Descrizione

Garwec

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Garwec

    Altopiano della Tempesta


    jpg

    Se il Presidio Est si presenta ad abitanti e visitatori come una ridente terra verde ed ospitale, la regione di Garwec costituisce un’eccezione a questa regola, una nota dissonante col resto, ma non per questo meno affascinante, perché anche qui la Natura regna sovrana, mostrando però la sua espressione più truce: come il suo stesso appellativo di Altopiano della Tempesta designa, Garwec è una spianata posta ad una certa altitudine rispetto alla Valle –il vivo cuore della zona-, brulla per la maggior parte della sua estensione, e interrotta appena da qualche macchia di alberi radi ed eroici, che si ergono dal suolo arido.

    Il cielo che sovrasta questo luogo è perennemente plumbeo e tempestoso, perché ricettacolo delle perturbazioni delle altre zone del Presidio, qui sospinte dai venti di Chediya, che tendono ad ammassarle sopra l'altopiano, formando un muro di nubi che non lascia passare il sole; come ovvio, la condizione della flora è strettamente legata al clima, perciò -nonostante l’acqua non manchi a causa delle cospicue e abbondanti piogge torrenziali- i presupposti alla sopravvivenza vegetale risultano particolarmente ostici: diversamente dagli animali, le piante non possono ripararsi dalle intemperie cui sono esposte; private della luce -se non per gli occasionali lampi, pure numerosissimi- hanno difficoltà ad attecchire a causa della semioscurità, e affogati nell’acqua piovana o inceneriti dai fulmini, ai germogli non resta che marcire o ardere... oppure cambiare, venendo costretti ad una scelta tra l'estinzione ed un'evoluzione per un adattamento duraturo all’ambiente.

    Eppure, a dispetto del perenne maltempo, l’Altopiano è tutt’altro che abbandonato e deserto: anche se percorso da forti correnti e da frequenti tempeste elettromagnetiche, la sua singolare situazione naturale ha rappresentato in passato una sfida alle menti più ingegnose dei vari Presidi, e sembra avere nel tempo offerto uno stimolo ai dotti e agli scienziati per domare le possenti forze della natura; tuttavia -a dover di cronaca-, i visitatori vanno avvertiti che i cittadini delle ampie metropoli sorte dal progresso tecnologico non sono i soli ad abitare il settore: l'Altopiano è anche territorio di antiche tribù nomadi, genti orgogliose, selvatiche e diffidenti, avvezze a vivere nella tempesta ed a contatto con la natura, che si ostinano a limitare al minimo indispensabili i contatti con gli “stranieri”.


    © Madhatter


    Luoghi di Interesse


    Edited by Endlos - 23/5/2019, 10:12
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Codec

    La Città del Progresso


    jpg

    A dispetto del perenne maltempo, delle frequenti tempeste elettromagnetiche che l'attraversano, e della condizione desolante della vegetazione, l’Altopiano è tutt’altro che abbandonato: la sua singolare situazione naturale -un accostamento di condizioni proibitive- ha infatti rappresentato in passato una delle sfide più stimolanti alle menti più ingegnose dei vari Presidi, e sembra avere nel tempo offerto un incentivo per i dotti e gli scienziati a inventare modi sempre più sofisticati per domare le più selvagge forze della natura.

    Ad oggi, questo scopo è stato in parte raggiunto, rendendo l’Altopiano abitato in pianta stabile da popolazioni discretamente evolute a livello tecnologico, cui si deve riconoscere il merito di avere imparato a convivere con le mille difficoltà di Garwec, volgendole a proprio vantaggio per raggiungere uno standard di vita qualitativamente alto; emblema di tutto questo è Codec una delle Sette Sorelle dell'Est e regina incontrastata della regione con gli appellativi di "Città del Futuro" o "Città del Progresso".

    Grazie al ricorso a cupole di supermagnetismo, che avvolgono la Città assorbendo i frequentissimi fulmini auto-alimentandosi, diventa persino possibile passeggiare all’asciutto, lungo le vie rischiarate dai lampioni... ai piedi di giganti di cemento, metallo e vetro: strutture che si realizzano in alti palazzi dalle architetture avveniristiche e dalle tecnologie all’avanguardia, che permettono una vita sicura e comoda, con serre e case sempre calde e illuminate per merito all’illuminazione artificiale.


    © Madhatter



    Edited by Endlos - 23/5/2019, 10:34
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Quarion Tower

    png

    Troneggiando imperiosa su Codec, città delle macchine, la Quarion Tower sfiora il cielo con la punta, sfidando le altre strutture a fare altrettanto. Costruita con materiali di ultimissima generazione -prodigio della scienza- si è rivelata essere con enormi probabilità uno dei palazzi più costosi di tutto il Presidio Orientale, già famoso per le opere architettoniche di bellezza rara ed eleganza sopraffina.
    Ciò che si sa di essa è che è stata eretta da poco, che è costata l'impegno di ben tre Ufficiali di Presidio (economico del proprietario ed intellettuale di chi diresse i lavori di costruzione, cioè Arthur Friederick Giles e Brifos, Saggi di Palanthas), che sia del tutto antisismica e che non sia affatto possibile stabilirne precisamente l'altezza: in molti sono infatti i turisti che sperimentano con i propri occhi questa curiosa diceria, secondo cui -forse grazie ad una illusione ottica- avvicinandosi, la torre sembra alzarsi di parecchi metri.
    Proprietà dell'Ambasciatore Orientale e sua roccaforte preferita, ospita all'interno degli studi televisivi, un centro commerciale extralusso, un piccolo casinò, un palazzetto del ghiaccio, una clinica di chirurgia plastica e gli appartamenti del suo esercito personale di Gravity Children, oltre ovviamente all'ala interamente dedicata al Galanodel, cioè la punta più alta, su cui è stata installata addirittura una piccola cappella, in ricordo delle usanze e della religione di famiglia.


    png

    Lucidità Perfetta
    Non solo roccaforte dell'Ambasciatore, ma anche meta turistica, la Quarion Tower non può permettersi di farsi trovare impresentabile, o magari rischiare di non riflettere perfettamente la luce. Per questo motivo, fu installato alla creazione un innovativo sistema di pulizia: dalla punta più alta, con una frequenza settimanale, zampillano copiosamente acqua e detergenti che -dopo un meraviglioso spettacolo di schizzi e rivoli incrociati da far invidia a ben più importanti fontane- scivolano verso il basso, addensandosi in schiuma bianca e poi lavando via ogni alone, donandole di fatto una lucidità a dir poco perfetta.


    Melius abundare quam deficere
    Si dice che l'Ambasciatore non gradisca escludere gli altri in qualunque situazione, per questo ha ben pensato di creare una piccola fortezza in grado di accogliere chiunque si presenti alla sua porta: qualora non bastasse lo spazio a disposizione, esiste un sistema magico in grado di generare piani identici a quelli inferiori, aumentando l'altezza dell'intera struttura. Non è chiaro quale sia dunque il numero massimo di piani generabili -ammesso che tale limite esista.


    Roccaforte dell'Illusione
    La guerra e la discordia non sono le ben venute nel Presidio Orientale, e così sarà sicuramente fra le mura private del suo Ambasciatore. Ogni attacco finalizzato a ledere la struttura e le creature -animate e non- in essa contenute trasmuterà spontaneamente in qualcos'altro e si manifesterà agli occhi dei presenti sotto la forma di una illusione. Questo vale soltanto se entrambe le parti non sono consenzienti. Ovviamente il padrone di casa ne è escluso.


    Rispetto del Galateo
    Prima regola fra tutte è la cortesia e l'etichetta. Il Galateo è qualcosa di davvero importante nel Presidio Orientale, a maggior ragione se ci si trova a casa dell'Ambasciatore stesso che di buone maniere fa il proprio vessillo. Qualora queste non fossero rispettate, il colpevole sarà risparmiato da arresti e/o torture, tuttavia avvertirà la sensazione di uno schiaffetto sui propri glutei, giusto a ricordargli che non è garbato parlare o comportarsi come animaletti a casa di un Signore.


    Alta Moda
    La Quarion Tower è un'opera d'arte di grande valore, pertanto non può certo esser varcata da gente sciatta o dal gusto cattivo. Per tale ragione, chiunque ne varcherà la soglia si ritroverà con abiti d'alta moda ispirati o quasi identici a ciò che l'Ambasciatore porta indosso in quel momento. I vestiti originali riappariranno una volta usciti dalla struttura.


    Memoire de ce jour d'ètè:
    Una volta usciti dalla casa, gli ospiti riceveranno un regalo in dono per la loro gentilezza per la visita di cortesia: ogni cattivo ricordo sarà cancellato, sostituito da memorie piacevoli e felici. Tale incantesimo, tuttavia, sarà spezzato non appena si varcherà nuovamente la soglia della suddetta magione.




    © Drusilia Galanodel

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Silphyl

    La Città dei Giocattoli


    jpg

    Nonostante rientri a pieno titolo tra le Sette Sorelle dell'Est per la propria estensione, nonostante il suo livello tecnologico sia -pure per gli standard di Garwec- tra i più sofisticati, efficienti e ben riusciti di sempre, Silphyl è l’ormai abbandonata "Città dei Balocchi".

    Dotata delle medesime tecnologie della vicina Codec, questa Città nacque dall'ingegno più visionario e bizzarro, che la strutturò affinché ogni suo aspetto fosse grazioso, allegro e colorato; sebbene sia rimasta famosa per l'atmosfera gioiosamente infantile delle sue architetture fiabesche, e dei suoi ambienti da casa di bambole, ben poco è invece stato scoperto e tramandato circa il non meglio precisato incidente in seguito al quale la struttura venne poi abbandonata e dismessa.

    Alla vivida luce artificiale con cui lo Scudo racchiude le rovine sotto una cupola di super-magnetismo -l'invisibile difesa che gli Scienziati dell’Est hanno ingegnato per sopravvivere al clima inospitale dell’altopiano-, il volto di Silphyl ha acquisito un che di spettrale, solitario e malinconico... covando forse la speranza di vedere dei bambini percorrere di nuovo le sue vie come un tempo; nell'attesa di quel giorno, la città resta intatta a fissare nel cielo il bagliore dei fulmini e la furia della tempesta - guizzi elettrici che continuano ad alimentare tutti i sistemi, ancora perfettamente operativi.

    Perennemente allestita per i festeggiamenti, questa città ha il proprio fulcro nell'ampia piazza circolare -ubicata nel suo centro esatto- dove convergono i diversi settori in cui le attrazioni sono distribuite, così da lasciare un solo angolo in ombra, perché tutto sia un carosello di luci colorate, aromi speziati di dolci e snack fragranti, e musica allegra; mancano solo le risate dei bambini e il loro chiacchiericcio vivace e appassionato, ma... dopotutto, come l'orologio della Torre Meccanica, un gigante che svetta su tutta la città insieme alla non lontana Ruota Panoramica sono sempre ancora soltanto le otto, e gli avventori arriveranno da un momento all'altro.

    Il punto di riferimento per tutti -per visibilità e disposizione- è dato dal Palcoscenico nella Zona Centrale, una complessa struttura dei più disparati materiali, tremendamente simile ad una costruzione di cubi giocattolo e adorna di festoni colorati e dal triplice palco: mentre la terrazza più alta (o upper stage) ricorda molto un carillon ed è occupata dagli omini dall'orchestra meccanica -di cui ciascun balocco componente è all'opera con uno strumento musicale-, la piattaforma intermedia (detta main stage) ospita invece il sipario di un teatrino... ma le sontuose tende di velluto rosso sono per il momento chiuse; il piano più basso (detto inner stage) è solitamente sgombro, ma le due rampe di scale che permettono di accedervi dalla piazza costituiscono un muto invito per chiunque. Intorno all'assembramento, c'è naturalmente a disposizione tutto lo spazio necessario per giocare, per ballare in gruppo, da soli o in compagnia, o anche solo per sbracarsi -sdraiati o seduti- sul lastricato rivestito da quadratoni colorati di gommapiuma per chiacchierare o riposarsi.

    Ciò che cattura maggiormente l'attenzione -quasi quanto la Torre dell'Orologio- è però la Ruota Panoramica, situata nella Zona Ovest, insieme ad altre giostrine e caroselli: un'alta e slanciata costruzione di travi solide eppure eleganti, i cui raggi si stagliano contro il cielo stellato, a rischiarare la notte con il loro disegno geometrico, distendendo le braccia addobbate con luminarie colorate nel buio incipiente. Da lassù, potete scommetterci, si vede tutta la città! Salendo sull'attrazione, potrete contemplare Silphyl dall'alto nella sua totalità – un meraviglioso eppur spettrale giocattolo abbandonato, che attende paziente qualcuno che voglia essergli amico e ritorni a giocare insieme a lui.

    Per i bimbi più golosi e curiosi, la Zona Sud ospita tanti piccoli stand di tela colorata, sormontati da piccole bandierine: presso queste Bancarelle è possibile procurarsi dolciumi e caramelle, ma anche coriandoli, trombette, maschere, costumi stelle filanti, e micidiali vuvuzelas... oltre che partecipare ai giochi da fiera come il tiro al bersaglio, il tirassegno, la pesca dei cigni, “schiaccia la talpa” o lo “hau den lukas”.

    Nella Zona Est, la pavimentazione di gommapiuma lascia spazio ad un sentiero di mattoni dorati, che si addentrano oltre i sottili e slanciati cancelli in ferro battuto della “Città di Smeraldo”, un Parco Naturale rigoglioso e ben curato, dove le luminarie magiche -forse opera di qualche Fatato burlone- si intrecciano a rami di alberi e cespugli, avvolgendone le chiome e rivestendole di un'aureola evanescente che crea un'atmosfera suggestiva e romantica... l'ideale per passeggiare in riva al laghetto centrale, mano nella mano con quell'amico speciale o con la bambina che ti piace tanto; sempre che le paperelle che fluttuano a pelo d'acqua, i giocattoli animati che si muovono tra le fronde -scoiattoli a molla, anatroccoli di ceramica, orsi abbracciatutti-, o le sculture in cui alcune siepi sono state sagomate non vi mettano in soggezione!

    Infine, dallo slargato nella Zona Nord partirà il corteo dei carri allegorici, che sfileranno in una Parata di musica, luci e colori per le vie principali di Silphyl, riportando vita e allegria nelle strade vuote della ormai abbandonata città deserta.

    png

    Ricordo d'Infanzia
    Se il fenomeno che interessa la Città dei Giocattoli sia dovuto a qualche incantesimo di matrice temporale o piuttosto ad una tecnologia concepita per combattere l'invecchiamento, resta da sempre uno dei suoi tanti misteri irrisolti di questo posto; tuttavia, i suoi effetti si rivelano una realtà assolutamente concreta ed ineluttabile: chiunque varchi il confine dello Scudo Magnetico si troverà trasformato in una versione bambina -massimo adolescente o super deformed- di sé stesso. E la cosa più strabiliante, è che questo effetto colpisce anche chi mai ha avuto un'infanzia: creature eterne o millenarie, vive o meno, biologiche o sintetiche... perché è solo tornando un po' bambini che si può apprezzare a pieno le meraviglie di questo luogo. La trasformazione non altera in nessun modo i poteri o le capacità intellettive dei visitatori... a meno che non lo vogliate.

    Staff Animatronico
    Sebbene non si possano letteralmente considerare "forme di vita", la città è popolata da automi meccanici dalle sembianze di grossi peluche, giocattoli fuori-scala, ballerine, dinosauri, cow-boy, pirati e qualsiasi altra interfaccia possa essere interessante e divertente per un bambino; silenti e innocui, essi si limitano solitamente a servire i piccoli avventori alle Bancarelle, ad azionare le Giostre, tenere pulite le aree in cui sono ancora operativi, e riparare eventuali danni alle strutture e a loro stessi.


    © Madhatter

     
    Top
    .
3 replies since 13/1/2009, 00:28   517 views
  Share  
.