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La replica c’è, perché il polverone bene o male s’è sollevato lo stesso. E sarà franca, a costo di scontentare chi legge: benchè abbia imparato che litigare non serve a niente, ho appreso pure che evitare di litigare e perciò covare risentimento in segreto è ben più deleterio.
Ammetto ch'ero tentatissimo di mantenere il silenzio, ignorare la faccenda e procedere con la ruolata senza dare attenzione al tutto, permettendo a queste drastiche preoccupazioni (e con esse al malcontento sollevatosi) di scemare nell'evidenza del gioco. Ciononostante, volgere l'attenzione altrove -fosse anche solo per non investire risorse in questo messaggio- assomigliava pericolosamente a chinare il capo e lasciar correre ciò che non ritengo nè giusto nè corretto.
Ciò detto, ricevo il suggerimento ma chiarisco che non lo terrò in considerazione per le seguenti motivazioni:
- Si tratta di una scena masterata, di trama, della quale sono co-QM, per la quale ho l’approvazione degli altri co-QM, in qualità di Ufficiale del Presidio Sud a cui Yasul va ad affacciarsi con la costituzione degli Emirati e comunque nel rispetto e con il benestare dei Responsabili tanto di Yasul quanto del Presidio Sud. Già questo, a mio dire, è sufficiente per non sollevare questioni sul mio operato, giacchè è legittimo secondo il Regolamento di Endlos.
- Si gioca a Palazzo Imarat, una sede istituzionale intergovernativa sorta a seguito di problemi di sicurezza nel Meridione, a Yasul e a Kisnoth di rilevanza planare in quanto a trama. Ribadisco, problemi di sicurezza: se già un palazzo del potere è terreno off-limits per la maggior parte delle scene di poca trasparenza -ancor più quando è il quartier generale di Gilda (che quindi va a minare anni di BG di tutti quei personaggi che ad essa sono legati, giusto per non dimenticarlo)- l’evenienza di trama conferma il clima di sospetto e legittima a sua volta a misure straordinarie.
Anticipando qualche punto più sotto, poi, vado a sottolineare che la trama di fondo che motiva tutta questa diffidenza è sorta nientemeno che da plot-twist calati dall'alto: il Sud si ritrova con un Pasha imparentato con gli impresari del Circus Diabolique, dopo che per anni un altro Pasha (ora morto) è stato posseduto all’insaputa di tutti da un parassita psionico che ha avuto ripercussioni anche su Yasul. Sarebbe decisamente più semplice evitare queste problematiche con un unico regnante illuminato a cui demandare la certezza di tutto quel che avviene entro il suo Presidio, ciononostante il Dominio della Violenza -patria del caos, di ladri, della feccia e di tutto ciò che è additato come riprovevole- ha per tradizione più o meno prolungata un governo collegiale sul quale responsabili e trama si stanno concentrando al fine di offrire nuove occasioni di gioco, da cui appunto gli Emirati e la loro apertura alla carriera politica nel Sud per i membri che così desiderano.
- E’ una scena masterata nella quale non vi è alcuna coercizione, a differenza di come mi è stato indicato: ho anzi sottolineato nel narrato IN-game che la manovra ha tutto l’intento di non farsi ingerenza, bensì di lasciare che siano i singoli a firmare di proprio pugno e di propria volontà, se motivati a visitare Palazzo Imarat. Che siano ignari di quanto stanno per fare, difatti, è responsabilità del gioco d’ognuno, dal momento che ruolare un PG/PNG con segreti che non si vogliono diffondere non può essere impedimento per altri al proprio arbitrio. Lo dico proprio perché gioco Lazav e ho avuto il piacere di scontrarmi con l’evidenza di non essere onnipotente, ma anzi di dover sospettare di ogni singola ombra, compagno ed “amico” se voglio mantenere coerenza con il PG ed i suoi segreti scomodi.
In tutto questo c’è da dire che Palazzo Imarat è -al momento- sprovvisto di tutta quella serie di passive e di sistemi di sicurezza che sono invece comuni negli altri palazzi del potere del semipiano, da cui la necessità e la volontà di supplire personalmente con l’acquisto privato di Merce del Mercante, giocandosi quindi la situazione ed evitando una volta di più di imporla per decisione OFF-game. Nulla vieta di ribattere al blando sotterfugio con passive, attive, equipaggiamento, merce o interpretazione in possesso e/o coerente col proprio PG e -tanto per darne un esempio- una banale illusione avrebbe gabbato Lazav ch’è privo di Trick-Detector: in quest’evenienza solo Califfo se ne sarebbe accorto ma, essendo un PNG distinto, slegato da Lazav e con mire in parte discordanti (nonché gestito da un altro utente, ben più esperto di me) probabilmente non si sarebbe disturbato ad intervenire.
- L’incidente nasce peraltro dall’utilizzo di una Merce del Mercante regolarmente pagata ed impiegata nel rispetto delle sue specifiche. Che il Sistema dei Coin e del Mercante sia ancora in beta e che questo sia un utilizzo del Tomo Biografico -oggetto comune, da 50 EC e di tiratura illimitata- sul quale lo Staff non è d’accordo (e che nel caso verrà rimosso) è altrettanto legittimo ma apre una questione diversa da quella che mi è stata notificata.
Ad essere precisi, l’incidente si è in realtà prodotto dall’aver avvertito sul bando -con piena onestà- circa la situazione in atto proprio onde evitare spiacevoli equivoci. E’ stata mia cura notificare quale sarebbe stato l’esito della firma, nonostante per descrizione il Tomo Biografico non presenti all’apparenza tratti distintivi rispetto un comunissimo libro. L’avessi usato ad insaputa di tutti, solo per rivelarlo a fatto compiuto, sarebbe stato sleale. Ma, forse, comunque legittimo in qualità di QM. Giusto per un raffronto, in questi anni ne ho spulciate parecchie di scene e della medesima onestà da parte di QM ne ho trovata ben poca, ma ancor meno di lamentele al riguardo da parte dei giocatori che avevano scelto di propria sponte di partecipare pur se inconsapevoli di tutti i dettagli.
- Peraltro va sottolineato che, data la descrizione assolutamente anonima del Tomo Biografico, accorgersi della sua natura è facilmente equiparabile a metagame. Cionondimeno, riportando l’esempio di Kuma che mi ha contattato privatamente per discutere dei dettagli (prima di decidere di ritirarsi dalla scena, scegliendo di cancellare il post invece di giocarsi l’uscita), sono stato disposto a permetterne un riconoscimento basato su motivazioni di BG e/o di conoscenza di altri oggetti del Mercante, così da accondiscendere ad un gioco meno rigido. Mi sono persino prodigato a ricercare un’alternativa di gioco in relazione alla difficoltà dei suoi PG a firmare il Tomo, offrendomi di intrattenere Evangeline in una chiacchierata (politica o meno) con Lazav ed il suo comprensibile interesse per la Matrona d’Altatorre indisposta alla firma.
Discorso molto simile vale per il fatto d’aver sostituito Kalanjanus con Najaran, che si avvicina ad una fuga e che contrasta con l’appartenenza di Kalanjanus agli Emirati. Ne consegue, infatti, che l’assenza del Pasha delle Luci verrà notata dai colleghi Pasha ed Emiri e -alla luce delle rivelazioni a seguito del Circo- si renderà necessaria una scena di trama dove confrontarsi circa gli intenti oscuri di Lord Iblis. La questione è quindi soltanto rimandata, probabilmente ad una scena più privata in termini di utenti ma -dal momento che verte attorno a delicate questioni di trama- in presenza dell’intero Concilio delle Sabbie e della sua custode Yaburnee, ben più stringente rispetto lo scenario di Palazzo Imarat.
- Per concludere, l’apertura della scena a chiunque fosse interessato si colloca esattamente nel contesto di un tentativo di gioco comunitario, che permetta di allacciare rapporti tra Presidi altrimenti isolati e che sfrutti il rinnovo della Gilda -o, sarebbe meglio dire, delle Gilde- per mettere da parte ostilità e sospetti del passato e concentrarsi su di un obiettivo comune (a maggior ragione dato che gli intenti sembrano i medesimi -e che tutti sono rimasti egualmente scottati dal disastro del Circus). Questo non significa che gli Eversori -ora Emirati- devono ignorare i loro principi costituenti per adeguarsi all’interpretazione di ciascuno, bensì che ciascuno è portato a compiere le proprie scelte in un panorama politico in mutamento: è da leggere in tal senso il “siete consapevoli di eventuali ripercussioni legittime da parte degli Emirati Meridionali”, ovverosia che -esattamente come il Drago Divoramondo ha visto associarsi nemici giurati, il Circus Diabolique ha sollevato l’orrore di tutti, la Piaga del Nord non ha lasciato indifferenti le popolazioni barbare, lo Tsunami ad Ovest ha straziato animi ben oltre le terre occidentali ed il Titano a Sud si ripromette di fare altrettanto- la costituzione degli Emirati (e nondimeno quella dell’Hush) costituiscono trama fondamentale e canonica anche per chi la rifiuta. Dopotutto si tratta di un evento di grande risonanza per il Pentauron e per il Presidio Sud, ma nondimeno per tutti coloro che si affacciano sulla scena politica del semipiano: così come campagne globali scuotono l’interesse e la concordia di molti, così l’istituzione di un apparato diplomatico grande un-Presidio-e-mezzo difficilmente dovrebbe passare inosservata.
Spiace allora ed amareggia tantissimo assistere alle reazioni scatenate dal mio agire nella presente scena, ricordando che il sottrarsi ad un confronto pubblico impoverisce i rapporti, i PG e -purtroppo- soprattutto il GdR, rendendo gli scopi fini a se stessi e le trame meramente concordate/pianificate, laddove il GdR vorrebbe anzi essere interazione genuina, partecipazione creativa e contributo condiviso.
Per riassumere, citando il Regolamento alla voce Guida al Masteraggio, considero valido il seguente estratto per chiunque partecipi alla vita di questa comunità online, in particolar modo quando si affaccia alle trame ed alle occasioni di gioco di cui non è titolare.
CITAZIONE Il permesso va richiesto per vie private anche in caso di scene masterate che coinvolgano in maniera ingente l'ambientazione in cui si svolgeranno. Si specifica -per amor di trasparenza- che questa procedura non è dettata da manie di controllo, ma dalla pura e semplice necessità di armonizzare con coerenza -senza creare paradossi o contraddizioni nell’ambientazione globale del semipiano- ogni nuova idea che viene ad aggiungersi al progetto, che ha richiesto anni per raggiungere il suo sviluppo attuale e che vive anche col vostro apporto in un eterno divenire. Endlos appartiene ad ogni utente che abbia una storia da raccontare, perciò: aiutateci ad aiutarvi ad aiutarci.
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