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_MajinZ_.
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I discorsi dei compagni quasi non tangevano il biondo assassino, il quale continuava a perdersi nei suoi ragionamenti tutti puntati verso la difficile missione che stava affrontando. Aveva si carpito le varie caratteristiche del resto della combriccola, ma tutto ciò diventava superfluo quando si parlava di una bestia che si trovava al vertice della catena alimentare e non per caso. E non ci volle molto per capire che avevano appena abbandonato un territorio mortale, ovvero lo Yuzrab, per inoltrarsi in un'area specifica dello stesso ma che sicuramente alzava al massimo l'asticella del pericolo: erano appena entrati nell'area di accoppiamento degli Wyrm.
Erano molti gli indizi che lasciavano presupporre il loro arrivo, come ad esempio i vari segni sulle poche colonne superstiti o le varie scaglie sparse in giro: non appartenevano dei rettili, viashino ad esempio, ma la loro consistenza era più simile alla pietra, al granito. Le dimensioni però non erano paragonabili a quelle di un vermone adulto, quindi c'era qualcosa che non quadrava. Ma proprio nel momento in cui il più chiacchierone della spedizione concluse il suo monologo, qualcosa attirò l'attenzione del pugile, si trattava di una misteriosa fonte di energia. La sua idea di muoversi da solo, però, venne immediatamente bocciata.
Non sappiamo cosa sia, potrebbe essere anche un Wyrm adulto e andare da soli sarebbe un suicidio. Proprongo una manovra di accerchiamento: Ted e skekDor a destra, gli altri con me. Cerchiamo di tenere gli occhi aperti, da qui in avanti il pericolo è massimo.
Concluse infine il biondo mentre faceva un passo avanti, entrando definitivamente nel territorio d'accoppiamento dei Wyrm. E di certo non sarebbero stati contenti dell'arrivo di un branco di intrusi, proprio nel loro momento di maggiore intimità.CITAZIONEDimitriy Kozlov
Fisico: Ok.
Mente: Ok.
Ki: 110%
Note: \\
Passive: Iniziativa (Passiva di Classe) - Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Assenza di Aura - Maschera dell'Anima - Auspex Magico - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Spara Balle - Lie Detector - Riconoscimento Tracce - MindFuck-Alert - Aura di Innocenza. + Resistenza vestiti aumentata.
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.
₪ Fauci Gemelle (Incantate per la Quest: danni amplificati contro i non-morti)
Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
[Coppia di Pugnali]
₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.
₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.
₪ Occhio della Sirena
Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri.
₪ Croce della Dama
Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto energetico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
[Oggetto + Tecnica Variabile]
Vesti del Sicario
Quello dell'assassino è un mestiere complicato, non è come fare l'impiegato o vendere i prodotti della terra: è un lavoro in cui si rischia la vita in ogni momento, anche quando uno nemmeno se l'aspetta. Nel caso di Dimitriy poi, un uomo pieno di nemici, a volte stare semplicemente allerta non basta, quindi un aiuto più materiale spesso è necessario per eliminare totalmente o quasi il rischio di un colpo sferrato alle spalle. Un giubbotto antiproiettile però sarebbe troppo evidente, così come un'armatura: attirerebbe solo l'attenzione, rendendo il nemico più prudente.
Per questo motivo il biondo assassino, tramite le sue conoscenze alchemiche, ha sottoposto i suoi abiti scuri a un processo che ha reso le fibre del tessuto molto più resistenti del semplice cotone, rendendole capaci di sopportare tagli e colpi d'arma da fuoco non troppo ravvicinati. Ovviamente i vestiti non si comportano come un'armatura rigida, un eventuale colpo viene percepito dal fisico sottostante, ma la protezione impedisce che tale attacco prosegua più in profondità nella carne, evitando in molti casi gravi danni. Un attacco potenziato (tecnica) avrà comunque vita facile.
[Vestiti + Resistenza maggiorata (50%)]
₪ Bussola dei Desideri
Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
[Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
Tecniche Utilizzate:
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND DIMIR EVERSORI DI MEROVISH 100% Uff... che pubblico difficile! Neanche foste un branco di prime donne!
Suvvia, dai: davvero fino ad ora siete sempre stati padroni della situazione, massima autorità negli scambi dialettici, artefici del fato durante gli imprevisti e sicuri maestri della vostra, miserevole vita? Davvero non v'è mai capitato di ritrovarvi vittime di personalità più forti, di governanti sleali, di giochi di potere o -ancora- di scenari dove le vostre idee e le vostre vite hanno il medesimo, insulso valore di un vezzo inespresso? Perchè, miei cari, se così stanno le cose sono terribilmente dispiaciuto (nemmeno troppo, in verità) di annunciarvi che mai avete vissuto prima d'ora, se non in una culla docile e gentile, protetti dalle avversità che questo crudele mondo mette in moto ogni singolo, qualunquissimo giorno!
Permettetevi allora di darvi il mio più solenne...Benvenuto a Merovish!
Sul volto di Odin si tratteggia lesto un sorriso a piena bocca, un ghigno famelico capace di esprimere tutto il divertimento e la sicurezza che il biondo ciarlatano ha da offrire al pugile insoddisfatto.Dove ogni cittadino, fosse anche solo di passaggio, è censito al suo primo ingresso per quisquilie burocratiche come una sua eventuale riduzione in schiavitù o, ancor meglio, la sua trasformazione in attrazione pubblica!
Se potessi vedere i cuoricini-emote che si dipartono ad ogni singola, succosa parola -se potessi misurare il radioso splendore della sua contentezza, nel rivelarti questa piccola bugia cui tutti obbediscono alla Tana- allora rimarresti estasiato da quando un cuore nero possa provare gioia e piacere a colloquiare con un prode paladino saldo nella sua rettitudine. Purtroppo, però, nessuno di questi effetti riesce per ora a sfondare la quarta parete e perciò, in loro assenza, potrai credere che la tua aria da macho e il togliersi le lenti oscuratealla Horatio Caineti rendano comunque davvero minaccioso nei suoi confronti.E grazie a quest'innovazione di cui tutti i funzionari pubblici merovishi dispongono, non è affatto difficile attingere alle vostre schede personali.
La mano si gingilla ancora con il tomo bluastro, chiuso ed agitato come a mostrare un portento di magia ed ignegno nella forma di un Diario di Viaggio o -all'occorrenza- di un archivio d'informazioni; tutto falso, ovviamente, tutto spudoratamente falso. Ma, salvo abbiate qualche abilità particolare nel riconoscere le frottole, ciò che egli vi racconta rimarrà la sua parola contro la vostra. E per ora, onestamente, Odin è suonato oltremodo credibile.Quanto a me...
Il Genio si fa pronto a sfornare un'altra balla, ben infiocchettata e luccicante perchè il suo dubbioso interlocutore la accetti per vera ma... quell'amorevole scambio di convenevoli giunge a prematura pausa, quando Ted avverte del pericolo in avvicinamento e, proponendosi d'andare in avanscoperta, risveglia invece Dimitriy nel dal loro ordini di cautela.Va bene, va bene -è il momento di smettere le ciance e passare all'azione, ho capito!
E così dicendo, senz'altro contributo da aggiungere, anche il fasullo funzionario del Serraglio si accoda al Lampo (di cui può intimamente fidarsi) e attende nuovi sviluppi da parte di chi è senz'altro più capace di lui nella caccia.E DIMIR CLUESTONE P DIMIR DOPPELGANGER E DIMIR KEYRUNE E DIMIR SIGNET P QUICKCHANGE P TRAIN OF THOUGHT . -
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Ascoltò con molta pazienza e interesse la parole del burocrate. Non perché nutrisse interesse nel conoscere segreti o sogni altrui, ma per imparare a conoscere i suoi compagni di squadra, capirli e collaborare con loro. Non intendeva morire in quel deserto per una mancato gioco di squadra, nella caccia in cui dovevano fronteggiare una temibile creatura avvantaggiata dal muoversi sotto il terreno.
Sosteneva che suo fratello, si fosse trovato a suo agio in quella pittoresca situazione, dove erano le parole e non le azioni a svolgere il ruolo di filo conduttore. Per quanto Tatawwur si sforzasse a parlare in maniera diplomatica, l'oratoria non faceva per lui. Dopotutto l'ambasciatore tra i due fratelli Elldroc, non era lui.
Non gli dispiacque quando il burocrate sembrò mostrare rispetto per le sue parole. Sembrava l'unico che gli avesse dato ascolto seppur non si reputava all'altezza di assumere un ruolo così chiave nella caccia. Non poteva, peccando di presunzione, paragonarsi ai forti guerrieri Elldroc, ma si sarebbe impegnato per diventare come loro. Per questo voleva una zanna del Wyrm, nel caso un giorno fosse tornato nella colonia avrebbe potuto mostrarla come dimostrazione della sua crescita fisica e spirituale. Trovava strano che fosse a conoscenza dei suoi dubbi, di intimi pensieri, ma diede poco conto alla rivelazione; forse poteva avere realmente detto qualcosa a qualche altro burocrate il quale aveva trascritto tutto su documenti. Il mondo di sopra dopotutto era fin troppo strano, non c'era da stupirsi di simili assurdità.
≪Calmiamoci e cerchiamo di ragionale e cooperare. Non so voi, ma io vorrei tornare a Merovish intero.≫
Con calma, cercò di fare desistere Ted dal lanciarsi contro l'umano che parlava molto. Mettersi l'uno contro l'altro, non serviva a nulla poiché solo la cooperazione poteva garantire loro una possibilità di successo.
Intanto come era ovviamente comprensibile, qualcosa cominciava a muoversi tra le sabbie dello Yuzrab. L'attenzione dell'Elldroc venne catturata dai due uomini che parlarono, approvando l'idea del dividersi e muoversi su due fronti. Una creatura come un Wyrm avrebbe potuto devastarli con un solo colpo, se avessero deciso di continuare a muoversi in un unico gruppo.
≪Attenzione con i movimenti. I sensi dei Wyrm sono molto sviluppati e produrre troppi suoni potrebbe attirare sgradevoli presenze.≫
Puntualizzò mentre seguendo le direttive, si mise in marcia insieme all'umano chiamato Lampo e l'oratore. Occhi aperti, sperava che i Wyrm fossero interessati ad accoppiarsi piuttosto che perdere tempo con un piccolo gruppo di prede.
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Così com'era arrivata, l'occasione per confrontarsi era infine svanita.
Avreste potuto fare la scelta più furba: tornarvene indietro, nella relativa sicurezza della capitale sotterranea. Dire a quell'insulso tappetto rosso che i suoi soldi poteva ficcarseli su per il cunicolo.
Avreste potuto andar ognuno per la propria strada, seguendo il vostro destino verso qualsiasi fine abbia in serbo per voi.
Oppure, avreste potuto ideare una strategia. Un vero piano, da far fallire nel momento in cui avreste finalmente trovato un Wyrm... o nel più probabile scenario in cui un Wyrm avrebbe trovato voi.
Per dio, avreste perfino potuto ballare la rumba, nudi sotto il sole. Spettacolo sicuramente impressionante, ma ben poco variegato, visto che questa è la fiera della salsiccia, e non vi siete portati dietro nemmeno una bella avventuriera.
Qualsiasi sia il modo in cui avete deciso di spendere quel prezioso sprazzo di quiete prima della tempesta, è ormai arrivato il tempo di passare all'azione.
Non più di una manciata di passi vi separano dalla creatura percepita dai sensi dell'ercole nero, annidata nel cuore delle rovine.
Avanzate, fra colonne in rovina, muri raschiati, frammenti di statue, sfigurate dal tempo.
Più avanzate, più le tracce della passata civiltà si fanno numerose, e se aveste un qualsiasi senso architettonico, vi accorgereste di come quello, in un tempo remoto, poteva benissimo essere un enorme tempio, con giardini e costruzioni secondarie tutte attorno.
Come molti dei luoghi pre – cataclisma, doveva essere un vero spettacolo per gli occhi.
Uno spettacolo ora corroso, corrotto, eroso dalla sabbia e dal peccato del presidio meridionale.
I vostri piedi finalmente affondano in qualcosa di solido, lasciandosi alle spalle la sabbia.
Una bassa gradinata di marmo, che vi porta in una porzione di pavimentazione non ancora del tutto divorata dal tempo.
Non vi sono rimaste pareti o soffitti, solo quel pavimento frutto di un fine lavoro di piastrellatura. Nonostante la sabbia e le piaghe del tempo, è ancora possibile indovinarne il disegno: due enormi creature alate, una volta disegnate con cura e minuzia, ora ridotte a due sagome appena accennate, si stagliano su uno sfondo azzurro che ricopre il resto del pavimento.
Altre figure si possono accennare, ma la maggior parte di esse sprofondano nella sabbia, che rende particolarmente difficile far capire dove ricominci il deserto e dove finisca il pavimento.
Nel centro di quest'ultimo, avvinghiato a una grossa colonna, ecco la creatura che avete avvertito.
Imponente tanto da coprire per intero la colonna che la sorregge, sembrava in tutto e per tutto una statua di pietra di un enorme creatura serpiforme... se non fosse che si muoveva, rantolante.
Il wyrm era ricoperto di scaglie color della sabbia, alcune lisce e altre ricurve e affilate, come uncini. La coda terminava in una grossa pinna, mentre il capo si apriva in un enorme bocca colma di denti, ora aperta a crogiolarsi dal calore del sole.
E per quanto imponente fosse quella creatura, probabilmente capace di stritolare senza problemi un bue, quella altri non era che un cucciolo della bestia che andavate cacciando.
Lentamente, quasi con esasperazione, la morsa sulla colonna si faceva più stretta, quasi volesse stritolarla. Chiunque di voi abbia delle conoscenze pregresse sui wyrm, potrebbe sapere come quello sia un comportamento comune per i giovani prossimi all'età adulta. La frizione del loro corpo sulla dura pietra aiuta a rimuovere le scaglie, che verranno sostituite con altre ben più dure.
Apparentemente intontito dal calore del sole, la bestia non da segno di essersi accorta della vostra presenza.
Una cosa è però certa... la situazione non è destinata a durare a lungo.
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND DIMIR EVERSORI DI MEROVISH 95% Nulla da dire, il clima è cambiato -e pure parecchio: niente più festosi abbracci tra grandi amici da sempre, niente più chiacchiere leggere (e talvolta un poco volgari) circa i piaceri della vita e della carne, circa le noie d'ogni giorno e quei brevi, fuggevoli istanti che donano significato ad un'esistenza sterile e tetra, irta di difficoltà indicibili e di violenze reiterate. Niente di tutto questo, non più. Perchè il gruppetto d'inseparabili compañeros (?) si appresta ora al più delicato degli incarichi -al termine di una lunga traversata spensierata è infine il momento di dedicarsi al nocciolo della questione ed agire con coscienziosa attenzione. Torno a ripetere che la percezione tellurica di un wyrm è sì finissima, ma è pur sempre correlata alla sua mole e alle sue esigenze alimentari: non sarà lo scalpiccio cauto di qualche bipede ad allarmare nemmeno il più pavido tra essi...
All'avvertimento del biondo Lampo, infatti, segue un ennesimo consiglio da parte di chi ha esperienza da vendere -quell'eldroc che di wyrm e di cacce ha costellata la propria cultura. Consiglio che, tuttavia, viene prontamente zittito dall'inoppugnabile autorità in materia di un fasullo burocrate e delle sue ciancie oltremodo ben poste -in un battibecco apparentemente sentito, tal quale la diatriba sull'effettiva sfericità o meno del crogiolo di mondi (punto, questo, che i Saggi di Palanthas negano con forza, con prove e con raziocinio, quale che sia la versione sostenuta da un gruppo di stranieri extraplanari privi di qualsivoglia nozione di cosmologia endlosiana).Piuttosto... sarei ben più curioso di conoscere nei dettagli i trascorsi di queste rovine: a quanto vedo sono dimostrazione di una civiltà benestante ma forse perduta -la struttura del colonnato e della pavimentazione tradisce una pianta sacrale, con ampi spazi e decori dedicati ad un qualche culto o, ancora, ad una sede del potere amministrativo.
Nell'impossibilità di apportare un reale contributo al gruppo -del tutto fuori luogo in un contesto d'azione, quasi sperso oltre i limiti di un caos cittadino- il vostro piantagrane di fiducia si perde allora nel sussurrarvi ciò ch'è sotto gli occhi di chiunque ma, al contempo, fuor della portata di alcuni: probabilmente l'impellenza di una guida turistica non è tra le vostre necessità immediate, eppure... conoscere storia e geografia di quel luogo potrebbe rivelare sorprese inaspettate, tanto a livello di tesori (magari ben più cospicui di una vaga ricompensa boggart ad un'impresa suicida come la presente) quanto di succulenti risvolti di trama per questa o per altre occasioni.Ma il declino impietoso in cui il tutto è immerso, ahimè, ci regala la certezza che nessun residente sia sopravvissuto alla collera del deserto. Nemmeno i prolifici tombaroli del Sud devono aver eletto questo patrimonio a proprio dominio, considerato che ai wyrm questo anonimo fulcro è faro di fertilità e d'amori.
Anzi... quasi mi verrebbe da pensare che...
Ma il buon commediante trancia volontariamente la frase e l'ipotesi, lasciando cadere nel vuoto un suggerimento balzano come tanti altri che -invero- avevano portato avventurieri e sprovveduti al rinvenimento di mirabolanti pietre miliari. Sarà dunque suo compito, oltre ad assistere quale cronicista all'impresa odierna, svelare le ombre ed i misteri superficiali di tal santuario, compito che -non si sa mai- potrebbe fruttare insperati risvolti futuri. Nel mentre... tra i pensieri di Dimitriy fa capolino una voce calda e suadente, un sussurro privato in una lingua che tanto gli è cara e che, con sè, porta di certo una consapevolezza rassicurante: un Compagno lo osserva, un coscritto che conosce la verità.Вы когда-нибудь видели это завалы? Ваши странствия среди песков вы когда-либо проводившиеся в этих местах? Я не уверен, что это тот случай, если паша славы послал нас сюда. Боггарт знает маску с большим количеством опыта их реальные интересы.
Chi sarà mai l'autore del messaggio? E soprattutto, perchè Odin ha finalmente chiuso la bocca e si avventura silenzioso tra i detriti e le muricce, osservando ogni dettaglio che il suo occhio sappia cogliere ed avvicinandosi pericolosamente alla direzione indicata dal reporter fotografico?
Guai in vista se lascerete da solo il giallo burocrate -guai in vista per ogni party che lasci vagare autonomamente l'anello più debole (e sprovveduto) della propria catena!E DIMIR CLUESTONE P DIMIR DOPPELGANGER E DIMIR KEYRUNE E DIMIR SIGNET P QUICKCHANGE P TRAIN OF THOUGHT B ENTER THE INFINITE S M S M
Edited by AnimeHunter - 24/7/2017, 00:04. -
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Nel dubbio preferiva mantenersi circospetto. Si trovava pur sempre nel territorio dei Wyrm e data la particolare stagione in cui si trovavano, possedevano sicuramente atteggiamenti più aggressivi del solito. Un gruppo di cinque avventurieri, possedeva a suo parere quella fonte di disturbo necessaria a spingere uno dei grossi sovrani del deserto a mostrarsi per mostrare la propria ferocia. Preferì comunque mantenere il silenzio per evitare un inutile quanto sterile discussione. Del resto non si trovava lì neanche per parlare di architetture o di una civiltà di cui non conosceva nulla, poiché fino a quel momento dubitava persino di un'esistenza al di sopra della superficie. Indubbiamente provava una sorta di attrazione e curiosità per quelle rovine, ma la presenza del Wyrm, di quel giovane esemplare intento a rimuovere le scaglie per compiere una sorta di muta, lo rendevano una minaccia da non sottovalutare. Non era un bersaglio adatto alla cattura, evitarlo era forse la migliore delle strategie attuabili. Non dovevano sprecare le loro energie per uno scontro superfluo e per quanto giovane, il Wyrm poteva comunque risultare una seria minaccia per quel gruppo... con uno spreco eccessivo di energie, come avrebbero potuto fronteggiare un esemplare adulto?
≪Nascondiamoci tra le rovine e attendiamo.≫
Disse ai suoi due compagni. Non voleva lanciarsi all'assalto di un cucciolo, una preda che non attirava il suo interesse, poiché mirava a un adulto. Non sapeva cosa farsene di una scaglia o zanna di un esemplare non ancora maturo. Sperava che pure i suoi compagni di squadra, mantenessero un simile atteggiamento.
Di sicuro Odin sembrava più interessato al lascito di chi un tempo viveva in quei luoghi. Una famiglia facoltosa, stando alle sue speculazioni. Considerazioni estranee all'Elldroc, poco interessato al concetto di ricchezza. Non poteva sicuramente distinguere cose come lo sfarzo. Vedeva solo ammassi di pietre lavorate.
Notando come stesse compiendo dei passi avventati verso la creatura alle prese con i suoi riti per divenire adulta, l'Elldroc si sentì in dovere di intervenire. Lasciarlo curiosare in quel modo così sprovveduto, poteva costare la vita a tutti.
Si avvicinò nel tentativo di afferrarlo, esortare quel biondo a fermarsi per un momento e attendere, evitare di compromettere la loro situazione.
≪Qualunque cosa ci sia, non siamo qui per questo. Non possiamo muoverci in maniera così incauta quando a pochi passi da noi, un Wyrm sta stritolando una colonna.≫. -
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Così com'era arrivata, l'occasione per confrontarsi era infine svanita.
Il comportamento del giovane Wyrm cambiò repentinamente, nell'istante in cui vi avvicinate per fare la vostra mossa.
La creatura si immobilizza, ancora avvinghiata alla colonna, scrollandosi lentamente di dosso i calcinacci della costruzione e le vecchie scaglie ormai superflue.
Il capo ondeggia nell'aria, come se la stesse annusando, alla ricerca di una traccia, di un pericolo... un idea ridicola, dato che notoriamente i Wyrm sono creature sotterranee.
Poi, improvvisamente, la bestia getta il capo nella direzione del pugile e di skekDor.
Che avessero atteso troppo a lungo, prima di fare la loro mossa?
Qualcosa doveva aver tradito la loro posizione, rivelandola al grosso, seppur giovane, predatore.
Le fauci del mangiasabbia si spalancano: due sezioni laterali, come delle chele, terminano in altrettanti zanne color scuro, mentre mascella e mandibola, che ricordano in qualche modo quelle di un antico rettile, sono un incubo di denti triangolari disposti in più file.
L'interno delle fauci della bestia rassomiglia ad un tritacarne in movimento, ma non avete certo il tempo per poterne ammirare la biologia.
Con una velocità aliena, la bestia si stacca dalla colonna spezzandola definitivamente, lanciandosi contro le sue due nuove prede.
Ted il pugile viene mancato per una manciata di centimetri, le fauci della bestia schioccano a vuoto, incontrando solo la fredda pietra del pavimento. Grazie all'incantesimo del mistico, i due riescono a salvarsi sollevandosi in aria. Tutto accade talmente in fretta che non sapete se ringraziare i riflessi di skekDor... o piuttosto, la fortuna di aver voluto lanciare un incantesimo del genere proprio in quel momento.
Al sicuro dalla vostra posizione strategica, vi è semplice seguire le tracce del Wyrm. La creatura si contorce per qualche istante sulla pietra dell'antica pavimentazione, poi si raddrizza a osservarvi.
Non vedete, sul suo capo, occhi o antenne di qualsiasi sorta, solo degli accrescimenti ossei (forse accenni di corna?) sicuramente inadatti alla vista.
Per quanto ne possiate sapere, i Wyrm potrebbero anche orientarsi solo grazie alle vibrazioni della sabbia, il che vorrebbe dire essere ora invisibili al giovane mangiasabbia... eppure, qualcosa vi suggerisce, da come muove il capo nella vostra direzione, che la bestia vi vede eccome.
Con evidente stizza, il Wyrm lascia la pietra della pavimentazione per poter tornare nella calda sabbia, e per qualche istante lo vedete gironzolare nervosamente, sollevando sbuffi e piccoli smottamenti. I suoi movimenti si fanno sempre più veloci e frenetici, come se aspettasse il momento giusto per attaccare... poi si ferma, impietrito.
I movimenti si arrestano, la sabbia è immobile.
Il tempo si ferma, schiavo degli eventi.
La creatura deve essere immobile nella sabbia, in attesa... oppure, qualcosa l'ha spaventata, tanto da farla dileguare nelle profondità.
A terra, la situazione non è delle migliori. I tre membri del gruppo rimasti hanno trovato rifugio fra le rovine, e null'altro possono fare se non attendere. Attendere che la piccola bestia scompaia dalla scena, e che l'esca posta dal mistico abbia effetto.
Il primo ad avvertirla fu l'Elldroc, ovviamente.
Una vibrazione. Profonda, costante.
Poi, l'evidenza fu chiara a tutti.
Alcune rovine crollarono, sotto lo smottamento delle sabbie.
Altre, tornarono alla luce dopo secoli di buio.
La sabbia dell'intera zona tremò per poi sollevarsi, oscurando il sole.
Qualcosa di grosso urtò improvvisamente i due in volo, minacciando di farli cadere dai loro trespoli magici.
E quando la cascata di sabbia finalmente scemò, quando quella porzione di deserto tornò in un momentaneo stato di quiete, qualcosa si ergeva nel centro della scena.
La pavimentazione, ornata da quelle squisite decorazioni che erano sopravvissuti a secoli di arsura e abbandono, giaceva in mille pezzi, le piastrelle in frantumi sparpagliate probabilmente per tutto lo Yuzrab.
Nulla rimaneva del moncone di colonna sul quale era avvinghiato il giovane Wyrm... una grossa struttura di granito sembrava averne preso il posto.
Ma se a prima vista gli occhi potevano ingannare chi guardava dal basso, scambiandola per una parete improvvisamente sorta dalle sabbie, chi osservava la scena in volo non poteva trovar conforto in quella menzogna.
Il Wyrm che stava davanti a loro era abbastanza grosso da poter inghiottire un carro per intero, compreso di occupanti, di cavalli e di finimenti. Era stupidamente grande, assolutamente fuori scala rispetto all'esemplare più giovane che fino a pochi istanti fa vi aveva attaccato.
La bestia aprì le fauci, e urlò la sua rabbia verso skekDor, che l'aveva attirato in superficie.
Il verso si sentì per tutto lo Yuzrab, trasportato dall'eco del deserto.SPOILER (clicca per visualizzare)Sunto
Il mini-wyrm attacca in direzione di Ted e Skek, che però si sollevano in tempo per aria e riescono così a evitare uno spiacevole faccia a faccia.
Quello prima vi studia un po' dal basso, poi decide di levare le tende.
Il Wyrm con la W maiuscola appare, richiamato dalla tecnica dei skek. E' bello grosso, vi sovrasta anche se siete per aria, anzi: solo venendo fuori vi da uno spintone. Skek, puoi difenderti con un semplice Basso e non subir alcun danno: manterrai (se lo vorrai) la posizione aerea in ogni caso.
Ted invece, più vicino al vermone al momento della botta, dovrà difendersi con un Medio, in caso contrario perderà il vantaggio dato dalla tecnica di skek e cadrà a terra. Difendendosi con meno di un medio preverrà i danni, ma non la caduta.
Per il momento il bestio sembra essere a conoscenza solo dei due per aria.
Sono pessimo con le metrature, quindi prendete questa immagine come riferimento - stazza.
E ritenetevi fortunati, non è nemmeno dei più grossi
Edited by Kami della Falsa Speranza - 26/7/2017, 02:01. -
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LAZAV ¤ DIMIR MASTERMIND DIMIR EVERSORI DI MEROVISH 70% Signori, abbiamo un Signor Master, di quelli con le maiuscole, le miniate e pure i nobel per la letteratura da usare come segnalibri per la settimana enigmistica! (beh, questo forse no ma...)Cioè, davvero: dovreste leggere i pensieri di Odin nel momento in cui, avendo osato troppo, avendo indagato ciò che era sotto gli occhi di tutti, egli si gela sul posto e vive un'esperienza da brividi (davvero, ho i brividi, non scherzo!). Ma che ve lo dico a fare? Tanto voi siete qui, persi nelle vostre storie, senza un minimo di padronanza di sè -senza la capacità di distinguere la realtà dall'illusione, il narrato dal narrante...
Dovreste essere in lui quando la Verità gli si svela tra atroci dolori ed urla strazianti, quando senza neanche spendersi in esosi sacrifici, trasmutazioni umane o portali di sorta egli coglie un frammento del disegno complessivo e ne viene quasi travolto dalla mole e dal peso metaforico. Non è un caso che Tattawur riesca a fermare per tempo il giallo burocrate e ricondurlo al sicuro tra le macerie, non è affatto previsto che il ciarlatano arresti la propria passeggiata nel passato e ritorni a cuccia secondo le direttive dell'elldroc: Lazav (Odin) è totalmente assorbito dal viaggio mentale da non accorgersi sulle prime di quanto avviene nei paraggi -se tanto mi da tanto, pure Dimitriy ed ogni altro coscritto ad egli legato da percezioni condivise saranno raggiunti da quello squarcio interiore.Вы видели его тоже?
Una brevissima, immediata domanda è tutto quello che il Genio riesce a produrre prima di riprendersi, tuttora segnato da quanto ha appena vissuto.Это вещь... крики, боль... и голос... голос он хотел прожить, чтобы изучить его тщательно... как красноватые...
Perchè, signori miei, ad occhio e croce Lazav, Dimitriy e compagni hanno appena assistito ad un efferato delitto -ad un crimine crudele persosi tra le sabbie del tempo e tra i ricordi segreti di chi, in passato, combatteva una guerra senza speranza.
Nei recessi della loro mente s'è infatti proiettato un film in prima persona, ove un esemplare femminile d'un wyrm originario (?) si vede strappare l'anima per l'arroganza e la sete di conoscenza di un negromante ben noto al Russo -un Vecchio Corvo che controlla orde di burattini morti e che per il medesimo, curioso diletto cattura (non senza difficoltà) anche il wyrm di lei compagno: a questi riserva invece una sorte ben differente, impedendone il decesso mentre lo smembra rimuovendo ali e zampe, trattenendo la preda con un'oscura magia e blaterando di uno sterminio da compiersi soltanto dopo aver carpito da quelli ogni segreto (eventualità, questa, che non è detto si compia, riuscendo la bestia a fuggire nelle profondità del Meridione).Это мне не нравится: я хочу более глубоко увидеть нас.
E così, con una leggerezza inaudita, con il menefreghismo assoluto, con la convinzione che catturare un wyrm non sia più una buona idea (come se prima lo fosse stata, a dirla tutta), Odin decide bene di non dedicarsi alla missione che il gruppetto condivide ma di perseguire invece il proprio, personale interesse (frutto di una curiosità che, si spera, non sia dannosa o imponente come quella di un certo negromante...).Ti ringrazio di avermi salvato da quel ch'è successo, ma ti vieto di fermarmi ancora: io devo poter toccare quel wyrm.
E' un sussurro quello rivolto al giovane elldroc che lo aveva bloccato giusto qualche momento fa, un monito assai quieto ma inviolabile: per quanto il fasullo messo del Serraglio rimanga vago circa i pericoli dai quali è stato tratto in salvo (più per necessità di non essersene realmente accorto che per orgoglio o altra forma di boria), nessuna approssimazione riguarda invece l'avvertimento che or ora profferisce nei riguardi di Tattawur. Nessun salvataggio. Nessun impedimento. Nessun ostacolo. Per quanto possa sembrare un'azione folle o una sventura suicida -per quanto questo suo proposito possa mettere nei guai l'intero gruppo- gli occhi di Odin sono pregni di una mortale fermezza e non consentono alcuna disobbedienza: le conseguenze, in caso contrario, sarebbero sì indicibili e gravi che...Я надеюсь, что вы не волнуйтесь слишком много, если я украду немного памяти...
Ecco fatto, allora: il biondo assassino è a conoscenza del grezzissimo piano d'indagine, la formica umanoide ammonita circa un suo sgradito intervento, gli altri compagni nel vivo dell'azione e con abbastanza crucci da non doversi preoccupare d'altro (salvo interferire, si spera!). Non resta che avanzare calmi e attenti, poggiando passo dopo passo su sabbia e pietra, aggirando ostacoli e nuove macerie prodotte dall'emersione del colosso. Se tutto va bene -se niente di male avviene- Odin dovrebbe riuscire ad avvicinarsi circospetto e non visto -con una manovra da manuale, raggiungere il fianco del wyrm e arrivare a portata di palmo; nessun frastuono, nessun tremito evidente: la sabbia del deserto è amica (almeno in questo), assorbendo rumori e vibrazioni e dissipandole senza destare troppi allarmi. Certo, probabilmente il mastodonte potrebbe sospettare qualcosa (o dimostrare di possedere una sensibilità estremamente sviluppata, capace di percepire questo e ben altro) ma... se questo fosse il caso -se proprio non si potrà giungere a contatto senza essere scoperti- ecco allora che il ciarlatano giallo correrà ai ripari desistendo per un momento e guadagnando nuovamente le distanze.
Se invece così non fosse, sea dio piacendoil Caso vuole che il Genio sotto mentite spoglie riesca ad arrivare a tiro, nulla toglierà che le sue fine arti di ladro mentale si applichino anche ad una preda un po' fuori misura -per quanto la psiche di un colossale vermone di pietra non sia granchè nota, un primo tentativo abbastanza d'impatto potrebbe comunque rivelare tutto ciò che c'è da sapere (e forse anche di più) sul perchè i wyrm si radunino a fare cosacce tra quelle rovine maledette.E DIMIR CLUESTONE P DIMIR DOPPELGANGER E DIMIR KEYRUNE E DIMIR SIGNET P QUICKCHANGE P TRAIN OF THOUGHT B ENTER THE INFINITE S M S M A COERCED CONFESSION S M I S . -
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Il re era arrivato.
Solo una creatura dalla stazza così imponente poteva scuotere le sabbie con tale violenza.
Non avevano più a che fare con il giovane esemplare, il quale accorgendosi dell'imminente pericolo, optò sicuramente per una fuga giustificata. In circostanze diverse, probabilmente anche loro avrebbero dovuto scappare per avere salva la vita, non fosse che avevano scelto loro di cacciarsi in quella missione suicida.
≪Arriva!≫
Si ritrovò ad esclamare l'Elldroc, una volta resosi conto dell'effettivo pericolo. Per loro a terra, era meglio prepararsi al peggio poiché l'emergere della creature, avrebbe causato una mutazione del terreno non indifferente. Motivo per cui poggiò per bene i piedi a terra, appoggiando con le mani a quello che sembrava un appiglio solido tra quei ruderi. Non aveva mai visto un Wyrm prima d'ora, ne aveva solo sentito parlare, ma in quel giorno ne aveva ben incontrati due... solo uno riuscì però a far vacillare l'animo del guerriero.
Era una creatura gigantesca, al di fuori del sottosuolo, ergendosi verso il cielo, sembrava più maestoso di come lo avevano descritto. Non c'era dubbio, su quale creatura fosse padrona di quelle terre.
Le scosse provocate dalla violenta emersione, aveva causato il crollo di alcune rovine, permettendo ad altre invece di venire alla luce. L'intera area si poteva definire mutata, ma non era una cosa che catturò l'attenzione di Tatawwur.
Bisognava sconfiggere il re nel suo territorio, approfittando della furia che stava riversando verso i due compagni di caccia in aria. Lui e i due restanti a terra, potevano valutare un piano d'azione, per mettere la creatura in condizioni di difficoltà.
O almeno così sperava.
Il biondo distratto aveva già un suo intento... e meno male che tra tutti, era stato il primo a parlare di coesione e unità di gruppo.
Che alternative restavano quindi all'Elldroc? Concedere almeno un'opportunità all'umano, sperando che non si tramutasse nello spuntino del Wyrm.
≪Cercherò di tenerlo distratto, vedi di non farti ammazzare.≫
L'idea era semplice, colpire il Wyrm con qualcosa di non troppo forte. Dargli fastidio, costringerlo in qualche modo a dovere gestire più fronti, approfittando dei due in cielo e la scarsa possibilità di muoversi in superficie della creatura.
Protese le braccia in avanti, sfruttando le sue armi naturali al fine di colpire il Wyrm da una ipotetica distanza di sicura, espellendo gli aculei presenti nel suo corpo in modo da scalfire la dura corazza dell'essere.
Era ancora intenzionato a prendere come trofeo una delle sue zanne.
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Ted Carter
Per non notare un Wyrm molto arrabbiato, Ted doveva sicuramente pensare a qualcosa di molto peggio. Che gli fosse tornata in mente la storia dei pop-corn caramellati?
”Oh cavolo ...”
In suo soccorso arrivò il mistico del Cristallo, che nel tentativo di mettersi al sicuro recuperò perfino quello sventato del pugile.
Per sua fortuna il fato volle che il suo tergiversare non gli fosse letale e già quando venne sollevato dal turbine d’aria, la sua sbruffonaggine tornò a farsi sentire in maniera prepotente.
”Volevi un pezzo del campione bimbo? Ti è andata male. Adesso saremo noi a ...”
Non ebbe neppure il tempo di finire la frase che il grosso “essere”, si ritirò sotto la sua tanto adorata sabbia. Carter non poteva credere ai suoi occhi.
Era bastato così poco?
Senza più nulla da cacciare la sua bocca si riempì d’aria e nient’altro. Certo, almeno fino a quando non arrivò un Wyrm come il precedente ma cresciuto di un paio di anni e già maturo per andare a vivere da solo.
Il suo manifestarsi fece vacillare Ted, che si trovava proprio a poca distanza dal corpo dell’enorme bestia. Solo la sua energia riuscì ad assorbire il colpo ricevuto e ciò non lo fece cadere dalla tecnica di skekDor.
”Questo si che è bello grosso ...”
Avrebbe voluto fare una nuova foto alla bestia, però considerò che poteva non essere la situazione migliore.
”skekDor allontaniamoci da lui. Al momento potrei usare qualche mossa ma sarebbe sprecata. Siamo troppo piccoli per lui, non ci noterà”
Provò a dire al compagno, forse per farsi coraggio.
Avrebbe dovuto attendere l’occasione giusta per agire.SPOILER (clicca per visualizzare)Foto:
Foto (1): Immagine che rappresenta il gruppo. Manca però skekDor dato che è nascosto dai capelli di Ted.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Preoccupato
Mana: 100 %
Passive:
The Energy:
-(+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
-(+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
-(Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa)
No Damage for Ted:
L’energia interna di Carter può fuoriuscire a suo comando, questa cosa viene utilizzata per lo più per potenziare i propri attacchi o per manipolare il potere elettrico di cui è dotato. Ma delle volte vi è anche la possibilità che il pugile utilizzi l’energia come mezzo di difesa, se difatti lo necessita, il suo corpo verrà ricoperto da uno spesso strano di materiale non definito di color ambra. Questa armatura lo proteggerà da attacchi di natura fisica e magica.
Consumo: Medio. -
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TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.
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≪Arriva!≫
La voce dell' Elldroc non riesce ad avvertire il gruppo di avventurieri per tempo. L'arrivo dell'enorme bestia muta il paesaggio nel quale avete deciso di portare la vostra caccia: intere dune sabbiose vengono spostate di lato dalla sola forza del corpo serpentiforme del Wyrm di Granito, mentre buona parte delle rovine dove avete potuto incontrare la vostra prima preda vengono ridotte in briciole.
E' un vero e proprio terremoto quello che devono affrontare i mercenari che ancora poggiano i loro piedi – o zampe – a terra, ma il pericolo che ha accompagnato la venuta del gigantesco serpente delle sabbie non è solo loro esclusiva.
Non senza fatica, il mistico e il pugile riescono a mantenere l'altitudine che poco prima li ha salvati dall'attacco della progenie delle sabbie.
La creatura si erge ora su di voi, imponente come solo i mostri delle roventi sabbie dello Yuzrab sanno fare. Come la sua controparte più minuta, la bestia sembra quasi annusare l'aria, alla ricerca di quel richiamo che l'ha strappata al calore dei suoi cunicoli sotterranei.
La creatura fende l'aria con il capo, evidentemente irrequieta, mentre un ringhio di frustrazione comincia a farsi largo lungo le gigantesche mascelle.
Che i suoi sensi, evoluti per captare la più impercettibile delle vibrazioni che si dipanano attraverso le sabbie, siano forse inutili all'infuori di esse?
La bestia pare cieca, quasi spaesata, fuori dal proprio elemento.
Comincia ad ondeggiare lentamente il capo, fendendo l'aria con il suo lungo corpo da serpente delle sabbie. Avete mai visto una colonna di granito ondeggiare, con indecisione? Ecco.
L'irrequietudine della creatura rischia quasi di colpire chi ancora si libra in cielo, rischiando di vanificare gli sforzi fatti per mantenere la posizione di vantaggio.
Il surreale stallo viene meno nel momento in cui uno di voi passa all'attacco.
Il cittadino delle profondità, l'Elldroc, lancia i suoi normalmente letali aculei verso il fianco della bestia, cercando di attirare la sua attenzione da debita distanza.
I dardi dell'insetto fischiano nell'aria, rivestiti di chitina e affilati come rasoi, disegnano una parabola perfetta verso le scaglie di granito del Wyrm... per poi rimbalzare sopra di esse, completamente inefficaci.
L'attacco dell'insetto tuttavia non era pensato con l'ingenuo intento di danneggiare la loro preda, bensì quello di attirare l'attenzione su di se... lontano daLazavOdin, che ha così modo di avvicinarsi, non visto.
La mente della creatura inizialmente si ritrae al suo tocco, mostrandosi come un organo mutilato, raffazzonato alla bene e meglio. Ben diversa dall'esperienza che potrebbe dare un qualsiasi animale normale, quella particolare mente sembrava più frutto della disperazione, che dell'evoluzione naturale.
Ma son ben poche le porte che il Genio non riesce ad aprire, e in una frazione inferiore al secondo, ecco che anche quella mente si lascia domare, quel tanto che basta concedere una sbirciatina. Una sbirciatina di un istante... ma un istante che il mutaforma può sfruttare a fondo.
☊ Caldo. Sabbia, profondo. Cibo, poco. Abbastanza. Dormire, cercare. Scappare, scappare. Scappare! Sempre. Sabbia. Sicura, calda. Casa. Richiamo, fuori. Chi? Chi? Fame. ☊
La linea di pensiero della creatura è puramente istintiva, tanto che pensieri e ricordi si mescolano. Basta poco, però, per districare quella matassa.
Poco serve al mutaforma per capire che quella rudimentale appendice altro non è che un ramo di un albero ben più grande. Una mente alveare, collegata a quella dei suoi simili, si dipana sotto le sue esperte dita. Ora può cercare risposte alla sua domanda.
☊ Sabbia. Calda, sicura. Pietra dura. Rovine? Nostre. NOSTRE! Accoppiamenti. Piccoli, crescono. Diventano grandi. Sopravvivere. Sempre. Scappare. Scappare da Morte. Fame. ☊
Ai pensieri si mischiano nuovamente ricordi. Bestie gigantesche, anche più grandi di quella che il gruppo fronteggia in quel momento, che si dimenano irrequiete sotto la sabbia. Sempre guardinghe, sospettose. La loro progenie sale in superficie in maniera quasi istintiva... le rovine devono trovarsi esattamente sopra uno dei loro siti di accoppiamento. La pietra dura delle rovine rafforza le loro scaglie, portandoli all'età adulta.
Sembrerebbe tutto qua.
Eppure...
eppure il ramo sul quale si è appoggiato il finto Odin prosegue, fino al tronco.
☊ Rovine. Nostre. Nostre da Prima. ☊
C'è qualcos'altro.
Qualcosa che Lazav riesce quasi a sfiorare con le sue dita... qualcosa nascosto alla base dell'albero della coscienza alveare.
Ma l'istante è passato.
Lo stallo è dunque rotto: ora il Wyrm sa che ci siete... e che non siete pacifici.
La creatura spalanca le fauci, aprendosi quasi come un fiore. Innumerevoli fila di denti si stagliano lungo le arcate mascellari vi salutano dal loro antro, mentre una nauseabonda puzza di morte si riversa verso l'esterno.
Il mostruoso ruggito che segue vi colpisce come una bomba, echeggiando attraverso l'intera immensità dello Yuzrab.
Il colpo sonoro, oltre che danneggiarvi seriamente l'udito e tutto ciò che simpaticamente è legato ad esso, rischia anche di sbalzarvi tutti via, facendovi perdere le vostre posizioni – strategiche e non.
Un altro terremoto, intanto, scuote le sabbie. Una nuova figura si erge mastodontica dal sottosuolo, una decina di metri di distanza dalla prima.
Non è un secondo Wyrm, ma la sommità della coda del primo, ricoperta anch'essa da placche ossee rassomiglianti al granito, seghettate alla loro sommità probabilmente dalle attività di scavo dell'animale.
I movimenti del Wyrm, dopo il suo urlo di rabbia, sono completamente diversi.
Se prima pareva spaesato, cieco... ora ci vede.
Ora VI vede.
La coda sferza l'aria, minacciandosi di abbattersi contro l'insettoide che ha mosso il primo attacco.
Qualsiasi sia la vostra strategia, se ancora ne avete una, è l'ora di metterla in atto... a meno che non ci teniate a passare da cacciatori, a prede.SPOILER (clicca per visualizzare)Sunto
skekDor e Ted riescono a mantenere la loro posizione e, grazie al fatto che il Papà Wyrm sembra non vederci, non fanno la fine del topo volante.
Il diversivo di Tatawwur funziona e Lazav riesce a raggiungere la creatura senza finir divorato vivo. Riesce ad apprendere qualche informazione superficiale, si avvicina a scoprire qualcosa di grosso quando - finalmente - Papà Wyrm passa all'attacco.
La creatura urla, generando un onda d'urto pari ad un Alto ad area, che se non parato con prontezza ed efficacia, oltre a danneggiarvi, rischia di spedirvi a gambe all'aria. A voi l'interpretazione di questo dislocamento: ne sono più affetti i due in aria - per ovvie ragioni - e Lazav, che è particolarmente vicino alla bestia.
Dalle sabbie si erge anche la parte terminale del Wyrm, che tenta di sferrare una codata verso Tatawwur (medio).
Lascio questa immagine come riferimento per la stazza del Wyrm.
Grazie per la pazienza e per avermi aspettato! Sono drammaticamente fuori forma, perdonate il post non all'altezza della norma. Se avete qualsiasi dubbio o necessitate di chiarimenti, stuprate pure il thread in bacheca.
Lascio la classica scadenza settimanale perché ci terrei a finire questa bella ma -per colpa mia- lunghissima quest, tuttavia sono ben disponibile a concedere proroghe.
Edited by Kami della Falsa Speranza - 23/9/2018, 21:14. -
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Ted Carter
≪Arriva!≫
Fu l’unico avvertimento che giunse alle orecchie del pugile, prima di vedere il mostro della sabbia.
Esso era immenso e terribile, il solo aspetto riuscì a disturbare la mente fredda e razionale del pugile, la quale non aveva mai pensato che ci fosse una simile bestia sotto i suoi piedi.
”E ’sti Cazzi quanto è grosso”
Nulla in confronto al grosso drago affrontato qualche tempo addietro a Laputa, eppure non poteva negare l’evidente realtà dei fatti.
La creatura si stava guardando intorno con fare lento, anche se però sembrava ovvio che non avesse occhi da nessuna parte, Ted e skekDor erano letteralmente davanti a lei.
”Questo è il momento giusto per una foto … puoi spostarti più davanti alla sua bocca che almeno … beh sai cosa voglio fare.”
Chiese al mistico che stava volando con lui.
Quando si posizionarono davanti al suo muso, Carter tirò fuori la sua macchina fotografica per scattare la foto.
Quello che uscì fu uno scatto leggermente mosso e scuro, la figura del vermone però appariva alquanto chiara.
”Come facciamo a portarci questo coso dietro? Sarà difficile mandarlo al suolo, figurarsi tirarlo fuori dalla sabbia ...”
Proprio prima che potesse finire quella frase, il Wyrm si riattivò minaccioso come non mai.
La bocca si spalancò davanti ai due. Un gorgo profondo fatto di denti e rabbia verso chi aveva invaso il suo territorio.
”La bestia sta per attaccare ...”, le mani si alzarono in direzione del nemico coperte di energia, ”... lasciate che ci pensi Ted Carter. Voi provate a fare qualcosa per indebolirlo.”
Una densa barriera si andò a creare davanti al pugile. Il muro che si creò era talmente duro che avrebbe retto alla maggior parte delle offensive, persino alla carica di un rinoceronte dello Yuzrab.
Il potente ruggito avrebbe rimbalzato sulla difesa creata da Ted, prima di dissiparsi nell’aria.
”Appena scendiamo da qui potrò diventare grosso come il Wyrm e allora potremmo dire la nostra. Ma per il momento ho bisogno di supporto ragazzi.”SPOILER (clicca per visualizzare)Foto:
Foto (1): Immagine che rappresenta il gruppo. Manca però skekDor dato che è nascosto dai capelli di Ted.
Foto (2): Immagine che rappresenta il grosso Wyrm di granito. Appare leggermente sfocato e con poca illuminazione, eppure lo si distingue chiaramente.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Inizia ad essere preoccupato
Mana: 80%N o t e +10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-alert The Energy: Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.
P a s s i v a
N o t e +100% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia
The Champion: Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole), l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
P a s s i v a
N o t e Resistenza alla fatica; Telepatia con il Pet; Vista condivisa; Istan-Casting
The Training: Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l’abbassare delle energie, ciò gli permettere di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendoli così di diventare ancora di più un'avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originalmente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescano a scambiarsi informazioni e anche immagini.
Attive:
Great Wall:
Combattendo in gruppo il pugile si è reso conto di quanto il suo repertorio di mosse fosse scarno per sostenere un tipo di battaglia di quel genere, ha deciso quindi di provvede a questa mancanza studiando un modo per difendere i suoi amici e alleati.
Ted, imponendo le mani davanti a sé, sarà in grado di far uscire la propria energia. Grazie ad essa creerà una barriera solida e compatta in grado di bloccare attacchi di grosse proporzioni. Per i suoi alleati sarà come avere davanti un grande muro fra loro e l'offensiva. La grandezza della barriera dipende dal consumo di mana.
Consumo: Alto (Difesa ad area Fisica e Magica). -
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