[H] Major Arcana

"Fai bei sogni. Anzi, fateli insieme.
Insieme valgono di più".

(Massimo Gramellini)

Galleria delle Ombre.
Regno dei Sogni.

« Il Principe degli Eserciti Angelici e il Re delle Schiere dei Caduti: sono loro il Signore che servo e il Nemico che sono chiamata a combattere. Nel Libro del Destino, i dettami che il Dio-Creatore ha lasciato prima di svanire, è scritto che il loro scontro finale segnerà la fine dell'umanità, e... non è su Endlos che sarebbe dovuto cominciare, ma dal momento che si trovano bloccati là, là combatteranno. »
-Una Anomalia... un'altra.
Mentre Jophiel spiegava e Quarion la osservava con aria piccata, Drusilia si trovò ad esprimere quel pensiero improvviso sottovoce, riflettendo che -in effetti- quella poteva essere una di quelle "negative" a cui avevano accennato prima. Forse perché troppo su larga scala per essere ignorata, o perché trasgrediva in modo inequivocabile un dettame scritto dal Creatore.
« Al momento, sto cercando di evitare azioni inconsulte da parte dei miei, ma non ho modo di sapere cosa sta architettando il Re Malefico nel frattempo. Tutto ciò che possiamo ipotizzare è che stia rimettendosi in forze dopo il periodo di prigionia nella Pandorica. »
Quello era un bene -in un certo senso- perché se non fossero stati "deboli" alla loro liberazione, nessuno avrebbe potuto fermarli. Non che la situazione degli endlossiani fosse positiva, ma non l'averli in forze dava loro la possibilità di poter colpire in anticipo, o di boicottare le loro corse agli armamenti.
A quel punto -comunque- la Dama del Vento aveva iniziato a domandarsi cosa ci facessero nella Pandorica, non tanto il Re delle Schiere dei Caduti quanto il Principe degli Eserciti Angelici. Peccato che non avesse molto tempo... e doveva lasciar parlare Jophiel.
« Mi rendo conto che -in un mondo come Endlos- una simile richiesta valga come trovare un ago in un pagliaio, ma sarà opportuno tenere d'occhio sparizioni di persona, strani incidenti, o crimini efferati... soprattutto se coinvolgono vittime dotate di grande forza spirituale: potrebbero essere state usate come sacrifici per la rinascita del Re Malefico. »
Sia Drusilia che Quarion annuirono in silenzio.
Intanto, una nuova interferenza fece vacillare l'immagine della Giustizia, e un secondo rimbombo li infastidì e distrasse tutti, indizio che le due cose fossero collegate.
« Mi piacerebbe spiegarvi i dettagli con più calma... ma temo di dover rimandare. Quando la Luna Blu sorgerà su Endlos, cercate i segni nello Stato delle Cento Torri: farò in modo di guidarvi fino a me... Allora parleremo. »
Poi, la sua immagine si fece traslucida, fino a scomparire, lasciandoli tutti in un silenzio assorto.

-Ma... cosa ci faceva esattamente il capo degli Angeli in una prigione?- commentò Quarion, rompendo la stasi con un pensiero condiviso dalla gemella -Questa notizia non suona strana anche a voi?

Drusilia non rispose, consapevole che nessuno avesse realmente una risposta a quel quesito. Piuttosto preferì cambiare discorso, magari incentrandolo su qualcosa di più concreto... o alla loro portata.
-Jophiel è nelle schiere celesti, ma ha detto che ignora i piani e le azioni della controparte- iniziò, sintetizzando di fatto ciò che era appena stato loro riferito -Forse... forse conosco un paio di modi per ottenere le informazioni che cerchiamo.

Si trattava certamente di un azzardo, ma... non erano nella posizione di fare gli schizzinosi, considerando che non far nulla in proposito sarebbe potuto risultare addirittura peggio, tatticamente parlando.
-La prima è di cercare una collaborazione con Mephisto, già proposta riguardo la questione delle Anomalie... mentre la seconda riguarda degli amici di mio figlio, il Dreamer del Matto.
Attese qualche attimo, cercando di riordinare i pensieri.
-Abbiamo scoperto da poco il nome della famiglia di Fistadantilus: appartiene agli Iblis, ed anche se è stato spogliato di ogni loro titolo o potere, i suoi parenti sono su Endlos. Gli amici di Lowarn portano quel nome di famiglia... e pensavamo già di indagare su di loro, a Laputa.
Nell'ascoltare quelle parole, un sopracciglio dell'Ambasciatore dell'Est s'inarcò con interesse.
-Mi è parso di capire siano demoni di rango alto. Magari... magari sanno cosa sta accadendo.

Fare il proprio Dovere val meglio dell’Eroismo.



Mentre la Giustizia snocciolava di volata una rapida spiegazione della situazione sul fronte dell'imminente Armageddon, i due aspetti dell'Amore -come anche molti altri degli Arcani presenti- carpirono immediatamente il suggerimento insito nelle sue parole -ovverosia sfruttare il momento di debolezza dei due antagonisti per organizzarsi e agire in modo efficace-, ma notarono anche immediatamente l'apparente incongruenza in quella storia...

-Ma... cosa ci faceva esattamente il capo degli Angeli in una prigione?-
commentò Quarion, dando voce e forma al dubbio condiviso da tutti
-Questa notizia non suona strana anche a voi?

Un elemento anomalo, ma di cui nessuno questionò la veridicità: passasse anche la prigionia del Re Malefico, ma... per quale ragione il Principe degli Angeli si trovava nella Gabbia? Una buona domanda, che richiedeva una buona risposta... ma si trattava di un quesito che -banalmente- sarebbe stato il caso di porre anche all'Angelo dagli occhi cremisi, al prossimo incontro. Ora, c'era altro su cui concentrarsi.

-Jophiel è nelle schiere celesti, ma ha detto che ignora i piani e le azioni della controparte.
Forse... forse conosco un paio di modi per ottenere le informazioni che cerchiamo.-
intervenne Drusilia, tirando le fila della questione con spirito pragmatico
-La prima è di cercare una collaborazione con Mephisto, già proposta riguardo la questione delle Anomalie... mentre la seconda riguarda degli amici di mio figlio, il Dreamer del Matto.

A quella dichiarazione, lo sguardo blu della Papessa e quello ceruleo del Sole -già fissi sulla Dama del Vento- si fecero interrogativi, ma non ci fu bisogno di esprimere la loro curiosità a parole, perché la Galanodel definì con pochi rapidi ragguagli la faccenda.

-Abbiamo scoperto da poco il nome della famiglia di Fistadantilus: appartiene agli Iblis, ed anche se è stato spogliato di ogni loro titolo o potere, i suoi parenti sono su Endlos.
rivelò la donna, destando immediatamente l'interesse del suo astuto gemello
-Gli amici di Lowarn portano quel nome di famiglia... e pensavamo già di indagare su di loro, a Laputa. Mi è parso di capire siano demoni di rango alto. Magari... magari sanno cosa sta accadendo.

« È una buona idea, ma converrà ripartirci i compiti. »
fece notare la Morte, con marcato accento tedesco ed un cenno di assenso del capo
« Dobbiamo economizzare i tempi, e coprire più diramazioni possibile. »

« D'accordo, ricapitolando: oltre a dover suo malgrado gestire il Re del Tempo, Drusilia è intenzionata a dare priorità ai problemi di Abel, perciò... direi che ha già il suo da fare. »
si inserì Leon, provando a strutturare la cosa, tenendo conto di quanto detto in riunione
« C'è qualcuno che può dar loro qualche supporto su Mirach, all'occorrenza? »

« Io sto tenendo d'occhio la situazione del Mastino dalla distanza. »
ribadì pacata la Temperanza, ancora sprofondata contro lo schienale del suo seggio
« Per il resto, ho contatti tra Cacciatori e Sicari, e posso provare a ficcanasare nelle indagini degli Hunter; non tratto le comunità di Vampiri, però. »

« Oh, Mirach...! Non è la mia zona,
ma ho alcune conoscenze coi Vampiri di quelle parti. »
commentò la Stella, giocherellando con una ciocca di capelli rosa
« Fatemi sapere se vi serve qualche aggancio. »

Con uno sguardo serio ed un cenno di assenso, il Paladino accolse la proposta della Cantante, e fu allora il Mago a prendere la parola.

« Visto il mio coinvolgimento nelle attività del Magisterium... »
esordì con calma dalle profondità del proprio cappuccio
« ...prendo l'incarico di parlare con il Rettore per organizzare le spedizioni verso il Naos,
alla ricerca dell'ultima Figlia di Ishtar. »

« Mentre Drusilia sarà via, su Mirach, noi altri ci occuperemo di monitorare la situazione su Endlos e di coordinare l'operato degli affiliati della Hush. »
dichiarò la Papessa, ricercando l'appoggio degli astanti con lo sguardo blu zaffiro
« Organizzare l'arrivo di Isaac, riportare Gain tra i nostri ranghi, rintracciare i gemelli alla ricerca del Papa, e raccogliere informazioni sui casi sospetti di cui parlava Jophiel. »
infine, appuntando gli occhi sul suo Fratello ed Ambasciatore, concluse
« Mentre credo convenga lasciare a Quarion il colloquio con gli Iblis: visto il suo ruolo e il suo legame con la Corona di Laputa, è di certo il più indicato. »

Lei, invece, vista la mole di lavoro che le sarebbe stata richiesta da quegli impegni correlati, sarebbe stata quasi certamente costretta a saltare il Ballo del Presidio Errante... ma confidava nel fatto che Quarion avrebbe presentato al nipote le più sincere scuse dell'Alfiere Orientale, e che Lowarn -tanto giovane quanto saggio- non gliene avrebbe fatto una colpa; in ogni caso, gli avrebbe fatto recapitare un presente per omaggiare l'evento anche a distanza.

« Molto bene: restano da coprire la situazione sul Fronte Nord, approfondire il discorso sulle Anomalie, e capire cosa fare per gli Annali. »

A quel rilancio, fu Nemes a farsi prontamente avanti, chiudendo il suo pesante tomo con un tonfo e scambiando un'occhiata di intesa col gemello con cui condivideva l'emblema del Mondo, prima di parlare.

« Degli Annali ci occuperemo io e mio Fratello: sarà un lavoro lungo, poiché richiede una revisione dei nostri Archivi e diversi controlli incrociati, ma... basterà scorporare il ripristino dei segmenti in semplici operazioni di recupero. »
con un mezzo sospiro meditabondo, la fanciulla reclinò la testolina da una parte
« Il problema è che ci serviranno aiuti esterni, perché un nostro diretto intervento nei ricordi o nel passato potrebbe generare dei rischi di ricorsività dai risvolti imprevedibili. »

Una limitazione nata dalla prudenza, ma a conti fatti non si trattava di nessuna difficoltà insormontabile: avrebbero solo avuto bisogno di innescare la nomina di nuovi Arcani Minori, creature valenti e capaci da poter impiegare come supporto in quelle missioni... nomine per cui, tuttavia, avrebbero dovuto richiedere la collaborazione degli Assi.

« Ci vado io, a Nord: non potrò raggiungere Desdemona a Najaza, ma... »
si offrì con tono pacato e gentile il biondo dall'accento tedesco
« ...sorveglierò la situazione sotto la città volante, in attesa di sviluppi. »

In virtù della sua natura non più umana, all'Ankou sarebbe stato facile mescolarsi alle creature non-morte che erravano per i ghiacci... e in quel modo raccogliere voci sparse nei villaggi, chiacchiere portare dai mercanti, e magari anche qualche utile testimonianza dalle popolazioni nomadi che sapeva stabilite nelle lande dell'Uthgard.

« Brifos, vuoi occuparti tu di studiare le Anomalie? »

Conoscendo gli interessi del Raitei, così come la sua tendenza a starsene chiuso nel proprio ufficio nella Biblioteca di Palanthas, il Cavaliere pensò di interpellarlo direttamente; tuttavia, quando l'Eremita sollevò il testone cornuto dalla lettura del proprio tomo per appuntare gli insondabili occhi grigi sul volto del Paladino, quel che quest'ultimo udì in risposta fu per lui una sorpresa.


« Lo sto facendo. Insieme ad Arthur. »
disse tranquillo lo Youkai, mentre una scintilla percorreva il corno d'oro
« Stiamo studiando i report che parlano dei precedenti spettacoli del Circo. »

Preso alla sprovvista dalla semplicità tutta infantile con cui Brifos aveva dichiarato la sua agenda, e disarmato dall'espressione attenta con cui le iridi color ardesia del gigante restavano fisse su di lui -in attesa-, il Cacciatore riuscì solo a mettere insieme una replica un po' stentata, ma incoraggiante.

« Ah... bene...! A-allora... continua così...! »
« Sì. »

Imperturbabile, il Demone delle Tempeste annuì col testone coronato di crine blu cobalto e tornò ad infilare il naso nel proprio librone; Leon, invece, scrollò il capo per far mente locale tra i punti mancanti all'appello.

Per poter finalmente parlare con Jophiel c'era obbligatoriamente bisogno di attendere il tempo propizio, ma anche per le proposte avanzate da Kalia -contattare il Samhain e confrontarsi col misterioso Theobald all'insaputa del Re del Tempo- era meglio aspettare: dopotutto, prima di poter anche solo pensare di indire un incontro con un primo Arcidemone e di provare ad aggirare i controlli di un secondo, sarebbe stata necessaria una lunga ed attenta pianificazione per essere preparati a ogni evenienza.

« Quanto a me... come detto in precedenza, sono deciso a lavorare sugli Annali:
intendo scoprire quale rapporto lega questo Fistadantilus alla Luna, a Ishtar, e a tutti noi. »
ribadì, posando lo sguardo sull'emblema della gemella, accanto al suo
« Il nome del nostro Nemico, e le informazioni che Drusilia ha riportato sul suo conto, sono un ottimo punto di partenza... »

Da quello, sarebbero potuti risalire al pantheon in questione e all'universo di provenienza, mentre dalla generazione -essendo il titolo di Iblis "numerato"- avrebbero potuto invece inquadrare in maniera sommaria il periodo temporale; una volta ottenute quelle coordinate, sarebbero potute iniziare le indagini vere e proprie, ma calarsi in una realtà ed un tempo alieni sarebbe stato complesso e potenzialmente pericoloso.

Memore quindi di quanto gli aveva detto il Mago all'inizio di quel vertice, ammonendoli tutti dal compiere azioni avventate o rischiose in quanto divenuti bersagli, e quanto rimarcato dal Mondo a proposito degli Archivi, il Sole cercò di prevenire ogni dubbio.

« ...ma non andrò -ancora- a ficcanasare nei suoi affari.
Mi limiterò a ripercorrere gli ultimi movimenti compiuti dalla Luna prima di isolarsi nella Corte. »
concluse, con una precisa specifica che avrebbe dovuto placare gli animi
« Alla luce delle ultime scoperte, sono convinto debba esserci stato qualche evento scatenante per quella decisione - ed è altamente probabile c'entri Fistadantilus. »
con un mezzo sospiro, il biondo tornò a sedersi
« Le mete del mio viaggio saranno perciò Mirach e Celentir. »

« E io? Cosa faccio io? »

Spalmandosi sul tavolo e allungando le braccia, l'Appeso proruppe in quella domanda con impaziente entusiasmo, ma... trasalendo per la sorpresa, e prendendo tempo umettandosi pensosamente le labbra, il Sole lanciò uno sguardo alla Papessa, e con esso una muta richiesta di aiuto.

Non è che i due avessero delineato una direttiva precisa in merito, ma... dopo l'avvento del Circo -tirando le somme di quella notte di orrori-, il Paladino e la Dama Azzurra avevano affrontato quell'argomento, una volta, seppure di sfuggita, e avevano convenuto sul fatto che fosse più saggio evitare di impiegare in prima linea il prezioso Oracolo di Istvàn: dopotutto, oltre ad essere già venuto in contatto diretto con un residuo dell'energia del Nemico -con risultati poco piacevoli-, Bess aveva se non previsto per lo meno intuito che l'arrivo del Tendone su Kisnoth sarebbe stato una minaccia per la loro Famiglia.

E l'auspicio che aveva quel giorno si era avverato solo a metà.

« Visto che avrò molto da fare con la Hush, e che dovrò probabilmente recarmi spesso nel Pentauron, mi sarebbe molto d'aiuto contare su di te per le diverse questioni ad Est. »
intervenne Kalia, investendo il Malkavian di una responsabilità non certo meno concreta
« ...so che non suona avvincente come i viaggi degli altri, ma è importante.
Potresti farmi questo favore...? »

« ...'kay. »

A giudicare dai mutamenti sul suo faccino imberbe, il piccolo Vampiro non fu troppo felice all'idea, ma non osando protestare davanti alla richiesta di quella che considerava una figura materna, il bimbetto dai capelli castani si portò un indice alle labbrucce pallide e si limitò a mormorare un ritroso assenso....

E ora che tutti i compiti erano stati scorporati e distribuiti, e che l'alba si sarebbe presto destata per richiamare ciascuno di loro alla propria realtà, il tempo di concludere quel conclave era infine giunto; così, senza saluti, accordi o promesse, ciascuno dei Numi si lasciò quietamente sospingere fuori dai flutti dell'incoscienza.

Fine del Sogno.