Raggiunto il luogo del misfatto, skekDor osservò in sorprendente silenzio il prodigio che stava avvenendo nella stanza. In un caleidoscopio di luci e rune magiche, la concretizzazione di una magia alchemica e, forse, ereditata dall'antichità stava portando a qualcosa di nuovo e, magari, di utile per ristabilire l'equilibrio del villaggio.
"Mmmh..." Mugugnò stridulamente lo Skeksis, assaporando il momento in cui avrebbe menato le mani. Aveva in effetti già sollevato le zampe all'altezza del petto, pronto a rivestirle con l'energia scaturita dai suoi particolari
caesti.
Il muro liquido che si riavvolgeva, per altro, era un piacevole tocco. Osservò quella magia domandandosi se lui non avesse potuto crearla meglio lui. La risposta era quasi ovvia, per la sua mente.
E quando ormai skekDor era in procinto d'iniziar le danze scagliando una bella Sfera infuocata proprio in direzione della masnada di conigli che s'aspettava sarebbero usciti come un fiume impetuoso dal portale... ecco che le sue aspettative furono tradite.
Nessun nemico, all'apparenza.
Niente versi ferali, né puzzo di sangue, né tonfi di passi concitati sulla pavimentazione di pietra irregolare. Niente, nulla di ciò!
Solo un tavolo finemente imbandito a festa, con tanto di sedie impreziosite da cuscini pomposi, buon cibo su piatti ricercati e ricamati in oro... e un coniglio. Un solo, stupido, piccolo coniglio.
Il suo solo ostentare una tale sicurezza al suo cospetto, faceva rodere il fegato -già marcio- di skekDor, producendogli spiacevoli sussulti al basso ventre. Figurarsi, poi, quando lo vide sorseggiare una tisana calda e invitare i presenti a sedersi con lui.
L'incauto tentativo d'insinuarsi nella mente del mezzo-Mistico attraverso parole ammaliatrici, poi...
Ovviamente, la Barriera del Cristallo ben fece da filtro a una simile intrusione, lasciando skekDor vigile ma indifferente all'invito.
Ma, a quanto sembrava, non tutti parevano avere i nervi saldi.
"Ma tu guarda che- Ehi!" Disse, per poi interrompersi e traslarsi di lato, alterando all'istante il suo centro di gravità eterico.
E per fortuna, poiché il grottesco elfo che si era occupato d'aprire il portale, aveva appena dato di stomaco.
Che ripugno, quale mancanza di tatto!
Se una sola goccia di succo gastrico gli avesse insozzato la veste, oh... l'avrebbe messo in buona compagnia col coniglio, poco ma sicuro!
Comunque, per fortuna, non era capitato.
skekDor scosse appena il capo, riprendendo:
"Dicevo... Ma tu guarda che bella tavola imbandita, che abbiamo qui! Ci sono i dolci, alcuni fra i miei preferiti, per altro, e stoviglie ricercate, degne dell'alta autorità che sono! Questo è un invito a cui sono aduso, un commendevole tentativo d'attirare le mie grazie..." Asserì, con un'espressione serena e al contempo ammirata in volto.
Sottolineò l'intento canzonatorio di quella prosopopea agitando le braccia al vento con fare teatrale.
Frattanto, si fece vicino al tavolo.
"Davvero un gran peccato che non tutte le creature siano tanto a modo d'apprezzare sì tanto sforzo..." Mormorò, con una nota di biasimo, volgendosi all'indirizzo dell'elfo che aveva da poco rimesso.
Improvvisamente, la zampa destra si sollevò, e il palmo aperto puntò proprio in direzione del banchetto.
Senza proferir parola alcuna, ma cambiando la sua espressione in grifagno sguardo, lo Skeksis conturbò l'aria presente nella caverna. E lì dove prima non sembrava tirare un solo alito di vento, s'alzò invece un funesto moto.
Dapprima i dolcetti più leggeri sarebbero rotolati via, e di seguito, con l'innalzarsi di una violenta corrente d'aria, tutto il cibo e le stoviglie sarebbero rovinate all'altro capo del tavolo, proprio laddove si trovava il coniglio.
E poi, un funesto sbuffo di vento frammentò l'idillio.
A meno che il coniglio non avesse fatto qualcosa per impedirlo, il tavolo si sarebbe sollevato e rivoltato, stoviglie e cibo sarebbero stati sbalzati indietro di diversi metri, distruggendosi in mille pezzi a contatto col suolo. Senza contare ciò che sarebbe capitato al grottesco animaletto amante del tè.
Lo Skeksis, per nulla sdilinquito dall'aver ridotto in polvere il banchetto improvvisato, avrebbe portato le zampe ai fianchi, e puntato bene il becco in avanti.
I suoi piccoli occhi cremisi avrebbero cercato il "Bianconiglio" in miniatura ovunque fosse volato.
"Basta con le pinzillacchere, lagomorfo della mia sottana! Ora saremo noi a condurre il gioco. E quando dico "noi", intendo me stesso!"Pestò con violenza il piede al suolo, e spalancato il becco, sbraitò:
TI È CHIARO IL CONCETTO?"Aveva forse esagerato? Possibile che la sola vista di un coniglietto grottesco l'avesse urtato a tal punto da esternare una simile frustrazione?
Ma soprattutto, era proprio necessario distruggere l'intera tavolata, quando gli sarebbe bastato semplicemente aggirare l'ostacolo?
Salute: 100%
Stato psicologico: 100%
Energia: 100%
Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster
Armamentario:
- Frammento del Grande Cristallo:
Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra
- Caesti eterei:
Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor
- Specchio della vicinanza:
Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto
- Dono di Hans:
Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)
- Pietra d’Ombra:
Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]
- Orologio da taschino:
Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis
Passive:
- Semi-immortalità:
L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]
- Signore del Cristallo:
Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]
- Levitazione:
Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]
- Zona morta:
L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]
- Miraggio della quintessenza cangiante:
skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]
- Potere Passivo di Classe Elementalista:
L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]
Tecniche utilizzate:
- Repulsione:
skekDor richiama a sé il potere del vento, generando una violenta onda d'urto che sbalza l'avversario indietro di ben 7 metri rispetto al punto in cui si trovava prima, impedendogli in tal maniera per un intero turno di usare attacchi o tecniche che richiedano un contatto ravvicinato (Abilità Attiva - Supporto; Consumo: Medio)
Riassunto: