[MxM] Down to the Bone

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    Il corpo della Strega si contrasse in preda ad un attacco epilettico, gli occhi le uscirono fuori dalle orbite e un rantolio -come una minaccia- fu soffocato dallo schiumare della bocca. Poi la giovane morì: i suoi polmoni si irrigidirono e il suo cuore smise di battere. In quel momento Jester si levò dal letto vedendo se stessa scossa dagli ultimi spasmi.

    Parte della Ciurma parte della Nave…
    sussurrò qualcuno nella sua testa, ma fu solo un attimo. Il corpo della fanciulla tornò a rigenerarsi ribadendo la propria appartenenza alle creature aliene comunemente chiamate Selvatiche. Al che lo spirito della Strega venne risucchiato da quel corpo che tornava alla vita e quando le iridi d’ossidiana si spalancarono si trovarono nell’oscurità della propria stanza. Agitata la fanciulla contò fino a 5 tentando di calmarsi, ma il continuo ciondolare del vascello non l’aiutava. Mare mosso!

    La Hunter s’alzò di scatto affidandosi al proprio En e si diresse verso la cuccia delle sue bimbe. Come previsto Lilith non dava segni di vita, doveva essere morta davvero nel sogno del Comandante della Legione. Scacciò Michelle che avvolgeva la sorella intenta a prendere le misure prima di cibarsene, al che sibilò infastidita ma non si permise di mordere. Si limitò ad appallottolarsi con fare aggressivo, l’istinto animale le suggeriva di temere l’aura di malvagità che si espandeva prepotentemente da quella che considerava la propria madre.
    Jester la ignorò e uscì con la lunga carcassa bianca stretta al petto per nulla infastidita dal proprio orribile aspetto: la sua vestaglia bianca era sporca di vomito, inoltre le sue gambe nude erano viscide di urina e sangue. Tuttavia la fanciulla ostentava solo stanchezza e un colorito peggiore del solito, per il resto sembrava che tutto ciò che avesse addosso non le appartenesse. L’unico dettaglio preoccupante in lei era il suo braccio destro, tre volte il sinistro. Qualcosa sembrava pulsarle sottopelle rendendo l’epidermide come una buccia d’arancia, dai lati di quell’enorme bozzo carne come radici si attaccavano fino all’osso. Tuttavia il Capitano della Morte x Multicolore era molto più preoccupata per la propria bambina.

    “Portami dal rapace // O non ti darò pace!”
    Ordinò alla prima anima che trovò a vagare per i corridoi di quel posto maledetto, aveva una forma incorporea pertanto la Strega non riuscì a riconoscerlo ma a lei non importava. Guardava fissa la sua bimba ciondolante impegnandosi a non piangere, ma i suoi occhi erano tutti rossi e le lacrime continuavano a scivolarle sulle guance nonostante lei tentasse di fermarle. Il fu marinaio la portò sul ponte dove skekDor passeggiava incurante delle onde e i loro spruzzi. La donna gli si avvicinò come un fantasma, ma quando cercò di parlare non vi riuscì… aveva un nodo in gola ed era furiosa.
    Avevano fatto male alla sua piccola Lilith.
    Allungò le braccia -fregandosene della devastazione del destro- porgendo il basilisco verso la divinità alata.
    “Riportatela alla vita // La mia bimba squisita”
    La sua voce era scossa dai singhiozzi ed era difficile capire se stesse supplicando od ordinando. L’unica cosa chiara era la sua disperazione.

     
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    Il vento soffiava forte, agitando le onde del mare. Ciò nonostante la sua carezza era piacevole su pelle e piume, quasi come se il suo fosse un modo d'accogliere chiunque decidesse di cedere al suo tiepido abbraccio.
    skekDor tremolò a quella sensazione, per nulla spiacevole, e anzi con tutte e quattro le mani allargò il verdugale abbastanza da scoprire il petto e lasciare che il vento lo accarezzasse anche lì.
    Ah, com'era piacevole rinfrancarsi a quel modo dopo una notte calda.
    Calore, freddo, persino l'odore della salsedine pareva diverso, ora che skekDor era tornato vivo. S'inebriò di quella sensazione, cinguettando come un passero a primavera.
    L'ex-capitano della nave, invisibile a chiunque fuorché a lui, gli girava attorno senza dire una parola, silente guardiano del suo essere, ora che la sua anima era stata trangugiata dalla divinità decaduta.

    Ciò nonostante, quando Jester si avvicinò, lo spirito non disse niente. Né urElah accennò la cosa a skekDor, decidendo invece di godersi lo spettacolo. Talvolta, anche a quel bonaccione del Mistico piaceva essere dispettoso.
    E lo Skeksis era tanto assorto in quelle nuove sensazioni, che offrivano per altro piacevoli sussulti inverecondi al basso ventre, che a stento s'accorse dei passi che si facevano sempre più vicini, di secondo in secondo, alla sua persona.

    E così, quando Jester parlò, la sua prima reazione fu un sussulto: "Gaaahh!!!"
    Si coprì istintivamente il seno, e per qualche oscura ragione anche la coda s'alzò, col ventaglio di piume a coprirgli ben bene il cavallo, sebbene quella zona fosse ben celata dal verdugale.
    Ansimò, fissò con occhi sgranati Jester, e anziché fare caso al suo braccio deforme, sbraitò: "L'educazione proprio non sai dove sia di casa, eh fantolina?"
    Digrignò i denti, non più marci, ma pur sempre pochi rispetto a quand'era giovane, e con pazienza si sistemò il corpetto e allacciò bottoni e lacci del verdugale.
    L'operazione richiese quasi un minuto, e in tutto quel lasso di tempo skekDor pensò solo a quello, incurante di Jester.

    Poi, finalmente pronto, spostò le iridi vermiglie su di lei, e mormorò: "Cos'è, hai pasticciato con qualche incantesimo? Guarda che braccio..."
    Le tolse il rettile morto dalle mani, e rigirandoselo fra le dita come una cordicella per alleviare lo stress, continuò ad osservarla: "Puzzi e hai un aspetto orrendo, donna. Devi proprio esser sconvolta..."

    Un'occhiata finalmente alla serpe. skekDor l'avvicinò al becco, l'annusò a lungo, scrutò nelle piccole iridi come in minuscoli cristalli, e poi esordì: "Beh, è morta."
    Lapalissiano, ma non scontato.
    Assottigliò lo sguardo e disse: "Noi due abbiamo già stretto un patto, e finora s'è dimostrato vantaggioso per entrambi. Ma ora, per fare questo, ne pretendo un altro. Cos'hai da mettere sul tavolo in cambio dell'anima di questa piccola creatura?"

    La scrutò da capo a piedi, mormorando: "Spero non la tua. Non al momento, almeno. Eww..."

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:

     
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    A quanto sembrava il Giullare doveva aver beccato lo Skeksis in un momento piuttosto intimo, ma non se ne curò. Il suo sguardo d'onice era opaco e fisso sulla sua bambina, l'unica cosa che le sembrava importante in quel momento. Così le sue labbra sputarono rime ancor prima che lei potesse ragionare sul cosa dovesse dare in cambio per riportare alla vita la propria serpe.

    "Anime dei nostri nemici // Chi Vi lava i vestiti
    Lasciarmi delle cicatrici // Cibi dolci i più ambiti."

    Disse la Strega dando ad ognuna delle seguenti proposte la medesima importanza, come se un pasticcio di cioccolata potesse essere eguale ad uno di carne umana. Oppure...

    "Decidere del mio braccio // E io al riguardo taccio."

    Chiocciò la fanciulla mentre un brivido di gelo le scuoteva il corpo, ma non si trattava solo del freddo. Sentiva come se qualcosa le succhiasse la forza vitale -o più intimamente- spirituale. Le iridi scure scrutarono l'arto destro e si socchiusero appena, faceva male, era come se era come quando vagava nella fonda oscurità ancora persa nel sogno di Bid'daum; stavolta però il male non partiva da fuori ma da dentro di lei.
    L'espressione della Strega si riempì d'ira arrossandole il volto pallido, un istinto le urlava che però sarebbe toccato a lei scegliere la fine che avrebbe fatto quel tumore. Quindi si sentì in dovere di fare un passo indietro -almeno mentalmente- avrebbe scelto cosa fare del suo braccio, non di ciò che vi era dentro.
    Dopodiché Jester tornò al presente, gli occhi rossi sull'orlo delle lacrime... no, non doveva piangere.
    Porse nuovamente Lilith al cospetto di skekDor.

     
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    Jester mormorò in rima le sue proposte, e skekDor le rispose con schiocchi di lingua sul palato dopo ogni singola affermazione, muovendo il capo da un lato all'altro con fare stizzito.
    "Tch! Le loro anime possono già esser mie, di certo non necessito del tuo permesso per prenderle. Tch! Gli spiriti della nave fanno già un buon lavoro con le mie vesti. Tch! Non avrei gusto a torturarti senza motivo, fantolina. Tch! Ci siamo quasi, ma non è abbastanza!"

    E così, tutte le offerte furono rifiutate. Meno che l'ultima.
    Di quella lo Skeksis non disse niente. Ma s'avvicinò alla strega, con ancora fra le mani la serpe morta.
    Il suo braccio si levò, facendo scivolare la manica della veste lungo tutto l'avambraccio, e scoprendo una zampa ossuta e lievemente pallida. Stranamente, però, molto più violacea rispetto a come Jester la ricordasse.
    I polpastrelli di pollice e indice si posarono sulle palpebre della strega, costringendola a chiuderle. Un tocco lieve e, tutto sommato, per nulla spiacevole. L'odore era di essenze profumate, ma non c'era traccia di rancido. E la pelle trasmetteva calore, si poteva quasi percepire il sangue scorrere nei piccoli capillari sanguigni.
    "Ecco, forse ci siamo..."

    Mosse la zampa indietro, riportandola in grembo. Difficile cosa avesse voluto fare con quel gesto, e d'altro canto non diede tempo a Jester d'incrociare i loro sguardi, visto che spostò subitamente le iridi a Lilith.
    "Sono stato sciocco a non considerare un fatto... Ma forse, dopotutto, l'esser stato importunato senza alcuna cortesia potrebbe giustificare le mie parole di poco prima."

    Un sorriso malevolo, eppure quasi a tratti bonario si formò sul suo becco grifagno, mentre continuava: "Non ho bisogno di patti. L'adempiere stesso alla mansione che mi proponi stipulerà un nuovo patto fra noi. Poiché in questo mondo, come in tutti gli altri, non si può ottenere quel che si desidera ardentemente senza dare prima qualcosa in cambio."

    Schioccò la lingua sul palato, e fece qualche passo indietro. Gli artigli di rettile produssero stridii sul legno della nave: "Richiamare la tua "bimba squisita" dal mondo dei morti è un'inezia. Trattenerla qui, invece, richiederà uno sforzo maggiore. Ma sarò ben lieto di farlo, visto quanto lei è importante per te..."
    Tirò il fiato, aggiungendo: "Imprimerò su questo corpo morto il mio marchio, affinché l'anima possa aggrapparvisi. E così sarà, per tutti i secoli dei secoli, fino a che tra me e te scorrerà buon sangue. Tu capisci cosa intendo, nevvero? Ihihih!" Ridacchiò, coprendo con una zampa il suo muso.

    "Non tradire il nostro patto originale, solo questo. E fintanto che potrò pronunciare il tuo nome con gioia, sebbene in futuro prenderemo strade diverse, questo piccolo animaletto sarà vivo e vegeto."

    Sollevò la mano libera sopra quella che stringeva Lilith, piegando le dita affinché gli artigli l'avvolgessero quasi come una gabbia. E poi, riabbassò lo sguardo al serpente: "E ora, se non hai nulla da aggiungere in contrario, taci e osserva i prodigi di un'antica gloria..."

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

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    La mano del rapace si artigliò sul corpo della serpe mentre la Strega annuiva spasmodicamente in un loop senza fine. A lei non importava se questo patto di resurrezione l'avrebbe legata a skekDor indissolubilmente: ogni accordo, alleanza e prezzo lei lo avrebbe accettato... voleva solo essere felice.
    Dei bagliori nacquero sul ventre di Lilith disegnandole sul corpo un marchio arcano, poi la serpe si mosse presa dalle convulsioni finché nuova vita non si accese dentro di lei. A quel punto il suo corpo longilineo si riempì di bozzi, noduli così grossi da squarciarle pelle e scaglie, ma per ogni lembo staccato ne appariva subito un altro finché la creatura non divenne gigantesca. Il rettile era avvolto su sé stesso, ma si fosse "srotolato" avrebbe potuto ricoprire la larghezza del ponte. Gli occhi di Jester si riempirono di lacrime a quella meravigliosa visione, era la prima volta che vedeva la sua bambina raggiungere quelle dimensioni. Senza paura, estasiata, la donna le si avvicinò e le carezzo il muso ignorando le zanne.
    "Sei tornata // Mia adorata."
    Trasudante gioia e pazzia il Giullare si voltò verso lo Skeksis con un'espressione stralunata: le palpebre spalancate come una pazza e la bocca aperta piena di un riso isterico ed incredulo.

    "Oh... skekDor caro // Nulla par amaro"
    Poi la donna si bloccò, e camminò sulle punte dei suoi piedi nudi attorno al Dio. Stava notando qualcosa a cui non aveva fatto caso: il suo odore, il suo aspetto sembrava più giovane.

    "Impressionante // Direi aitante"

    Dopodiché la donna batté le mani tornando dalla sua bambina ma non riuscì ad arrivare che si accasciò a terra urlando e portando la mancina al proprio braccio destro che si ingrossava a vista d'occhio quasi volesse esplodere. Faceva male, troppo male!

     
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    Assottigliando lo sguardo, skekDor si concentrò profondamente. La sua zampa irradiò direttamente sul cadavere una buona porzione della sua energia giornaliera. Un prezzo che era ben disposto a pagare, viste le premesse.
    Poi, per qualche secondo nulla parve accadere. Solo lo Skeksis con in mano una serpe apparentemente morta, e il bisbiglio della sua voce levarsi nell'aria del mattino: "Una parte di me per tenerti vincolata a questo piano d'esistenza. La luce del Cristallo per renderti forte e vispa. Vivi, finché non deciderò altrimenti."

    La resurrezione sembrò funzionare anche più del previsto. La serpe crebbe in dimensioni, e skekDor la scagliò via prima di rimetterci un braccio. Comunque, osservò divertito lo spettacolino, guardandosi bene dal rivelare che quella "crescita improvvisa" non era opera sua.
    "E con questo, il nostro accordo è sancito, mio caro giull- Che cosa fai?"

    Poi, capendo il motivo della sua sorpresa, fece spallucce e si ravvivò le poche piume che gli erano rimaste in testa, cinguettando: "Oh, sì... Come vedi sono rimpinguato di energie. Ihih! Irresistibile, nevvero? Ah!" Sollevò il becco alla maniera di una diva, ebbro di sè.

    Ad ogni modo, quando le sue iridi tornarono a posarsi su Jester, la videro invece dolorante e china a terra.
    Si grattò il muso, avvicinandosi con molta calma: "Ah, già... Quasi dimenticavo il tuo problema. Dunque, vediamo..."
    Chiuse e riaprì gli occhi, all'apparenza battendo solo le ciglia. Ma il suo occhio interiore scrutò più a fondo. L'anima di Jester e, presumibilmente, quella del suo presunto "ospite".
    Non serviva un genio per capire che c'era qualcosa di estraneo in lei. Ma prima d'agire, doveva esser certo di quanto fosse stata "infettata"


    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110-40= 70%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan x3


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Resurrezione:
    Come ogni divinità, skekDor è in grado anche di donare nuovamente la vita. La sua nuova condizione, tuttavia, gli impone un consumo energetico elevato per attingere a questa peculiare caratteristica. Nel caso fosse intenzionato a farlo, gli basterebbe dunque infondere nel cadavere parte del potere del Cristallo per vederlo risorgere a nuova vita. Il rituale ha però un suo costo: lo Skeksis potrà pretendere in cambio un favore, una singola richiesta di qualunque tipo esente da scadenze a cui il resuscitato non potrà sottrarsi, pena la minaccia di render nulla la resurrezione (Tecnica e patto da concordarsi in Off) [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Critico]

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    Il parassita stava crescendo nel braccio della Strega a ritmi costanti e un'attenta analisi avrebbe potuto rilevare che nel giro di qualche giorno il corpo estraneo avrebbe infettato interamente il suo ospite. Per ora l'involucro sembrava aver preso solo l'arto destro del Giullare mettendo radici -terribilmente vistose- attorno all'osso che probabilmente sarebbe marcito da lì a poche ore.

    Queste deduzioni erano chiare a Jester che però non avrebbe potuto notare ciò che sarebbe parso palese all'occhio interiore di skekDor: due anime. Oltre all'essenza della Strega vi era palesemente quella dell'intruso che, una volta attecchita, succhiava la forza spirituale della donna tentando di svilupparsi. Inoltre l'aura del parassita era riconducibile a qualcosa di molto simile ad una creatura extra-terrestre (come tutti su Endlos) in grado di sviluppare un intelligenza e quindi non dotata solo di puro istinto.

    "Andiamo in infermeria // Voglio strapparlo via!"
    Chiocciò Jester indecisa se parlare del braccio o solo della creatura cercando di alzarsi sulle gambe malferme. In suo aiuto il basilisco tentò di sostenerla. Tuttavia una volta alla porta la Strega le impedì proseguire: era troppo grande rischiava di combinare un macello. Chiamò a sé invece uno spirito della nave che l'accompagno agli ultimi ponti lì dove vi era la non proprio sterile infermeria. Si sedette su una brandina.

    "Non mi dona come ricamo // Idee su come lo estirpiamo?"
    Tentò un sorriso allo Skeksis ma la vista di quel bozzo grottesco e tutte quelle "radici" la disgustavano provocandole anche conati di vomito aumentato dal proprio odore di piscio e sangue.

     
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    "Saggia decisione." Fu la risposta laconica dello Skeksis, che si limitò a seguire lentamente Jester in infermeria.
    Si guardò in effetti bene dall'aiutarla, limitandosi invece a scrutarne il braccio. Anzi, non quello, quando ciò che si nascondeva sotto la pelle.

    E così, arrivati in compagnia di uno degli spiriti all'interno della nave, il mezzo-Mistico semplicemente attese che Jester venisse posta su di una brandina e poi disse: "Non c'è altro modo di estirpare il male, se non usando altro male."
    La sua ombra crebbe in maniera innaturale sotto i suoi piedi, quasi sciogliendo il pavimento in una pozza di pece scura.
    Poi, da essa improvvisamente iniziò a spuntare qualcosa. Grande, vermiglia, quasi organica.
    All'inizio, sembrava una sorta di bastone fatto di carne. Poi, la forma della base, ovale e tagliente, suggerì di fatto che si trattasse di un'ascia.
    "E, ahimè, il male porta con sè dolore e sofferenza, che generano altro male..."
    Si slacciò da sé il ventaglio attorno al collo, facendolo penzolare dietro la schiena. E poi, di seguito, allentò anche le spalline e sbottonò il verdugale fino a scoprire il petto.
    Per fortuna, i suoi seni erano abbastanza cadenti da mostrare solo uno sterno sì vivo, ma assai raggrinzito.
    Comunque, quello "spogliarello" sembrava avere uno scopo. Qualcosa si mosse al di sotto del tessuto che copriva le scapole, e di lì a poco da da dietro la spalla destra spuntò quello che aveva tutta l'aria d'essere un terzo braccio. Non era lungo come gli altri due bene in vista, pur tuttavia, sebbene più corto, pareva assai più robusto.
    skekDor si piegò lentamente e afferrò l'ascia con entrambe le mani, poggiandosela sulla spalla libera.

    "Allontana il braccio da te, e stendilo più che puoi, Ela la strega. Avrebbe poco senso lasciarti in questo stato, e vedere la sofferenza di un altro immortale..." Si concesse qualche secondo di silenzio e un lieve sorriso gli attraversò il volto, prima di proseguire: "...mi mette sempre un po' di malinconia. Perciò, risolverò questa faccenda a modo mio: nettamente."

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 70%
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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan x3


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

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    "Ma cosa..." fu il pensiero della Strega una volta che raggiunta l'infermeria lo Skeksis iniziò a spogliarsi. Pensò si trattasse di uno strano rituale per estirparle quella piaga dal braccio, ma quando un'ascia sbucò dalla schiena del Dio trattenuta da un terzo robusto braccio impallidí tirandosi indietro sulla branda.
    Voleva mormorare qualcosa, ma l'altro la incalzò con una semplice spiegazione: per toglierle quel male doveva dare un taglio netto alla situazione. Sul volto del Capitano si disegnò un'espressione consapevole ma al contempo confusa.
    Sapeva dentro di sé che l'arto andava estirpato, ma sbagliava o skekDor l'aveva appena chiamata "immortale"? Non gli aveva mai confessato la sua natura Selvatica come faceva a saperlo? O forse si riferiva al suo ospite?
    Ma quest'ultimo caso era improbabile: Khatep le aveva spiegato chiaramente che Bid'daum aveva una natura longeva ma mortale e le pareva impossibile che quel parassita potesse avere una vita più lunga del suo creatore. Anche se a pensarci alcune magie superavano la morte degli incantatori che le castavano. Un broncio andò a disegnarsi sulle labbra della Strega e dai suoi occhi calarono lacrimoni pieni di rabbia. Quello lí voleva ammazzarla due volte in un'ora e per evitare di morire doveva comunque rischiare di crepare per emorragia. Paradossalmente però morire sarebbe stata una scelta "migliore" rispetto a perdere il braccio destro e avere grosse difficoltà a combattere. Quel pensiero la disgustava, la morte era una forma di debolezza che non poteva accettare: gli altri erano vivi dal doppio dei suoi anni e non erano mai morti... lei invece aveva perso il conto.
    Continuò a piangere ancora più forte e stavolta anche il naso le colava mentre un'aura di terrore si spandeva dal suo corpo facendo scappare gli spiriti che l'avevano accompagnata. Gli unici morti che restarono furono i fuochi fatui che ormai avevano perso la propria individuità.

    "Mostratemi un taglio da maestro // Ora siete il mio braccio destro"
    Cinguettò la giovane singhiozzando mentre tirava la manica della vestaglia fino alla spalla lasciando l'arto pallido in bella vista. Avrebbe voluto vedere mentre le sarebbe stato tagliato via ma il suo sguardo era offuscata dalle lacrime che non volevano smettere di scendere. Poi un pensiero la fece scoppiare a ridere, ma se skekDor vedeva le anime, forse aveva compreso che la sua era immortale?!

     
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    Gli artigli crepitarono sul pavimento di legno, mentre lo Skeksis si faceva vicino, ascia grottesca alla mano.
    "Non aver timore, Jester il giullare. Ciò che il destino ti ha donato è anche peggio di ciò che ti sto offrendo. Accetta la mia liberazione, e osserva." Mormorò. Uno sguardo serio, per nulla beffardo, stranamente.
    Si fermò dirimpetto a lei, il braccio sinistro disteso a sfiorarle il viso, mentre i polpastrelli seguivano i lineamenti dei suoi occhi, bagnandosi di lacrime.

    Riportò il braccio a sè, osservò le dita umide e con un'espressione piuttosto assorta esclamò: "Sei la prima immortale, a parte me, che vedo versare lacrime, in questo semipiano. Qualunque sia stato il tuo passato, almeno tu non hai perso ciò che ti rende più di una lampada ad olio che stipa in sè una fiamma inestinguibile."

    Stese il braccio sinistro, sollevò l'ascia in alto coi due bracci destri, e senza distogliere lo sguardo da Jester... se lo troncò di netto.
    Gridò, gracchiò stridulamente, in una maniera che Jester mai aveva udito prima. In effetti, non doveva esser piacevole perdere un braccio a quel modo. L'arto mozzato, cadendo a terra, sembrò scurirsi e poi trasformarsi in polvere. Sangue vermiglio sprizzò in ogni dove, tramutando in breve il chiaro tessuto del verdugale in un madido e grottesco sudario.
    Pur tuttavia, anziché tamponare la ferita, skekDor vi premette contro l'ascia di piatto. E l'arma parve prender vita.
    Come un cuore pulsante, le strane striature su di essa parvero assorbire il sangue dello Skeksis, rimpinguandosi di esso, gonfiandosi, divenendo quasi fatte di carne pulsante.

    Ansimando e gemendo, skekDor s'avvicinò a Jester e sollevò l'ascia di nuovo: "Raaaahhh!"
    Un nuovo colpo, un nuovo tonfo. Due braccia ora riverse al suolo, e altro sangue a imbrattare il pavimento dell'infermeria.
    skekDor lasciò cadere l'ascia subito dopo, cadendo in ginocchio, inciampando, quasi rischiando di svenire addosso a Jester.
    Il braccio destro più grande si stese nuovamente verso di lei, e strinse attorno al moncherino fresco di taglio.
    Una luce irradiò dal palmo, e ciò che prima era dolore lancinante si trasformò in calore, e poi in lieve pizzicore. Finché non rimase niente, se non una ferita perfettamente cauterizzata.

    Lo stesso non si poteva dire per lo Skeksis. Abbassò il capo, riposando il becco sul suo stesso petto, e socchiuse gli occhi: "S... S-solo un m-momento, se non t-ti s-spiace..."

    Salute: 80%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 50%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan x3


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Luce curativa:
    Abilità di cui skekDor si serve con estrema parsimonia. Se l’indole del Mistico è abbastanza forte in lui, gli basterà porre una zampa su di un alleato per avvolgerlo in un’aura di luce bianca. Ogni ferita sarà quindi sanata, restituendo vigore al corpo. Ovviamente, è in grado di servirsi della medesima abilità anche per curare se stesso [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile] (In questo caso Alto)

    Riassunto:
    skekDor usa l'Ascia del Sangue per infliggersi un danno Alto e colpire Jester con un Critico al braccio. Poi, usa una Tecnica di Cura a Consumo Alto su Jester

     
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    La Strega della Luna urlò di dolore e nell'infermeria fecero irruzione tre entità sinistre e spettrali seppur profondamente diverse fra loro. Il primo apparso era Anne, uno spettro dalle fattezze femminili avvolto completamente da rosse fiamme fatue che spesso era al fianco di Jester. Il secondo sembrava esser sempre stato lì. si trattava di una specie di ombra, uno sbiadito ricordo di quello che fu un capitano del vascello. Il terzo apparve in una nuvola verdognola e ancor prima di rendersi visibile fu riconosciuto come l'unico non-morto fatto di carne, era François il torturatore che aveva messo alla prova la MxM all'inizio della sua ascesa.
    Il trio fissò la scena che gli si consumava davanti con fare interrogatorio, poi i loro "occhi" -solo il vecchio capitano sembrava averne- puntarono il braccio riverso al suolo.
    "Richiedete l'eliminazione dell'intruso?"
    Chiese lo spettro di fuoco mentre il torturatore, il cui volto maciullato si contorceva in un ghigno indecente, tirava fuori le sue lame gemelle. A quello spettacolo Jester sentì il proprio corpo accendersi di rabbia: era colpa di quell'obbrobrio se aveva perso un braccio. Si sedette sulla brandina e notò la difficoltà che un gesto così semplice le costava. Il suo sguardo furioso andò sullo Skeksis e scoprendo la sofferenza che lo albergava provò dei forti sensi di colpa, perché non aveva cauterizzato la sua ferita invece di occuparsi di lei. A quel pensiero dovette dare ragione a Khatep... Bid'daum era pericoloso.
    La donna s'alzò e superò il pennuto violaceo cercando di attirare l'attenzione su di sé, non voleva che la ciurma spettrale del Graogramàn vedesse in difficoltà lei o il suo braccio destro... l'unico che ormai le rimaneva.

    "L'intruso ha una colpa grave..."
    Annunciò la Strega raccogliendo il braccio deformato dalla pozza di sangue e uscendo nel corridoio chiedendosi se fosse lei stessa o la nave a barcollare per via delle onde, forse entrambe.
    "In quanto Capitano lo condanno..."
    Di tanto in tanto fili di carne si allungavano dall'arto attaccandosi alle gambe lunghe viscide di sangue ed urina della Strega, ma François di volta in volta tranciava quei filamenti rosati.
    "...A pagare anno dopo anno..."
    Continuò la Strega spalancando la porta della propria camera da letto e lanciando un'occhiata di complicità al suo Dio alato.

    "Parte della Ciurma parte della nave!"

    Concluse la Strega sbattendo con forza quello che ormai era un ammasso di carne e ossa indistinta sull'altare dove ogni attuale membro dell'equipaggio -vivo o no, volento o nolente- aveva prestato giuramento.
    Vittoria!
    Secondo la Selvatica quel gesto aveva appena costretto l'anima di Bid'daum ad unirsi all'Entità del Graogramàn e agli ordini del suo Capitano. Un pensiero che fece sospirare di gioia la Strega, ma il sorriso sulle sue labbra morì a breve.

    "Per tutti i kami... si sta nutrendo dell'energia spirituale del vascello per nascere."
    Avvertì il vecchio capitano, che fino a quel momento non aveva aperto bocca, mentre protuberanze come mani deformi iniziarono ad avvinghiarsi all'altare e il pezzo di carne iniziasse a pulsare.

    "Cosa sta succedendo // Perché sta crescendo?"
    Chiese la donna guardandosi attorno e cercando confusa e arrabbiata lo sguardo di skekDor mentre recuperava dalla scrivania una carta-lama pronta a combattere. Poi la Strega si zittì e lanciò la carta verso una parete lasciando che vi si conficcasse lasciando ogni volontà di duellare. Il riso l'avvolse in un modo che avrebbe fatto dubitare ad ognuno dei presenti della sua sanità mentale.
    Quello non era Bid'daum!

     
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    Sangue vermiglio imbrattava vesti e pavimento. Di tutto ciò che l'aveva marchiato in quell'anno di esilio su Endlos, forse quel che gli mancava di più era il fatto che il suo cuore non battesse, e che il suo sangue non fosse fluido. Insomma, essere morti era davvero una condanna, ma almeno in quel frangente non avrebbe rischiato di morire dissanguato!

    Si premette con forza il palmo sul moncherio, e gridando di dolore cautelizzò la ferita utilizzando la luce del Cristallo, così come aveva fatto in precedenza per Jester.
    Poi, ballonzolando, si rimise in piedi.
    La strega s'era già incamminata, e stava muovendosi chissà dove.
    Lo Skeksis raccattò il suo braccio da terra e lo tenne in equilibrio con le due braccia ausiliarie. Poi, ansimando e singhiozzando, seguì Jester.

    Onestamente, non gli fregava più tanto dei piani della strega. La sua parte l'aveva fatta, e a giudicare dall'enfasi con cui la donna ora rideva, presumibilmente qualcosa doveva essere andato come lei aveva pianificato.
    Quello, oppure era arrivato il momento di combattere, di massacrare quell'abominio che gli aveva rovinato la mattinata.
    Per il momento, lo Skeksis si limitò a osservare la situazione

    Salute: 90%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 40%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan x3


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Luce curativa:
    Abilità di cui skekDor si serve con estrema parsimonia. Se l’indole del Mistico è abbastanza forte in lui, gli basterà porre una zampa su di un alleato per avvolgerlo in un’aura di luce bianca. Ogni ferita sarà quindi sanata, restituendo vigore al corpo. Ovviamente, è in grado di servirsi della medesima abilità anche per curare se stesso [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile] (In questo caso Alto)

    Riassunto:
    skekDor usauna Tecnica di Cura a Consumo Medio su sè stesso

     
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    "Nessuno ne faccia parola // Con skekDor rimango sola!"
    All'ordine della Strega gli unici a rimanere nella stanza oltre a lei e il secondo in comando furono i fuochi fatui privi di coscienza. La donna rimase per qualche attimo in contemplazione di quell'abominio e l'unico rumore fu il suo respiro affannato poi, piena d'euforia, la giovane tentò di abbracciare con il suo unico braccio lo Skeksis per poi liberarlo subito dopo -sempre che ci fosse riuscita. Nuovamente le lacrime le solcavano il viso rasserenato.

    "L'ospite della nostra Nave // Può rivelarsi una chiave."
    Dal sorriso inquietante che si disegnò sul volto sconvolto dalla morte e la perdita di un arto si poté capire chiaramente che quel "ospite" suonava come "ostaggio". Poi un punto interrogativo si disegnò sul volto della donna, ma fu solo un attimo. Quello accanto a lei era il suo secondo in comando, doveva renderlo partecipe.

    "Il comandante della legione // Quello delle sabbie in sud regione
    Potrebbe averci un legame // La cosa fa gola alle mie brame."

    Le iridi oscure della Selvatica brillarono nelle tenebre.

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    xGRHQfO


    La stanza si svuotò rapidamente, lasciando lì dentro solo loro due, quel coso che s'era mangiato il braccio di Jester, e ovviamente qualche spiritello dalla coscienza troppo misera per impensierirli.

    Jester gli si fece vicina, e il mezzo-Mistico mormorò: "Ebbene, cosa conti di fare adesso? Desideri un nuovo arto, magari? Posso farlo. Riparare corpi umani è così semplice, dopotutt-"

    Un braccio attorno alle sue spalle, calore e candore, nonostante il puzzo di sangue ed effluvi vari.
    "Tch..." Schioccò la lingua sul palato, lasciando che Jester lo toccasse, e ritraendosi appena subito dopo.
    Due delle sue tre braccia rimanenti sistemarono la veste, indugiando lì dove era ancora calda per quel contatto inatteso.
    Tirò il fiato, e si schiarì la voce: "Che intendi dire con "può rivelarsi una chiave"?

    E poi, ascoltando le successive parole di Jester, tutto si fece lievemente più chiaro. Lo Skeksis dopotutto era su Endlos da diverso tempo ormai, e aveva collezionato racconti e dicerie fra le più strambe, nella sua testa.
    Non sapeva bene a chi Jester si riferisse, ma sapeva che il Sud fosse un luogo ricco di sorprese e di guadagni, per chi conosceva la giusta merce di scambio.
    "Spiegati meglio e dimmi cosa hai in mente, strega."
    La luce del Cristallo brillò attorno al suo moncherino, nel frattempo. Lo Skeksis vi adagiò sopra la parte mozzata dell'arto, e in men che non si dica, nuova carne si saldò a quella recisa. Non abbastanza da muoverlo, però. Le dita sussultarono appena, ma il braccio rimase floscio, sebbene più colorito. Probabilmente, aveva riattaccato solo l'osso e qualche lembo di carne, considerando che qualche goccia di sangue ancora zampillava fuori

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    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan x3


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    - Luce curativa:
    Abilità di cui skekDor si serve con estrema parsimonia. Se l’indole del Mistico è abbastanza forte in lui, gli basterà porre una zampa su di un alleato per avvolgerlo in un’aura di luce bianca. Ogni ferita sarà quindi sanata, restituendo vigore al corpo. Ovviamente, è in grado di servirsi della medesima abilità anche per curare se stesso [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile] (In questo caso Medio)

    Riassunto:
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    Con un piccolo passo la donna si avvicinò a quell'ammasso di carne che succhiava energia dalla nave mentre i bagliori dei fuochi fatui risplendevano sul suo viso donandole un'aria folle. Lasciò scivolare il commento circa la rigenerazione del braccio, doveva ricordarsi di chiedergli quanto sapesse della sua immortalità.

    "Non ne sono del tutto sicura // Ma è un frammento attecchito
    Divenuto carne supera il mito // Nascerà se ce ne prendiamo cura"

    Disse la giovane per poi continuare.

    "A Bid'daum l'ho rubato // Non se n'è reso conto
    Potrebbe esserci tornaconto // E non sarà neanche reato."

    Rubato era una bugia, doveva essergli entrato al braccio quando aveva colpito lo strato del sogno prima di crepare.

    "Un legame da sfruttare // Tipico dal tuo fedele Giullare"
    A quelle ultime parole le labbra della Strega si tirarono da un lato in un sorriso sadico e le sue dita diafane andarono a carezzare l'embrione flaccido. A quel tocco dalla massa di carne rosea fuoriuscirono numerosi tentacoli che si attaccarono al dorso della mancina che la donna recise ritraendosi con forza. La osservò notando le striature violacee che la creatura le aveva lasciato.

    "Un disgustoso parassita //"
    Fu la constatazione ovvia.
    "// Che sfrutteremo a vita"
    Non avrebbe potuto mai abbandonare davvero la nave, Jester lo aveva condannato ancor prima che nascesse come un battesimo che in alcune culture si fa ai neonati il loro ospite non aveva avuto il diritto di scegliere. Rivolse un sorriso gentile allo Skeksis... Delizioso!

     
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