[Quest] The Gathering

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    Art Full of Meat

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    Ormai era abbastanza distante da sentire le voci alle sue spalle iniziare lentamente a sfumare, mentre con aria indifferente continuava a camminare tentando di ascoltare non per vero interesse ma per curiosità la discussione su cosa gli altri avrebbero fatto, ormai lui se ne era tirato fuori, e poi, vide per un'istante un bagiore come un raggio di sole riflesso in un vetro che lo accecò per un attimo, un rumore di qualcosa che andò in frantumi e tutto mutò vertiginosamente; Udì un rumore ruinoso, come se le parti costitutive di un sogno confezionato in un cristallo curvo, irregolare, fatto di specchi e prismi di quarzo lo travolsero e lo avvolsero al tempo stesso per poi frantumarsi in uno psichedelico mix di rumori e colori. Non riuscì a farne a meno, quasi involontariamente, di trattenere il respiro per tutta la durata del viaggio, sperando che tutto finisse presto.
    Fu scaraventato a terra. La faccia a contatto con la polvere, mentre la testa gli girava. Cercò di rialzarsi sorreggendosi sugli avambracci con aria spaesata e sofferente mentre guardava il terreno. Gli ci vollero una decina di secondi per far calare la pulsazione che aveva in testa nei quali tossi e sputo un qualcosa di verdastro è leggermente maleodorante. Cerco di alzarsi a fatica, asciugandosi la bocca con la manica. guardò i presenti cercando di distinguerli nel moto ondulatorio che l’intero nuovo mondo prendeva difronte hai suoi occhi, e poi individuò il vecchio.
    ”Tu...”
    “Maledetto bast... ardo!”

    Con difficoltà cercò di raggiungerlo con aria minacciosa ma stordita, tanto che dopo pochi passi scoordinati ricadde, e se non avesse urtato nulla ma avesse trovato solo il terreno a fermare la sua caduta, sarebbe caduto in ginocchio, e una mano a toccare per terra in un vano tentativo ti stabilizzare il continuo girare. Più i secondi passavano, e più la vista iniziava a tornare stazionaria. Sentiva parlare un’altra persona, ma non comprese le sue parole a pieno data la scarsa attenzione che riusciva ad avere, ma il peggio di quel dolore alla testa sembrava essere sfumato, e come tocco il terreno fu pronto a rialzarsi e a continuare la sua camminata verso il vecchio che li aveva portati li contro la sua loro volontà. Quando pochi centimetri li separavano avrebbe tentato di sollevarlo di peso prendendolo per il colletto della tunica imbronciando le ciglia e gli occhi fissi su quelli dell’uomo di fronte a lui, anche se non sarebbe riuscito a sollevarlo letteralmente da terra. La mano libera si alzò minacciosa, chiusa a mostrare all’anziano uomo le dure nocche all’altezza del suo viso. Tentennò un secondo, ancora un po’ stordito, per poi caricare il pugno e tentar di sferrarglielo in pieno viso. Il colpo non sarebbe stato ne preciso ne potente, ma se fosse andato a segno, sicuramente l’anziano uomo ci avrebbe pensato due volte la prossima volta che voleva trasportare qualcuno in un altro mondo a quella brusca maniera.


    UmbrellaEnergia: 110%
    Stato fisico: Perfetto
    Stato mentale: stordito
    Passive:
    [Instant casting] - [Raggio visivo e sonoro ampliato] - [+10% Energia Massima]
    Equipaggiamento:
    Umbrella – X768: Arma semiautomatica d’agente con anima in anti-materiale a recupero di gas con rivestimento del passaggio dell’aria in lamiera d’acciaio e collegati da cross-pin. La carica d’aria viene incanalata e pressurizzata in proiettili d’aria a rilascio in tre modalità: proiettile calibro 50. BMG, colpo ad aria ravvicinato per azioni di movimento e colpi a bruciapelo. Camere a vuoto create artificialmente nelle vene dell’ombrello con fori di incanalazione ad argento e mercurio permettono un istantaneo fluire dell’aria pressurizzata rendendo impercettibile il tempo tra la pressione del grilletto e l’uscita del colpo dalla punta. Rivestimento in carbonio con retina di titanio a “X” separata per ogni una delle 8 sezioni simmetriche dell’ombrello, conferendo cosi una elevata resistenza di perforazione sia hai proiettili che contro gli urti. Le 8 costole dell’ombrello presentano una affilatura forgiata a laser con lama al nanometro. Ha una lunghezza di 110cm e un peso complessivo di 6Kg.

     
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    ZEGANA
    ZEGANA ¤ PRIME SPEAKER
    SIMIC¤ ¤ ¤100%
    Eccessi di risa e boggart cacofonici a parte, il gruppo che avrebbe dovuto salvare l'alternativa ad Endlos mostra di disgregarsi prima ancora d'intraprendere il viaggio verso la gemella dimensione: il ragazzo che va sotto al nome di Umbrella muove passi dapprima rapidi e poi più pigri, ma tutti con l'intenzione di abbandonare le Cave del Sapere. Parimenti -pur concedendo a Padre Philip il beneficio del dubbio per intercessione oratoria della stessa tritone- anche l'investigatore canino rende chiara la propria volontà di non proseguire quella che per lui si staglia come una follia condivisa. Soltanto lo Skeksis giace muto perchè oramai irremovibile nella propria decisione, laddove il giovane compagno del Pasha spinge invece nella medesima direzione costringendo così il rossiccio ad un'avventura che probabilmente lo stesso si sarebbe risparmiato. Rimangono dunque Uriel e Zegana, i quali -come già preannunciato- sono in linea di massima favorevoli ad un intervento... ma pure, da saggi e studiosi qual sono, gradirebbero migliori assicurazioni circa l'essersi schierati nel giusto.

    Poco male, comunque, dal momento che il gesto fulmineo del frate coglie tutti impreparati e -col tramite rozzo di un incanto preconfezionato- li trasporta nel tessuto che funge da collante tra le varie dimensioni: non è certo il primo viaggio in tal senso per Zegana (o meglio: sì, per quanto i di lei ricordi affermino il contrario) ma l'ingerenza sgradita di fattori esterni (leggi: il Janitor Act, vale a dire il divieto alla dislocazione entro il territorio di Merovish) costringe la dignitaria a subire le conseguenze di quella scelta avventata. Come vittima di sbalzi pressori repentini, la tritone esperisce terribili scompensi che inizialmente la privano dell'aria, indi la convincono del contrario, per poi ridurla nuovamente in apnea e ancora una volta lasciarle l'impressione di una mente leggera: a ciò si uniscono peraltro scossoni ed urti che non dovrebbero porsi in un canonico planeshifting, gorgheggi dei compagni di viaggio presumibilmente nelle medesime condizioni e -ovviamente- l'immancabile nausea che subitanea assale il ventre della Portavoce. Fortunatamente per i presenti, tuttavia, ella possiede una volontà ferrea a sufficienza per non rimettere il contenuto del proprio stomaco ma -evento raro per una personalità del suo calibro- ella può poco o nulla per contrastare l'emissione di sgradevoli segnali chimici intimamente legati al malessere ed allo stress: la fisiologia d'altre specie li chiamerebbe feromoni -ma nulla di sessuale, ovviamente, essi comunicano in quest'esatto momento.

    L'importante, invero, è che le scaglie ossee di cui la capogilda Simic è dotata per natura la possano schermare egregiamente dall'impatto con il suolo una volta giunta a destinazione. Similmente, le appendici vistose con le quali essa esercita un fascino altrimenti carente (complice pure l'apatia che perennemente le sta dipinta in volto) non devono temere che lo sgualcirsi perciò tutto sommato l'altera eminenza può ritenersi in buono stato. C'è giusto qualche capogiro per l'improvviso traslarsi dimensionale -qualche residuo nefasto dell'essere sfuggiti non si sa come al vincolo imposto dai padroni di Merovish- ma lasciando tempo al tempo l'adattabilità di cui Zegana è in parte araldo saprà ristabilire l'equilibrio dei sensi e del corpo. Forse faticherà ancora per un po' a trarre degli ampi respiri -forse le risulterebbe difficile compiere scambi efficienti sott'acqua, considerate le branchie parzialmente lesionate- ma di certo non sarà la stessa dignitaria a rendervi edotti delle criticità ed anzi dal di lei sguardo ambrato -sempre inflessibile e disaminatorio- giunge solamente un monito, il medesimo che mai l'abbandona: razionale distacco.

    Il primo tentativo di rialzarsi le riesce infatti come per naturale inclinazione, ma invero il successo le si tributa perlopiù grazie al tridente cui s'accompagna (mascherando così le membra ancora provate dal recente patimento). Di lì, pur prestando ascolto alla calda voce che li accoglie beffarda, pur tracciando con una rapida occhiata i dintorni ed escludendo imminenti pericoli, pur cautelandosi dall'eventualità che i membri della combriccola abbiano riportato ferite gravi od urgenti... il primo intervento della tritone è quello di assistere proprio Padre Philip, tastandone le carni così da assicurarsi che il vecchio frate sia ancora vivo: il vederlo inerme ed immobile, infatti, l'ha mossa a prodigarsi per lui prima che per ogni altro e a ben ragione il di lei accudirlo si rende necessario non appena il più giovane della nidiata (esattamente colui che non voleva presenziare alla redenzione della Endlos numero due) torna all'assalto con fare riottoso ed incurante delle altrui presenze dimostra di voler minacciare nientemeno che l'uomo di chiesa.

    Cessa la tua ira e rivolgi all'utile la foga che ti muove: non recherai malanno a questo sciocco giacchè potrebbe essere la nostra chiave per ritornare al mondo dal quale proveniamo.

    L'ordine perentorio che si leva dalla Portavoce -emesso con piena consapevolezza della malia d'autorità che da ella emana costantemente- si accoda ad un più pratico arresto portato all'altezza del pugno avversario per mezzo del già citato tridente: non solo, infatti, ad Umbrella non è concesso di levare da terra il vecchio Philip autoconclusivamente senza dover prima affrontare Zegana, ma soprattutto l'offesa di cui il bimbo dà prova è destinata a scontrarsi contro il fulcro d'acciaio sul quale convergono le spartane decorazioni dell'asta impugnata dalla tritone. E che ciò gli sia di monito volesse egli riprovare l'assalto: non è combattendo un inerme alleato che si caverà -lui stesso quanto l'intero gruppo- dalla situazione alla quale sono stati loro malgrado chiamati.
    PASSIVE SKILLS
    ALPHA AUTHORITYCARISMA (MALIA)
    CARVEN CARYATIDAPATIA (ANTI-AUSPEX)
    DOWSING SHAMANRABDOMANZIA
    FATHOM MAGESCUROVISIONE (AUSPEX)
    MASTER BIOMANCERCOMPETENZE BIOLOGICHE
    MERFOLK OF THE DEPTHSAPNEA
    MINDSTATICMINDFUCK-ALERT (AUSPEX)
    SCATTER ARCPERCEZIONE MAGICA (AUSPEX)
    UNCOVERED CLUESLIE DETECTOR (AUSPEX)
    VIGEAN INTUITIONTRICK DETECTOR (AUSPEX)
    VOIDWIELDERTASCA DIMENSIONALE
    EQUIPMENT
    SIMIC SIGNETTRIDENTE (ATTREZZATURA)
    FAMILIARS
    ROOT-KIN ALLYELEMENTALE LIGNEO (SUPPORTER)
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    I dubbi si nutrono di "se", e i presenti ne stavano sollevando parecchie, di obiezioni.
    Se la lettera fosse stata falsa... Se l'accettare la richiesta avesse scatenato una guerra anche sulla vera Endlos... Se si fosse trattato di una semplice trappola...

    urElah, ancora una volta, lasciò che fossero gli altri a parlare, e non s'intromise mai nei loro ragionamenti. Falsa o meno che fosse la lettera, valeva la pena indagare. Ma forse, per lui che fra i presenti era forse l'unico a poter vantare una tanto millantata "immortalità", la scelta era più semplice.

    Il frate, improvvisamente, si mosse, e raccolse qualcosa. Il mezzo-Mistico intuì la situazione, pur potendo non si oppose ad essa. Non spettava a lui decidere delle vite dei presenti, questo era vero, ma d'altro canto quello sarebbe stato un buon modo per testare le parole del frate.
    La spaccatura fra le dimensioni rammentò allo Skeksis del lento travaglio fra Thra ed Endlos, quando venne esiliato sul semi-piano, piovendo giù dal cielo come un fulmine.

    Dei presenti, forse, era l'unico a prevedere gli effetti di quel "viaggio fuori programma". Si lasciò dunque cullare dai violenti e impetuosi venti prodotti dalle sabbie del tempo e dello spazio, e per quanto a disagio, chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi.
    Il cuore di tenebra trovò la sua scelta azzardata e impreverdibile: forse, in un caso più unico che raro, si trovò a concordare con la scelta del Mistico.

    E così, presto i presenti si trovarono riversi al suolo, in un luogo che non era più quello da cui erano partiti.
    Se fosse stato vivo, di certo lo Skeksis avrebbe dato di stomaco: il suo corpo era troppo anziano per sopportare simili scossoni. E invece, tutto il disagio dovuto al viaggio si ripercosse su di lui in un cerchio attorno alla testa, e a violente e dolorose scosse che gli attraversarono il corpo per diversi secondi, come se avesse le convulsioni.
    Al solito, lui e il vero skekDor duellarono nella loro mente su chi avrebbe dovuto possedere il corpo. Il Mistico ce la fece per il rotto della cuffia, rimandando la metà malvagia a dormire.
    Quando riaprì gli occhi, rotolò su di un fianco, tenendosi le tempie: "Oooh..." Mugugnò, reggendosi a stento sulle mani per alzarsi seduto a terra.
    La voce di Ektal gli rimbombò nelle orecchie, come se avesse avuto i postumi di una forte sbornia, e sulle prime le parole del giovane giunsero a lui sottoforma di borbottii soffusi e dolorosi.
    Solo in seguito, dopo diversi secondi, riuscì a trasformare i farmugliamenti in parole di senso compiuto.

    Si alzò, finalmente, ma non con le proprie forze. Suo malgrado, dovette ricorrere al potere del Cristallo. La gemma risuonò nel suo gozzo, permettendogli d'intersecare il suo centro di gravità eterico con le milioni di realtà esistenti, trovandone una perfettamente perpendicolare al piano sul quale ora si trovava.
    In effetto di ciò, skekDor si sollevò perfettamente ritto, come una statuina di piombo rimessa in piedi, e rimase in quella posizione non grazie alla forza delle sue gambe, bensì per merito della stessa invisibile energia che sosteneva il suo corpo dal disfacersi

    Salute: 60% - Sfiancato e scombussolato
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:


     
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    Presidio Sud, Merovish
    Cave del Sapere


    Non tutti vollero rispondere alla chiamata. Il ragazzo che si faceva chiamare Umbrella non pareva interessato alla cosa e -considerando tutto ciò solo una perdita di tempo- decise di tornare sui suoi passi. Anche Gaspode, che aveva accompagnato Uriel fino alle Cave del Sapere pareva dell'idea di aver fatto un viaggio a vuoto. Il Semidio in quel momento non disse nulla, dopotutto era una loro scelta e non aveva motivo di non rispettarla.
    Eppure, quando il cristallo andò in frantumi anche la loro libertà di scelta seguì lo stesso destino; volenti o nolenti, ora erano tutti nel grande vortice temporale che li avrebbe condotti nell'altra Endlos.

    Il viaggio non fu per nulla piacevole per Uriel, nonostante fosse convinto che essere detentore del potere di viaggiare tra lo spazio-tempo lo rendesse immune da quel senso di scombussolamento che viaggi simili comportano. Quando riaprì gli occhi scoprì di essere disteso a terra. Cercò di rialzarsi, ma la testa girava ancora vorticosamente e l'equilibrio -di conseguenza- faticava a tenerlo stabile sulle proprie gambe. Ciondolante e ancora non perfettamente eretto, si guardò intorno per capire in fretta dove si trovasse, accertandosi che la magia del cristallo avesse effettivamente funzionato.

    "Wo Wo Wo! Anche voi avete i vostri problemi vedo. Per fortuna sono riuscito a riprendervi in tempo, altrimenti sareste finiti in una strana prigione ..."

    Una strana prigione? Forse parlava del Janitor Act?

    "... amici miei, è così bello rivedervi tutti quanti. Io sono Ektal e grazie di aver accettato la richiesta di aiuto. Non sapete quanto sia felice di vedervi tutti qui."

    « Non ho mai acconsentito. Uriel, se riesci a richiamare un portale qui mi fai un favore, perché ho tutta l'intenzione di andarmene. Se non ci riesci, pazienza, non ne farò una colpa a te. »

    Scuotendo la testa cercando di riguadagnare un po' di lucidità, il Semidio riuscì finalmente a tornare in posizione completamente eretta, e aprendo il palmo della mano fece appello ai suoi poteri temporali... ma non successe niente.

    « ... non ci riesco, qualcosa me lo impedisce. »
    pronunciò cupo, ritirando la mano.
    « Forse, siamo ancora pregni della magia del cristallo. Mi dispiace, Gaspode. »




    AiqaIp8


    Status fisico: ottimale
    Status psicologico: ottimale

    Energia:

    █████████████████████ 110%

    Equipaggiamento:

    » Sagittarius: Arco + frecce (x10)
    » Diario : Un comune diario.

    Abilità Passive:

    » Expanded Mind: Memoria illimitata, +10% energia, Instant-casting
    » Innocent Aura: Auspex spirituale
    » Autorevolezza: Aura di carisma
    » I See the Light: Scurovisione
    » Perfect Body: Rigenerazione out-of-combat


    Abilità Attive:



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    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

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    E con un rapido movimento di mano, con un lampo improvviso quanto accecante, ecco che il loro viaggio, e la loro avventura, cominciava.

    Certo, sarebbe potuta cominciare MOLTO prima, se un certo utente non avesse deciso di entrare in crisi creativa un altra volta e sparire per un SACCO di tempo... ma che volete farci, lo conoscete ormai, gli volete bene lo stesso.

    Il tessuto dimensionale accoglie Skaro con un abbraccio malevolo, rivoltandogli lo stomaco come un calzino e schiacciandogli i polmoni facendo fuoriuscire tutta l'aria in un unico fiato. Il breve ma traumatico tragitto è una lotta per non annegare, per non lasciarsi andare alle onde di quell'oceano di realtà. L'energia che permea Merovish, energia che il Molliccio a contribuito a tessere grazie alle sue doti di alchimista, tenta in tutti i modi di dirottare quel salto nel vuoto verso lidi molto poco divertenti, esattamente come fa giornalmente nei riguardi di tutti quegli individui che tentano di teletrasportarsi nella Tana.
    Tuttavia, questa volta la rete si strappa, e il gruppo arriva dove deve arrivare.

    L'ex schiavo riapre gli occhi qualche manciata di secondi (minuti? Ore? Anni?) più tardi, accorgendosi di aver perso la posizione eretta e di aver curiosamente dell'olio motore in bocca. Aveva dimenticato ormai da tempo cosa fosse il dolore, ciò nonostante questa sua simpatica passiva non lo risparmiava dai fastidi di quel tragitto. Forti spasmi gli squassarono il corpo, mentre tentava di rimettersi in piedi con fatica... e di ripulirsi alla bene e meglio. Era vomito, quello fra i suoi capelli? Sicuro non era il suo.

    E Zimmer?
    Il bel Boggart era qualche metro più in la, raccolto supino in una pozza di vomito (suo, a giudicare dall'odore demoniaco). Era completamente immobile, il volto contrito in un espressione di desolazione tragicomica. Skaro gli mollò un calcetto al fianco, e il rosso bestemmiò forte, palesando a tutti che non era morto.

    ”Viaggi magici e Boggart non sono mai andati molto d'accordo...” mormorò ragazzo, con un sospiro. Di solito il suo ex capo si limitava a vomitare e insultare il master di turno: questa volta gli era andata peggio. “Ben gli sta!” pensò l'ex schiavo “Così impara a vietare i teletrasporti nella Tana.”
    Voi lascia me qua, io muoreeee... riuscì il Boggart a gorgheggiare.
    Ma non preoccupatevi, nel giro di un turno sono sicuro che si rialzerà...

    Skaro si accorse forse con un attimo di ritardo della nuova conoscenza.
    ”Quindi. Siamo arrivati in questa Endlos alternativa. Ora?” domandò, mentre c'era chi provava ad aprire portali, chi emetteva feromoni e chi molestava poveri vecchi.






    Stato fisico: Braccio destro bendato malamente
    Stato mentale: Boggart.
    Mana: 110 %



    Passive:
    Icarus ~ Lingua da mercante ~ Intuito del Bugiardo ~ Certificato di Alchimista ~ Ich Gasata ~ Silent Lie

    Equipaggiamento:
    Il Guanto ~ Aspide di Troia ~ Portatore di Peste ~ Mercury Trader ~ Berserker Armor (no elmo)

    Attive:
    N/a

    Companion:
    23 Skaro ~ Spiderbot









     
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