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Urlate per attirare l'attenzione del pastore, ma lui non vi risponde. Se ne sta in piedi, bastone in mano e giaccone che svolazza, rivolto verso la mandria di Rhinox che pascola tranquilla. Gli animali sono stranamente sonnolenti, intenti a fissare il vuoto o a brucare i pochi licheni che spuntano dalle rocce.
Vi avvicinate all'uomo, e appena gli siete davanti capite perché vi ha ignorato: sta dormendo in piedi, appoggiato contro il suo bastone.
(Che scomodità.)
Nella piana oltre il pastore e il suo gregge, un villaggio. Un pugno di case di roccia e legno, strette vicine vicine come se cercassero di scaldarsi a vicenda. Dovrebbe chiamarsi Tront, stando alla mappa che Faust vi ha fornito. È stato lui a dirvi di esplorare questo spicchio di Etlerth, asserendo che uno dei Re Lich dovrebbe avere la sua tana da quelle parti.
Non un'anima si muove tra le case, e solo il vento fa vibrare i panni stesi. Che il luogo sia abbandonato? Se davvero c'è un Lich in zona, devono esserci anche degli zombie. Gli attacchi devono essere frequenti, e non è strano pensare che un intero villaggio decida di levare le tende.
Sempre che sia sopravvissuto, il villaggio.
Eppure non avete visto nulla, nel vostro cammino fin'ora - non uno zombie solitario, non un'impronta di sangue in mezzo alla neve. Solo gelo, silenzio, e la profonda sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato.
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Siero.
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Il sole era alto nel cielo quando i membri dell’esplorazione giunsero alla loro presunta metà, delle nuvole si spostavano piano piano nel ciel trasportate dal vento gelido che colpiva anche i tre sulla terra ferma provocando di tanto in tanto dei piccoli brividi al gigante che risentiva di quel freddo glaciale.
Kuro era vestito alla meglio con delle coperte prese da camera sua per proteggersi dal freddo e per le eventualità si poteva notare un cosciotto di carne ben nascosto tra di esse, in più tra le mani teneva sguainate spada e scudo nella speranza di doversi tuffare a capofitto nella mischia, una speranza vana perché fino al momento il tragitto è stato monotono senza intoppi e senza la possibilità di mettersi in mostra.
Il villaggio che si scruta nella piana pare deserto nessun’anima viva ne di persone umane ne di mostri ciò non confortava molto la situazione monotona che ricopriva la spedizione da quando sono partiti, solo neve ghiaccio e il rumore di sottofondo della natura nulla che poteva interessare o far divertire il gigante e il villaggio disabitato di certo non lo rallegrava.
Guardando meglio quella piana Kurò notò un pastore che sostava appoggiato al suo bastone dinanzi ad un branco di rinocosi che dall’aspetto paiono succulenti e belli appetitosi chissà se era fattibile dare un morso ad una di quelle bestie cosi urlando a squarciagola, il gigante ruppe finalmente il silenzio di quelle lande desolate
< TUUUUU LAGIUUU’ >
Il rumore si propagò per tutta la landa trasportato dal vento perfino la gente del villaggio se fosse nascosta in casa lo avrebbe sentito e si sarebbe domandata chi era il pazzo da urlare in quel modo in una zona di caccia dei litch. Nessuna risposta però arrivò dall’uomo o da qualcuno all’infuori di quel individuo che stava li fermo eretto.
< Ora mi sente io picchia nessuno ignora me >
Furono le parole di Kuro dette ai suoi due compagni prima di staccarsi da loro e muoversi camminando velocemente in direzione del pastore, nulla lo avrebbe fermato dalla sua intenzione. Non ci volle molto per raggiungerlo ed una volta li riprese di nuovo a parlare
< Tu mi senti >
Nessuna risposta magari era un po’ sordo, così decise di urlare ancora
< TU MI SENTI >
Nulla il pastore non si gira pare essere assorto nei suoi pensieri o meglio stava a dormire ma il gigante non ci fece caso e sollevando la mano sinistra inferiore stretta a pugno andò a colpirlo sulla testa due volte con una gentilezza tale da abbassarlo di qualche centimetro nel terreno e con i due colpi andò ad aggiungere
< NO IGNORA ME CAPITO >
Il pastore era ancora in piedi barcollante non pare che i colpi lo abbiano fatto cadere e mentre stava per aprire gli occhi dal suo sonno e svegliarsi altri due colpi lo presero in testa facendolo finalmente svegliare e cadere a terra
< TU GUARDA ME TU MORTO >
Il pastore cadde in avanti impattando col terreno in malo modo, poi aprì finalmente gli occhi e confuso con un gran mal di testa si voltò dando le spalle al terreno e col bastone sollevato e agitato a destra e manca scruta impaurito verso l’alto per scoprire cosa stesse succedendo e perché un gigante stesse urlando contro di lui. Non era mica un bel risveglio sapete però tutto sommato poteva andargli peggio e trovarsi al posto del gigante un litch anche se tra i due non sò chi sia la miglior visione appena svegliati e certamente il pastore non poteva sapere che il gigante era buono.
< TU NO MORTO TU STA BENE >
Urla infine il gigante con un bel sorriso sulla faccia mostrando le sue possenti fauci, il tutto non rendeva più facile la situazione di quanto non lo era al momento. Il pastore infatti tento di strisciare in dietro cercando di allontanarsi dall’essere mostruoso
Chissà cosa avrebbe detto o fatto il pastore una volta ripreso completamente? Il suo mal di testa passerà? Il gigante se lo mangerà?Tutto questo lo sapremo al prossimo post.
TO BE CONTINUED. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)-parlato-
"pensato"
-sussurri senzavolto-Mordred Le Fay
Il giorno della spedizione era giunto con una certa indifferenza. Il senzavolto aveva avuto il suo da fare frattanto: no, non le classiche opere di beneficienza o le dozzinali attività creative a cui molti si erano dedicati. Aveva avuto semplicemente il SUO da fare. Quanto poi questo fosse pertinente a tutto il resto, il tempo lo avrebbe deciso.
Avanzò in spirali di caligine gelida e penetrante attraverso il paesaggio desolato del nord, una figura spettrale e cupa, i cui lembi neri quasi svanivano perdendo i contorni sfocati dal velo nebbioso che pareva convivere con le proprie membra.
Quando raggiunse il gruppo lo scrutò in silenzio, soffermando le stelle di ghiaccio che erano i suoi occhi, in un breve indlugiare attraverso i lembi di oscurità che pervadevano il cappuccio, sulla figura meno conosciuto del gruppo di cui era stato avvisato. Presa quella accortezza non si fermò ad avviare convenevoli, muovendosi a squadrare piuttosto i dintorni sino a dirigersi a passi lenti verso una figura statica.
Il pastore era immobile fra le tipiche creature del luogo, una figura che si sarebbe potuta benissimo dire morta congelata, se non si fosse avvicinato abbastanza.
Dormiva, condanna mortale che rubava incessante preziose ore delle vite mortali.
Aveva ricevuto indicazioni generiche ma abbastanza chiare a riguardo. Se la figura era chi diceva di essere, sapeva qualcosa che lui aveva ogni intenzione di scoprire. Qualcosa che suscitava in lui un certo e insolito interesse.
Lo sguardo vagò ancora qualche instante nei dintorni. Nel frattempo, qualcosa sembrava aver immerso la sagoma e il più arguto dei suoi provvisori compagni, in quella che sembrava una conversarione in cui non aveva grande interesse.
Ciò che in quel momento aveva attratto la sua attenzione era invece il luogo presso cui si trovavano. Desertico, silenzioso. I non morti raramente erano creature caotiche: sarebbero potuti tranquillamente emergere da un cumulo di neve o sbucare da un anfratto cadente.
Ciò che era importante era che un villaggio abbandonato poteva significare che vi erano stati caduti. Dei panni eran stesi a gelare all'aperto, come se chiunque avesse potuto abbandonare il villaggio, lo avesse fatto in fretta e senza preavviso.
Si volse rapidamente, scrutando la figura del bestione intento a tormentare il pastore, che sembrava reagire loro come un cadavere congelato, a tutti gli effetti. Poi tornò a scrutare il villaggio di fronte a se, in un punto ben definito fra le case.
Come se qualcosa avesse attirato la sua attenzione.
Quel villaggio era davvero sicuro? Sembrava che il membro rimanente avesse deciso di mettere fine ai suoi dubbi.SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Incolume, respiro regolare.
Status Mentale: Standard, Analitico.
Riserva Mana: 100%
Abilità passive rilevanti:
>Essenza dei Senzavolto: Immortalità, +50% velocità, scenica di foschia gelida.
>Velo Logorante: Auspex dagli attacchi Psionici.
Tecniche Attive:
>//
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Armi:
>Ex-Cidium (spada)
>Armatura delle Nebbie (armatura)Resoconto Battaglia
CITAZIONE//
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Kuro
Sì.
Il pastore si sveglia urlando.
«La Dama Nera!» strepita, dimenandosi nella neve «Sta arrivando!»
Striscia sulle ginocchia e si appende alle tue, di ginocchia, abbracciandoti le gambe mentre piagnucola e implora.
«Scenderà dalla montagna del dente di drago per richiedere le sue offerte.» spiega, voce stridente e occhi spiritati «L'altra volta ha preso la figlia di Beda. Si dice che l'abbia squartata e abbia fatto il bagno nel suo sangue. È per questo che rimane sempre giovane anche se ha duemila anni.»
Oh, che discorsi complicati. Che sia il caso di chiedere aiuto ai tuoi compagni? Tu sei il braccio e loro la mente, in teoria.
Peccato che stiano dormendo.
Che pigroni. Dovevano avere proprio tanto sonno, per collassare lì in mezzo alla neve. Deve averli stancati il viaggio, loro mica sono forti come te.
Che fare adesso? La Dama Nera. Che c'entri con i Lich? Il pastore apre nuovamente la bocca, e la prossima frase che dice è..._ __ ___________________ __ _
SkekDor
No.
L'uomo non si sveglia. Dopo avergli sferrato il primo colpo, Kuro si accascia a terra come un sasso.
Un attacco nemico? No: semplice colpo di sonno. Il colosso ha iniziato pure a russare sonoramente, steso sulla neve ai piedi del pastore. Come se la stanchezza fosse una malattia infettiva, pericolosa, e solo sfiorare l'uomo l'avesse trasmessa al gigante. Mordred probabilmente si trovava troppo vicino ai due, perché anche lui collassa al suolo, vittima dell'ondata di sonno.
Ma tu, forse, non ci hai fatto caso. Sei più interessato a osservare il vicino villaggio, anche perché ti pare di aver visto del movimento tra le casupole.
Forse sono solo panni stesi. Finestre che sbattono.
Forse no. Le finestre fanno questo rumore? Sembrano passi in mezzo alla neve.
Passi in rapido avvicinamento.
E poi, un urlo._ __ ___________________ __ _
Mordred
Forse.
Il pastore si muove, ma non è veramente sveglio. Colpisce Kuro con il suo bastone in piena faccia, scagliandolo a terra con forza sovraumana. Ha gli occhi chiusi, ma sembra sapere perfettamente dove siete. Subito dopo, infatti, si lancia contro SkekDor.
Il pollo non è il più agile dei compagni, e una bastonata orizzontale come lo swing di una mazza da baseball lo colpisce sul collo. Anche lui collassa a terra in mezzo alla neve.
Strano che i tuoi compagni non si rialzino: un pastorello allampanato non può avere tutta questa forza fisica. L'uomo a quattro braccia, soprattutto, sembra il tipo di persona in grado di resistere anche all'assalto di un treno.
Non sono feriti. Non si rialzano perché stanno dormendo.
Il pastore si avventa contro di te, agitando il bastone.
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°Nyram The Faceless°.
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-sussurri senzavolto-Mordred Le Fay
Se la notizia che i suoi obbligati compagni di spedizione erano collassati sotto l'attacco di un pastore aveva scosso il cavaliere nero, questo non dava certamente modo di darlo a vedere.
Tutto ciò che fece fu osservare i due cadere con una sorta di glaciale indifferenza, mitigata da un senso di profonda riflessione, quasi stesse decidendo effettivamente cosa fare dei due caduti. Ed effettivamente la cosa poteva non essere tanto lontana dalla realtà.
Ma prima doveva ad ogni modo pensare a riavviare il cervello di quel pastore, qualora fosse possibile, o in alternativa spargerlo dove non poteva nuocere.
Priorità che era difficile ignorare, in quanto gli stava venendo incontro in maniera abbastanza turbolenta.
Adagiò la mano destra sull'impugnatura della lama, sul lato opposto, senza sguainarla ancora, limitandosi a chinare le ginocchia indietreggiando appena la gamba sinistra e ritirarsi col busto su se stesso, attendendo che l'altro giungesse a distanza.
Non appena il sibilo del bastone fu abbastanza vicino da rischiare che gli si abbattesse addosso, si ritrasse indietro sulla gamba arretrata evitando il colpo, approfittando poi del momento roteatorio e del corpo caricato per scattare in avanti verso la figura caotica, ruotando il busto verso di questa ed estraendo la lama dal fodero con uno strattone netto e deciso.
Il movimento di incontro avrebbe dovuto portare il pomo della lama a impattare con tutto il peso del corpo del cavaliere e con tutto il suo slancio contro il diaframma del pastore, mettendolo perdipiù in una posizione che gli consentisse di fare leva sul terreno con la gamba indietreggiata per ergere il corpo per intero e tentare di impattare la spalla destra corazzata contro il mento scoperto.
Se la perdita improvvisa d'aria e il colpo al mento non lo avessero fatto rinvenire o reso incapace di alzarsi il tempo necessario a decidere che farne, avrebbe dovuto prendere provvedimenti più.. permanenti, per quanto deludente la cosa potesse essere. Del resto in quel caso le informazioni sarebbero state comunque già perse.
Ora restava solo da vedere se il pastore sarebbe stato d'accordo..SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Incolume, respiro regolare.
Status Mentale: Standard, Analitico.
Riserva Mana: 100%
Abilità passive rilevanti:
>Essenza dei Senzavolto: Immortalità, +50% velocità, scenica di foschia gelida.
>Velo Logorante: Auspex dagli attacchi Psionici.
Tecniche Attive:
>//
>//
Armi:
>Ex-Cidium (spada)
>Armatura delle Nebbie (armatura)Resoconto Battaglia
CITAZIONEIl senzavolto si posiziona così da evitare l'assalto all'ultimo e sferrare una precisa e rapida offensiva mirata al neutralizzare il pastore abbastanza da dargli il tempo di riprendersi.. O quantomeno di dare a lui il tempo di decidere cosa farne.
LinkSkekdor..
..Un urlo che aumentò di intensità gradualmente.
E senza fermarsi.
Lo sbattere delle finestre aumentò di intensità, come se queste fossero in procinto di fuggire dai cardini.
Ed ecco una figura emergere da un vicolo. E' una figura minuta e curva, coinvolta in una corsa affannata fra la neve che sembra trattenerne i passi ostacolandola. Difficile capire se sia uomo o donna, viva o morta, o l'età apparente, visto che un pesante e logoro mantello di stoffa la avvolge come un enorme straccio castano, riparandone il viso da cui lunghi capelli incrostati color paglia emergono in balia del vento.
Ma il tempo di occuparsene è poco: è facile intuire che non è lei la fautrice dell'urlo, specie quando vedi le impalcature marcite delle finestre venire via assieme a gran parte del muro di legno della catapecchia, in un'esplosione di frammenti, che gettando la figura sulle ginocchia a circa sei metri da te.
Attraverso quel buco simile ad un pozzo nella parete invece, è immediatamente scorgibile ora la figura colpevole della quiete interrotta: scheletrica e pallida, la carne simile ad una pergamena sbiadita accartocciata sulle ossa e il volto distorto ornato solo da profondi pozzi neri al posti di occhi e bocca: una bocca spalancata su una mascella divelta. L'urlo ricomincia, stavolta più diretto e assordante, mentre un'alone di un pallido colorito verdognolo avvolge la creatura sollevandone i lunghi ciuffi di capelli pallidi in un sudario... -
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Siero.
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Kuro si trovò solo con il pastore ha quanto pare i suoi due compagni sono caduti a terra e stanno dormendo che siano stanchi o privi di forze non si sa l’unica cosa che si sa è che sono a terra e non stanno facendo nulla sono fermi che russano e pare non si vogliano svegliare. Il pastore nel frattempo sta delirando parlando di una certa dama che vien giù dalla montagna in cerca di offerte e questo a Kuro non andava visto che le offerte di cibo dovrebbero essere fatte a lui che è li per aiutare e non ad una fantomatica dama del menga. Il pastore pare essere terrorizzato dice che la signora nera è ovunque e chiede al gigante se ha sentito qualcosa
< SI SI io sentito >
Esclama mentendo visto che non aveva sentito un tubo mentre il pastore si sta contorcendo e tra li a breve si sarebbe strozzato, cosi il gigante con le sue doti di dottore provetto sollevò il braccio sinistro in cui teneva lo scudo e lo abbassò con una delicatezza tale da tentare di colpire il pastore alla testa per stordirlo e farlo quietare, il miglior sedativo è sempre una botta in testa. Kuro incomincia ad avere un brivido lungo la schiena pare che il suo sesto senso lo stia mettendo in guardia da qualcosa o qualcuno che li a breve sarebbe apparso e gli avrebbe fatto visita. Il gigante si mosse verso Mordred e tentò di sollevarlo con le due mani libera da terra e una volta che ci sia riuscito lo avrebbe schiaffeggiato con lo scudo urlando
< SVEGLIA TU NO DORMIRE QUI NO VA BENE >
Se il compagno non si fosse svegliato avrebbe tentato di sbatterlo a terra per scuoterlo dal suo sonno pesante in modo da tentare di svegliarlo.MORDRED
Riesci a schivare con successo il colpo del pastore e la tua controffensiva va a buon fini, il pastore indietreggia di qualche passo portando le mani allo stomaco per poi sputare sangue dalla bocca pare che il tuo colpo abbia fatto più danni di quello che pensavi. La testa si china e lo sguardo fissa il terreno mentre il pastore incomincia a cadere a terra, per prima cosa la gamba sinistra cedette facendolo inginocchiare, la testa si alza fissandoti negli occhi mostrando un ghigno malefico ci hai provato e poi cadde in avanti. Una folata di vento proveniente dalle tue spalle ti investe e colpisce anche il pastore che incomincia a sgretolandosi diventando neve che viene trasportata via dal vento e al suo posto si può notare un foglietto nero con delle scritte bianche scritte su di esso e se lo raccoglierai noterai con tuo stupore una scrittaNON E’ FINITA QUI STO ARRIVANDO
Ora sei li da solo non c’è più nessuno i tuoi compagni stanno ancora dormendo e nulla li potrà svegliare, il pastore pare ormai essere sparito del tutto trasportato via dal vento ma qualcosa ti fa intuire che nulla è finito e che qualcosa di terribile sta per cominciare il bigliettino ti ha dato un indizio che ti farà presagire nulla di buono. In lontananza senti dei passi nella neve, passi pesanti provenienti dietro di te e se ti volterai vedrai di nuovo il pastore in piedi sano come un pesce che ti fissa con un aria di sfida. Se sarai ben attento noterai che le impronte nella neve lasciate dal pastore non possono essere le sue troppo profonde e larghe per essere di un uomo di quel peso e dimensioni RIECCOMI TI SONO MANCATO disse alzando il bastono in aria SEI PRONTO PER LA RIVINCITA’ abbasso il bastone a terra con violenza e quando il bastone entrò in contatto con la neve generò una grossa esplosione spazzando la neve via e liberando il terreno da essa questo però succede solo davanti al pastore.. -
°Nyram The Faceless°.
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-sussurri senzavolto-Mordred Le Fay
Il pastore sembrò risentire del colpo anche più del previsto, al punto che il senzavolto ebbe la sensazione di essere arrivato a spezzargli qualcosa. Tuttavia questo non sembrava turbarlo, risultandogli piuttosto indifferente, invece.
Il comportamento del pastore divenne più chiaro pochi istanti dopo, quando lo osservò ridursi ad un cumulo di neve. Lo sguardo si chinò verso un foglietto riverso al suo posto, seguendone distrattamente le parole. Esibizionista.
Un ovattato tonfo di passi attrasse lo sguardo distaccato e indifferente, mentre si volgeva ad osservare la figura tornare a farsi avanti, seguito da orme abbastanza incoerenti.
Ma aveva visto abbastanza da rendergli difficile essere sorpreso, questo non faceva differenza.
Il tono dell'altro era fin troppo convinto, e i suoi modi di fare furono quasi una conferma. Quel pastore doveva avere ben poco a che vedere coi lich, e forse era meglio che fosse così. Ma se poteva condurlo a loro avrebbe avuto un motivo per scuoterlo quanto necessario.
-Non me ne faccio niente di te, è coi lich che intendo discutere.. Conducimi da loro o fatti da parte: mi stai annoiando..-
Citò testualmente, mentre la spada sfiorava il terreno innevato lasciandosi alle spalle un rivolo di nebbia gelida: la stessa che lo avvolgeva diramandosi lungo il terreno candido. Il cavaliere non pareva impressionato dalla dimostrazione dell'altro, e anzi, riprese ad avanzare dirigendosi verso di lui con aria imperturbabile..SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Incolume, respiro regolare.
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>Armatura delle Nebbie (armatura)Resoconto Battaglia
CITAZIONESemplice scambio di battute, mentre il senzavolto si appresta ad interrogare l'altro.
LinkSkekdor..
..La tua attenzione viene ovviamente attratta dalla figura cadaverica, che vwerso cui ti dirigi immediatamente. Tuttavia l'altra non sembra reagire alle tue parole, segno che se il tuo giudizio sulla loro forma di intelletto non era corretto, ti stava semplicemente ignorando. In caso contrario, quell'intelligenza doveva essere inferiore al previsto.
Tuttavia non parve comunque prendere bene la tua presenza, in quanto il suono prese ad aumentare in maniera assordante, tanto da coprire ogni altro suono e scuotere l'udito in maniera quasi insopportabile. L'onda sonora sembrava inoltre sollevare i fiocchi di neve in una tormenta sicuramente non piacevole, e probabilmente poco rassicurante.
Solo dopo alcuni lunghi istanti il suono parve placarsi attorno alla figura avvolta di luce verdastra, lasciando che la figura scivolasse appena sui piedi storti, quasi sfiorando appena il pavimento, verso di te.
Ciò che però potrebbe essere una distrazione è un urlo strozzato dietro di te, prettamente femminile. Se dovessi voltarti noteresti che due solchi vuoti nella neve indicano i punti in cui due forme scheletriche sono sbucate afferrando la figura femminile per le braccia e trascinandola via, lasciando una mezza dozzina di metri di neve scomposta dove la figura si agitava per tentare di liberarsi, lungo il tragitto.
Ma lo spettro di fronte a se non deve amare le attese, perchè una parete di suono ti stride addosso, mentre ti oltrepassa da un fianco, abbattendosi fra te e il gruppetto, lasciando un significativo fosso nel terreno.
Forse non sono poi troppo stupidi... -
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Edited by Nightrun - 7/6/2016, 22:52. -
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l tentativo di svegliare Mordred pare non funzionare visto che il corpo rimane ancora immobile ed addormentato. Nemmeno il pastore dopo la poderosa botta sembra essersi quietato, la sua sagoma continua a muoversi in preda alle convulsione gli occhi ormai sono completamente bianchi e della foschia nera esce dalla sua bocca come se stesse prendendo fuoco dall’interno ma di fiamme per il momento neanche una traccia.
< SVEGLIA SVEGLIA >
Urla Kuro agitando ancora al compagno di viaggio le cose si stavano facendo davvero strane e per una testolina del genere era difficile concepire ciò che accadeva al di fuori dalla consuetudine e dalla normalità, tutto quello che stava accadendo lo rendeva solo più confuso e quando un gigante è confuso viene più facilmente alle mani senza pensarci su due volte. Il pastore poi incomincia ad emettere dei rumori indecifrabili come dei lamenti e tra questi solo uno pareva di senso compiuto ovvero dama nera. Gli occhi erano fissi sul fumo che si raggruppava in un'unica zona ingigantendosi sempre più, spaventando il povero gigante che preso da un impulso d’ira tentò con ciò che aveva in mano di separare quella macchia volante di fumo. Il piede destro fece un passo indietro e il corpo lo segui leggermente inchinandosi e poi di scatto si spostò in avanti facendo leva con il piede destro, le due mani che tenevano Mordred vennero spinte in avanti tentando di lanciare il compagno contro la palla nera in modo da tentare di diradarla. Successivamente avrebbe tentato di prendere con le braccia inferiori i piedi del pastore evitando di toccare la chiazza nera in terra. Una volta sollevato avrebbe tentato anche con lui di lanciarlo ma stavolta non attraverso la chiazza volante ma il più lontano possibile in modo da tentare di allontanare la possibile minaccia.
< TU ORA CUCCIA LA NO TI MUOVERE CAPITO …. IO MANGIA TE SE MUOVE >
Urlò contro al pastore minacciandolo di squartarlo e mangiarseloMordred
Mordred sembra impassibile difronte agli avvenimenti creati dal pastore e con aria di sfida tenta perfino di imporgli degli ordini, come osa un essere inferiore impartire degli ordini al signor bovaro. Una risata malefica usci dalla bocca del pastore era una risata acuta e molto fastidiosa Tu credi di dare degli ordini a me? Con chi credi di avere a che fare lurido moccioso? Dovrei portarti dai signori litch esseri talmente superiori a te che riuscirebbero ad annichilirti con un solo battito di ciglia ma fammi il piacere ritornatene a casa e lascia perdere se non vuoi finire male il pastore risollevò il bastone e dalla bocca uscirono delle parole a te irriconoscibili forse un’altra lingua, poi lo abbassò e quando toccò terra non provocò uno scoppio come la volta precedente ma stavolta creo delle coppie di se. Una era alla tua destra una alla sinistra e l’ultima dietro di te, tutte erano identiche all’originale tutte avevano le impronte diverse da quelle che normalmente dovrebbero lasciare e tutte si muovevano allo stesso modo. I bovari alzarono le mani sinistre indicandoti e iniziarono a parlare contemporaneamente Ora va sciocco e non ritornare o nel caso contrario ti dovremo infliggere una punizione esemplare, una punizione che non scorderai o meglio scorderai perché sarai morto un’altra risata malefica usci dalle bocche di quei quattro esseri che ti stavano circondando.. -
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Un flash.
Una distorsione. Il paesaggio che d'improvviso muta; come se qualcuno vi avesse girato qualche manopola in testa, cambiando il canale che i vostri occhi visualizzano.
Siete in piedi, uno di fianco all'altro, le gambe immerse nella neve e il vento che vi fischia nelle orecchie.
Intorno a voi, una decade di cadaveri.
I più sono come mummificati, corpi congelati dal gelo delle tormente. Bianchi uomini coperti di ghiaccio, così rigidi da stare ancora in piedi accanto a voi nonostante non abbiano più muscoli a sostenerli in piedi. Altri invece sono caduti come tessere di un domino, pezzi di ossa e stracci ora sparpagliati ai vostri piedi. Tra i metri di neve lì affiora la rotondità di un cranio, laggiù una spada ormai arrugginita.
E di fronte a voi, in mezzo alla tempesta, sembra esserci una torre diroccata...
Un flash.
Un solo istante.
Poi tutti tornate a fare quel che stavate facendo. Tornate ai pastori, ai non morti, alle vostre avventure solitarie fatte di sangue e bianco. Ma una voce risuona nelle teste di tutti e tre, una voce cristallina e limpida quanto acqua che sgorga nella sorgente. E per ciascuno di voi, un diverso e sibillino quesito...
Kuro
«Hai fame?»
SkekDor
«Chi sei tu che osi definirti un Dio? A me pari soltanto un pollo violaceo.»
Mordred
«E per qual motivo un Lich dovrebbe ascoltare le parole di un mortale? Che hai da offrire?». -
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-sussurri senzavolto-Mordred Le Fay
La situazione cambiò rapidamente nel giro di brevissimi istanti: bastò un momentaneo flash di luce a manipolare la situazione affinchè le cose cambiassero nuovamente, assumendo nuovi connotati.
Erano nuovamente in piedi, come nulla fosse accaduto. Abbastanza strano, non gli sembrava di aver percepito intromissioni nella mente del suo ospite, nonostante tutto.
Peraltro ora uno stuolo di cadaveri gelidi erano riversi sul terreno, fra cui un cranio in particolare, con una spada arrugginita, faceva capolino.
Fu in direzione di questo che si diresse, più per una reminiscenza del passato, il ricordo di un qualcosa, di degli oggetti che ora, a distanza di secoli, sarebbero potuti essere di indubbia utilità. Così si sarebbe avvicinato per tentare di coglierli entrambi sotto lo sguardo gelido e distaccato, le mani avvolte da lembi di foschia gelida. Ma un nuovo flash interruppe anche il ricordo, riportandolo nel nulla bianco, altero a distaccato, mentre osservava davanti a se quasi scrutando qualcosa di distante.
Una voce gli ripeteva nella mente una domanda molto chiara. Una domanda totalmente errata.
-Nessun Lich dovrebbe ascoltare le parole di un mortale. Nessuno la cui esistenza si stenda nei secoli dovrebbe abbassarsi ad ascoltare i sussurri di chi è soggetto ai capricci del tempo. Ma io non sono un mortale: ero antico quando la morte era giovane.. E porto con me la forza degli eoni e un aiuto incondizionato, la conoscenza dei nemici che strisciano celati al vostro sguardo e la possibilità di apprendere e mutare, sino a divenire una spada che li falci via. Quello che offro è una opportunità gratuita..-
Sibilò nel vento , mentre la foschia scricchiolava attorno a lui, serrando la neve nella morsa di un gelo più profondo e innaturale.
-..Ora toglietevi di mezzo, non ho tempo da perdere in inutili esibizioni..-
Verbiò ai figuri attorno a lui, senza esserne minimamente intimorito, mentre questi tornavano nitidi e la parentesi svaniva in un breve incognita privo di senso. La mano sinistra sfiorò appena la lama runica, mentre sottili riflessi azzurrini ammiccavano appena dalle rune incise sulla stessa, riflettendo la scarsa luce.SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Incolume, respiro regolare.
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CITAZIONEAzione scenica.
LinkSkekdor..
..Quando ciò che ti distoglie dal tuo "momentaneo momento di gloria" svanisce, ti ritrovi punto e a capo, quasi fossero passati solo alcuni secondi: l'unica differenza è l'intensità del suono dell'urlo inumano che nel frattempo è aumentata ad una intensità tale da causare un riverbero fin quasi nelle ossa.
L'unico suono più udibile è solo il rombo sordo che si stà spandendo nell'aria, e questo riverbera nel terreno stesso, nonostante la coltre di neve. E' una fortuna per te poter vedere attraverso la tua coltre di oscurità, perchè sembra che questa abbia spinto la tua affascinante e nuova amica a ricorrere a misure più drastiche.
Lungo il versante che fiancheggia i resti del villaggio, una nube biancastra stà discendendo a valle ed ha tutta l'aria di essere una valanga. I vantaggi dello giocare in casa, probabilmente. Essere investito da quel cumulo di neve probabilmente si limiterebbe ad ammaccarti viste le protezioni a tua disposizione, ma non credo tu abbia il tempo di affidarti ai tuoi compagni o ad una squadra di ricerca perchè recuperino il tu ghiacciolo sotto i vari strati, quindi forse sarà meglio ingeniarsi in fretta: salvare la ragazza, scampare la valanga o entrambe?... -
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Siero.
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Un flash cambiò il paesaggio questione di un battito di ciglio, Kuro si trovava in piedi di fianco ai suoi compagni di ventura difronte invece vi erano dei cadaveri congelati, in uno di questi vi era conficcata una spada arrugginita nel cranio che fosse stata la spada del litch? Questo non poteva saperlo nemmeno dedurlo perché quando il gigante tentò di muoversi il paesaggio mutò ancora tornando quello che era in precedenza nulla era cambiato tutto era uguale, solo una cosa venne modificata un pensiero una piccola frase che rimbombava nella testa di Kuro HAI FAME?
< certo che ho fame >
Gridò il gigante guardando il pastore, pensava fosse stato lui a parlargli utilizzando qualche strana magia
< io sempre fame lui vuole cibo lui vuole ancora ancora ancora cibo no lascia pace fame sempre tanta tanta io no posso fermare io deve mangiare per lui che chiede cibo tanto cibo >
Nel dire queste parole il pastore si alzò in piedi come volando e sempre sbavando fumo nero dalla bocca che si agglomerava sopra la sua testa per andare a creare una figura dal color nero dal busto in su ed una volta presa forma piena Kuro riuscì ad identificare la somiglianza alla sua razza anche se mancava di gambe forse era uscito semplicemente male, basta pensare anche al gigante che era un nano per la sua specie. Pare che il lancio di mordred contro la massa di fumo nero non avesse portato a un beneficio ma molto probabilmente è stato a causa sua che il fumo avesse cambiato forma.
< Io dopo picchia te tu no utile tu solo dorme ….. mmmm lui dorme pollo dove? >
Un idea balenò nella mente strampalata del gigante, poco importava se dinanzi a lui c’era un gigante infuriato ed incazzato lui aveva un'altra cosa da fare, un altro obbiettivo gli era venuto in mente rintracciare il pollo e far con lui cose poco buone diciamo ambigue la scena potrebbe essere vietata ai minori di diciottoanni per farci intendere e no no non è quello che potreste pensare furbacchioni ma ritorniamo a noi alla scena e dove eravamo rimasti. Kuro aspirò con il naso l’aria attorno a lui per cercare di identificare la posizione di Skekdor ed una volta localizzata guardo la figura di fumo ed iniziò a parlare
< Tu aspetta fermo qua io vado via poi torna tu no muovere io arriva veloce prende uccello poi torna tu fermo cuccia capito cuccia buono li >
La mano destra del gigante nel mentre faceva segno all’ammasso nero di sedersi ed aspettare. Kuro si voltò e segui la direzione del profumino per raggiungere il suo maestro ed una volta raggiunto lo sollevo e infilò la testa del rapace nella sua bocca per poi leccarlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia 100%
Stato Fisico perfetto
Stato Mentale Perfetto
Energia Spesa 0%
Passiva
Naso sensitivo: Il naso del gigante è molto reattivo agli odori che lo circondano forse questo è dato perchè usa spesso le narici della viverna che sono più percettive di un essere umano comune. Il suo super naso li porta sia molti vantaggi che svantaggi. I vantaggi sono che riesce ad annusare una preda chilometri di distanza e che nessuno lo può cogliere di sorpresa se il vento è a favore, mentre tra gli svantaggi il suo naso percettivo gli capta anche gli odori più nauseabonti facendogli addirittura venire la nausea per il troppo tanfo
MORDRED
Tu credi di poterci comandare forse non hai capito bene la situazione piccolo essere insignificante le figure fecero un passo avanti tutte copiando le stesse mosse portando avanti la gamba destra e nel momento che il piede toccò la terra questa tremò. Il piede era a terra ma un impronta più grande di quella si poteva notare sulla neve Vuoi giocare col fuoco piccolo mio vuoi davvero scottarti e farti male questo non è un gioco non fartelo ripetere prendi i tuoi compagni e vattene prima di perdere qualche arto o peggio morire un volto malefico compari sulla faccia del pastore un sorriso quasi diabolico, stava sicuramente tramando qualcosa di sicuro anche se provassi ad andartene qualche botta ti verrà inferta Allora che mi dici vuoi andartene le mani destre si alzarono ed indicarono rispettivamente il dietro del pastore di chi erano Forza va io ho altro da fare il sorriso era sempre più grande ed inquietante.