Assenso e Gran Rifiuto

[The Golden Mile ~ I]

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    Gameaccount di Drusilia Galanodel

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    Matafleur, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    « Un negozio di magia? Interessante!
    Piacere di conoscerti, Signorina Alhandra: non ho ancora mai visitato Altatorre... ma se dovessi passare di lì, o avere bisogno di qualcosa del settore, saprò dove andare! »

    -E allora ti farò uno sconto, in amicizia
    Ovviamente perché erano diventati amici. Mica perché sperava di trascinarlo nel proprio letto.
    Nono. Lei era una persona seria.

    "Chi già mi conosce, non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Per chi invece ha l'onore d'incontrare la mia persona per la prima volta. Ah-ehm..."
    Quando il pollo violaceo prese a parlare, Alhandra fu invero molto interessata a ciò che aveva da dire. Aveva lavorato alla Quinta Bolgia diverse stagioni prima, e di cose strane ne aveva viste parecchie... ma uno come lui non se l'era mai trovato di fronte. Probabilmente non era nemmeno Nativo.
    "Vita e morte sono i miei giullari, il tempo non è che un fiume in cui vado pescando, e l'esistenza il mio diletto. Io sono il Sommo skekDor, uno dei Signori del Cristallo del lontano mondo di Thra. Pur tuttavia, in questa giornata di festa vi chiedo di trattarmi quasi come un vostro pari, in via del tutto eccezionale. Ihihih..."

    Trascinata dalla teatralità con cui il non-tanto-pennuto muoveva le zampe, Alhandra si trovò inavvertitamente ad applaudire. Non le era ben chiaro se il Sommo skekDor fosse un artista di strada o meno, ma Altatorre era mediamente pallosa "seria", e quei modi di fare erano simpatici e piacevoli in confronto.
    Decise che le stava simpatico... esattamente come le era simpatico l'altro uccello compagno di bevute, Gosbling.
    Dopotutto... era impossibile odiare qualcuno a cui piaceva soprattutto mangiare e dormire.

    Contraccambiò con un saluto distratto la presentazione del ragazzetto, del cane e del tizio con troppi occhi. Non poteva ancora conoscerli bene e non si sentiva particolarmente trasportata per uomini, minorenni e cani. Avesse avuto modo di avere un animale domestico, avrebbe optato per un gatto nero.
    Situazione diversa era per le donne: osservando la bella dama lì presente, così candida e bionda da ricordarle Virginia, Sanglante ebbe l'impressione di qualcuno che non era particolarmente abituato agli ambienti di taverna, ai beoni molesti e al sesso da alcolizzati. Per questo si sentì improvvisamente invasa dal sacro dovere di redarguirla e condurla verso un'impresa che non fosse troppo umiliante, per una bella figliola come lei.

    « Oltre il fattore prudenza, le chance di vittoria aumentano con qualcuno su cui contare, che ti guarda le spalle -senza contare che la birra è più buona in compagnia-, quindi... So che alcuni preferiscono la vita solitaria, ma vi è richiesto solo per oggi: cerchiamo di fare gruppo. »
    Mentre il figone dava loro le spalle, donando loro una nuova -meravigliosa- visuale del suo granitico fondoschiena, Alhandra si avvicinò lentamente all'unica (evidente) fanciulla del gruppo, esclusa lei. Il Cavaliere a quel punto -se si fosse lasciata prendere- avrebbe sentito chiaramente la morsa non particolarmente stretta di un braccio lungo e molto magro.
    « Naturalmente, se qualcosa non vi convince, o non vi piace il clima da amiconi in scampagnata, potete chiamarvi fuori sia adesso che più avanti. Chi invece ha spirito di avventura, mi segua: saremo "La Compagnia del Boccale"! »

    -Ne parla con leggerezza, ma per noi ragazze sarà più dura- avrebbe detto alla biondina con fare amichevole, scoccandole un occhiolino -Tra donne bisogna sempre aiutarsi: ti va di guardarci le spalle a vicenda?

    Muoversi Silenziosamente
    In termini gdr, altro non è che un anti-auspex. Essendo vissuta per gli ultimi anni come una semplice straniera squattrinata, Alhandra ha imparato a muoversi silenziosamente in modo da poter vivere rubando quà e là senza essere scoperta. Grazie alla sua abilità, affinata in anni in cui la disperazione prendeva il posto di ogni motivazione sensata o meno, ora la donna è in grado di non farsi notare nemmeno dall'osservatore più attento o con i sensi più acuti. Nemmeno percepire le auree può aiutare a trovarla... lei è un'ombra.

    [Assenza di Aura | Maschera dell'Anima | Mente Vuota | Apatia | Assenza di Odore | Furtività = 30pt]

    False Verità
    Quando si vive in territorio ostile, sola contro un numero indefinito di persone non necessariamente buone e ben disposte, come anche non necessariamente più deboli di te, è buona cosa imparare a muoversi nell'ombra, agire di nascosto, far perdere le proprie tracce e, soprattutto, essere una buona oratrice qualora si finisca in carcere e ci si ritrovi a doversi difendere da soli contro una giuria ben pagata. E si sa, quando ci si improvvisa avvocati, saper dire le bugie è una delle abilità di base che bisogna sapere a menadito. In termini gdr, Alhandra è in grado di mentire senza che qualcuno sprovvisto di difese possa scoprirla.

    [Spara-Balle passivo = 5pt]

    Ombra traditrice
    Lavorare come ladri non è la vita che tutti sognano, ed anche praticare i rudimenti della magia nera non è il massimo... ma alla lunga tutto dà i suoi frutti. La grande abilità di Alhandra nel manipolare le ombre le permette di percepire ogni ombra presente in un raggio di 15m da lei, comprese quelle in movimento. Questo le permetterà di percepire tutti i corpi solidi -animati e non- all'interno di una determinata area, purchè vi sia anche solo un lieve bagliore, così da creare ombra.

    [Auspex Ombre = 5pt]
    [/font][/color]
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    xGRHQfO


    Alla fine, anche il pennuto si degnò di presentarsi. skekDor lo scrutò da capo a piedi, ma non disse niente.
    Al contrario, all'applauso di Alhandra a seguito della sua presentazione, mosse una zampa nella sua direzione facendole cenno di aver apprezzato il suo giubilo. Difficile dire chi fosse maggiormente in errore: se lei, convinta che lo Skeksis fosse una sorta di saltimbanco, o il mezzo-Mistico, che credeva invero di avere di fronte qualcuno che lo rispettasse come divinità fra i mortali.

    Di seguito, Joyd gli porse la mano. skekDor la scrutò battendo un paio di volte le palpebre, ma non la strinse. Di seguito, rispose alle parole del giovane: "Oh, credimi. Se potessi, te la farei visitare eccome."
    Probabilmente non ne sarebbe uscito vivo, ma skekDor decise di tenersi quel minuscolo dettaglio per sè.

    Comunque, di seguito Joyd concluse i convenevoli anche con gli altri, e lo Skeksis assorbì nuove informazioni che, magari, gli sarebbero potute tornare utili in futuro.
    Ad ogni modo, era l'ora delle regole della sfida, piuttosto semplici in realtà.
    Il mezzo-Mistico si fece vicino a Thory, bisbigliandogli nell'orecchio: "Ricorda che l'alcol dev'essere un diletto, non un'afflizione. Anche se ti è stato dato un lasciapassare per la sfida, mi assicurerò che non esageri, figliolo."
    Il tono di voce con cui si rivolse al ragazzino sembrava esser leggermente meno rauco e più gentile del solito. Subito dopo, lo Skeksis scosse la testa e pulpò di nuovo, guardandosi attorno come se niente fosse.
    Probabilmente, urElah ci aveva messo lo zampino di nuovo...

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan (x3)


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:

     
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    CITAZIONE
    « Questo è certamente lo spirito giusto! Anche se... sembri piuttosto giovane. »
    « Certo, su questo Semipiano non è strano avere un aspetto differente dall'età effettiva, ma... non vorrei che qualche locandiere facesse storie per gli alcolici. »


    Detto questo, il belloccio prese dalla tasca un paio di baffi bianchi, ovviamente finti, e li appiccicò sotto il naso di Thory.
    CITAZIONE
    D'accordo: da questo momento, il tuo nome in codice per la missione sarà Zio Tobia. Hai lasciato la tua vecchia fattoria nei campi per venire in città e farti una bevuta con i tuoi nipoti. »

    A sentire le sue parole, il giovane iniziò a ridacchiare. La serata si prospettava molto divertente, a partire dal fingersi un vecchio fino all'ubriacarsi senza riprese. Perciò senza pensarci due volte, mise a posto i baffi appena incollati, curvò le spalle in avanti, piegò leggermente le ginocchia ed iniziò a tenersi, con entrambe le mani, sul suo bastone da cerimonia, cercando di tremare il più possibile.
    -Cosi va bene bel giovanotto? Coff coff. Chiese il finto vecchio.
    Cosi come il padroncino, anche Doge decise di entrare nella parte assegnatagli dall'uomo, solo con delle piccole aggiunte. In un battito di ciglia, sul muso del cagnolino si formarono degli occhiali a montatura circolare con lenti bianche e una spirale disegnata sopra. Inoltre comparve un guinzaglio di colore rosso, collegato da una parte sul collo del cagnolino e dall'altra sul braccio del padroncino.
    -ProntiWoof! Coff coff

    Finite con le presentazioni, Joyd iniziò il suo discorso "d'affari". Il percorso che Thory stava per intraprendere era pieno di ostacoli ed imprevisti, ma con un buon compagno a tenerlo d'occhio, sarebbe riuscito ad arrivare vivo, vegeto, e soprattutto cosciente, alla fine della traversata.
    Per sua fortuna, una vecchia conoscenza decise di fare comunella con lui. Ovvero il pennuto Skekdor. La sua richiesta di fare coppia in tale sfida venne subito accettata dal giovane, dato che era l'unico suo conoscente, ad eccezione di Doge, tra i presenti. Ovviamente gli sarebbe bastata la compagnia del fedele compagno canino, ma odiava dire di no alle persone....o essere sovrannaturali.
     
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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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    1aN2Uyu
    Joyd accolse tutti calorosamente, salutandoli uno ad uno con garbo e allegria, però quando fu il turno di Elysandra... beh, è come se si fosse bloccato per un singolo e minuscolo istante, anche se la cavaliera non aveva la benché minima idea sul motivo.
    « La vita è un gioco d'azzardo terribilmente rischioso: fosse una scommessa, nessuno l'accetterebbe, ma -vinci o perdi- può sempre venirtene qualcosa di buono. Sono certo che sia reciproco per tutti: benvenuta nella banda, Elysandra da Shea...!»
    In ogni caso, tornò con il sorriso e con le buone maniere, la Lyvellin si preparò per dare la mano al ragazzo e rimase particolarmente di sasso quando questi si voltò per tornare a parlare con la truppa.
    Non poteva essere certo una dimenticanza, dopo tutta quell'esibizione di inchini e sorrisi non puoi dimenticarti di stringere la mano di una persona, quindi... le risultava antipatica? Aveva sbagliato qualcosa? Si sentiva un po' esclusa da quella cerchia che si stava creando, ma probabilmente era solo lei che stava dando troppa importanza ad un gesto da niente.
    Paranoia o meno, sicuramente non si sarebbe dimenticata del gesto, sperava solo di non dare a vedere quel piccolo broncio istintivo che le era uscito.
    Ely ascoltò non molto attentamente le successive raccomandazioni di Joyd, con le braccia incrociate sul petto, si ritrovò ancora a pensare al torto subito, fortunatamente non era così persa nei suoi pensieri da perdere le informazioni importanti di quella piccola avventura: effettivamente, con le prove a sorpresa e tutto l'evidente alcool che avrebbe dovuto bere, era un gran bene guardarsi le spalle a vicenda per evitare di compiere sciocchezze.
    Improvvisamente sentì qualcuno afferrarla il braccio, Ely sobbalzò un pochino poichè era stata presa alla sprovvista, ma appena si rese conto che era Alhandra si calmò.
    «Ne parla con leggerezza, ma per noi ragazze sarà più dura.» Elysandra dovette abbandonare il pregiudizio nella quale era caduta quando l'aveva vista la prima volta, ora sembrava amichevole e affabile nonostante l'aspetto.
    «Tra donne bisogna sempre aiutarsi: ti va di guardarci le spalle a vicenda?»
    «Hai ragione, Alhandra, una attenzione in più nei nostri confronti non potrà che farci trascorrere meglio la giornata.» mentre parlava, Elysandra sorrise e portò la mano libera su quella di Alhandra, quella con cui aveva afferrato il braccio, per accarezzarla e per ringraziarla della premura «Anche se siamo già state presentate, è un piacere conoscerti! Se ti va, puoi chiamarmi Ely.»


    Elysandra Lyvellin
    Stato fisico: Perfetto
    Stato mentale: Lucida
    Energia: 100/100
    Passive:

    Grazia
    Visto il suo fisico e l'addestramento ricevuto, Elysandra ha sviluppato dei movimenti particolarmente veloci, precisi e graziati nonostante l'utilizzo di armature e di scudi, permettendole di essere decisamente agile in combattimento.
    Potenziamento del 50% ad Agilità. [5pt]

    Senso spirituale
    La natura dell'anima di Elysandra gli permette di percepire cose che non appartengono alla realtà fisica, come spiriti e anime.
    Auspex Spiritico [5 pt]

     
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    A Random Frigobar Over There

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    Il papero non fiatò parola durante la presentazione degli altri. Dopotutto conoscere il loro nome era inutile, e i nomi in codice erano stati creati, anche se Zia Tobia dovrà per forza ricordarselo per evitare di fare qualche figuraccia a giro per i locali.
    Notava come si venivano a formare dei piccoli gruppi interni, divisi tra amici o componenti dello stesso sesso...

    « Pensa, cosa hai in comune con questi tipi...? »

    Dando un'occhiata rapida a giro, finalmente si ricordò della che prima gli aveva fatto gelare il sangue. "Non ti perdo d'occhio". Si avvicinò a lui stando pur sempre il più in disparte possibile per evitare di intralciare altri membri della comitiva. Gli diede un paio di veloci pacche sulla spalla per richiamare l'attenzione, prima di tentare di piazzare l'intero braccio oltre il suo collo in una sottospecie di mezzo abbraccio.

    « Hey amico come mai nessun nome? Sei timido o qualche altra ragione? »

    Qualunque fosse stata la risposta, se mai ve ne fosse stata, il papero lo avrebbe interrotto con un sonoro:

    « Sai, mi sembri un tipo da... Reginald? Nono, ne posso trovare un'altro meglio... Kumo? Kumo! »

    Disse inizialmente tra sé e sé, per poi iniziare ad esporre i nuovi nomi al pover'uomo. Dopotutto "Non ti perdo d'occhio" era troppo lungo come nome.



    Abilità passive

    Karma: La famigerata sfortuna fortunata che perseguita il papero. Ogni sua azione o evento che accade al papero viene tenuto in conto da quella che chiama "Divina provvidenza" (anche se a volte utilizzerà svariati aggettivi per accompagnare tale nome).
    [Passiva di fortuna/sfortuna | Completamente a discrezione del Master]

    Mano di piuma: Non definita mano di velluto poiché il suo manto candido è composto da piume, le sue azioni sono delicate, silenziose e svelte all'occhio, lasciando molti a bocca aperta, altri a tasche vuote.
    [Prima azione in Quest | A discrezione del Master + Anti-auspex: Furtività]

    Equipaggiamento

    Orologio mutante: All'apparenza potrebbe parere un semplice orologio un po' malandato in pelle, ma la sua vera forma è celata dietro una combinazione di pulsanti premuti. Esso riesce a mutare in uno scudo di un materiale ferroso grigio. Completamente lucido e all'apparenza molto resistente.
    [Resistenza aumentata | Mutazione | Forma scudo]

    Stivali a reazione: Stivali all'apparenza in comune pelle, celano dei piccoli razzi all'interno di esso, che permettono un piccolo sprint.
    [Tecnica attiva | Scatto | Consumo variabile]

     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    « Il punto è che non so di preciso cosa ci troveremo davanti: ogni oste può sottoporre gli sfidanti del Miglio Dorato ad un test a sua completa discrezione, e so di prove di intelligenza, di forza, di coraggio... insomma: il mondo è vasto... »

    Alle parole dell'uomo Vares si mise in punta di piedi e alzò i sei occhi la cielo.

    «Sono colpito. Non mi aspettavo un livello di difficoltà superiore al dover resistere ai quantomai sgradevoli effetti collaterali del trangugiare una quantità esagerata di birra. Anche perché non so quante prove di intelligenza potrei sopportare.»

    Si chiese per quale motivo non se ne fosse ancora andato. Cosa aveva da fare in quel posto? Cosa aveva da spartire con i presenti? Nulla. Eppure una parte di lui si trovava stranamente a proprio agio in quel momento, in quel posto, mentre un'altra parte ben più cafona e rissosa gli gridava di smettere di perdere tempo e a ripetergli che sicuramente il suo padrone sarebbe stato soddisfatto se avesse aperto la triste gola di tutti i presenti.

    Erano due punti di vista legittimi.

    la questione lo destabilizzava, non riusciva proprio a decidersi su ciò che era più corretto fare.

    Vares schioccò le labbra e sospirò. Sempre essere professionali, mai farsi prendere dalle emozioni. Rimani, mescolati tra i presenti e cerca di ricavarne quante più informazioni possibili per poterti ambientare in questo mondo e alle sue assurde regole.

    Troppo stressante, non sarebbe molto più semplice schiacciare fino all'ultimo di questi odio-


    Fu il “papero” a distoglierlo dalla diatriba che si stava svolgendo nella sua mente.

    «Hey amico come mai nessun nome? Sei timido o qualche altra ragione?»

    «Il mio nome? In realtà-»

    «Sai, mi sembri un tipo da... Reginald? Nono, ne posso trovare un'altro meglio... Kumo? Kumo!»

    Dovresti farlo smettere, il tuo nome appartiene al Re, come ogni altra parte di te.

    «Vares, il mio nome è Vares.» Disse e sorrise, cercando di mostrarsi il più cordiale possibile.

    «Mi auguro vorrete perdonarmi la mancanza di finezza nei rapporti sociali signor Gosbling giusto?»

    Non attese l'eventuale risposta alla domanda appena posta e continuò a parlare. «Se ho ben capito vi occupate di un orfanotrofio. Un compito lodevole sicuramente, ma perdoni la curiosità, ci sono molti altri personaggi peculiari, se mi concedete il termine, in questo orfanotrofio?» Disse e rimase in attesa di un eventuale risposta.


    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Passive:
    La mente di Vares a causa dell'influsso del Re in Giallo ha sviluppato la naturale capacità di percepire le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali; non se ne può discernere la posizione esatta. Trauma subito ha poi permesso a Vares di sviluppare una sorta di sesto senso che lo rende in grado di percepire se la sua mente sta subendo una intrusione mentale, così come la consapevolezza di stare venendo ingannati da una illusione-
    Scansione Mentale/Mindfuck-Alert/Trick Detector


     
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    Il Gran Rifiuto

    «Sono colpito. Non mi aspettavo un livello di difficoltà superiore al dover resistere ai quantomai sgradevoli effetti collaterali del trangugiare una quantità esagerata di birra.»
    brontola Vares, roteando i tanti occhi
    «Anche perché non so quante prove di intelligenza potrei sopportare.»

    « È questo il bello del gioco... »
    replica pacato Joyd, con un'alzata di spalle
    « Senza sapere che ci aspetta, sarà tutto più divertente, amico! »

    Nonostante dubbi e riserve, nessuno di voi sembra intenzionato a chiamarsi fuori da questa bizzarra avventura alcolica, così -chi per un motivo, chi per un altro- decidete di seguire Joyd lungo le strade affollate di Matafleur: Alhandra è la prima a camminargli dietro, godendosi la visuale... ma solo dopo aver offerto la propria solidarietà femminile ad Elysandra -l'unica altra fanciulla del gruppo-, rimasta un poco imbronciata e demoralizzata dall'inspiegabile mancato saluto del Moro, e rincuorandola.

    A seguire le veline la mora e la bionda lungo il viale sono skekDor, che -benevolo come un anziano burbero- si premura di elargire qualche raccomandazione al giovane Thory, il quale ha appena ultimato la sua divertente trasformazione nell'a sua volta senile "Zio Tobia", che si guadagna subito un pollice in alto di mipiacciosa approvazione da parte dell'allegro Joyd... e Mr.Doge fa ovviamente da coordinato al padroncino con un paio di occhialini buffi sul muso, e con un vistoso guinzaglio al collo - rosso, a prova di anziano con la cataratta.

    A chiudere la fila, arrivano anche il papero Gosbling, che -socievole e loquace- comincia a sopperire alla mancata presentazione del Cultista dai molti occhi cominciando ad appioppargli una serie di soprannomi improbabili, che spingono l'interessato a farsi formalmente avanti col proprio nome -Vares- e ad avviare un'amichevole conversazione.

    Chiacchierando tra voi, seguite il capogruppo lungo la via maestra, finché i passi non vi conducono a una solida porta, incassata in mezzo a due ampie e lunghe finestrone rettangolari -con piantine fiorite sul davanzale e vetri ben puliti- che lasciano intravedere l'interno attraverso la cornice delle tendine verde smeraldo, ammainate ai lati.

    L'insegna sotto cui vi trovate a passare -appesa ad un'asta di ferro accanto a un balcone del primo piano- raffigura un boccale di birra schiumoso, con sotto la scritta "Il Gran Rifiuto" in bianco, e un qualche verde viticcio rampicante che serpeggia tra le diverse lettere.

    « Eccoci qui! Mi raccomando, qualsiasi cosa ci richiedano, non vi allarmate:
    sono sicuro che possiamo sempre escogitare un modo per farcela...! »

    esclama Joyd, dandovi uno sguardo da sopra la spalla
    « ...e se doveste avere bisogno di aiuto, chiedetelo o fatemelo capire. »

    Spingendo il battente di legno verniciato con una mano, il Moro varca la soglia ed entra.

    jpg

    Come già intravisto dalla strada, una volta al coperto vi ritrovate in un ambiente pulito, accogliente e anche abbastanza grazioso, in cui si respira un'aria pacata e tranquilla... A dirla tutta, anche fin troppo calma per essere un locale in un giorno di festa.

    Gli avventori che notate, sparsi in giro per i tavoli o al bancone, sono infatti intenti a bere con un'assorta moderazione, e... non ne siete sicuri, ma forse tutta quella quiete è dovuta al cartello che campeggia davanti all'ingresso: si tratta di una di quelle lavagne dove solitamente i ristoratori scrivono il menù del giorno, ma qui -invece del listino prezzi- troneggia invece una specie di motto.

    "Le persone intelligenti bevono gratis."

    « Ehilà! Buongiorno! »
    saluta Joyd, alzando la mano in un saluto
    « Io e i miei compagni siamo qui per la sfida del Miglio Dorato! »

    Mentre il Moro sfila fino al bancone, gli occhi di tutti si appuntano su di voi con bonario scetticismo: evidentemente non siete i primi della giornata... e potete intuire che molti altri devono avere fallito.

    Alle parole di Joyd, l'uomo dall'altro lato della sbarra -giovane, alto e slanciato in una maniera che cozza con l'immaginario collettivo del tipico oste- termina di lucidare un bicchiere con il panno candido, si butta la pezza su una spalla, e solleva un indice per aggiustarsi sul naso il ponte della montatura degli occhialini da visita che indossa mentre un lieve "Oh...!" incuriosito gli lascia le labbra sottili.

    « Benvenuti, cari avventori: lasciate che vi spieghi come funziona la sfida del "Gran Rifiuto". »
    il sorriso che il quattrocchi vi rivolge ha un che di vagamente sinistro
    « In quanto percorso obbligato del Miglio Dorato, questa attività sente il dovere civico di limitare il numero degli scriteriati che si riversa nelle strade della bella Matafleur nei giorni di questo lieto Festival... »

    Continuando a parlare, il giovane oste stende la destra verso la cassa, per trarre a sé un grosso barattolo di vetro trasparente -posto lì accanto-, pieno di bigliettini di carta bianca; lo solleva fino a posarlo sul bancone -tra sé e voi-, e mentre vi squadra uno per uno, il giovanotto dai sottili capelli scuri non smette di sfiorare con le dita affusolate il grosso tappo in sughero che ne sigilla la larga apertura.

    « ...perciò, con la convinzione che le menti acute conservino meglio le proprie capacità intellettive anche attraverso i fumi dell'alcol, ciascuno di voi dovrà rispondere ad almeno due indovinelli provenienti da questa giara per poter avere gratuitamente accesso alla Selezione Speciale di quest'anno. »
    riaggiustandosi gli occhiali sul naso, e lasciando che il riflesso sulle lenti celi i suoi occhi, l'oste conclude
    « Non dovete fare altro che avvicinarvi, pescare un bigliettino, e leggere e risolvere l'indovinello al suo interno; naturalmente sarete messi alla prova singolarmente, quindi dovrete trovare la risposta da soli, senza fare affidamento sull'aiuto degli altri: ci sono domande? »

    « Io ho alcune domande in merito! »
    esclama prontamente Joyd, sollevando la mano come un bravo studente
    « Tra i miei compagni di gruppo ci sono stranieri di altri Presidi e Naufraghi di altri mondi, che potrebbero avere problemi a comprendere la lingua dei quesiti... senza contare che al vecchio Zio Tobia è drasticamente calata la vista negli ultimi anni. »
    prosegue, muovendo un cenno ad indicare la Compagnia del Boccale al completo
    « In questo caso, la prova non dovrebbe prevedere una sorta di aiuto o consulenza per loro? »

    « ...oh. »

    Preso in contropiede dall'osservazione, l'oste occhialuto -che vi da subito l'impressione di essere un gran bacchettone- prende a carezzarsi pensosamente il mento glabro per qualche istante con aria pensierosa; in effetti, il giovane oste non aveva messo in conto quell'eventualità, ma -ragionando lucidamente e con molta filosofia sulla cosa- giunge alla conclusione che dopotutto non ci sono problemi se interagite tra voi, fintanto che non presentate la soluzione di qualcun altro... o, come sta invece pensando il Moro in questo momento, finché non venite beccati a farlo.

    « D'accordo: se le cose stanno così, potete aiutarli a capire il quesito. »
    acconsente il giovanotto con gli occhiali, risistemandoseli di nuovo sul naso
    « Ma sarete squalificati suggerendo loro la soluzione - posto che riusciate ad arrivarci, certo. »

    « Naturale, mi sembra ovvio: se anche fossimo in difficoltà con gli indovinelli,
    non faremmo mai una cosa disonesta come suggerirci le risposte. »


    Il Moro annuisce con un convinto cenno del capo, rivolge all'oste un sorriso smagliante, e nel raddrizzare la schiena, unisce le mani dietro la schiena... mostrando solo a voi l'indice e il medio di una mano, incrociate nel segno dello spergiuro.

    « Dove sarebbe il divertimento della sfida, altrimenti? »
    conclude, sperando che abbiate recepito il messaggio, e voltandosi per farvi un occhiolino
    « Dico bene, truppa? »

    E intanto, il quattrocchi stappa la giara dei bigliettini, in attesa che vi facciate avanti uno alla volta per i sorteggiare il quesito con cui dovrete misurarvi.


    Quest-Master Point

    Benritrovati, miei questuanti! :woot: Con gli auguri postumi di buone feste ormai fatte, mi scuso per il ritardo e passo subito a spiegarvi la meccanica del prossimo turno :win:

    Con ampio anticipo sulla pubblicazione del Bando, ho preparato una lista di indovinelli numerati da 1 a 50, così da simulare il meccanismo della pesca :sisi: Non dovete far altro che scegliere un numero e comunicarlo in Bacheca, e io provvederò ad inviarvi per MP l'indovinello corrispondente; a voi starà di inserirlo nel prossimo post °w°

    Alcuni quesiti sono semplici e persino famosi, mentre altri sono originali e più criptici, ma quel che dovete in ogni caso fare è risolvere il rebus, o -se non ci riuscite- lanciare dei segnali ai vostri compagni affinché escogitino qualche modo per suggerirvi la risposta (se la conoscono), stando però attenti a catalizzare altrove l'attenzione dell'Oste :pft:

    Naturalmente, accordarvi tra voi per l'ordine delle turnazioni, ingegniarvi su come distrarre l'Oste, e distribuirvi i ruoli tra suggeritori e diversivi sarebbe la cosa migliore - quindi ricordate che siamo qui per divertirci e per fare gioco di squadra, perciò sbizzarritevi :X3:

    La prossima scadenza è fissata per il 20 gennaio, compreso. :flwr:
    Se necessitate di una proroga per qualsiasi ragione, scrivetemi in Bacheca. :kisu:

     
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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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    Finite le ultime chiacchiere, il neonato gruppetto iniziò finalmente a muoversi verso la prima tappa di quello strano e promettente festival. Elysandra camminava al fianco di Alhandra, la nobildonna era rincuorata nell'essersi ricreduta su di lei e di avere una nuova compagna su cui fare affidamento, anche perché non sapeva cosa le aspettava: che prove ci saranno? Dovranno affrontarle da ubriachi? Saranno di gruppo o individuali?
    «Secondo te che prove ci sottoporranno, Alhandra?» chiese improvvisamente la Lyvellin alla nuova compagna, smettendo di essere sovrappensiero «Non so perché, ma immagino che ci sarà qualche prova di agilità mentre si è sbronzi.» immaginandosi una scena plausibile, cioè dove tutti cadevano rovinosamente a terra a causa dell'alcol, fece ridacchiare la giovane «Mi stupirei se non ci fosse! Sembra divertente.»
    Comunque, il tempo di una chiacchierata ed ecco che il gruppo arrivò alla prima locanda, il "Gran Rifiuto", ma prima di entrare Joyd disse un paio di parole.
    « Eccoci qui! Mi raccomando, qualsiasi cosa ci richiedano, non vi allarmate: sono sicuro che possiamo sempre escogitare un modo per farcela...! E se doveste avere bisogno di aiuto, chiedetelo o fatemelo capire.»
    Era sicuramente un sollievo sapere di poter contare sull'aiuto di tutti... ma era necessario? Quanto potevano essere difficili le prove?
    Con questi dubbi, Elysandra entrò nella taverna, rimanendo piacevolmente sorpresa dell'ordine e della tranquillità di quel luogo: avendo sentito storie sulle locande, si aspettava molto chiasso, molte persone ubriache e probabilmente pure una rissa. Vicino all'ingresso c'era anche una lavagnetta, sulla quale era scritto "Le persone intelligenti bevono gratis.".
    «Immagino... che si riferisca alla prova di questa taverna, no?» Chiese Ely indicando la scritta all'unica altra donna di quello strano gruppo. La cavaliera rimase stranita, non si aspettava una prova simile per ubriacarsi, immaginava cose più... popolane.
    L'allegra combriccola si mosse verso il bancone dove si trovava un oste mingherlino e occhialuto, che accolse i nuovi clienti con normale cortesia.
    "Sempre meglio di Joyd" niente, tutto sommato ancora le dava fastidio il mancato saluto del moro.
    Il presumibile proprietario della locanda non perse tempo ed iniziò a spiegare in cosa consisteva la prova: come accennato dalla lavagnetta all'ingresso, ogni avventore doveva risolvere correttamente ad almeno due indovinelli per superare la prova, e quindi bere gratis.
    Ely accolse la notizia di quella prova con un misto di piacere e preoccupazione, adorava gli indovinelli ma... doveva riconoscere che non era esattamente così brava nel risolverli.
    Ovviamente l'oste specificò che non potevano aiutarsi, ma Joyd riuscì ad ottenere il permesso di poter far interagire i membri del gruppo fra di loro, fintanto che nessuno suggerisca all'altro le varie soluzioni.
    E mentre il capo-combriccola garantiva all'oste che sarebbero stati tutti onesti, Elysandra alzò un sopracciglio nel notare le dita incrociate dell'uomo: non era proprio favorevole ad infrangere le regole, però era anche consapevole che, molto probabilmente, lei stessa avrebbe avuto bisogno di una mano.
    La giovane di Shea lanciò una fugace occhiata ad Alhandra, poi si mosse per essere la prima a pescare l'indovinello dalla giara di vetro. Prese il foglietto e lo srotolò, per poi leggere normalmente quello che c'era scritto.
    «"Abbatte la tigre, doma il drago e placa il gigante infuriato;
    conquista uomini, donne, e re: tutti cadono, avvinti ai suoi piè."»

    Ok, non aveva idea di quale potesse essere la risposta, rilesse nuovamente quelle lettere scritte mentre la mente tentata di trovare un nesso tra tutte le creature che venivano citate, ma non ci riusciva: erano tutti così diversi, e ognuno potente a modo suo.
    La ragazza tossì leggermente, sperando di attirare l'attenzione di un qualche suo compagno, poi improvvisamente pensò: e se questa cosa, che abbatte tutte queste possenti creature, non fosse un qualcosa di fisico?
    Iniziò a fare dei ragionamenti sottovoce fra sè e sè «Una cosa che riesca a sconfiggere tutti... forse è il tempo? O la morte?» già, come fare per sapere quale fosse la risposta giusta? Entrambe sembravano calzare perfettamente in quell'indovinello, forse qualche suo compagno avrebbe avuto qualche colpo di genio e dirle la risposta giusta, ma Ely non osava alzare lo sguardo dal fogliettino per evitare di essere rimproverata dall'oste.


    Aiuto.



    Elysandra Lyvellin
    Stato fisico: Perfetto
    Stato mentale: Lucida, pensosa, leggermente in ansia.
    Energia: 100/100
    Passive:

    Grazia
    Visto il suo fisico e l'addestramento ricevuto, Elysandra ha sviluppato dei movimenti particolarmente veloci, precisi e graziati nonostante l'utilizzo di armature e di scudi, permettendole di essere decisamente agile in combattimento.
    Potenziamento del 50% ad Agilità. [5pt]

    Senso spirituale
    La natura dell'anima di Elysandra gli permette di percepire cose che non appartengono alla realtà fisica, come spiriti e anime.
    Auspex Spiritico [5 pt]

     
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    A Random Frigobar Over There

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    Il papero sorrise alla presentazione dell'uomo anche se inutile, ormai è stato ribattezzato mentre tentava di dare una sonora pacca sulla spalla annuendo alla sua domanda.

    « Se ho ben capito vi occupate di un orfanotrofio. Un compito lodevole sicuramente, ma perdoni la curiosità, ci sono molti altri personaggi peculiari, se mi concedete il termine, in questo orfanotrofio?»

    Gosbling rimase in silenzio qualche secondo, pensando una risposta che non potesse preoccupare l'uomo a far chiamare le autorità.

    « Beh... ci sono ragazzini di tutti i colori... piccoli angeli, mezzi draghetti, demoni. È abbastanza popolato e attivo nonostante sia relativamente tranquillo dall'esterno »

    Concluse con una risata molto imbarazzata, sperando di non aver causato qualche fraintendimento.
    Tra una chiacchiera e l'altra, la compagnia della birra finalmente arrivò alla taverna. "Il Gran Rifiuto". Nome particolare sicuramente. Entrando si iniziò a guardare a giro, il posto era silenzioso... troppo silenzioso. Inciampò leggermente in un tavolo, ma riprese agilmente la propria postura, facendo finta di nulla. Dopo la spiegazione delle regole del quattrocchi, quest'ultimo porse loro degli indovinelli.

    « Ottimo, stasera neanche riuscirò ad ubriacarmi aggratis. Ottimo. »

    Il papero lesse l'indovinello senza parlare. "Ha i denti e ti protegge casa, ma non morde e non abbaia". Era corto. Era immediato. La risposta al quesito era talmente stupida che Gosbling si limitò a sorridere gagliardamente. La risposta echeggiava in ogni angolo della sua mente.

    « Me ne vado a casa »

    Il pensiero venne accompagnato da una piccola lacrima che scese lungo la guancia del papero, scomparendo in mezzo al manto candido piumato. Iniziò a fare dietrofront, armeggiando nelle sue tasche. Si fermò un'attimo. Immobile. Lo sguardo era fisso nel vuoto. La sua espressione non lasciava trasparire nessuna emozione.

    « Dove cazzo ho messo le chiavi di casa »

    Il papero iniziò freneticamente a guardarsi a giro, mettendosi le mani nelle piume. Si ricordò brevemente di come aveva sbattuto all'arrivo con un tavolo vuoto, a ciò, Gosbling si lanciò nei dintorni di esso, cercando per terra la chiave disperatamente. Finalmente, la trovò. Incastrata in un pezzo di legno, nella penombra del sottotavolo.

    « LA CHIAVE! SIII »

    Cacciò un urlo di gioia, prontamente fermato da una craniata involontaria contro il sotto tavolo, seguita da piccoli commenti borbottanti sottovoci, imprecando la solita divina provvidenza.



    Abilità passive

    Karma: La famigerata sfortuna fortunata che perseguita il papero. Ogni sua azione o evento che accade al papero viene tenuto in conto da quella che chiama "Divina provvidenza" (anche se a volte utilizzerà svariati aggettivi per accompagnare tale nome).
    [Passiva di fortuna/sfortuna | Completamente a discrezione del Master]

    Mano di piuma: Non definita mano di velluto poiché il suo manto candido è composto da piume, le sue azioni sono delicate, silenziose e svelte all'occhio, lasciando molti a bocca aperta, altri a tasche vuote.
    [Prima azione in Quest | A discrezione del Master + Anti-auspex: Furtività]

    Equipaggiamento

    Orologio mutante: All'apparenza potrebbe parere un semplice orologio un po' malandato in pelle, ma la sua vera forma è celata dietro una combinazione di pulsanti premuti. Esso riesce a mutare in uno scudo di un materiale ferroso grigio. Completamente lucido e all'apparenza molto resistente.
    [Resistenza aumentata | Mutazione | Forma scudo]

    Stivali a reazione: Stivali all'apparenza in comune pelle, celano dei piccoli razzi all'interno di esso, che permettono un piccolo sprint.
    [Tecnica attiva | Scatto | Consumo variabile]

     
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    Gameaccount di Drusilia Galanodel

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    Le bugie pronunciate da Alhandra sono le frasi corsive e sottolineate (contemporaneamente), nel caso qualcuno abbia auspex attivi. Da considerare che ho la passiva di bugie credibili.

    Matafleur, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    « Se ti va, puoi chiamarmi Ely.»
    -Oh, io invece sono Alhandra!- ricambiò la ladra, con bonaria allegria -Mi chiamano "Sanglante", ma ho sempre pensato che sia più difficile del mio nome... quindi boh, chiamami come preferisci.
    «Secondo te che prove ci sottoporranno, Alhandra? Non so perché, ma immagino che ci sarà qualche prova di agilità mentre si è sbronzi.» le domandò dopo un po' la fanciulla, con un candore tale da stridere quasi in sua presenza «Non so perché, ma immagino che ci sarà qualche prova di agilità mentre si è sbronzi.»
    -Spero di si- confessò, rabbrividendo all'idea, memore della sua vita a Merovish -Infondo siamo ad Est... non penso ci andranno troppo pesante... credo.
    Così sarebbe iniziato quello strano sodalizio, e se da un lato essere amiche di Alhandra risultava solitamente un vantaggio, dall'altro avrebbe potuto costringere l'inconsapevole Ely a diversi sforzi di comprensione ed un discreto esercizio della pazienza. Ma quello -probabilmente- lo avrebbe scoperto più avanti.

    « Benvenuti, cari avventori: lasciate che vi spieghi come funziona la sfida del "Gran Rifiuto". » giunti alla prima locanda, Alhandra salutò con gentilezza colui che venne loro incontro... e, alzando un sopracciglio, valutò fra sé quanto la sua postura le suggerisse di essersi precedentemente infilato una luuuuuuuuuunga scopa nel didietro. Questo era un male: detestava i bacchettoni « ...perciò, con la convinzione che le menti acute conservino meglio le proprie capacità intellettive anche attraverso i fumi dell'alcol, ciascuno di voi dovrà rispondere ad almeno due indovinelli provenienti da questa giara per poter avere gratuitamente accesso alla Selezione Speciale di quest'anno. [...] naturalmente sarete messi alla prova singolarmente, quindi dovrete trovare la risposta da soli, senza fare affidamento sull'aiuto degli altri: ci sono domande? »
    -...
    Seriamente? Stava parlando davvero di "capacità intellettive" in una fottutissima birreria?!?!

    « Io ho alcune domande in merito! » L'istinto le suggerì di domandare se il nome della locanda fosse un riferimento a qualche rimorso di sua mamma, ma il gruppo si risparmiò fortunatamente le sue uscite acide e casuali grazie allo splendido tempismo di Joyd « Tra i miei compagni di gruppo ci sono stranieri di altri Presidi e Naufraghi di altri mondi, che potrebbero avere problemi a comprendere la lingua dei quesiti... senza contare che al vecchio Zio Tobia è drasticamente calata la vista negli ultimi anni. In questo caso, la prova non dovrebbe prevedere una sorta di aiuto o consulenza per loro? »
    « ...oh. D'accordo: se le cose stanno così, potete aiutarli a capire il quesito. Ma sarete squalificati suggerendo loro la soluzione - posto che riusciate ad arrivarci, certo. »
    « Naturale, mi sembra ovvio: se anche fossimo in difficoltà con gli indovinelli, non faremmo mai una cosa disonesta come suggerirci le risposte. » Joyd spergiurò, ed Alhandra sentì di aver trovato uno spirito affine « Dove sarebbe il divertimento della sfida, altrimenti? Dico bene, truppa? »
    -Dici bene, capo!- confermò la mora -Siamo onesti lavoratori e bravi cittadini, leali e rispettosi delle idee altrui.
    E bla bla bla... bugie, bugie bugie.
    Insomma... il solito.

    Come da programma, assecondò le volontà del bacchettone, estraendo un bigliettino di carta dal contenitore della pesca. Lo aprì lentamente, quasi contemporaneamente ai suoi compagni.
    "Se lo hai lo puoi condividere; se lo condividi non lo hai."
    -Mmmh...- mugugnò -un segreto?

    «"Abbatte la tigre, doma il drago e placa il gigante infuriato; conquista uomini, donne, e re: tutti cadono, avvinti ai suoi piè."» mentre il papero giungeva alla sua risposta e si dava a strani borbottii, Ely richiamò l'attenzione, probabilmente in difficoltà. Alhandra si sporse leggermente a leggere il biglietto « Una cosa che riesca a sconfiggere tutti... forse è il tempo? O la morte? »
    Alle risposte della biondina, le vennero anche in mente "il sonno" e "l'amore"... ma non si sentiva totalmente convinta, e l'indovinello suonava in effetti troppo vago per propendere verso una o l'altra soluzione. Tossì anche lei verso Joyd, indicando l'amica con lo sguardo.

    Poi... quando tutti ebbero finito di pescare, prima che fosse inserito nuovamente un tappo, si sporse verso il bacchettone.
    -Ma... lo sai che non ho mai incontrato un Mastro Birraio come te? Sembri molto colto... e sei così giovane, carino ed elegante che non sembri vero!- gli confessò, sorridendo maliziosa -Mi chiamo Alhandra. Che ne dici se dopo questa bevuta ci... OH, MI SCUSI!
    Nell'allungare la mano verso di lui in uno dei più comuni gesti di saluto, avrebbe casualmente urtato la giara con i foglietti, che (se il piano fosse andato a buon fine) sarebbe malauguratamente caduta sul lato interno del bancone, sparpagliando i foglietti per terra e parzialmente sui piedi del locandiere.
    Mimando imbarazzo ed agitazione, Alhandra terminò la recita coprendosi gli occhi con le mani, e voltandosi di spalle all'interlocutore.
    -Mi scusi, non guardo, non guardo nulla!- sperò solo che quello si affrettasse nel raccoglierli, accovacciandosi (e sparendo) dietro al bancone, così di mantenerli nascosti e lontani da tutti -Sono mortificata, la prego di perdonarmi!
    A quel punto, stava alla Compagnia del Boccale approfittare del diversivo.
    Lei aveva fatto la sua parte.
    Muoversi Silenziosamente
    In termini gdr, altro non è che un anti-auspex. Essendo vissuta per gli ultimi anni come una semplice straniera squattrinata, Alhandra ha imparato a muoversi silenziosamente in modo da poter vivere rubando quà e là senza essere scoperta. Grazie alla sua abilità, affinata in anni in cui la disperazione prendeva il posto di ogni motivazione sensata o meno, ora la donna è in grado di non farsi notare nemmeno dall'osservatore più attento o con i sensi più acuti. Nemmeno percepire le auree può aiutare a trovarla... lei è un'ombra.

    [Assenza di Aura | Maschera dell'Anima | Mente Vuota | Apatia | Assenza di Odore | Furtività = 30pt]

    False Verità
    Quando si vive in territorio ostile, sola contro un numero indefinito di persone non necessariamente buone e ben disposte, come anche non necessariamente più deboli di te, è buona cosa imparare a muoversi nell'ombra, agire di nascosto, far perdere le proprie tracce e, soprattutto, essere una buona oratrice qualora si finisca in carcere e ci si ritrovi a doversi difendere da soli contro una giuria ben pagata. E si sa, quando ci si improvvisa avvocati, saper dire le bugie è una delle abilità di base che bisogna sapere a menadito. In termini gdr, Alhandra è in grado di mentire senza che qualcuno sprovvisto di difese possa scoprirla.

    [Spara-Balle passivo = 5pt]

    Ombra traditrice
    Lavorare come ladri non è la vita che tutti sognano, ed anche praticare i rudimenti della magia nera non è il massimo... ma alla lunga tutto dà i suoi frutti. La grande abilità di Alhandra nel manipolare le ombre le permette di percepire ogni ombra presente in un raggio di 15m da lei, comprese quelle in movimento. Questo le permetterà di percepire tutti i corpi solidi -animati e non- all'interno di una determinata area, purchè vi sia anche solo un lieve bagliore, così da creare ombra.

    [Auspex Ombre = 5pt]
    [/font][/color]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    xGRHQfO


    Seguendo il piccolo gruppetto, skekDor zampettò allegro verso il primo luogo in cui avrebbe avuto un assaggio dell'alcol di Endlos. O, per meglio dire, del "biondo" alcol di Endlos.
    Il suo gozzo vibrò ritmicamente a più riprese all'idea, e stranamente il suo pulpare quel giorno rassomigliava più a un cinguettio strozzato.
    Raggiunta la taverna "Il Gran Rifiuto", lo Skeksis si sfregò le palme delle mani le une contro le altre: per un dio come lui, quella sarebbe stata una passeggiata di salute!

    Entrato nel locale, si sorprese di vederlo pulito e in ordine: "Tch. Il Gran Rifiuto è lindo e pulito, eh? Che razza di ossimoro..." Bofonchiò a mezza bocca.
    Ascoltò le regole dette dall'oste, e di nuovo ridacchiò. Ceeerto, come se avesse avuto bisogno di barare.

    Lasciò che gli altri prendessero per primi il biglietto dalla giara, poi ne raccolse uno a sua volta. Ridacchiò al fare di Elysandra: palesemente, la ragazza non sapeva di cosa parlasse il suo indovinello.
    skekDor invece sì.
    L'intervento della ladra fu provvidenziale. Forse, aveva giudicato male quella taciturna donna che all'inizio non gli aveva rivolto la parola, dopotutto.
    Battè una zampa sulla schiena di Ely, e bisbigliò: "Ti vedo stanca, fantolina. Magari un po' di riposo potrebbe farti bene." Pulpò, portando le zampe nelle ampie maniche della veste, e passandole accanto aggiunse: "Un buon pisolino sarebbe una gran CONQUISTA per te, al momento."

    E sicché, avvicinandosi all'oste distratto, alzò il suo bigliettino e lesse a gran voce:
    "Se mi rimiro, tu mi rimiri;
    se mi ritiro, tu ti ritiri."


    Ridacchiò divertito. Non gli servì nemmeno pensarci troppo. Dopotutto, che razza d'indovinello da fare a un tipo come lui!
    Tirò fuori da una tasca lo Specchio della vicinanza, curandosi di sistemare le poche piume sulla sua testa con estrema calma.
    Quel gioco era particolare: tutti vincevano, e il premio era una giornata di divertimento. Quindi, non aveva senso esser molesto, almeno per ora.
    Mentre sostava di fronte all'oste, con lo specchio di fronte a sè intento a "truccarsi", lo Skeksis mormorò: C'è della magia insita nella capacità di potersi guardare riflessi su una superficie metallica piana ricoperta di vetro. A volte mi chiedo come possano alcuni esseri inferiori passare la loro intera vita senza nemmeno mai sapere come siano fatti davvero..."
    L'immagine sullo specchio cambiò, ma per via della prospettiva l'oste di certo non se ne sarebbe accorto. Ma i compagni di skekDor forse sì.
    Non più un adunco becco da rapace, bensì i lineamenti sicuramente più innocenti di un bimbo. Il piccolo Thory, privo del travestimento che gli era stato dato, sarebbe apparso sulla superficie liscia.

    E poi, una voce sarebbe richieggiata nella mente del bimbo. Una voce da lui conosciuta:
    << Cosa dice il tuo indovinello? >>

    Probabilmente, lo Skeksis avrebbe avuto tutto il tempo di pensare anche a quello del bambino.
    Frattanto, mormorò: "Oh, ma certo! Rimiro e mi rimira, non può che essere uno specchio!" Esclamò, con falsa sorpresa!
    Il gioco era iniziato...

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 110%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    - Pietra d’Ombra:
    Una piccola pietra nera cubica, simile ad uno scuro opale. Attivando quest’artefatto è possibile creare una fitta cortina di nebbia scura che si dirige contro un nemico o una specifica zona, limitando così la visuale dei presenti [Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Variabile]

    - Orologio da taschino:
    Si tratta di un comune orologio a carica, legato a una catenella. Gran Mastro Gingillo ne fece dono a skekDor, durante il loro primo incontro. Fa da tramite per la tecnica temporale dello Skeksis

    Oggetti del Mercante:

    Bracciale Destro di Ercole - Ascia del Sangue - Unguento di Rendalim - Cocoguyan (x3)


    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Percezione dell'anima:
    Ogni essere vivente, organico o artificiale che sia, dispone di un fluido vitale che attraversa ogni atomo del suo corpo e che gli permette di muoversi e pensare. skekDor, concentrandosi, è in grado di espandere le sue sensazioni fino a un'area circolare di 30 metri, individuando esattamente la posizione di ogni creatura presente al suo interno attraverso la percezione della risonanza dell'essenza, tramite quello che definisce "occhio interiore". Le varie essenze trovate figureranno nella sua mente sottoforma di animelle verdi, delle fattezze degli esseri originari, consentendogli così per altro di distinguere anche le singole creature le une dalle altre [Abilità Passiva – Auspex Spiritico]

    - Servitore inosservato:
    Si tratta dello spirito dell'ex-capitano del vascello fantasma Graogramàn. skekDor ne ha divorato l'anima, costringendolo di fatto a diventare il suo servo fino a che ne avrà voglia. In quanto semplice fantasma privo di un'essenza a cui appigliarsi, lo spirito non può esser percepito dai comuni sensi, e non è in grado d'interagire in alcun modo con la materia circostante. La sua voce può inoltre esser percepita solo dallo Skeksis, che lo utilizza per sondare l'ambiente circostante [Abilità Passiva – Auspex Radar]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - L'eredità di Valiinorê:
    La fine della guerra contro i lich non ha solamente portato sollievo agli abitanti del Presidio Nord. skekDor, infatti, ha avuto modo d'assorbire l'essenza vitale di una mortale che, sfruttando magia e alchimia per sfuggire alla morte, ha ottenuto in effetti un'anima pressoché immortale. L'energia scaturita da essa ha permesso allo Skeksis di rigenerare il suo corpo a un livello tale da poter tornare vivo. Carne marcia e puzzo di morte sono ormai un ricordo per il mezzo-Mistico, che fra il ghiaccio e il gelo delle terre del nord ha scoperto di poter di nuovo produrre calore da sè, e il sangue ha ricominciato a pulsargli nelle vene sin dal primo battito di un cuore che quasi aveva dimenticato la sua funzione. Come conseguenza di ciò, il corpo di skekDor ha anche ripreso parte dello smalto di un tempo. Riflessi migliori, muscoli funzionali, e persino le braccia accessorie che teneva celate al di sotto delle spalline, pressoché atrofizzate, sono tornate a esser robuste e sensibili [Abilità Passiva – 100% Forza + 50% Velocità + 50% Resistenza + Due braccia in più]

    - Zona morta:
    L'ombra che skekDor proietta sul terreno a seguito dell'esposizione a un qualsiasi tipo di illuminazione è ben più di ciò che sembra. All'occorrenza, infatti, essa si tramuta in un passaggio per una dimensione creata dalla divinità. Quando viene aperta, la Zona morta crea sulla superficie del terreno occupata dall'ombra (Le cui dimensioni variano a seconda della volontà dello Skeksis) un mare di Dirac di profondità infinita. Qualunque cosa o oggetto designato si troverà su suddetto piano sprofonderà al suo interno per effetto della gravità. Dato che il portale assorbe solo l'obiettivo scelto dalla divinità, oltre la sua soglia non esiste alcuna atmosfera o spazio di sorta. Carne, vegetali o pietanze intrappolati all'interno resteranno esattamente nello stato in cui erano al momento del trasferimento (rimanendo eventualmente caldi e non subendo gli effetti della decomposizione), ad esempio. skekDor utilizza solitamente la Zona morta per stiparci dentro oggetti che, in altra maniera, gli sarebbe d'impiccio trasportare [Abilità Passiva Gdr-only – Tasca dimensionale]

    - Miraggio della quintessenza cangiante:
    skekDor è in grado di sfruttare le sue capacità di illusionista per far assumere al suo corpo la forma che più gli aggrada. Diversi veli di energia l'avvolgeranno, celando le sue reali forme ai sensi di chiunque non sia in grado di vedere al di là dell'illusione così scaturita. La metamorfosi gli permetterà dunque di assumere le sembianze di un personaggio di cui skekDor abbia chiara l'immagine nella mente, o di una generica razza (purché umanoide) per tutto il tempo che gli sarà necessario, o fino a che l'incanto non sarà annientato. Tuttavia, una simile metamorfosi sarà appunto illusoria: pur venendo percepito alla vista, al tatto, al gusto, all'odore e persino nella voce e nei suoni prodotti dal corpo come una creatura totalmente differente, lo Skeksis continuerà a vantare le proprie abilità e capacità fisiche. Eventuali capi di vestiario, oggetti o armi possedute dal personaggio impersonato saranno percepiti in tutto e per tutto simili all'originale, ma non potranno ovviamente essere utilizzati in Duelli e Quest, in quanto meramente irreali [Abilità Passiva - Metamorfosi Scenica + Abilità Attiva – Supporto; Consumo: Basso; Durata: fino alla fine del Duello\Quest, o fino a che non venga annullata]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

    Riassunto:

     
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    Essere un ragazzo albino ogni tanto dava dei vantaggi. Per esempio, si poteva impersonare una persona anziana senza dover indossare una parrucca, dato che i capelli erano già bianchi. Il ragazzo era fiero di se, la sua interpretazione dell'anziano, durante il tragitto verso la prima tappa del birra tour di Joyd, era invidiabile.
    Arrivati al primo punto del percorso, notò subito l'insegna "Il Gran Rifiuto" posta sopra l'ingresso del locale, tipica delle locande. Tuttavia una cosa saltava all'occhio. Davanti l'ingresso c'era un cartello con su scritto "Le persone intelligenti bevono gratis.", forse riferito ad una delle prove da superare, o almeno cosi pensò il ragazzo.
    Entrato nella locanda, si trovò davanti un posto pulito, accogliente e stranamente silenzioso. Una cosa rara dato il periodo di festa. Ad accogliere tutto il gruppetto c'era l'oste, un uomo giovane e slanciato che , una volta chiamato da Joyd, si precipitò da loro.
    Una volta presentatosi, l'uomo dietro il bancone descrisse la sfida relativa alla prima tappa del miglio dorato. Ovvero, dover risolvere due indovinelli per avere la possibilità di bere gratis. Gli indovinelli erano scritti su dei foglietti all'interno di un barattolo, posto sul bancone dal proprietario. Non appena Joyd diede il via, ad uno ad uno ogni membro del gruppo estrasse il proprio bigliettino. La prima fu Elysandra. Al suo indovinello Thory non seppe trovare la soluzione, come neanche lei del resto, così rimase in silenzio ad aspettare il proprio turno. Poi toccò al papero che rispose in breve tempo. Il ragazzo sperò per lui che la risposta fosse esatta. Dopo di lui, fu il turno Alhandra e di Skekdor.
    Mentre il pennuto aiutava Ely con il suo indovinello, Thory si avvicino al barattolo, estrasse il proprio e lo lesse a mente:
    "Ha il collo, ma non ha la testa; due braccia, ma nessuna mano."
    Il ragazzo ci pensò qualche secondo, poco dopo iniziò a sentire la voce del pollo nella propria testa.
    CITAZIONE
    << Cosa dice il tuo indovinello? >>

    Sperando che Skekdor potesse leggergli la mente, rilesse l'indovinello a mente.
    Qualche istante dopo, Doge abbaiò. Voleva richiamare a se l'attenzione del padroncino, e ci riuscì. Il ragazzo ammassò lo sguardo e vide il cane indossare una camicia bianca. - Doge perch........ Rimase fermo a fissarlo per qualche secondo, poi gli si accese la lampadina. Aveva trovato la risposta all'indovinello ed era stato il suo fedele compagno a fornirgliela.
    -E' la camicia! Coff coff.
     
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    La Prima Tranche

    Uno alla volta, vi avvicinate alla giara di vetro sul bancone dell'oste, e dopo aver estratto uno dei bigliettini di carta bianca, non vi resta che srotolarlo e scoprire quale simpatico rebus vi sia toccato in sorte.

    La prima a farsi avanti è Elysandra, la bionda Cavaliera dagli occhi verdi, che -pur poco affine ai metodi truffaldini ventilati dal capogruppo- già sa che si ritroverà molto probabilmente ad avere bisogno di qualche suggerimento e a dover stare a quel gioco.

    «"Abbatte la tigre, doma il drago e placa il gigante infuriato;
    conquista uomini, donne, e re: tutti cadono, avvinti ai suoi piè."»


    Mentre esce dalla fila e si mette da una parte per esaminare il proprio quesito, il prossimo avventuriero prende il suo posto davanti al barattolo degli indovinelli, sotto lo sguardo insondabile del giovane padrone di casa: si tratta del bianco e soffice Papero Gosbling, che in cuor suo già si scoraggia alla prospettiva che gli toccherà rimaner sobrio; anche per lui, gli indovinelli non sono esattamente la più tranquilla delle prove, ma... in ogni caso, decide per lo meno di provare.

    « "Ha i denti e ti protegge casa, ma non morde e non abbaia" »

    Con un sorriso gagliardo sul becco (?), Gosbling lascia spazio al prossimo temerario, e... si volta per imboccare la porta, con una lacrima che gli scende lungo una guancia; infila le mani nelle tasche, ma poi... si congela sul posto, si guarda attorno, e infine -dopo essersi tastato le tasche e il piumaggio- si getta sotto un tavolo.

    « LA CHIAVE! SIII »
    esulta, dando una capocciata al legno nel rialzarsi

    « Risposta esatta. »
    si limita a confermare pacatamente l'Oste

    Intanto, leggendo e rileggendo il suo busillis, la fanciulla di Shea si lascia andare a qualche colpo di tosse nervoso prima di cominciare a rimuginare tra sé e sé... sperando intensamente che qualche compagno le venga in soccorso - non osando staccare gli occhi dal pezzo di carta, per timore del biasimo dell'Occhialuto.

    «Una cosa che riesca a sconfiggere tutti... forse è il tempo? O la morte?»

    La giovane Lyvellin seguita a tormentarsi, e arriva il turno di Alhandra di pescare il proprio bigliettino... e la sua prova scivola via, rapida ed indolore.

    -"Se lo hai lo puoi condividere; se lo condividi non lo hai."
    -Mmmh... un segreto?

    « Sì, è esatto. »

    Il Quattrocchi annuisce con fare distaccato, e la fanciulla si fa da parte per lasciare spazio al prossimo compagno: il troppo giovane Thory -impeccabilmente calato nel suo ruolo di copertura- avanza fino al bancone e alla giara con il passo claudicante degli anziani, ma sempre affiancato dal suo fedele miglior amico quattro-zampe, ed estrae un bigliettino di cui condivide prontamente il contenuto.

    -"Ha il collo, ma non ha la testa; due braccia, ma nessuna mano."

    L'abbaiare di Mr.Doge richiama l'attenzione del padroncino verso il basso, fortunatamente al di sotto del lucido ripiano ligneo del bancone e -pertanto- fuori dal campo visivo dell'Oste che vi sta al di là, che non si preoccupa di controllare l'animaletto, e perciò non lo coglie in flagrante nell'atto di suggerire spudoratamente. Anche se ci sarebbero potute essere altre varie spiegazioni fantasiose, nel vedere un cagnolino indossare dei vestiti.

    - Doge perch........ E' la camicia! Coff coff.

    « È corretto. »

    Frattanto che tocca al Ragazzino allo Zio Tobia di star sotto, la Strega si avvicina alla sua amichetta in crisi, sbircia il testo dell'indovinello, e -a sua volta in dubbio- richiama l'attenzione del Moro con un colpo di tosse; pronto all'evenienza, Joyd intercetta il segnale, e al cenno di Alhandra -che indica la bionda- risponde scoccando un'occhiata eloquente all'Enigmista e... intuitivamente d'accordo, mentre la Strega torna verso il bancone per distrarre il Bacchettone, lui si sposta accanto ad Elysandra senza farsi notare.

    -Ma... lo sai che non ho mai incontrato un Mastro Birraio come te?-
    esordisce innocentemente la Punk, parandosi davanti all'Oste
    -Sembri molto colto... e sei così giovane, carino ed elegante che non sembri vero!-

    Al sorriso malizioso della ragazza, il Quattrocchi rimane imperturbato;
    solo, raddrizza gli occhiali sul naso, e le risponde pacato.

    « La ringrazio, ma non è questa la mia occupazione principale:
    sto solo dando una mano ai miei genitori -che sono i proprietari- in occasione della Fiera. »


    Questo spiega l'aspetto e l'atteggiamento quanto mai atipico per un taverniere, e il mortorio là dentro, ma... frega realmente qualcosa a qualcuno? Probabilmente, solo per il diversivo che rappresenta, dal momento che anche skekDor approfitta della situazione per battere un buffetto sulla schiena di Elysandra.

    "Ti vedo stanca, fantolina. Magari un po' di riposo potrebbe farti bene."
    le dice l'uccello viola, con tono sibillino, superandola e proseguendo
    "Un buon pisolino sarebbe una gran CONQUISTA per te, al momento."

    « È davvero una buona idea, quella: dovresti ascoltarlo. »
    fa eco Joyd, affiancando la bionda nobildonna e circondandole le spalle con un braccio
    « Quando si è in dubbio su qualcosa, dormirci su è la soluzione. »

    Detto quello, il giovane dalla pelle di bronzo come la sua faccia, rivolge alla Cavaliera un sorriso affascinante ed un occhiolino complice, prima di scivolare nuovamente via -con discrezione-, per tornare in prima linea davanti al bancone, dove lo show della Punk raggiunge il suo culmine - prima di arrivare a conclusione.

    -Mi chiamo Alhandra. Che ne dici se dopo questa bevuta ci...
    -OH, MI SCUSI!

    Senza timore di ostentare una certa seducente sfacciataggine, la giovane allunga una mano verso l'Oste e... con un movimento deliberatamente maldestro, sferra una manata al barattolo degli indovinelli: non appena il contenitore di vetro sparisce al di là del ripiano di legno, la Punk si ritrae allarmata, mostrando una ben recitata costernazione per il proprio gesto coprendosi il viso e girandosi dall'altra parte.

    -Mi scusi, non guardo, non guardo nulla! Sono mortificata, la prego di perdonarmi!

    Il Quattrocchi sposta istintivamente lo sguardo dalla sala all'oggetto colpito, e lo scopo del piano è raggiunto, sebbene esso non funzioni esattamente come immaginato: difatti, il vaso di vetro precipita al suolo, ma nessun tonfo o schianto cristallino segue alla sua scomparsa dietro il bancone...

    ...perché, dando prova di riflessi incredibilmente fini per un taverniere -o figlio d'arte-, il vostro avversario ne ha arrestato la caduta con il collo del piede, e con un colpetto degno di un saltimbanco o di un calciatore, lo fa abilmente volare in alto -fino al viso-, e mentre la destra acchiappa la giara in una presa salda e sicura, la mancina scatta rapida come un serpente per acchiappare al volo i foglietti che -complice il tappo rimasto aperto- ne sono fuoriusciti.

    « Non importa, Signorina. Basta che non si sia fatta male per la sua goffaggine. »

    Rassicura l'Oste, con un sorrisino sornione sulle labbra sottili, mentre adagia di nuovo il barattolo sul ripiano, e... si trova davanti skekDor, che senza dire una parola, pesca il proprio bigliettino dalla giara e con i manierismi che gli sono propri si prepara ad intrattenere la sua platea.

    "Se mi rimiro, tu mi rimiri; se mi ritiro, tu ti ritiri."
    ridacchiando, si cava di tasca uno specchietto e si ravvia i capelli le piume
    C'è della magia insita nella capacità di potersi guardare riflessi su una superficie metallica piana ricoperta di vetro. A volte mi chiedo come possano alcuni esseri inferiori passare la loro intera vita senza nemmeno mai sapere come siano fatti davvero..."
    mentre perdeva tempo in filosofeggiamenti, l'Oste rimane perfettamente stoico
    "Oh, ma certo! Rimiro e mi rimira, non può che essere uno specchio!"

    « È la risposta giusta. »

    Senza tradire alcuna emozione sul viso imberbe, il Quattrocchi volge ora lo sguardo sugli ultimi avventori rimasti a dover sottoporsi alla prima tranche della prova di intelligenza: il tizio taciturno dai troppi occhi e il capogruppo dai lunghi capelli scuri; ad un cenno di invito di quest'ultimo, è Vares a farsi avanti per sorteggiare il suo indovinello, e dopo aver srotolato il pezzetto di carta bianca ne legge il contenuto.

    « "Nel Mercato di Istvàn, il Re segue nella scala."»

    Sbattendo le palpebre dei suoi tanti occhi con fare perplesso, l'Araldo stira pensosamente le labbra, e tanto basta perché Joyd intervenga, affiancandolo e rivolgendo un sorriso truffaldino al giovane Oste.

    « Posso scambiare qualche parola col mio amico qui? Sa, è un Naufrago, per questo non conosce l'assetto politico del posto, e... vorrei chiarirgli il testo dell'indovinello... »
    avvisa, inventando una storia di sana pianta, e ottenendo un ok prima di rivolgersi al compagno
    « Ascolta, amico: se permetti ti Do un consiglio. Istvàn è la Capitale del Presidio Est -dove siamo ora-, e non ha un Re, ma una Regina. Ora... Mi fai il favore di concentrati, e di ragionare con calma su cosa Fa un re su una scala. »

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    « Credo sia sufficiente, Signore. »
    l'apostrofa l'Oste, battendo un colpetto sul barattolo di vetro con l'indice
    « Perché non viene avanti? È rimasto solamente lei. »

    « ...sì. Volentieri, grazie. »

    Un sorriso sornione incurva le labbra del Moro mentre si para davanti al bancone, e dopo aver infilato la mano in profondità nel barattolo, e averci rimestato qualche secondo -in tutta calma- il leader della Compagnia del Boccale estrae non un solo foglietto, ma due.

    « Così dovremmo essere a posto anche per il prossimo giro. »
    dichiara, srotolando i due foglietti di carta e preparandosi a leggerne il contenuto
    « "Uno scrigno che cela una sfera dorata, senza coperchio, serratura o cerniera",
    e "Sempre pallida e fredda, ma per quanto piena non trabocca mai". »

    un sospiro paziente spezza la curva delle sue labbra in un sorriso paziente
    « Direi, rispettivamente, l'uovo e la luna. Corretto? »

    « Sì, lo sono entrambe le risposte. »
    concede il Quattrocchi, scrutando l'altro con una certa freddezza, per poi parlare a tutti
    « Quelli che hanno risolto il primo enigma si avvicinino:
    iniziamo ora il secondo round. »


    E, ancora una volta, il barattolo aperto vi attende.


    Quest-Master Point

    Benritrovati, cari questuanti: siete stati davvero bravi - oltre che divertenti e creativi! :grab:

    Il primo giro è andato bene, complimenti! Alhandra, Gosbling, skekDor e Thory hanno risposto correttamente al loro indovinello e possono procedere a prenotarne un secondo con lo stesso metodo di prima; anche Elysandra e Vares -per non restare indietro- possono scegliere un altro rebus, ma prima devono dare la soluzione del quesito rimasto in sospeso dal turno precedente. :flwr:

    La lista di indovinelli va sempre da 1 a 50, ma tenete presente che i numeri [7 - 14 - 22 - 27 - 33 - 41] non sono più disponibili. Come l'altra volta, segnalate in Bacheca il numero prescelto, e vi spedirò per MP il testo corrispondente; ai vostri PG il compito di inserirlo nel post. :tend:

    Ancora una volta, potete avvalervi dell'aiuto dei vostri compagni, ma prima premuratevi di coordinarvi con le turnazioni per fare in modo che l'Oste sia distratto :win:

    La prossima scadenza è fissata per il 4 febbraio, compreso. :X3:
    Se necessitate di una proroga per qualsiasi ragione, scrivetemi in Bacheca. :kisu:

     
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    Gameaccount di Drusilia Galanodel

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    Le bugie pronunciate da Alhandra sono le frasi corsive e sottolineate (contemporaneamente), nel caso qualcuno abbia auspex attivi. Da considerare che ho la passiva di bugie credibili.

    Matafleur, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    « Non importa, Signorina. Basta che non si sia fatta male per la sua goffaggine. »
    Rassicurò l'Oste dopo aver bloccato il suo tentativo di boicottaggio, esibendo fieramente un sorrisino sornione sulle labbra sottili. A quel punto Alhandra si dispiacque del fatto che ad Est i "bulli" fossero cosa rara... perché per "aggiustare" quella faccia da schiaffi, l'oste avrebbe dovuto provarne parecchi.
    -Temo di essermi distratta nell'osservare il vostro sguardo acuto ed intelligente...
    ...brutto stronzo.
    scelsel
    Lasciò perdere ulteriori frecciatine. Innanzitutto non aveva senso insultarlo: il numero di persone lì dentro era già una prova inconfutabile di quanto facesse schifo come oste. Per secondo, erano finalmente riusciti a suggerirsi, ragion per cui non aveva senso indisporlo. Terzo: Joyd si sarebbe irritato se non fossero riusciti a bere, e lei si sarebbe persa la fantastica visuale del suo fondoschiena per il resto della giornata.

    « Quelli che hanno risolto il primo enigma si avvicinino: iniziamo ora il secondo round. »
    Sorridendo nel modo più credibile possibile e sperando di andarsene il prima possibile, Alhandra estrasse il suo secondo bigliettino, sperando in qualcosa che non la mettesse in crisi. Non avrebbe sopportato l'idea di trovarsi in difficoltà davanti al sorrisetto del bacchettone.

    -"Ho una madre balbuziente e mio padre fa il cantante; ho indosso una bianca armatura e dentro ho un cuore d'oro."- recitò con aria pensosa, prima che il suo volto s'illuminasse -L'uovo?
    Senza aspettare di sapere se la risposta fosse corretta, si sarebbe rivolta al loro leader, che già aveva risolto i suoi enigmi... e casualmente aveva una soluzione identica alla sua.
    -Guarda, Joyd! Abbiamo qualcosa in comune!
    ...che era un tentativo d'approccio davvero poveraccio, ma era comunque troppo contenta del non aver fatto ancora figuracce con l'oste per pensarci. Se ne sarebbe pentita qualche giorno dopo, magari sotto la doccia, pensando ai mille modi in cui avrebbe potuto fare un'impressione migliore, fra battute sagaci e discorsi mai usciti dalla sua bocca.

    Muoversi Silenziosamente
    In termini gdr, altro non è che un anti-auspex. Essendo vissuta per gli ultimi anni come una semplice straniera squattrinata, Alhandra ha imparato a muoversi silenziosamente in modo da poter vivere rubando quà e là senza essere scoperta. Grazie alla sua abilità, affinata in anni in cui la disperazione prendeva il posto di ogni motivazione sensata o meno, ora la donna è in grado di non farsi notare nemmeno dall'osservatore più attento o con i sensi più acuti. Nemmeno percepire le auree può aiutare a trovarla... lei è un'ombra.

    [Assenza di Aura | Maschera dell'Anima | Mente Vuota | Apatia | Assenza di Odore | Furtività = 30pt]

    False Verità
    Quando si vive in territorio ostile, sola contro un numero indefinito di persone non necessariamente buone e ben disposte, come anche non necessariamente più deboli di te, è buona cosa imparare a muoversi nell'ombra, agire di nascosto, far perdere le proprie tracce e, soprattutto, essere una buona oratrice qualora si finisca in carcere e ci si ritrovi a doversi difendere da soli contro una giuria ben pagata. E si sa, quando ci si improvvisa avvocati, saper dire le bugie è una delle abilità di base che bisogna sapere a menadito. In termini gdr, Alhandra è in grado di mentire senza che qualcuno sprovvisto di difese possa scoprirla.

    [Spara-Balle passivo = 5pt]

    Ombra traditrice
    Lavorare come ladri non è la vita che tutti sognano, ed anche praticare i rudimenti della magia nera non è il massimo... ma alla lunga tutto dà i suoi frutti. La grande abilità di Alhandra nel manipolare le ombre le permette di percepire ogni ombra presente in un raggio di 15m da lei, comprese quelle in movimento. Questo le permetterà di percepire tutti i corpi solidi -animati e non- all'interno di una determinata area, purchè vi sia anche solo un lieve bagliore, così da creare ombra.

    [Auspex Ombre = 5pt]
    [/font][/color]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Probabilmente stavano accadendo molte cose interessanti nel mondo. Cose di un certo spessore, cose che avrebbero lasciato il segno. Persino nell'osteria in cui Vares si trovava stavano accadendo cose, beh non poteva essere altrimenti, perché a meno che tutti i presenti non se ne stessero fermi e zitti all'unisono a fissare il soffitto, doveva pur succedere qualcosa. Qualcosa di maggiormente rilevante del moto browniano dell'aria, o della birra, insomma.
    In definitiva, pensò Vares, se il tempo scorre le cose devono accadere. Il che aveva perfettamente senso nell'ottica della maggior parte degli abitanti del misero e sciagurato semipiano chiamato Endlos, e in definitiva ciò doveva valere per la maggior parte delle creature bene o male dotate di intelletto che popolavano il multiverso di cui ogni cosa fa parte. Un concetto basilare, che strideva enormemente però con l'esperienza pregressa di Vares. Se i tuoi primi ricordi provengono da un luogo in cui le leggi della fisica tradizionale hanno lo stesso valore del due di bastoni quando comanda coppe (un'altra similitudine che nella sua mente aveva perfettamente senso, ma che non riusciva a comprendere appieno) il concetto di “qui e ora” per Vares appariva ancora come un qualcosa di astratto e così, mentre oste e compagni di bevute proseguivano con le loro cose, lui rifletteva sul suo indovinello, estraniandosi dal resto del mondo.

    Ovviamente furono le parole di Joyd a risvegliarlo da quello stato di torpore -che poi era durato pochi secondi- ascoltò le parole, sicuramente avevano un significato nascosto, ma nascosto bene, talmente bene da essere indecifrabile quanto l'enigma stesso.

    Vares sollevò gli occhi al cielo e sospirò. Pensare gli risultava ancora difficile, per via della serata di bagordi appena trascorsa, però doveva pur dire qualcosa.


    «Si tratta di uno di quegli indovinelli in cui ogni risposta è quella giusta vero?»

    Vares diede una rapida occhiata all'oste e ai suoi compagni. A giudicare dalle loro risposte non sembrava un'ipotesi plausibile. Doveva farsi venire in mente qualcosa, trovare un dettaglio nell'amalgama confusa che era la sua mente, o un ricordo.

    E il ricordo arrivò.

    Si trovava in una stanza, c'erano delle altre persone, il ricordo si schiarì e vide che erano tutti bambini, seduti ad un banco. Un'aula! C'era un flauto appoggiato sul banco, ma quando alzò gli occhi il ricordo si interruppe riportando Vares alla realtà dell'osteria.

    Però qualcosa era rimasto.


    «La risposta potrebbe essere... DO, o scala musicale, anche se non so bene il perché. Centra con la musica, questo è sicuro. Il Re segue il DO nella scala musicale, sì mi suona bene in testa.»

    Sicuro del risultato Vares si affrettò a raggiungere i compagni che nel frattempo stavano per passare al secondo questo, pescò il biglietto e lo lesse ad alta voce:

    "Quando lo acquisti è nero, quando lo usi è rosso, e quando lo devi buttar via è bianco."

    "Questa è per forza un indovinello a risposta multipla."


    E' il carbone. Ora possiamo tornare alla nostra missione? tutto questo alcool e queste stupidaggini mi stanno uccidendo.

    "Carbone!"

    Salute: 100%
    Stato psicologico: 100%
    Energia: 100%
    Passive:
    La mente di Vares a causa dell'influsso del Re in Giallo ha sviluppato la naturale capacità di percepire le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali; non se ne può discernere la posizione esatta. Trauma subito ha poi permesso a Vares di sviluppare una sorta di sesto senso che lo rende in grado di percepire se la sua mente sta subendo una intrusione mentale, così come la consapevolezza di stare venendo ingannati da una illusione-
    Scansione Mentale/Mindfuck-Alert/Trick Detector


     
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