Caccia al villaggio dell'Occhio Nero

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  1. _MajinZ_
     
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    Una volta allontanatosi dagli altri, Gajeel finì per imbattersi in un cumulo di neve da cui spuntava un pezzo di legno lavorato: tirandolo fuori si accorse di avere tra le mani la metà di un arco ormai distrutto, trovando l'altra parte a pochi passi di distanza. Da quel momento però gli eventi iniziarono a prendere una strana piega, a partire da un uccellino che si tolse la vita andando a sbattere ripetutamente contro un albero... e poi tutto cambiò colore e consistenza, il Dragonslayer si ritrovò in un mondo rosso sovrastato da una grande luna piena. Le voci divennero un brusio indistinto, ma una era diventata molto più nitida e gridava vendetta, una cieca e sanguinosa vendetta. Doveva uccidere tutti, chiunque lo ostacolasse. E in quel momento l'ombra l'avvolse il borchiato, gli occhi divennero rossi, una furia incontrollata prese possesso di lui. Lily si accorse subito del disastro, così decise di volare verso gli altri per avvertirli del pericolo.
    Dobbiamo allontanarci! Gajeel è come impazzito, siamo tutti in pericolo!
    Forse però era già troppo tardi, il potere scorreva forte nelle vene del ferroso e in un attimo era ritornato sui suoi passi raggiungendo quelli che per lui erano solo dei nemici. Non vedeva i compagni di caccia, ma solo delle minacce e ovviamente reagì d'istinto preparandosi ad attaccare: prese un gran respiro e subito dopo ruggì, scatenando una tempesta d'aria mista a frammenti metallici in direzione dei compagni.



    CITAZIONE
    Gajeel Redfox

    Mente: Avareavrtdvsrtwatt.
    Fisico: Perfetto.
    Magia: 100%

    Lily: Ok.

    Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore (disattivata) - Auspex spirituale

    Equipaggiamento:
    .Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
    Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
    L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
    Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.

    Pietra spirituale
    Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
    Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
    La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
    Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
    Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
    [Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]


    Tecniche Utilizzate:
    .Tetsuryū no Hōkō ~ Ruggito del Drago di Ferro
    I draghi di certo hanno molte armi per combattere, si passa dagli artigli affilati alle zanne accuminate, fino ad arrivare alla possente coda. Ma forse il pericolo più grande rappresentato da queste mitiche creature altro non è che il loro fiato, infuocato e distruttivo. Gajeel in quanto Dragon Slayer non esula da questa capacità, solo che al posto di scagliare roventi fiamme, lui scaglierà taglienti frammenti di ferro, come ci si può aspettare dal suo nome. Non farà altro che prendere un bel respiro, gonfiando così i polmoni e successivamente le guance, lanciando poi un violento ruggito formato da un miscuoglio di vento e taglienti frammenti di ferro, che si abbatteranno senza pietà contro il nemico presente nelle vicinanze.
    [Consumo Alto]
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Gli occhi di skekDor divennero lucidi quando sentì i farneticamenti di quell'anima tormentata. Povero uomo, gli dispiaceva che le cose fossero andate così. E ormai forse era anche troppo tardi per riportarlo in vita. Se quello sotto di lui non era il suo cadavere... magari le bestie ne avevano già fatto scempio.
    Mosse le mani davanti a sé, come a calmarlo, quindi gli disse: "Sì, ve ne prego. Parlatemi del vostro sogno."

    E il morto parlò. Dal suo racconto divenne chiaro il fatto che a ucciderlo fosse stato il suo migliore amico. Nessuna bestia, dunque. Trappole scomparse nel nulla, villaggi deserti... A skekDor tornò in mente quel che era accaduto poche ore prima, quando il capovillaggio sembrò aver già detto loro tutto ancor prima di parlare.
    Un'illusione, allora? O qualcosa di diverso? Imprecò contro se stesso per non aver provato a usare i suoi poteri per dissolvere eventuali malefici.
    Ormai, comunque, erano lì. Da soli, con un morto come guida.
    Lo Skeksis si passò una zampa sotto al becco, cogitabondo. Non aveva la minima idea di come procedere, anche se il suo gemello malvagio gli bisbigliava nella testa di avere la soluzione giusta: andarsene da lì e dimenticarsi di tutta la faccenda!

    Ovviamente il mezzo-Mistico decise d'ignorare quell'avvertimento. E stavolta, forse, aveva scelto d'agire nel torto.

    Sì, perché, ancora una volta, la situazione sembrò virare in peggio. Dapprima, il bimbo sguainò la sua spada. Subito dopo, arrivò di trafelata lo strano gatto di Gajeel, asserendo che il suo padrone fosse come impazzito.
    Questo era quanto bastava al mezzo-Mistico per mettersi in allarme. Cosa più importante, rapido fece il collegamento con ciò che gli aveva detto il fantasma poco prima.
    Ma non c'era tempo per elucubrazioni strane. Ora bisognava intervenire.
    Il ferroso aprì la bocca, e subito vomitò sui presenti un turbine di vento e scaglie metalliche. Lo Skeksis avrebbe potuto facilmente rispondere a quel colpo con una fiammata bella potente, ma avrebbe rischiato di ferire Gajeel.
    Ecco perché, invece, optò per un'offensiva più morigerata. Sollevò le zampe al cielo e gracchiò. Di lì a poco, dalla neve guizzò fuori una creatura enorme. Sembrava una specie di orca, corazzata di scaglie come un ermellino. La creatura era in tutto e per tutto eterica: verde brillante era la sua carne, e trasparente la materia che la componeva. Si beccò l'intera offensiva, esplodendo poi in una pioggia di pagliuzze luminescenti.

    Troppo tenero... Bisbigliò il cuore di tenebra nel suo orecchio. In effetti, così facendo s'era sì difeso, ma non aveva portato alcun danno a Gajeel.
    Spostò l'attenzione sul bambino, quindi gli disse: "Credo che il nostro amico sia controllato da qualcuno o qualcosa. Immobilizziamolo, ma senza fargli del male." Sì, la faceva facile.
    Beh, ci avrebbe provato lo stesso.

    Avvicinò subitamente le punte delle dita le une alle altre, quindi fece vibrare ritmicamente il gozzo. La neve tutt'intorno tremò e s'infranse, rivelando un po' qui, un po' là, macchie scuro terreno brullo.
    Lo Skeksis agitò le mani, continuando a emettere uno strano canto.
    Ad ogni movimento, accadeva un prodigio.
    Dalle zone scoperte saettava fuori una lunga frusta fatta di pietra, eppure abbastanza elastica da saettare e guizzare in maniera imprevedibile.
    Normalmente, quando faceva uso di quell'incanto, skekDor rendeva l'estremità di quegli strani tentacoli seghettata, di modo da lacerare la carne del bersaglio. Non era quello il caso.

    La prima frusta mirò ai piedi di Gajeel, minacciando di farlo cadere. La seconda, puntò a colpirlo in pieno addome.
    Ma sarebbero state le successive due a mettere in pratica la strategia che frullava nella testa della divinità: ovvero, sfruttare lo sbilanciamento causato dalle prime fruste per provare a immobilizzare almeno due arti del ferroso. Se la strategia fosse riuscita, i rimanenti due tentacoli rimasti avrebbero potuto con facilità picchiare in fronte Gajeel. Abbastanza da lasciargli un livido, e magari fargli perdere conoscenza

    Salute: 100%
    Energia: 75%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Manto dello sciamano:
    Pur di proteggersi dai colpi, skekDor è disposto a tutto. Anche a sacrificare l’energia accumulata dall’assorbimento dell’anima degli esseri di cui si nutre. In tal caso, si genererà un’animella di colore verde brillante tanto grande da difenderlo dall’offensiva avversaria [Abilità Attiva – Difesa da Attacchi Fisici ed Energetici; Consumo: Variabile (In questo caso Alto)]

    - Scudiscio del castigo arenoso: Attingendo alle proprie doti di Elementalista, skekDor è in grado di evocare dal terreno sotto i suoi piedi diversi tentacoli di duro granito, seghettati alle estremità e simili nella forma alle fibbie di un gatto a nove code. Il numero di fruste evocate e la loro lunghezza sono dipendenti dal consumo e vanno, in condizioni normali, da un minimo di quattro (Consumo Basso) a un massimo di dieci (Consumo Critico). Al termine dell'offensiva, ogni tentacolo si trasforma istantaneamente in sabbia [Abilità Attiva Multipla– Attacco Fisico; Consumo: Variabile (In questo caso Medio)]


     
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    Sebastian Barth



    ~ { Post Attivo

    Sebastian era ancora intento ad analizzare le tracce, quando arrivò un grido improvviso. Era successo qualcosa a Gajeel, abbastanza da spaventare il suo amico felino. Lo udì arrivare e percepì il pericolo, come si sentono addosso gli occhi delle belve nel folto del bosco.

    Poi, finalmente, apparve.

    Gajeel aprì la bocca e vomitò contro di loro un turbine di vento e scaglie metalliche. Il grosso pennuto gracchiò. Si sollevò sulle zampe, lasciando sbucare dalal neve una creatura enorme. Sebastian, al contario, fu lento a reagire e si trovò esposto. Skekedor -si chiamava così?- chiamò a sé una specie creatura corazzata. Verdescente, come gli spettri nei labirinti di Phtumeru, la bestia si frappose all'offensiva e la accusò per entrambi.


    Grazie!

    Per tutta risposta, l'alato gli ordinò di immobilizzare Gajeel, ma senza fargli male. Con un guizzo fulmineo Sebastian si portò alle spalle del compagno di avventura, sfruttando la sua borsa porta oggetti: la apri e la infilò nella testa dell'ammazzadraghi. Intanto, Skeketor iniziò a cantare ed evocò lunghe fruste di terra, rapide nel germire il compagno di caccia. La prima ai piedi, per farlo cadere. La seconda all'addome. Le rimanenti due, infine, gli cinsero gli arti, lasciando libere le prime fruste di colpire Gajeel in fronte. Il colpo ebbe successo e il drago perse i sensi.

    So cosa fare!

    Senza attendere oltre, Sebastian afferrò una fiala di sangue dalla sua borsa e disegnò sulla fronte del compagno un simbolo. Disegnò lo stesso, ma con l'aggiunta di un occhio, sulla propria. Quindi si sedette al suo fianco e, dopo poco, svenne.

    Nel reame onirico di Gajeel ogni cosa era fatta di ferro. Tutto era distorto e confuso. Il cielo plumbeo e un Sole spento occupavano il vasto cielo. Tuttavia, come funghi cresciuto troppo presto, ammassi di carne rossastri spuntavano su superfici che, altrimenti, avrebbero dovuto essere del tutto lisce. Lì, nell'anima di Gajeel, si era insediata la bestia.
    Una creatura piccola e antropomorfa sbucò dal nulla. Squittì e provò a fuggire.
    Sebastian trasse un lungo respiro e, in un attimo, si liberò in avanti. Fendette i metri davanti a sé come un lampo, senza dare scampo alla creatura. La Black March, tramutata in ferro, tagliò la creatura in due e la estirpò dalla mente di Gajeel. E, con essa, terminò anche il contratto stipulato poc'anzi.

    Qualche ora più tardi, Sebastian rivenne nella sala del villaggio. Gajeel e l'uccello mistico avevano ripreso la loro marcia o, almeno, così gli dissero. Lui, invece, preferì restare per qualche tempo e godersi un po' di riposo. Il mostro era stato scacciato e aveva una gran fame!



    VARIE

    Mana totale: 85%
    Mana consumato in questo turno: 15%

    Stato Fisico: ottimale
    Stato Emotivo: rilassato, amichevole

    Equip:

    Porta-Oggetti Borsa porta oggetti + Passiva di Tasca Dimensionale.

    Black Marsh katana (74cm) + Passiva di Cambio-Forma (da legno a metallo).

    Runa dei Cacciatori Runa + Passiva di Informazioni Quest Aggiuntive.

    Passive:

    Insight: Mossa Prioritaria

    Attive utilizzate:

    Breath of Thunder, Third Style: Thunder Clap

    La terza tecnica della Scuola del Tuono, pur riguardando la scherma, in realtà non richiede espressamente l'uso della propria arma. Essa è il risultato degli estenuanti allenamenti a cui un cacciatore deve sottoporsi per superare il test di valutazione finale: regolarizzando il proprio respiro, il cacciatore intensifica il tono muscolare delle sue gambe e acquisisce, temporaneamente, la possibilità di velocizzare notevolmente i suoi spostamenti. In un raggio limitato, Sebastian potrebbe azzerare le distanze con un bersaglio o aumentarle in maniera quasi istantanea. La natura della tecnica è puramente di supporto, non costituendo un danno all'avversario o una protezione per se stessi.

    Tecnica Singola, durata Lunga (2 turni), natura Fisica, costo Basso.

    Breath of Thunder, Second Style: Lightning Bolt

    La seconda tecnica della Scuola del Tuono riprende il concetto di rapidità fulminea della prima tecnica ma la incanala nell'esecuzione di un singolo affondo. Sebastian si proietta quindi in avanti con tutto il peso del corpo, nel tentativo di affondare la lama nel bersaglio; tale è la repentinità dell'attacco, che al termine dello stesso Sebastian avrà percorso cinque metri in linea retta come se si fosse tramutato in una freccia umana.

    Tecnica Singola, durata Istantanea, natura Fisica, costo Medio.

    Attive in corso dal turno precedente:


    PS:

    Continuo a parlare con il fantasma ma avverto, istintivamente, che qualcosa di minaccioso si sta avvicinando.

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Accadde tutto così in fretta che, a raccontarlo, skekDor si sarebbe di sicuro confuso.
    Gajeel era fuori di sé, e l'unica cosa che il mezzo-Mistico aveva pensato era d'immobilizzarlo.
    Pur tuttavia, il piccolo Sebastian sembrò puntare su qualcosa di diverso.

    Si disegnò in testa uno strano simbolo, e lo stesso fece con l'umano "ricalcitrante". Poi, di lì a poco, svenne.
    Sorpreso, lo Skeksis si avvicinò ai due.
    Mise una zampa sul loro collo e constatò che... stessero dormendo.
    Poi, aprì e chiuse il suo occhio interiore, sondando come un terzo incomodo ciò che stava accadendo all'animo di Gajeel.
    Si stupì di vedere il piccolo alle prese con la creatura che s'era insinuata nel corpo del ferroso.
    Avrebbe voluto in effetti intervenire, ma... il tempo del regno dei sogni è diverso da quello reale.

    In pochi secondi da che era svenuto, Sebastian riuscì a far fuori la presenza malevola che s'era insinuata nel corpo di Gajeel.
    Muovendo il becco in direzione del gatto, skekDor proferì: "Sembra sia finita. Il nostro amico sopravvivrà."
    Era strano chiamare "amico" qualcuno con cui skekDor aveva duellato, e contro cui era perso. In effetti, una simile gentilezza poteva arrivare solo dalla metà del Mistico.

    Questa, infatti, prese a guardarsi attorno, come in cerca di altri segnali che lasciassero presagire l'avvento di altri mostri.
    A parlargli, nella mente, fu la voce dello Skeksis: "Non affannarti, ho già controllato. Questo era il vero nemico. Tch! Che razza di seccatura! Ti sei fatto soffiare la vittoria da un marmocchio."

    Ma a skekDor, o per meglio dire urElah, interessava esser sicuro.
    Così, incurante delle rassicurazioni del cuore di tenebra, anche lui sondò il futuro, e ciò che l'avrebbe aspettato.
    Era vero: il Koldran avrebbe affrontato altre minacce, ci sarebbe persino stata una guerra contro i re lich, ma... nessun altro caso di gente sbranata.
    Non in quel villaggio, almeno. Era dunque così? Sebastian e, per estensione, Gajeel erano riusciti nell'impresa?

    Il mezzo-Mistico sorrise, rincuorato da una simile notizia.
    Riportati i due svenuti al villaggio, si sincerò che a entrambi venisse dato un letto caldo in cui riposare.
    Poi, dimentico della ricompensa, s'incamminò fra la neve.
    Un futuro ben più oscuro di quello toccato al Villaggio dell'Occhio Nero attendeva Valiinorê...

    Salute: 100%
    Energia: 70%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    Passive:

    - Semi-immortalità (Passiva):
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso [Abilità Passiva – Immortalità + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Preveggenza:
    Attingendo al potere della scheggia del Grande Cristallo, skekDor può dare una sbirciata al futuro per ottenere risposta a qualunque quesito intenda conoscere. Il rituale richiede pochi secondi, durante i quali lo Skeksis potrà scandagliare solamente eventi che lo riguarderanno in prima persona e la cui prematura conoscenza, in ogni caso, non generi eccessivi paradossi temporali (Tecnica da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti. Nelle Scene libere, la tecnica ha effetto solo se sono presenti in Cronologia role successive a quella di attivazione da cui è possibile attingere l'informazione ricercata) [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso]


     
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