[EM][CSV] Shadowfall

All the World's Evil ~ Atto II

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous

    { Daleli, Sito Archeologico }
    Dimitriy | skekDor | Denver

    Rispondendo all’invito dell’arcanista, il Russo e il Saggio poggiarono le mani sul portale fitto d’antiche iscrizioni e da poco riportato alla luce dall’équipe di archeologi. Non partecipò invece skekDor, indisposto all’idea di cedere le proprie energie divine per una mansione così triviale.

    Non appena il trio fu in posizione, l’inerte superficie di pietra reagì al contatto, assorbendo attivamente parte della loro energia. Quest’ultima fluì come per osmosi verso i glifi arcani rimasti sopiti per secoli, attivando un circuito magico di rara complessità. Un lampo di luce fredda accecò momentaneamente i presenti, mentre il potere ancestrale che era stato risvegliato riverberava in tutte le rovine, mandando in tilt le strumentazioni e rivoltando lo stomaco di ogni creatura nelle vicinanze.

    Quando i presenti riuscirono a mettere nuovamente a fuoco l’antro sotterraneo,
    dei tre volontari che avevano imposto le mani sulla parete non era rimasta traccia.



    { Daleli, ??? }
    Dimitriy | Denver

    Il frullo d’ali dei corvi attirò subito la vostra attenzione. Innumerevoli volatili neri sondarono inquieti il vostro arrivo, fissandovi con le loro orbite che rifulgevano al pari di fari spettrali.

    Una figura imponente come una dea svettava su di voi. Vesti antiche e monili sciamanici erano affiancati da un particolare costrutto sospeso alle sue spalle, che bruciava come una fornace infernale. I suoi occhi da rettile vi squadrarono dall’alto, mettendo in allerta tutti i vostri sensi: il potere di quell’entità era terrificante, tanto da farvi perdere la cognizione di dove vi trovavate. Eravate pietrificati come un roditore che incontra lo sguardo di una serpe e prende coscienza di non poter più disporre della propria vita. Ogni vostro successivo respiro sarebbe stata una concessione magnanima della sovrana dello spazio metafisico in cui vi eravate indebitamente introdotti.

    « Chi osa violare la mia cripta? »

    La sua voce tuonò nell’atmosfera inesistente, iniettando tutto il suo sdegno direttamente nella vostra coscienza. I corvi parevano impazienti di potersi saziare di voi, cavandovi perfino l’anima a colpi di becco. Non c’era direzione in cui potevate fuggire, né coperture che avreste potuto usare come riparo: immersi nel bagliore innaturale di quel non-luogo, potevate solo sperare che la vostra risposta non indisponesse colei che teneva in pugno le vostre fragili vite.



    { Daleli, Sito Archeologico }
    skekDor

    « Cos’è successo, dove sono finiti?! »

    Pasha Preek era visibilmente sconcertato dalla piega che avevano preso gli eventi. Per un maniaco del controllo come lui perdere le redini della situazione era alquanto destabilizzante. I mercenari presenti si disposero in cerchio per difenderlo, mentre gli archeologi tentavano affannosamente di decifrare i dati che le loro strumentazioni impazzite stavano rilevando. Un esperto in materia cercò di fornire una prima diagnosi al suo datore di lavoro.

    « Milord, temo che sia stato attivato un sistema di sicurezza predisposto contro i profanatori. »

    L’aria si stava facendo sempre più opprimente, come se un miasma oscuro stesse filtrando dalle pareti per dissolvere gli intrusi.

    « Non è sicuro qui dentro, dobbiamo uscire! »

    Il mezz’orco diede la disposizione di evacuare il tunnel, eseguita prontamente dai ricercatori più spaventati, che si precipitarono verso l’uscita. Fu allora che un turbinio tetro inondò le rovine, scatenando il panico: il flusso dell’anatema oscuro era composto da corvi deformi, che al loro passaggio consumavano carne e spirito degli sventurati incapaci di resistere. Durante la fuga il Pasha fu protetto da un campo di forza prodotto da un suo specialista di fiducia, ma tutti gli altri furono travolti dalla maledizione del Drenatore.



    @Dimitriy: avendo risposto correttamente a 15/15 quesiti del cruciverba, ti è permesso proseguire al prezzo simbolico di un consumo basso, che dovrai scalare nel prossimo post.
    @Denver: avendo risposto correttamente a 11/15 quesiti del cruciverba, ti è permesso proseguire al prezzo simbolico di un consumo medio, che dovrai scalare nel prossimo post.
    @skekDor: non avendo tentato il cruciverba, resti indietro. L’attacco dei corvi conta come una doppia offensiva fisica ed energetica, di potenza alto + alto.

    La scadenza è fissata a Giovedì 16 Febbraio.
     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    L'invito dell'arcanista non coinvolse proprio tutti, insieme a lui infatti solo Dimitriy e uno dei saggi ebbero il coraggio di toccare quella misteriosa parete. E probabilmente fecero anche bene, visto quel che successe subito dopo. Animati da una strana energia, i glifi iniziarono a prendere vita sprigionando una luce sempre più intensa che ben presto costrinse i presenti a chiudere gli occhi per evitare di perdere la vista. Il russo rimase fermo, in attesa di un qualche cambiamento, ma l'unica cosa che al momento riusciva a percepire era il suo stomaco, ritorto e completamente sottosopra. Quegli attimi sembrarono secoli, ma quando finalmente riuscì a riaprire gli occhi, intorno a lui tutto era cambiato. E per l'ennesima volta si trovava immerso in qualcosa di sconosciuto, di ancestrale, ma che in qualche modo gli risultava comunque familiare.
    Corvi, ancora una volta i corvi si presentavano lungo la sua strada. Erano tanti, una nube infinita di piume nere e becchi affilati. La Lettera si accorse presto di non essere da sola, con lui infatti c'era uno dei mercenari che aveva viaggiato con lui nella carovana, mentre mancava lo strano pennuto viola. Queste però erano soltanto delle sottigliezze, bastava sollevare di poco lo sguardo per osservare qualcosa che si trovava fuori dal tempo, un potere che per un misero essere umano era semplicemente inconcepibile. La potente entità aveva un guscio umano, ma già i suoi occhi da rettile facevano capire che oltre quell'immagine vi era ben altro. Una forza tanto grande da mettere in soggezione chiunque, costringendo anche un Re a chinare il capo.
    La sua voce tuonò nella sala, mentre i corvi aspettavano un singolo segno per potersi avventare sulla carne degli sventurati. Eppure l'irato Dio non domandò la motivazione di quell'intrusione, bensì il nome di chi aveva osato invadere il proprio dominio. Dimitriy si ritrovò spiazzato, sollevò il capo ma il suo sguardo tremava: bastava una parola fuori posto per mandare in fumo il suo futuro. Tuttavia decise di prendere coraggio, chinandosi davanti a una tale divinità.
    Dimitriy Kozlov è il mio nome e se mi trovo qui è solo per un errore, un equivoco.
    Fece una pausa, per poi continuare il suo racconto.
    Siamo dei semplici mercenari a guardia del suo sepolcro, convinti da un arcanista a posare le mani su una parete ricca di glifi. Una luce accecante dopo eccoci qui.
    Decise di non mentire, questa era la più pura e semplice verità. Poteva anche mentire, questo era vero, ma nulla poteva assicurargli che le sue mortali bugie attecchissero su un essere dotato di un simile potere. Si trattava di un azzardo in ogni caso, tuttavia il biondo decise di seguire la via della prudenza, come aveva sempre fatto prima di allora.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Fisico: Ok.
    Mente: Ok.
    Ki: 110% - 5% = 105%

    Note: \\

    Passive: Iniziativa (Passiva di Classe) - Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Assenza di Aura - Maschera dell'Anima - Auspex Magico - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Spara Balle - Lie Detector - Riconoscimento Tracce - MindFuck-Alert - Aura di Innocenza. + Resistenza vestiti aumentata.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle (Incantate per la Quest: danni amplificati contro i non-morti)
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto energetico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    Vesti del Sicario
    Quello dell'assassino è un mestiere complicato, non è come fare l'impiegato o vendere i prodotti della terra: è un lavoro in cui si rischia la vita in ogni momento, anche quando uno nemmeno se l'aspetta. Nel caso di Dimitriy poi, un uomo pieno di nemici, a volte stare semplicemente allerta non basta, quindi un aiuto più materiale spesso è necessario per eliminare totalmente o quasi il rischio di un colpo sferrato alle spalle. Un giubbotto antiproiettile però sarebbe troppo evidente, così come un'armatura: attirerebbe solo l'attenzione, rendendo il nemico più prudente.
    Per questo motivo il biondo assassino, tramite le sue conoscenze alchemiche, ha sottoposto i suoi abiti scuri a un processo che ha reso le fibre del tessuto molto più resistenti del semplice cotone, rendendole capaci di sopportare tagli e colpi d'arma da fuoco non troppo ravvicinati. Ovviamente i vestiti non si comportano come un'armatura rigida, un eventuale colpo viene percepito dal fisico sottostante, ma la protezione impedisce che tale attacco prosegua più in profondità nella carne, evitando in molti casi gravi danni. Un attacco potenziato (tecnica) avrà comunque vita facile.
    [Vestiti + Resistenza maggiorata (50%)]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
    \\
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Come previsto, entrambi i suoi compagni di ventura s'erano offerti di cedere energie ai misteriosi simboli scritti sulla parete. Lo Skeksis scosse il capo sconsolato a quella vista. Seppur non dubitasse della parole dell'umano dagli occhi lucenti, come si potevano sciupare così le proprie energie? Avevano dozzine di sottoposti a cui poter affidare il compito. Loro erano lì dentro per venire a capo dell'enigma. Quindi... perché rischiare?

    All'esplosione di luce, il mezzo-Mistico schermò gli occhi con la destra, ma non parve troppo impressionato. Se l'era sentito nelle ossa che non sarebbe stata una buona idea fare ciò che s'era fatto.
    Schioccò la lingua sul palato, ma non fece nulla per intervenire. Anche perché non aveva la minima idea di ciò che stesse accadendo.
    Quando finalmente l'illuminazione ritornò a essere quella di sempre, riportò gli occhi sul muro di segni.
    Ecco, spariti tutti! Fantastico...

    Pasha Preek, come prevedibile, perse le staffe. Eppure, avrebbe dovuto immaginare che qualcosa sarebbe potuto andare storto. Ad ogni modo, fu solo quando uno degli esperti avallò l'ipotesi del sistema di sicurezza contro i profanatori che skekDor si decise a prendere la parola: "Ecco che succede ad agire con avventatezza!" Pronunciò, con intento ammonitorio.
    Di seguito, avvicinando i polpastrelli delle dita fra loro e portando gli artigli al becco, esclamo rivolto proprio al Pasha: "Se serve, potrei provare a rintracciare i loro spiriti. Magari non sono morti... Forse, l'evento di poco fa li ha solo scacciati altrove." Azzardò. E ne aveva tutte le ragioni! Lui possedeva una tecnica di trasporto che si comportava similmente. E, infondo, l'aveva detto anche per tranquillizzare un po' il suo "datore di lavoro". Così, giusto per esser sicuro che l'umano non se ne uscisse in futuro con qualche altra strana alzata di genio.

    Ad ogni modo, nemmeno i presenti potevano ritenersi al sicuro. L'aria stava diventando opprimente, e qualcuno già non ce la faceva più a respirare. skekDor, per sua fortuna, non aveva questo problema.
    Ciò nonostante, il miasma minacciava di corrompere anche le sue carni. Un motivo in più per abbandonare il luogo. Così, al monito del mezz'orco, girò i tacchi e cercò di guadagnare l'uscita.
    Il problema era che, al contrario degli altri, a lui serviva tempo per mettersi a correre. Alzare la gonna, combattere con la sciatica e pure riscaldare un po' i muscoli.
    Ergo, quando il fiume di corvacci neri si riversò all'interno della caverna, lo Skeksis non poté far altro che ricorrere al suo potere, unito a quello delle anime che aveva fagocitato.
    La barriera del Cristallo l'avvolse prontamente, cingendolo in una sfera invisibile ai più. Inoltre, agitando velocemente le braccia e facendo ballonzolare il bacino, skekDor chiamò a sé ben due essenze.
    La prima, un gigantesco Rhinox delle terre del nord, comparve in un'esplosione di mana verde direttamente dal suolo, e tosta s'accovacciò sopra al mezzo-Mistico. A prima vista incorporea, la creatura avvolse completamente nelle membra il corpo del suo padrone.
    La morte portata dalla piaga nera s'abbatté sulla sua carne ectoplasmatica, iniziando a corromperla.
    E mentre la creatura grugniva di dolore, un'altra anima, stavolta più piccola, si materializzò tutt'attorno allo Skeksis. Si trattava questa volta di un comune orso.
    Due esseri che stonavano col caldo opprimente del Presidio Sud. Il Koldran era la loro regione d'origine, prima che skekDor facesse della loro anima un sol boccone.

    Comunque, né il Rhinox né il plantigrado riuscirono a opporsi efficacemente al misterioso anatema. Il primo fu divorato fino alle ossa, e alla fine scomparve in una pioggia di pagliuzze verdi. Anche l'orso tenne duro per quanto possibile, e riuscì per un pelo ad annichilire completamente l'incanto.
    Il posto non era sicuro, e skekDor ora ne aveva la certezza. Tosto alzò la gonna, e imponendosi di resistere ai dolori dell'artrosi mosse qualche veloce passo in direzione dell'uscita. Sperava di farcela, doveva farcela.
    Era uscito illeso dal morbo che aveva condannato a morte alcuni dei collaboratori del Pasha, per sua fortuna. Ma ancora per quanto?

    Salute: 100%
    Energia: 50%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano: Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso, Alto Energetico)]

    - Manto dello sciamano: Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso, Alto Fisico)]




    Edited by Nightrun - 11/2/2017, 19:33
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous
    Non è sicuro fino a che punto sia stato egli stesso a metterci del suo, e quanto invece sia stata la pietra stessa a prelevare una parte delle sue energie. Anche volendo, non avrebbe il tempo di pensarvi: pochi istanti dopo aver poggiato le mani su quella specie di porta, Denver viene sorpreso prima da un bagliore intenso ed improvviso, che lo costringe a serrare gli occhi, e dopo da un'inaspettata sensazione di nausea, senza sapere cosa possa averla causata.
    Quando tutto è finito, riapre cautamente gli occhi.

    ???, ???
    ???, ???

    Sente il rumore del battito delle ali di numerosi uccelli; corvi, scopre poco dopo. Con occhi che paiono quasi brillare di luce propria, essi lo guardano; lui, ma anche il biondo e il mago rimasti con il giornalista. Nessuna traccia, invece, di Preek, skekDor o degli altri.
    Ma più di quei mangiatori di carcasse in attesa, è la donna al centro (se pure quel posto dovesse averne davvero uno, esso sarebbe in tutti i casi lei) della scena. Come gli animali che la circondano, ella pure fissa i tre che le si trovano innanzi; solo, il suo è lo sguardo di una potenziale predatrice, più che di un saprofago. E accanto ad una tale leonessa, loro tre non possono che essere le gazzelle già perfettamente consce di quello che potrebbe aspettar loro.
    Perfino Denver, incapace di norma di percepire la magia, riesce a capire per puro istinto quanto debba essere potente quella donna.
    « Chi osa violare la mia cripta? »
    Eqihfenc II, il Drenatore, in persona, seppur in un senso piuttosto liberale di quest'ultima definizione.
    Dimitriy Kozlov è il mio nome e se mi trovo qui è solo per un errore, un equivoco. Siamo dei semplici mercenari a guardia del suo sepolcro, convinti da un arcanista a posare le mani su una parete ricca di glifi. Una luce accecante dopo eccoci qui.
    Il biondo -russo, a giudicare dal nome- dà una giustificazione molto... paraculo, ma accurata.
    « Quanto a me, mi chiamo Denver, Denver Brockmann. » aggiunge il giornalista. « Confermo la sua versione, non intendevamo recare disturbo. »
    Omette di essere un Custode della Via di Sophia -la sciamana è vissuta più di otto secoli fa, dopo tutto- per semplificare. Inoltre, in un modo o nell'altro non si sente meno "mercenario" di quanto non lo sia Dimitriy o perfino skekDor.
    Imita il gesto del ragazzo, chinando anche il capo a versione conclusa.
    Ha un po' di paura per quello che potrebbe succedere più tardi, ma cerca di non mostrarne.

    Denver BrockmannStato fisico: Perfetto
    Stato mentale: Preoccupato
    Energia: 90/100
    Passive: Anti-Malia, Rilevazione Bugie, Rilevazione Pericoli, Auspex Psion
    Scenici: N/A
    Equipaggiamento: M1917 Revolver
    Armatura: Armament: Hardening
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous

    { Daleli, ??? }
    Dimitriy | Denver

    Dopo le vostre presentazioni fu l’arcanista a prendere parola. Nei suoi occhi abbaglianti e spiritati si poteva intravedere una profonda riverenza per la sua interlocutrice.

    « Somma Eqihfenc, mi chiamo Amavel e sono un adepto dei suoi Misteri. I qui presenti mercenari mi hanno accompagnato per chiederle umilmente udienza. »

    L’aver raggiunto la padrona della cripta non era un imprevisto per lui, bensì un’occasione irripetibile perseguita in chissà quanti anni di sforzi e ricerche. Riconoscendo che le competenze di quell’individuo rispecchiavano quanto aveva dichiarato, la sciamana accolse la sua richiesta e fece calmare i corvi con un cenno.

    « Hai il permesso di parlare. »

    L’arcanista tradì il proprio sollievo solo con un lieve rilassamento delle spalle, poi riprese con tono deferente.

    « Le sue divinazioni riguardanti l’ira dell’Occhio Diurno hanno recentemente raggiunto l’allineamento astrale predetto. Nel rispetto delle sue ultime volontà, vorrei adempiere col suo sostegno al rituale dell’Undicesima Luna. »

    Si esibì in un inchino solenne, come se fosse in attesa di un’investitura cavalleresca.

    « È dunque giunto il tempo in cui il Conquistatore riscuoterà i suoi tributi… i secoli passano come un battito di ciglia. »

    Pur rivangando mentalmente i ricordi di altre epoche, mantenne un tono distaccato.

    « Non è al mio cospetto che devi cercare un appoggio: la mia esistenza trascende le vostre coordinate nello spazio-tempo, perciò non dispongo né della facoltà né dell’interesse d’influenzare il vostro piano di realtà. In vita ho edificato il costrutto necessario al rituale, lasciando ogni istruzione al Custode preposto al suo mantenimento: è a lui che devi rivolgerti. »

    « Custode…? »

    « Se non lo conosci, significa che non sei idoneo a svolgere il rituale. Data la sua complessità, immagino che avrà avvicinato soltanto il successore attuale della mia dinastia. »

    « Ma nessuno ha ereditato il titolo degli Eqihfenc negli ultimi cinquant’anni! »

    Per la prima volta l’arcanista tinse d’animosità le sue parole, commettendo un errore potenzialmente fatale. I corvi gracchiarono non appena intuirono l’affronto che la loro signora aveva ricevuto. V’investì un sentore di morte implacabile come una sentenza capitale, che stritolò più fermamente le viscere di colui che si era macchiato dell’oltraggio.

    « Non osare alzare la voce in mia presenza, microbo. Se non esistono più sciamani qualificati nel vostro mondo, posso solo augurarvi che la terra vi sia lieve. »

    Non potendo ribattere nulla sia per il dolore che per l’umiliazione, restò a voi due l’occasione per intervenire – ammesso e non concesso che foste in grado di pesare attentamente le parole in una situazione tanto estrema, in cui erano stati tirati in ballo eventi e concetti a voi probabilmente ignoti.



    { Daleli, Sito Archeologico }
    skekDor

    « Trovali! »

    Preek diede l’ordine a quel bizzarro volatile - assoldato tra i mercenari che lui stesso pagava profumatamente - che si era offerto di rintracciare il trio svanito nel nulla. Purtroppo non ci fu tempo per metterlo in atto, giacché la mareggiata di magia nera travolse ogni cosa al suo passaggio. Lo Skeksis riuscì a proteggersi grazie alla sua raffinata padronanza delle anime, ma quando giunse il momento di evacuare quell’antro di morte arrancò a fatica attraverso il tunnel. Al termine del pandemonio si udirono due voci riecheggiare nel corridoio di pietra.

    « Milord, dobbiamo sospendere la spedizione e aspettare i rinforzi! »

    « Non posso fermarmi ora, sono ad un passo dal capire cosa mi sta nascondendo quel demonio… senza contare che dopo questo putiferio manderà sicuramente la Legione ad ispezionare. »

    « Precisamente, ormai il tempo è agli sgoccioli, dovrebbe ritirarsi prima che la sua posizione sia compromess- »

    « Silenzio! Sono consapevole dei rischi, ma ormai devo andare fino in fondo: questo Presidio non può continuare a reggersi sui segreti di uno psicopatico. »

    « …come desidera, Milord. »

    Lo scambio di battute col suo fidato sottoposto aveva rivelato un lato nascosto dell’Eunuco, probabilmente più genuino della facciata di convenienza che erigeva quando si rapportava con ogni altra persona. I due precedevano skekDor nella faticosa fuga verso l’uscita, affrontata nel buio che era calato durante l’imperversare dei corvi. Intenti com’erano ad evitare macerie e ostacoli di vario genere, non si erano accorti che un mercenario era sopravvissuto all’anatema del Drenatore.

    Che fare, dunque? Rivelarsi e dare manforte al proprio datore di lavoro
    o restare acquattati nell’ombra nella speranza di origliare qualcosa d’interessante?



    Per dubbi o domande sapete dove trovarmi.

    La scadenza è fissata a Sabato 25 Febbraio.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Se c'era una cosa che lo mandava in bestia della sua nuova condizione -a parte l'esser stato esiliato su un altro piano d'esistenza- era il fatto di non possedere più la sua onnipotenza. Lo spettacolino di poco fa l'avrebbe tranquillamente rimandato al mittente con un semplice sbuffo, se solo fosse stato ancora in forma.
    Ciò nonostante ne era comunque uscito indenne, a discapito dei mortali che ora aveva tutt'intorno. Cadaveri divorati nelle membra, cibo per i mangiatori di carogne.
    Sarebbe rimasto volentieri a banchettare con ciò che rimaneva delle loro anime, ma sapeva di non potersi permettere il lusso di prendere la cosa con calma. Gli serviva la luce del sole, doveva rimpinzarsi di nuova energia...
    Accelerò il passo, abbastanza da cominciare a udire delle voci. E poi, aguzzando la vista, li riconobbe. Erano il Pasha e... uno dei suoi "servitori". Ovviamente, le sagome erano troppo indistinte per fare un identikit così accurato. Per fortuna, parlavano come se fossero soli.
    Il mezzo-Mistico non era uno stupido. Non appena sentì l'umano ciarlare di "aspettar rinforzi" e il suo capo sbraitargli contro, comprese che non avrebbe dovuto perdersi neppura una parola.

    Non ci voleva un genio per capire che quei due si credevano gli ultimi sopravvissuti. Bene, avrebbe sfruttato il vantaggio. La caverna echeggiava delle loro voci, e skekDor poteva sfruttare la poca illuminazione unita alle macerie presenti in situ per nascondersi.
    Meglio risparmiare le forze, appunto. E poi, se non faceva rumori eccessivi difficilmente si sarebbero accorti di lui. Ecco perché si trattenne dall'emettere uno dei suoi mugugni di soddisfazione quando udì l'umano dare corpo alle sue ipotesi. Come lo Skeksis sospettava, il Pasha Preek sapeva molto più di quanto aveva loro detto.
    E sebbene per colpa del suo egoismo si fossero trovati in quella particolare situazione, non potè fare a meno di apprezzare un simile pezzo d'uomo: così maligno e manipolatore... Chissà che sapore aveva la sua anima. Oppure... chissà se ne sarebbe venuto fuori un buon accolito, da uno di quella risma.

    skekDor avrebbe continuato a spiare tenendosi a debita distanza dai due, con le orecchie ben tese. Inoltre, di tanto in tanto avrebbe anche buttato un occhio alle sue spalle, in modo da esser sicuro di non trovarsi lungo il cammino della "Legione" citata poco prima dal Pasha. Aveva ancora la barriera del Cristallo a proteggerlo. Ma non si poteva mai sapere, vista la violenza dell'offensiva di poco prima

    Salute: 100%
    Energia: 50%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
    Top
    .
  7. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    L'arcanista che fino a quel momento era rimasto in silenzio, trovandosi al cospetto della divinità prese improvvisamente la parola, rivelando finalmente la sua vera identità. Il tizio infatti era un adepto della Drenatrice, appartenente a un culto che si prefiggeva di portare avanti le sue volontà espresse ormai secoli e secoli addietro. Anche uno sciamano così informato come lui, però, mostrava qualche mancanza e non era a conoscenza di dettagli a quanto pare fondamentali per poter proseguire con il rito. Quel che mancava era un erede, qualcuno che avesse un vero e proprio collegamento con quegli antenati divini sigillati in un mondo separato da quello umano, ma che grazie agli spiriti potevano entrare in contatto. La somma Eqihfenc ovviamente non gradì la cosa e lo fece immediatamente capire allo stolto con violente scosse di dolore, che lo costrinsero a terra privandolo della parola. Probabilmente anche a causa della vergogna.
    Dimitriy osservò la scena, iniziando a immaginare quale poteva essere il loro destino di li a poco e non ci voleva proprio una grande immaginazione per capirlo. Dovevano trovare al più presto qualcuno in grado di adempiere al rito, altrimenti il pasto di quei maledetti corvi era assicurato e sarebbero finiti... drenati a morte. Il sentore della fine era ormai nell'aria, ma proprio in quel momento il biondo si ricordò di una cosa importantissima e si diede dello stupido per non averci pensato immediatamente. Fece un passo avanti, inchinandosi poi al cospetto della dea per non incorrere nella sua ira.
    Somma Eqihfenc, perdonate la mia insolenza, ma in effetti uno sciamano in grado di adempiere al rito potrebbe esserci.
    Il russo in quel momento sollevò il capo, voleva mostrare la sincerità dei suoi occhi, anche se sicuramente davanti a una divinità non ne esisteva il motivo. Ad ogni modo non sapeva se quell'essere fosse davvero in grado di intercedere per il rito, ma sapeva il modo di agire del suo capo e non esisteva uno sciamano migliore di lui in tutta Endlos.
    La persona di cui parlo è un mio superiore, il suo nome è Bid'daum. Sono certo che in lui troverete un degno erede.
    Forse si era esposto un po' troppo, in effetti aveva nominato qualcuno di importante in presenza di uno sconosciuto, tuttavia non aveva nominato gli Eversori e poi non aveva alternative, visto che non voleva diventare cibo per uccelli. Comunque provò a fare un tentativo, anche se sorgeva un problema di non facile soluzione... per trovare Bid, dovevano prima uscire da li. E senza il lasciapassare della padrona di casa di sicuro non gli era concesso.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Fisico: Ok.
    Mente: Ok.
    Ki: 110% - 5% = 105%

    Note: \\

    Passive: Iniziativa (Passiva di Classe) - Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Assenza di Aura - Maschera dell'Anima - Auspex Magico - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Spara Balle - Lie Detector - Riconoscimento Tracce - MindFuck-Alert - Aura di Innocenza. + Resistenza vestiti aumentata.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle (Incantate per la Quest: danni amplificati contro i non-morti)
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto energetico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    Vesti del Sicario
    Quello dell'assassino è un mestiere complicato, non è come fare l'impiegato o vendere i prodotti della terra: è un lavoro in cui si rischia la vita in ogni momento, anche quando uno nemmeno se l'aspetta. Nel caso di Dimitriy poi, un uomo pieno di nemici, a volte stare semplicemente allerta non basta, quindi un aiuto più materiale spesso è necessario per eliminare totalmente o quasi il rischio di un colpo sferrato alle spalle. Un giubbotto antiproiettile però sarebbe troppo evidente, così come un'armatura: attirerebbe solo l'attenzione, rendendo il nemico più prudente.
    Per questo motivo il biondo assassino, tramite le sue conoscenze alchemiche, ha sottoposto i suoi abiti scuri a un processo che ha reso le fibre del tessuto molto più resistenti del semplice cotone, rendendole capaci di sopportare tagli e colpi d'arma da fuoco non troppo ravvicinati. Ovviamente i vestiti non si comportano come un'armatura rigida, un eventuale colpo viene percepito dal fisico sottostante, ma la protezione impedisce che tale attacco prosegua più in profondità nella carne, evitando in molti casi gravi danni. Un attacco potenziato (tecnica) avrà comunque vita facile.
    [Vestiti + Resistenza maggiorata (50%)]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
    \\
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous
    Il mago è il terzo ed ultimo a presentarsi. Amavel, adepto dei Misteri della Drenatrice, sapeva già cosa sarebbe successo, ma aveva tuttavia evitato di avere perlomeno la cortesia di rendere Dimitriy e Denver consapevoli di ciò a cui sarebbero andati incontro. Quest'ultimo non si sarebbe certo tirato indietro, arrivato a quel punto, mentre il biondo, beh, non ci ha parlato abbastanza da aver capito veramente che tipo di persona sia, a dire la verità.
    Ad ogni modo, non ha apprezzato granché il fatto che qualcosa di tanto grosso gli sia stato tenuto nascosto.
    Non deve essere stato interesse archeologico, filantropico o perfino economico a muovere Preek. Perfino saccheggiare una tomba, in questo momento, gli sembra preferibile all'essere costretto a rimanere in presenza di Eqihfenc. Solo oro e gioielli da portar via, inusuali creature da dover fronteggiare e trappole da evitare. Nessuna Ira dell'Occhio Diurno, o Rituale dell'Undicesima Luna; e nessun Conquistatore. Denver si segna a mente quelle due fondamentali espressioni chiave -difficilmente le scorderà-, e si ripromette di fare ricerche per conto proprio in merito non appena rimetterà piede a Palanthas. Perché lì c'è di mezzo qualcosa di molto meno rassicurante dell'opera di un bravo orefice.
    Non è nemmeno sicuro che Eqihfenc dica il vero, quando afferma di non poter influenzare il loro "piano di realtà". O meglio, le crede, ma è come se avvertisse che manchi qualcosa. Forse è solo per i corvi di poco fa, che potrebbero essere stati o meno un incantesimo lasciato dormiente dalla sciamanessa quando era ancora in vita; un trabocchetto come altri per proteggere la propria tomba, insomma.
    Ma Amavel non è la persona adatta allo scopo. E nessuno lo è da almeno mezzo secolo, protesta lui, ricevendo in tutta risposta un'anatema che lo fa contorcere dal dolore. Denver non può negare di aver provato un certo sollievo nel vederlo punito, ai suoi occhi, per il suo silenzio di poco fa -per quanto ciò che gli viene suggerito dai suoi desideri non corrisponda ai fatti reali-.
    Con sorpresa del giornalista, Dimitriy si offre di portargli... il suo capo.
    Bid'Daum.
    Un nome, per l'amor di Dio, che una persona che fa la spola fra Laputa e Blood Runner non può non conoscere. E quell'uomo lavora sotto di lui? Anzi, no, Bid'Daum si fiderebbe di costui abbastanza affinché quest'ultimo possa permettersi di avanzare promesse simili?
    Ora preme per sapere come si svilupperà questa vicenda. Tace, per il momento, perché non ha nulla da aggiungere né da chiedere -perlomeno a lei-, e perché non è stato interpellato.
    Lascerà andare tutti o solo Dimitriy?

    Denver BrockmannStato fisico: Perfetto
    Stato mentale: Incuriosito
    Energia: 90/100
    Passive: Anti-Malia, Rilevazione Bugie, Rilevazione Pericoli, Auspex Psion
    Scenici: N/A
    Equipaggiamento: M1917 Revolver
    Armatura: Armament: Hardening
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Pretender

    Group
    Senatori
    Posts
    16,112
    Location
    Throne of Heroes

    Status
    Anonymous

    { Daleli, ??? }
    Dimitriy | Denver

    Mentre Amavel stentava a recuperare una postura eretta, Dimitriy si fece avanti e interpellò la sciamana. Dopo aver nominato l’attuale Comandante della Legione delle Sabbie come possibile candidato, il Russo sentì lo sguardo della Somma Eqihfenc trafiggergli letteralmente le iridi: sfruttando gli occhi del mortale come finestre per scrutare la realtà da cui proveniva, la Drenatrice risalì all’individuo designato.

    « Oh, capisco… »

    Per la prima volta il suo volto mostrò una sfumatura d’interesse.

    « Costui sta già allestendo i preparativi. Le capacità non gli mancano, ma è alquanto instabile e consumato dalla sua stessa natura. »

    Le era bastata un’occhiata per tirare le somme su di una situazione critica e complessa, di cui era all’oscuro perfino un sottoposto fidato come l’agente Kozlov.

    « Ha eguale probabilità di fallire e di riuscire: vi sia di conforto sapere che l’eredità che ho lasciato nel vostro mondo non resterà inutilizzata. »

    Detto ciò vi bandì dal suo regno, non avendo più nulla da spartire con le vostre infime esistenze. Mentre tornavate al vostro piano d’origine, solo Dimitriy riuscì a sentire un ultimo commento della Somma Eqihfenc, quando una sua propaggine di coscienza sfiorò la cicatrice sull’occhio lasciatagli tempo prima da un altro corvo.

    « …hai proprio avuto un pessimo tempismo per liberare il mio Maestro. »



    { Daleli, Sito Archeologico }
    Dimitriy | Denver | skekDor

    Lo spionaggio dello Skeksis fu interrotto da un flebile bagliore alle sue spalle: il trio scomparso poco prima si era materializzato nuovamente. L’arcanista sembrava ancora scosso da ciò a cui aveva assistito, mentre il mercenario biondo e il Saggio di Palanthas erano in condizioni migliori. Trovandosi nella quasi completa oscurità e in mezzo ai detriti sparsi dall’ondata di magia nera a cui erano scampati, avrebbero impiegato qualche istante per ritrovare i punti di riferimento.

    Pasha Preek e il suo uomo fidato si trovavano una ventina di metri più avanti, intenti a trascinarsi verso l’uscita ormai prossima. Con la certezza che i soccorsi sarebbero giunti nel giro di un minuto, le loro sagome in controluce parevano immortalate nella tela di un’artista.



    Aspettate prima di postare. :flwr:
     
    Top
    .
  10. Bøss
     
    .

    User deleted


    Merovish, diversi anni prima.

    Ci vuole una forma superiore di saggezza, pensò, per sapere quando occorre usare l'ingiustizia. Come può mai l'ingiustizia soccombere in nome di ciò che è giusto? Come è possibile una simile contraddizione? E' possibile, si rispose, perchè una maledizione attraversa il mondo, e tutto questo lo prova; proprio questo ne è la prova. Spero soltanto, pensò, che prima o poi finisca. Che un giorno anche io possa vedere quella porta oltre la quale, lontana, ci aspetta la pace. La stessa che aveva assaggiato tanto tempo prima, prima che tutto si frantumasse in taglienti frammenti. In piccoli pezzi disgiunti che non si possono rimettere insieme, per quanti sforzi facciamo. Sotto di lui, nell'oscurità trapunta dello sfavillio delle luci della Tana, risuonò il boato di un'esplosione. Poi un'altra e un'altra ancora, sembravano gli ululati di un animale bramoso di uccidere. E consapevole che presto lo avrebbe fatto. Una nube di detriti fumanti e fuoco e cenere iniziò a danzare sul Distretto. La Notte era iniziata.

    No, questa non è la soluzione, pensò; non con rumori come questi a lacerare l'oscurità. Sotto di lui, lentamente, le esplosioni e le grida sfumarono in un silenzio carico di orrore. E di attesa. Il Ragno aveva concluso l'epurazione. Ultimato il lavoro. Volgendo le spalle al baratro e al sangue versato pensò: anch'io. Anch'io l'ho ultimato. Rabbrividì; l'aria s'era fatta fredda. Era tempo di andare.

    Daleli, sito archeologico. Oggi.

    Pasha Preek non avrebbe rivisto la luce del giorno: la sentenza era stata emessa. L'uomo un tempo conosciuto soltanto tramite il proprio nome in codice - l'uomo che oggi si faceva chiamare Tyler, ovvero l'ennesima falsa indentità assunta nel corso degli anni - era rimasto per tutto il tempo aggrappato alla volta della caverna, osservando con placido disinteresse gli avvenimenti sottostanti. Stava solo attendendo il momento adatto per piombare sulla preda come un rapace. E il momento arrivò.

    Fu quasi un invito per lui, che abbandonò il rifugio offerto dalle ombre della volta e si precipitò verso il basso come un oscuro nembo temporalesco. Nella penombra brillò l'acciaio, un bagliore sinistro, come se la lama del pugnale fosse viva e bramosa di affondare nella carne della vittima.

    Presto la tela in cui parevano immortalati durante la fuga fu ricoperta di sangue. Avvenne tutto nel volgere di pochi attimi: la corsa del Pasha si interruppe bruscamente e il corpo oramai senza vita rovinò sul terreno come si trattasse di un burattino privo di fili, la gola recisa da orecchio a orecchio a guisa di macabro sorriso.
    Non dovette neppure ricorrere ai suoi poteri per dissimulare la sua presenza, anzi: atterrò con una capriola e rimase curvo sulle ginocchia dando le spalle al gruppo, mostrando loro brevemente il profilo del viso e la luce minacciosa che gli brillava negli occhi. Sì, pericolo: ciò che trapelava dalla sua figura era un sinistro, oscuro presagio.

    Celato sotto una coppola verdastra e avvolto in un pastrano scuro e logoro sembrava un emissario della Morte stessa. Più o meno nello stesso momento in cui l'assassino atterrava con un gesto atletico e Preek crollava al suolo, un mostruoso tentacolo nero emerse dal terreno in un guizzo di tenebra, avvolgendo il corpo dell'accompagnatore del Pasha e scagliandolo verso il gruppetto come si trattasse di una piuma; lui, chiaramente, non era il bersaglio. Allo stesso modo avrebbe risparmiato la vita degli altri spettatori: erano troppo lontani per nuocergli e non aveva intenzione di gettarsi in una battaglia nella quale si sarebbe trovato in inferiorità numerica. Sebbene certo della propria potenza combattiva - era sicuro che l'avrebbero percepita nonostante la sua aura fosse celata e apparentemente inesistente - non poteva rischiare contrattempi.

    Si premurò soltanto di appuntare nella memoria i loro volti, per non dimenticarli. Prima ancora di distogliere lo sguardo da loro, il rampino che nel frattempo aveva fatto capolino dal pastrano sparò un dardo di corda verso la volta rocciosa del sito archeologico e vi si conficcò saldamente. Poi il meccanismo scattò e in un battito di ciglia sollevò l'assassino portandolo lontano dal terreno e dal parapiglia che avveniva lì sotto.
    Ben presto fu accolto dalla luce dello Yuzrab: il deserto comunicava con il sottosuolo tramite una galleria secondaria che l'uomo percorse rapidamente allontanandosi dalla scena dell'omicidio. L'incarico era compiuto e aveva tutto il sapore di un tempo ormai perduto, quando azioni come quella erano per lui la quotidianità. Ma non ora, non in quel luogo: adesso non erano altro che un mezzo, un modo come un altro per avvicinarsi alla verità. In attesa che i tempi fossero maturi.


    Ciao bimbi, sorpresa! Il personaggio è dotato di tutti gli anti-auspex possibili, non emette rumori nè odori: ciò spiega come mai nessuno sia riuscito a percepire la sua presenza. Naturalmente, l'azione è autoconclusiva per motivi legati alla trama. Prima di rispondere attendete il post di Drusilia!
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Impeto e tempesta

    Group
    Member
    Posts
    1,057

    Status
    Anonymous

    { Daleli, Sito Archeologico }
    Dimitriy | skekDor | Denver

    Contrariamente a quanto avrebbero potuto supporre i più cinici, il gruppo riuscì finalmente a riunirsi dopo un lampo di luce. L’arcanista dava l'idea di aver visto uno spettro -o peggio- mentre gli altri due parevano star meglio, ragion per cui il sottoposto del Pasha si era lasciato andare in un consolatorio sospiro di sollievo.
    Ciò nonostante, avrebbe continuato a procedere in direzione dell'uscita, sempre consapevole di quelle che dovevano essere le sue priorità ma ormai felice di essere quasi alla fine di quella missione, ed era forse per quello che non aveva mai voltato lo sguardo indietro, concentrato come era sulla sua meta.

    Ingenuo.
    Si dice che -per scaramanzia- non era mai un bene festeggiare prima della conclusione dei giochi e mai più vera fu quella massima per lui ed il suo Signore, il cui volto paffuto -in quel momento- lasciava intuire l'ombra di un mezzo sorriso.

    Non fu la Natura a castigarli: la morte giunse troppo rapida, anche per un fulmine.
    Fu la mano esperta di un uomo alto e bello, i capelli neri di tenebra e gli occhi grigi come la lama che impugnava. Molto più di un qualunque mercenario, piuttosto un elegante artista: il bianco della luce fu macchiato di schizzi rubicondi ed in un attimo quel povero uomo si trovò il proprio capo sgozzato fra le braccia.

    La paura lo paralizzò mentre il raccapriccio lo forzava ad urlare.
    Ma non ne ebbe tempo.

    Qualcosa lo prese, stringendolo al punto da farlo svenire.
    Prima di chiudere gli occhi, si trovava in aria... e il suo Pasha era immobile per terra.
    Sempre più distante.

    A chi interessasse, il flashback nel post di Boss si riferisce all'evento della "Notte del Giudizio", che nella sua crudeltà ha segnato nettamente un confine fra il vecchio governo del precedente Alfiere del Sud (lo Spaventapasseri) e quello nuovo, cioè gli Eversori di Merovish. Infatti questi, a partire da quella data, hanno iniziato ad accumulare potere fino a diventare ciò che sono oggi, approfittando dell'epurazione completa di molti personaggi della scena politica per mano del gruppo del Genei Ryodan (misteriosamente scomparso, dopo quella notte e di cui non si sa praticamente nulla in-game).
    In sostanza, in quella notte, Merovish è stata letteralmente rasa al suolo, non proprio in senso architettonico quanto per omicidi e vite spezzate.

    In ogni caso, questo misterioso e losco figuro dalle tinte scure vi ammazza il Pasha praticamente di fronte agli occhi ed è abbastanza svelto per attaccare pure voi lanciandovi la guardia di Preek e scomparire nuovamente nel nulla. Contate il lancio come un critico da distribuirvi. La guardia lanciata non rientra nel conteggio della distribuzione.

    Ovviamente l'azione è autoconclusiva, ma dopo siete liberi di agire come desiderate. In caso di azioni di ricerca o altro, scrivete tutto al condizionale.

    Scadenza: 9/3/2017 (compreso).
     
    Top
    .
  12. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Turbare un tipo freddo e distaccato come Dimitriy era davvero difficile, un'impresa quasi impossibile, ma che per la Somma Eqihfenc si rivelò facile come bere un bicchier d'acqua. Quando i loro sguardo si incrociarono, il biondo si sentì trafiggere nel profondo mentre la dea scrutava direttamente nei suoi ricordi per trovare quelle risposte che lui aveva involontariamente omesso. Per fortuna quel che trovò sembro soddisfarla e anzi ammise che in qualche modo Bid'daum aveva inconsapevolmente già dato via al rito, anche se vista la sua natura vi erano pari possibilità di riuscita e di fallimento, praticamente stavano giocando con la sorte e quest'ultima era parecchio suscettibile. A quel punto però Eqihfenc non aveva più bisogno di loro, quindi decise semplicemente di bandirli dal suo dominio, ma proprio mentre stava per lasciare quel mondo, qualcosa sfiorò la coscienza del russo, risvegliando un vecchio dolore ormai quasi dimenticato. La cicatrice iniziò a bruciare.
    Cosa intende...?
    Purtroppo però la Lettera non ebbe modo di domandare nulla, restando quasi impietrito da quella rivelazione. Aveva di sicuro qualche collegamento con quel che era successo quella volta a Merovish e avrebbe voluto chiedere di più, ma mentre la sua mano andava a sfiorare l'occhio segnato, si ritrovò avvolto dal buio della camera sepolcrale. Sbuffò stizzito, odiava quando non riusciva a collegare due avvenimenti. Sapeva di aver dato inizio a qualcosa di davvero pericoloso, ma il fatto di non riuscire a prevedere e pianificare lo faceva davvero innervosire. Odiava non avere il controllo su ciò che lo circondava. E non si accorse neanche di quella presenza che fin dal principio era rimasta nascosta nell'ombra, in attesa del momento più adatto per colpire.
    Ancora preso dai suoi ragionamenti, il sicario si rese conto di ciò che stava accadendo soltanto quando ormai era troppo tardi. Una figura si materializzò dal nulla, atterrando proprio davanti al Pasha Preek per squarciargli la gola in meno di un secondo. Poco prima che l'autorità toccasse terra, il biondo era già partito per agguantare l'assassino, ma fu costretto a fermarsi quando un tentacolo oscuro scagliò addosso a lui e ai suoi compagni l'accompagnatore del Pasha. Costretto a difendersi, Dimitriy richiamò il suo Ki e creò un'armatura in grado di proteggerlo in parte dall'impatto. Resistette e in quell'attimo fu costretto a distogliere lo sguardo, perdendo completamente l'occasione di fare qualsiasi cosa. Quando riportò gli occhi sulla scena del crimine, trovò solo Preek a terra in un lago di sangue.
    Merda! Chi cazzo è quello li?!
    Vedere il russo perdere le staffe era un evento più unico che raro, ma mentre si avvicinava al cadavere per controllarne le condizioni, era solo la rabbia a scorrere prepotente in lui. Diamine, non era un novellino, sapeva come controllare un'area ed era impossibile che qualcuno riuscisse a superare i suoi sensi: come aveva fatto a farsi sfuggire quel tizio? Non aveva sentito nemmeno il pericolo, quel bastardo gliel'aveva fatta sotto il naso.
    Niente, è morto. Ублюдок, не думаю, что вы уйти после этого оскорблением.*
    Arrabbiato come non mai, Dimitriy rispolverò la sua lingua osservando il corpo senza vita del Pasha adornato con un nuovo sorriso rosso di sangue. Sollevò il capo verso l'alto, non poteva lanciarsi all'inseguimento di qualcosa che non riusciva a percepire, sarebbe stato un suicidio. Il suo sguardo però mostrava una luce nuova, una luce che non si vedeva da tempo... si trattava di pura e semplice sete di sangue. In quel momento promise a se stesso di fare di tutto per rintracciarlo, inchiodarlo in un angolo e farlo a pezzi. Durò un istante, ma in quel momento chiunque avesse incrociato quegli occhi, si sarebbe sentito davvero a disagio.
    Allertate le guardie, che nessuno lasci l'accampamento per nessun motivo!
    Esordì poi il biondo, anche se sapeva che ormai era già troppo tardi. Ad ogni modo dopo poco si sarebbe mosso di persona, dovevano portare via il corpo da li e sigillare in ogni modo l'area, ma soprattutto era fondamentale evitare di scatenare il panico. Con l'autorità principale morta, era impossibile sapere come avrebbero reagito i suoi sottoposti.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Fisico: Ok.
    Mente: Furente.
    Ki: 105% - 20% = 85%

    Note: *Maledetto bastardo, non credere di passarla liscia dopo questo affronto.

    Passive: Iniziativa (Passiva di Classe) - Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Assenza di Aura - Maschera dell'Anima - Auspex Magico - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Spara Balle - Lie Detector - Riconoscimento Tracce - MindFuck-Alert - Aura di Innocenza. + Resistenza vestiti aumentata.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle (Incantate per la Quest: danni amplificati contro i non-morti)
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto energetico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    Vesti del Sicario
    Quello dell'assassino è un mestiere complicato, non è come fare l'impiegato o vendere i prodotti della terra: è un lavoro in cui si rischia la vita in ogni momento, anche quando uno nemmeno se l'aspetta. Nel caso di Dimitriy poi, un uomo pieno di nemici, a volte stare semplicemente allerta non basta, quindi un aiuto più materiale spesso è necessario per eliminare totalmente o quasi il rischio di un colpo sferrato alle spalle. Un giubbotto antiproiettile però sarebbe troppo evidente, così come un'armatura: attirerebbe solo l'attenzione, rendendo il nemico più prudente.
    Per questo motivo il biondo assassino, tramite le sue conoscenze alchemiche, ha sottoposto i suoi abiti scuri a un processo che ha reso le fibre del tessuto molto più resistenti del semplice cotone, rendendole capaci di sopportare tagli e colpi d'arma da fuoco non troppo ravvicinati. Ovviamente i vestiti non si comportano come un'armatura rigida, un eventuale colpo viene percepito dal fisico sottostante, ma la protezione impedisce che tale attacco prosegua più in profondità nella carne, evitando in molti casi gravi danni. Un attacco potenziato (tecnica) avrà comunque vita facile.
    [Vestiti + Resistenza maggiorata (50%)]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
    ₪ Vy ne mozhete mne bolʹno ~ Non puoi ferirmi
    Alla fine dell'addestramento nelle arti omicide, Dimitriy era stato tra i migliori graduati per un ottimo motivo: sapeva mantenere la calma. Il suo sangue freddo lo rendeva una macchina perfetta, anche se ciò era dato principalmente dal fatto che nelle pause, il biondo meditava. Lo faceva sempre, chiudeva gli occhi e guardava dentro di se alla ricerca di qualcosa, di quell'energia interiore di cui aveva sentito parlare; il "Ki" nascosto all'interno di ogni essere umano, ma che forse era qualcosa di inarrivabile, motivo per cui accantonò ben presto quella pratica.
    Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, finendo su Endlos.
    Forse il contatto con la corrente dimensionale non fu innocuo e probabilmente interferì in qualche modo, facendo si che dentro di lui si risvegliasse quel qualcosa che nel suo mondo era troppo piccolo e debole per essere sfruttato. Da quel momento, infatti, chiudendosi in meditazione il giovane scoprì che dentro di lui si agitava una nuova energia. Provò quindi a sfruttare la forza interiore e ben presto comprese il beneficio che avrebbe avuto una volta sfruttata a dovere, così iniziò ad affinarne l'uso fino a creare qualcosa che gli permettesse di difendersi dalle molte minacce osti8li di cui è popolato Endlos.
    Concentrandosi, l'assassino riesce e far muovere il suo Ki fino a cospargere l'esterno del corpo di uno strato protettivo, dal colore leggermente opaco. In questo modo il ragazzo sarà in grado di frapporre la sua energia a un eventuale assalto fisico, il quale troverà una resistenza non indifferente. Fungendo come un cuscinetto, infatti, la forza vitale assorbe l'energia dell'impatto come un muro di gomma con efficacia crescente in base al consumo.
    [Consumo Variabile: Alto]
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    8,075

    Status
    Offline
    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Il fatto che il Pasha si fosse dimostrato un doppiogiochista, come detto, non turbò poi troppo lo Skeksis. Anzi, il mezzo-Mistico iniziò ad avere progetti su di lui. Un'anima macchiata dalla colpa del tradimento rappresentava una prelibata delizia, e se avesse avuto modo di farne maturare a dovere l'essenza, allora l'intero spirito di quell'umano avrebbe costituito per lui un vero e proprio banchetto luculliano.
    Mugugnò stridulamente e accelerò il passo, con l'intenzione di piombargli vicino. Era rimasto solo, il che era per certi versi un bene. Avrebbe vomitato addosso a quel misero mortale la verità, e avrebbe finto di provare interesse per l'argomento. Studiarne le reazioni, valutare le sue eventuali offerte. Sì, sembrava tutto perfetto. Troppo.

    Un bagliore alle sue spalle, e con un certo disappunto skekDor vide comparire nuovamente i suoi compagni di ventura. Per altro, per via della loro apparizione inaspettata, il sottoposto del Pasha capì che c'erano dei sopravvissuti. E tanti saluti allo spionaggio...
    "Sigh..."
    Pose una mano sul fianco, e diede ai presenti una rapida occhiata torva. Ancora vivi e vegeti, anche se provati nell'animo e pure nel corpo. Chissà cos'era toccato a loro.
    Beh, non aveva importanza al momento.
    Riportò le iridi vermiglie sul Pasha e, alzando la gonna fino a mostrare i calcagni, zampettò alacremente in sua direzione. Fu in quel momento che la vita del Pasha terminò prematuramente.

    Lo Skeksis sgranò le palpebre a quella vista, e portando un dito alla bocca mordicchiò il lucido artiglio con giubilo. Simpatico, quello sconosciuto caduto dal soffitto. Era rimasto nascosto per chissà quanto tempo, e al momento di uccidere non aveva mostrato la minima esitazione. Certo, colpire alla gola rappresentava un vero e proprio cliché stucchevole a vedersi, ma almeno il risultato era assicurato.
    "Mmmh..." Mugugnando stridulamente come suo solito, lo Skeksis fece un passo in avanti.
    Come detto, la scena non l'aveva minimamente toccato. Piuttosto, era divertito di fronte a quella sequela d'avvenimenti. L'ipocrita era morto ancora prima di esser smascherato.
    Se skekDor avesse taciuto ai compagni quel che aveva sentito, chissà quanto tempo sarebbe passato prima che la verità fosse venuta a galla!
    Comunque, il "gran simpaticone" pensò bene di sbarazzarsi anche del sottoposto del Pasha. Lo afferrò con uno strano incanto, e lo scagliò verso i presenti.
    Il biondo sfilò di fianco a skekDor. Sulle prime, il mezzo-Mistico pensò l'avesse fatto per proteggerlo. Poi invece si rese conto che stava semplicemente correndo a soccorrere il Pasha.
    L'umano rimbalzò su una corazza invisibile evocata dalla Lettera, e minacciò di finire addosso allo Skeksis.
    "Tch!" Schioccando la lingua e mimando di sollevare qualcosa d'inesistente, skekDor fece fuoriuscire dal pavimento quella che aveva tutto l'aspetto di una gelatina ricoperta di occhi. Globi color giallo pus ricoprivano la carne della creatura ectoplasmatica, morta chissà quando e chissà dove.
    L'umano vi batté con un tonfo sordo contro, arrestando istantaneamente la sua marcia. Poi, come fosse stato ingerito dall'essere, galleggiò in quella specie di gelatina dalla consistenza rivoltante fino a esser depositato a terra.
    Il fantasma sparì poco dopo in uno sfarfallamento di pagliuzze smeraldine.

    Tornata la quiete, skekDor s'avvicinò con calma al corpo del Pasha. Il biondo era già lì, furente, a dar ordini a destra e a manca.
    I giovani d'oggi, pensò, capaci solo di perder le staffe per la più piccola quisquilia.

    Avrebbe atteso che anche gli altri due si fossero fatti vicini, poi scuotendo il capo avrebbe mormorato: "Ah, che barbara ironia. Ci credevi spacciati eh, trippone d'un mortale?"
    Parlava al cadavere come fosse cosciente, incurante della figura che rappresentava in vita, prodigo di sberleffi: "T'è convenuto, poi, tacerci il vero? La ricchezza che hai lasciato qui farà la felicità di gente che magari detestavi. Ora che stai per entrare nel regno dei più, avrai tutto il tempo di riflettere sui tuoi tanti errori."
    Ancora un passo avanti. L'orlo della gonna si lordò di sangue quando lo Skeksis posò un piede nella pozza rossa che s'era originata dallo squarcio sul collo.
    Si chinò lentamente, per evitare un colpo della strega, e poi appoggiò una mano sul cadavere.
    "Però, scommetto che da brava vittima ora pretenderai la giusta condanna per il tuo carnefice. Illuminaci, svela i segreti che ti sei rifiutato di rivelarci in vita, Pasha Preek."
    Strinse la mano, e gli artigli crepitarono sul tessuto della veste del Pasha.
    Ora, se l'essenza di quest'ultimo fosse ancora stata nei paraggi e disponibile al dialogo, per volontà dello Skeksis sarebbe diventata reale e tangibile.
    Dal cadavere si sarebbe alzato un doppio dell'umano: semi-trasparente, di colore verde e privo di gambe. Un fantasma in piena regola, con la gola ancora recisa, ma in tutto e per tutto abile di comportarsi con normalità.

    Se, al contrario, per qualche oscura ragione lo spirito Pasha non fosse comparso, le parole dello Skeksis sarebbero probabilmente parse i deliri di un vecchio pazzo. E niente di prodigioso sarebbe accaduto

    Salute: 100%
    Energia: 25%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Alto)]

    - Linguaggio dei morti:
    Concentrandosi, skekDor può entrare in sintonia con l’ambiente in un’area di 25 metri. Se in esso sono presenti anime erranti, queste non solo diverranno visibili come fiammelle verde brillante, ma sarà possibile comunicare con loro. Si tratta di una comunicazione collettiva, udibile e visibile anche da eventuali alleati in zona [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso]


     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous
    Assiste alla scena con l'aria distaccata di chi ha oramai abbracciato da tempo il proprio ruolo di attore il più delle volte secondario, o perfino di osservatore estraneo a ciò che lo circonda. Normale, osserva: né Merovish né ciò che le sta attorno si trattano del suo ambiente, e per molti aspetti non lo è neppure la stessa Endlos. Solo, talvolta vorrebbe partire con degli strumenti con i quali osservare gli eventi che è tenuto a registrare. Conoscere dapprima un minimo di contesto, capire e non sentirsi un perenne alieno ovunque egli sia.
    Perché non dà mai a sé stesso il tempo di ambientarsi da qualche parte, prima di farsi spedire ai quattro angoli del mondo?
    Finora, ha imparato a ricostruire una sorta d'immagine d'insieme raccogliendo e riordinando qua e là i minuscoli pezzi di un puzzle; solo, si sono sempre trattati meno di "mondo" e più di "vicende". Così come anche ora.
    A sentire Eqihfenc, Bid'daum sarebbe già al corrente della vicenda, e starebbe correndo ai dovuti ripari. Purtroppo, Denver non è sicuro di essere nella posizione di potersi annotare tutto sul momento. Grazie al cielo, ha avuto già modo di allenare la propria memoria.

    Sito archeologico, Daleli.
    Presidio Meridionale, Endlos.


    Si ritrovano tutti e tre nel "mondo materiale" qualche momento dopo, appena in tempo per vedere Preek e la sua guardia trascinarsi al di fuori della tomba. Prima che Denver abbia il tempo di riprendersi e chiedersi perché, un uomo piomba sui due... uccidendoli. In quei brevissimi istanti ove tutto si svolge, il giornalista non riesce a trovare nella sua mente una parola migliore. Intravede a malapena il colpevole, un giovane dai lunghi capelli neri, prima che esso lanci loro la guardia del defunto Pasha con una magia.
    Alza le braccia, cercando di intercettare il proiettile in arrivo, e indietreggia solo di un passo o due quando viene alla fine investito da esso. Sono infatti skekDor e Dimitriy a dover reagire al grosso dell'impatto. Ritornando con gli occhi a dove erano puntati prima, essi trovano solo il cadavere cosparso di rosso di Preek. Denver lo fissa con occhi sbarrati e la bocca suo malgrado aperta.
    « What the hell...? Voglio dire, che cosa caspita è successo? Chi era quello? Perché ha ucciso Preek? Cosa voleva? »
    Sono domande rivolte a nessuno in particolare, ma che nelle intenzioni del giornalista contengono un implicito invito a rispondere, qualora qualcuno conosca la risposta. Si siede sulla prima roccia che gli capita -o per terra, se non ne troverà di adatte-, e prende un respiro profondo, mentre il russo prende in mano la situazione per loro.
    Lui, invece, ha bisogno di almeno un paio di minuti per riordinare le idee.

    Denver BrockmannStato fisico: Perfetto
    Stato mentale: Disorientato
    Energia: 90/100
    Passive: Anti-Malia, Rilevazione Bugie, Rilevazione Pericoli, Auspex Psion
    Scenici: N/A
    Equipaggiamento: M1917 Revolver
    Armatura: Armament: Hardening


    Edited by Kuma. - 10/3/2017, 12:17
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Impeto e tempesta

    Group
    Member
    Posts
    1,057

    Status
    Anonymous

    { Daleli, Sito Archeologico }
    Dimitriy | skekDor | Denver

    "Ah, che barbara ironia. Ci credevi spacciati eh, trippone d'un mortale?"
    Avrebbe parlato lo skekDor al cadavere, sbeffeggiandolo.
    "T'è convenuto, poi, tacerci il vero? La ricchezza che hai lasciato qui farà la felicità di gente che magari detestavi. Ora che stai per entrare nel regno dei più, avrai tutto il tempo di riflettere sui tuoi tanti errori.
    Però, scommetto che da brava vittima ora pretenderai la giusta condanna per il tuo carnefice. Illuminaci, svela i segreti che ti sei rifiutato di rivelarci in vita, Pasha Preek."


    Nonostante i modi fossero alquanto bizzarri per la situazione, la creatura sembrava credere fermamente in quello che faceva, ragion per cui nessuno in quel momento tentò di acquietarla. Accadde però che nessuna presenza comparve, nonostante l'incantesimo fosse andato a buon fine. Ciò era destabilizzante ed indubbiamente strano... ma anche un indizio importante che, forse, un essere arguto avrebbe compreso o almeno reso gli altri partecipi della questione.

    Allertate le guardie, che nessuno lasci l'accampamento per nessun motivo!
    « What the hell...? Voglio dire, che cosa caspita è successo? Chi era quello? Perché ha ucciso Preek? Cosa voleva? »

    « E' quello che dovreste dirci voi »
    Proprio allora, resosi silenziose rispetto alla confusione del momento, giunsero finalmente le guardie completamente armate e -dopo un'occhiata all'ormai defunto pasha- anche particolarmente ostili. Puntando le picche verso di loro ma rimanendo immobili, avrebbero iniziato immediatamente un vero e proprio interrogatorio.
    Dopotutto, era evidente che cercassero un colpevole a cui far passare le pene degli inferi.

    « P-per... per favore. L-loro non centrano nulla... vi prego. »

    La voce distrutta e tremolante di un piccolo uomo che aveva perso tutto fece breccia in quel muro di silenzio teso e palpabile, gettando le basi di una tregua.

    « L-lui... era... un demonio... v-vi prego... aiutatemi a trovarlo. »
    « Stai dicendo che vi siete lasciati sfuggire il killer... » avrebbe domandato il capo degli uomini che li teneva in trappola, lasciandosi scappare una nota di ribrezzo nel tono della voce « ... che loro sono innocenti, e tu lo hai visto. »

    Rimettendosi in piedi ed avvicinandosi piano, il loro difensore avrebbe fissato la guardia negli occhi con sguardo fiero, e forse fu quello a convincere il nuovo arrivato. Quello e una semplice, precisa, frase.

    -Avete la mia parola.

    Vi fu il silenzio.
    Le armi si abbassarono.

    Scusate il ritardissimo ç_ç

    Abbiamo quasi finito: turno interpretativo... ma evitate di far cose stupide perché -anche se la guardia è convinta- il vostro alibi è praticamente inesistente.

    Scadenza: 22/3/2017 (compreso).
     
    Top
    .
41 replies since 5/12/2016, 17:36   1019 views
  Share  
.