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Ovunque
[Jester]
Risvegliata dal sogno onirico che vi ha portato a esplorare altri lidi su altri Piani, non hai più avuto notizie dai vostri committenti.
Il sole è sorto ed è calato sei volte nel cielo, dandoti il tempo di prepararti al meglio a quello che vi aspetta.
Sai che in qualche modo dovrete raggiungere l’Etlerth, l’enorme distesa di ghiaccio che occupa gran parte del Presidio Nord del SemiPiano.
Lì, dovrete raggiungere una foresta, dove il vostro obiettivo è tenuto in ostaggio.
Solo al settimo giorno, una busta ti raggiunge.
Identica a quella che hai già sperimentato, richiama la tua attenzione.
All’interno, questa volta, ci sono le coordinate da raggiungere per iniziare la vostra missione.
Sulla mappa ben piegata puoi distinguere il punto di arrivo: un grosso albero all’inizio di un sentiero che si snoda nel verde.
Forza, ciurma, è ora di salpare!
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Mariana sembrava un bravo ragazzo, ma Jester non poteva, né voleva, prenderlo a bordo del Greogramàn finché non si fosse dimostrato degno della ciurma. Senza contare che dormire nel Veliero era un privileggio solo dei membri della MxM e di chi pagava il servizio, certamente non gratis. Così il Capitano aveva posto un ultimatum allo sbandato, ovvero quello di tornare quando sarebbe stato pronto a mostrare le sue abilità. Da quell'accordo passò una settimana ma di Mariana non si seppe più nulla, tuttavia una speranza si accese nel cuore della Strega. Sperava che il giovanotto avesse spettegolato con tutti della bellezza del Veliero, magari questo avrebbe portato una non indifferente al business della Marina x Mercantile.
Comunque, parlando di cose importanti, la ciurma aveva una missione di cui occuparsi. Il Giullare così si avviò nella stanza di skekDor usando il passaggio segreto di cui le aveva parlato Black Star. Si entrava da una botola sul ponte esterno che portava a una sorta di sgabuzzino, da lì si prendeva una specie di strettissimo cunicolo dove ci si trascinava a quattro zampe per un labirinto fino ad arrivare alla stanza del rapace. Certo, sarebbe stato più facile prendere le scale, ma volevi mettere con l'entrata di scena?
Con quel pensiero il Giullare si trascinò fino alle stanze del pennuto e a dirla tutta, se non avesse saputo a memoria la strada, avrebbe seguito il puzzo. Poi si fermò davanti alla porticina che apriva nella stanza del pennuto per scoprire che la porticina non si apriva. Cavolo... skek doveva averla bloccata!
Bussò captando la presenza del suo secondo in comando al di là del condotto.
"Ci ha scritto il cliente // Quello malato di mente
Abbiamo le indicazioni // Prendi le sue condizioni!"
Urlò la donna per farsi sentire, forse a voce un po' troppo alta, bussando alla porticina. In quel preciso momento un fuoco fatuo sfrecciò accanto alla Strega capultandosi al di là del legno dal rapace. Un attimo dopo l'En di Jester captò nella stanza il materializzarsi di una seconda figura, si trattava di una donna e la Strega non aveva bisogno di vederla per capire chi fosse. Lo spirito che infatti aveva assunto le sue vecchie forme mortali -seppur avvolte da fiamme fatue- era Anne.
"Buongiorno skekDor."
Chiocciò la donna prima di dargli le spalle e rivolgersi alla porticina da cui proveniva la voce di Jester.
"Signor Capitano, l'apprendista Mariana è sul ponte e vorrebbe parlare con Lei."
Fece una pausa.
"Alcuni spiriti vogliono attaccarlo e... un intervento di un membro della ciurma sarebbe doverose se non vogliamo farci scappare il morto."
Al che la Selvatica sbuffò sonoramente.
"Fatemi entrare // Andiamolo a pigliare"
Se il suo desiderio fosse stato ascoltato la donna sarebbe entrata nella stanza atterrando dul paviento come una gatta e poi dando la busta con le inidicazioni al suo secondo in comando. Dopodiché sarebbe tornata alla luce del sole per evitare la tragedia, sempre che non fosse già troppo tardi.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 110%
Auspex movimento 30 m
Scusate se mi prendo la libertà pur non essendo io il Master, ma per ragioni di trama devo spiegare come mai Mariana ha ancora rapporti con la MxM. Pertanto propongo che il suddetto si trovi contro due spiriti particolarmente innervositi sulla sua presenza al ponte.
@Animo ti chiedo di usare le capacità del tuo pg per mettere K.O. gli spiriti che vogliono attaccarti (di cui sceglierai il numero). Ti chiedo di farlo prima che Jester e skekDor arrivino da te che sei appena salito sul Veliro. In questo superari la prova richiesta da Jester (chiedimi pure in privato).. -
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND EVERSORI DI MEROVISH HOUSE DIMIR Sette giorni. Il Giullare gli ha concesso sette giorni. Ed in quella settimana d'attesa Lazav non ha combinato nulla di utile ai fini della ciurma che l'ha scaricato. Nessun tentativo di ricongiungersi a loro, nessuna supplica ad altri equipaggi. Nè, invero, questo era il suo scopo: con le fattezze di Mariana egli ha volontà di studiare più da vicino lo Skeksis e la combriccola a cui s'accompagna, nelle vesti d'un giovane spiantato il Pasha desidera infiltrarsi brevemente nella Marina x Mercantile e saggiare quali segreti si celano nelle viscere del loro Veliero.
Pertanto, tenendo fede ai propri progetti, l'Eminenza merovisha ha pigramente lasciato trascorrere il tempo beandosi della vita del Porto Sepolto: alcool, donne, gioco e risse. Tutte rigorosamente osservate con altro aspetto, tutte vissute senza che del mulatto con bandana vi fosse traccia. Dopotutto, fintantochè il Graogramàn rimane ormeggiato al principale molo del Sud, c'è buona speranza che i membri che lo inabitano scendano a terra e prendano pur loro parte alla caotica quotidianità del villaggio e per tale ragione -secondo la giusta cautela- il Signore del Kanti ha evitato di bruciarsi dimostrando la propria poco raccomandabile nullafacenza.
Eppure, quando il Destino riprende il suo corso e una seconda lettera giunge a smuovere l'ignavia, quando la Strega s'agita per il suo possedimento e richiama a gran voce il secondo in comando per annunciargli la nuova, quando i tempi sono maturi e Lazav è lesto a coglierli ripresentandosi al cospetto dell'ignota Morte x Multicolore, sette è un numero che racconta miracoli e magnificenze ineludibili.
Sette sono i rintocchi che riecheggiano oltre gli spettri a guardia del Veliero. Sette come gli Zimmi che rimbalzano l'un dopo l'altro sul ponte lindo della nave, colmi di un'energia infusa loro dal ragazzo. Sette doni che il bardo offre ad un Capitano assente e perciò sette monete scarlatte che rotolano schivando le fessure tra le assi. Sette ricompense a colmare ciascuna la luna sorta altrettante volte, sette tributi per i mortali con facoltà di decisione. Sette proiettili preziosi, tali da oltrepassare l'inconsistenza degli spiriti scaricando il proprio potere nell'intento di metterli in fuga -sette araldi di un volere lontano ed ingombrante.
Sette sono i volti di un boggart avido che scrutano chi -tra i vivi- accoglierà nuovamente le finte sembianze di Lazav. Sette come le stelle da seguire per giungere ad un Presidio flagellato dai ghiacci, sette come i personaggi coinvolti nella caccia a venire, sette come le promesse che quello stesso spiantato -spergiurando invidiabilmente di riportare ordini dalla Tana- avrà modo di sussurrare all'orecchio di Jester durante la lunga traversata che li aspetta.
Ma l'albero da cui partire per indagare il futuro è uno solo ed i prodi che vi dirigono contro soltanto tre: una discrepanza netta, che segna il peggiore degli auguri.PASSIVE SKILLS DIMIR DOPPELGANGER METAMORFOSI SCENICA QUICKCHANGE METAMORFOSI DELL'ANIMA UNDERWORLD CONNECTIONS RICCHEZZA TAVERN SWINDLER SPARABALLE (ANTI-AUSPEX) TRAIN OF THOUGHT MINDFUCK-ALERT (AUSPEX) WAY OF THE THIEF INIZIATIVA EQUIPMENT DIMIR CLUESTONE BUSSOLA DEI DESIDERI (ARTEFATTO) DIMIR KEYRUNE PASSEPARTOUT (ARTEFATTO) DIMIR SIGNET MARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO) ENERGY 100% CONDITIONS PERFECT ACTIVE SKILLS MEDIOPSYCHIC STRIKE O E I M . -
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Etlerth
[Tutti]
Mentre la missiva dei Daligar vi giunge e Mariana fa ritorno al Veliero, capite ben presto che c’è un solo modo per attraversare tutto il SemiPiano e arrivare in tempo all’albero che vi aspetta. Solerti e senza indugio, seppur con tanti borbottii dello Skeksis che, ancora una volta, si deve far carico del lavoro per tutti, vi teletrasportate a Valiinorê e da lì percorrete la giornata di cammino che vi separa dal vostro obiettivo.
Le coordinate che vi sono state fornite portano sotto un grande albero da cui si snoda un sentiero brullo nella foresta. La vegetazione si infittisce progredendo al suo interno e ciò vi rende impossibile riuscite a vedere cosa si trova oltre i primi venti metri. Il sole, intanto, inizia la sua parabola in discesa nel cielo e la volta celeste comincia ad oscurarsi.
Al vostro arrivo, trovate un ragazzino ad aspettarvi. Seduto su una grossa radice, fa dondolare le gambe nel vuoto, visibilmente annoiato. Il giovanissimo potrebbe avere dieci o dodici anni al massimo, nonostante i vari strati di vestiti che nascondono le sue vere fattezze. Che comunque non devono essere troppo grosse: a occhio si direbbe un ragazzino come tanti.
A pochi passi da lui, lo vedete alzare lo sguardo sul vostro strano trio ed elargirvi un grosso sorriso a trentadue dentio qualcuno in meno. Saltando giù dal giaciglio improvvisato, vi corre intorno un paio di volte, ridendo e gridando.
« Eccovi! Eccovi! »
La gioia del ragazzo sprizza da ogni poro.
« Finalmente! Vi aspettavo, vi aspettavo! »
Prima che riusciate a fermarlo, il ragazzino corre ai piedi dell’albero e scava sotto di esso fino a dissotterrare una grossa scatola in legno. Aprendola per farvi vedere il contenuto, trovate tre auricolari neri. Un solo pulsante sul lato esterno della scocca aspetta che una lieve pressione li attivi.
Una piccola interferenza statica arriva a voi da quegli oggettini.
Dura solo un attimo, il tempo che la comunicazione venga stabilita.
« Ben arrivati. »
La voce familiare del vostro datore di lavoroe dei suoi similirisuona nelle vostre cavità uditive.
« Questa sarà la nostra unica comunicazione fino alla fine della missione. Al centro di questa foresta si trova l’ingresso per le caverne dove viene tenuto il vostro amico. Non c’è sentiero che possa portarvici. Per questo, abbiamo predisposto un altro regalo per voi. Lo troverete nello scrigno sotto gli auricolari. »
Un’altra interferenza statica termina la comunicazione, che si riapre poco dopo.
« Dimenticavo: non lasciate testimoni. »
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND EVERSORI DI MEROVISH HOUSE DIMIR Peggio che tempesta!
Così potrebbero dire dalla nave all'udire della proposta di skekDor, così -a tutti gli effetti- avrebbe senso s'esprimesse pure Mariana, mimando un gergo marinaresco ch'egli deve far proprio per tenere salda la copertura che indossa.
Perchè peggio che tempesta è, a ben vedere, la rappresentazione dello sconcerto per chi si trova a veleggiare ed osserva un disagio ben maggiore di un possibile naufragio a causa del mare in burrasca: ammesso e non concesso che essa non celi ulteriori significati, la locuzione in esame si mostra allora come un'imprecazione blanda e che odora di stupore -un lamento diretto ed immediato, finanche polemico.
Ma dopotutto i suoi due attuali compagni non possono davvero comprendere il perchè di quell'uscita: la divinità è infatti adusa al teletrasporto, nè il Giullare pare scomporsi poi troppo eppure, per chi viene da Merovish -per chi sa qual è la pena comminata ad una tale pratica irregolare- l'eventualità di sparire per incanto è pari soltanto ad una certa condanna entro le carceri che si snodano sotto il colosso d'ossidiana dell'Arena Nera.
Già, brutt'affare quello di ricorrere a simili trucchi spazio-temporali con la prospettiva d'incontrare il Castigo a tu per tu, dalla parte sbagliata delle sbarre. Ma tant'è, pure il ragazzo mulatto che non è chi mostra d'essere dovrà adattarsi ed accettare quell'unico passaggio disponibile: l'alternativa suona come un rifiuto ufficiale dalla ciurma nonostante il recente benestare del Capitano, il sottrarsi a quel viaggio insolito lo separerebbe dal proprio obiettivo senza rapide possibilità d'intervento (giacchè altri mezzi per delocalizzarsi altrettanto rapidamente a Nord non sono propri di Lazav).
Così la ciurma giunge in quel di Valiinorê, così dal sole rovente del Sud (e dalle onde sciabordanti che lo bagnano sul lato ovest) Mariana si ritrova catapultato nel gelo assoluto. La desolazione del villaggio -ben misero rispetto a quel ch'è la Tana nella sua sordida vastità- si correda fin da subito di qualche raffica tagliente capace di mettere da parte le presenti considerazioni e convincere il Pasha in incognito a cercare riparo: è davvero tanto improtante che il nucleo abitato non regga il confronto nemmeno col Porto Sepolto se -salvo una giacca calda che il Genio Dimir avrà cura di comprare, rinvenire oppure rubare- la morte per assideramento s'avvicina come una compagna sgradita ma irrinunciabile? No, appunto: con buona pace di chiunque fosse il precedente proprietario della suddetta, Lazav sgraffigna pure un paio di brache sufficientemente comode e foderate da garantirgli ancora una lunga vita... specie se, al termine di una contrattazione-lampo, il povero abitante a cui sono stati sottratti con l'inganno (od un ridottissimo controvalore nella valuta del Meridione) eviterà di vendicarsi sull'Eminenza sotto mentite spoglie.
Il punto, tuttavia, non si colloca nè sul dominio improprio della divinità (sorta in qualche maniera a protettrice di quel manipolo di baracche sgangherate) nè tantomeno circa il tragitto che separa il gruppetto dei tre dall'avvio della missione a cui sono chiamati: nulla se non lo scarpinare tranquillo distoglie l'attenzione della ciurma (ridotta) dal giungere all'albero incriminato, nulla impedisce che del trio il primo ad approcciarsi alla novità in attesa sia nientemeno che lo stesso Lazav.Quanta esultanza! Non pensavo di essere famoso fin quassù!
Il portatore della bandana scarlatta bluffa circa la propria fama che -com'è ovvio a chiunque non sia uno sciocco patentato- difficilmente s'è sparsa oltre l'approdo meridionale e qualche altra bettola di Merovish. Ciononsotante, la convinzione e la piena padronanza con cui egli lo racconta potrebbero lasciare il dubbio riguardo un fondo di verità... che, ad essere onesti, non si può escludere: cosa vi è noto di Mariana, se non quello (quel poco) che lui stesso v'ha raccontato?Ma prima dicci di te: chi sei? Chi ti ha mandato? E perchè ci aspettavi?
Prima che ciascuna di queste domande possa però trovare la risposta richiesta -prima che ad ognuna giunga il tributo ch'essa ambisce- quel medesimo scricciolo colmo d'entusiasmo corre dalla posizione del gruppo allla radice su cui stava alloggiato sin dall'inizio. Scava come un furetto, smuove la terra e ne estrae un piccolo forziere. Poi, senza attendere che la Strega s'espirma sul proprio diritto d'aprirlo (in quanto a capo della banda di pirati, ovviamente), il ragazzino svela il contenuto dello scrigno e lo distribuisce tra tutti -di fatto spingendo il Fato verso una decisione a tratti incauta.Mmmh... non capisco: è un gioiello? Così brutto? Forse un orecchino...
Fingendo di non conoscerne l'utilizzo -cercando goffamente di fissarlo al lobo, laddove le movenze son calibrate per farsi maldestre- il Signore del Kanti diverso d'aspetto infila l'auricolare all'orecchio sinistro e trasuda sorpresa al farsi recipiente di una volontà espressa secondo una voce già nota.Peggio che tempesta! Cos'è stato? Dove ti nascondi?
Tanto, per quel che importa al momento, non sarà un gran dramma rifuggire la comprensione dell'orpello tecnologico e calarsi appieno nei panni di uno spiantato merovisho digiuno di simili (e costosi) giocattolini lussuosi.Così è, dunque...
Ma quando gli ordini s'arrestano e l'interferenza torna a farla da padrone -quando Mariana ha indossato il proprio orologio e ne batte docilmente il quadrante come se non ne fosse soddisfatto- lo sguardo magistralmente confuso che il più recente arruolato rende ai due compari è piena dimostrazione del motivo per cui non è egli stesso il capo (e perfortuna, visto che la sua fasulla reazione è quella di chi non ha compreso il da farsi).
Sì, insomma, bisognerà inoltrarsi nel fitto -fittissimo!- della foresta per cercare il membro dell'equipaggio rapito ma... se nessun sentiero può condurre alle caverne in esame, che ci sta a fare quella viottola già tracciata ai margini del folto? Un depistaggio, forse? Che poi, nemmeno è certo che la bussola funzioni: magari controllare la posizione segnata aiuterebbe -sicuro!- ma perchè togliere il divertimento a quegli sprovveduti della MxM? Lui, di bussola, ne ha un'altra. E già sa chenonfunziona a meraviglia.Bimbo, ti va di accompagnarci? Ho paura di perdermi tra quelle frasche straniere...
Ah già, prima regola del perfetto approfittatore: lascia che siano gli altri ad assumersi rischi e responsabilità. Tu cogli soltanto l'occasione buona per i tuoi interessi segreti!PASSIVE SKILLS DIMIR DOPPELGANGER METAMORFOSI SCENICA QUICKCHANGE METAMORFOSI DELL'ANIMA UNDERWORLD CONNECTIONS RICCHEZZA TAVERN SWINDLER SPARABALLE (ANTI-AUSPEX) TRAIN OF THOUGHT MINDFUCK-ALERT (AUSPEX) WAY OF THE THIEF INIZIATIVA EQUIPMENT DIMIR CLUESTONE BUSSOLA DEI DESIDERI (ARTEFATTO) DIMIR KEYRUNE PASSEPARTOUT (ARTEFATTO) DIMIR SIGNET MARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO) ENERGY 100% CONDITIONS PERFECT . -
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La Strega era entusiasta di quella nuova missione e subito iniziò i preparativi per mettersi in viaggio. Così entro qualche ora lei, skekDor e Mariana si ritrovarono nel luogo prestabilito dove un giovanotto li attendeva. Si trattava di un ragazzino di circa dodici anni che subito li salutò e si affaccendò per dar loro il materiale della missione. Poco lontano da lui, sotto le radici del grosso albero segnato nella mappa c'era una cassa con degli auricolari, la donna s'illuminò, su Endlos era difficile vedere degli aggeggi del genere che invece erano tanto comuni nel suo mondo. Forse Daligar-cliente veniva dal suo stesso mondo?
Con quella domanda la fanciulla si portò l'apparecchio all'orecchio e premette il pulsante per il messaggio. Diceva di dirigersi nel cuore della foresta e non lasciare testimoni, al che il suo sguardo d'onice si posò sul ragazzino. Stette zitta fissandolo in modo inquietante, poi sorrise.
"No, non farà da guida // Questa è nostra sfida"
Negò la richiesta di Mariana che il ragazzo facesse loro da guida. Ma differentemente da quello che si potesse pensare, Jester non aveva intenzione di ucciderlo. Infatti era sua intenzione sfruttare le capacità dello skekDor per cancellargli la memoria. Il problema della Selvatica ovviamente non stava nell'uccidere in generale, ma nell'uccidere un ragazzino di quell'età. Infatti raramente il Giullare creava vittime sotto i sedici, ma mai sotto i quattordici.
"Caro rispondi alla domanda // Raccontaci di chi comanda"
Disse la Strega con poca chalance allacciandosi l'orologio con freccia puntata verso il sentiero che si snodava nel bosco. Con qualche prova era certa di poter capire di cosa si trattasse: di una bussola o una specie di navigatore GPS. Sarebbe stato facile capirlo, o la freccia mirava solo in una direzione (bussola) o si spostava a mano a mano che camminava. Dopodiché tornò al fianco del suo secondo in comando.
"Cancellate la sua memoria // Dopo aver sentito la storia"
Sussurrò piano allo Skeksis in modo che solo lui potesse sentire. Intanto sarebbe stata pronta a scattare ed acchiapparlo in caso se la desse a gambe. Invece se fosse andata come previsto avrebbe invitato il resto del gruppo a raggiungere l'obiettivo, ormai sapeva cos'era l'orologioforse.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 110%
Stato mentale: lucido
Equipaggiamento:
auricolari
10 carte lama
hula hoop di metallo con guanti
abito cambio stile
Auspex di movimento 30 m
Tela di nen per arrampicarsi ovunque (liquido e non)
Trick detector
Mind fuck allert
Immunità ai veleni
Edited by Jester - 23/1/2019, 20:57. -
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Edited by Nightrun - 24/1/2019, 13:46. -
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Etlerth
[Tutti]
"Caro rispondi alla domanda // Raccontaci di chi comanda"
Le iridi del Capitano si intrecciano in quelle del giovane, che scoppia in una sonora risata.
« Come sei strana! Parli sempre in rima? »
Vedendo lo sguardo serio di Jester, tuttavia, ingoia un boccone di saliva e, intimorito, risponde.
« Un signore come lui... »
Con la manina indica Mariana.
« ...mi ha chiesto di aspettarvi qui e di mostrarvi quel coso! Ha anche detto che avreste avuto delle caramelle per me! »
Ingenuamente, allunga la manina che prima indicava il musico verso Jester. Tuttavia, davanti a sé, prende posto lo Skeksis e, prima che il giovane possa fare qualsivoglia commento sulle strane piume dell’Avatar, i suoi occhi perdono di vitalità e, spenti, iniziano a fissare il vuoto.
E lì rimane, con ancora la mano protesa, mentre il terzetto si incammina nella foresta.
Il sentiero che percorrete si snoda dritto di fronte a voi per una ventina di metri prima che, seguendolo, perdiate contatto visivo col ragazzino che vi siete lasciati alle spalle.
Camminate per almeno altri venti metri nella boscaglia che intorno a voi si infittisce, prima che il sentiero svolti a sinistra, perdendosi nel verde. Tuttavia, la freccia dei vostri orologi, arrivati alla curva, punta a destra, dentro la vegetazione.
Nel rendervi conto di questo cambio di rotta, iniziate a sentire un suono rompere il silenzio del luogo proveniente da poco più avanti lungo il sentiero. Qualche flebile nota che richiama la vostra attenzione verso un punto indistinto più avanti.
Intorno a voi, intanto, il buio comincia a infittirsi.
Edited by Bonx - 27/1/2019, 14:52. -
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND EVERSORI DI MEROVISH HOUSE DIMIR La risposta del ragazzino -ignaro delle potenziali implicazioni della propria rivelazione- è tale da lasciare Mariana dubbioso per una buona manciata di minuti: c'è davvero qualcuno che gli assomiglia, quassù a Nord? E se fosse, per quali ragioni avrebbe assunto il medesimo aspetto scelto dal Pasha se non per lasciargli un indizio? Un avvertimento, magari. O, ancora, per metterlo in difficoltà elevando il sospetto dei compagni ai quali lo stesso Signore del Kanti si è aggregato pur se a loro insaputa.
No, meglio non cedere alle paranoie e pensare lucidamente a quella che, verosimilmente, è l'evenienza in corso a tutti gli effetti: il bimbo deve aver lasciato correre un commento del tutto approssimativo, frutto di una leggerezza tipica della sua età. A ben pensare, infatti, la totale imprudenza che lo stesso ha dimostrato nell'approcciarsi ad una banda priva di scupoli come Jester e lo Skeksis (ma nondimeno Lazav, ovviamente!) fornisce ulteriore prova di come non ci sia da preoccuparsi inutilmente: il Genio Dimir può concentrarsi liberamente sulle priorità della presente missione, scevro da pianificazioni riguardo possibili complotti ai suoi danni.
Ciò detto, dunque, il massimo cruccio in atto è quello di accodarsi docilmente al Capitano e seguirla nel folto, bene attento a non distogliere poi troppo l'attenzione dall'altro compare: skekDor ha appena dato prova di poter ammaliare gli astanti al punto di riscriverne le rispettive volontà... e nulla toglie al trucco il fatto che la vittima designata fosse un bimbo sprovveduto, dal momento che ancor meno confidenza verrà da parte del Molteplice in luce di quanto detto.
Passo dopo passo, fronda dopo fronda e silenzio nel silenzio, il giovane con la bandana cremisi si concederà il lusso di osservare con cura i particolari dell'ambiente circostante, saggiando con la curiosità di un turista -con la perizia di un cospiratore- ogni minimo dettagli gli si palesi agli occhi: così le conifere cominciano a svelare i propri segreti sul come san resistere al freddo, così pure il sentiero battuto racconta che già altri han percorso da tempo quella via verso l'ignoto. Una rapida occhiata alle sue spalle saprà rivolgere al Genio la consapevolezza d'essere oramai fuori vista del mini-cicerone senza più memorie, mentre invece un leggerissimo sussurro che si fa spazio entro il concatenarsi di pensieri e di macchinazioni darà prova concreta che qualcosa cerca d'introdursi nella mente del Multiforme: non si tratta propriamente di un'invasione psionica, di un furto mentale o di un'ingerenza oppressiva eppure... non è nelle corde del Pasha lasciare che estranei manipolino la sua psiche ed il suo volere.
Un diniego secco impedisce allora che il Signore del Kanti si faccia gabbare dal motivetto vibrante per l'aria frizzante -un definitivo rifiuto permette a Lazav di distogliere i propri giudizi dall'inganno celato nella via già tracciata: con un guizzo egli si libererà dall'influsso sotteso e, scrutando una volta di più lo strano orologio (ma dando pure una controllatina al proprio gingillo da Eversore) saprà calare il piede verso la giusta direzione e correggere al contempo ogni fallata decisione della rimanente ciurma.PASSIVE SKILLS DIMIR DOPPELGANGER METAMORFOSI SCENICA QUICKCHANGE METAMORFOSI DELL'ANIMA UNDERWORLD CONNECTIONS RICCHEZZA TAVERN SWINDLER SPARABALLE (ANTI-AUSPEX) TRAIN OF THOUGHT MINDFUCK-ALERT (AUSPEX) WAY OF THE THIEF INIZIATIVA EQUIPMENT DIMIR CLUESTONE BUSSOLA DEI DESIDERI (ARTEFATTO) DIMIR KEYRUNE PASSEPARTOUT (ARTEFATTO) DIMIR SIGNET MARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO) ACTIVE SKILLS MEDIO WIT'S END D M I S ENERGY 90% CONDITIONS PERFECT . -
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La mani della Strega arrancarono nelle molteplici tasche del suo abito giullaresco finché non ne tirarono fuori un pacchetto giallo fluo. Da lì pescò tre caramelle al limone -le sue preferite- e le fece cadere sul palmo del ragazzino ancora teso nonostante la trans. Poi i suoi occhi d'onice si posarono su Mariana e un'espressione irritata le si disegnò in volto.
"Potrebbero avere tuoi cloni // Complimenti e congratulazioni."
Chiocciò il Giullare per poi dirigersi verso il bosco dove la vegetazione si fece più fitta e l'ambiente oscuro, ma la donna non ci badò. Lei era una Selvatica, e per anni aveva vissuto sul monte montecchi dove gli alberi ricoprivano ogni cosa. Anche se non aveva buoni ricordi di quei tempi, doveva ammettere che per la sua razza - aliena o bestia sacra- bosco indicava casa. Poi una musica attirò la sua attenzione e l'orologio-bussola al suo polso impazzì indicando la direzione sbagliata. Nel mentre mille campanelli d'allarme trillarono nella sua testa e subito la donna capì che si trattava di un intrusione mentale, ma ancor prima che la fanciulla potesse difendersi Mariana la riportò sulla retta via. Con un sorrisone il Capitano gli si attaccò al braccio.
"Grazie mille tesoro // Hai poteri telepatici
skek seguite il moro // Non i suoni antipatici!"
Si rivolse al giovanotto con gentilezza, segnalandosi mentalmente che era riuscito a schivare una malia e questo era un ottimo requisito per far parte della sua ciurma. Poi si curò che anche lo Skeksis li stesse seguendo.. -
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Etlerth
[Tutti]
Accolti da una melodia apparentemente proveniente dalla foresta stessa, non vi lasciate scoraggiare e, guidati da Mariana, vi addentrate nel fitto della vegetazione.
L’oscurità si propaga sempre più, mentre gli ultimi raggi di sole si nascondono ormai dietro la vegetazione e le stelle han fatto capolino da dietro le fronde dei sempreverdi. Persino la Luna sembra essere rimasta a dormire per non disturbare la vostra missione, limitando al contempo il campo visivo già ostacolato dagli arbusti e dai cespugli che ricoprono il terreno accidentato.
La freccia degli orologi punta di fronte a voi. Nel continuare a muovervi, Jester e skekDor iniziano a percepire, seppur in modo diverso, la presenza di qualcosa lungo la direzione che state percorrendo. Inizialmente indistinte, dopo una decine di metri vi è chiaro che a venti metri di fronte a voi vi è qualcosa. Sebbene Jester possa sentire solo del movimento, skekDor percepisce bene le anime di due lupi delle nevi in tenera età in una piccola radura.
Avvicinandovi ancora potrete vedere due lupacchiotti dal manto bianco, grandi quanto dei cuccioli di orso, che, fiutato il vostro odore, si sono allontanati dall’altro lato del limitare degli alberi, a una decina di metri di distanza. Muso a terra, i due cuccioli ringhiano nella vostra direzione.
Sugli orologi, la direzione da prendere passa dritto per la radura e passa oltre.
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND EVERSORI DI MEROVISH HOUSE DIMIR Di suo Lazav fatica a credere che i commenti provenienti da Jester e da skekDor siano del tutto autentici: vero che il Genio Dimir sa mentire in modo pressochè perfetto, vero anche che per una compagnia marinara da poco costituitasi non ci si può attendere una ciurma d'elevato livello ma... sì, insomma, su Endlos quasi chiunque può vantare delle peculiarità fuori dalla norma -sembra un requisito per sopravvivere o per non essere PNGizzati! Come potrebbe dirsi anomala una volontà tale da non subire l'influsso di malie? Piuttosto, l'evenienza di cloni sciorinata con semplicità dalla Selvatica è tanto rara quanto perniciosa e -quella sì!- dovrebbe far rizzare i peli e scattare in allarme: che ciò corrisponda a verità per Daligar non dovrebbe anzi farsi paradigma canonico per ogn'altro individuo (o ciò vorrebbe dire che nessuno è unico sul semipiano e -ancor peggio- che qualcuno genera e manipola le copie nella totale indifferenza degli altri)!Oh, non credo proprio: nessuno è come Mariana! Se anche provassero a copiarmi temo finirebbero per ottenere un colossale buco nell'acqua...
Il giovane rimbecca quindi la Strega smontandole l'accusa pur senza fornire ulteriori spiegazioni: egli non può rivelarle la realtà sostanziale della cosa (e cioè che Mariana non esiste ed ogni suo clone risulterebbe vuoto e vano) nè smentirla asserendo di non valere la fatica di un clonaggio (dal momento che, sbruffone e gioviale, per ora ha tenuto un atteggiamento di grande importanza per sè)....perchè non sono mica uno sprovveduto, io!
Ciononostante, glissando pure sulla natura delle proprie abilità mentali -ma senza disdegnare i complimenti circa il valore ostentato- il bardo mulatto lascerà corso allo Skeksis così da non dover far ricorso ad altri trucchi ed insospettire sempre più i compagni di viaggio: in seconda posizione egli percorre la boscaglia al seguito della divinità d'interesse, sino a che proprio quest'ultima non sbotta e s'arresta al sopraggiungere del successivo ostacolo.
Eppure, quasi senza colpo ferire, è nientemeno che la violacea entità avimorfa a proporre subitanea una soluzione all'inghippo: con una strana danza nel cuore della notte (giacchè nemmeno la luna sembra voler presenziare a quel ridicolo balletto) ella ricopre il muso dei due grossi lupetti ringhianti con una polvere smeraldina, onde poi affermare di aver loro concesso parola dimostrando nei fatti come un approccio al dialogo sia la scelta intrapresa.Mmmh... potrei provarci ma richiederebbe tempo: insomma, sono sempre stato curioso d'essere recensito da un pubblico nuovo, per quanto immagino non ci si possa permettere di fermarsi per una ballata o due, no?
Lasciando il dubbio che si tratti di uno scherzo o meno, Mariana cerca di sdrammatizzare la situazione (che in realtà è ben più critica di quanto non appaia, data la mole delle bestie e la ferocia che trasuda dai rispettivi atteggiamenti) e si prepara invece ad un degenerare degli eventi: il mandolino(o era un banjo? Non mi ricordo più!)viene impugnato quale fosse un'arma, ma per il momento la mano si trattiene sull'elsa e lo strumento non risulta ancora puntato contro le belve antistanti.PASSIVE SKILLS DIMIR DOPPELGANGER METAMORFOSI SCENICA QUICKCHANGE METAMORFOSI DELL'ANIMA UNDERWORLD CONNECTIONS RICCHEZZA TAVERN SWINDLER SPARABALLE (ANTI-AUSPEX) TRAIN OF THOUGHT MINDFUCK-ALERT (AUSPEX) WAY OF THE THIEF INIZIATIVA EQUIPMENT DIMIR CLUESTONE BUSSOLA DEI DESIDERI (ARTEFATTO) DIMIR KEYRUNE PASSEPARTOUT (ARTEFATTO) DIMIR SIGNET MARCHIO DEL VUOTO (ARTEFATTO) ENERGY 90% CONDITIONS PERFECT .