Geheimnisnacht

~ Presidio Errante

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Geheimnisnacht

    "Questo non è un incubo, né un inferno: è un carcere, e noi siamo gli unici prigionieri!
    Ma puoi liberare entrambe. Il tuo sangue può liberarci... perché Tu esisti, e loro no."


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    Prelude to Dreams ~ [Link]
    Due esseri spettrali si aggirano indisturbati sui tetti della Città Alta, turbando con la loro presenza la figura dormiente dell'alfiere Drusilia Galanodel, che -a causa loro- sogna: nei suoi sogni incontra qualcuno che sembra conoscere il suo predecessore, Raylek, che addirittura afferma di avergli salvato la vita molto tempo prima, il giorno in cui il goblin perse il braccio. E' solo un sogno, e lo dimostra il fatto che l'ombra dichiara di essere morta, ma ciò non le impedisce di donare a Drusilia un piccolo oggetto di cui ella si dimenticherà al risveglio, perché i sogni sono fatti così.
    L'esperienza onirica commuta però in un delirio: negli uffici burocratici di un inferno più simile ad un covo di pazzi Drusilia assiste alla sentenza di una sorta di catasto demoniaco, che volge a suo favore grazie ad un avvocato; avrebbe dovuto pagare con un braccio, ma la pena è ridotta a sole 666 gocce di sangue, merito della legge Seicentosessantasei comma sei-sei-sei (perché all'inferno tutte le leggi sono la seicentosessantasei).
    Destatasi di soprassalto -e del tutto immemore dell'esperienza onirica- davanti a lei si presenta la figura eterea di una vampira che le si presenta con il nome di Miyu e dice di essere messaggera dell'arcangelo Jophiel, un Arcano al pari di Drusilia stessa: secondo le parole di Miyu, la Carta della Giustizia desidera che Drusilia si immerga in un sogno lucido per motivi del tutto ignoti; tutto appare molto sospetto, tuttavia la vampira sembra poter provare ciò che dice, e alla fine Drusilia si ritrova ad accettare, anche in seguito a tutta una serie di raccomandazioni sull'incolumità sua e dei suoi cari...


    Asylum ~ [Link]
    La donna si sveglia in un incubo fatto di pareti grige, in una cella dove è costretta a rimanere prigioniera, non perché colpevole di qualcosa, ma bensì perché ritenuta pazza: in quel mondo sono i primi del Novecento, al di là dell'oceano si combatte una terribile guerra, e attorno a lei psichiatri si muovono come spettri, cercando di convincerla che Endlos, Laputa, e tutto il suo mondo non sono altro che una lunga e fin troppo realistica fantasia della sua mente malata.
    L'incubo dura letteralmente dei giorni, nel corso dei quali Drusilia incontra -oltre agli altri malati di mente internati nell'istituto, e a una lunga trafila di dottori- delle suore incaricate di assistere i degenti, affiancate da gruppetti di bambine: orfane di guerra destinate alla vita di convento, che passano del tempo in compagnia dei malati secondo una sorta di terapia sperimentale portata avanti dal primario; fra di esse c'è Riful, una bambina di undici anni con capelli argentati e occhi ametista, che da subito spezza la monotonia del luogo dichiarando di essere "l'unica personale reale" e definendo tutti gli altri occupanti dell'Asylum "ombre".
    Quando Riful e Drusilia vengono in contatto, quella realtà si destabilizza rapidamente, rivelandosi un incubo ricorrente che inizia, si sviluppa e termina senza sosta, in un ciclo continuo: nei sotterranei della struttura, il primario sta portando avanti esperimenti di negromanzia, e Riful decide di spezzare la ripetizione aprendo le celle che isolano i pazienti ridotti a non-morti divoratori di carne umana, fuggendo poi da Drusilia, l'unico persona che "esiste davvero" all'interno di quell'intera landa onirica.
    Il sogno prende così rapidamente a sfaldarsi: mentre i non-morti uccidono e divorano i pazienti, il personale medico e le suore, Riful corre verso gli appartamenti del primario; lì, Drusilia ha una colluttazione col dottore, intenzionato a sacrificare ritualmente due bambine con l'ausilio di un grimorio negromantico, nel tentativo di "evitare l'apocalisse". Riful rivela però che tutti quegli sforzi sono inutili e stupidi, perché nessuna delle due bambine che l'uomo intende uccidere ha un reale valore, essendo solo "echi, ricordi": l'unico sacrificio di sangue che può essere fatto per spezzare il nastro di Moebius appartiene solo a Drusilia, che all'ultimo pugnalando se stessa spezza l'incubo...


    Someone & None ~ [Link]
    Drusilia si risveglia dal suo lungo incubo, durato però solo pochi istanti nel mondo reale: è debilitata, ha perso moltissimo sangue, e riesce a malapena a reggersi in piedi... e davanti a lei, oltre a Miyu, compare anche lo spirito-gatto Matamune, che redarguisce pesantemente la vampira per le sue azioni, accusandola di aver agito per interessi personali molto ambigui - e non in nome dell'arcangelo Jophiel come aveva invece asserito a Drusilia, mentendole.
    Il felino incolpa Miyu anche per la perdita di sangue dell'Alfiere, ma ella respinge quelle accuse dichiarandosi innocente, salvo poi abbandonare la scena dichiarando di dover "fare una cosa"; nel frattempo, a Laputa è esploso il caos, ed un gigantesco drago bicefalo sta imperversando fra le strade...


    This is the Way Your World Ends ~ [Link]
    In una notte stellata come mille altre, sui cieli di una Laputa avvolta dal sonno, compare una sagoma minuta che dichiara il suo ritorno trionfale a... Celentir.
    Il suo nome è Riful, ha i capelli scuri e occhi verdi -come colei che l'ha riplasmata nel reale-, un largo cappello da strega, cavalca una scopa e non ha la minima idea di dove si trova, ma inebriata dal suo trionfale ritorno in quella che crede "casa" decide di inscenare una festa, scagliando sulla città un sortilegio che costringe i suoi abitanti a uscire dalle loro abitazioni -come sotto effetto di ipnosi-, ballando e scatenandosi per le strade, provocando disordini, episodi di follia, e non pochi morti e feriti.
    L'incantesimo non ha tuttavia effetto su individui dalla forte energia spirituale, così alcuni LAM intervengono per tenere sotto controllo la situazione sotto la guida di Cesare Borgia, provocando la Strega... che però non ha ancora finito con la città: la bambina evoca infatti un gigantesco drago bicefalo, che si scaglia così sul fianco di Laputa con un torrente di fuoco nero.
    Nel frattempo intervengono anche Drusilia e Matamune, ma la situazione è fuori controllo, e pure Miyu ricompare, rifiutandosi però di dare una mano; fortunatamente, bruciando una piuma d'angelo, Matamune è in grado di richiamare sul campo l'arcangelo Jophiel, che prende possesso del corpo di Cesare Borgia e lo usa come tramite per affrontare il drago, bandendolo dal piano di realtà di Endlos.


    Indulge in Daydream ~ [Link]
    Dopo una scrosciante e clamorosa crisi di pianto davanti alla distruzione del suo grande drago bicefalo, Riful viene neutralizzata da Jophiel e condotta al Mastio, dove si riuniscono con Matamune, Miyu e naturalmente Drusilia, che -furibonda per quel disastro- pretende spiegazioni. Miyu però è reticente, e le sue spiegazioni non sono abbastanza.
    Nel corso della riunione, salta fuori che Riful ha utilizzato il sangue donato dalla Dama del Vento per crearsi un corpo con cui diventare reale, ma che in origine doveva essere per forza solo materia onirica, "un'ombra di un sogno prossimo a spegnersi"... quindi, quanto di più lontano da un essere reale. Eppure, dopo aver usato il sangue di Drusilia, ne è di fatto la perfetta copia genetica, solo di appena undici anni: una bambina, che -in quanto tale- viene da quel momento adottata come figlia e presa sotto l'ala protettrice dell'Alfiere.
    D'altro canto Jophiel è particolarmente adirata con Miyu, e rimaste sole le due hanno un breve colloquio, al termine del quale l'arcangelo si risolve nel cessare l'esistenza della giovane vampira, confinandone l'anima in una spilla...


    Edited by Madhatter - 14/9/2020, 23:23
     
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