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Una nuova Stagione Gladiatoria era stata inaugurata.
I veterani della storica Battaglia dell’Arena si erano schierati sul ring per onorare i martiri del Sud con un minuto di silenzio. Legionari, mercenari, alcuni rappresentanti degli Elldroc, perfino qualche Pasha – tutti gli eroi che avevano represso l’invasione degli abomini di Krarth. Nella quiete irreale calata sullo stadio nero era facile sentire su di sé il peso della storia… così com’era altrettanto semplice percepire come quella cerimonia di commemorazione non fosse che un battito di ciglia insignificante nel più ampio disegno del mondo. Il Meridione era stato lacerato da così tante guerre in passato che i libri di storia faticavano a tenere il passo. Tutti i superstiti allineati sul ring ellittico sarebbero spariti tra le pagine del tempo, prima o poi. Quando anche l’ultimo testimone si sarebbe portato nella tomba l’incubo a cui l’intero Presidio era scampato, l’intera vicenda sarebbe progressivamente sconfinata nell’ambito della leggenda. Dettagli e nomi sarebbero stati lentamente erosi dallo sfaldarsi della memoria collettiva. In un futuro lontano ogni cosa sarebbe stata infine consegnata all’oblio.
Dunque che senso aveva fermarsi a ricordare?
Era soltanto una farsa o c’era del valore intrinseco nell’opporre una coraggiosa ma futile resistenza all’inesorabile caduta dei granelli di sabbia nella clessidra? Portandosi in grembo questo dilemma, l’Arena Nera si preparò ad accogliere due nuovi gladiatori.
« Signore e signori! »
una voce tonante avverò il desiderio della folla
« Si ricomincia. »
Avvolto nel suo inconfondibile pastrano nero, il Cerimoniere apparve al centro del ring, omaggiato dall’ovazione del pubblico scalpitante.
« Da un lato abbiamo un giovane guerriero che si è guadagnato un nome la scorsa stagione: l’Ombra di Ferro! »
Stendendo la mano verso la grata che presto si sarebbe spalancata, guidò le grida degli spalti per salutare un gladiatore che aveva portato a casa la pelle per ben due incontri – e che evidentemente non era ancora sazio di violenza.
« Dall’altro lato c’è un nuovo sfidante, pronto a ricevere il suo battesimo del fuoco. Nel migliore dei casi potremmo avere del pollo arrosto per stasera! »
L’altra mano invocò delle risa sguaiate indirizzate verso l’inferriata sul lato opposto. Il novellino doveva aspettarsi una tale accoglienza: nel colosseo d’ossidiana l’unico modo per guadagnarsi del rispetto era versare litri di sangue nemico sul sabbione.
« Le regole sono le stesse di sempre: combatteranno in due finché sarà necessario… »
In maniera teatrale il presentatore chiuse un pugno davanti al volto, celato come di consueto dal cappello a tesa larga.
« …e chi trionferà su tutti gli altri sarà scelto dall’Arena per occupare il trono del Sud! »
Gli spettatori esplosero come dinamite innescata dal detonatore.
« Fateli entrare. »
Sparì d’un tratto, lasciando campo libero alla carne da macello.SPOILER (clicca per visualizzare)Campo di battaglia: Ring ellittico dell’Arena Nera, il colosseo sotterraneo di Merovish.
Condizioni ambientali: Alta temperatura, aria ferma. Di sera lo stadio è illuminato artificialmente.
Numero di post: Presentazione + x post di combattimento (nessun limite).
Criteri di Valutazione: Scrittura, Strategia, Sportività e Puntualità.
Penalità: Dopo il 7° giorno di mancata risposta.
Altro: Facoltà d’intervenire durante lo scontro con post da QM in caso d’infrazioni indicate nel Bando.
Primo post: skekDorDate il massimo e… buon divertimento!
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L'Arena Nera era forse l'unico luogo in tutta Endlos, dove la violenza invece di essere ripudiata e temuta, veniva acclamata da tutti: dai più infimi esponenti del popolo, ai Pasha che governavano la Tana. In questo posto le persone normali si dimenticavano per qualche ora del loro status, assistendo a spettacoli rari in cui entità dai più fantasiosi aspetti, si scontravano in una lotta all'ultimo sangue, da cui solo uno ne sarebbe uscito vincitore. E i Gladiatori mettevano a disposizione le loro stesse vite, lottando per la gloria o per fini personali, non aveva importanza... quelle battaglie si trasformavano davvero in eventi in grado di far sognare, di entusiasmare tanto il bimbo nascosto dietro la balaustra, quanto il vecchio che nella sua storia aveva visto tante battaglie. Perché alla fine era sempre come guardarlo per la prima volta.
L'Arena Nera custodiva suoni, colori, odori... emozioni. Erano tutti elementi che componevano la vita di ogni vero guerriero. Il suono ovattato delle voci filtrate dalle mura e il boato della folla una volta superata la pesante porta nera. Il buio della penombra e il rosso del sangue appena versato. L'odore della paura, della morte. L'euforia, l'ira e il terrore che ogni combattimento riusciva a scatenare. A Gajeel Redfox era mancato tutto questo. Amava lottare e solo in questo luogo riusciva a liberare la sua parte selvaggia, quella istintiva che viveva solo per l'adrenalina che una battaglia riusciva a mettergli in circolo. Purtroppo però era passato davvero tanto tempo dall'ultima volta e ormai il Dragonslayer non stava più nella pelle, all'idea di tuffarsi nuovamente in un mondo sempre in guerra... nel suo mondo.
L'Arena Nera era capace di caricare chiunque, di rendere coraggioso anche il più debole degli scudieri. Perché chiunque mettesse piedi su quel campo di battaglia, faceva di tutto per guadagnare l'acclamazione del pubblico e tutti facevano del loro meglio per lasciare una traccia, un segno nella storia. Il ferroso lottava soprattutto per se stesso, ma non negava di godere degli inni che la gente gli dedicava e di infervorarsi quando quelle stesse persone gli remavano contro. Per questo motivo sulle sue labbra era disegnato un sorriso, mentre si alzava dal sedile di nera ossidiana. Lentamente iniziò a fasciarsi i polsi e le mani con delle garze bianche. Pesanti scarponi avvolgevano i piedi, pantaloni grigi leggeri coprivano le gambe, tenuti su da una spessa cintura di panno in vita. Una canotta nera copriva il petto e una fascia avvolgeva la fronte. Infine andò a infilarsi il mantello, ma solo quando la porta si aprì, indossò il cappuccio. E mentre la luce invadeva il piccolo antro, sembrò quasi che le ombre si condensassero attorno al corpo del misero mortale, come se quella fosse la loro unica salvezza.
Senza indugiare oltre, il borchiato iniziò a camminare con passo sicuro sulla sabbia illuminata dai riflettori, divenendo uno scoglio solitario su cui si scontravano le ondate di voci che scrosciavano dagli spalti. Il tutto mentre nere spire di terrore avvolgevano il demone, che ora fissava il nemico con i suoi feroci occhi rossi. In altre circostanze Gajeel avrebbe deriso un simile avversario, ma non nell'Arena Nera. Qui tutti si meritavano rispetto e così la sua espressione non mutò di una virgola alla vista dell'avversario odierno... anche se chiunque, avrebbe sottovalutato un pollo viola vestito da donna.
L'unico sangue a scorrere oggi... sarà il tuo, pollo.
Lanciò la sua sfida immediatamente, con un sorriso da vero figlio di puttana. Portò le mani all'altezza del petto, facendo scricchiolare prima le nocche di un pugno e poi quelle dell'altro, lasciando fluire il terrore che sapeva incutere nei propri rivali.
L'Ombra di Ferro è tornata, gente! Tenete gli occhi bene aperti, uno spettacolo del genere non si vede mica tutti i giorni... FORZA FATEVI SENTIRE!!!
Sollevò le braccia al cielo, facendo esplodere un urlo atavico per caricarsi ancora di più. Infine si abbassò e afferrò una manciata di sabbia grigia, lasciandola poi cadere tra le dita. Poi passò quella stessa mano impolverata sul viso, fregiandosi il volto con quella sorta di pittura. Una volta tornato in posizione eretta, fece un gesto inequivocabile nei confronti del suo avversario: forza, fatti avanti, ti sto aspettando.CITAZIONEGajeel Redfox
Mente: Concentrato.
Fisico: Perfetto.
Magia: 110%
Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore - Auspex spirituale
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare).Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.
Pietra spirituale
Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
[Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Tecniche Utilizzate:
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Il piccolo Gajeel stava tornando all'ampia grotta che gli faceva da casa, aveva la testa bassa e un'espressione davvero avvilita. Anche il suo aspetto era abbastanza trasandato, i capelli infatti erano tutti arruffati e tra di essi si potevano notare delle foglie secche, sul resto del corpo c'erano lividi, escoriazioni e tracce di fango... insomma, non se la stava passando molto bene. Una volta giunto a destinazione, il bimbo si ritrovò davanti a suo padre e nel suo caso era impossibile non notarlo, visto che si trattava di un'enorme drago dalle scaglie metalliche e lucenti. Il cucciolo d'uomo sollevò lo sguardo per un attimo, riabbassandolo subito dopo.
Che è successo, Gajeel? La caccia non è andata bene?
La possente voce riecheggiò nella grotta, causando in lui emozioni contrastanti: poteva mentire, poteva dire che era stato sfortunato, ma non sarebbe servito a nulla. Strinse i pugni, sentiva di aver in qualche modo deluso il suo genitore.
...son riuscito a bloccare il cinghiale in un vicolo cieco, ma prima che riuscissi a bloccarlo definitivamente, quello è diventato una furia e mi ha caricato. L'ho sottovalutato e lui mi ha fregato...
Il Drago sorrise, non era proprio la reazione che il piccolo si aspettava.
Sono contento, vedo che hai già compreso il tuo errore.
Ma... per colpa mia non abbiamo la cena...
Non ha importanza, quello che davvero conta è che tu abbia imparato la lezione. Non devi mai, per nessuna ragione al mondo, sottovalutare il tuo avversario. Lui darà sempre il massimo quando non avrà più nessuna via di fuga e tu per questo devi rispettarlo, facendo altrettanto. Fai sempre del tuo meglio per onorare il tuo nemico, combatti sempre al massimo. E per quanto riguarda la cena, cerca di non farla raffreddare.
Al giovanotto si illuminarono gli occhi e lo stomaco ruggì felice, vicino al falò infatti arrostiva un bel cosciotto di carne... forse un po' troppo grande per un bimbo di quell'età.
AH! Pancia mia fatti capanna!
Il Drago sorrise ancora, quello sgorbietto era proprio uno spasso.
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Gajeel non dimenticava mai i consigli di Metallicana, ed era bello quando quei ricordi riaffioravano proprio nel momento più adatto. Osservando il suo avversario non poté fare a meno di ripensare a quell'episodio del passato, come quella volta aveva davanti un cinghiale dall'apparenza innocua, una preda facile che però se messa alle strette, era capace di tirare fuori una forza incredibile. Da quel giorno il capellone aveva sempre combattuto ogni battaglia al massimo della proprie capacità e quest'oggi non faceva nessuna differenza: avrebbe usato tutta la sua potenza, anche contro un avversario completamente inadatto alla lotta. Infondo aveva scelto lui di scendere nell'arena e il borchiato non era nessuno per giudicare, sarebbe stata la battaglia a decretare il vincitore e un combattimento magnifico era ciò che chiedeva... e il moro era pronto a donargliela.
Vedremo chi riderà alla fine.
L'Ombra di Ferro si mise in posizione da battaglia, sollevando i pugni accanto al viso e allargando leggermente le gambe. Era pronto a ricevere il primo assalto nemico e percepì chiaramente il flusso magico espandersi, l'aria distorcersi... ma a parte un po' di luci colorate, non avvenne nient'altro. Tuttavia il ragazzo non abbassò la guardia, sapeva che il vero assalto stava per arrivare e quel serpente d'acqua a cui il pollo diede vita, era sicuramente più minaccioso dello spettacolino precedente. Gajeel osservò attentamente l'evocazione e le movenze dell'evocatore, mantenendo comunque la solita statica posizione. Infine notò l'assalto frontale del serpente, rimanendo sorpreso da quell'assalto in linea retta fin troppo prevedibile... ma avendo affrontato tantissime battaglie, non si lasciò distrarre dal rapito movimento. Infatti l'attacco disegnò una parabola precipitando sul terreno, per poi sfruttare il rimbalzo come una molla. In quel preciso istante però una luce dorata avvolse il corpo del Dragonslayer, lasciando dietro di se uno strato di scaglie d'oro a coprirne la pelle: nel momento esatto in cui il serpente andò a mordere il fianco, la magia nemica venne completamente spazzata via... e non rimase altro che della semplice acqua.
Tocca a me.
Il ferroso non rimase fermo per un secondo di più. Immediatamente superò la pozzanghera e in pochi istanti bruciò la distanza che lo separava dal rivale. Durante la corsa sollevò il braccio destro, il quale venne avvolto da una strana luce verdastra, mentre cambiava consistenza divenendo quasi di metallo liquido... per poi tornare solido sottoforma di un pesante maglio. Avrebbe quindi eseguito un potente colpo dall'alto verso il basso, con l'intenzione di schiacciare il pollo al suolo. A giudicare dal modo in cui aveva portato l'attacco, dai vestiti e dalla corporatura, Gajeel aveva capito che il punto debole del suo avversario era il corpo a corpo, per questo decise di portare lo scontro su quel livello così ravvicinato. Ad ogni modo, sfruttando il peso dell'attacco per raggiungere in un istante il suolo, il borchiato avrebbe continuato l'assalto portando un calcio all'altezza delle ginocchia del nemico, con l'intenzione di sbilanciarlo e farlo cadere al suolo.CITAZIONEGajeel Redfox
Mente: Concentrato.
Fisico: Perfetto.
Magia: 70%
Note: Dunque, mi difendo dalla tecnica nemica usando la difesa energetica (a consumo alto per annullarla completamente) e dubito dopo scatto in avanti, cercando di colpire skekDor con una mazzata dall'alto verso il basso, chiudendo l'assalto con un tentativo di calcio alle zampe.
Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore - Auspex spirituale
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare).Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.
Pietra spirituale
Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
[Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Tecniche Utilizzate:
.Kogane no Ryū Uroko ~ Scaglie del Drago d'oro
Durante i suoi vagabondaggi, Gajeel è solito incontrare persone tra le più strane o particolari, le quali lasciano sempre qualcosa in lui, un insegnamento o una fonte di ispirazione. Così quando ha aiutato un ragazzo che indossava una corazza dorata a riparare la propria arma, il Dragonslayer è entrato in risonanza con l'armatura brillante che quel ragazzo indossava, riuscendo ad estrarne una singola goccia dorata in un modo che non riusciva nemmeno a spiegare. La cosa importante però è il modo in cui quella corazza è entrata in risonanza con le scaglie di ferro del moro ha lasciato qualcosa in lui, facendo mutare per un attimo la sua armatura naturale, dandole così un colore differente, del tutto simile all'oro di quella corazza.
Da quel giorno, quando il ragazzo lo desidera, le sue solite scaglie muteranno nel colore dell'oro per una frazione di secondo, rendendolo così in grado di difendersi da attacchi di natura energetica dalla potenza variabile, i quali non riusciranno a superare le scaglie dorate tanto facilmente.
[Consumo Variabile: Alto]
.Tetsuryū no Sōsa ~ Drago di Ferro: Manipolazione
Tecnica fondamentale alla base delle capacità di ogni Dragon Slayer che si rispetti. Gajeel ha appreso questa tecnica durante il suo addestramento con Metalicana, il Drago gli ha trasmesso quindi questa conoscenza, con la quale è possibile creare e modellare a piacimento il ferro con grande facilità grazie alla magia dei Dragon Slayer, così da trasformare ogni parte del corpo in un arma, la cui forma dipende solo dalla fantasia dell'utilizzatore. Insomma, una tecnica molto versatile utile sia per piantare un chiodo che per spaccare la testa a qualcuno! In termini di gioco si può rendere un'arma qualsiasi parte del corpo, la potenza e il raggio variano a seconda del consumo impiegato nell'attacco.
[Consumo Variabile: Alto]. -
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E se qualcuno non rispetta la sacralità della lotta, tu che fai?
Lo prendo a cazzotti, ovviamente.
Per questa volta ti do ragione, dai.
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L'esperienza accumulata in anni di lotte diventava una carta fondamentale nella strategia del Dragonslayer, in quanto lo rendeva in grado di leggere nel corpo degli avversari alcuni dettagli che potevano fornirgli dei vantaggi importanti. In questo caso aveva indovinato varie caratteristiche nel pollo, come ad esempio la sua preferenza nel combattere a distanza e il fatto che una simile veste non fosse per nulla adatta a uno scontro nell'Arena. Però vi erano anche delle peculiarità che una semplice occhiata non poteva svelare, come le capacità nascoste di ciascun individuo, quegli assi nella manica che appunto venivano sfoderati solo al momento giusto. Quando infatti il moro si era lanciato all'attacco, non sapeva molto sulle abilità nemiche, ma cercò di tenere a mente la precedente esperienza con l'acqua... restando comunque sorpreso dalla difesa attuata dal nemico. Il maglio non raggiunse mai il bersaglio, bloccata da una barriera che a occhio sembrava spirituale: quella era un'anima. Il colo rimbalzò via e lo stesso avvenne per il calcio, che andò a scontrarsi su un muro solido in tutto e per tutto.
Merda..!
Ringhiò Gajeel ritrovandosi praticamente sotto il rivale, una posizione decisamente scomoda che fece perdere al capellone secondi preziosi per allontanarsi. Annusò chiaramente il flusso magico concentrarsi, sentì anche la corrente gelida da esso generata accarezzargli il viso, ma per quanto riguardava la difesa, beh... questo era un altro discorso. Non riuscì a fare molto, se non ad accucciarsi e chiudersi a riccio, mentre l'onda d'urto lo schiacciava prima al suolo e poi lo sollevava facendolo rotolare malamente sulla sabbia dello stadio. Il borchiato si ritrovò quindi sballottato e scosso in maniera tutt'altro che gentile, finendo per allontanarsi di vari metri dal suo avversario, mandando in parte a rotoli la strategia del combattimento ravvicinato.
Ahia... ahia...
In realtà non sentiva molto dolore, anzi, non lo sentiva affatto, ma decise di fare un po' di commedia giusto per fargli un favore. Il ragazzo iniziò a tirarsi su e in effetti ci mise qualche attimo per erigersi sulle gambe, tastandosi poi la schiena, il petto e la mandibola con entrambe le mani: voleva controllare di avere ancora tutti i denti. Le parole del pollo fecero tuttavia innervosire il ragazzo, il quale non prese per nulla bene la definizione che quello diede allo scontro, quella infatti gli sembrava una mancanza di rispetto bella e buona. Alzò gli occhi rossi verso di lui, con un'espressione davvero terrificante.
Non so cosa tu ti sia messo in testa, venendo qui... ma se consideri questo un semplice sollazzo, allora non hai capito proprio niente, bello mio.
Fece un paio di passi avanti, forse tre.
Qui nell'Arena Nera si fa sempre sul serio, ogni scontro è come una guerra e si da il massimo per onorare questa sabbia, questo pubblico... e il proprio onore. Ma tu mi sa che non ne hai uno. Mi fai solo schifo.
A quel punto il ferroso sputò in direzione del nemico, accentuando forse un po' troppo la provocazione, ma si trattava solo di una strategia. Quello sputo infatti non era fatto di sola saliva, al suo interno era presente una piccola sfera metallica che atterrò a poca distanza da skekDor... e subito essa iniziò a ribollire, esplodendo subito dopo e ingrandendosi di colpo, liberando una serie di lacci spinosi con l'intenzione di intrappolarlo e graffiarlo tra le loro spire. Ma ovviamente non era ancora finita. Infatti non appena la sfera esplose, Gajeel era già partito nuovamente all'attacco e corse nuovamente in avanti, fermandosi però a un paio di metri dal rivale, sferrando da li un calcio in rotazione... che però non era un normale calcio.
Rispetta il tuo avversario!
Urlò il Dragonslayer, mentre la gamba mutava e si trasformava in una spessa colonna di ferro che si allungava, sferzando l'aria orizzontalmente, da sinistra a destra, con l'intenzione di investire in pieno il mezzo-Mistico sfruttando la distrazione causata dai lacci spinosi. Il colpo era potente, in esso non vi era nessun segno di esitazione: Gajeel si stava impegnando davvero tanto, non aveva mai considerato quello come un semplice passatempo. Questa era la sua vita, il suo credo, disprezzava chiunque considerasse la lotta... un semplice sollazzo. Lo mandava davvero in bestia e lo spingeva a fare ancora meglio, così da dimostrare a quegli stolti quanto si sbagliassero.CITAZIONEGajeel Redfox
Mente: Concentrato.
Fisico: Lividi di media entità su schiena e petto.
Magia: 40%
Note: Incasso il medio senza difendermi, quindi sfrutto il discorso per lanciare la sfera che muta in lacci spinosi per distrarre l'avversario dal colpo in arrivo, ovvero una spazzata a mezza altezza, da destra verso sinistra, annullando la distanza tramite l'allungamento della gamba che sfrerra il calcio.
Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore - Auspex spirituale
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare).Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.
Pietra spirituale
Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
[Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Tecniche Utilizzate:
Ibara no rēsu ~ Lacci Spinosi
Unendo la saliva alla magia dei Dragonslayer, Gajeel lavorerà una piccola sfera metallica all'apparenza innocua all'interno della sua bocca. Successivamente la piccola sfera potrà essere utilizzata semplicemente sputando... ma è in quel momento che il suo vero potere si mostra. Una volta venuta in contatto con l'aria esterna, inizierà una mutazione che culminerà a poca distanza dal bersaglio, lasciando esplodere la sfera in un cespuglio di rovi, che si avvilupperanno attorno al nemico per ferirlo e straziarlo, prima di svanire tramutandosi in una semplice limatura di ferro.
[Consumo Medio]
.Tetsuryū no Sōsa ~ Drago di Ferro: Manipolazione
Tecnica fondamentale alla base delle capacità di ogni Dragon Slayer che si rispetti. Gajeel ha appreso questa tecnica durante il suo addestramento con Metalicana, il Drago gli ha trasmesso quindi questa conoscenza, con la quale è possibile creare e modellare a piacimento il ferro con grande facilità grazie alla magia dei Dragon Slayer, così da trasformare ogni parte del corpo in un arma, la cui forma dipende solo dalla fantasia dell'utilizzatore. Insomma, una tecnica molto versatile utile sia per piantare un chiodo che per spaccare la testa a qualcuno! In termini di gioco si può rendere un'arma qualsiasi parte del corpo, la potenza e il raggio variano a seconda del consumo impiegato nell'attacco.
[Consumo Variabile: Alto]. -
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Edited by Nightrun - 17/10/2016, 09:30. -
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Contrariamente a ciò che aveva immaginato, questa volta l'attacco studiato da Gajeel riuscì a colpire nel segno e il pollo viola non poté fare altro che inginocchiarsi alla potenza scatenata dal Dragonslayer. Prima di tutto skekDor cadde nel tranello dello sputo, anche se i tralci spinosi non arrivarono a straziarne le carni, bloccati ancora una volta dalla barriera solida ma invisibile creata dalla compressione delle anime. Tuttavia il piccolo diversivo servì comunque allo scopo, spianando la strada per il successivo assalto che questa volta incontrò pochissima resistenza. La barriera infatti andò letteralmente in pezzi e il mezzo-Mistico si ritrovò a fare i conti con una pesante colonna di ferro che, aiutata anche dalla forza cinetica, lo investì in pieno e lo spazzò via. Rotolò un paio di volte sulla sabbia e di sicuro non ne uscì molto bene: a seguito dello scontro rimase a terra, sembrava quasi morto. Gajeel rimase fermo ad osservarlo, prendendo qualche boccata d'aria visto che la fatica iniziava a farsi sentire. Sorprendentemente il pollo riuscì a mettersi seduto, facendo sorridere l'Ombra di Ferro.
Se fossi in te non mi rialzerei, lo dico per il tuo bene.
Il borchiato parlò sinceramente, mentre i suoi occhi adesso potevano ben osservare la conformazione del nemico... perché diavolo si era lanciato in un'impresa simile? Il suo corpo era anziano, anche se forse era meglio definirlo antico, quelle gambette non potevano fornirgli molto sostegno in una battaglia di quel tipo e il suo posto era probabilmente tra le retrovie, per supportare gli alleati, ma non in prima linea dove rischiava di finire in una situazione esattamente identica a questa. Però il gladiatore non conosceva quanto fosse grande la perseveranza, la testardaggine o la semplice follia del suo avversario e quando vide il potere magico condensarsi ancora, non poté fare a meno di sgranare gli occhi per la sorpresa. Dagli artigli del volatile si generarono delle fiamme violacee, le quali iniziarono a vorticare insieme per poi fondersi in un'unica sfera dalle dimensioni notevoli, tanto da azzerare immediatamente la distanza che separava i due lottatori. Gajeel strinse i denti, strinse i pugni, mentre dei brividi di pura eccitazione gli percorrevano la schiena.
SONO TUTTO UN FUOCO!!!
Un combattimento fino allo stremo era ciò che chiedeva ogni guerriero e l'ostinazione del pennuto scatenò una nuova energia nel corpo del ferroso, il quale era diventato praticamente euforico. Si dimenticò della fatica, del rischio, del dolore. Voleva continuare a lottare, voleva rispettare un nemico tanto ostinato e voleva onorare il loro combattimento. Lasciò quindi che le scaglie dorate lo ricoprissero nuovamente, anche se a causa della fretta lo strato protettivo rimase abbastanza fragile... non una bella idea, visto ciò che stava per fare. Il ragazzo infatti posizionò le braccia davanti al viso per proteggersi, lanciandosi poi direttamente dentro la sfera di fiamme, che per forza di cose esplose a causa dell'interferenza. Le scaglie resistettero per un solo istante, prima di dissolversi nel fuoco. Piccole fiammelle attecchirono sulle sue vesti e abbrustolirono ampie zone delle braccia... ma in qualche modo Gajeel ne uscì. Quando riemerse, però, le scaglie dorate avevano lasciato spazio a grige scaglie metalliche.
UAAA!!!
Balzò fuori dalle fiamme come una furia, non importava se i capelli e gli abiti fossero ancora avvolti da solitarie fiammelle: era pronto a lanciarsi nuovamente all'attacco, completamente preso dall'anarchia del momento. Continuò la sua corsa, mentre le spire d'oscurità quasi divorarono ogni luce ancora presente. E correndo caricava il pugno destro, stringendo le dita fino a crepare la corazza stessa, sferrando poi un pugno a tutta forza proprio in direzione del viso del rivale. Raggiungerlo o meno non aveva molta importanza, in ogni caso il pugno avrebbe liberato nell'aria una nuvola di brillantini metallici totalmente innocui. Se skekDor aveva deciso di continuare a combattere, Gajeel non aveva nessuna intenzione di irriderlo o prenderlo in giro, tutt'altro: aveva intenzione di onorarlo con la stessa intensità, perché alla fine non si trattava solo di ciò che voleva l'Arena, ma anche di ciò che volevano entrambi i gladiatori. Forse erano spinti da idee contrastanti, ma in quel momento, avvolti dal vociare della folla e illuminati dalle luci artificiali... erano diventati in qualche modo uguali. Diversi, ma comunque uguali.
~
Non arrenderti mai, figlio mio. Continua a combattere finché hai la forza di farlo e anche se non avrai più energie, non fermarti. Fallo per il tuo onore ma non limitarti solo a quello: combatti anche per l'onore degli altri. Perché tutti, in un modo o nell'altro, si meritano un briciolo di gentilezza. Di qualsiasi tipo essa sia.CITAZIONEGajeel Redfox
Mente: AAAAAAA!!!!
Fisico: Lividi di media entità su schiena e petto. Bruciature di bassa entità su braccia e viso, oltre ad altre bruciature sparse sul resto del corpo.
Magia: 25%
Note: Infervorato dal comportamento di skekDor, Gajeel si lancia urlando dentro la sfera infuocata e nella fretta riesce a difendersi solo in parte dall'attacco. Subito dopo, sfruttando anche le fiamme come diversivo, il ragazzo continua a correre per sferrare un pugno potenziato dritto in faccia al suo avversario.
Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore - Auspex spirituale
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare).Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.
Pietra spirituale
Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
[Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Tecniche Utilizzate:
.Kogane no Ryū Uroko ~ Scaglie del Drago d'oro
Durante i suoi vagabondaggi, Gajeel è solito incontrare persone tra le più strane o particolari, le quali lasciano sempre qualcosa in lui, un insegnamento o una fonte di ispirazione. Così quando ha aiutato un ragazzo che indossava una corazza dorata a riparare la propria arma, il Dragonslayer è entrato in risonanza con l'armatura brillante che quel ragazzo indossava, riuscendo ad estrarne una singola goccia dorata in un modo che non riusciva nemmeno a spiegare. La cosa importante però è il modo in cui quella corazza è entrata in risonanza con le scaglie di ferro del moro ha lasciato qualcosa in lui, facendo mutare per un attimo la sua armatura naturale, dandole così un colore differente, del tutto simile all'oro di quella corazza.
Da quel giorno, quando il ragazzo lo desidera, le sue solite scaglie muteranno nel colore dell'oro per una frazione di secondo, rendendolo così in grado di difendersi da attacchi di natura energetica dalla potenza variabile, i quali non riusciranno a superare le scaglie dorate tanto facilmente.
[Consumo Variabile: Basso]
.Tetsuryū no Uroko ~ Scaglie del Drago di Ferro
La pelle di un drago è sicuramente la sua difesa primaria, le scaglie forniscono una protezione quasi illimitata verso gli attacchi ad essa scagliati. Un Dragon Slayer non fa certo differenza, soprattutto quando si tratta di scaglie d'acciaio. Grazie a questa tecnica Gajeel è in grado di riprodurre le scaglie del Drago di Ferro sul suo corpo, trasformando la sua normale pelle in una corazza molto resistente e capace di reggera vari urti, proprio come un'armatura che però non impedisce in alcun modo i movimenti. Con questa corazza si può quindi ricoprire una sola zona oppure l'intero corpo, a seconda dell'energia impiegata con una solida corazza di ferro in grado di difendere l'utilizzatore da qualsiasi tipo di colpo fisico. Nulla però impedisce di usare questo colpo anche in campo offensivo, un pugno sferrato con una mano ricoperta di metallo sicuramente farà molto più male di un pugno normale.
[Consumo Variabile: Medio]. -
..
-
_MajinZ_.
User deleted
Metallicana sollevò la sua possente ala, riparando il giaciglio sul quale Gajeel si era appena sistemato, visto che ormai era giunto il momento di andare a dormire. Il bimbo sollevò quindi lo sguardo verso il genitore, come in attesa di qualcosa. Infatti non si poteva andare a dormire, senza prima aver sentito la favola della buonanotte.
La favola! La favola!
Il Drago sorrise benevolo, o almeno cercando di esserlo, visto che la sua bocca era irta di zanne.
Va bene, ma dopo dormirai senza fare storie.
Il piccolo annuì, mentre si sistemava sotto le coperte.
C'era una volta, in un mondo e in un tempo lontani, un nobile guerriero ben voluto da tutti. Aveva combattuto numerose battaglie da cui era sempre uscito vincitore... ma prima di ritirarsi, doveva affrontare un'ultima battaglia. Era difficile, la più difficile che avesse mai affrontato. Il guerriero era anziano e purtroppo non riuscì a sostenere l'ultimo scontro, finendo inevitabilmente sconfitto. Ma nel mezzo del campo di battaglia, prima di esalare il suo ultimo respiro... il nobile guerriero sorrideva. Non era disperato o triste, sorrideva con una tranquillità disarmante. Disse che ormai aveva dato tutto e non aveva rimpianti. La sua completa assenza della paura della morte fece imbestialire il Dio dell'Oltretomba, il quale si rifiutò di accogliere una simile entità nel suo regno, punendolo con l'immortalità. Da quel giorno quel nobile guerriero vaga ancora per il mondo, aiutando i deboli e chiunque abbia bisogno di un sostegno.
E'... triste.
Commentò il piccolo Gajeel, coperto fino al naso.
Perché è triste?
Perché un nobile guerriero merita una morte onorevole e il regalo più grande consiste nell'essere ricordato! Anche io voglio essere ricordato quando sarò un eroe!
Hai ragione, ma non pensarci adesso: passerà ancora tanto tempo prima che arrivi quel momento, ora pensa solo... a riposarti.
Il bimbo però non ascoltò l'ultima parte del discorso, si addormentò con il sorriso sul viso. Quando dormiva sembrava davvero un angioletto.
~
La battaglia ormai era giunta al suo culmine. Non esistevano più le difese e l'unico baluardo a difesa degli assalti nemici era il corpo stesso, che però non era uno scudo molto affidabile. Almeno non a questo punto dello scontro. Così il pugno sferrato dal Dragonslayer non incontrò nessuna difesa, scontrandosi direttamente con la vecchia carcassa del pollo... la quale scricchiolò, si incrinò e alcune ossa andarono in frantumi. E mentre la pioggia di schegge illuminava l'aria, il volatile si ritrovò ancora una volta a gambe all'aria, surclassato completamente dalla schiacciante prestanza fisica del capellone. Forse solo ora, per la prima volta, si rese conto di quanto dura e spietata fosse la realtà, lasciando che le lacrime gli rigassero il volto. Gajeel non ne rimase impressionato, lui infatti si era accorto da tempo di quanto fosse dolorosa la verità e venirne a conoscenza era proprio come ricevere un bel pugno in faccia. Eppure non riusciva a capire quell'improvvisa ilarità. La cosa era abbastanza sospetta e non fece altro che rendere il ragazzo ancora più sospettoso, ancora guardingo nonostante tutto.
Ma piantala, stai solo cercando di spaventarmi. Lo vedo che anche tu sei senza energie... stai solo bluffando e con me questa tattica non funziona!
L'istinto del borchiato non si sbagliava quasi mai, ma allora per quale motivo adesso stava dubitando di lui? Forse aveva fatto male i suoi calcoli, magari skekDor aveva ancora numerose frecce al suo arco e Gajeel aveva semplicemente sbagliato tutto. Era stato troppo sbruffone, troppo prepotente. E ben presto il sorriso svanì da quel volto, proprio nel momento esatto in cui il naso del giovane percepì la concentrazione di potere magico. Ancora una volta. Ed era tanta, troppa. Come troppo grande era quella sfera violacea che velocemente, continuava a crescere. Arrivati a questo punto, non vi era nessuna difesa in grado di resistere a tutto ciò. Le braccia del ferroso ricaddero sui fianchi, il capo chino in avanti, con gli occhi persi nel grigio della sabbia.
Pensi davvero che uno come me abbia paura di morire? Dai, ormai dovresti averlo capito.
L'Ombra di Ferro distese le braccia verso l'esterno, con i palmi rivolti verso l'altro, protendendole quasi verso la sfera distruttiva sovrastante. Quando poi sollevò il capo, probabilmente in molti sarebbero rimasti a bocca aperta: quel burbero gladiatore... stava sorridendo.
Se questo è il mio destino, allora lo accetterò senza rimpianti.
Concluse così il suo discorso, scusandosi mentalmente con suo padre per la cavolata che aveva fatto e che stava facendo. Alla fine non era riuscito a concludere nulla, però si sentiva ugualmente sollevato e poco prima che la sfera lo colpisse, chiuse gli occhi. Era talmente in pace con se stesso che sentì solo l'esplosione circondarlo con il suo frastuono, facendogli fischiare le orecchie, senza percepire alcun dolore. Riuscì anche a riaprire gli occhi quando tutto giunse al termine. E stranamente ritrovò tutto quel che aveva lasciato, anche se stesso. Iniziò a sbattere le palpebre, lo fece un paio di volte, guardandosi poi attorno. L'arena c'era ancora, il pollo anche e lui pure era tutto intero. Che diamine stava succedendo? Non riusciva a capirlo.
N-non dirmi... che mi hai fregato?! Ma non dopo un discorso così imbarazzante!
Di colpo perse tutte le energie, afflosciandosi a terra con le gambe incrociate. Lentamente si tolse anche il cappuccio, facendo svanire qualsiasi spira d'oscurità e con essa anche il terrore che riusciva a scatenare. Adesso si che si sentiva davvero sconfitto.
E comunque non ho mai avuto l'intenzione di ucciderti, puntavo solo alla vittoria. Ma ammetto di esserci cascato con tutte le scarpe... che figura.
Al momento non gli importava se il pubblico non avrebbe gradito una simile conclusione, nemmeno vincere o perdere aveva molto senso, visto che lui sentiva di essere stato sconfitto. Ma andava comunque bene così, aveva imparato una nuova lezione e di certo ne avrebbe fatto tesoro in futuro, ora che ne aveva la possibilità. Sembrava infatti che il Dio dell'Oltretomba, per il momento, non avesse nessuno spazio per lui, nel suo regno.CITAZIONEGajeel Redfox
Mente: Fregato da un pollo viola. Non ci credo.
Fisico: Lividi di media entità su schiena e petto. Bruciature di bassa entità su braccia e viso, oltre ad altre bruciature sparse sul resto del corpo.
Magia: 25%
Note: \\
Passive: Olfatto supersviluppato - Auspex Magico - Mana +10% - Percezione Pericoli - Power Up Forza 50% - Power Up Resistenza 50% - Power Up Agilità 50% - Power Up Velocità 50% - Resistenza al Dolore - Aura di Terrore - Auspex spirituale
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare).Cloak of Shadows ~ Mantello delle Ombre
Si tratta di un oggetto molto particolare, recuperato durante un'avventura del Dragonslayer in un altro mondo. Durante quel viaggio Gajeel ha affrontato il precedente possessore del mantello, sconfiggendolo e recuperando la "reliquia" insieme ai suoi compagni. All'inizio però non l'ha portato con se, ma una volta tornato sul semipiano, beh, si ritroa tra le mani il particolare indumento insieme a tutti i suoi poteri contro i quali il ragazzo si scontrò, avendo però la meglio.
L'indumento si presenta come una normale felpa con cappuccio, priva però delle maniche di cui rimangono solo alcuni brandelli all'altezza della spalla. Il suo colore è nero e non presenta nessuna chiusura sul davanti, assumendo così la forma di un mantello. Una sua particolarità è il fatto che una volta indossato il cappuccio, gli occhi del possessore diventano completamente rossi, sia il bianco che l'iride, donando così un aspetto un po' demoniaco, ma solo esteticamente: non comporta nessun potenziamento o bonus.
Oltre a ciò il mantello nasconde vari poteri legati a un fumo denso e scuro in cui muta secondo il volere dell'utilizzatore, permettendogli di fare numerose cose con esso come ad esempio volare o passare in luoghi inaccessibili. Ma i poteri, forse a causa del viaggio dimensionale sembrano regrediti e al momento sono in via di risveglio, infatti molti di essi sono bloccati. Starà al tempo e al potere magico del ragazzo risvegliarli.
Pietra spirituale
Ogni membro dell'azienda ha la sua pietra spirituale: un cristallo trasparente come vetro, grande quanto mezzo pugno. È una pietra spirituale di Daleli, predisposta a contenere degli spiriti.
Pagando un consumo variabile è possibile sigillare un fantasma all'interno della roccia, che inizierà a brillare per l'energia in essa racchiusa.
La spesa energetica dipende dalla forza del bersaglio. Indebolire lo spirito nemico lo rende più facile da catturare.
Le pietre sono state incantate da Lazarus, che le ha contaminate con gocce di Tenebra.
Con un consumo medio, l'oscurità verrà rilasciata e contaminerà ogni spirito nel raggio di 5 metri, rendendolo corporeo per due turni. Gli spettri appariranno come figure di fumo nero, e saranno così vulnerabili agli attacchi fisici.
[Tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Tecniche Utilizzate:
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Molte chiacchiere e troppo poco sangue.
Il pubblico aveva assistito ad uno spettacolo pirotecnico d’effetto sul finale, ma il tutto si era risolto con un nulla di fatto: l’Ombra di Ferro aveva rinunciato a proseguire lo scontro e il suo sfidante si era addirittura messo a confabulare con lui. Prima che i rumoreggiamenti esprimessero il malcontento degli spalti, il Cerimoniere ricomparve sul ring. Proprio in quell’istante l’ampia gonna di skekDor cedette per i troppi danni strutturali accumulati e sbilanciò lo Skeksis a sufficienza da farlo capitolare al suolo.
« Signore e signori! »
Richiamando l’attenzione su di sé cercò di coprire la propria insoddisfazione.
« Come ben sapete, lo scontro dura soltanto finché è necessario. »
Gli bastò uno strattone disinvolto per sollevare Gajeel da terra e rimetterlo in piedi.
« L’Ombra di Ferro ha dimostrato di avere la stoffa per andare avanti! »
Le acclamazioni del pubblico suggellarono
ancora una volta lo spettacolo.SPOILER (clicca per visualizzare)skekDor VS Gajeel Redfox
skekDor
Scrittura & Interpretazione
Il narrato è pulito e scorrevole, inficiato solo saltuariamente da imperfezioni minori (qualche virgola collocata male sintatticamente, maiuscole superflue all’interno degli incisi, e curiosamente dimentichi sempre il punto fermo dopo l’ultima parola di ogni post). L’interpretazione è convincente, anche se il registro colloquiale della narrazione a volte stride con l’impostazione solenne che cerchi di trasmettere: il lettore resta dubbioso se il tuo pg sia una divinità da prendere sul serio o meno – il che forse è il tuo intento fin dal principio. Presta attenzione quando racconti delle reazioni del nemico perché - pur includendo i doverosi condizionali - persiste la sensazione che tu stia sconfinando in parte nella sua autonomia di manovra.
Voto: 3.5
Strategia
Nulla di particolarmente incisivo in questo campo: sprechi i due slot iniziali con una difesa totalmente superflua dalla malia passiva e con un attacco diretto di facile gestione per l’avversario. Anche al secondo e al terzo turno le offensive sono poco ispirate e con fini tutt’altro che letali, mentre l’illusione usata al quarto turno sarebbe stato un ingegnoso diversivo se solo l’avessi abbinata a qualche ulteriore insidia. In generale ti consiglio di puntare sulle combo di attacchi di natura diversa, d’incassare più danni quando possibile per risparmiare mana e di dotare il pg di passive indicate al suo ruolo da caster puro.
Voto: 2.5
Sportività
La materializzazione dei “Caesti Eterei” richiederebbe una passiva apposita, mentre la difesa che hai impiegato al terzo turno per bloccare i lacci e smorzare la spazzata è parzialmente opinabile perché hai risposto a due slot tecnica usandone uno solo. Ti penalizza un po’ anche il lungo monologo che ha preceduto l’impiego della meteora illusoria, giacché ne ha risentito il timing dell’evento in corso: si tratta pur sempre di un duello concitato, lo spazio per le chiacchiere dovrebbe essere ridotto all’osso.
Voto: 2.75
Puntualità
Nessun ritardo.
Voto: 5
Gajeel Redfox
Scrittura & Interpretazione
Anche tu hai qualche incertezza nell’uso delle virgole, che talvolta posizioni in modo errato per creare pause ad effetto che invece risultano sintatticamente sgradevoli. La tua performance si attesta comunque su buoni livelli nel complesso: per quanto i flashback che hai incluso distolgano dal flusso degli eventi presenti e si percepisca un certo artificio nella loro costruzione ad hoc, li hai comunque impiegati nella giusta misura. L’interpretazione del pg - fondata su pochi ma solidi pilastri di caratterizzazione - resta coerente per tutta la durata dello scontro, anche quando rema in direzione contraria alla prestazione in campo strategico – fattore che ti penalizza come duellante ma che ti fa onore come giocatore di ruolo.
Voto: 3.25
Strategia
La partenza è stata buona ma ti sei perso per strada sul finale: nel primo turno scegli saggiamente di portare lo scontro a distanza ravvicinata, nel secondo turno sfoderi una combo piuttosto efficace (anche se l’ideale sarebbe stato impiegare un’offensiva fisica e una energetica), mentre nel terzo turno avresti potuto mettere in scacco l’avversario incassando in pieno la sua “Sfera infuocata” e rispondendo con un alto + medio da cui difficilmente sarebbe riuscito a difendersi col mana residuo. Hai invece optato per una manovra meno incisiva, seguita poi da una resa clamorosa al quarto turno che - sebbene in linea con l’interpretazione del pg - non può che abbassare il tuo voto finale.
Voto: 2.75
Sportività
Mantieni una condotta corretta e incassi il giusto, anche se di fronte all’illusione nemica sarebbe stato più corretto reagire con meno arrendevolezza.
Voto: 3.25
Puntualità
Nessun ritardo.
Voto: 5
Verdetto
Alla luce dei risultati, essendo superiore la media dei voti, decreto Gajeel Redfox vincitore dello scontro. Assegno 1pt a entrambi i partecipanti..