-
.
Personaggio: Najaran
Interlocutore: SalazarOttenuta una risposta alla propria
semplice domanda“rimostranza”, la Pasha si accodò al gruppo per iniziare la visita guidata del Palazzo Imarat: la prima tappa fu un sacrario dorato odoroso di incenso, la cui antica opulenza appariva affrancata dalla lenta erosione del tempo; accompagnando gli ospiti, il Califfo si fermò al cospetto dell’idolo centrale, che torreggiva per diversi metri sopra le teste dei presenti.
« Ci troviamo nel Santuario di Aramazd, la divinità solare patrona di Yasul. Il tempio è stato rinvenuto allo stesso livello delle prime fondamenta storiche della Punta del Ferro, il che attesta l’antichità del culto a cui la dinastia Yarasmid si associò designando i propri discendenti con l’appellativo di “Primo Sole”.
Come istituzione laica abbiamo scelto di preservare questo luogo di culto non solo per il suo indubbio valore artistico, ma anche come memorandum delle scelte di legittimazione teocratica di chi ci ha preceduto. »
Ascoltando con attenzione le parole dello Shah, sempre seguita dalla presenza tenebrosa ma confortante della propria guardia del corpo, la Strega lasciò vagare i suoi Occhi Malvagi e rossi per l'ambiente dorato, e proprio a quest'ultimo si rivolse, con voce contenuta, per non disturbare.
« Anche nel mondo da cui provenite esistono culti simili a questo, Signor Salazar? ». -
.Interlocutore: Najaran
Mantiene la giusta distanza dalla Strega per darle modo di parlare con il Genio blu, senza essere troppo invadente, ma nemmeno peccando di superficialità in quello che è il suo compito. Una volta, l'Oscuro Signore punì che un paio di maledizioni Cruciatus un Mangiamorte che aveva ben pensato di lasciare Nagini da sola a divorare le sue prede. Se si ha un compito, bisogna svolgerlo con tatto, ma prima di tutto con estrema diligenza. Ed in questo Salzar si può dire brilla. Educato dalla nobilità e dalla purezza dei maghi altolocati ha sempre vissuto negli agi, conosce le buone maniere e le sa applicare con cura e dovizia. Studi adeguati, corsi a pagamento extra per imparare rapidamente i trucchetti giusti per semplificarsi la vita e brillare con semplicità. L'Oscuro Signore, poi, ha fatto il resto.
Quando il Padrone di casa scioglie la seduta e comincia il tour guidato si limita ad annuire e comincia ad incamminarsi al fianco della Strega seguendo la colonna di invitati. Osserva con attenzione la struttura, sicuramente non hanno badato a spese nella ristrutturazione. Lo stile gli ricorda abbastanza quello dei suoi Natali, anche se poi Voldemort li ha abituati ad un'opulenza differente, più stantia, macabra, per certi versi più semplice. Grossi palazzi, bei mobili, ma niente ori ed argenti.
Osserva con un po' di stupore la grande statua che hanno davanti. Ascolta la descrizione che invero desta ben poco la sua attenzione. L'Oscuro Signore non avrebbe mai utilizzato il sole come accezioni per il suo culto. Se dovesse essere realmente rinato in questo semipiano avrebbe scelto sicuramente altro.
Preso dai suoi pensieri appena sobbalza quando giunge la domanda della sua datrice di lavoro. Inizialmente resta in silenzio qualche secondo poi le si avvicina di un passo. Abbassa il tono della voce così da non esser molesto e non disturbare gli altri durante la visita guidata.
Noi non ci affidiamo a divinità lontane dalla realtà.
Personalmente ho sempre preferito votarmi alle persone ed ai loro ideali.
Storce il naso, non ha mai ben compreso il senso del misticismo a cui si affidano le persone quando la realtà è così tangibile e reale.
Ho dedicato la mia vita ad un grande Mago ed al suo disegno.
In realtà sono arrivato in questo modo per cercare di salvarlo, di riportarlo indietro.
Una breve pausa in cui riflette sulla questione. Un colpo ai pantaloni che si piegano appena a livello della tasca e sfiora la bacchetta, lo tranquilizza molto questo semplice gesto.
Forse in alcuni tratti la nostra organizzazione poteva apparire misticheggiante, visto che lo chiamiamo Oscuro Signore, ma i suoi ideali e le sue mire sono sempre state dolorosamente reali.
Oh, quella era sicuramente la parte più divertente del lavoro.
Equipaggiamento: Bacchetta
Mana: 100%
Status Fisico: Perfetto
Status Mentale: Perfetto
Passive
Attive
Nessuna
Scheda: Qui. -
.
LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND EMIRATI MERIDIONALI HOUSE DIMIR Con una solerzia invidiabile -in effetti tutt'altro che nuova al machiavellico manipolatore che fino a qualche mese prima poteva fregiarsi del titolo di "più recente" tra i Pasha merovishi- e con altrettanta dovizia di rispettosa attenzione nei confronti delle personalità lì riunitesi -che, a ben vedere, sono in numero decisamente inferiore rispetto agli inviti voluti dallo djinn patrono dell'inaugurazione- la bionda ragazza addetta alla reception sbriga le formalità annunciate senza produrre incidenti diplomatici di sorta, così che ciascuno dei firmatari più o meno ignaripossa procedere con la visita guidata come da programma.
Tra i tanti, ad essere onesti,il Signore del Kantila preposta all'accettazione focalizza la propria curiosità su due individui tra loro estremamente dissimili: la prima è una donna elegante, decisamente composta, il cui sguardo penetrante non manca di lasciare una netta impressione nella memoriadel Genio Dimirdella receptionist visto e considerato chei di luii di lei sensi rilevano un incresparsi anomalo entro il dominio delle percezioni mentali (nulla di cui preoccuparsi, comunque, dal momento che nessun sistema di sicurezza effettivo viene attivato dalla subdola mossa, nèlo stesso Lazavla ragazza ritiene necessario opporvisi).
Il secondo, invece, si costituisce come quanto di più lontano da un'eminenza straniera o da un signorotto locale: agghindato in una fatiscente bardatura meccanica a coprire degli sgargianti abiti consunti (che ricordano fin troppo bene la divisa Izzet, ben notaal Molteplice in incognitoalla giovane), egli sin da subito spinge la conversazione sul piano personale cercando di agganciareil mutaforma di cui non è a conoscenzal'impiegata bionda con delle avances quantomai lampanti.Sono davvero spiacente di rifiutare la vostra offerta, ma non mi è permesso importunare i visitatori sottraendoli al programma strutturato previsto per la giornata odierna. Inoltre mi è vietato di abbandonare la mia postazione nel pieno svolgersi dell'attività lavorativa.
Con un sorriso rincuorante -ma deluso quel tanto che basta per rinforzare l'idea di un autentico dispiacere- la signorina declina la sortita galante del bizzarro ospite e lascia così spazio alla novella Shah della Punta di Ferro: benchè essa sia una delle poche personalità su cui non pendono dubbi di sorta (nonchè -al pari del Califfo- ella possa considerarsi una vera e propria padrona di casa), la Dottoressa Fusa decide di porsi ad esempio e firmare nondimeno il Tomo a lei dedicato.
Nessuno escluso -giacchè il Primo Sodale è stato pur lui il primo firmatario (e ancora lo sarà, su questioni ben più fondamentali come l'atto di fondanzione degli Emirati Meridionali)- tocca allora proprio al Pasha sotto mentite spoglie apporre la propria firma e dimostrare così la più limpida buonafede tra tutti... e non mancherà di certo, una volta dichiaratosi per chi realmente è.
Per il momento, comunque, l'ex-Eversore temporeggia quel poco che serve a liberare la hall dai riveriti ospiti, così da potersi dedicare ad un controllo breve, rapido e non invasivo (ma nemmeno troppo superficiale) del contenuto dei Tomi -nonchè del rispettivo stato di ciascuno dei Sigilli.
Una volta appurato che nessuno dei presenti risulta sotto l'influsso del temuto e pernicioso Cheliax (ma, soprattutto, che la biografia di ciascuno si mostra coerente con la personalità rappresentata -tale cioè da escludere pure l'ingerenza della sfuggente Millea), Lazav si accinge allora a recarsi nella Sala del Parlamento e qui prendere posizione su di uno segli scranni destinati agli Emiri.
Del tutto disinteressato al tour ad uso esclusivo degli ospiti odierni (perchè, a tutti gli effetti, egli già consoce il Palazzo e le sue sezioni), il Signore del Kanti preferisce infatti concentrarsi sul finale previsto e farsi trovare già in loco per ogni evenienza: senza alterare le proprie femminee sembianze -e pure senza nascondere i Tomi compilati in suo possesso- il Pasha deputato alla sicurezza della nascente organizzazione si limita dunque ad attendere i turisti in visita, rimuginando nel mentre sulle altre questioni meridionali che richiedono un suo intervento, aggiornandosi circa gli sviluppi della politica estera grazie alla consultazione di opportuni report e nondimeno pianificando un'oculata gestione del proprio patrimonioe delle risorse ottenute in eredità dal proprio perduto predecessorealla luce di un suo possibile impiego attivo. Il tutto, ça va sans dire, controllando di tanto in tanto che la macchinazione di cui è artefice permanga scevra da criticità ed allarmi.MANA 100% ACTIONS SEALS CALIFFO NAJARAN SALAZAR MARIA GINGILLO KARIMA LAZAV . -
..
-
.
-Interlocutrice: Maria “E’ un piacere conoscerLa milady.”
La Shah rivolse un sorriso raggiante all’ospite incamminandosi al suo fianco verso la sala dedicata al tempio di Aramazd, dio rappresentante il sole. L’idolo in oro massiccio troneggiava nella cupola con i suoi dieci metri e il tutto era reso più suggestivo dai fumi dell’incenso e i giochi di luce creati dai raggi solari filtrati dal claristorio. Karima chinò leggermente il capo prima di entrare in segno di rispetto. Non era particolarmente credente -di certo non votata ad Aramazd-, tuttavia abbracciare le usanze del suo popolo le sembrava doveroso se voleva governare con saggezza. Inoltre credeva ci fosse un fondo di verità nella esistenza degli dei, soprattutto poiché era endlosiana.
“Mi perdoni se sono indiscreta, ma immagino che Lei non sia nativa del semipiano. Posso chiederLe di narrare del Suo mondo?”
Chiese con genuino interesse la Dottoressa Fusa avendo notato un certo ostentato prestigio nell’aver specificato la propria famiglia. Inoltre Karima aveva osservato qualcosa sul volto di Maria che la rendeva particolare. La Shah non aveva ben capito di cosa si trattasse, forse qualcosa nel suo sorriso, ma non ne era certa.
Poi per qualche minuto non parlò, prestando ascolto alle parole del Califfo che si esibiva nella descrizione della sala.SPOILER (clicca per visualizzare)PASSIVE
• Trick Detector
• Mindfuck-Alert
• Duality
• Nevermind: I fratelli Fusa vestono permanentemente l'abito tipico della saggezza. Ogni volta che prendono la parola è tale l'ammirazione che suscitano nel prossimo da esercitare quasi uno stato di coercizione. Ciò li rende abili oratori e temibili avversari nel mondo della politica.
• I Am Machine: Potere che permette ai fratelli Fusa di carpire ogni singolarità dell'individuo con cui interloquiscono: movimenti facciali, corporali, tono della voce e abbigliamento. In modo da poter tracciare uno schema più o meno preciso della persona che hanno di fronte. Ad esempio potranno comprendere la professione e l'indole di chi hanno di fronte; capacità utilissima per scovare indizi. Starà al QM decidere eventuali dettagli che solo Karim/a sarà in grado di notare.. -
.
Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Temete il pazzo esattamente come temete il malvagio. Il secondo almeno è prevedibile.
Interazioni: Maria e Karim Fusa
Con una risposta molto imbarazzata, la ragazza si allontanò dall’inventore ammiratore.
Le sue doti da rubacuori non erano servite proprio a un bel nulla in quella situazione, eppure non poté fare a meno di pensare che la cosa fosse assai strana. Prima di partire da Merovish era sicuro di essersi lavato i denti e tutti sanno che il dentifricio dura per ben due settimane.
”Uhm … quella ragazza ha qualcosa che non mi convince.”
Esclamò mentre filava via con i vari libri, fra cui il suo. Stranamente non tutti potevano vantare la stessa dimensione, molti erano come sottilette paragonate al suo.
”Effettivamente ha cambiato dimensione dopo che vi ho posto la firma, che possa essere …”
Continuò a riflettere per un breve istante su quello che poteva veramente significare quella cosa, se fosse successo quello che immaginava poteva essere un grande problema per lui. I suoi segreti, i suoi tanti segreti, trascritti tutti su di un solo libro. Poteva essere una delle tante norme di sicurezza imposte dal Palazzo, in caso qualche ospite si fosse dimostrato “indisponente”.
Era già al servizio di troppe persone, non poteva permettersi di essere ricattato da altre ancora.
Corrugò il labbro carnoso con il chiaro intento di morderlo a causa del pensiero, quando un giallo intenso gli riempì gli occhi.
Una grande statua che ritraeva una divinità si innalzava al centro della sala.
”Umpf! Ne ho viste tante di divinità battute dalla mia scienza. Non mi fai paura.”
Il suo discorso sembrava essere rivolto proprio a un figuro invisibile davanti a lui, una nemesi che aveva sconfitto a più riprese. Il libro lo aveva reso evidentemente nervoso, aveva bisogno di bere qualcosa e di svagarsi. D’altronde era ad una festa e pensò bene di andare ad importunare due ragazze giovani e attraenti.
Famiglia Helsing dice?! Guarda caso ne ho conosciuta proprio una. Ho costruito molti oggetti interessi per loro e per i loro scopo di cacciatori.”
Con queste parole si presentò alle due. Erano molto alte e slanciate, tanto che una di esse riusciva ad eguagliare il suo metro e ottanta di altezza.
I suoi passi erano pesanti e il Punch sciaguattata da una parte all’altra nel bicchiere.
”Sembra una discussione interessante, lasciate quindi che mi presenti. Io sono Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.”SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
. -
.
{ Palazzo Imarat, Madrasa }
pov - Califfo
Dopo aver visitato il tempio di Aramazd, il Califfo condusse il gruppo attraverso androni tappezzati di arabeschi, in cui si susseguivano archi a sesto acuto a intervalli regolari. La comitiva passò di salone in salone, ricevendo puntualmente vari ragguagli didascalici dal loro anfitrione – dai commenti sulla commistione degli stili architettonici di Yasul e Bloodrunner fino alle origini dei più esotici elementi del mobilio.
Una volta superate innumerevoli zone comunicanti e altrettante porte che necessitavano il lasciapassare del badge, il Djinn presentò i nuovi ambienti raggiunti – nettamente più avveniristici delle sale precedenti.
« Come ormai avrete notato, “tradizione” e “avvenire” rappresentano il filo conduttore del nostro ente comunitario. Oltre a custodire il passato, sarà nostra premura formare le nuove generazioni in preparazione delle sfide che li attenderanno nel mondo: per tale scopo abbiamo adibito buona parte dell’Imarat ad ospitare la Madrasa, la struttura scolastica che accoglierà tutti coloro che sceglieranno d’intraprendere le più ambite carriere lavorative negli Emirati Meridionali. »
Il giro per le aule mostrò come l’istituzione non avesse badato a spese per dotarsi degli impianti più all’avanguardia: proiettori olografici, schermi digitali ad ogni postazione, lavagne interattive e diffusori audio direzionali. Alcuni auditori ancora più sui generis erano invece interdetti ai visitatori, forse per la delicatezza delle strumentazioni ivi contenute… o forse perché non era negli interessi dell’ente rivelare interamente le proprie carte fin dal giorno d’inaugurazione.
« Le diverse sezioni della Madrasa comprendono la Scuola Politica e l’Accademia Militare, le quali includono i rispettivi dormitori, le aule, i campi di addestramento, un refettorio comune e molte altre aree concepite per coadiuvare ciascun percorso di formazione. »
Il polo formativo approntato per educare gli aspiranti ambasciatori, prefetti, ufficiali militari e agenti speciali era progettato per plasmare i talenti grezzi dei candidati promettenti fino a restituire gemme sfaccettate dalle attitudini eclettiche. La sola conformazione di quell’ateneo trasmetteva chiaramente le ingenti aspettative di cui gli iscritti si sarebbero fatti carico, nonché l’inestimabile arricchimento personale di cui avrebbero goduto: l’obiettivo primario della Madrasa era il conferimento di competenze per rivestire le posizioni di prestigio, a cui si abbinava la conformazione comunitaria degli ambienti formativi – indispensabile per trasmettere un senso di collettività alle future punte di diamante.
« Al termine di tale percorso si terrà un esame finale per saggiare il grado di preparazione dei candidati, superato il quale potranno diventare ufficialmente parte integrante della nostra organizzazione intergovernativa: indubbiamente sarà una strada impegnativa, ma in grado di ricompensare l’impegno e l’ambizione con grandi soddisfazioni professionali. »
Naturalmente non tutti gli iscritti si sarebbero diplomati, né tutti i diplomati avrebbero raggiunto i vertici dell’organizzazione. Alcuni avrebbero abbandonato prematuramente il sentiero educativo, mentre altri si sarebbero accontentati di ruoli minori ma comunque retribuiti in maniera congrua: le recenti crisi avevano lasciato molti abitanti del Meridione senza un’occupazione, tanto che l’inaugurazione aveva già attirato le attenzioni di molti disoccupati disposti a lavorare come funzionari e impiegati. Perfino la questione degli arruolamenti nell’esercito comunitario s’inseriva in questo progetto di recupero delle risorse umane (e non): laddove la Legione delle Sabbie, i Carovanieri Scarlatti, gli Athanatoi e perfino la Guarnigione includevano nei rispettivi ranghi i combattenti più capaci presenti sulla piazza, il piano di reclutamento di un’ulteriore forza armata doveva seguire necessariamente qualche pista ancora non battuta.
« Ci stiamo avvicinando al termine di questo breve tour guidato: mi piacerebbe poter spendere l’intera giornata con voi, ma a momenti i qui presenti Emiri saranno richiesti al primo congresso plenario dell’istituzione. Nel caso abbiate domande sugli Emirati Meridionali, sarà lieto di rispondervi prima che il dovere chiami! »
Il Califfo annunciò che il suo ruolo di guida d’eccezione stava volgendo al termine: avendo una tabella di marcia ben definita e nota ai diretti interessati, il tempo che potevano dedicare alla visita turistica doveva essere contenuto in favore dei doveri istituzionali.SPOILER (clicca per visualizzare)Avete a disposizione ancora un turno d’interazione con gli Emiri, poi questi ultimi dovranno ricongiungersi agli altri parigrado per ufficializzare il censimento di gilda degli EM.
La scadenza è fissata a Lunedì 10 Giugno.. -
.
Personaggio: Najaran
Interlocutore: SalazarSobbalzando lievemente, forse sorpreso dal fatto che la sua datrice di lavoro lo avesse interpellato per -all'apparenza- una banale conversazione, lo Stregone si prese un istante per soppesare la domanda prima di accorciare la distanza tra loro di un passo e fornirle una risposta a voce contenuta, così da non disturbare nessuno dei presenti.
Noi non ci affidiamo a divinità lontane dalla realtà.
replicò Salazar, arricciando il naso in un elegante ma eloquente segno di riprovazione
Personalmente ho sempre preferito votarmi alle persone ed ai loro ideali.
« Una scelta oculata: si potrebbe definirla saggia. »
si limitò a sottolineare la Strega, con voce pacata
« ...a patto che gli altrui ideali non finiscano per limitarci. »
Ho dedicato la mia vita ad un grande Mago ed al suo disegno.
In realtà sono arrivato in questo modo per cercare di salvarlo, di riportarlo indietro.
proseguì il Mago, attirando stavolta su di sé lo sguardo cremisi della Strega
Forse in alcuni tratti la nostra organizzazione poteva apparire misticheggiante, visto che lo chiamiamo Oscuro Signore, ma i suoi ideali e le sue mire sono sempre state dolorosamente reali.
[color=red]« Ha l'aria di avere una personalità molto affascinante questo tuo Oscuro Signore... »
rifletté la donna, arcuando le belle labbra in un mezzo sorriso enigmatico
« ...tanto che mi intrigherebbe fare la sua conoscenza, se mai dovessi trovarlo. »
Intanto, intorno al Pasha della Polvere e alla sua Guardia del Corpo, la visita guidata proseguiva: dopo aver visitato il tempio di Aramazd, il Califfo condusse il gruppo attraverso androni tappezzati di arabeschi, decantandone le caratteristiche architettoniche; poi, giunsero in un ambiente più tecnologico e futuristico, di cui l'anfitrione blu spiegò lo scopo.
« Come ormai avrete notato, “tradizione” e “avvenire” rappresentano il filo conduttore del nostro ente comunitario. Oltre a custodire il passato, sarà nostra premura formare le nuove generazioni in preparazione delle sfide che li attenderanno nel mondo: per tale scopo abbiamo adibito buona parte dell’Imarat ad ospitare la Madrasa, la struttura scolastica che accoglierà tutti coloro che sceglieranno d’intraprendere le più ambite carriere lavorative negli Emirati Meridionali. Le diverse sezioni della Madrasa comprendono la Scuola Politica e l’Accademia Militare, le quali includono i rispettivi dormitori, le aule, i campi di addestramento, un refettorio comune e molte altre aree concepite per coadiuvare ciascun percorso di formazione.
Al termine di tale percorso si terrà un esame finale per saggiare il grado di preparazione dei candidati, superato il quale potranno diventare ufficialmente parte integrante della nostra organizzazione intergovernativa: indubbiamente sarà una strada impegnativa, ma in grado di ricompensare l’impegno e l’ambizione con grandi soddisfazioni professionali. »
« Perdona l'insistenza, Signor Salazar, ma è dettata dalla mia curiosità... »
riprese Najaran, in vena di chiacchiere, sempre rivolgendosi al suo accompagnatore
« Nella scala di valori del tuo Oscuro Signore, come viene considerato il mettere grandi conoscenze e poteri a disposizione delle masse? ». -
.Interlocutore: Najaran
Continua a seguire la dama dagli occhi rossi e chiacchiera a bassa voce con lei, non vuole certo disturbare gli altri presenti, ben che meno quel tizio di Blu vestito che si è presentato come Pasha. Ha un che di inquietante, che non riesce ben ad identificare.
Dipende dagli ideali ovviamente.
Riflette qualche secondo mentre lo sguardo cala sull'altra faccia della statua. La studia con attenzione mentre già la carovana umana si sposta verso un'altra stanza e qualcosa di completamente diverso dal punto di vista dell'estetica e degli arredamenti. Giustamente quando si deve concentrare in una sola struttura, tutta la poliedricità del Presidio Sud e di quello Centrale, c'è bisogno di spazio, diversi arredamenti, forme e tecnologie.
Se però negli ideali riusciamo ad immergerci completamente, non troveremo mai un limite in questi, perchè sono parte integrale della nostra essenza.
Fondersi con gli ideali di una persona, crea tanti corpi, ma una sola mente che riflette all'unisono. Nessun contrasto, nessun conflitto interno, ma solo una grande comunione di intenti e di volontà.
Sorride ripensando ai vecchi tempi. Si domanda ora che anche lui è scomparso e sta errando per questo semipiano come si stanno comportando gli altri Mangiamorte rimasti nella sua esistenza. Stanno continuando le ricerche? Stanno cercando di ribaltare gli Auror al potere? Chissà, riflette per lunghe notti, a volte tramite la divinazione cerca di inviare messaggi nel suo piano iniziale di esistenza, ma probabilmente è tutto inutile. O forse no.
E' questo che l'Oscuro Signore ha cercato di creare. Una serpe fatta di menti differenti, ma tutte volte verso il medesimo scopo, ideale.
Continua a seguire il gruppo verso stanze ben più tecnologiche. Osserva il tutto con un certo disagio, gli umani da sempre han cercato di creare un surrogato della magia tramite la tecnologia. Cosa veramente fastidiosa. Cosa veramente inutile. Tecnologia inutile, molto inutile, magra consolazione per chi non è dotata della giusta potenza magica.
Oh, sono certo che potrebbe essere il suo tipo. Grande oratore, ci piaceva ascoltarlo per ore ed ore.
Certo, gli manca il naso, è pelato, ma ha dei bellissimi occhi verdi. Molto belli.
Zigzaga tra le postazioni e si muove oltre le aule di studio ed i dormitori. Il Pasha bluastro spiega che la serata volge al termine, cosa positiva, un lavoro tranquillo, una bella chiacchierata, un buon compenso ed un passo in più verso l'Oscuro Signore. Quando la strega dagli occhi rossi si avvicina nuovamente, assorto com'era ad osservare uno schermo olografico (veramente un gran ribrezzo), soprassale appena.
Oh...alcuna insistenza. E' un piacere.
Dipende tutto dal concetto di massa. L'Oscuro Signore è sempre stato elitario da questo punto di vista.
Ha sottomesso le masse sporche ed indegne.
Premiato i puri.
Donato grandi poteri alla sua cerchia fidata.
Ne parla con tranquillità, come se fosse normale, come se fosse l'unica risposta adatta ad una simile domanda.
Perchè, esiste forse un altro modo giusto, per gestire una simile problematica?
Equipaggiamento: Bacchetta
Mana: 100%
Status Fisico: Perfetto
Status Mentale: Perfetto
Passive
Attive
Nessuna
Scheda: Qui. -
..
-
.
Un sorriso si disegnò sul volto della Shah quando Maria le chiese chi fosse, a quanto sembrava il suo benvenuto non era stato ascoltato. Comunque, dopo aver ascoltato l'interessante storia della Van Helsing e il subentare in scena di un simpatico anziano, si presentò nuovamente senza far pesare la cosa alla ospite.
"Sono la Dottoressa Karima Fusa, Shah di Yasul nonché membro degli Emirati è un piacere darVi il benvenuto al Palazzo Imarat."
Ripeté la donna con gentilezza rivolgendosi ad entrambi.
"In realtà trovo la sua storia molto interessante e mi sento onorata ad averla qui."
Sorrise alla bionda e poi rispose alla sua domanda
"Be'... ho ben poco tempo libero a mia disposizione, ma solitamente quando ne ho mi tengo aggiornata sugli ultimi progressi in campo scientifico."
In pratica l'hobby della dottoressa era studiare.
"E a proposito di questo. La prossima stanza, proprio come dice sua eminenza, è arredata con apparecchi di ultime generazione."
Entrando nella stanza dedita all'istruzione dei futuri emirati la Dottoressa amplio un poco le braccia come a voler sottolineare la bellezza di quel luogo.
"Gran Mastro Gingillo, Signorina Van Helsing, ditemi... cosa vi ha spinto a partecipare a questa visita?"
Edited by Jester - 22/6/2019, 18:22. -
.
Gran Mastro Gingillo.
Per vendere, comprare e rendere le vostre giornate più liete.
Temete il pazzo esattamente come temete il malvagio. Il secondo almeno è prevedibile.
Interazioni: Maria e Karim Fusa
La bella ragazza dai capelli bianchi come i sua lo stava forse ignorando?
Effettivamente lo liquidò velocemente e non perse ulteriore tempo a rivolgerli alcun tipo di parola gentile, nonostante lui si fosse dimostrato calmo e cordiale.
Che modi. Le realtà che componevano il multiverso erano certamente infinite, era però molto sicuro che la famiglia Helsing fosse proprio quella della indisponente ragazza.
Pensare che erano stati molto gentili con lui mentre, preso dalla tecnologia arretrata del tempo, aveva provato a costruire un globo per ingabbiare “l’anima” di una strega in modo che poi la si potesse usare come portafortuna. Per non parlare di tutte le volte che aveva imprecato nel tentare di assemblare una spara paletti di legno per vampiri, l’ingegnosa pallottola di argento l’aveva fusa con le sue mani ( non letteralmente).
Tutto il suo lavoro era andato come sprecato se le generazioni future non avevano perso a impararsi mezzo paragrafo di storia della propria famiglia.
”Tsk … che sgarbata che è, la sua probabile bisnonna era di fatto una signora molto più ...”
Prima che potesse finire la frase con qualsiasi aggettivo, anche inventato per quanto gli riguardava, la signorina Fusa si dimostrò molto più cordiale e disponibile nel sentire quello che il vecchio inventore aveva da dire.
”Oltre che del buon occhio, ha anche senza ombra di dubbio degli interessi veramente sani e stimolanti. La tecnologia di Endlos è ancora qualche passo indietro rispetto a quella a cui sono abituato io ma state facendo sicuramente dei passi da gigante per quanto mi riguarda. Se inoltre la prossima stanza è davvero piena di tutte queste meraviglie futuristiche che va dicendo, sarò più che lieto di mostrargli tutte le mie conoscenze e abilità e non solo le mie parole.”
Un breve colpo di tosse come a voler dimostrare la sua superiorità su quella piccola ragazza assetata di vendetta, un classico in fin dei conti. Molto meglio un vecchio, pazzo, scienziato … che ricade anch’esso nella definizione di classico.
”Domanda intelligente signorina Fusa ...”, Gingillo non avrebbe aspettato che fosse Maria la prima a parlare, ”... in verità ho voluto partecipare a questa visita allo scopo di poter entrare in contatto con qualcuno dell'organizzazione, per creare un legame in modo per avere un gruppo a cui appoggiarmi per poter sfruttare appieno il mio genio. Potrei rendere molto semplice la vita di tante persone se solo avessi dei fondi, una nuova organizzazione mi sembra la cosa migliore su cui investire. Un uomo con le mie conoscenze e le mie vedute farebbe grandi cose. Ma questo lo lascerò decidere a lei dopo che avrà visto queste dita muoversi su qualche apparecchio artificiale.”SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
- Una mente brillante in una scatola cranica sporca:
"Suo figlio è un vero e proprio genio. Consiglio letture complesse fin dalla tenera età e di seguirlo passo, passo nel suo sviluppo. Qualsiasi settore sceglierà, sarà senza ombra di dubbio un rivoluzionario e un grande innovatore."~ Psicologo di fiducia della famiglia Johnson
La mente di Mastro Gingillo è una delle più complesse e pulsanti di informazioni della Terra. Fin da quando era bambino ha dimostrato un'abilità latente nell'imparare formule complesse e nel ricreare manualmente congegni che aveva visto una volta soltanto. La sua particolare memoria fotografica gli ha permesso di ricordarsi ogni minima immagine, pagina, foto vista nell'intero arco della sua vita. Dimostratosi particolarmente incline nel campo tecnologico, ha potuto imparare velocemente un grande numero di nozioni su tale argomento, che si è riccamente ampliato nel corso degli anni. Il più delle volte gli basta una semplice occhiata per capire come funziona un particolare marchingegno e anche se fosse bendato riuscirebbe a trasformare, con i giusti attrezzi e del tempo, un accendino in un bazooka spara ghiaccio.
( Memoria Fotografica - Abile Costruttore (Only Gdr) - Comprensione del funzionamento di oggetti/abilità)
- Il siero divino nelle vene di un mortale
"La carne è debole rispetto al duro ed eterno metallo. In queste pietose condizioni non ci saresti affatto utile, lasciaci quindi la possibilità di potenziarti rispetto ai tuoi simili."~ Kharï Baldû, il Creatore
Mastro Gingillo si è spinto fino agli angoli più sperduti dell'universo, guidato come una marionetta dai Robot/Divinità del piano di Mechanus. Sfruttando la sua intelligenza e la possibilità di muoversi come più voleva ovunque, i tre hanno fatto in modo di rendere il loro burattino il più duraturo possibile. Grazie ad un particolare siero James non invecchia ed è rimasto fisicamente identico a come era non appena ha ricevuto la prima iniezione. Il siero non ha influito solo sulla sua età ma anche sulla capacità di reagire alle cose, che è divenuta praticamente istantanea quando si tratta di attivare mosse o richiamare robot.
( Non invecchia (Only Gdr) - Instant-Casting)
- L'invenzione più grande di tutti: l'armatura
"Guardate quanto è bella questa armatura. Me la sono costruita tutto da solo sapete? Ho fuso tutti i penny che avevo in fondo al cassetto delle mutande, poi vi ho attaccato un paio di tubi e ho versato dentro del liquido per pulire i vetri. Ed ecco che meraviglia è uscita fuori."~ James Johnson
Come già detto e ribadito un numero svariato di volte, James Jhonson è un genio e un abile costruttore. Queste due abilità non sarebbero servite a niente se non fosse stato in grado di allenarle in maniera intensiva, cosa che lo ha portato a creare l'armatura. Lui indossa sempre la sua adorata armatura (tranne di notte quando dorme), perché la percepisce come una sorta di figlia. Il semplice fatto d'indossarla non solo gli garantisce una forma fisica invidiabile, ma anche una leggera protezione su gran parte del corpo. L'armatura riesce a percepire i battiti cardiaci del corpo di James e si adatta ad essi mostrando a tutti, tramite effetti scenici che si svolgono sulla schiena, i sentimenti dell'uomo.Fra le innumerevoli tasche, in verità due vere e tre finte, si cela perfino uno stravagante portale verso la dimensione personale di Mastro Gingillo, dove solitamente ci getta dentro tutta la roba inutile. Dentro questa tasca dimensionale si trova anche tutto l'oro che ha guadagnato in centinaia di anni di vita, patrimonio che si è arricchito particolarmente quando riuscì a vendere un cane parlante ad uno strano tipo. D'allora Mastro Gingillo ha vissuto nella consapevolezza che non sarebbe mai stato povero.
(Tasca Dimensionale - Ricchezza (Only Gdr) -Armatura Riflette le emozioni (Only Gdr) - Armatura Totale)
. -
.
{ Palazzo Imarat, Reception }
pov - Califfo
In assenza di quesiti rivolti direttamente a lui, il Califfo si limitò a riaccompagnare il gruppo al punto di partenza, così da poter congedare gli ospiti prima della seduta plenaria.
« Siamo giunti al termine di questa visita, spero che sia stata di vostro gradimento. All’uscita siete pregati di riconsegnare i badge e - se lo desiderate - ritirare le prenotazioni a vostro nome per le migliori sistemazioni di pernottamento che Yasul può offrire. »
Offrendo a ciascuno una suite degna di un Pasha, l’organizzazione avrebbe ricambiato l’interesse dimostrato dagli ospiti e avrebbe assicurato a tutti loro un trattamento d’eccezione.
« Sentitevi liberi di soffermarvi al rinfresco, noi dobbiamo raggiungere i nostri colleghi alla Camera. L’assemblea sarà trasmessa in diretta per tutta la cittadinanza, potrete seguirla da questi schermi. »
Il Djinn indicò gli enormi display allestiti nella hall - già sintonizzati con l’aula parlamentare - in cui si poteva vedere le eminenze del Meridione prendere posto nel congresso.
« Se in futuro vorrete visitare nuovamente Palazzo Imarat, sarete nostri graditi ospiti. Arrivederci! »
Lo Shah prese commiato e s’incamminò verso il Parlamento Comunitario.
{ Palazzo Imarat, Sala del Parlamento }
Emiri
Nel salone circolare intagliato nel legno e foderato di rosso si erano radunati i rappresentanti delle istituzioni meridionali, accompagnati da funzionari e assistenti. La conformazione simmetrica della Camera permise a tutti di accomodarsi senza incorrere in distinzioni di cariche o diritti di precedenza: nel Parlamento Comunitario - privo di schieramenti o divisioni predeterminate - ciascun deputato sedeva alla pari con tutti gli altri.
Come da programma prese parola il Califfo, che si alzò in piedi e cominciò a scandire i preamboli del trattato di fondazione dell’ente intergovernativo – esplicitato in un documento di centinaia di pagine di cui ciascun delegato possedeva una copia.
« Il Concilio delle Sabbie del Presidio Sud e il Consolato degli Shah di Yasul dichiarano di essere determinati a porre le fondamenta di un’unione sempre più stretta fra i popoli endlossiani, nonché di essere decisi ad assicurare il progresso economico e sociale dei rispettivi Presidi mediante un’azione comune, eliminando le barriere che dividono il semipiano. »
Tra i seggi risuonò il principio fondante che aveva condotto i presenti a ricercare quell’inedita confederazione.
« Assegniamo ai nostri sforzi lo scopo essenziale di migliorare le condizioni di vita e di occupazione dei nostri popoli. Riconoscendo che l’eliminazione degli ostacoli esistenti impone un’azione concertata intesa a garantire la stabilità nell’espansione, l’equilibrio negli scambi e la lealtà nella concorrenza, quest’oggi c’impegniamo a rafforzare l’unità delle nostre economie e ad assicurarne lo sviluppo armonioso, riducendo le disparità fra le differenti regioni e il ritardo di quelle meno favorite. »
Passando in rassegna le diverse personalità confluite in quel nuovo palazzo del potere, il Califfo si preparò a concludere la sintesi del manifesto d’intenti dell’ente comunitario.
« Siamo desiderosi di contribuire alla soppressione progressiva delle restrizioni agli scambi, grazie a una politica commerciale comune. Mediante la costituzione di questo complesso di risorse, ci dichiariamo inoltre risoluti a rafforzare le difese della pace e della libertà. Appellandoci agli altri popoli endlossiani - animati dai medesimi ideali - affinché si associno al nostro sforzo, in questa sede fondiamo gli Emirati Meridionali. »
A questo effetto sarebbero stati designati gli Emiri come plenipotenziari, ai quali era richiesto di ratificare le disposizioni contenute nel trattato accuratamente preparato in vista di quel giorno – e già posto privatamente al vaglio delle parti in causa.SPOILER (clicca per visualizzare)Con il presente post s’istituisce ufficialmente in-game la gilda degli Emirati Meridionali. Come da Regolamento per il “Cambio di Obiettivi”, i membri degli EM e i candidati al ruolo di Emiri dovranno confermare di seguito la propria adesione al progetto di gioco presentato.
Ci teniamo a sottolineare che tale adesione imporrà dei vincoli di partecipazione non derogabili: l’appartenenza alle alte sfere degli Emirati richiederà presenza costante, responsività ai bandi dedicati ai membri, rispetto del nuovo indirizzo tematico della congrega, propensione a dare la precedenza alle future trame comuni piuttosto che ai propri filoni personali, e in generale disponibilità a “metterci del proprio” in quello che nelle nostre intenzioni sarà un progetto di GdR che metterà al centro i giocatori come motore degli eventi.
Ciò detto, specifichiamo anche che come gruppo accoglieremo in piena serenità eventuali rinunce, condividendo pienamente ciò che il Regolamento garantisce, ovvero il diritto di svincolarsi legittimamente da una gilda giunta ad un punto di svolta. Le occasioni per role congiunte con giocatori esterni agli EM non mancheranno di certo, perciò invitiamo tutti gli interessati a soppesare l’eventuale adesione basandovi principalmente sul grado di coinvolgimento che la gilda può suscitarvi.
Gli altri partecipanti della giocata sono invece liberi di fare un post conclusivo in cui escono da Palazzo Imarat. L’ultima scadenza è fissata a Martedì 25 Giugno.. -
.
Personaggio: Najaran
Il Califfo riaccompagnò il gruppo al salone di ingresso, congedando gli ospiti prima della seduta plenaria; i più interessati a testimoniare fino alla fine quella storica svolta politica avrebbero potuto assistere alla firma attraverso i teleschermi che il padrone di casa indicò loro, ma -in ogni caso- la Strega dagli Occhi Malvagi non sarebbe stata tra quelli: la sua carica la richiedeva al centro dell'azione, così si preparò ad accomiatarsi dalla piacevole compagnia della sua scorta.
« Siete stato una compagnia interessante,
oltre che un attendente eccellente, Signor Salazar, ma il dovere mi chiama altrove. »
esordì Najaran, rivolgendosi un lieve inchino al suo accompagnatore
« Per il viaggio di ritorno, intendo partire a Congresso terminato: fino ad allora,
sentitevi libero di intrattenervi come preferite. »
Poi, il Pasha della Polvere si diresse alla propria meta, prendendo posto nel salone circolare -intagliato nel legno e foderato di rosso- ad uno dei banchi intermedi dell'area centrale, e ascoltò il Califfo alzarsi in piedi e prendere la parola per riepilogare i preamboli del trattato di fondazione dell’ente intergovernativo, scritti per esteso nel documento ufficiale.
« Il Concilio delle Sabbie del Presidio Sud e il Consolato degli Shah di Yasul dichiarano di essere determinati a porre le fondamenta di un’unione sempre più stretta fra i popoli endlossiani, nonché di essere decisi ad assicurare il progresso economico e sociale dei rispettivi Presidi mediante un’azione comune, eliminando le barriere che dividono il semipiano. »
Mentre ascoltava il discorso in pacato silenzio, qualcuno prese posto vicino a lei, abbastanza vicino da essere un po' troppo, e meritarsi così un'occhiataccia ammonitrice delle iridi vermiglie... che virarono alla sorpresa quando riconobbero il volto abbronzato del Pasha delle Luci, salvo poi indurirsi di indifferenza, in una freddezza che precipitava verso lo zero assoluto, prima che la Strega tornasse a focalizzare l'attenzione sulla riunione.
« Ciao... »
salutò quello, con il suo solito mezzo sorriso e la voce sommessa
« Pensavo non saresti venuto. »
lo apostrofò la donna, piccata
« A esser onesti, lo pensavo anche io. »
« Si può sapere dov'eri, stavolta? »
rinunciando a seguire la cerimonia, la Strega gli scoccò un'occhiata indispettita.
« Stavo occupandomi di una questione che dovevo al vecchio Zimmy, ad Est.. »
spiegò in un sussurro, arricciando le labbra in una smorfia e stringendosi nelle spalle
« Ma... la situazione è parecchio più complicata di quel che pensavo. »
« Il viaggio fino a Merovish è sufficientemente lungo: mi spiegherai sulla via del ritorno. »
tagliò corto Najaran, tornando a rivolgere lo sguardo alla platea del Congresso
« Temo di dover declinare l'invito: non tornerò a Merovish. »
Interdetta da quello che udì, la Strega si volse a fronteggiare il suo vicino solo per ritrovarsi gli occhi di rubino incatenati alle iridi d'oro del Moro, atteggiati in un'espressione inimmaginabilmente seria; poi, l'uomo che conosceva col nome di Kalanjanus Asman Kadar, Pasha del Distretto delle Luci ed Eroe dell'Arena Nera, pose sul banco un fascicolo dall'aria piuttosto moderna e lo spinse verso di lei.
« Se posso chiederti un ultimo favore: restituiscilo tu a Biddy. »
« ...ci dichiariamo inoltre risoluti a rafforzare le difese della pace e della libertà. Appellandoci agli altri popoli endlossiani - animati dai medesimi ideali - affinché si associno al nostro sforzo, in questa sede fondiamo gli Emirati Meridionali. »
E mentre il portavoce terminava il suo discorso, e gli auditori ne celebravano la fine alzandosi piedi ad applaudire, lo Speziale approfittò del trambusto per sgattaiolare via come era arrivato, senza dare a Najaran nemmeno il tempo di replicare.
Edited by - Destino - - 15/6/2019, 07:32. -
.Interlocutore: Najaran
La Strega dagli Occhi Malvagi si è rivelata essere un'interessante figura. Ottima pagatrice, abile nella parola e bella nell'aspetto. Sicuramente sarebbe stata una delle preferite di Lord Voldemort.
Un giorno, quando riuscirà a trovare il suo horcrux disperso su Endlos, dovrà presentere all'Oscuro Signore questa donna così carismatica che gli ha permesso di mettere da parte un discreto gruzzolo per andare avanti. Deve ancora approfondire alcuni concetti per riuscire a ritrovare i suoi poteri di un tempo. Quando avrà le capacità di un tempo non ci vorrà poi molto ad utilizzare un semplice incantesimo tracciante per poter riuscire a trovare le spoeglie del suo Signore.
Deve avere pazienza, molta pazienza e riuscirà in ogni suo scopo, lo sa.
Seguendo quindi il Califfo e tutti i nobili per i corridoi della struttura per poter ritornare sui propri passi, continua a discutere a bassa voce con la donna. Ritornati nel salone centrale la Strega lo informa sulle sue necessità.
La ringrazio
Mano destra che si poggia sul cuore e poi un breve inchino rispettoso. Mentre è chino un sorriso gli si dipinge sul viso pallido e soddisfatto.
Molto bene. La attenderò qui sino a conclusione del Congresso.
La scorta verso l'uscita nella camera successiva e poi torna sui suoi passi. Ci sono diversi gruppetti che chiacchieranno del più e del meno, ma prima di tutto non è pagato per questo ed in secondo luogo si rietiene già abbastanza soddisfatto della conversazione che ha avuto con la Strega. Rifiuta cortesemente un paio di stuzzichini e si avvicina ad uno degli schermi presenti. Ascolta con attenzione e studia con interesse i visi presenti.
Conoscere per vincere. Ha bisogno di conoscere tutto di questo mondo, in particolar modo chi detiene il potere.
Equipaggiamento: Bacchetta
Mana: 100%
Status Fisico: Perfetto
Status Mentale: Perfetto
Passive
Attive
Nessuna
Scheda: Qui.