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.Il locandiere sembrò accettare la richiesta del ragazzo, almeno in parte, e fornì il nuovo indovinello:
CITAZIONEÈ notte, e sei nella tua casa.
L'indomani, tu e la tua famiglia dovrete svegliarvi presto, così andate a coricarvi: tu nella tua stanza, i tuoi genitori nella stanza dopo la tua, e i tuoi fratelli nella stanza prima della tua. »
« Qualcosa ti desta prima dell'alba, e quando apri gli occhi tutto è avvolto dalle fiamme: non sai da dove si è originato il rogo, ma il fuoco è troppo esteso per farci qualcosa; puoi solo abbandonare la casa, e non hai tempo per dare l'allarme andando a svegliare tutti. »
« Che cosa conviene fare? Salvare i tuoi genitori, o i tuoi fratelli? »
Questa volta, il gruppetto avrebbe potuto ragionare insieme sull'indovinello, anche se era chiaro che il locandiere stava provando a fregarli. Egli aveva fornito due opzioni di risposta, non due risposte. Il che significava che una delle opzioni era scegliere chi salvare dall'incendio, mentre dell'altra non ne aveva parlato, o almeno non direttamente.
Thory rimase per qualche secondo a bocca aperta, stupito dalla difficoltà del quesito. Ovviamente, non aveva capito l'inganno dell'oste e perciò rimuginò su quale risposta dare tra le due scelte fornite. Ma non riuscì a decidere. Se si fosse trovato in quella stessa situazione, con in una camera i genitori e nell'altra Doge, avrebbe preferito perdere la vita nell'incendio piuttosto che vivere sapendo di aver causato la morte di un suo familiare stretto. Innervosendosi al solo pensare ad una tragedia del genere, strinse i pugni.
-Trovo riprovevole fornire un quesito del genere! Non si può decidere su quale familiare debba vivere o no! E' questo discorso non vale solo per i membri di una famiglia, ma per tutti gli esseri viventi! Affermo il giovane, alzando leggermente il tono della voce. Poi fece un respiro profondo, si calmò, incrocio le braccia e continuò il suo discorso.
Se esiste una risposta corretta, di sicuro non è tra quelle che ci ha fornito. Perciò io mi rifiuto di rispondere.
Attenderò la risposta che ci darà dopo lo scadere del tempo, messere.
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Narrato - Parlato - PensatoIl papero fissò il barista. Un'espressione totalmente neutrale. Che poco a poco cambiò in una smorfia di rabbia man mano che l'indovinello veniva elaborato dal quattrocchi.
« Se lei sta tentando di farmi arrabbiare- »
Grugnì, tirandosi su le maniche.
« Cazzo se ci sta riuscendo. »
Disse, in tono pacato, mentre una vena pulsante sul lato del suo cranio veniva nascosta dalle folte piume.
« Concordo con i miei colleghi. Se esiste una risposta, di certo non è tra quelle presentate. Domanda del cazzo e risposte di merda. Lei mi da il volta stomaco. »
Concluse il pennuto, incrociando le braccia. Pronto a scattare per un montante destro all'oste in ogni momento.SPOILER (clicca per visualizzare)Abilità passive
Karma: La famigerata sfortuna fortunata che perseguita il papero. Ogni sua azione o evento che accade al papero viene tenuto in conto da quella che chiama "Divina provvidenza" (anche se a volte utilizzerà svariati aggettivi per accompagnare tale nome).
[Passiva di fortuna/sfortuna | Completamente a discrezione del Master]
Mano di piuma: Non definita mano di velluto poiché il suo manto candido è composto da piume, le sue azioni sono delicate, silenziose e svelte all'occhio, lasciando molti a bocca aperta, altri a tasche vuote.
[Prima azione in Quest | A discrezione del Master + Anti-auspex: Furtività]
Equipaggiamento
Orologio mutante: All'apparenza potrebbe parere un semplice orologio un po' malandato in pelle, ma la sua vera forma è celata dietro una combinazione di pulsanti premuti. Esso riesce a mutare in uno scudo di un materiale ferroso grigio. Completamente lucido e all'apparenza molto resistente.
[Resistenza aumentata | Mutazione | Forma scudo]
Stivali a reazione: Stivali all'apparenza in comune pelle, celano dei piccoli razzi all'interno di esso, che permettono un piccolo sprint.
[Tecnica attiva | Scatto | Consumo variabile]. -
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La Scelta Decisiva
Il Capogruppo e la Punk compilano il modulo per denunciare la presunta discriminazione occorsa ai danni del compagno Naufrago -calcando con la perizia degna di un avvocato penalista ogni dettaglio utile a delineare la situazione come un chiaro abuso da parte del proprietario-, e intanto l'Oste presenta le condizioni dell'ultimo indovinello... l'ultima difficoltà da superare, prima di assaporare le rarissime Birre Speciali che la casa ha da offrire.
Eppure, nonostante gli evidenti vantaggi concessi per l'occasione, dopo che il Quattrocchi ne recita il testo, le reazioni del gruppo davanti al quesito sono quanto mai eterogenee...
- Che razza di quesito è?!?
A parte che non ha senso che non puoi chiamare nessuno... ma che diavolo di domande sono?!? -
sbotta per prima la Strega, genuinamente allibitae stizzitadalla richiesta
-Sembra il test di una fidanzata psicopatica! Non si fanno queste domande! E' scorretto!
Ti pare che si possa scegliere su una cosa del genere? MI RIFIUTO DI RISPONDERE A QUESTA FOLLIA!
Davanti alla categorica esplosione di rabbia di Alhandra, che punta i piedi davanti al bancone e incrocia le braccia al petto sottile -squadrandolo nel mentre con occhi lampeggianti di furia-, il Bacchettone si limita a sistemarsi la montatura degli occhiali sul naso con l'indice, senza tradire alcuna emozione sulla faccia eburnea; segno che se la ragazza ha deciso di chiudersi in un silenzio ostile, lui non sembra avere alcuna intenzione di profanare la quiete.
Più titubante nei modi, ma dello stesso avviso dell'amica in merito al quiz-a-doppia-scelta, Elysandra prende educatamente la parola per esternare le sue perplessità al Gestore... faticando ancora ad inquadrare il senso di quei comportamenti da parte di una persona che -pur non essendosi mostrata esattamente conciliante- non gli era parsa di certo cattiva.
«Più che un indovinello, sembra una scelta morale che non ha una risposta giusta. In cosa consisterebbe la risposta giusta? In entrambi i casi perdi delle persone a te care...»
dice la bionda, portavoce di un pensiero ampiamente condiviso, prendendo poi a rimuginare
«Scusate, se l'intera famiglia doveva alzarsi presto, questo non significa che, al momento dell'incendio, dovrebbero essere tutti già svegli?»
Davanti all'innocente speranza che la Lyvellyn paventa nello scenario, persino lo stoico Oste -pur con lo sguardo reso imperscrutabile dal riflesso della luce sulle lenti- non sa evitare che le labbra gli si incurvino appena in un piccolo sorriso divertito... tuttavia, quel pallido guizzo di emotività ha vita breve, perché l'intervento di skekDor sa come catalizzare l'attenzione dei presenti in sala con la teatralità della sua fisicità e con gli effetti speciali garantiti dal guizzo di fiammelle e giochi di luce.
"Se incontrassi uno Skeksis, lo ucciderei. Se incontrassi un Mistico, lo ucciderei. Avere legami rende deboli, molto meglio non essere schiavo di nessuno. Pensare semplicemente alla propria vita assicura che essa sia lunga e proficua."
esclama l'Avvoltoio viola, con un barlume sinistro nello sguardo e un globo di fuoco nella zampa
"Che si siano svegliati o meno, è ininfluente. Salvare i genitori e condannare i fratelli, salvare i fratelli e condannare i genitori. Non sono queste le uniche scelte, anche se paiono apparenti. Ecco perché odio voi esseri inferiori, non giudicate la vostra vita come la più importante. E se, nel tentativo di salvare anche solo uno di voi, voi stessi periste? Non ci avete pensato, vero?"
dopo aver passato in rassegna le espressioni degli astanti, zampetta più vicino al bancone
"Ecco cosa farei. Lascerei la stanza il più in fretta possibile, correrei fuori e, una volta a debita distanza, mi perderei nell'ondulare ipnotico delle fiamme che divorano ogni cosa, senza domandarmi se fra tutto quel legno e roccia lo sfrigolio che sento nelle mie orecchie sia in parte anche quello della carne della mia stessa risma."
Con la solita inscalfibile aplombe che lo contraddistingue, l'Occhialuto alla cassa si limita a posare le insondabili iridi violette sul loquace avventore, soppesandolo con una punta di curiosità mentre si sistema gli occhiali, stavolta titillando una delle stanghette laterali... più o meno come lo vedete fare subito dopo quando ilpiccolo Thoryl'anziano Zio Tobia prende la parola per sottolineare l'ovvio.
-Trovo riprovevole fornire un quesito del genere!
Non si può decidere su quale familiare debba vivere o no! E' questo discorso non vale solo per i membri di una famiglia, ma per tutti gli esseri viventi!
si spazientisce l'albino, alzando la voce prima di controllarsi ed incrociare le braccia sul petto
Se esiste una risposta corretta, di sicuro non è tra quelle che ci ha fornito.
Perciò io mi rifiuto di rispondere.
Anche ilragazzinovecchino con il suo cagnolino si unisce così alla fazione di quelli che si rifiutano di scegliere, mentre il multiocchiuto Vares rimane in silenzio, e intanto la sabbia continua a scivolare via velocemente; Gosbling, d'altro canto, è molto più vocale e veemente nell'esternare l'indignazione che lo colpisce davanti a quella richiesta assurda.
« Se lei sta tentando di farmi arrabbiare- Cazzo se ci sta riuscendo. »
mette in chiaro con voce ferma, nonostante il grugnito di rabbia, tirandosi su le maniche
« Concordo con i miei colleghi. Se esiste una risposta, di certo non è tra quelle presentate.
Domanda del cazzo e risposte di merda. Lei mi da il volta stomaco. »
Il Papero incrocia le braccia sul petto, e le iridi d'ametista del Mastro Birraio -impassibile anche alla velata minaccia fisica del pennuto- si limitano a scivolare oltre, posandosi su Joyd in un misto di attesa e curiosità, soppesandolo... mentre quello, lo fissa di rimando con gli occhi d'oro, rompendo il proprio mutismo per rimarcare a sua volta il concetto più gettonato.
« Concordo col resto della classe: domanda del cazzo, e risposte di merda. »
replica asciutto il Moro, incurvando le labbra un'espressione tagliente
« Suona tanto come "sto per tagliarti un arto: quale preferisci?" »
Nonostante l'abbia detto in modo leggero e disinvolto, col fare spassionato di chi scherza -o chi lo fa per abitudine-, il tono del Moro suona tanto come un'intimidazione mafiosa, ma ovviamente l'Oste non batte ciglio nemmeno così; non per la questione, almeno, perché al momento ha altro a cui badare.
Quando Joyd finisce di parlare, anche l'ultimo granello di sabbia cade attraverso la cruna della clessidra: il vostro tempo a disposizione per completare la prova è scaduto, ed è perciò giunto il momento di scoprire la verità... una verità in fondo banale, che vi è stata premessa fin dall'inizio dal simpatico Quattrocchi, e che avete avuto sotto gli occhi per tutto il tempo.
« Le mie congratulazioni: avete superato la Prova. »
annuncia l'Occhialuto, stirando le labbra in un sorriso sereno e quasi compiaciuto
« L'obiettivo era sincerarmi che foste in grado di ragionare, e ve la siete cavata egregiamente: non solo risolvendo semplici indovinelli di intelligenza linguistica, o trovando soluzioni creative per piegare i limiti fissati dalle mie condizioni... »
in quel momento, lo sguardo si sofferma in particolare su Alhandra, skekDor e Joyd
« ...per quanto, anche lo spirito di gruppo vi è stato prezioso; commettere errori è normale, ma diventa poco influente se si è tutti disposti a collaborare per risolvere il problema. »
A quanto pare, in qualche modo, siete finiti a filosofeggiare dei massimi sistemi. E... beninteso, non è che sia una cosa così strana quando si esce per una birra, ma... di solito son cose che succedono dopo aver per lo meno bevuto. Tutto molto bello, ma... quindi, l'indovinello della casa in fiamme...?
« La mia decisione premia soprattutto il vostro pronto giudizio nel rifiutare una scelta tra due opzioni impossibili: non importa quanto critica sia una situazione... »
vi rivela in tono pacato, confermando ciò che molti di voi hanno già intuito
« Non c'è una risposta più giusta di un'altra quando si deve scegliere tra due mali. Ogni giorno si decide di proteggere qualcosa, e si finisce per sacrificare qualcos'altro: un familiare, un amore, la possibilità di un futuro, la propria dimora... e quando viene il momento non si sa mai cosa sia più giusto fare. Vi auguro di non dovervi mai trovare nella situazione. »
Facendo una pausa da quel sermone di cui probabilmente nessuno sentiva il bisogno in un'occasione di svago, il Quattrocchi apre un cassettino nella sua postazione, e ne estrae un piccolo depliant di carta rigida e finemente decorata con arabeschi incisi in oro e argento, che poi posa sul legno lucido del bancone, rivolto verso di voi. La scritta recita in un font elegante e ricercato la dicitura...
SELEZIONE SPECIALE DEL "GRAN RIFIUTO"
- Golden Mile Edition -
« Vi siete guadagnati il diritto di provare gratuitamente una pinta a testa delle Birre Speciali a tiratura limitatissima di Matafleur, disponibili in esclusiva solo nelle migliori locande della Città e solo per la durata del Festval. »
Aprendo il volantino pieghevole, trovate nome e descrizioni delle sei Specialità della casa tra cui potete scegliere: la selezione include una birra per ogni colore... comprese le varietà blu e verdi, quasi introvabili al di fuori del Semipiano.
La November Rain, Birra Bianca, dal sapore vagamente rugginoso e affumicato, e dal retrogusto di castagna, oppure la Fairy Dragon, Bionda dal sapore è morbido e dolce, e dal colore paglierino, a cui la stagionatura in botti di legno fatato dei boschi di Fanedell conferisce una caratteristica iridescenza arcobaleno, che ammicca sbarazzina dal di là del vetro?
La Devil's Kiss, molto apprezzata per il sapore deciso -dolce ed intenso- e rinomata per il prezioso colore rosso ambrato, oppure la Little Evil, Scura e già all'apparenza più densa e corposa del normale, dal gusto marcatamente amaro e persistente, con una nota affumicata che ricorda il cacao o il caffé?
La Jason Funderburker, Birra sperimentale della comunità goblin risiedente nel Presidio, dalla singolare colorazione verde scuro (paludoso e semi-trasparente) e dal sapore corposo e persistente (ha pure per simbolo una buffa ranocchia!), o la Smurf Juice, Birra artigianale dal caratteristico colore azzurro traslucido e dal corpo limpido -quasi ialino-, realizzata secondo la ricetta segreta di una piccola comunità di folletti che risiede nella Valle?
« Allora: che cosa vi porto? »
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Le bugie pronunciate da Alhandra sono le frasi corsive e sottolineate (contemporaneamente), nel caso qualcuno abbia auspex attivi. Da considerare che ho la passiva di bugie credibili.
Matafleur, Chediya.
Chiusa in quel silenzio, Alhandra rifletté a lungo su quanto in quella situazione di "festa" non vi fosse assolutamente nulla di piacevole: la locanda era semivuota e triste, il locandiere antipatico, la domanda idiota e le risposte irritanti. A quel punto, forse pure la birra faceva schifo.
Presidio Orientale, Endlos.
«Più che un indovinello, sembra una scelta morale che non ha una risposta giusta. In cosa consisterebbe la risposta giusta? In entrambi i casi perdi delle persone a te care...»
Unica consolazione per lei fu scoprire che almeno i suoi compagni non fossero stupidi. Condividevano infatti l'irritazione... e probabilmente anche l'odio verso il locandiere occhialuto-faccia-da-schiaffi. Quasi si emozionò quando il loro "capo" accennò addirittura ad una qualche vaga minaccia. Dopotutto, doveva immaginarlo: Joyd era perfetto.
« Le mie congratulazioni: avete superato la Prova. »
Li sorprese nuovamente quel tale, allo scadere del tempo. Invece di festeggiare -però- Alhandra strinse gli occhi blu in due piccole fessure dall'aria sospettosa e poco convinta. Continuava a non fidarsi di lui, nemmeno davanti ad una faccia più rilassata. Era istinto... qualcosa più forte di lei.
« L'obiettivo era sincerarmi che foste in grado di ragionare, e ve la siete cavata egregiamente: non solo risolvendo semplici indovinelli di intelligenza linguistica, o trovando soluzioni creative per piegare i limiti fissati dalle mie condizioni... per quanto, anche lo spirito di gruppo vi è stato prezioso; commettere errori è normale, ma diventa poco influente se si è tutti disposti a collaborare per risolvere il problema.
La mia decisione premia soprattutto il vostro pronto giudizio nel rifiutare una scelta tra due opzioni impossibili: non importa quanto critica sia una situazione... Non c'è una risposta più giusta di un'altra quando si deve scegliere tra due mali. Ogni giorno si decide di proteggere qualcosa, e si finisce per sacrificare qualcos'altro: un familiare, un amore, la possibilità di un futuro, la propria dimora... e quando viene il momento non si sa mai cosa sia più giusto fare. Vi auguro di non dovervi mai trovare nella situazione. »
-Vacca ballerina... che ansia!
Borbottò lei, continuando imperterrita a tenere il broncio, guardando altrove e grattandosi appena il seno in evidente segno di scongiuro.
« Vi siete guadagnati il diritto di provare gratuitamente una pinta a testa delle Birre Speciali a tiratura limitatissima di Matafleur, disponibili in esclusiva solo nelle migliori locande della Città e solo per la durata del Festval. »
Fortuna volle che finalmente il quattr'occhi decise di tagliare, ed offrire loro delle birre, come era giusto che fosse. Tutta l'irritazione le aveva messo una gran sete... e l'alcol le avrebbe anche migliorato l'umore.
« Allora: che cosa vi porto? »
-Una Little Evil per me... e ti perdono solo se me ne fai una dose abbondante.
Glielo disse con l'aria di una fidanzata molto offesa... o di un bullo pronto a levargli gli occhiali e fracassarlo di botte. Poi prese a borbottare fra sé tutto il tempo, in attesa del boccale, che avrebbe certamente bevuto alla goccia. Sticazzi se non era un bicchierino, ma aveva seriamente bisogno di un motivatore di qualche tipo.
-Ma guarda un po' che mi tocca fare per bere... a Merovish bastava darla.
Quando poi giunse il momento, afferrò il proprio boccale, lo portò alla bocca prendendo bene il respiro, chiuse gli occhi e con un coraggio ed uno stoicismo a dir poco eroici finì tutto in un sorso. Letteralmente. Come fosse riuscita a respirare in quei lunghi secondi, sarebbe rimasto un mistero. Unico segno di passato pericolo di vita fu un rutto finale, nemmeno particolarmente forte, ovviamente in faccia all'Oste.
-Ops...
Si pulì le labbra con il braccio, sorridendo divertita.
Poi... poi -in effetti- si sentì meglio. Perfino più in forze. Piuttosto provò una genuina preoccupazione per gli altri che -per qualche motivo- le sembrarono più fiacchi e.... a rallentatore. Lo trovò bizzarro. A tratti inquietante.
-Che diavolo vi prende? Vi ha drogato?
Curioso che il problema non fossero esattamente "gli altri". Come lo era quello strano tic all'occhio che le era arrivato all'improvviso... o all'aver pronunciato entrambe le domande in meno di un secondo.
-Sicuri che state bene? Perché non rispondete? Guardate che non è uno scherzo! Oddio state male davvero! PERCHE' NON RISPONDETE?!?!?!
Di nuovo, tutto in un paio di secondi.SPOILER (clicca per visualizzare)Muoversi Silenziosamente
In termini gdr, altro non è che un anti-auspex. Essendo vissuta per gli ultimi anni come una semplice straniera squattrinata, Alhandra ha imparato a muoversi silenziosamente in modo da poter vivere rubando quà e là senza essere scoperta. Grazie alla sua abilità, affinata in anni in cui la disperazione prendeva il posto di ogni motivazione sensata o meno, ora la donna è in grado di non farsi notare nemmeno dall'osservatore più attento o con i sensi più acuti. Nemmeno percepire le auree può aiutare a trovarla... lei è un'ombra.
[Assenza di Aura | Maschera dell'Anima | Mente Vuota | Apatia | Assenza di Odore | Furtività = 30pt]
False Verità
Quando si vive in territorio ostile, sola contro un numero indefinito di persone non necessariamente buone e ben disposte, come anche non necessariamente più deboli di te, è buona cosa imparare a muoversi nell'ombra, agire di nascosto, far perdere le proprie tracce e, soprattutto, essere una buona oratrice qualora si finisca in carcere e ci si ritrovi a doversi difendere da soli contro una giuria ben pagata. E si sa, quando ci si improvvisa avvocati, saper dire le bugie è una delle abilità di base che bisogna sapere a menadito. In termini gdr, Alhandra è in grado di mentire senza che qualcuno sprovvisto di difese possa scoprirla.
[Spara-Balle passivo = 5pt]
Ombra traditrice
Lavorare come ladri non è la vita che tutti sognano, ed anche praticare i rudimenti della magia nera non è il massimo... ma alla lunga tutto dà i suoi frutti. La grande abilità di Alhandra nel manipolare le ombre le permette di percepire ogni ombra presente in un raggio di 15m da lei, comprese quelle in movimento. Questo le permetterà di percepire tutti i corpi solidi -animati e non- all'interno di una determinata area, purchè vi sia anche solo un lieve bagliore, così da creare ombra.
[Auspex Ombre = 5pt][/font][/color]SPOILER (clicca per visualizzare)Little Evil: Birra Scura già all'apparenza più densa e corposa del normale, che a dispetto del suo nome si rivela essere davvero buona, sebbene il gusto marcatamente amaro resti a lungo sul palato con una nota affumicata che ricorda il cacao o il caffé; contrariamente alle lieve letargia causata dalle altre birre, questa sua caratteristica tende a rendere chi la beve persino un poco più vigile del solito, perciò il personaggio che la assume subisce un'impennata sensoriale che gli fa sembrare che il mondo attorno a lui si muova al rallentatore; finché l'alcol resta in circolo, chi la beve riceve un Bonus alla Velocità che tornerà utile nella prossima tappa del Golden Mile.
Fino ad allora, a tutti gli altri osservatori esterni, il PG sembrerà solamente: esaltato, su di giri, spastico, e pieno di tic... che può esprimersi in un salutare entusiasmo o nel nervosismo iperteso di un accanito consumatore di caffeina.
Edited by Drusilia Galanodel - 8/3/2020, 17:05. -
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.Tutti i compagni del ragazzo, con qualche eccezione, concordavano con lui sulla assurdità del quesito. Infatti, nessuno diede una vera e propria soluzione. In quella situazione, l'unica risposta corretta era il non fornire una risposta. Cosa che fece superare a tutti il test e quindi godere di un giro gratis di bevute. Sentendo le parole "avete superato la Prova" provenienti dalla bocca dell'oste, tutto il rancore che il giovane provava verso di lui, scomparì, lasciando spazio all'eccitazione di poter decidere quale birra poter degustare.
Fatte le dovute congratulazioni a tutti i presenti, il locandiere prese un dépliant con scritto sopra "SELEZIONE SPECIALE DEL "GRAN RIFIUTO", e lo porse sul bancone. Tra tutte le birre presenti su quel menù, Thory avrebbe dovuto sceglierne una, ordinarla ed infine gustarla. Ma quale doveva prendere? Quale sarebbe stata di suo gradimento? L'unico modo per scoprirlo era leggere la descrizione di tutte le bevande e poi decidere.
La scelta era tra:
1) "November Rain", birra bianca, dal sapore vagamente rugginoso e affumicato. La ruggine dovrebbe avere un pessimo sapore.
2) "Devil's Kiss", sapore dolce ed intenso e rinomata per il prezioso colore rosso ambrato. Interessante ma non gli piaceva il nome .
3) "Little Evil", dal gusto marcatamente amaro e persistente, con una nota affumicata che ricorda il caffé. Brutto sia il nome che il sapore.
4) "Jason Funderburker", birra sperimentale della comunità goblin, dalla singolare colorazione verde scuro. Il colore verde non era molto invitante.
5) "Smurf Juice", Birra artigianale dal caratteristico colore azzurro traslucido. Il verde è l'azzurro gli facevano pensare alla muffa.
6) "Fairy Dragon", Bionda dal sapore è morbido e dolce. Nome appetibile e con un sapore dolce. La birra perfetta per Thory.
Dopo che Alhandra e Skekdor ordinarono le loro, il ragazzo prese la parola e chiese al locandiere una "Fairy Dragon". Durante l'attesa, egli notò che il pennuto era già chiaramente ubriaco. Da cosa lo aveva capito? Ridacchiava continuamente e si comportava in modo strano.SPOILER (clicca per visualizzare)Fairy Dragon: Birra Bionda dal colore paglierino, a cui la stagionatura in botti di legno fatato dei boschi di Fanedell conferisce una caratteristica iridescenza arcobaleno, che ammicca sbarazzina dal di là del vetro; il suo sapore è morbido e dolce, e scivola così bene sulla lingua e nella gola da far venire voglia di berne subito un'altra... sebbene sia meglio evitarlo: non è chiaro se il pizzico di magia assorbito dalla cervogia trasmetta a chi la beve la capacità di vedere fate e folletti (solitamente celati ai mortali) o se essa induca semplicemente e banalmente delle vivide Allucinazioni Lisergiche, fatto sta che il PG -da ora in avanti- inizierà a vedere queste piccole creaturine dai colori psichedelici ronzargli intorno, parlare con lui, e invitarlo a seguirle per condurlo da qualche altra parte.
Un volta che la pinta gli venne servita, il giovane iniziò subito a gustarla. Il sapore era identico a quello descritto sul menù, morbido e molto dolce, una vera delizia per il suo palato. Tuttavia, non appena la bevve, iniziò a sentire qualcosa di strano, letteralmente.
-PSSS....Continua a bere.....PSSS......Ordina un'altra birra....PSSS.....Assaggia quelle dei tuoi compagni.....PSSS. Era come se svariate persone stessero bisbigliando nel suo orecchio. Così lui alzo lo sguardo dalla pinta e si girò per capire chi fosse. Rimase di stucco quando vide decine di esserini volanti e non, tutti dai colori psichedelici, affollare l'interno del locale. Erano sulle pareti, sui tavoli, in aria, addosso alle persone, ma soprattutto, molti erano addosso al ragazzo e gli parlavano. Almeno una ventina erano posizionati tra spalle e la testa e non smettevano un secondo di bisbigliare.-PSSS....Non guardare noi, guarda il pennuto.....PSSS......vai da lui....PSSS.....assaggia la sua birra.....PSSS.......cucinalo al forno.....PSSS......brucia il locale......PSSS........Finisci di bere.....PSS. -Hic. Si, avete ragione, devo finire di bere. Devo raggiungere il pennuto.....e poi...hehe. Hic. -PSSS....bravo ragazzo.....PSSS......finisci di bere....PSSS.....vai dalla ragazza.....PSSS.......bevi la sua birra.....PSSS......brucia il locale......PSSS........fai il bis.....PSS.
Fatti altri due sorsi, il finto vecchio si spostò in direzione di Skekdor e si accasciò di fianco a lui.
-PSSS....Cucinalo.....PSSS......ruba la sua birra....PSSS.....fallo al forno con le patate.....PSSS......deve essere delizioso.....PSSS......brucia il locale......PSSS........bevi ancora.....PSS.
-Mi perdoni hic. Ma a lei non è venuta fame? Io avrei proprio voglio di qualcosa arrosto. Che ne dice? hic.
-Ah e posso fare un sorso della sua birra? hic.
Edited by MrMush - 12/3/2020, 18:35. -
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Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.
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Erano tutti molto contrariati da quella domanda, fu rassicurante sapere che i suoi compagni avevano un certo rigore morale, però Elysandra non si aspettava una tale... ferocia nel constatare la fallacità della domanda. Poi la sabbia scese della clessidra scese del tutto, l'oste si preparava a dare l'esito della prova, e visto che nessuno aveva risposto quante probabilità avevano di averla passata? In fin dei conti, gli unici ad aver dato delle alternative a quelle due risposte era stata lei e skekDor, quindi il destino di quella avventura dipendeva solo da loro due?
« Le mie congratulazioni: avete superato la Prova. »
Elysandra scosse la testa e sgranò gli occhi, il peso sul petto che sentiva prima stava iniziando a svanire. Aveva sentito bene? Aveva vinto, giusto? Ma come? Erano risposte decisamente improbabili, ma il locandiere si apprestò a spiegare per bene tutto, richiamando l'attenzione della Lyvellin: era solo un test volto a verificare le capacità di ragionamento e il lavoro di squadra, per cui la risposta corretta all'ultima domanda era che non c'erano risposte.
La cavaliera tirò un sospiro di sollievo mentre veniva presentato la lista delle birre speciali da assaggiare, finalmente ci si apprestava a fare quello per cui erano venuti. Gli occhi smeraldini di Ely scorrevano le righe del volantino che descriveva le bevande, si portò distrattamente un dito sul labbro mentre leggeva, ed avevano tutte un nome assai particolare.
Ma come scegliere di fronte a quella varietà? La poveretta non aveva esperienze di birre, e quelle descrizioni erano tutte bellissime e ti facevano venire voglia di provarle, dopo attimi di incertezza Ely si decise di scegliere in base alla "bellezza". Le cose scure non la ispiravano moltissimo, quelle verdi e blu sembravano un po' troppo sospette - anche se prima o poi le avrebbe volute assaggiare - quindi ripiegò su quella che sembrava più normale, la Fairy Dragon.
Oltretutto, la descrizione fantastica le piaceva un sacco.
Quando arrivò il boccale, la giovane Elysandra fissò il liquido per qualche secondo per poi odorarlo pian piano, non sapeva proprio come aspettarsi, sperava quantomeno che le piacesse abbastanza da non dover tornare il boccale pieno. Iniziò ad assaggiarlo pian piano, leggermente indecisa, ma quando si rese conto che era effettivamente dolce e morbido iniziò a bere con più convinzione.
Toh, era finito, però stava bene, aveva sentire storie di persone ubriache e si aspettava una cosa del genere, ma era semplicemente più... leggera.
«Heyheyheyhey, pssssssss, biondina!» Elysandra si voltò verso la vocina che la chiamava, stranita, rimase immobile quando vide un piccolo folletto sulla spalla «Nel retro ho un mucchio di altre Fairy Dragon, ce le scoliamo insieme, da soli? Eh? Tanto lo so che ne vuoi ancora.» il modo in cui alzava e abbassava le sopracciglia era decisamente inquietante, e il fatto che fosse vero che avrebbe voluto un altro boccale era un pochino spaventoso.
«Emh, e-ecco, meglio di nnnno.» le parole le uscirono strane, ma quel tipetto continuava a parlarle nell'orecchio con insistenza, forse bere quella birra non era stata una buonissima.
«Aiuto?»
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Narrato - Parlato - PensatoSPOILER (clicca per visualizzare)Devil's Kiss: Birra di tradizione trappista -brassata cioè da un antico ordine di monaci di Matafleur-, molto apprezzata in città per il suo sapore deciso, dolce ed intenso, rinomata per il prezioso colore rosso ambrato, che la fa brillare come un gioiello attraverso il vetro del boccale. Pare che chi la beva acquisisca una Malia di Fascino che rende incredibilmente carismatici finché l'alcol resta in circolo; in termini di gioco, il PG che beve questa birra otterrà un alito profumato di fiori e spezie dall'aroma così buono da ammaliare gli interlocutori, rendendoli propensi a prendere seriamente in considerazione qualsiasi cosa si sentano dire.Il papero fissò il barista con espressione arrabbiata. Era furioso ovviamente, sembrava quasi che voleva a tutti i costi che la compagnia della birra non arrivasse all'ambito traguardo. Una volta che tutti i suoi compagni avevano espresso la propria opinione, toccò al barista dare una spiegazione per l'inspiegabile indovinello morale. Man mano che le parole fuoriuscivano dalla bocca dell'uomo, la tensione nel corpo del papero diminuiva sempre più, sostituita da un crescendo di gioia da dentro se stesso, esplodendo in un grido di gioia mentre il barista annunciava la loro riuscita.
« REGI, CE L'ABBIAMO FATTA. È FATTA, È FATTA »
Gridò, abbracciando il compagno dalla gioia, saltellando qua e là, forse riuscendo a portarselo dietro. Lo lasciò andare, dando un paio di pacche sulle sue spalle.
« Andiamo, la birra ci aspetta! »
Disse, entusiasta dalla vittoria, non proprio schiacciante, ma per la birra si accetta questo e altro.
« Umh... Devil kiss per me? Mi sembra buona dalla descrizione. »
Disse con un dito nel becco. Era curioso di provarle tutte, ma volare basso per ora. La birra arrivò in men che non si dica, color cremisi ardente come nella descrizione. Prima di iniziare a bere si schiarì la voce. Mettendo una zampa da papera sulla sedia per "elevarsi" leggermente. Attese che fosse arrivato un boccale a tutti prima di alzare il proprio in aria.
« Un Brindisi. Al gran Rifiuto! Alla birra! »
Ciò che successe dopo fu un'avvenimento alquanto bizzarro per il papero. Si scolò il boccale in pochi attimi. La velocità scolata ovviamente non lasciò tempo all'organismo del papero di assorbire in maniera opportuna l'alcolico, facendolo diventare brillo in poco tempo.
« Hic- Voi ragazzi... siete i migliori compagni di ventura che abbia mai incontrato. VE L'HO MAI RACCONTATO DI QUANDO HO SCONFITTO UN DRAGO... con una padella? Hic »
Ovviamente era tutto un suo sogno innocente, ma in questo stato, qualunque cosa gli potrebbe sembrare reale.SPOILER (clicca per visualizzare)Abilità passive
Karma: La famigerata sfortuna fortunata che perseguita il papero. Ogni sua azione o evento che accade al papero viene tenuto in conto da quella che chiama "Divina provvidenza" (anche se a volte utilizzerà svariati aggettivi per accompagnare tale nome).
[Passiva di fortuna/sfortuna | Completamente a discrezione del Master]
Mano di piuma: Non definita mano di velluto poiché il suo manto candido è composto da piume, le sue azioni sono delicate, silenziose e svelte all'occhio, lasciando molti a bocca aperta, altri a tasche vuote.
[Prima azione in Quest | A discrezione del Master + Anti-auspex: Furtività]
Equipaggiamento
Orologio mutante: All'apparenza potrebbe parere un semplice orologio un po' malandato in pelle, ma la sua vera forma è celata dietro una combinazione di pulsanti premuti. Esso riesce a mutare in uno scudo di un materiale ferroso grigio. Completamente lucido e all'apparenza molto resistente.
[Resistenza aumentata | Mutazione | Forma scudo]
Stivali a reazione: Stivali all'apparenza in comune pelle, celano dei piccoli razzi all'interno di esso, che permettono un piccolo sprint.
[Tecnica attiva | Scatto | Consumo variabile]. -
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Il Sapore della Vittoria
Finalmente è fatta! La prima tappa del Miglio Dorato è stata conquistata con successo, e mentre il Locandiere vi comunica la riuscita della vostra impresa (e, cosa più importante, vi schiude il listino delle Birre Speciali), ciascuno elabora la cosa a proprio modo; da un estremo all'altro dello spettro.
« REGI, CE L'ABBIAMO FATTA. È FATTA, È FATTA Andiamo, la birra ci aspetta! »
il buon Gosbling esulta, abbracciando il compagno dai troppi occhi
-Vacca ballerina... che ansia!
sbotta invece Alhandra, con i dovuti gesti scaramantici
Quando l'antagonista della Compagnia del Boccale spiega il senso e lo scopo del suo ultimo indovinello, una buona dose di insofferenza è più che giustificata da parte della Punk: dopotutto, lei è lì solo per la birra e peril fondoschiena diJoyd, quindi... a chi interessano i discorsi sull'etica, le congetture sulla morale e i voli pindarici sulla metafisica?
Fortuna che poi arriva il momento di ordinare, e perciò la Strega è la prima a farsi avanti; certo, è ancora un po' sospettosa nei confronti di quell'infido Quattrocchi, ma... lo scazzo mette sete, e quando qualcosa è gratis si fa il bis. Questa è la regola, e quindi lei la osserva senza fare complimenti.
-Una Little Evil per me... e ti perdono solo se me ne fai una dose abbondante.
Nonostante il tono da fidanzata offesa possa risultare poco incoraggiante, l'Oste non fa una grinza (e quando mai?), e si limita a sorriderle in quel suo mododa trollcomposto mentre le riempie il boccale, consegnandolo ben colmo e coronato da una soffice e fragrante spuma dorata.
« Una Little Evil per la signorina. »
Mentre la fanciulla ghermisce il solido manico di legno della caraffa per scolarsene il contenuto tutto d'un fiato, il Birraio passa a servire il prossimo cliente; a farsi avanti è skekDor che pone una momentanea barriera tra sé e gli altri per evitare la ressa, ed avanza la propria richiesta al bancone: una Smurf Juice, che gli viene prontamente servita.
"Colore eccellente, gusto piacevole e piuttosto ricercato, considerando che è stata distillata da esseri inferiori. Ihihih! Mmh, sì... Proprio quel che ci vuole per rinfrancare queste vecchie membra. Ihih..."
L'assaggio del Signore del Cristallo consiste in un gran sorso, concluso con una bella lappata della lingua sul becco e qualche ricercato commento da sommelier, mentre si carezza il mento con fare da diva e scocca un'occhiata soddisfatta all'Oste; tuttavia, tanto per cambiare, quello -con il trasporto emotivo da ciocco di legno che si ritrova- si limita a sorridere pacifico, del tutto intoccato dalle parole dell'avventore.
Così come, allo stesso modo, si conserva imperturbabile anche quando un rutto poderoso prorompe dalle labbra della Punk rimasta lì accanto -scompigliandogli un po' i capelli con lo spostamento dell'aria-, che ha appena finito di vuotare il suo boccale e si lascia sfuggire un "-Ops..." poco sentito, dopo aver rimosso la schiuma da labbra e mento con una pragmatica manata.
« Wow! Sei stata stupefacente...! ♥ »
è il commento divertito di Joyd alla performance, corredato da un sorriso e un applauso
« ...sono curioso di vedere quanti altri talenti nascondi, Alhandra! ♪ »
Un bel momento. Peccato solo che, di lì a poco,
la ragazza comincerà ad accusare gli effetti tutti particolari della sua varietà di birra.
"D'altro canto, ho un fegato nuovamente arzillo da qualche mese a questa parte. Pfff... Gentile concessione... ihih... Di una fantolina che pensava bastasse nascondere la sua anima in un tempio maledetto per definirsi immortale. Caw-haw-haawk! Non è uno spasso?"
Dopo quell'esclamazione, in cui già si intravedono gli effetti dell'alcol in un curioso aumento dell'ilarità, lo skeksis batte un palmo sul bancone e si allontana per andare a finire in pace la propria consumazione... non prima di aver intercettatoThorylungo il percorso, e avergli pungolato una guancia con un dito ossuto, con la tenerezza di un nonno. Solo per finire scoppiando in una fragorosa risata come il più simpatico ed allegro dei beoni.
"Pff... Attento, ora che berrai... Alla tua età... l'alcol può facilmente darti alla testa, "nonnino". CAAAWHAWHAWHAWK!"
Senza farsi troppe domande -sempre sorvegliato dallo sguardo attento del fido cagnolino Doge-, Zio Tobia avanza fino al bancone per ordinare, e viene presto affiancato da Elysandra, sopraggiunta anche lei per lo stesso motivo; uguale è pure la birra che scelgono: la Fairy Dragon.
Così, davanti al sorriso garbatoe divertitodell'Oste, sotto il suo sguardo celato dal riflesso della luce sulle lenti degli occhiali, il delirio ha inizio in questo momento.
-Chediavoloviprende?Vihadrogato?
La domanda di Alhandra è pronunciata in maniera tanto rapida da essere inintelligibile, e Joyd -che le si era appena rivolto- fa giusto in tempo a cogliere lo spastico tic che prende un occhio sul volto di lei, e a sbattere le palpebre confuso prima che un nuovo scroscio di parole -affastellate le une sulle altre, ad un tono sempre più alto ed allarmato- lo investa in pieno.
-Sicurichestatebene?Perchénonrispondete?Guardatechenonèunoscherzo! Oddiostatemaledavvero!PERCHE'NONRISPONDETE?!?!?!
In quel momento,Thoryil vecchio Zio Tobia e la biondissima Cavaliera di Shea sollevano la testa di scatto dal proprio boccale -come se avessero sentito qualche strano rumore-, girano le testoline per guardarsi le spalle, e restano imbambolati a fissare il vuoto in punti differenti per dei lunghi inquietanti momenti... prima di cominciare a mormorare cose sconclusionate con fare assorto.
«Emh, e-ecco, meglio di nnnno. Aiuto?»
risponde la Lyvellin, a chissà quale domanda di chissà quale invisibile interlocutore
-Hic. Si, avete ragione, devo finire di bere. Devo raggiungere il pennuto.....e poi...hehe. Hic.
biascica l'albino, prendendo un altro paio di sorsi di birra, prima di deambulare in giro
-Mi perdoni hic. Ma a lei non è venuta fame? Io avrei proprio voglio di qualcosa arrosto.
propone allo skeksis, raggiungendolo ed accoccolandosi accanto a lui
-Che ne dice? hic. Ah e posso fare un sorso della sua birra? hic.
« Ma che... sta succedendo? »
salta su il Moro, un po' preoccupato dai comportamenti della truppa
« Che hanno? Cosa gli hai dato? »
« Quello che hanno chiesto. »
replica calmissimo l'Oste, alzando le spalle e risistemandosi gli occhiali sul naso
« Umh... Devil kiss per me? Mi sembra buona dalla descrizione. »
intanto, il bianco Papero antropomorfo procede con il suo ordine
« Ehi, fanne due! »
si inserisce il Capogruppo, mimando il numero al barista
Le birre rosse arrivano subitissimo, e il Capogruppo recupera la propria; la sorseggia per assaggiarla e gli piace: il colore, il profumo, l'aroma, il nome... e mentre si rallegra della propria scelta, salta giù dallo sgabello e raggiunge Alhandra -visibilmente agitata- per posarle delicatamente una mano sulla spalla e richiamarne l'attenzione, cercando di mostrarsi pacato e rassicurante.
« Va tutto bene. Traaanquilla. »
Certo, magari usare un tono più vivace sarebbe stato meglio, ma... l'importante è che il messaggio arrivi - e la sua bella faccia farà il resto. E, certo, anche la Malia esercitata dalla Devil's Kiss dà il suo contributo all'equazione. Forse.Non è che su Joyd si noti tanto la differenza.
« Un Brindisi. Al gran Rifiuto! Alla birra!
Hic- Voi ragazzi... siete i migliori compagni di ventura che abbia mai incontrato. »
Intanto, Gosbling sale su una sedia ed indice un brindisi... e tutti trovate la proposta così convincente che vi affrettate a fare come dice, levando i boccali -pieni, mezzi pieni, mezzi vuoti, ormai prosciugati- e replicando festosi e festanti alle lodi del Papero; e non solo voi, visto che venite tra l'altro imitati anche dai pochi altri avventori sparsi per i tavoli dell'ampia sala.
« VE L'HO MAI RACCONTATO DI QUANDO HO SCONFITTO UN DRAGO... con una padella? Hic »
Subito, dalla piccola platea si alzano vocalizzi meravigliati, e c'è persino qualcuno che chiede a gran voce di sapere tutta la storia con dei coretti da taverna, battendo il ritmo col fondo dei bicchieri sul ripiano di legno, e mentre il Papero ha modo e tempo di snocciolare la sua avventura (se lo desidera) un giovanotto dall'aria simpatica -alto, bruno, e ben piantato- fa il suo ingresso nel locale tutto trafelato, e si dirige dritto dritto al bancone con passo svelto.
« Eccomi! Sono qui! Scusa se ci ho messo tanto:
ho incontrato la Signora Weiss di ritorno dal mercato e l'ho aiutata a portare le borse...! »
esordisce il nuovo arrivato, rivolgendosi all'Oste con familiarità e tono di scuse
« Non so come ringraziarti per avermi sostituito, fratellino! »
« Nessun problema: l'ho fatto volentieri. »
commenta la vostra nemesi, risistemandosi gli occhiali sul naso e controllando l'orologio al polso
« In famiglia è naturale aiutarsi. E poi è sempre interessante avere a che fare con le persone. »
Sotto lo sguardo dorato e perplesso del Leader della Compagnia del Boccale, quello che è fino ad ora stato il vostro Locandiere si leva il grembiule e lo consegna al nuovo arrivato, che ne prende il posto dietro il bancone mentre Quattrocchi si fa da parte. Quindi... insomma: vi siete dovuti sciroppare il Bacchettone per un puro e semplice colpo di sfortuna.
« È andato tutto bene mentre non c'ero? »
si informa il Vero Oste, indossando il grembiule da titolare
« Benissimo. Tutto tranquillo - e molto divertente. »
La replica dell'Occhialuto arriva corredata da un sorriso sornione e dal gesto di voltarsi per dedicare uno sguardo eloquente a ciascuno degli avventori che ha fino ad ora messo alla prova e poi servito... e se gli state prestando attenzione, la sensazionespiacevolissimache ne ricavate è che voi siate stati il passatempo con cui ha riempito la mattinata.
« Nonostante l'imprevisto, sono in perfetto orario, perciò...
Vado a prepararmi per il mio turno. »
Così dicendo, il Quattrocchi sparisce per qualche istante nel retrobottega della taverna, e quando ne esce lo fa indossando l'uniforme dei Cavalieri Celesti... e, come potrebbe notare Elysandra o chiunque si intenda abbastanza approfonditamente dei costumi del Presidio Est, non si tratta di una divisa qualsiasi, ma di una fregiata delle alte onorificenze della Guardia Indaco.
Superando il bancone per immettersi nella sala comune, il Bacchettone si ferma accanto a Joyd e Alhandra per risistemarsi gli occhiali sul naso e salutarli con il suo solito sorrisoirritante.
« Sarò in giro con i miei uomini per rinforzare il servizio di ronda. »
vi informa il Cavaliere, con un tono cortese e colloquiale - come se foste diventati amici
« Magari ci si rivede in giro. »
« Mi auguro vivamente di no, Agente. »
ribatte affabile il Moro, levando il bicchiere alla sua salute e bevendosi un sorso di birra
« Passi una buona giornata e spero che nessuno le vomiti sulle scarpe. »
Con un luminosissimo sorriso da perZona falZa, l'uomo dalla pelle bronzea e gli occhi dorati agita la mano libera in segno di saluto, e il Quattrocchi si limita ad incurvare le labbra in un sorriso enigmatico prima di voltarsi e dirigersi alla porta, e subito vedete il gruppo alla tavolata vicino all'ingresso -tra i pochi altri avventori che avevate visto entrando- che si affrettano a risistemare le sedie intorno ai tavoli, a radunare boccali e ciotole vuote, e ad indossare le casacche delle guardie per seguire il loro capitano nell'uscita.
Un ragionevole intervallo di tempo dopo -giusto per essere sicuri che l'Occhialuto tutore della legge si sia tolto di torno-, Joyd finisce la sua birra, si alza dallo sgabello su cui si è attrespolato accanto al bancone, e si rivolge al resto della Compagnia.
« Coraggio, amici miei: direi che qui abbiamo finito!
Salutiamo il Gran Rifiuto e proseguiamo il viaggio! »
Ed è come dice: la prima tappa del Miglio Dorato è stata conquistata, ed è ora di passare alla prossima...
Sempre se ce la fate, naturalmente... e che non ne abbiate avuto abbastanza.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Le bugie pronunciate da Alhandra sono le frasi corsive e sottolineate (contemporaneamente), nel caso qualcuno abbia auspex attivi. Da considerare che ho la passiva di bugie credibili.
Matafleur, Chediya.
Una mano si posò mooooolto lentamente sulla sua spalla, o almeno fu quello che percepì Alhandra, dal suo personalissimo punto di vista. Lei si girò di scatto, con l'occhio ancora tremante.
Presidio Orientale, Endlos.
« Va tutto bene. Traaanquilla. »
Non fu chiaro quanto durò quella semplice frase, ma per Alhandra sembrò un'eternità. Non che fosse realmente un problema: se era Joyd a parlare, la Strega lo avrebbe ascoltato anche fino alla propria morte per vecchiaia.
« Eccomi! Sono qui! Scusa se ci ho messo tanto: ho incontrato la Signora Weiss di ritorno dal mercato e l'ho aiutata a portare le borse...! Non so come ringraziarti per avermi sostituito, fratellino! »
« Nessun problema: l'ho fatto volentieri. In famiglia è naturale aiutarsi. E poi è sempre interessante avere a che fare con le persone. »
« È andato tutto bene mentre non c'ero? »
« Benissimo. Tutto tranquillo - e molto divertente. »
Dopomoltissimotempo, fece capolino un nuovo personaggio... che si rivelò essere il vero Oste di quella locanda. Alhandra sbuffò appena, ancora intontita dall'alcol, borbottando fra sé ad una velocità non trascurabile pensieri scomposti riguardanti la sfortuna. Cosa volesse dire, o cosa avesse effettivamente detto, sarebbe rimasto un mistero per i più, dato che non era facile nemmeno seguirla. In ogni caso, non aveva una faccia particolarmente soddisfatta. O serena.
« Nonostante l'imprevisto, sono in perfetto orario, perciò... Vado a prepararmi per il mio turno. » continuò mister-palo-dove-non-batte-il-sole, indossando una divisa da Guardia Indaco ed avvicinandosi a Joyd ed alla irrequietissima Alhandra « Sarò in giro con i miei uomini per rinforzare il servizio di ronda. Magari ci si rivede in giro. »
-Non me la faccio con gli sbirri...
« Mi auguro vivamente di no, Agente. »
Le risposte dei due, giunsero rapidamente (magari, quella di Alhandra, fin troppo rapidamente) e se il Moro parve affabile, Alhandra era intellegibile, considerando i numerosi tic del volto, alcuni anche contrastanti con le reali intenzioni, quali i numerosi occhiolini spastici.
« Passi una buona giornata e spero che nessuno le vomiti sulle scarpe. »
Fu a quelle parole che lo scassaballe se ne andò, seguito da qualche soldato al suo seguito che si spacciava per avventore. A quel punto,dopo un'eternità, Joyd finì la sua birra, si alzò dallo sgabello e si rivolse al resto della Compagnia.
« Coraggio, amici miei: direi che qui abbiamo finito! Salutiamo il Gran Rifiuto e proseguiamo il viaggio! »
Alhandra non se lo fece ripetere due volte: si alzò di scatto, precipitandosi letteralmente verso l'uscita. Continuare a sostare seduta ad uno sgabello aveva iniziato a darle problemi, soprattutto considerati i numerosi momenti in cui aveva rischiato di cadere per colpa dei tremori. In piedi era molto più facile: tremava ancora visibilmente, ma almeno poteva saltellare da un piede all'altro, sfogando in parte tutta l'energia in eccesso.SPOILER (clicca per visualizzare)Muoversi Silenziosamente
In termini gdr, altro non è che un anti-auspex. Essendo vissuta per gli ultimi anni come una semplice straniera squattrinata, Alhandra ha imparato a muoversi silenziosamente in modo da poter vivere rubando quà e là senza essere scoperta. Grazie alla sua abilità, affinata in anni in cui la disperazione prendeva il posto di ogni motivazione sensata o meno, ora la donna è in grado di non farsi notare nemmeno dall'osservatore più attento o con i sensi più acuti. Nemmeno percepire le auree può aiutare a trovarla... lei è un'ombra.
[Assenza di Aura | Maschera dell'Anima | Mente Vuota | Apatia | Assenza di Odore | Furtività = 30pt]
False Verità
Quando si vive in territorio ostile, sola contro un numero indefinito di persone non necessariamente buone e ben disposte, come anche non necessariamente più deboli di te, è buona cosa imparare a muoversi nell'ombra, agire di nascosto, far perdere le proprie tracce e, soprattutto, essere una buona oratrice qualora si finisca in carcere e ci si ritrovi a doversi difendere da soli contro una giuria ben pagata. E si sa, quando ci si improvvisa avvocati, saper dire le bugie è una delle abilità di base che bisogna sapere a menadito. In termini gdr, Alhandra è in grado di mentire senza che qualcuno sprovvisto di difese possa scoprirla.
[Spara-Balle passivo = 5pt]
Ombra traditrice
Lavorare come ladri non è la vita che tutti sognano, ed anche praticare i rudimenti della magia nera non è il massimo... ma alla lunga tutto dà i suoi frutti. La grande abilità di Alhandra nel manipolare le ombre le permette di percepire ogni ombra presente in un raggio di 15m da lei, comprese quelle in movimento. Questo le permetterà di percepire tutti i corpi solidi -animati e non- all'interno di una determinata area, purchè vi sia anche solo un lieve bagliore, così da creare ombra.
[Auspex Ombre = 5pt][/font][/color]SPOILER (clicca per visualizzare)Little Evil: Birra Scura già all'apparenza più densa e corposa del normale, che a dispetto del suo nome si rivela essere davvero buona, sebbene il gusto marcatamente amaro resti a lungo sul palato con una nota affumicata che ricorda il cacao o il caffé; contrariamente alle lieve letargia causata dalle altre birre, questa sua caratteristica tende a rendere chi la beve persino un poco più vigile del solito, perciò il personaggio che la assume subisce un'impennata sensoriale che gli fa sembrare che il mondo attorno a lui si muova al rallentatore; finché l'alcol resta in circolo, chi la beve riceve un Bonus alla Velocità che tornerà utile nella prossima tappa del Golden Mile.
Fino ad allora, a tutti gli altri osservatori esterni, il PG sembrerà solamente: esaltato, su di giri, spastico, e pieno di tic... che può esprimersi in un salutare entusiasmo o nel nervosismo iperteso di un accanito consumatore di caffeina.. -
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Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.
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Tutti bene o male si stavano godendo la propria meritata ricompensa, la povera Elysandra invece stava sperimentando sensazioni che non aveva mai avuto modo di provare.
D'altronde non era una cosa da tutti vedere dei folletti molesti che giocherellavano con i capelli dorati della cavaliera per richiamare la sua attenzione. Iniziava ad avere dei dubbi se fossero veri o meno visto che erano spuntati esattamente DOPO aver fatto il primo sorso di quella birra così dolce.
Certo che la proposta di seguirli per avere altri boccali di Fairy Dragon era allettante, ma scosse violentemente la testa per poi darsi un paio di schiaffetti sulle guance. Non riusciva ad avere un singolo pensiero corretto, in qualche modo o si ritrovava a pensare ad altro o se ne usciva con cose strane, che fortunatamente non uscivano dalla sua bocca.
Sarebbe stata una cosa molto imbarazzante, altrimenti.
Comunque la giovane nobildonna si convinse di smettere di bere quando si rese conto che l'Oste indossava una uniforme dei Cavalieri Celesti, per la precisione quella della Guardia Indaco. La ragazza spalancò gli occhi immobilizzandosi sul posto e trattenendo il respiro all'inverosimile. Era... vero o se lo stava immaginando? Doveva salutarlo sull'attenti? Doveva fare rapporto? Oppure magari avrebbe dovuto nascondersi da qualche parte? Forse i Cavalieri Celesti non potevano bere alcolici, e se l'avesse acchiappata sul posto a sorseggiare birra...
Mentre era ancora indecisa su cosa fare, Ely non si rese conto che ormai tutto il battaglione stava lasciando allegramente la taverna, e la Guadia Indaco era pure andata via da un pezzo, per questo sobbalzò sul posto quando, guardandosi intorno, vide di essere una delle ultime rimaste.
Si erano dimenticate di lei?
«Hey, a-a-a...spettatemi!» seguì a ruota i suoi compagni che si erano già diretti fuori la porta, tutta impanicata e impacciata, tant'è che rischio quasi di inciampare sugli sgabelli che si trovavano vicino al bancone.
E quella era solo l'inizio dell'avventura.
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.PSSS....bevi ancora.....PSSS......ordinane un'altra....PSSS.....bacia la biondona.....PSSS.......cucina il pollo al forno.....PSSS......brucia il locale......PSSS........non smettere di bere.....PSS. -Hic. Forse dovrei fare come dite voi hehe......Doge tu che ne dici? Hic. Chiese il finto vecchio al suo povero cane. Non ricevendo alcuna risposta. Così Doge, non sapendo cosa fare, decise di accovacciarsi sulle gambe del padroncino per ricevere qualche coccola. Così il giovane passò il tempo nella locanda a fare tre cose: Accarezzare il fedele compagno con la mano sinistra, continuare a bere dal boccale con la destra, e parlare con spiritelli (probabilmente) immaginari che gli dicevano di cucinare il suo compagno, provarci con qualche donzella e dar fuoco al locale.
PSSS....è finita.....PSSS......ordinane un'altra....PSSS.....bacia la mora.....PSSS.......cucina il papero.....PSSS......brucia il locale......PSSS........non smettere di bere.....PSS. Avete ragione...è finita la birra. Devo rifornire il mio bicchiere! Hic. Perciò Thory si rialzò sulle sue gambe, traballando un pochino, e si avvicinò al bancone. Stranamente non si trovò davanti l'uomo che lo aveva servito pochi minuti fa, ma qualcun'altro leggermente più anziano. Il giovane non si pose interrogativi e alzò il dito.
-Potrei avere un'al............CITAZIONE« Coraggio, amici miei: direi che qui abbiamo finito!
Salutiamo il Gran Rifiuto e proseguiamo il viaggio! »
D'un tratto il giovane si sentii tirato e in meno di un istante era al di fuori del locale, con Doge che gli stava mordendo una gamba dei pantaloni.
A quanto pare la prima tappa del Miglio Dorato era stata superata e Thory già aveva allucinazioni audiovisive. Chissà se sarebbe riuscito ad arrivare alla fine.
PSSS....bevi ancora.....PSSS......cambia locare....PSSS.....bacia la biondona.....PSSS.......coccola il cane.....PSSS......brucia il prossimo locale......PSSS........ordina un'altra birra.....PSS.SPOILER (clicca per visualizzare)Fairy Dragon: Birra Bionda dal colore paglierino, a cui la stagionatura in botti di legno fatato dei boschi di Fanedell conferisce una caratteristica iridescenza arcobaleno, che ammicca sbarazzina dal di là del vetro; il suo sapore è morbido e dolce, e scivola così bene sulla lingua e nella gola da far venire voglia di berne subito un'altra... sebbene sia meglio evitarlo: non è chiaro se il pizzico di magia assorbito dalla cervogia trasmetta a chi la beve la capacità di vedere fate e folletti (solitamente celati ai mortali) o se essa induca semplicemente e banalmente delle vivide Allucinazioni Lisergiche, fatto sta che il PG -da ora in avanti- inizierà a vedere queste piccole creaturine dai colori psichedelici ronzargli intorno, parlare con lui, e invitarlo a seguirle per condurlo da qualche altra parte.. -
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Narrato - Parlato - PensatoSPOILER (clicca per visualizzare)Devil's Kiss: Birra di tradizione trappista -brassata cioè da un antico ordine di monaci di Matafleur-, molto apprezzata in città per il suo sapore deciso, dolce ed intenso, rinomata per il prezioso colore rosso ambrato, che la fa brillare come un gioiello attraverso il vetro del boccale. Pare che chi la beva acquisisca una Malia di Fascino che rende incredibilmente carismatici finché l'alcol resta in circolo; in termini di gioco, il PG che beve questa birra otterrà un alito profumato di fiori e spezie dall'aroma così buono da ammaliare gli interlocutori, rendendoli propensi a prendere seriamente in considerazione qualsiasi cosa si sentano dire.Il papero si sistemò a sedere, chiarendosi la gola.
« Allora da dove Hic iniziamo... ah ma certo! »
Iniziò, alzando un dito in aria scuotendolo come se avesse appena avuto una illuminazione.
« Allora, era una notte come le altre... quando un urlo squarciò la notte! Hic Corsi immediatamente alla fonte... la cucina. »
Iniziò a spiegare, un poco singhiozzando, terminando e attendendo un poco per creare atmosfera. I suoi occhi persi nel vuoto cercando di ricordare la vicenda.
« Un grosso drago nero pece aveva sfondato la parete della cucina! E non era io peggio... aveva mangiato tutti i biscotti. »
Ringhiò, agitando il pugno in aria come un vecchio che tenta di intimidire dei giovani che causano baccano.
« Prontamente mi fiondai contro la bestia ma senza armi sapeva di essere spacciato! Così presi la prima cosa che potevo utilizzare come arma... la padella di ferro della nonna. »
Continuò a spiegare, pronunciando la padella come se fosse qualche tipo di arma leggendaria utilizzata da eroi in favole per bambini.
« "Pagami per i dolci!" Gli gridai ma lui sghignazzando rispose un forte "No!". A quel puntò capì. Era guerra. E poi SBAM, BOOM, POW »
Iniziò ad agitare le mani, come se stesse tenendo in mano una qualche tipo di mazza, simulandone gli attacchi.
« Dopo poco poi, si arrese e finalmente arrivarono gli- »
« Mi auguro vivamente di no, Agente. »
Quelle parole bloccarono il papero a metà discorso. Si sentì il sangue gelare.
« Cazzo la pula. »
« Signori è il momento di andare per me. Ricordate che un bicchiere di latte caldo prima di andare a letto aiuta parecchio il sonno. È tutto gente »
Commentò prima di defilarsi dal locale. Avrebbe voluto finire la storia ma il fatto che la pula era lì potrebbe aver complicato le cose, soprattutto se lo avessero riconosciuto!SPOILER (clicca per visualizzare)Abilità passive
Karma: La famigerata sfortuna fortunata che perseguita il papero. Ogni sua azione o evento che accade al papero viene tenuto in conto da quella che chiama "Divina provvidenza" (anche se a volte utilizzerà svariati aggettivi per accompagnare tale nome).
[Passiva di fortuna/sfortuna | Completamente a discrezione del Master]
Mano di piuma: Non definita mano di velluto poiché il suo manto candido è composto da piume, le sue azioni sono delicate, silenziose e svelte all'occhio, lasciando molti a bocca aperta, altri a tasche vuote.
[Prima azione in Quest | A discrezione del Master + Anti-auspex: Furtività]
Equipaggiamento
Orologio mutante: All'apparenza potrebbe parere un semplice orologio un po' malandato in pelle, ma la sua vera forma è celata dietro una combinazione di pulsanti premuti. Esso riesce a mutare in uno scudo di un materiale ferroso grigio. Completamente lucido e all'apparenza molto resistente.
[Resistenza aumentata | Mutazione | Forma scudo]
Stivali a reazione: Stivali all'apparenza in comune pelle, celano dei piccoli razzi all'interno di esso, che permettono un piccolo sprint.
[Tecnica attiva | Scatto | Consumo variabile]. -
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Tempo di Ripartire
Senza nessun bisogno di farsi pregare, il buon Gosbling -brillo e galvanizzato dal fatto che la sala pendedalle sue labbradal suo becco- si mette comodamente seduto su una seggiola e si schiarisce la gola per iniziare l'avvincente racconto.
« Allora da dove Hic iniziamo... ah ma certo!
Allora, era una notte come le altre... quando un urlo squarciò la notte! Hic »
esordisce, preda di un'epifania, levando un dito verso il cielo e agitandolo nell'aria
« Corsi immediatamente alla fonte... la cucina. Un grosso drago nero pece aveva sfondato la parete della cucina! E non era il peggio... aveva mangiato tutti i biscotti. »
A quella terribile rivelazione, gli astanti non possono fare a meno di trasalire con versi di sconcerto, che risalgono le loro gole in singulti pieni di apprensione, ma il ringhio e il pugno che il loro piumato eroe-audace e battagliero- scuote nel silenzio non fanno che aumentare la concentrazione degli ascoltatori.
« Prontamente mi fiondai contro la bestia ma senza armi sapeva di essere spacciato!
Così presi la prima cosa che potevo utilizzare come arma... la padella di ferro della nonna. »
la narrazione evolve, e ancora una volta gli avventori trattengono il fiato
« "Pagami per i dolci!" Gli gridai ma lui sghignazzando rispose un forte "No!".
A quel puntò capì. Era guerra. E poi SBAM, BOOM, POW »
A condire il tutto, il Papero mima la colluttazione con l'invisibile padella-a-due-mani, e intanto Alhandra saltella nervosamente da un piede all'altro -per sfogare le energie in eccesso-, Elysandra si prende a schiaffetti sulle guance -per zittire le fatine tentatrici-,e skekDor razzola le zampe sul pavimento ligneo della taverna -visibilmente su di giri per la birra-, e l'esileThoryZio Tobia si confronta con il fido Doge sugli insistenti suggerimenti con cui gli spiritelli continuano ad assillarlo.
« Dopo poco poi, si arrese e finalmente arrivarono gli- »
...ma l'inattesa rivelazione sul vero mestiere del loroamicoQuattrocchi genera un certo panico sia nel pennuto improvvisatosi bardo, sia nella bionda Cavaliera, che sbarra gli occhi e smette di respirare, immediatamente colpita dall'ansia di aver fatto qualcosa di male al cospetto di un suo superiore.
« Signori è il momento di andare per me. »
annuncia Gosbling, a cui fanno eco i vocalizzi mesti di quanti volevano sentire il resto
« Ricordate che un bicchiere di latte caldo prima di andare a letto aiuta parecchio il sonno.
È tutto gente »
Ma non c'è niente da fare: è tempo di proseguire, e così la Punk saltella fuori insieme al Papero, lo Skeksis si esibisce in un numero di magia per uscire di scena dopo aver restituito il boccale vuoto, l'Albino viene trascinato via dal fido cagnolino Doge, e la Nobildonna fila via di gran carriera non appena realizza di essere rimasta imbambolata lì anche dopo che la Guardia Indaco se n'è andata da un pezzo.
«Hey, a-a-a...spettatemi!»
Con un sorriso divertito, il Moro resta indietro ad aspettare che tutti i membri della sua Compagnia abbiano lasciato il locale, e una volta che l'ultimo varca la soglia, muove qualche passo lontano dal suo sgabello al bancone e si accoccola vicino alla lavagnetta davanti alla porta, che dà il benvenuto agli avventori.
Di solito, i gestori ci annotano i prezzi, i prodotti di punta del proprio repertorio, le offerte speciali, o qualche simpatico disegno utile a colpire l'occhio dei clienti... ma è usanza che nel periodo del Miglio Dorato gli sfidanti -soprattutto i vincitori delle prove- lasciano un segno del proprio passaggio. E Joyd ha un'idea piuttosto chiara di quale sia la morale di quella prima avventura.
Finito di tracciare il messaggio sulle note dell'allegro ticchettio del gessetto sull'ardesia, lo Moro si rimette in piedi, contempla soddisfatto il suo lavoro, e si allontana fischiettando verso la porta: alla fine, è andato tutto bene, e la cosa gli fa piacere, ma... ha già un piede fuori dalla soglia quando la voce dell'Oste risuona gioviale, rivolta ai quattro gatti che sono rimasti all'interno.
« Allora?! Chi vuole una birra?! Fatevi avanti! Offre la casa! »
« . . . »
...e visto quanto hanno dovuto faticare lui e i suoi, quello smacco sembra quasi un ultimo tiro mancino del malefico Quattrocchi; ma, in fondo, va bene anche così: dopotutto, gli imprevisti fanno parte del gioco. Sono quel che rende la vita interessante. E mentre si ricongiunge agli altri, e si incamminano tutti insieme giù per il viale, Joyd lancia un'ultima occhiata alla lavagnetta attraverso la vetrina del Gran Rifiuto.
"Bere birra è questione di cultura: non ti fermare alla terza media."
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Assenso e Gran Rifiuto[The Golden Mile ~ I] |
