze. Non gli ordinarono nulla, ma fu evidente che chiedere loro di passare con un "per favore" non sarebbe servito a molto.
    Non seppe spiegarsi immediatamente il perché, ma quell'atteggiamento lo infastidì molto.

    -Non ho dimenticato dove dormo- sbottò -Dovreste preoccuparvi degli ospiti e della povera vittima.
    Non aggiunse altro, anche perché non era solito rispondere in quel modo.
    Con le labbra contorte ed un sospiro seccato, seguì comunque le indicazioni di Cesare e delle guardie. Si diresse da solo nei suoi appartamenti, attendendo che gli ospiti andassero via. A quel punto, avrebbe iniziato a muoversi per conto proprio.


    Energia: 95%

    Abilità Passive.

    Orecchio Assoluto
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    [Malia passiva]

    Sapienza
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]
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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
    Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
    Tristezza, solitudine, rabbia".


    (Alessandro D’Avenia)

    Sala dei Ricevimenti, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Interlocutore: Kalsier Ulthadar

    jTNMuzp

    Oltre che acute, devo dire che sono dotate di un certo mordente. Purtroppo, sua Maestà, dovrà abituarsi a simili incombenze. Ricordo ancora quando sua Madre era da poco salita al trono, la schiera di nobili e nobilotti che han tentato di chiederla in sposa. Le ha mai raccontato della bizzarra proposta del Conte Arciscovaldo?
    -Uhm... in realtà no- confessò, rattristandosi per la propria mancanza -Mia madre non ama raccontare questi aneddoti... e poi credo non abbia occhi che per mio padre. Non penso ne parli a casa per dimostrare di non dar troppo peso alle altrui avances.
    Situazione del tutto opposta allo zio Quarion, dal quale si sarebbe poi informato, ammesso che il Nobiluomo non volesse proseguire su quel binario. Lui adorava tirar fuori aneddoti di quel tipo.

    Sua Maestà sarebbe per me un grande onore poterle insegnare qualche trucco di illusionismo. La mia famiglia si può dire che abbia affinato quest'arte nel corso dei decenni. Devo ammettere che i miei zii siano assai più abili di me, ma ho la presunzione di pensare di essere quello più elegante nella costruzione delle illusioni.
    Le porte della mia Villa saranno sempre aperte.
    Sarebbe un ardire eccessivo se in cambio chiedessi a vostra Grazia di aiutarmi nella composizione di alcuni madrigali?
    Sono un paio di anni che mi dedico alla composizione, ma le mie armonie sono piuttosto sgraziate ed i maestri sono più interessati ai miei soldi che ad un parere sincero.


    -Certamente, ne sarei davvero felice!- rispose candidamente il giovanotto. In realtà, conoscendosi, si sarebbe perfino proposto di donargli qualche componimento scritto appositamente per lui, ma una delle ragioni per cui era tornato dall'Est riguardava proprio il suo "blocco artistico", certamente dovuto alla morte del Maestro Owl, che lo aveva fortemente segnato. O -almeno- era quello che aveva detto Arthur a sua madre, e che lei stessa aveva detto di aver pensato -Nonostante l'Arte sia personale quanto una religione o un pensiero taciuto, è saggio e lungimirante avere un'altra persona che controlli i dettagli più "tecnici".
    Sorrise genuinamente.
    -Non aspettatevi tuttavia che metta bocca o critichi quello che rappresenta il vostro "gusto", perché ritengo che determinati aspetti della Musica debbano compiacere l'artista, ed è lui l'unico giudice di sé stesso. Che l'opera piaccia o meno agli altri, è spesso una semplice conseguenza del trasporto e della passione del creatore, ed in ogni caso è un fattore esterno e variabile, che non va tenuto troppo in considerazione.
    Quanto poi al contrattempo, rispose semplicemente che non c'era nulla da perdonargli. Dopotutto, ne aveva soltanto parlato per semplice riguardo verso l'ospite, ed assicurarsi che stesse bene.


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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
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    Nonostante l'Alfiere Errante avesse trovato alcuni stratagemmi per allontanare il capannello di donzelle dalla sua persona, riuscì a far presa solo su poche di loro, finendo per esser placcato da proposte sempre più strane o di difficile comprensione. Avrebbe voluto declinare ogni invito con garbo e gentilezza, tuttavia gli fu complicato perfino parlare, interrotto dal loro affannarsi per ottenere semplicemente delle attenzioni. Per qualche attimo provò della sincera pena per di loro, ma non abbastanza per non finire vittima del tremendo impulso di defilarsi il prima possibile da quella che riteneva essere l'anticamera di un girone infernale.

    Altezza le ho già detto che mio Padre possiede una bellissima villa nel Latifondo? Abbiamo da poco comprato un letto baldacchino FAVOLOSO, magari una di queste sere può venire a cena, cosa ne pensa? -Oh, beh... son lieto che la vostra famiglia abbia così a cuore l'estetica della mobilia, milady, però... vede... io...- Invece mio Nonno ha una cripta nella zona cimiteriale finemente restaurata poco tempo addietro. Stiamo facendo degli scavi e stiamo trovando alcuni reperti strabilianti! Se la sua Maestà è interessata potrei organizzarle una passseggiata! -Trovo l'idea davvero brillante, milady... tuttavia avrei da...
    Quello strano teatrino durò ancora, e l'Alfiere era quasi sul punto di mettersi ad urlare quando -accompagnata da uno strano sentore di magia- una mano gli si posò sulla spalla, invitandolo a retrocedere. Fu allora che notò un altro sé stesso apparire al suo posto, camminando poi per la sala con il solito gruppo di fanciulle ad isolarlo dal resto del mondo.

    Guardandosi attorno, probabilmente per rintracciare il padrone di quella mano, il giovane Galanodel si ritrovò affiancato da un uomo di mezz'età dall'aspetto molto curato ed elegante. Indossava un completo borgogna con doppiopetto vinaccia sopra ad una camicia bianca. Aveva un sorriso gentile e gli allungò un braccio, nel tacito invito di allontanarsi da quella "zona rossa".
    Le chiedo scusa Maestà per i modi un po' bizzarri, ma ho temuto per il suo udito, quelle Dame urlavano almeno due-tre ottave oltre quello che è umanamente percepibile.
    -Direi anche quattro...
    Confermò il neo-incoronato Alfiere, sorridendo imbarazzato.
    Gradisce prendere un po' d'aria? La mia illusione dovrebbe garantirle qualche minuto di tranquillità. Inoltre finchè siamo in compagnia nessuno può vederci o sentirci. Spero che gradisca questa piccola pausa dai doveri della serata.

    Assecondando il gesto affermativo di Lowarn, lo accompagnò alla balconata più vicina, ed il Musico rimase a dir poco ammirato per quelle abilità che tanto desiderò avere a sua volta, soprattutto per circostanze come quella. Nel silenzio delle ombre dietro cui si celavano, si permise di ascoltare il battito dell'uomo, percependo una lieve ansia che non suggeriva bugie, ma forse un carattere introverso come il suo.
    Personalmente trovo quantomeno piacevoli queste occasioni speciali di festa, ma reputo che un po' di, umh, tranquillità, durante la serata sia sempre necessaria. Kalsier Ulthadar, per servirla sua Maestà. Le chiedo perdono per esser arrivato troppo tardi per il consueto saluto, spero gradisca questo piccolo dono di tranquillità come scusante.

    -Si tratta certamente di un dono utile e gradito- l'Alfiere sorrise, questa volta sinceramente, reclinando la testa -Ha delle abilità davvero interessanti: un giorno mi piacerebbe impararle.
    Non mentiva: dopotutto, non gli piaceva rimanere sotto i riflettori per periodi troppo lunghi, ancor più se rischiava di essere sbranato vivo da delle coetanee (e non) in abito da sera.
    -In ogni caso, spero che non ci sia stato nulla di grave a causare il ritardo; è mio interesse che i miei invitati trascorrano questi momenti in totale serenità.


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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
    Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
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    jTNMuzp

    « Vostra Grazia: io mi allontano per curare alcune questioni.
    Potrebbe essere il momento adatto per voi per conferire con Lord Silverkin, come stabilito. »

    Annuendo appena al Maestro del Conio -più per educazione e rispetto delle sue doti diplomatiche, che per reale trasporto a quello che era il piano- Lowarn Galanodel l'osservò allontanarsi alle proprie faccende, prendendosi qualche attimo per riprendersi dalla sua prima prima prova e cercare con lo sguardo il prossimo obbiettivo.

    Lo trovò a qualche decina di metri di distanza da lui, e la sua vista non lo disturbò affatto. Sembrava infatti un simpatico anziano, educato e alla mano, con qualche tratto che -personalmente- trovava addirittura affascinante, nonostante fosse ben consapevole di non dover mai giudicare qualcuno dalle prime impressioni. In quel preciso momento, lo vide camminare fra la folla, per poi richiamare l'attenzione di qualcuno...

    - ...Alma?

    La schiena dell'Alfiere si rizzò, e lo sguardo indolente si fece improvvisamente più interessato.
    La sua amica sembrava momentaneamente sola, senza il fratello, e reggeva in mano un calice di champagne. Rispose al vecchino come chiunque con una buona educazione avrebbe fatto, e sembrò tutto sommato una situazione nella norma -anche se gli venne spontaneo domandarsi se si conoscessero da prima di quella sera- ... almeno finché qualcosa non sembrò contrariare Alma.

    Il Saggio, ancora accomodato al proprio scranno, vide chiaramente l'espressione della ragazzina mutare in qualcosa che -per quel poco che poteva osservare- seppe ricondurre solo ad una ipotetica offesa, ma Lord Silverkin non sembrò abbandonare il proprio sorriso cordiale, dettaglio che destabilizzò non poco il lontano spettatore, che a quel punto non sapeva più cosa pensare. A confermare la sua conoscenza di Alma, questa tornò sorniona come gli era già capitato di vedere in passato, per poi lanciare al suo interlocutore tutto lo champagne addosso. Ovviamente seguirono reazioni sorprese, nervose o indignate degli sfortunati presenti, prima che Alma sentenziasse qualcosa che lasciò tutti di sasso. Se ne andò via con una riverenza, sparendo tra la folla e lasciando Lowarn incuriosito, preoccupato e probabilmente con i sudori freddi.

    Jonah Silverkin, sembrò comunque prenderla con molta filosofia, ridacchiando bonariamente e sdrammatizzando... ma -nonostante fosse uno degli scenari migliori a quel colpo di testa dell'amica e nonostante in cuor suo Lowarn credesse in un semplice malinteso- quel tale aveva improvvisamente perso parte del suo fascino agli occhi dell'Autocrate. Ad irritare Lowarn era la sola idea che qualcuno si permettesse di offendere i suoi amici, ancor più per il senso di colpa di non poter dedicare loro tutto il tempo che avrebbe voluto e che si sarebbero meritati.

    Spinto da quelle emozioni, si levò finalmente dal proprio trono, desideroso di agire in qualche modo, ma qualcosa finì per arrestare la sua marcia prima ancora che partisse...
    « Oh, Altezza, come parlate bene! » « Benissimo! » « Vi ascolterei per tutta la sera! » « Vi siete alzato per andare da qualche parte? » « Vi accompagno! »
    ...qualcosa con troppo profumo, troppi merletti, troppe note alte e... troppo tutto.
    « Sua Maestà vuole danzare? » « Sua Altezza intendeva chiedermelo prima, vero? » « Impossibile! Sua Altezza vuole invitare me, vero? »

    -Ehm... g-grazie. Onorato dei complimenti... si. Siete tutte splendide.
    Elargendo sorrisi tirati ed espressioni compiaciute davvero poco credibili, l'Alfiere ebbe alcuni attimi di panico. Tormentato dal desiderio di fuggire al grido di battaglia "CASPITA... MA QUELLO E' UN RATTO?!?" e dalla consapevolezza di non poter fare nulla che indisponesse i componenti delle varie famiglie illustri, sentì il proprio respiro mozzarsi ed il cervello andare in blackout per qualche secondo. Poi -improvvisamente- ebbe l'idea geniale.
    -Per il ballo... beh... i miei zii si stanno occupando di stilare una lista con i nomi delle fanciulle interessate alle danze- nel dirlo, indicò Quarion e Kerobal, al momento impegnati a fissare il piccolo Ren -Più tardi, sarà scelta la mia dama dalla lista che hanno preparato. Se non l'avete ancora fatto... è bene che vi affrettiate a dare i vostri nomi. Non manca molto.
    Se fosse riuscito a sfuggire alla loro morsa, si sarebbe diretto dal vecchio Silverkin, in assenza di un chiaro segno su dove si fosse diretta Alma, prima di scomparire fra la folla.


    Energia: 100-5=95%

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    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]

    Tecniche Attive.



    Ascendente | Tecnica a Consumo Basso
    Nessun Saggio è un amante della violenza, in quanto la conoscenza non nasce dall’istinto e dalle pulsioni. Non è raro quindi che i membri di Gilda fungano spesso da pacieri o da guide di grossi gruppi per la loro propensione ad evitare ogni conflitto. Eppure, può capitare che persino l’inoppugnabile logica di un Saggio non riesca a convincere un interlocutore ostinato o propenso allo scontro. E’ in casi come questo che il Saggio userà tutta la sua bravura per far sì che le sue parole penetrino nella mente del bersaglio come una lama nel burro. Basterà udire le suddette parole che esse diverranno improvvisamente più sensate facendo sì che obbedirvi non sia più un’imposizione ma bensì buon senso.
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    « Vostra Grazia, è il momento che prendiate la parola. »

    A destare l'Alfiere dai propri pensieri giunse la voce di Lord Borgia, che gli ricordò quelli che erano i suoi doveri. Come da programma, Lowarn avrebbe dovuto fare un discorso, e se il giovane Alfiere avrebbe preferito esprimersi con la propria musica -magari accompagnato dall'orchestra che aveva personalmente selezionato fra le conoscenze di Palanthas- quella volta fu costretto ad adeguarsi all'etichetta, andando contro sia alla propria indole che ai propri desideri.

    Levandosi sulle proprie gambe ed avanzando, mimando un'apparente tranquillità, il giovane Galanodel fu ben attento a non fissare nessuno negli occhi. Si sentiva profondamente a disagio, per non parlare del suo non essere esattamente quello che poteva definirsi "un abile parlatore". Nonostante si trattasse di semplice indole, aveva sempre considerato quella sua caratteristica come un difetto, a cui però non riusciva a porre rimedio: avrebbe voluto acquisire la parlantina dello zio, un giorno, o i modi della madre, rivelatisi utilissimi in molte occasioni... ma non era da lui e per quanto si sforzasse, gli usciva ogni volta estremamente complicato.

    Anche quel discorso non gli era venuto affatto naturale; aveva infatti speso diverse notti a scrivere ed appallottolare numerosi fogli di pergamena, alla ricerca delle parole giuste. Se era riuscito a stilare qualcosa di vagamente accettabile, era stato soltanto per merito di Cesare, accorso alla richiesta di aiuto del suo Signore, trovato casualmente in un momento di crisi.

    -Nonostante la giovane età e le dimensioni contenute, il Presidio Errante si è sempre mostrato all'altezza di ogni novità o mutamento. Il Primo Alfiere Errante, colui che fu per noi Padre ed abile negoziatore, non ha mostrato alcun timore nel porre sempre il bene di Laputa al di sopra di ogni cosa, durante il suo governo illuminato. Se Laputa è riconosciuta ed indipendente, lo dobbiamo a lui soltanto.
    Modulando bene la voce, in modo che tutti potessero ascoltarlo, recitò la sua parte -ben memorizzata da alcuni giorni- nel tentativo di compiacere i presenti, placare i dubbi e rassicurare gli animi più ansiosi.
    -Dopo la sua scomparsa, fu succeduto dal Secondo Alfiere Errante, nonché mia madre... e Madre di tutti noi. Guidando gli eserciti in numerose battaglie, ha difeso i nostri confini, protetto gli innocenti e cementato alleanze. Grazie al suo operato, Laputa ha trovato la forza di sollevarsi economicamente e progredire, scoprendo nella Magia e nella disciplina marziale le sue eccellenze.
    Attese qualche attimo, respirando profondamente e concedendosi qualche attimo ad osservare i presenti.
    -Qualunque sia l'appellativo con cui passerò alla storia, è mia intenzione seguire le orme dei miei predecessori, contribuendo alla crescita di questo popolo fiero e meraviglioso. Mai oserò cancellare o svilire l'operato del Primo e del Secondo Alfiere Errante, piuttosto arricchirò questa terra attraverso Cultura e Ragione, a cui sono fortemente legato. Perché la Cultura non è altro che un nobilissimo strumento... e la Ragione è l'unica mano sapiente in grado di eseguire melodie perfette.
    Riprese fiato, cercando di rilassare il diaframma. Fortunatamente in pochi avrebbero notato quel lieve segno di tensione nella voce, ma lo trovava comunque fastidioso... a tratti doloroso. Come un crampo.
    -Concludo col ringraziarvi dal profondo del cuore della vostra presenza, oggi: confido in tutti voi, nella vostra collaborazione e nel vostro supporto, affinché il Presidio Errante possa continuare a godere della gloria e del prestigio che gli spettano, anche in tempi incerti come quelli attuali. Solo unendo le forze potremo aspirare ad un futuro luminoso.

    Terminata quella tortura di sguardi fissi, il Terzo Alfiere Errante si diresse nuovamente al suo trono, mimando compostezza e rigore. Solo a quel punto, nuovamente assiso al suo scranno, avrebbe rivolto uno sguardo strano al suo Ufficiale, Maestro del Conio. Una supplica, più che altro, a procedere rapidamente alle danze, così da godersi almeno un attimo di respiro.


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]


    Edited by Drusilia Galanodel - 25/4/2020, 11:17
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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
    Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
    Tristezza, solitudine, rabbia".


    (Alessandro D’Avenia)

    Sala dei Ricevimenti, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    jTNMuzp

    Assiso sul Trono Errante, Lowarn Galanodel era stato discretamente capace nel mimare una certa compostezza regale, merito anche del piccolo anti-stress che aveva fatto accomodare sulle proprie ginocchia. Con la scusa del legame di sangue, aveva giocherellato con le orecchie volpine ed arruffato il batuffolo vaporoso che faceva da codina a suo fratello... fino ad infastidirlo.
    -LOWANN TI MOSSICO
    Smise subito dopo la minaccia, rendendosi conto di aver -forse- esagerato.

    La famiglia Lalariku è lieta di offrire i suoi omaggi al futuro Alfiere.
    Nella figura di vostra Madre, abbiamo scoperto la nostra Salvatrice.
    Ci ha offerto asilo e rispetto, in cambio noi vi offriamo la nostra Saggezza e Conoscenza.

    -Quetto me lo legi pima di dommire.

    Giunto il momento degli omaggi, dopo aver ringraziato la nobile Lalariku in rosa con un lieve gesto del capo e rassicurato il fratellino, l'Alfiere si soffermò a lungo nell'osservare la copertina del "De Musica Mortis", dono di una delle famiglie di maghi più potenti del suo Presidio. Dei Lalariku conosceva già molti esponenti di persona, avendo lavorato sovente al Magisterium come Saggio di Palanthas, ed evidentemente le sue passioni non erano risultate un mistero per nessuno. Tanto meglio: i doni di circostanza non gli erano mai piaciuti.

    La famiglia Derìnha e l'esercito Errante omaggiano la vostra ascesa.
    Dovere e Onore guidino il vostro Comando.


    A tal proposito -e proprio per quel motivo- non si sentì di indignarsi come Ren al sintetico saluto del nobile Derìnha, giunto senza alcun dono e limitatosi all'etichetta senza mai mancargli di rispetto. Dopotutto... non aveva mai avuto esperienze o incontri con l'esercito, differentemente dalla madre, e poteva immaginare che -per quanto leali alla sua carica- di sicuro non lo apprezzavano quanto il precedente Alfiere. Se Ryusang non fosse rimasto in stato comatoso, avrebbero probabilmente fatto di tutto per far salire lui su quel trono, molto più amato ed apprezzato da tutti coloro che su Laputa sapevano impugnare una spada... cioè chiunque.

    L'unione degli Ancalagon offrei i suoi omaggi al futuro Alfiere.
    Lunga vita all'Alfiere


    Si aggiunse un altro nobile laputense dall'aria eccentrica ed abbigliamento discutibile. Lowarn non seppe esattamente che pensare di lui -tutti quei battiti cardiaci gli rendevano difficile distinguere le melodie dei singoli corpi, così da comprendere le altrui emozioni- e non notò nemmeno le espressioni delle damigelle, piuttosto avvertì chiara e forte la pressione dei pugnetti stretti del fratellino, probabilmente spaventato dall'evidente mole dell'Ancalagon... salvo poi mettersi a ridacchiare non appena sentì il suo cognome.

    La famiglia Siverkin è lieta che sul trono segga una Guida Illuminata.
    Gli avi, attraverso i loro spiriti, vegliano su di noi e ci portano consiglio.
    Memento.


    Un altro esponente della nobiltà lo riempì di belle parole, e Lowarn -nonostante sapesse delle numerose voci strane che giravano sul conto di quella famiglia- ebbe come l'impressione di averlo già incrociato da qualche parte, ma non ricordava dove. Cimitero?
    Seguono poi una serie di altri esponenti minori che continuano ad omaggiarlo. Differentemente dai primi -capi delle famiglie più potenti ed agiate- molti fra loro ebbero talvolta slanci... bizzarri, se non addirittura imbarazzanti, nei confronti de povero -talvolta candido- Alfiere. Ad esempio, un tale Omar-el-qualcosa (purtroppo dimenticò immediatamente il suo nome) lo trattenne con una strana richiesta di acquisto di capannoni, a cui rispose che avrebbe dovuto discuterne con Cesare Borgia e non con lui. Una vecchietta gli offrì delle cure, e Lowarn la indirizzò gentilmente e con molto garbo all'Ufficiale Nailo, che si occupava del sistema sanitario. Un altro vecchietto offrì addirittura sua figlia, una signora attempata dal corpetto molto scollato, che Cesare allontanò immediatamente.

    Poi -finalmente- incrociò degli sguardi più rassicuranti. Primi fra tutti quelli di Augustus e di sua sorella Asaliah.
    Maestà, maestà, è un onore servire al vostro fianco.
    « Buonasera, Fratello Lowarn! Buonasera, Re Ren! Siete davvero tanto carini! Spero che passiate una bella e felice serata...! »
    -Mi piace molto il contrasto che fa il nero dell'abito e l'intenso cremisi dei tuoi occhi, Sorella- rispose alla Principessa laputense con un dolce e rassicurante sorriso, così simile a quello di sua madre da fare impressione, ovviamente dopo aver ringraziato anche Augustus degli omaggi -Spero vi divertiate anche voi, e che gradiate la musica che ho scelto per le danze.
    Rispose poi all'incoraggiamento mentale del Numerologo con la speranza che finisse tutto molto presto, e lasciando trasparire una certa indolenza nel rimanersene seduto lì in sala con tutti che lo fissavano. Ma andava bene così: se Augustus diceva che si stava comportando benissimo, doveva crederci e stringere i denti.

    Tra i molti sconosciuti, giunse anche una sua parente: si trattava di una cugina, attuale Matriarca di Altatorre. Ricordava di aver stretto da poco con lei un patto di alleanza a cui non aveva avuto praticamente nulla da ridire, considerando che sarebbe valso principalmente contro potenziali -e concrete- minacce nel Pentauron.
    « Come vostra nuova alleata, Altatorre tutta è lieta di poter offrire i propri migliori auguri e le più sentite congratulazioni al nuovo Alfiere. Che la nostra amicizia da poco iniziata possa resistere alla prova del tempo e alle difficoltà. Anche noi abbiamo pensato di offrire un presente. Qualcosa che rappresentasse ciò che di meglio possano offrire il vostro Presidio e il nostro Distretto a forze combinate~ Fatelo entrare! »
    Quando entrò il cucciolo, gli occhi di Lowarn parvero illuminarsi, esattamente come quelli del fratellino: inutile a dirsi, la loro madre li aveva educati all'amore incondizionato verso le Natura. E poi i cuccioli piacevano a tutti... tranne che alle brutte persone.
    « Questa creatura è nata dall'unione di una rara lupa dei lampi con un cane di una razza ancora più rara venuta perfino da un'altra dimensione: l'American Great Lakes Hound! La madre è nata e cresciuta ad Altatorre, mentre il padre è di Laputa! Ha due mesi e mezzo~ »
    -Grazie, è carinissimo!- esclamò l'Alfiere, mostrando una certa genuina innocenza -Lo curerò e non gli farò mai mancare nulla!
    Si lasciò un po' andare, sporgendosi dal trono e facendosi annusare le dita della mano, prima di tentare un grattino alla testa.
    -Ti chiamerò Thor... perché hai la coda a forma di saetta.

    Se già quella piacevole novità poteva dirsi perfetta per poter dare una svolta positiva a quel covo di disagio in cui si trovava... a rendere tutto ancora più piacevole fu l'apparizione dei due fratelli Iblis, suoi amici. Nonostante si conoscessero da un po' e non avessero mai litigato, temeva in qualche modo di non rivederli più, colpa dell'etichetta reale o degli svariati doveri a cui era sottoposto. L'essere inoltre "soggetti interessanti" per i suoi Ufficiali rendeva tutto più complicato... perché ogni singolo e semplice invito sarebbe risultato una sottospecie di partita a scacchi. E a lui questo non piaceva... non verso persone a cui voleva bene.

    Il primo a parlare -comunque- fu Vanitas che, dopo uno spettacolo di tutto rispetto, mostrò loro in uno scrigno una collezione di cioccolata tale da far impallidire suo fratello e sua madre assieme. Lowarn non era eccessivamente goloso, ma la cioccolata era pur sempre un'eccezione, e sua madre gli ripeteva sempre che chi la donava non poteva mai risultare troppo cattivo.
    “Tra le tante eccellenze del Presidio, sappiamo Laputa ben rinomata per la sua arte cioccolatiera, così abbiamo pensato che una collezione degli assortimenti più raffinati che le Dieci Lune possono offrire sarebbe potuto essere un pensierino gradito per rendere omaggio al nuovo Re.
    Inoltre, ho applicato allo scrigno un piccolo sortilegio:
    se lo chiudete con tre giri di chiave, il suo contenuto si rigenera. All'infinito.

    -Lowann, pomossi.
    Lowarn sorrise, accennando un ringraziamento con il capo, dopo che il fratellino gli rubò la parola, evidentemente compiaciuto di tutti quei dolcetti. Con molte probabilità, l'Alfiere sarebbe riuscito a toccarne solo qualcuno, derubato dal volpino di tutto il monopolio della cioccolata nel Mastio.

    "Il mio dono, invece, spera di incontrare i gusti più intellettuali di Sua Altezza.
    Si tratta di una rara sonata divenuta celebre in svariati mondi per la tetra leggenda che la accompagna: la storia narra che a comporla sia stato il Diavolo in persona, che in essa egli riversò tutta la violenta furia dell'ossessione che più gli causò infelicità... una melodia splendida e dannata, una preghiera blasfema per poter riavere indietro qualcuno di amato, perduto e maledetto. Stando ai racconti, ne esistono quattro Spartiti: per arpa, per flauto, per violino... mentre questo è quello per pianoforte. Si dice che ascoltarne o eseguirne anche poche battute richiami la tragedia... ma qualcuno sostiene che le disgrazie siano solo le conseguenze di un'esecuzione sbagliata e parziale."

    La seconda a proferir parola fu Alma, e mentre gli occhi di Cesare si sbarravano, raggelandosi, la bocca di Lowarn disegnò una piccola "o" sul suo bel volto eburneo, segno che quello era appena diventato il suo dono preferito, in assoluto.
    "Al di là che la storia sia fondata o meno, sconsiglierei di tentare un'esecuzione.
    Non prima di aver radunato i quattro spartiti, almeno."

    Che glielo avesse poi regalato la sua migliore amica, era solo un'ulteriore aggiunta al valore inestimabile di quella personale scoperta. Evidentemente si era ricordata del suo Certamen e delle difficoltà che aveva incontrato Lowarn nel ricercare spartiti interessanti... ovviamente prima che tutta la questione dell'Alfierato gli precipitasse addosso come una cascata.
    Era stato un bel gesto... un simbolo del loro tempo trascorso assieme.
    -Il dono è meraviglioso- pronunciò senza fiato -... ma rivederti è ciò che mi ha reso più felice.
    Sorrise, sincero e senza vergogna, forse spinto dalla consapevolezza che parlarle in futuro non sarebbe stato troppo semplice, per lui. Quanto avrebbe dato per fuggirsene con lei in quegli istanti! Giocare fra le tombe e comporre ballate dai toni decadenti assieme.

    Il Tempo era tuttavia un gran tiranno, e loro dovettero andarsene... accompagnati dallo sguardo un po' malinconico dell'Alfiere, che nutriva la silente speranza di darsi alla fuga assieme a loro. Il resto dei saluti fu abbastanza noioso e banale, a parte l'arrivo di suo zio, che si era concesso l'ultimo omaggio.
    -In nome del Presidio dell'Est che oggi rappresento, porgo i miei omaggi all'Alfiere del Presidio Errante, nostro storico alleato. Che possano i suoi sudditi volgere lo sguardo a Lui come l'uomo di mare fa con il faro durante la tempesta... e possa la sua luce risplendere nella notte, così da guidare, servire e proteggere il suo popolo.
    Per festeggiare l'ascesa al trono, l'Alfiere Orientale è felice di donare un reperto archeologico dei nostri territori, consapevole del tipo di studi condotti in passato presso Palanthas. Dovrebbe trattarsi di una composizione musicale per arpa.

    Impeccabile come al solito, cominciò da quelli che erano i suoi doveri di Ambasciatore... prima di tornare nei panni di loro zio, e dare l'ennesimo regalo al suo nipote più piccolo. Si trattava questa volta di uno scrigno magico e di caramelle.

    -Posso quindi avere l'onore di avere Sua Altezza con me, questa sera?
    Un po' restio ad abbandonare il proprio anti-stress, Lowarn accettò la richiesta di Quarion, aiutandolo a prelevare il volpino, così da portarlo in giro con sé. Ormai solo, l'Alfiere Errante sospirò amaramente, sperando almeno di potersi alzare dal trono... prima o poi.


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]
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    "A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle.
    E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando.
    Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
    Tristezza, solitudine, rabbia".


    (Alessandro D’Avenia)

    Appartamenti dell'Alfiere, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Con un movimento lieve delle dita, Lowarn stese con accuratezza una piccola piega creatasi sull'abito del fratellino, allontanandosi poi di un passo e piegando lievemente il capo sulla destra, così da controllare che tutto fosse perfetto.
    Nonostante fosse la prima volta in cui Ren lo indossava, il primogenito di Drusilia conosceva perfettamente quel modello: era identico ad uno di loro padre, e lo aveva scelto personalmente per quella sera perché sul bambino faceva un effetto strano... ma rassicurante.

    -Molto bene, sei perfetto.
    -Lowann...

    Lowarn alzò il pollice in direzione del fratellino, così da tranquillizzarlo.
    Aveva a lungo riflettuto riguardo la presenza di un bambino ad un ballo, e se da un lato glielo aveva concesso, dall'altro temeva risultasse per il kitsunino troppo stressante. Per quello aveva deciso di accontentarlo più del solito quella sera, così che almeno uno di loro non si sentisse morire sotto tutti quegli sguardi.

    -Anzi no, manca questa.
    -Bavo.

    Si diresse verso una scatola in velluto blu, ricevuta dallo zio Quarion come regalo per Ren.
    Ne estrasse una piccola corona di zaffiri, topazi, rubini e smeraldi.
    Non si trattava di un giocattolo, e forse era pretenziosa, ma per Ren significava molto indossarla.

    -Ecco la nuova corona, Vostra Altezza!
    Con un gesto solenne la incastrò sulla testolina argentea.
    Sorrise, nascondendo dietro ad una smorfia buffa tutta la paura e l'ansia che covava nel proprio cuore.
    -Ti sta davvero bene, sai?
    -Ovio, sono il Re.

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    Sala dei Ricevimenti, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Quando i due nobili fratelli furono condotti all'ingresso della sala, Lowarn sentì il proprio cuore accelerare di qualche battito, quasi avesse percorso tutto il tragitto correndo.

    Ansimando e -contemporaneamente- cercando di forzare il proprio diaframma in movimenti più lenti e profondi, il giovane Alfiere Errante decise di esorcizzare lo stress ripetendo fra sé ogni singola regola di galateo che Cesare gli aveva fatto presente in quei giorni.
    Non era stato un compito semplice memorizzare tutto, ma era riuscito comunque nell'impresa: se da un lato conosceva già alcune convenzioni -merito di una vita agiata e della presenza di Arthur a Palanthas durante i propri studi presso Symphonia- altre lo avevano sorpreso, talvolta infastidito, fissandosi comunque nella memoria, anche se per le ragioni sbagliate.

    jTNMuzp

    Diversamente alla sua tendenza di seguire rigorosamente i dettami, in quella particolare occasione aveva comunque deciso di non rispettarne alcuni, fra cui l'assenza di una vera e propria corona sul proprio capo -sostituita da un semplice fermaglio aureo, imitando di fatto una tendenza tipica della madre- e concedendo invece l'onore al proprio fratellino, che per la sua età certamente non sarebbe stato incolpato da nessuno.

    Per il resto... aveva lasciato tutto nelle mani dei suoi Ufficiali e degli zii, sicuro che lo avrebbero certamente aiutato, soprattutto perché -da studioso quale era sempre stato- non era certo abituato ad eventi mondani. Ad esser sincero, nemmeno gli piacevano... ma gli era stata più volte spiegata la loro importanza e si era convinto nel presenziare.

    -Gentili e nobilissimi ospiti... l'Alfiere Errante....
    Una voce giunse dagli interni della Sala dei Ricevimenti, ed una guardia fece loro segno di entrare.
    -Andiamo, Ren... è ora.

    Anche il suo abito era merito e dono degli zii: consapevoli della tendenza alla monocromia del giovane Galanodel, avevano rispettato quasi alla perfezione i suoi desideri, preparando per lui un mantello nero ricamato e dai bordi in oro -metallo dell'araldica laputense- da indossare sopra ad un abito elegante, dalle linee semplici e chiaro, che ricadeva su pantaloni e stivali neri. All'abito si accompagnavano nastri, fermagli e perfino un bastone... e tutti erano un evidente richiamo ai colori della sala e di tutto l'ambiente circostante.
    Fu per quello -o forse per il titolo annunciato- che sentì immediatamente ogni singolo sguardo puntato addosso. Cercando di salutare col capo senza tuttavia mai soffermarsi troppo su qualcuno, evitando sguardi troppo confidenziali, il ragazzo mimò della calma inesistente ed una energia che non gli era mai davvero appartenuta, passeggiando con grazia e dirigendosi verso il proprio trono, dove si sedette.
    A quel punto avrebbe fatto sedere il piccolo Ren sulle ginocchia, in un gentile gesto fraterno.
    In realtà... aveva bisogno di un antistress.


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]
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    "Una volta che sei diventato Maestro in una cosa,
    diventa subito allievo in un’altra"


    Gerhart Hauptmann.

    Magisterium, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    Mi congratulo con lei, Sig. Lowarn: ciò che tutti possiamo ammirare è in effetti un esemplare di Magnolia, il cui nome specifico rivela l'attitudine del fiore a svilupparsi in un frutto allungato, rossastro come i semi che contiene e di forma rigorosamente cilindrica. Magnolia cylindrica, dunque, una specie arborea comune, forse cosmopolita, di certo ampiamente diffusa nell'occidente endlosiano. Stupisce tuttavia la sua assenza ad Est, presidio che nonostante la fitta foresta di cui può fregiarsi non vede la presenza di detta specie o -se mai l'ha figurata entro la propria flora, l'ha ad oggi perduta.

    Il Principe ascoltò in attento silenzio tutto ciò che l'insegnante aveva da offrire loro. Ignorò volutamente le azioni dell'unico adulto fra gli studenti, percependo chiaramente l'inquietudine che covava dentro di sé e la cacofonia prodotta in certi momenti dai suoi battiti, disturbante al punto da costringerlo ad una smorfia per il fastidio, appena percettibile.
    Tutto ciò gli provocava del dispiacere: pur apprezzando tutte le sfumature dell'animo umano, distinguendole moralmente quasi quanto era solito distinguere una nota dall'altra, non riusciva davvero a trovare quei turbamenti calzanti nel tripudio di bellezza e metaforica resilienza in cui erano immersi. Personalmente, se gli fosse stato chiesto, per quella lezione avrebbe scritto un accompagnamento musicale modesto, ma allegro. Magari eseguito da un solo oboe.
    Il cuore di quell'uomo -invece- era impetuoso e stridente come un violino fra le mani inesperte di un novizio.

    Provate dunque a svellere un frammento di corteccia, cogliete una gemma o nutrite la pianta con la vostra energia vitale per far sbocciare i fiori e strappare in cambio una delle foglie ellittiche e coriacee (prima bronzee e poi d'un verde cupo). Ottenuto il materiale che più vi è affine, provate ad immaginarne un uso efficiente con quelle che sono le vostre personali abilità volte alla difesa ed alla protezione, quindi date adito agli sforzi ed impegnatevi nell'unire i due elementi in vostro possesso.
    Se avrete svolto correttamente l'operazione, il potere da voi evocato risuonerà in armonia con l'essenza vegetale, la quale ne amplierà l'efficacia o addirittura la portata. Ciò significa anzi che potrete ricorrere più rapidamente o con minor dispendio a quanto già siete in grado di compiere o -perchè no- sfruttare suddetta comunanza misterica per comprendere quale sia la struttura arcana dell'incanto da voi richiamato e studiarne limiti e contromisure nell'eventualità che per i vostri scopi vi serva demolire un baluardo invece che erigerlo.


    Ad esser sincero... non pensava che quella Magnolia -già bella di suo- avesse anche delle caratteristiche così nobili ed utili. Si avvicinò ad essa col sorriso sul volto ed il fine di eseguire l'ultimo dettame dell'insegnante... ma la mano rimase sospesa a mezz'aria ed un pensiero triste smorzò ogni suo entusiasmo. Quasi dimenticava l'effetto del proprio "tocco" su molte creature. Soprattutto piante.

    -...
    Avrebbe lasciato fare agli altri, tenendosi in disparte.
    Qualora l'insegnante avesse chiesto delucidazioni, il Principe avrebbe parzialmente mentito, parlando di alcune allergie da contatto e della necessità di informarsi meglio, prima di dedicarsi a qualcosa di più pratico. Che fosse allergico non era propriamente vero... ma aveva davvero bisogno di un consulto, prima.
    E poi, di quella sua caratteristica, un po' si vergognava...

    Lowarn si tiene in disparte per quest'ultima azione, dicendo che ha bisogno di informarsi riguardo delle allergie.
    In realtà ha un'abilità (che temo di non aver ancora inserito in scheda, ma l'ho già usata ai tempi in cui era un png) che si nota quando passa del tempo molto prolungato con i vegetali, o a contatto con qualche fiore: appassisce o perde vitalità. Questo è il motivo per cui si vergogna un po' a toccare roba, anche se in futuro intendo tirar fuori l'argomento (magari pure alle prossime lezioni di botanica, appena regolarizzo tutto a livello tecnico).
    Si tratta comunque di roba puramente interpretativa, che intendo concretizzare in qualche passiva (quindi roba molto soft e giocabile) e forse un paio di attive. Questo perché è sostanzialmente la reincarnazione di un Emissario della Morte, e qualcosina gli è rimasta, anche se ha sangue Galanodel a smorzare molte cose.
    Alla prossima lezione cercherò di presentarmi già con la passiva pronta, così almeno non rischio incoerenze interpretative, che sono il motivo per cui preferisco non fargli fare nulla al momento. Spero non sia un problema >_<
    Se lo è, modifico e mi invento qualcos'altro da scrivere.


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]
  9. .

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    "Una volta che sei diventato Maestro in una cosa,
    diventa subito allievo in un’altra"


    Gerhart Hauptmann.

    Magisterium, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    Così sia. Seguitemi, prego.Si spostarono nuovamente, sollevandosi da terra.
    Non loro, ma l'innesto della diramazione su cui erano posati i loro piedi.
    Il passo che stiamo compiendo è breve soltanto in apparenza: esso ha tratto in inganno per lungo tempo alcuni dei più illustri colleghi botanici, convincendo i sistematici che queste piante a fiore si fossero sviluppate all'alba dei tempi, di poco oltre alghe e muschi da esse derivati.
    Ad oggi è noto che il genere qui presente non condivide affatto quei caratteri di ancestralità che gli sono stati a lungo atttribuiti. Certamente esso vanta i propri primati nell'ambito dello sviluppo fiorale, ma come potete notare siamo piuttosto in alto nella cosiddetta scala evolutiva. In altre parole, questi fiori non sono così antichi come potrebbe sembrare.

    Ciò fu loro mostrato aveva sfumature bianche e rosate. Apparivano come fiori privi di foglie, tranne che per i nodi più giovani. La tavoletta -precedentemente consegnata loro- fu particolarmente esplicativa circa le caratteristiche insolite, e questo fu molto gradito al Principe, che non si sentiva affatto un esperto in materia, ed aveva bisogno di qualcosa che lo guidasse nel dettaglio.

    Ciononostante, essi rappresentano un ottimo modello da cui trarre avvio per uno studio applicativo delle proprietà officinali che il regno botanico ha da offrire. Per la loro ampia distribuzione sono a pieno diritto parte integrante delle preparazioni alchemiche tradizionali, in particolar modo in quei contesti legati maggiormente ad una visione classica del misticismo e della magia. Più rara, invece, si riscontra la loro presenza in quelle società pesantemente influenzate dal progesso tecnico-industriale, che anzi han diretto i propri interessi ad altra forma di composti sintetici.
    Li riconoscete? Sapreste dirmi, con esattezza, a quale famiglia essi appartengono?

    Conoscendo poco la botanica e l'alchimia, non distinguendo nemmeno bene le differenze sostanziali tra generi e famiglie, il Principe si limitò ad osservare i fiori e cercare di ricondurli a qualcosa già presente nella propria memoria, magari visto durante i suoi anni di studio a Palanthas. In effetti, ebbe modo di associarli ad un ricordo... quello di un dipinto di suo zio. A quanto gli era stato detto, era stato intitolato con lo stesso nome di quelle piante.

    -...sembra Magnolia.

    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]


    Edited by Drusilia Galanodel - 21/10/2019, 15:34
  10. .
    Risposto in orario! Scusa per la proroga richiesta, ma è un periodaccio ç_ç
  11. .

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    "Una volta che sei diventato Maestro in una cosa,
    diventa subito allievo in un’altra"


    Gerhart Hauptmann.

    Magisterium, Città Alta.
    Presidio Errante, Endlos.

    Complimenti. A tutti e tre. Ciascuno è nel giusto, ciascuno a suo modo.
    A quella dichiarazione seguì una spiegazione più chiara della faccenda, e perfino le immagini sull'ardesia si mossero a comando, rendendo visibile e più semplice un concetto che sarebbe stato altrimenti astratto. Il Principe notò anche -oltre alla brutalità squisitamente naturale di quella "caccia"- tutto ciò che ne derivò, dalla distruzione dei deboli al curioso rapporto di interscambio fra cianobatteri ed ospite.
    Trovò quella dinamica molto interessante, esattamente come lo erano le possibili applicazioni sfruttate da Druidi, Alchimisti e Stregoni. Ovviamente... non si sentiva assolutamente preparato a ciò, essendo di fatto solo un artista, ma dovette ammettere a se' stesso che non gli sarebbe affatto dispiaciuta della pratica.

    Tenuto dunque in considerazione che ad ospitarci è un'Accademia di Magia -che come una grossa cellula ci accoglie e ci fornisce spazio per lezioni e studi- ma che a produrre magia e nuova conoscenza siamo esattamente noi -quelle piccole perle smeraldo che si avvicendano al suo interno- vi propongo una scelta di come procedere a mutuo vantaggio d'entrambi e al fine di una duratura collaborazione: preferite proseguire l'indagine conoscitiva, eviscerando i tecnicismi di questi fascinosi organismi acquatici, siete anzi per mutare approccio al pratico, sperimentando in prima persona le potenzialità applicative di questi individui, o ancora vorreste proseguire l'esplorazione dell'albero della vita e soffermarvi più in là lungo il suo estendersi ed arricchirsi di differenti forme, vagliando organismi differenti e temporalmente susseguenti?
    Il primo a dire la propria fu Thory, che -a dire il vero- si lanciò in una risposta che Lowarn di certo non si aspettava da lui.
    -Credo che opterò per andare a esplorare l'albero della vita, se i miei compagni di classe sono d'accordo hehe. Altrimenti anche andare a fare un pò di pratica non mi dispiacerebbe.
    Seguì poi il signore scontroso, aggiungendo la propria opinione, mascherata da collaborazione... ma in realtà diametralmente opposta a Thory. Inoltre... percepiva un certo malumore da parte sua. Che fosse rimasto deluso da qualcosa?
    Certo, proseguire con l'esplorazione dell'albero della vita potrebbe essere interessante.
    Magari accompagnando qualcosa di pratico, potrebbe esser ancor più interessante, non trovate?


    EYM2B0b

    Ad esser sincero, aveva sperato di vederli maggiormente in accordo, così da seguire semplicemente il gruppo, ma il peso della decisione ricadde comunque su di lui come un macigno. Lowarn si sentì a disagio: sentendosi un po' come un padrone di casa, avrebbe preferito concedere il piacere della scelta totalmente ai propri ospiti, così da adattarsi di conseguenza. A quel punto, fu costretto alla sincerità.

    -La pratica mi ispira molto, in realtà...- avrebbe ammesso, abbassando lo sguardo -...ma non so se sono in grado. Sono un musicista, ecco... forse mi serve ancora dello studio, non so.

    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.
    [Auspex(radar)passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie]

    Librarsi in volo
    Poichè i Galanodel derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria, galleggiando in essa grazie al pensiero. Il volo è a volte accompagnato dall'apparizione di un paio d'ali bianche che, tuttavia, hanno puro effetto scenico.
    [Volo fino a 5 m dal suolo]

    Legame con la Fonte
    Per comprendere una delle caratteristiche base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo, perchè come gli angeli, i Galanodel sono legati alla Fonte, ed è questa a non renderli intaccabili da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", come batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono tendenzialmente immuni agli agenti esterni.
    [Immunità agli agenti esterni passiva + attiva variabile]

    Corpo Celeste
    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo del Principe presenta tratti di entrambe le razze. Fra le caratteristiche angeliche ereditate vi è certamente la capacità di irradiare luce dalla propria pelle, ed è in grado di intensificarla o meno a proprio piacimento. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare.
    [Emana Luce (spiegazione di alcuni poteri attivi)]

    Linfa degli Angeli
    E' cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son state sempre predilette le fanciulle vergini. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica fonte di potere. Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste, si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue del Principe, porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
    [Proprietà di bg del sangue]

    Autorevolezza
    E' questo un suono che tutti possono udire, perché scaturito dall'alta sapienza di coloro che lo pronunciano; la volontà dei Saggi muove questo potere, così che dalla loro giusta voce escano parole che agli altri appaiono profondamente sapienti, e pertanto degne di rispetto, così come degno di rispetto sarà, per chi ascolta, colui che parla. Una malia, un'azione per convincere anche i più scettici della grandezza dei Sapienti di Endlos, sicché al volere di questi le parole diventino capaci di infondere nella mente di chi le oda un tale rispetto per queste e per i Saggi, che certamente non dubiteranno della loro veridicità, e se verrà pronunciato un comando, vorranno eseguirlo senza proteste, quasi fosse l'ordine del loro più caro e severo dio.
    [Malia passiva]

    Sapienza
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di conoscenze enciclopediche]
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    "Tra i piaceri della vita, la Musica è seconda solo all’Amore.
    Ma l’Amore stesso è Musica".


    (Aleksandr Puskin)

    Uffici dell'Autocrate, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    Ascoltare le parole di Cesare ebbe per Lowarn Galanodel un curioso effetto: rabbuiandosi nel volto, abbassò leggermente il capo, annuendo. In realtà, la logica di Cesare si reggeva perfettamente sulle basi di quanto era stato detto, ma... non si sentiva a suo agio nell'immaginare Alma come un'amica di convenienza. Lo turbava ed infastidiva come una nota acuta e stonata, dopo un piacevole concerto di due ore.

    « In ogni caso, non c'è ragione che cambiate o interrompiate i vostri usuali rapporti con loro: se l'omonimia dovesse risultare essere una mera casualità, il problema non sussiste. » annuì ancora, rimanendo in silenzio e non sapendo cosa aggiungere a quanto detto « Se ci fosse invece qualche legame, i vostri amici potrebbero persino esserci d'aiuto. »
    In tal senso si potrebbe cercare di conoscere un po' meglio questi suoi amici durante un piccolo evento mondano.

    Con l'intervento di Augustus, Lowarn ebbe modo di prendersi del tempo prima di rispondere, distaccandosi da tutti i brutti pensieri che -in quel momento- gli affollavano la testa e lo distraevano in parte dalla discussione. Inoltre, non riusciva realmente a capire il senso profondo dietro quei discorsi: perché delle persone avrebbero dovuto temerlo, o addirittura provare sospetti nei suoi confronti?
    Dopotutto... lui era il figlio dello stesso Alfiere che avevano sostenuto per anni, e non aveva mai dato motivo di pensare che andasse contro le politiche di sua madre.

    In questo senso potrebbe aver senso riunirle tutte, presentarvi, farvi conoscere, no?
    Ed a tale evento potreste invitare i vostri amici, così da poter raccoglier qualche informazione più dettagliato sul loro conto!

    « Questo è proprio ciò di cui volevo parlarvi quest'oggi, Vostra Grazia: la posizione che le Grandi Famiglie hanno assunto nei confronti della vostra ascesa al trono. »
    -Oh... o-occhei.

    Ascoltò le motivazioni di Cesare e del casato elfico a loro alleato, ed anche se -in linea teorica- riusciva a seguire la logica di quei discorsi, sentiva comunque di non afferrarne realmente il senso. Pure Kalia non era un soldato... e i regnanti non dovevano per forza esserlo, almeno così credeva.
    « La famiglia Silverkin è votata al Culto della Morte, e sono rinomati nel Presidio per essere famosi Necromanti; potrebbe essere una buona idea cogliere il suggerimento dell'Ufficiale Asensi ed organizzare una Festa, così da invitare gli esponenti di spicco della casata e discutere l'iniziativa... »
    In verità, aveva già ascoltato quel nome: curioso di conoscere le loro pratiche, Lowarn aveva più volte ripescato una sua vecchia idea di tentare approcci con qualche esponente del casato... ma la loro riservatezza e -soprattutto- la partenza verso Palanthas dell'allora Principe di Laputa avevano prima posticipato e poi annullato ogni suo intento.
    Per questo, l'idea in sé non gli suonò male.

    -Beh...- tentennò, insicuro -...si potrebbe fare, si.
    Fu allora che prese un profondo respiro, facendosi forza ed impegnandosi ad essere un pochino più risoluto.
    -Non ho nulla da obiettare. Preferirei qualcosa di non troppo opulento, però... non vorrei sembrare vanitoso, e non abbiamo ancora deciso bene come distribuire i fondi dell'isola, ecco. Credete si possa fare lo stesso?


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.

    [Auspex Passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie].
  13. .

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    "Tra i piaceri della vita, la Musica è seconda solo all’Amore.
    Ma l’Amore stesso è Musica".


    (Aleksandr Puskin)

    Uffici dell'Autocrate, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    « Temo di non avere solide risposte in merito, Vostra Grazia: non sono stato -per mia fortuna- molto a contatto con il Re del Tempo.
    Per quanto sia molesto, oltre che potenzialmente pericoloso, ho il sentore che il suo atteggiamento istrionico miri volutamente ad attirare continuamente l'attenzione... che è una tattica comunemente utilizzata da chi vuole distoglierla da qualcos'altro, o mandare un messaggio a qualcuno. [...] ma è un dato di fatto che -nel periodo della sua permanenza qui- non abbia mai agito a danno della Regina Madre... specie considerando quelle che sono le sue possibilità, visto il precedente con Berjaska. [...] perciò... confido che si sia allontanata dall'Isola con l'intento di reagire agli eventi, non per soccombervi.»


    Ascoltando il parere di Cesare, Lowarn calò lentamente il capo, cercando di farsi forza all'idea che la mamma fosse al sicuro, anche in compagnia di quel tipo. Lavorando su sé stesso, nel tentativo di rendere stabili le proprie emozioni, si trovò a riflettere che non aveva mai pensato a certi modi di fare come volontari o utili a qualcosa: li immaginava solo come una sfumatura caratteriale, esattamente come gli era sempre accaduto di considerarli ogni volta in cui si trovava ad avere discorsi strani con lo zio Quarion.

    Assolutamente!
    Tutto è stato stranamente preciso al minuto. Le coincidenze esistono e questo semipiano ne è pieno, però in questo caso specifico, tutto si è incastrato alla perfezione. [...] la comparsa del Re del Tempo...sicuramente questo figuro è sempre in Tempo nei momenti giusti, in quelli a cui è più interessato. [...] Durante il colloqui con vostra Madre ha distolto il fulcro della conversazione da questo punto, parlando di interessi accademici, poi di soridide vendette. Sicuramente ha degli interessi, che noi non conosciamo, e quindi non possiamo prevedere le sue mosse.
    Se riuscissimo a far luce su questo punto, potremmo ottenere un vantaggio.

    Mentre Augustus sintetizzava ed ordinava molti degli eventi insoliti che -dal Circus Diabolique- erano accaduti a tutti loro, l'Alfiere Errante si limitò ad annuire, pensieroso.
    Ho intenzione di cercare queste informazioni interrogando un demone minore, il servitore di Asmodeus; se il Re del Tempo fa parte delle alte cerchie demoniache, magari un demonietto potrebbe avere alcune informazioni. Secondariamente sto cercando il Mago che ho incontrato durante il mio viaggio su Naos. Se si tratta di un grande disegno-cospirazione del Re del Tempo, potrebbe essere un suo agente o qualcosa del genere. Entrambe le strade, purtroppo, sono di difficile percorrenza, ma con dedizione si dedicherà ad entrambi gli aspetti.
    Ishtar e Fistadantilus potrebbero essere connessi. La donna fa parte di una cerchia di figure di spicco, amiche anche di vostra Madre, che potrebbero aver attirato il demone nel semipiano. Purtroppo anche qui abbiamo dati piuttosto scarsi e di seconda mano.


    Annuendo per l'ultima volta, il giovane Galanodel sollevò il timido sguardo smeraldino in direzione del Numerologo, un pochetto in imbarazzo su quanto stava per dire, ma più che deciso ad essere sincero.

    -Hai la mia approvazione ed il mio appoggio, riguardo queste ricerche- gli concesse -... e ti ringrazio per tutta la fatica e l'impegno che ci metti. Sono felice di avere Ufficiali come voi.

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    « In ogni caso, Vostra Grazia... continuo a pensare a quel Fistadantilus e al titolo nobiliare di Iblis che è stato menzionato in merito.
    Ecco... Iblis non è anche il cognome di quei vostri due amici? I fratelli che avete invitato all'Incoronazione? »


    Eh?
    Conoscete qualcuno che si chiama Iblis?


    Trovandosi impreparato ad una domanda come quella, il ragazzino si trovò -con un discreto sforzo mentale- a ricordare il nome di famiglia della sua amica Alma e... si, fu strano. Se si fosse limitato ad analizzare razionalmente il problema -come probabilmente avevano appena fatto Augustus e Cesare- avrebbe certamente pensato ad un qualche coinvolgimento.

    -Beh, si- avrebbe ammesso, imbarazzandosi -Alma e Vanitas Iblis: li conosco già da tempo e mi vedo spesso con Alma.
    Sentendosi osservato in un modo che non gli piaceva, ebbe quasi la sensazione di essere in iperventilazione. Si guardò attorno freneticamente, prese a sudare. Infine cercò di spiegarsi, gesticolando.
    -Però... non pensate male, per favore: Alma è mia amica e non parliamo praticamente mai delle nostre famiglie- cercò di argomentare -In genere parliamo di libri, di musica, facciamo passeggiate nei cimiteri e inventiamo storie legate ai nomi che vediamo sulle lapidi. Qualche volta abbiamo esplorato delle rovine antiche o templi sconsacrati, ma non abbiamo mai rubato nulla e non le ho mai dato informazioni particolari, soprattutto perché -fino a poco fa- nemmeno mi interessavo di politica.
    Non mentiva, ed il suo ragionamento era abbastanza sensato.
    -Passiamo semplicemente il tempo assieme... e poi credo di fidarmi di lei. Non mi farebbe mai del male.


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.

    [Auspex Passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie].
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    "Tra i piaceri della vita, la Musica è seconda solo all’Amore.
    Ma l’Amore stesso è Musica".


    (Aleksandr Puskin)

    Uffici dell'Autocrate, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    « È importante che un Alfiere si mostri sicuro e determinato in ogni circostanza, Vostra Grazia.
    Decidete secondo il vostro giudizio a cosa dare priorità: noi ci muoveremo in accordo. »

    L'Alfiere lanciò un'occhiata incerta verso Cesare, iniziando poi a squadrare Augustus ed attendendo cosa avesse da dire riguardo sua madre. Forse quella non era una priorità, ma la ritenne tale sapendo che non fosse solita partire in quel modo, lasciando addirittura lettere da bruciare.
    Vostra Madre è partita per l'Est, per incontrare dei suoi amici, alleati, per cercare di sistemare l'intricato groviglio in cui ci troviamo. Il demone che la persegue si è dimostrato stranamente...disponibile, rivelando diverse informazioni sui nostri nemici. Ovviamente dovremmo confermare tutto, ma potrebbe essere l'inizio di qualcosa di più tangibile.
    Prima di tutto il demone Fistadantilus, arroccato a Nord e probabilmente in affari con Asmodeus.
    Pare che costui dovesse ereditare il titolo di tredicesimo Iblis, ma a causa della sua incapacità, sia stato sostituito da un fratellastro. A dispetto della scelta paterna si è opposto al fratellastro mettendolo in fuga, sino a quando non ha dilapidato tutti i suoi averi e così il fratello è tornato e lo ha imprigionato.
    Il quindicesimo Iblis, poi, pare averlo liberato qualche secolo orsono. Da allora si è gettato in un campo particolare: l'intrattenimento multiplanare per demoni.

    Lowarn rimase in silenzio composto ad ascoltare. In realtà conosceva ben poco i nomi pronunciati dal Maestro Augustus, tuttavia s'impose di ripeterli a mente, così da inoltrarsi meglio in quella faccenda. Dopotutto... ora erano anche affar suo. E quel Fistadantilus era probabilmente il primo responsabile della morte di Owl.
    Sembra inoltre che l'antica divinità Ishtar, abbia degli eredi, o comunque dei sacerdoti ancora in vita. Una di queste si trova su Naos ed io stesso ho incontrato questa donna che è rimasta in compagnia del mago Zakar.
    Mago che ho intenzione di cercare nuovamente per interrogarlo su quanto è accaduto.
    Tra le mie intenzioni, nel breve periodo, vi è anche di richiamare il servitore di Asmodeus per interrogarlo sulle faccende del suo Signore.
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    Mentre riceveva il resoconto completo riguardo la missione di Augustus ad Ovest, nel leggerla da esterno e con la visione d'insieme donata dal "senno di poi", come diceva anche il nonno Raylek, Lowarn non poté fare altro che aggrottare la fronte, notando che qualcosa non tornava.
    O meglio... tornava tutto perfettamente, a livello di tempistiche.

    -Quindi... ha trovato un portale per il Naos casualmente in mezzo ad una foresta enorme. Per una disattenzione è finito oltre la soglia e, anche se per la sua percezione è durato poco, su Endlos il tempo è passato rapidamente. Non è arrivato in tempo all'incontro delle Nobili Famiglie ed è iniziato il problema degli Youkai che il Re del Tempo pare aver circa sistemato, distruggendo probabilmente Berjaska- commentò, con un tono più riflessivo che autoritario -Se non avessi idea di come sia stato realizzato, o perché... sembra quasi che sia stato programmato. O voluto... sembra quasi che volessero il signor Augustus lontano da noi per un pochetto. Le tempistiche mi sembrano davvero precise, ecco... che ne pensa, dato che era lì?
    Lo guardò con aria insicura, sentendosi in realtà leggermente in difetto per aver avanzato un'ipotesi così bizzarra. Lanciò anche un'occhiata verso Cesare, sperando che avesse qualcosa da dire a riguardo.
    -Quanto ad Ishtar o Fistadantilus: purtroppo so ben poco e non ho molte idee a riguardo. Voi che ne pensate della faccenda?

    Avrebbe atteso un parere fra i due, ma prima si ricordò di aggiungere un'altra richiesta.

    -Quanto al Re del Tempo... cosa credete voglia da noi? O... da mamma?- gli occhi smeraldini indugiarono sia Cesare che Augustus con aria abbastanza preoccupata -Se voleva sposare mamma... non è rischioso che viaggino da soli?


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.

    [Auspex Passivo 15m + Instant Casting + Bonus PU Agilità/Destrezza + Empatia emozioni + Discernimento Bugie].


    Edited by Drusilia Galanodel - 18/8/2019, 11:33
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    "Tra i piaceri della vita, la Musica è seconda solo all’Amore.
    Ma l’Amore stesso è Musica".


    (Aleksandr Puskin)

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    Presidio Errante, Endlos.

    « Vi ringrazio, Vostra Grazia. E vi chiedo scusa per il trambusto.
    Ci sono delle questioni di politica interna -ed estera- di cui abbiamo entrambi urgenza di mettervi a parte. »


    Cesare fu il primo a parlare. Lowarn lo vide muoversi elegante e posato, estremamente forte nel mascherare le proprie emozioni dietro una maschera imperturbabile e... se non fosse stato in grado di percepire i suoi battiti cardiaci ed i piccoli suoni generati dai movimenti di diversi organi involontari, probabilmente l'Alfiere gli avrebbe creduto ciecamente.

    Grazie, abbiamo importanti notizie da discutere con voi. Sconvolgenti notizie di politica esterna ed altre di politica interna fondamentali per rivedere l'attuale indirizzo governativo. Inoltre ho ricevuto una lettera da Vostra Madre.

    Augustus -invece- sorrideva, ma era abbastanza goffo. A vederli così diametralmente opposti, il ragazzino si dovette trattenere dal ridere, non sorprendendosi che avessero alcune difficoltà nel dover collaborare. Eppure -nel breve (ma proficuo) percorso di studi a Palanthas- il giovane Galanodel aveva imparato che le composizioni più belle ed apprezzate dal pubblico erano quasi sempre studiate per una qualche orchestra. E se i grandi maestri riuscivano a generare incanto ed ammirazione dalla danza di archi, arpe, legni, ottoni e percussioni varie... per lui non sarebbe dovuto essere troppo complicato lavorare "solo" con due strumenti, anche se molto diversi.
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    Serviva solo della musica... ed una bacchetta con cui dettare i tempi.

    -Allora... direi che possiamo definirci fortunati!- rispose ad entrambi, sorridendo gentile -Se ne parliamo assieme, potremo risparmiare tempo nel doverci comunicare tutto separatamente. E poi potreste aiutarmi a ragionare sulle varie questioni, se non vi annoia troppo: ho bisogno sempre di molti punti di vista, prima di decidere qualcosa.

    Con modi pacati e voce amichevole, avrebbe cercato di abbassare innanzitutto la tensione.
    Inoltre, non mentiva: parlare non con uno, ma con ben due Ufficiali, lo avrebbe reso più tranquillo, per ogni decisione presa. Anche se non si trattava esattamente del loro campo.

    -Preferireste iniziare da qualcosa in particolare? Oppure iniziamo dalla lettera di mamma? So che è partita di gran fretta, ma non ho avuto modo di parlarle con calma. Forse c'è qualcosa anche per voi... magari dei saluti!


    Orecchio Assoluto
    Si dice che in media solo una persona su cinquantamila può vantare di possedere l'orecchio assoluto, abilità innata che permette di identificare una nota musicale -anche ascoltata una sola volta ed in totale assenza dell'ausilio di un suono di riferimento- così da determinarne la frequenza. Nonostante questo talento sia totalmente slegato al tipo di vita condotta dall'individuo, indica comunque una certa attitudine ed il gusto per la musica; chi ha orecchio è infatti capace di riprodurre qualsivoglia melodia, registrandola nella propria mente al medesimo istante della sua esecuzione.
    Possessore dalla nascita di questo talento, Lowarn è in grado di discernere le note vibranti celate nelle intonazioni vocali, il battito cardiaco e lo stesso respiro delle persone che lo circondano, rendendolo di fatto capace di intuire le loro emozioni e -in molti casi- anche le intenzioni di ciascun individuo, riuscendo ad individuare perfino i bugiardi. Per tale ragione sarà in grado di "prevedere" in anticipo di pochissimi millesimi di secondo le loro mosse, riuscendo così a rispondere più rapidamente ad ogni stimolo esterno, sia fisicamente che magicamente.
    Oltre a tali abilità, è anche portatore di un udito decisamente fuori alla norma: nel raggio di quindici metri è in grado di sentire qualunque cosa provochi vibrazioni, anche impercettibili come il battito cardiaco di un vivente.

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