Magisterium

Presidio Errante

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    MAGISTERIUM

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    E9SyQAY

    Esistono scuole che raccolgono le menti migliori di città, regioni, interi stati.
    Esistono istituti che si occupano di dare a quelle menti materie su cui lavorare,
    nuove applicazioni per idee innovative.
    Esistono poi posti, che si contano sulla punta delle dita,
    che possono dare a coloro che sono abbastanza determinati da arrivarci,
    cose ancora più grandi.
    Cose che, altrove, sono considerate impossibili.
    Il Magisterium di Laputa è uno di quei luoghi.
    Menti geniali di adepti delle arti arcane,
    delle arti matematiche, alchemiche, artistiche,
    e di ogni altra arte che mente umana possa concepire
    sono riuniti sotto allo stesso tetto.
    Qualcuno, affettuosamente, arriva chiamarla Scuola.


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    [color=black]Si tratta di un edificio piuttosto grande, e nonostante la sua posizione non particolarmente elevata come ad esempio è quella del Mastio, è comunque ben visibile anche da molto, molto lontano. Essendo inoltre piuttosto antico, è chiaramente fatto quasi totalmente in pietra, a parte alcuni rivestimenti. Il primo elemento che si incontra qualora vi si volesse metter piede è il portone: grande ed imponente in legno intarsiato con simboli sconosciuti; una lingua antica probabilmente appartenuta a chi abitava l'isola volante prima dell'arrivo dell'Alfiere. Ai lati del portale, due alte colonne scanalate partono da terra, posandosi su una delicata ma tuttavia robusta base, giungendo ad un capitello finemente decorato con foglie d'acanto e volute. Esse sostengono un curioso architrave dalla forma inusuale ed unito alla parete comunicante con gli interni. Su di esso è scolpito il simbolo del Magisterio.

    Varcata la soglia, il grande atrio è il tripudio dell'oro; il soffitto è costituito principalmente da travi in legno massiccio scolpito in deliziosi merletti, rivestite totalmente del prezioso materiale, ove sono incastonati qua e là piccoli pannelli in malachite, decorandolo come gemme su un gioiello. Sulle pareti altri pannelli del medesimo minerale riprendono motivi geometrici e naturalistici, le cui tonalità variano tra il verde giada e lo smeraldo, separati tra loro soltanto da sottili quanto discrete cornici auree che richiamano i lavori lignei sovrastanti. Il pavimento è invece in marmo chiaro, su cui son disegnate sottili quanto eleganti decorazioni del colore dello smeraldo. A questo ingresso vi si collegano due corridoi principali percorrenti il diametro stesso dell'edificio, e che portano alle innumerevoli aule e laboratori. Ciò su cui per primi si poseranno gli occhi, nonostante tutto quello splendore, sarà invece l'imponente scalinata, posizionata in primo piano, protagonista dello spazio, anch'essa in legno dorato su cui vi è poggiato un tappeto verde con rune pallide e simboli arcani. Questa, giunta a metà della sua ascesa, si dividerà in due rami gemelli curvilinei e speculari che raggiungeranno il piano superiore, costituito da una pianta a croce greca, ove si trovano gli studi dei docenti e le aule per le riunioni ufficiali. I corridoi di tale piano riprendono fedelmente i motivi di quello sottostante, a parte una cupola centrale, sovrastante le scale, che focalizza verso l'alto tutto l'ambiente architettonico. L'effetto è quello di uno spazio incommensurabile e di leggerezza della copertura, che sembra come sospesa nell'aria. La decorazione interna è caratterizzata da motivi geometrici che ne determinano una suddivisione interna "a spicchi". Da essa entra molta luce, come anche dalle finestre monofore posizionate regolarmente lungo tutte le pareti, illuminando gli spazi interni e definendo le forme fin nei minimi dettagli.

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    Si narra che tale edificio sia impregnato di magia, giacchè in molti abbiano riscontrato "stranezze", senza che però nessuno sia fino ad ora riuscito a capirne la fonte o il loro funzionamento. Voci di corridoio sussurrano che la faccenda riguardi Āciriyar, una misteriosa figura apparsa da poco al Magisterium e che tuttavia detiene un immenso potere.

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    Credits
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    Si ringraziano Silver Shadow, Drusilia Galanodel e Daeniem per i vari contributi nella
    stesura del regolamento, nelle descrizioni dell'Accademia e nella definizione dei ruoli.
    Si ringraziano anche tutti gli autori delle immagini utilizzate, trovate su internet.




    Edited by Drusilia Galanodel - 7/10/2017, 15:35
     
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    MAGISTRI

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    NB: sono tutti abilitati all'insegnamento

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    Direzione

    Rettore: Shantotto.
    Prorettore: Yoko Saddler
    Assistenti: Dan Mihai Simion[/size]

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    Saggi di Palanthas

    Eru Elen Amarth
    Brifos
    Arthur Friederick Giles
    Amelie della Casa dei Dannan
    Percival Van Larhalt
    Rekishi Naku


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    Docenti:

    Khatep
    Sennar Antonidas Mandrake
    Francislao Lionnel
    Trevor Etherveil
    Grifis Minos



    Edited by Drusilia Galanodel - 22/8/2017, 00:27
     
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    IL MAGISTERIUM
    figure accademiche
    1. Rettore
      Massima autorità del Magisterium. Rappresenta l’accademia, detiene l’ultima parola riguardo le scelte critiche, emana decreti e modifica/approva i regolamenti.
      Attualmente l’incarico è ricoperto da Shantotto.

    2. Prorettore
      Dirigente amministrativo, si occupa di organizzare ed approvare i corsi. Assume, valuta e controlla i docenti, rispondendo inoltre alle richieste degli studenti. Per facilitare e velocizzare alcune di queste pratiche, potrà ovviamente essere supportato da alcuni Assistenti, che saranno autorizzati ad agire per sua parola.
      Attualmente l’incarico è ricoperto da Yoko Saddler.

    3. Docente accademico
      Figura di elevato prestigio, espressione di cultura e dedizione, riconosciuti ed ammirati in tutto il presidio e non solo.
      Ai docenti è affidato il più arduo degli incarichi: la trasmissione della conoscenza, l’insegnamento, il risveglio della passione; la formazione delle generazioni future è nelle loro mani.
      Chi specializzato ai massimi livelli nella disciplina di sua competenza, chi dedito a curarne gli intrecci con altre differenti dottrine, sono fonti di sapere degne del massimo rispetto.
      Nell’accademia di Laputa ogni professore viene classificato in una delle tre categorie disponibili.

      • Docente ordinario
        Cattedratico di prima fascia, il più alto livello. Sono menti brillanti, perspicaci, un tesoro degno e meritevole di rientrare come esponenti persino nel consiglio di stato dell’isola volante. Persone eminenti, che hanno da tempo messo fedelmente a disposizione della comunità le loro invidiabili virtù. Hanno diritto ad un ampio ufficio personale, nel quale ricevere eventuali studenti, tenere riunioni, organizzare eventi di un certo livello e quant’altro.

      • Docente associato
        Cattedratico di seconda fascia, capace di distinguersi per impegno e dedizione. Menti sveglie ed istruite: hanno ancora molto da imparare, ma il Consiglio li tiene in grande considerazione; la strada è quella giusta. Hanno diritto ad un piccolo ufficio, capace di ospitare non più di tre persone.

      • Docente novizio
        Professori alle prime esperienze. Hanno maturato una discreta conoscenza, e non vedono l’ora di condividerla e tramandarla con il prossimo. Un’esperienza nuova, sulle ali dell’entusiasmo, con un orecchio ben aperto pronto a catturare consigli e metodologie dai loro Maestri più esperti. Giovani promesse, degne comunque di rispetto e considerazione: sono loro il futuro dell’Accademia. Non godono ancora di un ufficio, ma possono prenotare le aule per gli incontri con gli studenti.


    4. Custodi di Palanthas
      Grazie all'opera congiunta del Prorettore Yoko Saddler e del Capo dei Saggi Eru Elen Amarth, l'Accademia di Laputa e la Grande Biblioteca dell'Est hanno stretto una salda Alleanza; ciò ha portato i Saggi ad accettare il ruolo di speciali insegnanti presso il Magisterium.
      Esterni all'effettivo corpo docenti del Magisterium, i Custodi di Palanthas sono tuttavia classificati come insegnanti; però se un docente regolare tiene lezioni con una certa costanza, i Saggi provenienti dalla Grande Biblioteca dell'Est sono soliti tenere corsi poco frequenti, alla stregua di incontri occasionali piuttosto che un fluido piano d'insegnamento: ciononostante, essi partecipano a tutte le attività svolte e/o promosse dall'Accademia Laputiense.
      Di loro esclusiva, inoltre, è un Consiglio il quale accesso è autorizzato solo ai più alti rappresentanti del Magisterium, indetto ogni qual volta è necessario discutere di argomenti di rilevante importanza, comprendente il passaggio di beni culturali da Palanthas a Laputa e viceversa, l'organizzazione di alcuni eventi e, non di meno, consulto in caso di momenti d'urgenza, quali possono essere guerre o dissapori per Endlos o per i suoi Presidi e che, più o meno direttamente, riguardano i due palazzi.

    5. Studenti
      I germogli dell’Accademia, apprendisti e speranza del futuro. E’ per loro che l’isola volante investe cospicue risorse nella didattica e nella ricerca. Non vi sono limiti di età ne ostacoli relativi al paese di provenienza; tutti possono iscriversi alle lezioni, richiedere incontri e lezioni speciali ai docenti, oltre che partecipare agli esperimenti ed alle ricerche.

    regolamento accademia
    1. Iscrizione del docente
      L'accademia ha come suo principale interesse il mantenimento di un riguardevole livello d'insegnamento, ed è pertanto cura del consiglio assumere personale che possa rivelarsi adeguatamente qualificato.
      Sarà dunque necessaria una giocata gdr con il Prorettore -od uno dei suoi assistenti- nella quale l'aspirante docente si dovrà presentare, esponendo le sue intenzioni e competenze. Fra le varie informazioni, è richiesta la proposta di almeno un corso od una lezione che si ha intenzione di sostenere.
      La scena non è vincolata in alcun modo né sul posto, né sulle modalità di svolgimento.

    2. Pubblicazione corsi
      Una volta ottenuta l'abilitazione all'insegnamento, qualora il docente vorrà proporre l'insegnamento di nuove lezioni e corsi, dovrà sottoporli in una giocata gdr all'attenzione del Prorettore o dei suoi assistenti.
      Ciascun corso, per poter essere approvato, dovrà seguire poche ma importanti regole:

      • Il docente potrà insegnare solo per le discipline che gli competono; per far un esempio banale, un guerriero non potrà mai tenere un corso su come maneggiare il fuoco.
      • E' possibile articolare un unico corso in più lezioni differenti.
      • E' possibile (in alcuni casi obbligatorio) mantenere una propedeuticità; per far un esempio, non si potrà dare l'accesso al corso avanzato di alchimia a chi non ha seguito il corso base.
      • E' possibile ripetere, su richiesta degli studenti o periodicamente, una singola lezione od un intero corso; le condizioni verranno specificate del docente. Si raccomanda caldamente, in ogni caso, di differenziare tuttavia la giocata, evitando un banale copia incolla.
      • Si prediligono insegnamenti rivolti a scene gdr o quest di utilizzo principalmente teoretico. Non è tuttavia vietato l'insegnamento di tecniche da duello, che potranno in ogni caso avere solo consumo fisso. Come ogni altro potere richiederanno l'approvazione in sede di revisione, ed il punto necessario per la loro acquisizione sarà quello ottenuto con la giocata stessa.
        Nel caso si volessero insegnare delle passive, questo è possibile articolando un corso lungo cinque lezioni propedeutiche, dando solo alla fine di tutto i punti necessari al raggiungimento del potere in questione.


    3. Svolgimento delle lezioni
      Si lascia libertà di scelta ai docenti sulle modalità di svolgimento delle lezioni, anche a seconda del tipo di corso. Si raccomanda in ogni caso di evitare giocate in cui il docente parla/scrive e basta, con lo studente che si limita a prendere appunti. Sono invece gradite giocate interattive, coinvolgenti sia da un fronte che dall'altro.
      Oltre alle aule, ovviamente, sono accessibili e disponibili i diversi tipi di laboratori.

    4. Apprendimento studenti
      Se ai docenti è riservato il prestigio, oltre che i titoli e le cariche (accademiche e non), agli studenti è concesso l'apprendimento delle discipline. Questo significa che ciò che verrà appreso dai personaggi durante i corsi potrà essere aggiunto in scheda, andando ad arricchirla nonché caratterizzarla. Uno studente potrà frequentare un corso, ovviamente, se e solo se appartiene ad una classe o ad un ceppo adeguati per la disciplina in questione.
      Il punto ottenuto mediante la giocata rappresenterà il costo dell'abilità appresa, che dovrà in ogni caso essere sottoposta ad approvazione in sede di revisione. Nel caso di passive, si dovranno seguire tutte e cinque le lezioni previste dal corso, e solo al loro termine si riceveranno i corrispondenti punti con annessa abilità.

    5. Quest accademia
      Il Magisterium potrà coinvolgere studenti e docenti in quest di diverso tipo; dalla ricerca di beni e manufatti per l'accademia, a veri e proprio esperimenti/ricerche che potranno avere importanti ripercussioni su Laputa stessa.

    6. Seminari
      Non solo i docenti hanno il piacere di poter insegnare nel Magisterium; assumere ufficialmente l’incarico comporta oneri, oltre che onori, e non tutti potrebbero esser predisposti per tal incarico. Pertanto, il consiglio dell’Accademia ha concesso la licenza d’insegnamento non solo ad essi, ma anche ad individui esterni al personale accademico, che hanno la possibilità di sostenere occasionalmente piccoli-semplici corsi e lezioni come se fossero dei seminari.
      Essi, in ogni caso, saranno soggetti alle stesse identiche regole previste per le normali lezioni.


    Ufficio Pubbliche Relazioni

    Ebbene sì: anche l'Accademia magica di Laputa possiede un "ufficio" del genere.
    Di che cosa si tratta?

    Vi siete mai ritrovati a dover inserire una nuova tecnica per il vostro personaggio, o passiva o potere di qualsiasi sorta, del quale avreste voluto avere una motivazione di bg per la comparsa? Oppure: avete mai desiderato possedere un potere ideato e sviluppato da un altro personaggio, così figo, utile ed adatto anche al vostro, senza rischiare tuttavia di essere accusati di plagio?
    Bene: il Magisterium viene incontro a queste esigenze.

    Al di là del classico meccanismo delle lezioni già presente da tempo, più pubblico e meno "intimo", chiunque lo desideri può ora richiedere al personale dell'accademia (docenti, assistenti e non solo) una giocata personale, una campagna od una quest che sia, per l'insegnamento di un nuovo potere specifico
    Unica ma importante restrizione di cui tener conto (analogamente alle lezioni) è che un potere, affinché possa essere tramandato, deve:
    - essere posseduto direttamente dall'insegnante, oppure
    - in caso di sua mancanza, deve comunque appartenere al filone magico delle sue peculiarità.

    Le giocate richieste, chiaramente, saranno più o meno complicate, lunghe ed approfondite a seconda della richiesta avanzata.
    Il servizio potrà essere richiesto a tutti i giocatori elencati in questo topic, i quali potranno riservarsi il diritto di rifiutare la richiesta. Sia per troppi eventuali impegni personali, sia per interesse nel custodire ciò che possono reputare una caratteristica troppo peculiare e caratterizzante del proprio personaggio.

    Per avanzare una richiesta potete postare in questo topic, oppure potete contattare direttamente per mp il giocatore che più desiderate.


    Credits
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    Si ringraziano Silver Shadow, Drusilia Galanodel e Daeniem per i vari contributi nella
    stesura del regolamento, nelle descrizioni dell'Accademia e nella definizione dei ruoli.
    Si ringrazia anche Remy Etienne Lebeau per l'idea sui seminari e l'insegnamento delle passive ed infine tutti gli autori delle immagini utilizzate, trovate su internet.



    Edited by Drusilia Galanodel - 7/10/2017, 15:37
     
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