[EM][MxM] Tale of Twins

Scalata al Potere ~ Atto Unico

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    LAZAV
    LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND
    EVERSORI DI MEROVISHHOUSE DIMIR
    Conclusa l'arringa ai danni della violacea divinità con un pronto ritiro della stessa ben lontano dalle luci della ribalta, Pasha Lazav l'autentico e Pasha Lazav il fasullo procedono con le ampollose udienze senza dar troppo peso a quell'incidente: il pubblico ludibrio dei presenti è più che sufficiente a sancire una sconfitta alquanto pesante che ora grava sul capo di Karim/a l'assente, nè il manipolatore giunto da Merovish ha troppo interesse nell'affossare completamente un candidato in mancanza di altri valevoli da incoronare. Ciò detto, allora, il Multiforme al fianco dell'Eminenza straniera di facciata avrà cura di osservare ancora a lungo la sequela di questuanti piamente illusi di far breccia tra le attenzioni del Signore del Kanti e lì si tratterrà nonostante voci e servitori lo aggiornino di quanto avviene nel resto della reggia (anzi, forse proprio perchè gli vien riferito che Fusa non è in forze e non v'è necessità di seguirlo altrove).

    Poco alla volta, dunque, l'astro diurno procede ad assopirsi affrettando l'ascolto degli ultimi richiedenti asilo e guidando al contempo una marionetta comprensibilmente stanca ad un concludersi ufficiale per voce del reale burattinaio: il consigliere che già ha dimostrato di supplire appieno alle proprie funzioni annuncia pertanto che la sessione che sua Magnificenza ha concesso volge al termine, dovendo ella ritirarsi nei propri alloggi per ritemprarsi dalle fatiche di una giornata densa d'impegni politici. Non a caso, allora, la prestigiosissima corte dell'eccelso guadagna tra la folla gli spazi ampi e pretenziosi di un dignitario il cui corteo abbandona la scena, laddove come da accordi sussurrati (e fittizzi) al cancelliere stesso sia affidato l'urgente compito di riferire nientemeno che al Califfo medesimo.
    Più che di Bid'daum e della sua presenza per meriti istituzionali, infatti, il Genio Dimir è interessato ad un secondo colloquio con il blu djinn patrono di casa: il vaglio di gran parte degli aspiranti Shah l'ha lasciato dubbioso riguardo il prossimo futuro della città, mentre l'impossibilità d'interrogare direttamente Karim/a (e perciò saggiare le di loro idee al riguardo di un ente sovranazionale così come profetizzato dal Primo Sodale) lo ha per ora privato di una decisione definitiva circa il proprio beneplacito al soglio del comando della Punta di Ferro.
    PASSIVE SKILLS
    DIMIR DOPPELGANGERMETAMORFOSI SCENICA
    QUICKCHANGEMETAMORFOSI DELL'ANIMA
    UNDERWORLD CONNECTIONSRICCHEZZA
    TAVERN SWINDLERSPARABALLE (ANTI-AUSPEX)
    TRAIN OF THOUGHTMINDFUCK-ALERT (AUSPEX)
    WAY OF THE THIEFINIZIATIVA
    EQUIPMENT
    DIMIR CLUESTONEBUSSOLA DEI DESIDERI (ARTEFATTO)
    DIMIR KEYRUNEPASSEPARTOUT (ARTEFATTO)
    DIMIR SIGNETMARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO)
    WHEALTH AND POSSESSIONS (OUT OF SCALE)
    ARMENTO DI CAMELIDI (DROMAD) GENETICAMENTE PERFEZIONATI
    GUARNIGIONE PERSONALE COMPRENSIVA DI RICCO EQUIPAGGIAMENTO
    STUOLO DI SERVITORI CON RELATIVE STRUMENTAZIONI E COMPETENZE
    FOLLA DI SCHIAVI DI CUI DISPONE IN PIENA PROPRIETA'
    AMPIA PORZIONE DEGLI INTROITI MONETARI DA ATTIVITA' COMMERCIALI
    COSPICUA FRAZIONE DELLE RISORSE MINERARIE DEL KANTI
    NUTRITO REAGENTARIO ALCHEMICO RILEVATO DA UNA CESSATA ATTIVITA'
    PROGETTI PER LA RIPRODUZIONE DI UN ARTEFATTO DI DOMINIO MENTALE
    SCRIGNI DI GEMME DI LUCE ESTRATTE DAL SOTTOSUOLO MEROVISHO
    ABITI RAFFINATISSIMI E GIOIELLI D'ALTISSIMO PREGIO
    SCIMITARRA INGEMMATA
    MEDAGLIONE SOLARE (RELIQUIA CON CONNOTAZIONE RELIGIOSA)
    REPERTO PROVENIENTE DALLA TORRE DI NUR (PERDUTA CITTA' DI KAMAR)
    TITOLO DI PASHA DEL KANTI (ESARCATO COMMERCIALE DI MEROVISH)
    PRESTIGIO ED EREDITA' POLITICA DI PASHA PREEK
    SALMA DI PASHA PREEK (CLONE/RIPRODUZIONE PRESSOCHE' PERFETTA)
    ACCORDI COMMERCIALI E CONCESSIONI MINERARIE NEL KANTI
    PROSPETTIVE AFFARISTICHE CIRCA IL TRAFFICO D'ARMI NEL BLOODRUNNER
    DUE PRESUNTI EREDI MASCHI (DI CUI IL MAGGIORE CON UNA MOGLIE)
    LA SUA STESSA VITA
    ENERGY75%CONDITIONSPERFECT
     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

    2euoc53


    Congedandosi dall'arringa, circondato da un coretto di risolini più o meno soffusi, il mezzo-Mistico guadagnò distanza dal gruppetto di umani.
    La zampa destra ebbe più volte un fremito, puntandosi qua e là sui presenti, e venendo prontamente sempre agguantata dalla mancina, e riposta in grembo.
    Il cuore di tenebra avrebbe davvero voluto incenerire chiunque avesse osato metterlo in ridicolo a quel modo, ma la parte del Mistico sapeva che ciò avrebbe solo reso le cose ancor più difficili di quanto già non fossero.

    E così, lasciatosi Lazav ormai alle spalle, lo Skeksis sfruttò le sue doti per rintracciare l'anima di Fusa. Ormai, l'avrebbe incontrata in veste maschile, per di più distesa su un divanetto.
    Non avrebbe disturbato il professore, rimanendo fermo immobile al suo fianco.

    Al risveglio, Karim di sicuro avrebbe raccontato a skekDor il motivo di quella sua assenza. Anche perché, considerato come vertevano le cose, forse una spiegazione era il minimo

    Ricchezze: 85%

    - Frammento del Grande Cristallo (Nominalmente, ha il valore di una comune ametista della grandezza di una mela. Il potere che sprigiona può essere usato solo da una divinità)

    - Specchio della vicinanza

    - Dono di Hans (Nominalmente, non ha valore)

    - Orologio da taschino

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari (Accumulati in diversi millenni)

    - Mobili, stoviglie, coperte, tendaggi, materie prime, ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Verdugale

    - Corsetto

    - Unguento di Rendalim

    - Tascapane

    - Podling

    - Biglietto da visita del demone John

    - Cibo in perfette condizioni (A volte già impiattato)

    - Un numero imprecisato di anime

    Salute: 95% - Giunture doloranti
    Energia: 75%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

     
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    Il Professor Fusa si risvegliò di soprassalto su un divanetto, e la prima cosa che vide fu Fewkes che gli saltellava addosso. Lo carezzò guardandosi attorno stordito. Riuscì a comprendere dove si trovava soltanto quando un valletto gli disse che poco prima lui -Karim- aveva parlato con il Califfo. Tuttavia quelle parole lo preoccupavano non poco: se sua sorella era riuscita ad avere un colloquio col capo del Sodalizio delle Ceneri e poi l'assistente l'aveva accompagnato fuori come fratello qualcosa non quadrava. O l'uomo era così abituato alle metamorfosi da non prestar loro attenzione, oppure il Califfo aveva assistito alla trasformazione. Inoltre... perché Karima si era addormentata? I casi in cui lo scambio di corpi era avvenuto durante il sonno erano rari, loro non avevano bisogno di coricarsi.

    Il suo sguardo dorato si trovò a fissare quei puntini rossi che erano le iridi della sua guardia del corpo accanto al divanetto. Lo Skeksis forse sapeva, magari era riuscito a celare la loro condizione agli occhi del Sodalizio. Intanto era meglio controllare se aveva bigliettini addosso. Così lo studioso si issò frugandosi negli abiti un po' stretti, ma unisex, purtroppo non trovò nulla... brutto segno. Tuttavia i suoi pensieri vennero interrotti dalla lieta presenza di Rashid, si sorprese nel vederlo e lo salutò con entusiasmo, ma l'altro aveva cose ben più urgenti da digli. A quanto sembrava avevano con loro una bambina la cui madre lavorava lì come escort - o simili- lì, ma la piccola era svanita nel party senza lasciare traccia. A quella scoperta l'insegnante si allarmò, ma mantenne il controllo. Si rivolse all'inserviente spiegandogli la situazione e chiedendogli di avvertire tutto lo staff di quanto accaduto. Il valletto disse che avrebbe fatto del suo meglio, ma questo non lo rassicurò, quindi cercò di utilizzare sull'uomo il suo carisma, ma nel farlo si sentì vacillare e dovette bloccare l'operazione. Cavolo, non si era reso conto di essere così stanco. A quel pensiero si accese una lampadina nel suo cervello probabilmente sua sorella era svenuta, un calo di zuccheri? Difficile, era una donna del tutto in salute, attenta alla forma fisica e a ciò che mangiava. Era forse stata picchiata? Impossibile! Era visibilmente sudato ma non gli faceva male nulla e non sembrava avere segni. Fusa fece due respiri profondi e si disse di pensarci dopo, ora c'era altro a cui pensare. Sorrise ai suoi compagni mentre coccolava la piccola fenice che si era rifugiata tra le sue vesti.

    "Forza! Dobbiamo trovarla!"

    Disse lasciandosi alle spalle la sala delle udienze ormai chiusa al pubblico. Paradossalmente fatto che non fosse stata sua la scelta di parlare o meno con quell'uomo lo solleva. Per deformazione professionale Fusa riteneva fosse indispensabile avere tutte le informazioni prima di un interloquire, e non sapere quanto fosse accaduto lo rendeva vulnerabile. Tuttavia, in quel caso particolare il Professore sarebbe "tornato" al cospetto del capo del Sodalizio senza possibilità di opzione. Una bimba era scomparsa ed era suo onere far rapporto. Certo, forse lo aveva già fatto sua sorella, ma non ne era sicuro. Karima si fidava di Rashid e poteva credere che a breve suo cugino avrebbe trovato la piccola, una leggerezza che non si sarebbe perdonata in caso le fosse successo qualcosa di grave.

     
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    { Pentauron, Distretto di Yasul }
    Karim | skekDor

    Setacciando la reggia del Califfo, il gruppo trovò di tutto: avanzi di cibo nascosto sotto i tappeti, monili smarriti dagli ospiti, qualche animaletto sgusciato fuori dal proprio terrario che pascolava indisturbato in riva al lago di Rivenore, una protesi dentaria dimenticata nei bagni della villa e perfino un occhio di vetro caduto nel mezzo del buffet – ma nessuna traccia della piccola Milly. Dopo aver trascorso più di un’ora a perlustrare la sede del Sodalizio - assistiti dal personale laddove giungevano in aree interdette al pubblico - furono accompagnati all’uscita entro la fine del ricevimento. Eventuali proteste animose sarebbero state tacciate con professionalità dagli inservienti, che avrebbero garantito che nessuna impiegata alle dipendenze del Primo Sodale era mai stata separata dai propri figli. Probabilmente confusi e insoddisfatti, i nostri sarebbero rincasati a tarda sera col tarlo del dubbio ancora ad assillarli.

    Karim e skekDor avrebbero goduto dell’ospitalità di casa Rida ancora per pochi giorni, poiché - nel bene o nel male - le elezioni imminenti avrebbero sancito il destino dei protetti dello Skeksis. Nel poco tempo rimasto, lo spazio per l’auto-promozione sarebbe stato affossato dalla penuria di risorse finanziare a disposizione dei gemelli. A meno di un inaspettato contributo pecuniario da parte di un generoso sponsor, i Fusa non avrebbero potuto aspirare nemmeno ad un chioschetto propagandistico. Come avrebbero scoperto durante la permanenza alla Punta del Ferro, ogni altro candidato aveva pianificato una campagna elettorale più efficace di un banale passaparola, e su tutti spiccava sempre la grandiosità dell’esposizione mediatica riservata al Califfo.

    A Yasul dopotutto non vigeva la par condicio, né era previsto alcun finanziamento pubblico che potesse parificare le differenze tra i Wuzurgan. Molti avrebbero sperperato i propri averi sull’altare del potere, inseguendo un miraggio di autorità che ben presto avrebbe indicato i due nomi dei futuri Shah.



    { Yasul, Sede del Sodalizio delle Ceneri }
    Lazav

    Gli invitati lasciarono la magione lacustre ostentando diverse attitudini: alcuni parevano visibilmente soddisfatti degli accordi stretti per merito dell’evento mondano, altri si arrovellavano su come riequilibrare la propria rete clientelare in luce di ciò che avevano origliato da altri concorrenti. Non mancavano le accese discussioni riguardanti il nuovo Pasha del Kanti e il suo atteggiamento apparentemente disallineato dall’inclinazione di Preek, che - in veste di umile consigliere - aveva sempre agito con discrezione dall’ombra: per taluni era un bene che il Sud s’interessasse direttamente agli equilibri di Yasul, per altri il progressivo allontanamento dall’orbita di Rivenore avrebbe provocato senz’altro delle spiacevoli conseguenze per quello che - in fondo - restava un Distretto del Pentauron.

    Pasha Lazav trovò l’anfitrione bluastro alla terrazza con vista sul lago. Il Djinn stava scrutando la Chiave delle Dimensioni mantenendo un’espressione neutra, lasciando che il cinguettio proveniente dalle sue voliere riempisse l’aria fresca del crepuscolo.

    « La festa è stata di suo gradimento, Pasha Lazav? Spero che abbia avuto tempo di assaggiare le specialità dei miei cuochi, tra un sotterfugio e l’altro. »

    D’un tratto apostrofò l’altro senza voltarsi.

    « Spero anche che la scarsa preparazione politica della maggior parte dei miei ospiti non l’abbia delusa: d’altronde fino a pochi anni fa Yasul era una teocrazia, la classe dirigente deve ancora abituarsi al nuovo ruolo a cui la Storia l’ha chiamata. Molti se la cavano usando il proprio istinto per gli affari, altri si circondano di galoppini profumatamente pagati… bene o male potrebbero essere quasi tutti degli Shah senza infamia e senza lode. »

    Parole soffuse pronunciate con tono vagamente assente, come se Rivenore avesse compiuto un’ipnosi ritenuta impossibile, ammaliando un’entità notoriamente al di sopra delle bramosie dei mortali.

    « Lei cosa ne pensa? »

    Il miraggio durò poco, giacché il Califfo infine si voltò mostrando un’espressione compiaciuta.
    L’occasione pareva perfetta per un’ulteriore consulenza sulle imminenti elezioni e sull’avvenire congiunto che si prospettava per le istituzioni della fascia meridionale del semipiano, ma d’un tratto un messaggio telepatico raggiunse il Molteplice…


    @Karim & skekDor: L’infruttuosa ricerca di Milly vi ha lasciati straniti e con in mano solo un pugno di mosche. Siete liberi di descrivere come trascorrerete i pochi giorni rimanenti prima delle elezioni.

    @Lazav: Per ulteriori informazioni, leggi il post successivo.

    La scadenza è fissata a Mercoledì 13 Febbraio.
     
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    { Presidio Sud, Behemoth }
    pov - Bid’daum

    L’aeronave degli Eversori monitorava il Meridione come di consueto e il Gerarca Monocorno si trovava a bordo, intento a studiare i dati relativi al nuovo golfo marittimo formatosi lungo il confine occidentale. Lo tsunami che aveva devastato il Presidio Ovest non aveva danneggiato direttamente il Sud, ma indubbiamente i continui scompensi a cui era sottoposto il paese confinante erano destinati ad avere ripercussioni anche sul Dominio della Violenza. Mentre contemplava le fredde cifre che sintetizzavano l’irruenta ridefinizione della frontiera, Bid’daum ricevette un messaggio mentale da parte del Pasha del Kanti: per qualche ragione a lui ignota, il Mutaforma lo stava trattando come se si trovasse alla Punta del Ferro con lui.

    Lazav, ma che cazzo stai dicendo?!

    Rispose telepaticamente lungo il canale di comunicazione aperto così all’improvviso,
    ma non ricevette più alcun messaggio.

    Mi senti, Lazav…?

    Ogni successivo tentativo si rivelò inutile e un pessimo presentimento portò il Comandante a fornire istruzioni vocali al computer di bordo della Behemoth.

    « Impostare la rotta per il Pentauron e avviare i sistemi di dislocamento spaziale. »

    Purtroppo l’ultima visita ai sotterranei dell’Arena Nera lo aveva sfibrato più del previsto, pertanto non sarebbe riuscito a teletrasportarsi in autonomia fino al Presidio Centrale.

    Cosa sta succedendo a Yasul?

    Quest’ultimo messaggio mentale sarebbe stato il primo a raggiungere
    la mente di Lazav mentre il sole tramontava sul semipiano.

     
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    ~skekDor "il mezzo-Mistico"~

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    Ancora preoccupato per le sorti della bambina, il Professore chiese a skekDor di seguirlo nella ricerca della pargola svanita nel nulla.
    Lo Skeksis pazientemente annuì, sebbene il cuore di tenebra ne avesse ormai le tasche piuttosto piene, di quell'incarico.
    Cosa peggiore, urElah, coi suoi goffi tentativi di fare il diplomatico, lo aveva messo in ridicolo agli occhi di diverse figure illustri.
    Non che fosse un gran problema, considerato che skekDor, quello vero, avrebbe sempre potuto riguadagnarsi il rispetto e il timore "alla sua maniera". Tuttavia, era un'onta che gli pesava sulla testa.

    E, com'era prevedibile, le ricerche della bambina non portarono a niente.
    Come se non bastasse, Karim\Fusa aveva esaurito buona parte dei suoi fondi. In conseguenza di ciò, la sua campagna elettorale non cominciava sotto i migliori auspici.
    Certo, considerando l'ammontare di pecunie e ricchezze che lo Skeksis si portava dietro, non avrebbe dovuto aver problemi a riguardo.
    Peccato che i tentativi di urElah di proporsi come sponsor venissero puntualmente abortiti sul nascere dalla ferrea volontà dello Skeksis.
    Mai questi si sarebbe separato dei suoi tesori! A meno che, certo, non fosse stato Karim stesso a domandarglielo.
    Un accordo preso valeva per lo Skeksis ben più di una promessa di sangue, poiché come sempre era legale nel suo male.

    Ricchezze: 85%

    - Frammento del Grande Cristallo (Nominalmente, ha il valore di una comune ametista della grandezza di una mela. Il potere che sprigiona può essere usato solo da una divinità)

    - Specchio della vicinanza

    - Dono di Hans (Nominalmente, non ha valore)

    - Orologio da taschino

    - Un'imprecisata quantità d'oro, gioielli, monili, amuleti, pietre preziose e materiali grezzi rari (Accumulati in diversi millenni)

    - Mobili, stoviglie, coperte, tendaggi, materie prime, ninnoli, carabattole in grandissima quantità

    - Verdugale

    - Corsetto

    - Unguento di Rendalim

    - Tascapane

    - Podling

    - Biglietto da visita del demone John

    - Cibo in perfette condizioni (A volte già impiattato)

    - Un numero imprecisato di anime

    Salute: 95% - Giunture doloranti
    Energia: 75%
    Classe: PRIMARIE: Elementalista - Avatar - Trickster

    Armamentario:

    - Frammento del Grande Cristallo:
    Si tratta di una minuta porzione, della grandezza d’una mela, del Grande Cristallo originale. Il colore ricorda quello dell’ametista, anche se le tonalità variano considerevolmente a seconda dell’ora del giorno e dello stato mentale di skekDor. Normalmente si trova all’interno del corpo dello Skeksis, il quale lo vomita fuori solo nel caso in cui dovesse bagnarsi nei suoi raggi curativi. E’ un oggetto che può venire utilizzato solo dalle divinità: nelle mani di un qualunque mortale apparirebbe come una semplice pietra preziosa.
    La scheggia del Grande Cristallo erige inoltre naturalmente un velo invisibile tutto attorno al corpo dello Skeksis, la cui robustezza è equiparabile a quella di una corazza pesante. Ogni colpo portato a questa protezione evanescente produce sprazzi d’energia violacea. Qualora la barriera dovesse cedere, le zone di frattura diverranno visibili a occhio nudo e, fino a completa rigenerazione del potere, non sarà possibile innalzarne un’altra

    - Caesti eterei:
    Qualora la situazione lo richieda, skekDor attinge al potere del Grande Cristallo per ricoprire mani e avambracci di vispe zaffate di mana fluorescenti nel verde, che ricordano nella forma dei guanti da combattimento avvolti dalle fiamme. Queste insolite armi hanno la resistenza dell'acciaio e, a ogni colpo portato, lasciano dietro di loro una scia eterea che scompare dopo pochi secondi (La scia è scenica e non ha consistenza). La gittata dei colpi è di circa un metro da ciascun avambraccio di skekDor

    - Specchio della vicinanza:
    Questo piccolo e finemente decorato oggetto delle dimensioni di una palla da tennis sembrerebbe solo un comune specchietto da trucco rinascimentale a un occhio inesperto. In realtà, focalizzando l'attenzione su una creatura in particolare, sarà possibile vederne l'immagine riflessa e comunicare con essa in tempo reale, ovunque si trovi su Endlos. Lo specchio consente un dialogo basato sia sulle parole che sui pensieri, purché entrambe le parti acconsentano a creare il tramite che rende possibile l'incanto

    - Dono di Hans:
    Si tratta di un piccolo teschio di pollo, fra le cui orbite passa una cordicella a mo' di ciondolo. Per chiunque, potrebbe sembrare un semplice monile ornamentale, ma non per skekDor. Si tratta infatti di un regalo molto speciale. Oltre il levigato osso si celano i sogni e le speranze di un animo puro, che ha visto nello Skeksis ben più della grottesca entità che tutti percepiscono. Concentrandosi, skekDor può usare questo piccolo oggetto come una sorta di filo d'Arianna per materializzarsi istantaneamente a Valiinorê, senza dover attingere direttamente ai suoi poteri. Eventuali alleati potranno seguirlo nello spostamento entrando in contatto diretto col suo corpo. Il ciondolo manterrà le sue proprietà fino a che il bimbo Hans continuerà a vivere nel villaggio di Valiinorê (L'uso dell'oggetto è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti)

    Passive:

    - Semi-immortalità:
    L’organismo di skekDor non è dissimile da quello di un cadavere che cammina. Non ha realmente bisogno di nutrirsi, a eccezione dei raggi assorbiti dalla luce solare rifratta sul frammento di Cristallo nero. In alternativa, può assorbire le anime dei vivi come sostentamento. Può provare dolore, ma mai fatica. Nella sua nuova forma, skekDor può esser ferito gravemente, ma non ucciso. Sopravvivendo a uno scontro mortale, gli basterebbe quindi irradiare la luce riflessa del sole sul Cristallo per poter rimarginare nell’arco della giornata ogni tipo di danno e tornare come nuovo. Eventualmente, potrebbe attingere all'energia delle anime stipate nel suo ventre per rimarginare parte dei danni subiti a seguito di una battaglia (L'uso di quest'ultima abilità è da concordarsi in Off coi player o, eventualmente, coi master coinvolti) [Abilità Passiva – Immortalità + Rigenerazione + Resistenza all’esaurimento delle energie]

    - Signore del Cristallo:
    Il frammento del Grande Cristallo consente allo Skeksis di accedere a una fonte pressoché inesauribile di potere e di evocare i suoi incanti in maniera istantanea. Inoltre, skekDor ha la capacità di accorgersi di essere oggetto di eventuali intrusioni mentali o illusioni avversarie. Infine, la barriera naturalmente prodotta dalla gemma difende il suo padrone anche dalle emozioni indotte dagli avversari più meschini [Abilità Passiva - Aumento della riserva di mana del 10% + Instant Casting + Mindfuck-Alert + Trick Detector + Difesa dalle malie]

    - Levitazione:
    Ogni essere vivente possiede un centro di gravità eterico che risponde alla normale gravità presente nel piano su cui esso vive. skekDor ha la facoltà di cambiare di volta in volta il proprio centro di gravità eterico, di modo che interagisca coi vari universi che compenetrano Endlos. Questa capacità gli consente all'effettivo di volare, anche se non nel senso vero e proprio del termine: poiché a subire la "gravità eterica" è il suo spirito anziché il suo corpo, lo Skeksis non produrrà alcun suono durante gli spostamenti, né le sue vesti s'agiteranno sospinte dall'aria. Per chiunque lo osserverà sarà esattamente come vederlo subire una traslazione uniforme da un punto all'altro dell'ambiente. Inoltre, non essendoci limiti imposti dalla forza o dall'attrito con l'aria, in volo skekDor risulterà essere estremamente agile nei movimenti [Abilità Passiva - Volo + Furtività + 50% Agilità]

    - Potere Passivo di Classe Elementalista:
    L'acqua non intacca il corpo di skekDor in alcun modo. Il mezzo-Mistico potrebbe ad esempio rimanere in un torrente per giorni interi senza risentire di alcuna conseguenza relativa al lungo periodo di tempo trascorso in ammollo. Inoltre, (non respirando affatto già di suo) può restare in apnea quanto desidera [Abilità Passiva – Immunità scenica all'acqua]

    Tecniche utilizzate:

     
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    LAZAV
    LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND
    EVERSORI DI MEROVISHHOUSE DIMIR
    Rimuginando sul da farsi e non senza un briciolo di preoccupazione circa i rimanenti affari lasciati in sospeso altrove -uno fra tutti la spedizione entro le rovine della Luce (e le loro possibili ripercussioni per l'intero Presidio Sud)- Lazav giunge infine negli appartamenti che il Califfo apre alla sua persona: niente uffici, studioli o gabinetti privati attendono allora il Molteplice, bensì una terrazza che, a dirimpetto sul noto lago di Rivenore, vede il blu patrono di casa stagliarsi meditabondo contro la coda di un crepuscolo a suo modo molto suggestivo.

    Non è tuttavia degli spettacoli della natura -nè geofisici nè tantomeno zoologici- che il Pasha lì autoconvocatosi si accinge a discutere: dopo una primissima e vaga conferma dei timori del Primo Sodale (tutt'altro che chiara se circa il becco asciutto oppure declinata a mo' di delusione), il tema del dialogo verte rapido verso campi inesplorati e lidi altrettanto pericolosi.

    Sfortunatamente no. Dovrei dirmi amareggiato, in effetti. Ma temo non ve ne sia l'occasione: sono nuovamente con voi per questioni di gran lunga più pregnanti...

    Lo sguardo affilatissimo che il Signore del Kanti mostra sotto le canoniche (e fasulle) fattezze esplica più d'ogni parola la sua urgenza nel ridefinire una linea d'azione condivisa, principalmente alla luce del pomeriggio d'intrighi e di valutazioni. Peccato che, tuttora voltato di spalle, l'ospite del Sodalizio pazienti sin troppo a lungo prima di accogliere come si conviene l'eminenza estera rappresentata dal faccendiere Lazav, il quale per contro decide di ignorare l'invito del dirimpettaio e procedere secondo le proprie mire.

    ...ed il vostro interesse per la Chiave delle Dimensioni mi coglie davvero impreparato: vi sono nuove acquisizioni per l'acquario che già mi avete illustrato? O forse dubbi inespressi sconvolgono la vostra quiete proponendovi scenari che mi auguro vogliate condividere?

    L'imbeccata nella quale si spende il Molteplice ha in realtà una doppia funzione: da un lato, forte della precedente concordia con lo Djinn, essa vorrebbe muovere ad una maggiore condivisione tra futuri colleghi; dall'altro, essendosi attivato il canale di comunicazione proprio degli Eversori, la domanda querula del Pasha avrà modo di garantirgli qualche istante per rispondere a Bid'daum ed alla sua voce innaturalmente allarmata.

    ◖Davvero non saprei: sono forse all'oscuro di eventi tanto drastici da alterare il tuo giudizio?◗

    A metà tra il sarcastico ed il sibillino, il primo avvio del dialogo segreto rinfaccia al Castigo che nulla -apparentemente- si pone alieno nel contesto di una città prossima alla frenesia della notte.

    ◖Dal mio ultimo ragguaglio -qualche ora fa- ben poco potrei riportare: sono anzi a consiglio dal futuro Shah indaco per comprendere meglio come agire per salvaguardare la Punta di Ferro da un disastro politico parziale.◗

    In effetti, nell'onestà che il Signore del Kanti può permettersi di tributare al Gerarca monocorno, trapela senza filtri la totale delusione per i candidati altri vagliati durante la festa ospitata dal Califfo: ben magro è stato il suo raccolto di idee e proposte valevole, ben scarno il contributo di chi dovrebbe (e vorrebbe) governare nell'ottica di interessi più ampi del proprio.

    ◖Ma giacchè ti percepisco in allerta, comincio a pensare che dovrei rimandare quest'altra discussione e mobilitarmi per raggiungerti: ero convinto che -terminata la rappresentanza istituzionale- fossi di già ripartito per la Tana. Cosa hai rinvenuto di così terribile da trattenerti nella reggia del Califfo?◗

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    QUICKCHANGEMETAMORFOSI DELL'ANIMA
    UNDERWORLD CONNECTIONSRICCHEZZA
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    TRAIN OF THOUGHTMINDFUCK-ALERT (AUSPEX)
    WAY OF THE THIEFINIZIATIVA
    EQUIPMENT
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    DIMIR SIGNETMARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO)
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    ARMENTO DI CAMELIDI (DROMAD) GENETICAMENTE PERFEZIONATI
    GUARNIGIONE PERSONALE COMPRENSIVA DI RICCO EQUIPAGGIAMENTO
    STUOLO DI SERVITORI CON RELATIVE STRUMENTAZIONI E COMPETENZE
    FOLLA DI SCHIAVI DI CUI DISPONE IN PIENA PROPRIETA'
    AMPIA PORZIONE DEGLI INTROITI MONETARI DA ATTIVITA' COMMERCIALI
    COSPICUA FRAZIONE DELLE RISORSE MINERARIE DEL KANTI
    NUTRITO REAGENTARIO ALCHEMICO RILEVATO DA UNA CESSATA ATTIVITA'
    PROGETTI PER LA RIPRODUZIONE DI UN ARTEFATTO DI DOMINIO MENTALE
    SCRIGNI DI GEMME DI LUCE ESTRATTE DAL SOTTOSUOLO MEROVISHO
    ABITI RAFFINATISSIMI E GIOIELLI D'ALTISSIMO PREGIO
    SCIMITARRA INGEMMATA
    MEDAGLIONE SOLARE (RELIQUIA CON CONNOTAZIONE RELIGIOSA)
    REPERTO PROVENIENTE DALLA TORRE DI NUR (PERDUTA CITTA' DI KAMAR)
    TITOLO DI PASHA DEL KANTI (ESARCATO COMMERCIALE DI MEROVISH)
    PRESTIGIO ED EREDITA' POLITICA DI PASHA PREEK
    SALMA DI PASHA PREEK (CLONE/RIPRODUZIONE PRESSOCHE' PERFETTA)
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    PROSPETTIVE AFFARISTICHE CIRCA IL TRAFFICO D'ARMI NEL BLOODRUNNER
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    LA SUA STESSA VITA
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    Erano passati giorni ma il pensiero della piccola Milly non lasciava la mente dei fratelli Fusa, dove poteva essere andata? Cosa era capitato a quella povera piccola? Le risposte che venivano formulate nella mente dei due non erano mai belle, anche se una parte di loro speravano ardente che fosse al sicuro tra le braccia di sua madre.

    Intanto le elezioni continuavano e i merovishi si erano presto resi conto di essere a corto di liquidi, così usufruirono di un apparecchio elettronico del cugino Rashid -preso in una delle sue trasferte legali a BloodRunner- per contattare possibili sponsor. I primi ad essere interpellati furono le autorità scolastiche del Sud dalle quali erano stati scelti per mirare alla carica di Shah. Queste si prestarono a versare dei fondi destinati alla campagna elettorale, ma i gemelli dubitavano potessero coprire tutte le spese. Stimarono che con i soldi ricevuti dai suddetti sarebbero arrivati solo al 60% della somma necessaria per portare avanti una propaganda dignitosa (ma anche se fossero arrivati al 100% non avrebbero mai raggiunto le quote spese dal Califfo e i suoi). Fu il Professor Gallineo a proporre loro di chiedere aiuto alla Marina x Mercantile: quando infatti aveva assoldato la loro guardia del corpo aveva scoperto cose interessanti circa l'obiettivo della compagnia. A quanto pareva il Capitano, una certa figura eccentrica, agognava di espandere il suo commercio a livello internazionale e questo lo aveva portato ad accettare il compito mandando uno dei suoi migliori membri. Quindi l'insegnante fece notare a Karim e Karima che non avevano nulla da perdere nel tentare di chiedere alla MxM di far loro da sponsor.

    Una volta convinti i Fusa parlarono con la loro guardia del corpo che borbottò e arruffò la piume ma infine parlò privatamente con il Capo di gilda. Quest'ultimo doveva avergli promesso un premio davvero gustoso perché lo Skeksis tornò da loro con delle buone e la bava alla bocca. A quel punto all'Avvocato di famiglia -Rashid- si occupò dell'atto avrebbe sancito gli accordi tra i Fusa e la Marina x Mercantile.

     
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    { Yasul, Sede del Sodalizio delle Ceneri }
    Lazav

    Vedendo il suo ospite sviare la domanda postagli sui candidati yasuli, normalmente il Califfo non sarebbe stato in vena di sbilanciarsi laddove il Pasha si era tirato indietro: tra gentiluomini sarebbe stato più opportuno esprimere il proprio parere prima di chiedere al proprio interlocutore di fare altrettanto… ma per stavolta il Djinn avrebbe soprasseduto. Quella che stava per concludersi era stata una giornata inaspettatamente illuminante per lui, perciò per una volta avrebbe smesso di giocare a scacchi tridimensionali col proprio illustre invitato.

    « Nessuna nuova acquisizione… semplicemente a volte mi chiedo cosa spinga Lord Aeon a permanere imperscrutabile sul suo trono. Assistere a tutte le atrocità concepibili senza intervenire, affidare i propri domini ad ogni sorta di tiranno sulla base di prove di dubbia moralità, ergersi a Guardiano del Tempo ma consentire ad un’anomalia spazio-temporale d’incapsulare l’intera capitale… »

    Con franchezza disarmante il Primo Sodale espose i propri pensieri al Pasha del Kanti, senza curarsi del fatto che probabilmente il suo interlocutore non avrebbe fatto altrettanto: pareva quasi che qualcuno avesse influenzato l’anfitrione bluastro ad agire senza seguire il consueto copione – o forse era riemerso un lato sepolto e dimenticato del suo carattere?

    « Ho il sospetto che il Signore della Chiave sia l’entità più sola e incompresa di questo mondo… come solo un vero Dio può essere. »

    Nel frattempo un’altra conversazione proseguiva in parallelo sul piano mentale,
    costringendo Lazav a dividere le proprie attenzioni su due discorsi differenti.

    Il problema è proprio questo: non sono stato alla reggia del Califfo! Ho perso le comunicazioni con te subito dopo il tuo primo contatto mentale.

    I pensieri del Castigo si riversarono come un fiume in piena, mostrando come la sua permanenza sulla Behemoth non poteva collimare coi ricordi del Pasha del Kanti.

    Temo che siamo stati esposti.

    L’inevitabile conclusione a cui giunse calò come un macigno sulle coscienze di entrambi: qualcuno aveva sfruttato le sembianze di Bid’daum per presenziare al ricevimento indetto dal Califfo e - come se non bastasse - era riuscito a intercettare la rete telepatica degli Eversori, ritenuta da sempre impenetrabile.

    « Qualcosa la turba, Pasha Lazav? »

    Naturalmente all’estrema ricettività del Djinn non sfuggirono gli indizi di quegli istanti di smarrimento.
    E mentre il sole tramontava oltre l’orizzonte - proiettando la sagoma oblunga di Rivenore fino alla sponda opposta del lago - anche il presente capitolo della storia giungeva alla propria enigmatica conclusione: una bambina era entrata nella reggia ma non ne era mai uscita, mentre un gemello del Castigo ne era uscito senza esservi mai entrato.

    Quando l’ombra del castello toccò la riva prima di confondersi nel buio notturno,
    una figura amorfa ammantata dalle tenebre ghignò in quell’istante di controluce.

     
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    LAZAV
    LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND
    EVERSORI DI MEROVISHHOUSE DIMIR
    L'inaspettato è sempre dietro l'angolo e, per quanto Lazav si fregi di ordire macchinazioni che tengano in considerazione anche gli elementi più sfuggenti, al caso odierno egli deve dirsi impreparato poichè l'architettura cede sotto i colpi di una novità sconvolgente: il Marchio del Vuoto è ancora lì, integro ed intoccato. Il Genio Dimir non abbisogna nemmeno di riacquisire le proprie forme, svestirsi e controllare di persona: la traccia spiritica che il sigillo degli Eversori gli ha lasciato impressa collima alla perfezione con la concretezza materica del minuscolo tatuaggio -e ciò è sufficiente per essere certi oltre ogni dubbio che la realtà non ha visto sconvolgimenti tali da rimuovere il Multiforme dalla cricca dei congiurati merovishi (nè, parimenti, eliminare ogni indizio ed ogni ricodo degli stessi dalla mente organizzata del più recente dei Pasha).

    ◖Eppure giurerei che nulla è ancora perduto: il Marchio è al suo posto, nè esso dovrebbe se fossimo per l'appunto scoperti.◗

    Nel sussurrare telepaticamente queste poche parole, il Genio Dimir scorre a lestissima velocità i propri ricordi della giornata, così da assicurarsi di quanto ha rivelato al Castigo fasullo e mettersi contestualmente l'anima in pace poichè nulla di definitivo esso ha rivelato riguardo la struttura stessa degli Eversori.

    ◖Quanto alle informazioni che ho rivelato al tuo doppione... si tratta perlopiù di rudimenti sulla linea d'azione che ho intenzione d'intraprendere a riguardo di Yasul e della politica estera della Tana in qualità di Pasha: a ben vedere essere rimangono valide, nè erano un mistero per individui accorti quali lo stesso Califfo.◗

    In effetti -col senno di poi- fortuna e dialettica hanno assistito il Signore del Kanti nel non sbilanciarsi troppo con l'impostore di cui era inconsapevole: vuoi per abitudine, vuoi per i comuni trascorsi, egli non ha infatti dovuto delineare pedissequamente ogni dettaglio con chi credeva essere l'originale Kuthiano, di fatto minimizzando i danni che l'intrusione mentale potrebbe anzi aver prodotto in caso contrario.

    ◖Rimane d'obbligo, tuttavia, considerare che un ignoto nemico ha violato il nostro canale più intimo -quello che ritenevamo al di sopra d'ogni manomissione: ciò detto, purtroppo, significa che dovremo smettere questa rete psichica e diffidare gli uni degli altri, salvo rinvenire un nuovo, univoco sistema per certificare la rispettive identità al di là di possibili e raffinati tranelli.◗

    Una sentenza che lascia giusto qualche istante di sospensione per permettere al Comandante della Legione di controbattere a piacimento prima che il Molteplice serri la propria mente ed escluda pure Perception dalle ingerenze a cui è permesso di penetrarla: se il dialogo appena intercorso si mostra genuino per l'incredulità di Lazav e la pari incomprensione del Castigo (la cui autenticità è comprovata dalle memorie a bordo della Behemoth), così non può più dirsi per ogni altro uso... e subitanea si leva la tragica prospettiva secondo cui il parassita psionico già responsabile della possessione di Pasha Preek sia pure l'elemento alle cui redini risponde l'intrigo odierno.

    Sì, decisamente.

    In un colpo solo l'enimenza straniera assente a tutte e tre le preoccupazioni del suo ospite, glissando in realtà sui dubbi riguardanti Lord Aeon (del tutto legittimi, ma ad ora ben poco pregnanti vista l'emergenza) per concentrarsi piuttosto sull'ultima evenienza e le sue conseguenze potenzialmente catastrofiche.

    Sono basito dalla vostra puntualità nell'avermi riconosciuto tra tanti ma -al contempo- d'aver trascurato che il Comandante della Legione delle Sabbie accolto presso il vostro soglio fosse in realtà fasullo e sfuggente ben più del sottoscritto.

    Una critica che forse non smuoverà lo djinn e la sua apparente leggerezza, un dettaglio che per quanto poco dovrebbe metterlo in difficoltà o allarmarlo per l'evidente buco nelle di lui percezioni.

    E come lui chissà quanti altri: sono perciò a chiedervi se, nella vostra lungimiranza, più che preoccuparvi della solitudine del nostro unico Dio abbiate predisposto sentinelle per riconoscere le anomalie tra gli invitati... anche qualora esse fossero pressochè impercettibili e a livello mentale.

    Il sotteso è terribilmente ovvio alla luce della precedente discussione tra i due dignitari, nè esclude che lo stesso Califfo possa essere caduto vittima del parassita vociferato e perciò si mostri tanto aperto e comprensivo nei confronti di Lazav stesso. Ciononostante, senza esplicare ogni singolo cruccio, è proprio l'emissario di Merovish ad incalzare il padrone di casa con un'ultima, pungente domanda:

    Non sarebbe forse una magnifica aggiunta al vostro serraglio privato?
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    Lazav

    L’intercettazione telepatica suscitò sgomento e innalzò immediatamente il livello di guardia degli Ufficiali: le loro comunicazioni mentali erano state dirottate come mai prima d’allora, esponendo una falla sistemica senza precedenti.

    Ti raggiungerò appena possibile a Yasul.

    Il Castigo ribatté laconicamente, forse colto in contropiede da una situazione che ancora non sapeva come gestire, o forse inquietato dalla prospettiva che qualcuno potesse essere ancora in ascolto.

    « Non mi risulta che il Comandante della Legione fosse presente oggi tra gli invitati, e le posso assicurare che il mio personale di sicurezza è altamente qualificato e avrebbe captato qualsiasi camuffamento indebito. »

    Fu poi il Califfo a rincarare la dose d’irrealtà, negando addirittura che il Kuthiano (o quantomeno qualcuno con le sue sembianze) fosse presente tra gli ospiti del Sodalizio. Il Djinn intuì comunque che doveva trattarsi di una questione seria - soprattutto se venivano messi in dubbio i suoi addetti alla sorveglianza - perciò senza indugiare oltre diede le spalle al panorama lacustre.

    « Rientriamo, così potrà raccontarmi con calma quanto è accaduto. »

    E infine il sole tramontò, consegnando il mondo alle grinfie della notte.

     
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