Mr.Doge scopre un nuovo mondo!

Feudo del Qídằo
Presidio Occidentale, Endlos.

La vegetazione, rispetto al boschetto in cui il giovane Thory aveva a lungo giocato in compagnia del proprio cane, aveva improvvisamente mutato aspetto e dall'ordinata e fresca erbetta su cui era possibile rotolarsi in allegria, il terreno si era fatto più sconnesso, rigoglioso di strani cespugli e piante mai viste dall'aria non sempre piacevole. Il cielo -avrebbe potuto notare- era tuttavia sempre lo stesso: stesso sole, stesse nuvole... per quanto la fitta vegetazione permettesse alla vista di scorgere.

Che si fosse perso?
Probabile. Avrebbe potuto cercare di tornare sui propri passi come e quanto voleva eppure, per qualche strano motivo, né lui e nemmeno il suo compagno a quattro zampe sarebbero stati in grado di trovare la via... nemmeno ripercorrendola a ritroso.

A quel punto, logica voleva che l'idea migliore fosse scegliere una qualunque direzione e percorrerla sempre in linea retta: a quel punto, prima o poi sarebbero usciti dalla vegetazione e magari avrebbero trovato una qualche strada o qualcuno a cui chiedere un passaggio per casa.

Così accadde...
... eppure, invece di una strada, trovarono un semplicissimo sentiero lastricato, in parte coperto dall'ombra di uno strano ed inquietante ammasso di edifici e terra sospeso in aria come un pallone aerostatico o una stazione spaziale... ma meno distante dal suolo. A quel punto chiunque avrebbe potuto confermare che no, non era decisamente vicino casa. Peccato che non vi fossero centri abitati nelle immediate vicinanze: solo una natura incontaminata e spaventosa agli occhi di un ragazzino abituato agli agi della propria famiglia.
A quel punto, a nessuno sarebbero importate le sue lacrime o l'abbaiare di Mr.Doge; entrambi erano soli e forse sarebbero morti di fame e sete se non avessero tentato una qualche soluzione.

Fortunatamente -gradito quanto la manna nel deserto- un carretto ben coperto ed abbellito da stoffe colorate svoltò l'angolo, apparendo all'orizzonte. Data la direzione ed il sentiero, probabilmente sarebbe passato proprio di fianco a loro.

Che fare?

Feudo del Qídằo
Presidio Occidentale, Endlos.

Completamente assorto nel suo silenzio meditabondo, Jonas si limitava a guidare il cocchio ed i cavalli con deboli e svogliati movimenti delle braccia. Rifletteva su come scegliere le musiche alla futura festa che lo attendeva -non come invitato, ma organizzatore!- e sebbene i compleanni non fossero poi così particolari, quello di un mago necessitava comunque di molti più effetti speciali del solito.
Un riccone del Sud lasciato nel Presidio Errante a studiare magia: scelta bizzarra, davvero. Qualcosa -però- gli suggeriva che certamente il Magister non avrebbe fatto storie su una parcella decisamente salata.

Siamo salvi!, Siamo salvi!

Il buon festaiolo cadde dalle nuvole nel momento stesso in cui sentì la voce di un ragazzino urlante, accompagnata dalla sua figura che si dirigeva verso il carretto, la quale finì per rompergli il ritmo di alcuni ritornelli inventati sul momento. Aveva un cane fra le braccia.

-Oh.

Parlò da solo, sorprendendosi di trovare un ragazzino pulito, benvestito e con un bel cane curato nel bel mezzo del nulla. Non sembrava nemmeno un nativo dell'Ovest... e in ogni caso sarebbe parso strano lo stesso, essendo ormai molto vicini a Klemvor. Nel dubbio, si limitò a bussare al legno della carrozza che guidava, attirando l'attenzione degli occupanti.

-Hey, Kiryu! Date un'occhiata: che faccio?

Come per magia, dalle finestrelle di vetro opaco della carrozza che occupavano i lati, sbucarono le teste di un vecchio arzillo e di un giovane aitante dalla chioma dorata, simile ma opposto nei colori allo stesso Jonas che vantava una cascata di capelli lisci e corvini da fare invidia a molte dame del semipiano. Rimasero alcuni attimi a fissare il ragazzino che si avvicinava con il cane, ed infine fu il biondo a spezzare il silenzio per dire la sua.

-Vediamo che ha da dire. Sembra in difficoltà.
-Sembra ricco.
-Però non ha la scorta.
-E' vestito bene.
-Un naufrago?
-Oppure ha qualcuno che lo segue...

Indecisi sul da farsi, alla fine scelsero di fermarsi. Anche perché -data la velocità- difficilmente sarebbero stati in grado di seminarlo subito; giunti quindi in prossimità del ragazzino, Jonas tirò le redini ed i suoi cavalli maculati si arrestarono con un nitrito.

-Ciao, ragazzino- iniziò il biondo sulla carrozza, mostrando un affascinante e carismatico sorrisone gioviale -In che modo degli umili creafesta possono aiutarti?

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Presidio Occidentale, Endlos.

-Salve signori, mi chiamo Thory e il cagnolino qui presente è Mr.Doge. Saluta Doge- disse il ragazzino agli aitanti festaioli, vecchio Kiryu a parte, che tuttavia vantava di esser più giovanile di quanto si sospettasse per uno della sua età -Purtroppo entrambi ci siamo ritrovati all'improvviso qui e sono ore che girovaghiamo, potremmo sapere dove ci troviamo esattamente?

A quel punto, per gli ignari e (quasi) innocenti festaioli vi fu una strana successione di bizzarrie, quali le occhiate suadenti del ragazzino verso Jonas ed infine un balletto improvvisato. I tre si lanciarono occhiate, perplessi ma non inorriditi quanto Mr.Doge, perché infondo erano pur sempre aperti a stramberie e nonsense di vario tipo, dato il loro lavoro.

-Bando ai convenevoli, potrei sapere i vostri bellis... ehm nomi?- altro silenzio imbarazzante, spezzato immediatamente da una nuova domanda -Aspetta un secondo, creafesta? vuol dire che c'è una festa? Posso chiedervi di farmi partecipare a questa festa?

-Beh... è pubblica, penso. Aveva detto il mago che la voleva in piazza, giusto?
-Esatto.
-Però... è a Laputa- nel dirlo, Jonas indicò il satellite a forma di purgatorio non troppo lontano -Ci vuole ancora una giornata buona di viaggio e forse sarebbe il caso che trovassi prima la strada di casa, non credi?

Gli altri annuirono, prima che il biondo si lanciasse nelle presentazioni.

-In ogni caso, piacere di conoscervi! Io sono Hei - Man! - accompagnò l'uscita con l'ennesimo sorrisone smagliante -Loro sono invece Jonas ed il vecchio Kiryu! Siamo semplici viaggiatori, diretti appunto al Presidio Errante. Non a caso stiamo percorrendo il Qídằo, diretti a Klemvor e dunque all'Approdo.
-Tu di dove sei, ragazzo? Non sembri di queste parti.
-Vero.
-Vieni dal Nord? Oppure dal Pentauron?

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Presidio Occidentale, Endlos.

-Presidio Errante? Patreon? Quideo? Kelmcov? Non ho mai sentito questi nomi nella mia breve esistenza, credo proprio di essere mooolto lontano da casa, cosa ne pensi Doge?

L'eterogeneo gruppo di festaioli si lanciò l'ennesima occhiata dubbiosa, ed a quel punto convennero tutti si trattasse di un naufrago. Quello o un poveretto suicida e fuori come un balcone... il che poteva addirittura essere plausibile, visto come lo trattava perfino quello che doveva essere il suo cane.

-Comunque è un piacere conoscervi sir Hei-Man,sir Jonas e sir vecchio Kiryu.
Purtroppo non credo che io e Mr.Doge abbiamo le forze di affrontare un intero giorno di cammino, perciò vi chiedo di scortarci fino alla festa a Laputa.

-Se ciò che dici è vero... sarebbe follia lasciarti qui, ragazzo.
Nonostante l'allegria infusa nell'ambiente dalle allegre stoffe di cui il cocchio faceva sfoggio, il tono del vecchio si era fatto improvvisamente serio ed assennato. Con un cenno indicò l'altopiano non molto distante, ormai prossimo da percorrere sulla strada che li avrebbe condotti prima a Klemvor e poi al Presidio Errante.
-Ci sono gruppi nomadi in zona. E ci sono anche ballate su di loro... che parlano di cannibalismo ed altre oscenità.
-Lasciarti qui senza una scorta significherebbe condannarti a morte.

Seguì a quell'affermazione un lungo silenzio colmo di tensione ed insondabili sottintesi: quei tre, nonostante l'aria spensierata, sapevano bene come muoversi ed i pericoli che correvano. Pigrizia a parte, era stata una fortuna per il giovanotto incontrarli.

-Alloraaaaa... sali a bordo!- concluse il biondo, facendogli cenno di salire in carrozza ed aprendo la porta. Mr.Doge avrebbe potuto accomodarsi di fianco a Jonas, improvvisato cocchiere -Una volta in città potrai informarti su come tornare a casa... o come stabilirti: so che sono abituati ad accogliere naufraghi.

Con quella rassicurazione, di cui -forse- Thory a stento ne avrebbe compreso il significato, sarebbero infine partiti verso le praterie. Da lì avrebbero percorso rotte sicure fino alla città delle macchine ed infine all'Approdo: con molte probabilità ed una buona dose di fortuna, l'alba sarebbe giunta con il loro arrivo al Presidio Errante, roccaforte volante di Endlos.